Novità normative in tema di esecuzioni immobiliari di Gianluigi Morlini
Italia Oggi riforma cartabia - agosto 2021
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Foglio
30-08-2021
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ItaliaOggi
II buried'i30Ago*,202I
f'AI-Il LEGALI
ItaliaOggi7
Ilpacclael[o Caa-labíapunta mollosulle nor-rneprocecluralíe menosull'organizzazione
Processocivile,lariforma
convinceametàl'avvocatura
PAGLVEACURA
D'ALBERTO GRIFONE
L
!
Europa l'ha detto
chiaro e tondo:dob-
biamo migliorarela
giustizia, renderla
certa e veloce. Ma le scelte fin
qui fatte,con interventi sulla
procedura non convincono gli
esperti di contenzioso. Occor-
reinvestirein personale a tut-
ti i livelli.Insomma,il proget-
to diriformaCartabianon con-
vinceafondo.Si tenta,ancora
una volta,di intervenire sulle
regoledelprocesso,nell'assun-
tocheunariduzionedelnume-
ro delleudienzeoanchesolodi
un atto processuale, possa ri-
durre i tempi del processo.
<.Ogni operatore del settore è
ben cosciente che le lungaggi-
ni del processo civile siano ad-
debitabilinellalorosostanzia-
le totalità,in generale,al rap-
portotragiudizipendentienu-
merodigiudicieall'organizza-
zione de]singolo ufficio giudi-
ziario;a tale ultimo proposito,
nonsispiegherebbe,altrimen-
ti,come mai,aparità diregole,
un processo civile dinanzi 11
Tribunale di Aosta abbia avu-
to nel 2018 una durata media
di 160 giorni,mentrelo stesso
processo civile, dinanzi il Tri-
bunale di Patti, abbia acuto
una durata media,semprenel
2018, di 9.38 giorni», attacca
Daniele Geronzi,partner di
Legante-AvvocatiAssoeia-
ti. «Evidentemente,il proble-
manonrisiedenelleregole del
processo(sebbenesempreper-
fettibili), bensì nella capacità
dei Tribunali (intendendo,in
primis,igiudici ma ancheilo-
ro ausiliari)digestire i giudizi
pendenti.Sulfrontedeflattivo
del contenzioso,il progetto di
riforma presenta,in effetti,de-
gli spunti utili,ad esempio in-
tensificando il regime delle
sanzioni,in casodilititemera-
rie».In effetti,anche conside-
rata la ritrosia dei giudici ad
applicare siffatte sanzioni,un
più efficaceinterventodeflatti-
vosarebbe stato rappresenta-
to da una modifica delle regole
di liquidazione delle spese le-
gali,prevedendo cheil giudice
debbaliquidare alla parte vit-
toriosa i costi effettivamente
sostenuti(tosicomeaccadead
esempio in Gran Bretagna e
Stati Uniti)enon unairrisoria
porzione deglistessi.«Larifor-
maèevidentemente destinata
aprodurrebenpochirisultati,
senon accompagnatadaunsi-
gnificativo investimento eco-
nomico in termini di risorse
umane e materiali; c'è anzi il
rischioche,inassenzadiinter-
ventiditalenatura,la riforma
appaia persinodannosa.Alcu-
ne previsioni sono positive;
Daniele Gerenzi
penso agli incentivi al ricorso
alle notifiche mediante pec,
imponendole nei confronti dei
soggetticherisultino obbligati
ad avere una casella di posta
elettronica certificata e l'im-
plementazionedelprocessote-
lematico,prevedendoil deposi-
to solo telematico degli atti e
deidocumenti(art..12)L'intro-
duzione della figuradell'avvo-
catoistruttoredesta perplessi-
tà:sedaunlatol'esperienzain-
segnacheunmaggiorecoinvol-
gimentodeilegaliinalcuneat-
tivitàistruttoriepossaineffet-
ti determinare una qualche
semplificazione, dall'altro si
prevedecheincasodicontesta-
zioni debba essere il giudice
ad intervenire.E dunque pro-
babileche,anchein ragione di
scelte strategiche o anche me-
ramente strumentali o defati-
gatoriedeilegalicoinvolti,l'at-
tività istruttoria debba essere
svolta duevolte, prima dai le-
gali,poidalgiudice».
