Intervento del professor Chepernich al seminario su L'innovazione digitale per raccontare lo sviluppo e la cooperazione internazionale", progetto Dev Reporter Network
La ricerca sulle media policy di integrazione: stato dei lavori e evidenze in...Migrations-Mediations.
Presentazione e discussione dei progetti del gruppo “Policies” (a cura di Matteo Tarantino, Paola Pontani e Chiara Colombo)
Migrations-Mediations. ARTS AND COMMUNICATION AS RESOURCES FOR INTERCULTURAL DIALOGUE- Un ricerca dell'Università Cattolica. La presente ricerca intende contribuire all’elaborazione di policies e modelli di intervento sul territorio, e alla creazione di una rete di operatori cui fornire linee per buone pratiche di inclusione/integrazione, non intesa come processo di assimilazione, ma piuttosto come costruzione di relazioni che rispettino le differenze, le sappiano valorizzare e allo stesso tempo sappiano costruire regole comuni di convivenza
Campagne elettorali: perché l'Italia è diversa da tutti gli altri PaesiDino Amenduni
La presentazione con cui ho partecipato al dibattito con Michael Slaby (Chief Innovation and Integration Office, Obama 2008&2012) a Bari, il 25 settembre, per provare a spiegare perché Italia e Stati Uniti non sono paragonabili, a mio avviso, dal punto di vista elettorale.
presentazione utilizzata da Dino Amenduni nella sua lezione su "Comunicazione politica social" (27 settembre 2014) per il corso di aggiornamento in Social Media Strategies organizzato dal Communication Strategies Lab
Sveglia!1!!1 - Dieci lezioni di comunicazione politica da parte di Beppe Gril...Dino Amenduni
Le dieci leve del successo comunicativo del Movimento5Stelle
- Posizionamento politico
- Ragionamento estensivo sulla “casta”
- Frame-cappello (destruens) basato sulle debolezze degli avversari
- Sotto-frame (costruens) per coprire un vasto elettorato
- Il meglio dagli opposti: par condicio e disintermediazione
- Il capitano copre la squadra: Grillo come Mourinho
- Primi per investimento sul web
- Logica televisiva di palinsesto
- Logica redazionale di comitato
- Blog polifonico
La ricerca sulle media policy di integrazione: stato dei lavori e evidenze in...Migrations-Mediations.
Presentazione e discussione dei progetti del gruppo “Policies” (a cura di Matteo Tarantino, Paola Pontani e Chiara Colombo)
Migrations-Mediations. ARTS AND COMMUNICATION AS RESOURCES FOR INTERCULTURAL DIALOGUE- Un ricerca dell'Università Cattolica. La presente ricerca intende contribuire all’elaborazione di policies e modelli di intervento sul territorio, e alla creazione di una rete di operatori cui fornire linee per buone pratiche di inclusione/integrazione, non intesa come processo di assimilazione, ma piuttosto come costruzione di relazioni che rispettino le differenze, le sappiano valorizzare e allo stesso tempo sappiano costruire regole comuni di convivenza
Campagne elettorali: perché l'Italia è diversa da tutti gli altri PaesiDino Amenduni
La presentazione con cui ho partecipato al dibattito con Michael Slaby (Chief Innovation and Integration Office, Obama 2008&2012) a Bari, il 25 settembre, per provare a spiegare perché Italia e Stati Uniti non sono paragonabili, a mio avviso, dal punto di vista elettorale.
presentazione utilizzata da Dino Amenduni nella sua lezione su "Comunicazione politica social" (27 settembre 2014) per il corso di aggiornamento in Social Media Strategies organizzato dal Communication Strategies Lab
Sveglia!1!!1 - Dieci lezioni di comunicazione politica da parte di Beppe Gril...Dino Amenduni
Le dieci leve del successo comunicativo del Movimento5Stelle
- Posizionamento politico
- Ragionamento estensivo sulla “casta”
- Frame-cappello (destruens) basato sulle debolezze degli avversari
- Sotto-frame (costruens) per coprire un vasto elettorato
- Il meglio dagli opposti: par condicio e disintermediazione
- Il capitano copre la squadra: Grillo come Mourinho
- Primi per investimento sul web
- Logica televisiva di palinsesto
- Logica redazionale di comitato
- Blog polifonico
E-democracy: modelli e strumenti delle forme di partecipazione emergenti nel ...AmmLibera AL
Il volume si pone l’obiettivo di fornire un quadro approfondito, supportato dall’analisi di numerose esperienze, sul tema della partecipazione dei cittadini alla vita della PA e ai suoi processi decisionali guidati dall’utilizzo delle ICT.
