La giornata nutrizionale proposta dalla servizi farmacia italia è un servizio che si discosta molto da quelli attualmente presenti sul mercato in quanto vuole dare un servizio sociale di altissima qualità professionale con un costo inferiore al ticket ASL per l'uguale servizio dando al farmacista la possibilità di poter avere un supporto commerciale. Sono circa 400 le farmacie che hanno scelto di lavorare con NOI
Legge 69/09 e Nuovi Servizi in Farmacia: La TeledermatologiaGianpiero Riva
La legge 69/2009 e successivo decreto legislativo n. 153 del 2009 definiscono nuove linee guida ampliando di fatto la gamma di servizi erogabili in farmacia. Analizziamo la Teledermatoogia.
Relazione del Dr Madeyski al 6° Congresso Simcri 2019 ad UdinePaolo Madeyski
Si parla della Ossigenoterapia in Normobarismo negli anni 2017-2018 (Casa di Cura Rizzola 2017-2018) e il razionale della Terapia con ossigenoterapia in normobarismo. Vantaggi per il paziente e per la Sanità Pubblica. Riduzione delle amputazioni maggiori , Importante rapporto vantaggi e svantaggi oltre a nessuna controindicazione
La giornata nutrizionale proposta dalla servizi farmacia italia è un servizio che si discosta molto da quelli attualmente presenti sul mercato in quanto vuole dare un servizio sociale di altissima qualità professionale con un costo inferiore al ticket ASL per l'uguale servizio dando al farmacista la possibilità di poter avere un supporto commerciale. Sono circa 400 le farmacie che hanno scelto di lavorare con NOI
Legge 69/09 e Nuovi Servizi in Farmacia: La TeledermatologiaGianpiero Riva
La legge 69/2009 e successivo decreto legislativo n. 153 del 2009 definiscono nuove linee guida ampliando di fatto la gamma di servizi erogabili in farmacia. Analizziamo la Teledermatoogia.
Relazione del Dr Madeyski al 6° Congresso Simcri 2019 ad UdinePaolo Madeyski
Si parla della Ossigenoterapia in Normobarismo negli anni 2017-2018 (Casa di Cura Rizzola 2017-2018) e il razionale della Terapia con ossigenoterapia in normobarismo. Vantaggi per il paziente e per la Sanità Pubblica. Riduzione delle amputazioni maggiori , Importante rapporto vantaggi e svantaggi oltre a nessuna controindicazione
4) Terapia con la cámara local de Dr. Madeyski. Barcelllona 2013Paolo Madeyski
Diapositive proiettate al Congresso internazionale di Barcellona sul Piede diabetico che mostrano la terapia con ossigeno normobarico tramite Ulcosan New o Camera di Madeyski
Simcri 2016. Ossigenoterapia Normobarica VS IperbaricaPaolo Madeyski
Differenza tra ossigenoterapia in camera normobarica di Madeyski rispetto alla camera iperbarica nelle lesioni del piede diabetico e delle ulcere arti inferiori
Nuova Medicina Rigenerativa Estetica di Marco Scala
La Prevenzione : Vogliamoci bene...per morire c'è sempre tempo
1. Prevenzione e stili di vita
PPrreevveennzziioonnee:: TTUUMMOORRII ee......aallttrroo!!
VVoogglliiaammooccii BBeennee!!