Secondo Laura Salvane-
schi, partner di BonelliEre-
de«perrestituire efficienza al
processo civile, riconducendo-
neitempia «ragionevole dura-
ta»,servono importanti inter-
venti organizzativie unaforte
implementazione dellerisorse
più che modifiche della disci-
plina processuale.Servonomi-
sure organizzative drastiche
di accrescimento degli organi-
ci della magistratura e dirior-
ganizzazione del sistema,an-
che attraverso la digitalizza-
Laura Salvaneschi
zione del processo.Lariforma
contiene norme di organizza-
zione, come l'implementazio-
ne dell'Ufficio del processo,
chegiàha datobuonirisultati
sperimentali presso gli uffici
giudiziariin cuièstatoistitui-
to. Occorre agire massiccia-
mentesull'organizzazione del-
la giustizia più che sulle nor-
me.L'unicomodoperaccelera-
rela trattazionedellecauseri-
levanti è il rafforzamento
dell'apparato giudiziario e il
corredo amministrativo dicui
si avvale.E difficileipotizzare
corsie diverse a seconda della
rilevanza della causa, perché
ogni causa merita di essere
trattata in un tempo ragione-
vole>'.
Per Decio Mattei,partner
del dipartimento Contenzioso
e arbitrati dello studio legale
internazionaleGianni&Ori-
goa.i «la riforma si pone mi
obiettivo condivisibile. Tutta-
via,gli strumenti che la rifor-
ma propone lasciano spazio a
taluni dubbi e perplessità ap-
plicative.Miriferisco alnuovo
rito introdotto per il processo
civile che sostanzialmente ri-
calcail processo attualedella-
voro,le cuipreclusioni e deca-
denzerischianodipenalizzare
le difese.Il tutto senza alcun
reale beneficio sulla durata
deiprocessi.Pensopoiallaten-
denza ad eliminareleudienze
in presenza, privilegiando, a
discrezionedelgiudice,ilcolle-
gamentovideoolatrattazione
UscioMattali
Francesca Gesualdl
scritta. La discussione orale,
nella dialettica delle parti,èa
mioavvisoessenziale,consen-
teil reale e concreto confronto
tra le parti e può aversi solo
nel contesto dell'udienza. Le
udienzein collegamento video
potrebbero essere un buon
compromesso, ma sarebbero
da prevedere come unica mo-
dalitàalternativaalle udienze
in presenza.Spesso le note di
trattazione somigliano a me-
morie difensive, finendo per
moltiplicare gli atti del giudi-
zio, anziché semplificarlo. P
problema delle lungaggini del
processo civilenonsirisolvedi
certo eliminandole udienze di
presenza e sostituendole con
le udienze di trattazione scrit-
ta o tramite videoconferenze.
Amioavviso,iprobleini princi-
pali sonole liti dimodico valo-
reoinfondateel'organizzazio-
ne degli uffici giudiziari.Sono
utiligliincentivifiscali,icredi-
ti diimpostae l'accesso al gra-
tuito patrocinio previsti
dall'emendamento proposto
dalGovernaall'art.2 delddln.
1662.In passato,il legislatore
aveva individuato un modello
procedimentale che avrebbe
garantito maggiore speditez-
za, modello sperimentato nel
c.d. rito societario che,avreb-
bepoi dovutoessere esteso an-
chead altre controversie".