Il rapporto, dopo una prima parte in cui si inquadra il concetto di E-democracy, grazie alla raccolta delle principali esperienze a livello internazionale sul tema, presenta il panorama nazionale della partecipazione sia offline che online, offrendo una rassegna di casi ed esperienze sicuramente originali. La parte conclusiva del rapporto costituisce una sorta di “atlante delle tecnologie della partecipazione”.
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in ItaliaProforma
Le slide di Dino Amenduni durante #laprof, scuola di comunicazione politica di Proforma, Polignano a Mare, 1-3 luglio.
Sommario:
1. Chi “sposta i voti”?
2. Quali sono gli strumenti di comunicazione più rilevanti?
3. Quali sono i canali di comunicazione più utilizzati per reperire informazioni?
4. Quali sono le tecniche di contatto più e caci con gli elettori?
5. Qual è il momento chiave di una campagna elettorale?
6. Come si scrive un buon post sui social media?
7. Quando si deve usare Facebook, quando Twitter e quando altro?
8. Come si determina lo “spin” dopo un confronto pubblico/televisivo?
9. Quali competenze tecniche sono maggiormente utili
in un comitato elettorale?
10. Quali sono le caratteristiche del volontario “ideale”?
Democrazia senza fiducia, comunicazione extramediale, il ruolo di Internet: le nuove dinamiche di socializzazione elettorale.
Reggio Emilia
PolitiCamp – W la libertà
6 Luglio 2013
3.a Edizione dell'Osservatorio Internet sul fenomeno dell'IM in Italia: polit...Silvio De Rossi
La politica sul web: linguaggi, strumenti e nuove frontiere del dibattito politico in Rete. Focus “I giovani e la politica: un’indagine sugli utenti di Windows Live Messenger tra i 18 e i 24 anni”
Queste le slide del mio keynote speech al ForumPA del 17 maggio. Si parla di cosa si intende per comunicazione pubblica 2.0, quale ruolo hanno i media sociali e le tecnologie partecipative nel ridefinire la comunicazione e le relazioni tra PA e cittadini. Nell'ultima parte i dati delle ricerche Amministrazioni e Cittadini 2.0 sulle cnnversazioni sviluappate dai comuni su Facebook e sulla percezione dei cittadini fan sulle presenze istituzionali
Nichi Vendola: la sfida italiana della comunicazione politica sul webDino Amenduni
Dalla Presidenza della Regione Puglia
alla corsa per diventare Premier:
il ruolo dei social media
Parigi, 16 novembre 2011
Du web en politique: que nous reserve 2012?
RSLN – Microsoft France
Complessità delle questioni ambientali e comunicazione giornalistica Rosy Battaglia
Le mie slide al corso di formazione per educatori ambientali e giornalisti in occasione dell'XI Workshop annuale dei Parchi della Lombardia, presso il Parco del Mincio. Lezione tenuta il 21 ottobre 2017, insieme a Grammenos Mastrojeni, Rudi Bressa e Tomaso Colombo
http://www.parcodelmincio.it/novdettaglio.php?id=44548
Comunicazione sanitaria ai tempi dei social network sitesAlessandro Lovari
Slide dell'intervento al corso di formazione organizzato dalla Regione Emilia Romagna sul tema "I social media per la comunicazione in Sanità", in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti. Le slide contengono i risultati dell'Osservatorio su social media e ASL dell'Università di Sassari, cattedra di comunicazione pubblica, Dipartimento PolComIng.
Dal self-branding all’Open Gov - nuovi paradigmi per la comunicazione politic...Dino Amenduni
Fiducia nelle istituzioni politiche: molto bassa +
Popolarità sui social media dei politici italiani: alta
=
La comunicazione politica online attuale non raggiunge i suoi obiettivi qualitativi. Serve un nuovo paradigma.