Per morire c’é sempre tempo
Jesolo 9.04.2014
Jesolo 09/04/2014
2. Prevenzione e Stili di Vita
LLaa SSaalluuttee
AAllll’’AAllbbaa
DDeell TTeerrzzoo MMiilllleennnniioo
Cortellazzo 13.05.2013
24. MMEELLAANNOOMMAA:: EEPPIIDDEEMMIIOOLLOOGGIIAA
Situazione Veneto ASL N 10
200.000 persone
Casi di melanoma maligno primitivo diagnosticati
nel 2010 :108 nel 2011: 122 nel 2012: 140
Displasia melanocitaria o in regressione: > 151
Cortellazzo 13.05.2013
26. MMEELLAANNOOMMAA NNoodduullaarree
• Rappresenta il 15-30% di tutti i tipi
• età media di insorgenza 53 aa
• colpisce meno frequentemente gli arti
• insorge generalmente de novo con
un’immediata crescita verticale
• appare come un nodulo blu-nerastro-rossiccio
o amelanotico
Cortellazzo 13.05.2013
28. MELANOMA: PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA
MMEELLAANNOOMMAA:: PPRREEVVEENNZZIIOONNEE
PPRRIIMMAARRIIAA
SECONDARIA
EVITARE LE
CAUSE
DI MALATTIA
Cortellazzo 13.05.2013
29. MMEELLAANNOOMMAA:: PPRREEVVEENNZZIIOONNEE PPRRIIMMAARRIIAA
• EVITARE L’ESPOSIZIONE AALL SSOOLLEE
DDAALLLLEE 1111 AALLLLEE 1166 ((PPIICCCCOO DDII UUVVBB))
• UUSSAARREE CCRREEMMAA SSOOLLAARREE CCOONN
EELLEEVVAATTOO
FFAATTTTOORREE DDII PPRROOTTEEZZIIOONNEE EELLEEVVAATTOO
• IINNDDOOSSSSAARREE VVEESSTTIIAARRIIOO AADDEEGGUUAATTOO
((TT--SSHHIIRRTTSS,, CCAAPPPPEELLLLOO))
• EEVVIITTAARREE LL’’UUSSOO DDEELLLLEE LLAAMMPPAADDEE
AABBBBRROONNZZAANNTTII
D A L L’ I N F A N Z I A
MELANOMA
MELANOMA: P PRREEVVEENNZZIOIONNEE P PRRIMIMAARRIAIA E SECONDARIA
Cortellazzo 13.05.2013
33. MELANOMA
MELANOMA: PPRREEVVEENNZZIIOONNEE SPERCIMOANRDIAAR EIA SECONDARIA
IIMMPPAARRAARREE AA CCOONNTTRROOLLLLAARREE II PPRROOPPRRII
NNEEVVII
Cortellazzo 13.05.2013
34. MELANOMA
MELANOMA: PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA
PREVENZIONE SECONDARIA
RRIICCOONNOOSSCCEERREE II SSEEGGNNII DDII SSOOSSPPEETTTTOO
RREEGGOOLLAA DDEELLLL’’ AA BB CC DD EE
Cortellazzo 13.05.2013
35. MELANOMA
MELANOMA: PPRREEVVEENNZZIIOONNEE SPERCIMOANRDIAAR EIA SECONDARIA
MELANOMA: PREVENZIONE SSEECCOONNDDAARRIIAA
A = ASIMMETRIA
forma irregolare, non rotonda
B = BORDI
irregolari, frastagliati, non ben
definiti
C = COLORAZIONE
disomogenea, a macchie,
dal grigio-rosa al marron-nero
Cortellazzo 13.05.2013
36. MELANOMA
MELANOMA: PPRREEVVEENNZZIIOONNEE SPERCIMOANRDIAAR EIA SECONDARIA
MELANOMA: PREVENZIONE SSEECCOONNDDAARRIIAA
D = DIAMETRO
≥ 5 mm
E = EVOLUZIONE
cambiamento: dimensione, forma,
colore, spessore, superficie
Cortellazzo 13.05.2013
38. SOPRAVVIVENZA PPEERR SSTTAADDIIOO
Stadio AJCC 5 anni 10 anni
I (tumore localizzato) 97% 95%
II (tumore localizzato) 76% 64%
III (metastasi in transito
e linfonodali)
41% 29%
IV (metastasi a
distanza)
2% /
V
MELANOMA: TRATTAMENTO
Cortellazzo 13.05.2013
Come detto in precedenza, è importante instaurare fin dalla giovane età un corretto rapporto con il sole, non solo per evitare le scottature, ma anche per ridurre la dose globale di radiazioni.