Secondo Guido Canale or-
dinario di diritto processuale
civilenella Università delPie-
monteOrientale Amedeo Avo-
gadro — Facoltà di Giurispru-
denza — sede di Alessandria e
socio equity di Weigm.ann
Studio legale, il progetto di
riformaèl'ennesimotentativo
di migliorare l'efficienza del
processo civile. La novità più
rilevante e positiva è l'ufficio
delprocesso;unastrutturade-
dicata alla preparazione del
processo che aiuterebbe,sen-
za dubbio,a sollevarei giudici
da varie attività preparatorie
per potersi maggiormente de-
dicarealveroeproprioproces-
so.11 puntoprincipaleèdedica-
re maggioririsorse alla giusti-
zia; modernizzarnela struttu-
ra e renderla efficiente sotto
tutti i punti di vista, anche
quellodigitale.ilprincipaleno-
do è il miglioramento della
strutturaorganizzativa;ciòsi-
gnifica destinare risorse per
aumentare l'organico dei ma-
gistrati, all'evidenza carente
rispetto all'abnorme numero
di processiesistente e all'arre-
trato; aumentare l'organico
del personale di cancelleria;
migliorare l'informatizzazio-
ne dei tribunali.Le modifiche
sulritosono,nellasostanza,ir-
rilevanti se non negative,au-
mentandoi margini di dubbia
interpretazione di nuove nor-
me».
Giudizio solo parzialmente
positivo per Paolo Flavio
Mondini,partner diMondi-
n.i Bonora Ginevra Studio
Legale e professore associato
diDirittocommercialee diDi-
ritto bancario e finanziario
all'UniversitàCattolicadelSa-
cro Cuore — Piacenza. «Pur a
fronte di alcuniinterventi ap-
prezzabili,l'impressionegene-
rale è chesipersegua il condi-
visibile obiettivo dellariduzio-
ne dei tempi della giustizia
conla compressione deitempi
di difesa e l'introduzione di ul-
teriori preclusioni e decaden-
ze per le parti e i loro legali.
Ciò che penalizza il nostro si-
stema è il ridotto numero dei
giudici e del personale ammi-
nistrativo in proporzione alla
popolazionee alnumero di av-
vocati. Il problema è il carico
del ruolo deisingoli giudici.In
questo senso l'ufficio del pro-
cesso è un aiuto concreto peri
giudici, destinati altrimenti
ad occuparsianche di questio-
ni a ridotto valore aggiunto.
Unostrumento chesièrivela-
tomolto efficienteèla creazio-
ne disezioni specializzate per
materie,quanto meno neiTri-
bunali di maggiori dimensio-
ni,apatto di eliminarelafollia
dell'applicazione dell'obbligo
di rotazione decennale anche
per questi magistrati. In
un'aziendaLeicostringerebbe
il Suo dipendente, che ha ac-
quisito dieci anni di esperien-
zaperesempionelsettorecon-
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ItaliaOggf
ItaliaOggf7
AFFARI LEGALI iaMedi
.30AMartn 2027 ITT
Sìall'Ufficiodelprocessoperaiutareillavorodeimagistrati
tabilità,a ripartire dazero nel
settore commerciale o nelset-
tore del controllo della produ-
zione?».
«Enecessarialariorganizza-
rione interna, con un incre-
mento dell'organico e l'attua-
zione dell'Ufficio del processo.
La parte strettamente proces-
sualeche riguardailnuovosi-
stema di preclusioni e deca-
denze è discutibile dato che è
strettamente collegata alla
questione delgiusto processo>,
chiesa Margherita Grassi
Catapano fondatrice WLex.
,,Peraccelerare la trattazione
dellecauserilevantiebloccare
lelungagginidiquellemenosi-
gnificative si potrebbe ipotiz-
zareunsistema dipreclusioni
edecadenze perlemenosigni-
ficative,quindi,dopoil deposi-
todei primi dueatti,contenen-
ti tutte le difese,prevedere la
fissazione di un'udienza di
comparizione personale delle
partìpertrovareunaccordo(fi-
scalmente esente). In caso di
mancato accordo emettere un
provvedimento immediato.
Perlecausepiùrilevantiigiu-
dici potrebbero prevedere un
calendario ad hoc con corsie
preferenzialietempimoltora-
pidi di trattazione.Compren-
do le prese di posizione contro
lariformaeinpartelecondivi-
do. La riforma non prende in
considerazione il ruolo fonda-
mentale che ha l'avvocato
n.all'ambito del processo, es-
sendo un attore dello stesso e
unaguidaperiiproprioassisti-
to.Quindisi velocitàmanon a
tuttiicosti..