Non basta essere su Facebook per essere 2.0. La qualità della presenza della ...Alessandro Lovari
Il mio intervento al Webinar "Il web 2.0 e le frontiere della relazione con il cittadino" organizzato da ForumPA e Funzione Pubblica. Riflessioni sulla presenza delle PA sui social media e su quali possono essere strategie di qualità per una comunicazione pubblica conversazionale.
Consumo mediatico e comunicazione politica in ItaliaPiero Zilio
Fra le fonti di informazione politica hanno un forte peso le discussioni con parenti e amici, mentre è quasi ininfluente la partecipazione alle manifestazioni dei partiti.
Gli obiettivi di questa mini lezione sono:
1) identificare i principali media di informazione politica in Italia
2) osservare eventuali differenze di fruizione mediatica per orientamento politico
**Lezione 4 di 15 della serie «Comunicazione politica e media» in pubblicazione (estate 2014)**
Linee guida per la promozione della cittadinanza digitale - E-democracyAmmLibera AL
Il volume si rivolge a tutti i decisori pubblici e agli amministratori locali che vogliono avviare progetti intesi a promuovere la partecipazione dei cittadini alle attività della Pubblica Amministrazione e ai loro processi decisionali, attraverso l’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT).
Il testo, dopo una prima parte rivolta a definire e inquadrare il concetto di E-democracy, fornendo anche alcuni riferimenti internazionali sul tema, approfondisce, sia dal punto di vista metodologicoorganizzativo che tecnologico, gli elementi essenziali per la progettazione, realizzazione e gestione di un progetto di partecipazione che preveda l’utilizzo delle ICT.
Progetto realizzato per il master in digital marketing con Start2Impact university.
Il progetto prevede l'intera analisi strategica di un'azienda vera e propria, Factanza.
Sono stati analizzati tutti i canali social e il sito web, con l'interpretazione dei dati.
Comunicare in 140 caratteri, cercare le notizie e creare una community attiva. Principi base e applicazioni avanzate per l'uso di Twitter per ong e associazioni non profit. Incontro di formazione di Claudia Vago (@tigella) all'interno del progetto Dev Reporter Network
E-democracy: modelli e strumenti delle forme di partecipazione emergenti nel ...AmmLibera AL
Il volume si pone l’obiettivo di fornire un quadro approfondito, supportato dall’analisi di numerose esperienze, sul tema della partecipazione dei cittadini alla vita della PA e ai suoi processi decisionali guidati dall’utilizzo delle ICT.
Il rapporto, dopo una prima parte in cui si inquadra il concetto di E-democracy, grazie alla raccolta delle principali esperienze a livello internazionale sul tema, presenta il panorama nazionale della partecipazione sia offline che online, offrendo una rassegna di casi ed esperienze sicuramente originali. La parte conclusiva del rapporto costituisce una sorta di “atlante delle tecnologie della partecipazione”.
Dieci cose utili da sapere per condurre una campagna elettorale in ItaliaProforma
Le slide di Dino Amenduni durante #laprof, scuola di comunicazione politica di Proforma, Polignano a Mare, 1-3 luglio.
Sommario:
1. Chi “sposta i voti”?
2. Quali sono gli strumenti di comunicazione più rilevanti?
3. Quali sono i canali di comunicazione più utilizzati per reperire informazioni?
4. Quali sono le tecniche di contatto più e caci con gli elettori?
5. Qual è il momento chiave di una campagna elettorale?
6. Come si scrive un buon post sui social media?
7. Quando si deve usare Facebook, quando Twitter e quando altro?
8. Come si determina lo “spin” dopo un confronto pubblico/televisivo?
9. Quali competenze tecniche sono maggiormente utili
in un comitato elettorale?
10. Quali sono le caratteristiche del volontario “ideale”?
Democrazia senza fiducia, comunicazione extramediale, il ruolo di Internet: le nuove dinamiche di socializzazione elettorale.