La prevenzione del Melanoma può avvenire in due modi: attraverso la prevenzione primaria, cioè l’insieme dei consigli da dare alla popolazione per diminuire il pericolo dell’esposizione alle radiazioni solari e quella secondaria, vale a dire insegnare alle persone a conoscere la propria pelle, memorizzarne le caratteristiche e distinguere eventuali nevi a rischio di essere o di diventare un melanoma.
Tornando ai consigli da dare alla popolazione ai fini della prevenzione primaria, è importante: 1) che fin dall' infanzia si eviti l' esposizione diretta al sole dalle 11 alle 16, 2) che si usino creme con fattore di protezione in rapporto alle caratteristiche della propria cute ( fototipo cutaneo), 3) indossare vestiario adeguato quando l' esposizione al sole è particolarmente intensa (gite in barca o alta montagna), 4) moderare l' uso delle lampade uv.a limitandone l' utilizzazione ai soggetti con pelle chiara, allo scopo di indurre in questi una graduale abbronzatura (protezione) prima di intense esposizioni al sole.
La prevenzione del Melanoma può avvenire in due modi: attraverso la prevenzione primaria, cioè l’insieme dei consigli da dare alla popolazione per diminuire il pericolo dell’esposizione alle radiazioni solari e quella secondaria, vale a dire insegnare alle persone a conoscere la propria pelle, memorizzarne le caratteristiche e distinguere eventuali nevi a rischio di essere o di diventare un melanoma.
Fortunatamente, il melanoma in Italia, non è molto frequente (circo un decimo dell'incidenza del ca. mammario) quindi non sono giustificati ai fini della diagnosi precoce campagne di screening che coprano intere fasce della popolazione, come ad esempio per il cancro dell'utero. In termini di costi/benefici, sembra più utile eseguire delle campagne di educazione sanitaria, in grado illustrare alcuni principi di prevenzione secondaria, ai fini della diagnosi precoce del tumore. E' importante conoscere: 1) i principali fattori di rischio per il melanoma (cute chiara, parenti di primo grado con il melanoma), 2) le caratteristiche delle lesioni (nevi cutanei) a rischio di essere o diventare un melanoma, 3) come fare periodicamente (ogni tre-sei mesi ) l'autoesame della propria cute, 4) a chi rivolgersi nel caso di nevi con caratteristiche dubbie.
Fortunatamente, il melanoma in Italia, non è molto frequente (circo un decimo dell'incidenza del ca. mammario) quindi non sono giustificati ai fini della diagnosi precoce campagne di screening che coprano intere fasce della popolazione, come ad esempio per il cancro dell'utero. In termini di costi/benefici, sembra più utile eseguire delle campagne di educazione sanitaria, in grado illustrare alcuni principi di prevenzione secondaria, ai fini della diagnosi precoce del tumore. E' importante conoscere: 1) i principali fattori di rischio per il melanoma (cute chiara, parenti di primo grado con il melanoma), 2) le caratteristiche delle lesioni (nevi cutanei) a rischio di essere o diventare un melanoma, 3) come fare periodicamente (ogni tre-sei mesi ) l'autoesame della propria cute, 4) a chi rivolgersi nel caso di nevi con caratteristiche dubbie.
L’autoesame della cute va eseguito periodicamente (ogni 6 mesi) in una stanza ben illuminata con l’aiuto di uno specchio o di un familiare. Deve essere esaminata la cute di tutti i distretti corporei, includendo le zone di più disagevole accesso (pliche interdigitali, pianta dei piedi, area retroauricolare e meato acustico, genitali, plica interglutea).
E’ stata messa a punto una regola schematica che può essere utile anche ai soggetti interessati durante l’autoesame della cute per identificare eventuali caratteristiche di rischio dei nevi cutanei. Tale regola è stata definita “ABCDE”.
Le lesioni a rischio hanno per lo più forma asimmetrica, bordi irregolari e colore disomogeneo.
Normalmente i nevi a rischio hanno un diametro maggiore di 5mm e nel caso di Melanoma l’evoluzione è piuttosto rapida: il raddoppiamento delle dimensioni avviene in tre-sei mesi.