«La soluzione per risolvere
il problema della durata dei
processi non deve essere ricer-
cata nel codice di rito, ma
nell'organizzazione della Giu-
stizia.Non èaumentandoi co-
sti di accesso alla giustizia,ri-
ducendoilnumero delle udien-
ze, sornmarizzando l'istrutto-
ria o riempiendo il processo di
trappole cline si riducela dura-
ta di un giudizio.Se non siin-
terviene sulla distribuzione
dei carichi dei magistratiesui
processi interni delle Corti e
dei relativi uffici giudiziari,la
macchina giudiziaria siingol-
ferà sempre perché, prima o
dopo,ilGiudicedovràaffronta-
re il fascicolo,tirare le somme
dell'istruttoria,nonchédecide-
ree scrivere il provvedimento.
Nell'ultima riforma c'èun ele-
mento di novità che deveesse-
re valorizzato:ilpotenziamen-
to degli Uffici per il Processo,
nell'ottica difornirealGiudice
un supportotecnico e organiz-
zativo nell'esecuzione della
propria attività. Vedremo in
concretocomequestostrumen-
tosarà attuato(senza un pote-
re gerarchico o disciplinare
del magistrato sarà difficile
che possa funzionare);questa
potrebbe essere la vera 'buo-
na nuova
,
.Per rendersi conto
cheun processo giurisdiziona-
le può funzionare celermente,
basta osservare come nella
giustizia amministrativa, in
materia di appalti,i tempi di
attesaperladecisionesulledo-
mande cautelarí, presenti nel
99% dei giudizi, è di un solo
LucaMinoli
giornoed entrambi i gradi del
processo vengono definiti in
massimo due anni. Sul resto
dovremo attendere la prova
deifatti e valutare l'effetto sul
sistema dell'Ufficio per il pro-
cesso» dichiara Jacopo Poli-
naridelloStudioLipaniCa-
tricalà & Partners.'Pensa-
redibloccarelelungagginidel-
le cause meno significative
per accelerare quelle più rile-
vanti presuppone delle scelte
di fondo che possono incidere
negativamente sull'effettività
della tutela.La risposta non è
tantonelritoquantonell'orge-
nizzazionedellagiustizia e de-
gli uffici. Si dovrebbe amplia-
re il limite di competenza per
materiaevaloredelGiudicedi
pace el'esclusione dell'appello
perla maggiorpartedellecau-
se attribuite a quest'ultimo,
maconl'accortezzadiprevede-
re disincentivi al ricorso per
Cessazione,inasprendolesan-
zioni per il caso cli integrale
conferma della sentenza. Sa-
rebbe,poi,utileresponsabiliz-
zare maggiormentegliavvoca-
ti,maquestoèun altrotema».
«Il problema dell'efficienza
dellagiustizia continua aesse-
re affrontato solo cambiando
alcune regole di procedura.
Non si affronta il temaprinci-
pale,quellodelrapportotrado-
manda e offerta di giustizia.
La seconda non òadeguata al-
la prima.Senzaunintervento
sulle risorseumane non credo
l'ennesimamodifica dellapro-
cedura apporti,benefici decisi-
vi. Sul lato della domanda di
giustizia occorre scoraggiare
con decisione la conduzione di
contenziosipalesementeinfon-
dati» ricorda Luca Minoli,
partner di Gattai, Minoli,
Partners.,,L'intervento deve
essere anzitutto sulle risorse:
piùgiudiciepersonale.Con or-
ganici adeguati nel numero e
nelle competenze,andrebbero
abolite udienze che fungono
da inutile collo di bottiglia,co-
me quella per la precisazione
delle conclusioni. Comprendo
le prese diposizione avanzate
contro da Unec,Ocfe CILE oc-
correràvederecomeilLegisla-
toresapràimplementarequel-
lecheoggisonomerelineegui-
da contenute nel ddl.Nel defi-
nireleregole di dettaglio,sarà
possibileintegraree migliora-
re l'attuale impianto prelimi-
nare dellariforma>.