Reggio Emilia
PolitiCamp – W la libertà
6 Luglio 2013
3.a Edizione dell'Osservatorio Internet sul fenomeno dell'IM in Italia: polit...Silvio De Rossi
La politica sul web: linguaggi, strumenti e nuove frontiere del dibattito politico in Rete. Focus “I giovani e la politica: un’indagine sugli utenti di Windows Live Messenger tra i 18 e i 24 anni”
Queste le slide del mio keynote speech al ForumPA del 17 maggio. Si parla di cosa si intende per comunicazione pubblica 2.0, quale ruolo hanno i media sociali e le tecnologie partecipative nel ridefinire la comunicazione e le relazioni tra PA e cittadini. Nell'ultima parte i dati delle ricerche Amministrazioni e Cittadini 2.0 sulle cnnversazioni sviluappate dai comuni su Facebook e sulla percezione dei cittadini fan sulle presenze istituzionali
Nichi Vendola: la sfida italiana della comunicazione politica sul webDino Amenduni
Dalla Presidenza della Regione Puglia
alla corsa per diventare Premier:
il ruolo dei social media
Parigi, 16 novembre 2011
Du web en politique: que nous reserve 2012?
RSLN – Microsoft France
Complessità delle questioni ambientali e comunicazione giornalistica Rosy Battaglia
Le mie slide al corso di formazione per educatori ambientali e giornalisti in occasione dell'XI Workshop annuale dei Parchi della Lombardia, presso il Parco del Mincio. Lezione tenuta il 21 ottobre 2017, insieme a Grammenos Mastrojeni, Rudi Bressa e Tomaso Colombo
http://www.parcodelmincio.it/novdettaglio.php?id=44548
Comunicazione sanitaria ai tempi dei social network sitesAlessandro Lovari
Slide dell'intervento al corso di formazione organizzato dalla Regione Emilia Romagna sul tema "I social media per la comunicazione in Sanità", in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti. Le slide contengono i risultati dell'Osservatorio su social media e ASL dell'Università di Sassari, cattedra di comunicazione pubblica, Dipartimento PolComIng.
Dal self-branding all’Open Gov - nuovi paradigmi per la comunicazione politic...Dino Amenduni
Fiducia nelle istituzioni politiche: molto bassa +
Popolarità sui social media dei politici italiani: alta
=
La comunicazione politica online attuale non raggiunge i suoi obiettivi qualitativi. Serve un nuovo paradigma.
Non basta essere su Facebook per essere 2.0. La qualità della presenza della ...Alessandro Lovari
Il mio intervento al Webinar "Il web 2.0 e le frontiere della relazione con il cittadino" organizzato da ForumPA e Funzione Pubblica. Riflessioni sulla presenza delle PA sui social media e su quali possono essere strategie di qualità per una comunicazione pubblica conversazionale.
Consumo mediatico e comunicazione politica in ItaliaPiero Zilio
Fra le fonti di informazione politica hanno un forte peso le discussioni con parenti e amici, mentre è quasi ininfluente la partecipazione alle manifestazioni dei partiti.
Gli obiettivi di questa mini lezione sono:
1) identificare i principali media di informazione politica in Italia
2) osservare eventuali differenze di fruizione mediatica per orientamento politico
**Lezione 4 di 15 della serie «Comunicazione politica e media» in pubblicazione (estate 2014)**
Linee guida per la promozione della cittadinanza digitale - E-democracyAmmLibera AL
Il volume si rivolge a tutti i decisori pubblici e agli amministratori locali che vogliono avviare progetti intesi a promuovere la partecipazione dei cittadini alle attività della Pubblica Amministrazione e ai loro processi decisionali, attraverso l’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT).
Il testo, dopo una prima parte rivolta a definire e inquadrare il concetto di E-democracy, fornendo anche alcuni riferimenti internazionali sul tema, approfondisce, sia dal punto di vista metodologicoorganizzativo che tecnologico, gli elementi essenziali per la progettazione, realizzazione e gestione di un progetto di partecipazione che preveda l’utilizzo delle ICT.
Progetto realizzato per il master in digital marketing con Start2Impact university.
Il progetto prevede l'intera analisi strategica di un'azienda vera e propria, Factanza.
Sono stati analizzati tutti i canali social e il sito web, con l'interpretazione dei dati.
Comunicare in 140 caratteri, cercare le notizie e creare una community attiva. Principi base e applicazioni avanzate per l'uso di Twitter per ong e associazioni non profit. Incontro di formazione di Claudia Vago (@tigella) all'interno del progetto Dev Reporter Network
La formazione sull'uso professionale di Facebook per promuovere un'attività sociale e coinvolgere la propria community a una causa, tenuta da Julius Design per il progetto DevReporter Network
La presentazione di Silvia Pochettino al corso di aggiornamento per giornalisti organizzato in collaborazione con l'Associazione Stampa Subalpina. Progetto DevReporter Network (http://piemontedevreporter.wordpress.com/
10 mai 2014. Séminaire international réalisé à Turin dans le cadre du projet IMPRA - Imprenditoria Migrante in Piemonte e Rhône-Alpes: dialogo strutturato con Associazionismo Migrante e Cooperazione Internazionale(Progetto 104454 – CUP H19G13000320005), financé par le Fonds Européen pour l’intégration des citoyens des pays tiers.
10 mai 2014. Séminaire international réalisé à Turin dans le cadre du projet IMPRA - Imprenditoria Migrante in Piemonte e Rhône-Alpes: dialogo strutturato con Associazionismo Migrante e Cooperazione Internazionale(Progetto 104454 – CUP H19G13000320005), financé par le Fonds Européen pour l’intégration des citoyens des pays tiers.
Presentazione del Progetto IMPRA - Imprenditoria Migrante in Piemonte e Rhône-Alpes: dialogo strutturato con Associazionismo Migrante e Cooperazione Internazionale(Progetto 104454 – CUP H19G13000320005) - Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi
Presentazione di Simone Pettorruso (COP) sul tema "Gli imprenditori migranti in Provincia di Torino: prime considerazioni sullo studio in elaborazione", nell'ambito del seminario internazionale del progetto IMPRA - Imprenditoria Migrante in Piemonte e Rhône-Alpes, svoltosi a Lione il 4 e 5 aprile 2014.
Il progetto IMPRA (CUP H19G13000320005) è finanziato dal Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini di paesi terzi ed è promosso dal Consorzio delle ONG Piemontesi in partenariato con la Provincia di Torino, le ONG CISV e CICSENE, l'Ufficio Pastorale Migranti dell'Arcidiocesi di Torino e in collaborazione con RESACOOP (Rhône-Alpes).
---------------------------
Présentation de Simone Pettorruso (COP) sur le thème «Les entrepreneurs migrants
en Province de Turin : premières considérations sur l’étude en élaboration », dans le cadre du séminaire international du projet IMPRA – Entrepreneuriat migrant au Piémont et Rhône-Alpes, déroulé à Lyon le 4 e 5 avril 2014.
Le projet IMPRA (CUP H19G13000320005) est financé par le Fonds européen d’intégration des ressortissants de pays tiers, et il est promu par le Consorzio delle ONG Piemontesi en partenariat avec la Province de Turin, les ONG CISV et CICSENE, l'Ufficio Pastorale Migranti de l’Archidiocèse de Turin, et en collaboration avec RESACOOP (Rhône-Alpes).
Presentazione di Simone Pettorruso (COP) sul tema "I dispositivi di sostegno all’imprenditoria migrante in Provincia di Torino", nell'ambito del seminario internazionale del progetto IMPRA - Imprenditoria Migrante in Piemonte e Rhône-Alpes, svoltosi a Lione il 4 e 5 aprile 2014.
Il progetto IMPRA (CUP H19G13000320005) è finanziato dal Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini di paesi terzi ed è promosso dal Consorzio delle ONG Piemontesi in partenariato con la Provincia di Torino, le ONG CISV e CICSENE, l'Ufficio Pastorale Migranti dell'Arcidiocesi di Torino e in collaborazione con RESACOOP (Rhône-Alpes).
---------------------------
Présentation de Simone Pettorruso (COP) sur le thème « Les dispositifs en appui aux entrepreneurs migrants en Province de Turin », dans le cadre du séminaire international du projet IMPRA – Entrepreneuriat migrant au Piémont et Rhône-Alpes, déroulé à Lyon le 4 e 5 avril 2014.