Per Francesca Gesualdi
di Cleary Gottlieb «L'ambi-
ziosoearticolatoprogetto díri-
formaCartabia vuole abbatte-
ManuelaGrassi
redel410%laduratadeiproces-
sicivili,secondogliimpegnias-
sunti dal governo nell'ambito
delPnrr.Esignificativoe posi-
tivo che il progettointervenga
non soltanto sui riti civili, ma
anche sull'organizzazione de-
gli uffici giudiziari,sulla digi-
talizzazione. L'esperienza di-
mostrachel'arretrato civiledi-
pende soltanto in parte dal ri-
to,e di questo il progetto di ri-
forma si mostra consapevole.
Lariformaèstataoggettodial-
cuni rilievi critici, come il ri-
schio che le esigenze di spedi-
tezza si traducano in una po-
tenziale compressione del di-
ritto di difesa. R tempo dirà
chi ha ragione. Credo occorra
ragionarealdifuorideglische-
mi tradizionali e interpretare
la giustizia civile in maniera
più moderna.Lariformaevite-
rà molti giudizi inutili, spin-
gendo tutti gli avvocatia fáre
un diligentelavoro di esame e
istruttoria ancorprima di pro-
muovere una causa. Nessuna
riforma è perfetta,occorre un
cambio di passo,anche acosto
diqualchesacrificio>.
,,L'obiettivodiridurreesem-
plificare i riti, eliminando i
«tempi morti» del processo, è
positivo.Resta da capirecome
la razionalizzazione del siste-
ma verrà perseguito. Se non
sarà affiancata da una razio-
nalizzazionedell'organicogiu-
diziario(nonnecessariamente
prevedere un aumento dello
stesso), risulterà molto meno
efficace» dicono Alessandro
Villani,partner,e LorisBo-
vo, partner Dispute Resolu-
tion diLinhlaters, «Le misu-
re peraccelerareiprocedimen-
ti sono molte: l'eliminazione
dei tempi morti del processo,
l'uso della tecnologia, l'intro-
duzione di reali deterrenti ri-
spetto ad iniziative pretestuo-
se e la razionalizzazione
dell'organizzazione giudizia-
ria.E innovativa l'idea di am-
pliare le funzioni dell'ufficio
per il processo che potrebbe
tradursiinunagestionemana-
geriale delprocessostesso,ve-
rificando il rispetto di preclu-
sionietempistiche».
Da'ungiudiziopositivoGiu-
seppeLa Scala,senior part-
ner diLa Scala Società tra
Avvocati per il quale «l'inter-
ventosulprocesso civile è.ispi-
rato al principio di concentra-
zione della dialettica proces-
suale. Occorre incentivare da
parte della magistratura un
uso proattivo, efficientista e
non svilitodeglistrumentiche
RiccardoTroiano
sono e saranno a disposizione
perrenderepiùrapideledina-
micheprocessuali.Gliavvoca-
tihannolelororesponsabilità.
Ma non vi è tattica dilatoria
chetengaseilgiudice,che diri-
geilprocesso,
lo guidain modo
deciso verso la sua conclusio-
ne,senza indulgerein passag-
giinutili. Certo che se — come
ricordava AlessandroDeNico-
la -il98%dei magistratiottie-
ne oggi(dai propri organismi
diverifica)unavalutazionepe-
riodica positiva, è evidente
che sitratta di cambiare radi-
calmente mentalità. Io com-
prendo la preoccupazione di
chitemecheilprincipiodirapi-
dità e concentrazione si tra-
sformiin un percorso ad osta-
coli,costellato di tagliole e de-
cadenze inutilmente gravato-
rie. Ciò dovrà essere evitato
conilrichiamoesplicitoaprin-
cipiprocessualichetutelinoef-
fettività e sostanza degli atti.
Ma gli avvocati devono garan-
tire una classeforense compe-
tenteecapacedifarelecosebe-
ne,rapidamente enel rispetto
dellalegge>.