Le projet IMPRA (CUP H19G13000320005) est financé par le Fonds européen d’intégration des ressortissants de pays tiers, et il est promu par le Consorzio delle ONG Piemontesi en partenariat avec la Province de Turin, les ONG CISV et CICSENE, l'Ufficio Pastorale Migranti de l’Archidiocèse de Turin, et en collaboration avec RESACOOP (Rhône-Alpes).
Documento presentanto all'interno del workshop "FARE IMPRESA TRA ITALIA E SENEGAL. Il ruolo delle associazioni senegalesi in Italia per il sostegno all’imprenditorialità transnazionale" (30 marzo 2014). Il workshop è stato organizzato CISV, COP e AST nell'ambito del Progetto IMPRA - Imprenditoria Migrante in Piemonte e Rhône-Alpes: dialogo strutturato con Associazionismo Migrante e Cooperazione Internazionale (Progetto 104454 – CUP H19G13000320005), cofinanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi.
La presentazione di Carlo Casoli all'incontro di formazione per ong ed enti locali "L'ufficio stampa, l'arte di comunicare con i media" all'interno del progetto DevReporter Network
Presentazione di Davide Demichelis al primo incontro formativo all'Università di Torino, su "Comunicare la cooperazione con il video", all'interno del progetto Devreporter network - Comunicare in rete per lo sviluppo
Prima sessione formativa per giornalisti e ong sull'uso professionale dei Social Media all'interno del progetto Devreporter Network - Comunicare in rete per lo sviluppo, sessione a cura di Fabrizio Furchì
Prima sessione formativa per giornalisti e ong sull'uso professionale dei Social Media all'interno del progetto Devreporter Network - Comunicare in rete per lo sviluppo, sessione a cura di Donata Columbro
Prima formazione per giornalisti sull'uso professionale dei social media, all'interno del progetto Devreporter Network - Comunicare in rete per lo sviluppo, sessione a cura si Silvia Pochettino
Presentazione del progetto europeo Comunicare in rete per lo sviluppo, promosso dalla federazione delle ong catalane FCONG, in partenariato con RESACOOP in Francia e COP (Consorzio Ong Piemontesi) in Italia
1. COMUNICARE IN RETE
PER LO SVILUPPO
Iniziativa realizzata col sostegno dell’Unione Europea
Progetto nr. DCI-NSAPVD/2012/279-805
La comunicazione della cooperazione
internazionale allo sviluppo in Piemonte
Sara Minucci e Luca Prestia
Resp. scientifico Cristopher Cepernich
(Osservatorio Comunicazione Politica Università di Torino)
2. Obiettivi della ricerca
Monitorare il coverage dell’informazione
fornita dai media piemontesi sui temi della
cooperazione internazionale allo sviluppo.
Analizzare l’attività di comunicazione svolta
dagli attori piemontesi della cooperazione
internazionale allo sviluppo
3. L’analisi si è svolta per il periodo 1°aprile – 30 giugno 2013
Il database di MenteLocale ha permesso una ricerca per parole
chiave sugli articoli pubblicati su 83 testate: cooperazione
internazionale, cooperazione e sviluppo, internazionalizzazione,
ONG, umanitari/o/a/e
Inizialmente sono stati selezionati tutti gli articoli contenenti
almeno una delle parole chiave (877)
Successivamente, si è verificata l’effettiva attinenza degli articoli
col tema indagato. Gli articoli individuati sono 237
Lo studio sulla stampa locale
4. La maggior parte degli articoli è di piccole (35,4%)
o medie (33,3%) dimensioni
La maggior parte degli articoli è pubblicata senza
autore (64,9%)
La maggior parte degli articoli contiene il termine
umanitari/o/a/e (50,2%)
La maggior parte degli articoli si trova nella sezione
‘Cronaca locale’ (60,7%) e nella sezione ‘Cultura
e Spettacoli’ (12,6%)
L’occasione della maggior parte degli articoli è data
da eventi sul territorio (73,4%)
Lo studio sulla stampa locale
5. Lo studio si è focalizzato sull’edizione delle 19.35 in
onda dal 1°aprile al 30 giugno 2013
Due fasi: 1) ricerca per parole chiave nell’archivio
video; 2) visione dell’edizione integrale della 1a
settimana di aprile (1-7), della 2a di maggio (6-12) e
della 3a di giugno (17-23)
Nel periodo di analisi non sono stati trovati servizi
dedicati alla cooperazione internazionale per lo
sviluppo
Lo studio sul TgR Piemonte
6. Le redazioni piemontesi
Indagine svolta tramite questionari online.