GlifaecoManuela Grassi,
equity partner di Pedersoli
StudioLegale ed esperta in
conteziosoarbitraleegiudizia-
leperlaqualesitratta«un pro-
getto ambizioso.Ognigiornoi
nostriclientichiedonocelerità
e certezza. Se è vero che la
principaleesigenza diriforma
riguardaitempidella celebra-
zionedeiprocessi,vièunacon-
vinzione diffusa del fatto che
pervarareunariforma organi-
ca le modifichelegislative non
possono riguardare esclusiva-
menteilrito,madevonotocca-
rel'interastrutturadelproces-
so. Penso all'assunzione del
processo digitale come regola
in ognistato egrado e alla pie-
na implementazione dell'uffi-
cio del processo(assunzione a
tempo determinato di 16.500
laureati perrafforzarel'ufficio
del processocapaceamioavvi-
so di attirare giovani di valo-
re.). Molto dipende dai giudici
e dalleloro capacità didirezio-
ne del processo: si potrebbero
valorizzare e incentivare isti-
tuti già presenti nel codice di
rito, ancora sotto-utilizzati
(l'ordinanzaex art.186-quater
c.p.c. di condanna,successiva
alla chiusura dell'istruttoria,
nei limiti in cui si ritiene già
raggiuntalaprova).Quantoal
ruolodinoiavvocati,condivisi-
bile l'accento poste dalla rifor-
masulla necessità di rafforza-
rei doveri dileale collaborazio-
ne delle parti.Noncredochela
meracontrazione dellefasidel
procedimento sia la panacea
dei difetti delnostro processo.
Ogniinterventochelimitilali-
bertà didifesa delle partideve
essere attentamente valutato
ovenon chiaramentestnunen-
tale a fare emergere in modo
piùefficace laveritàsostanzia-
le».
«Notochesitrattadiundise-
gno dilegge delega,il chevuol
direcheessa conterràla corni-
ce di principio,ossia le norme
generali, alle quali poi il legi-
slatore delegato (l'Esecutivo)
dovrà attenersi nella emana-
zionedeicosiddettidecreti de-
legati,nei quali potranno en-
trarele novità processuali più
incisive.Il giudizio generale è
lungi da trionfalismi:andran-
no analizzati i risultati finali
contenuti nei decreti delegati
del governo e va poi aggiunta
la considerazione che è pro-
prio la macchina della Giusti-
zia,la maggioreresistenza al-
la effettiva innovazione.Tutti
auspichiamo che questa rifor-
ma possa segnare la svolta; i
suoi effetti si potranno vedere
solo sul lungo termine, natu-
ralmente» sottolinea Riccar-
doTroiaio,partnerehead of
the Complex litigation Se di-
spute resolution group di Or-
rich Italy.«Lasoluzionechesi
è adottata fino ad oggi è
senz'altro quella di costituire
delleSezioniSpecializzate per
materie specifiche,quelle ma-
teriecheraccolgonoil maggior
numero delle controversie c.d.
rilevanti,la cuisorteinteressa
maggiormente le imprese e il
mondoproduttivoin generale.
Rafforzare, oltre che queste,
anche le Sezioni competenti
per le procedure Esecutive,
chesono quelle che assicurano
particolarmentelatutela effet-
tiva del credito, rappresente-
rebbeun sicurorimedio ai pro-
blemi che i creditori incontra-
no quotidianamente rispetto
ailorodirittigià accertatiinse-
de giudiziaria».Infine per Al-
berto Antonucci dello stu-
dio Leading Law «l'impres-
sioneèchenonsianostate pie-
namente considerate le osser-
vazioniele proposte dell'avvo-
catura che,quotidianamente,
affrontainnumerevolidifficol-
tà nellosvolgimentodella pro-
pria attività. Le propostefor-
mulate non sono nuove e ri-
chiamanosituazionigià in es-
sere peri procedimentisorret-
ti dal rito del lavoro. Al di là
delvalereeconomico diognili-
te che èsempre rilevante peri
soggetti coinvolti, l'accelera-
zione dellatrattazione puòav-
venireconlaprevisione diuna
semplificazione dell'attività
istruttoria e con le previsione
diprecisitermini perlepartie
per il giudice. È significativo
airetutteleassociazioniabbia-
no espresso critiche che in
gran partecondivido>.
■
Supplementoacura
diRoberto141iliarea
rrniliarrra@itssliaoggi.it
eGianni Macherla
gulaciteda@italiaoggi.it
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098711
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