Sono state raccolte 21 risposte:
5 redazioni hanno persone specializzate nei temi
della cooperazione internazionale per lo sviluppo
La maggior parte delle redazioni non ha uno
specialista perché tratta di rado tali temi (38%) o
per mancanza di risorse (31%)
La maggior parte (40,4%) dichiara di usare come
fonti di informazione sulla cooperazione
internazionale per lo sviluppo contatti diretti e
personali con gli attori coinvolti
7. Gli attori della cooperazione:
il campione
La ricerca condotta sugli 'attori' della cooperazione aveva come
soggetto di analisi principale:
le 32 ONG aderenti al Consorzio Organizzazioni non Governative
piemontesi (COP)
gli Enti pubblici aderenti al Coordinamento Comuni per la Pace della
Provincia di Torino (Co.Co.Pa.) e quelli che non vi aderiscono
In entrambi i casi si è proceduto con l'invio di un questionario
telematico, cui hanno risposto:
tutte e 32 le ONG
10 Enti Co.Co.Pa. (su 32)
9 Enti non Co.Co.Pa. (su 40)
Nel caso delle 32 ONG si è poi deciso di approfondire l'analisi attraverso
una serie di interviste a testimoni privilegiati
8. Gli attori della cooperazione:
le ONG e la comunicazione
L'analisi della comunicazione portata avanti dalle ONG ci ha
permesso così di conoscere i 'numeri' di questa attività. In
particolare:
1. Il profilo professionale in ambito giornalistico degli addetti alla comunicazione:
Profilo giornalistico (n. 7)
Profilo non giornalistico (n. 25)
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%
22%
78%
Grafico 4
Profilo professionale degli addetti alla comunicazione
9. La formazione dei comunicatori
31%
69%
Grafico 5
Formazione scolastico/universitaria degli addetti alla comunicazione
Possiede form. specifica (n. 10)
Non possiede form. specifica (n.
22)
12. Gli attori della cooperazione:
gli Enti pubblici
Anche la parte di ricerca relativa agli Enti pubblici ha fatto emergere alcune criticità
registrate nella loro attività comunicativa, espresse in fase di autovalutazione finale:
- 5 Enti Co.Co.Pa. e 4 Enti non Co.Co.Pa. ritengono di informare in modo solo
sufficiente la cittadinanza;
- 4 Enti Co.Co.Pa. e 4 Enti non Co.Co.Pa. ritengono di informare in modo non
sufficiente la cittadinanza;
- solo 1 Ente Co.Co.Pa. e 1 Ente non Co.Co.Pa. pensano infine di informare in modo
completo ed esaustivo la cittadinanza
Le proposte avanzate dalle due categorie di Enti sottolineano l'esigenza di affinare
alcuni strumenti atti al miglioramento della comunicazione. Tra questi soprattutto:
acquisizione o miglioramento delle strategie comunicative (e giornalistiche) per
rendere più 'notiziabili' le informazioni prodotte
corsi formativi finalizzati alla conoscenza dei meccanismi burocratico-organizzativi
che sottostanno alla fase di progettazione
14. [Quasi] Conclusioni
Il coverage mediale non è soddisfacente né per la quantità
della copertura né per la qualità delle rappresentazioni
La criticità più evidente è il carattere occasionale (media
event) della copertura mediatica. Mancano strategie di
medio periodo?
Occorre strutturare le relazioni comunicazione/media
superando, per es. il modello del riferimento personale
Occorre puntare sulla professionalizzazione delle figure
dei comunicatori
Occorre innovare le pratiche di produzione della notizia
“sgancianole” dalle routine: redazionali e narrative