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30-08-2021
II/III
ItaliaOggi
II buried'i30Ago*,202I
f'AI-Il LEGALI
ItaliaOggi7
Ilpacclael[o Caa-labíapunta mollosulle nor-rneprocecluralíe menosull'organizzazione
Processocivile,lariforma
convinceametàl'avvocatura
PAGLVEACURA
D'ALBERTO GRIFONE
L
!
Europa l'ha detto
chiaro e tondo:dob-
biamo migliorarela
giustizia, renderla
certa e veloce. Ma le scelte fin
qui fatte,con interventi sulla
procedura non convincono gli
esperti di contenzioso. Occor-
reinvestirein personale a tut-
ti i livelli.Insomma,il proget-
to diriformaCartabianon con-
vinceafondo.Si tenta,ancora
una volta,di intervenire sulle
regoledelprocesso,nell'assun-
tocheunariduzionedelnume-
ro delleudienzeoanchesolodi
un atto processuale, possa ri-
durre i tempi del processo.
<.Ogni operatore del settore è
ben cosciente che le lungaggi-
ni del processo civile siano ad-
debitabilinellalorosostanzia-
le totalità,in generale,al rap-
portotragiudizipendentienu-
merodigiudicieall'organizza-
zione de]singolo ufficio giudi-
ziario;a tale ultimo proposito,
nonsispiegherebbe,altrimen-
ti,come mai,aparità diregole,
un processo civile dinanzi 11
Tribunale di Aosta abbia avu-
to nel 2018 una durata media
di 160 giorni,mentrelo stesso
processo civile, dinanzi il Tri-
bunale di Patti, abbia acuto
una durata media,semprenel
2018, di 9.38 giorni», attacca
Daniele Geronzi,partner di
Legante-AvvocatiAssoeia-
ti. «Evidentemente,il proble-
manonrisiedenelleregole del
processo(sebbenesempreper-
fettibili), bensì nella capacità
dei Tribunali (intendendo,in
primis,igiudici ma ancheilo-
ro ausiliari)digestire i giudizi
pendenti.Sulfrontedeflattivo
del contenzioso,il progetto di
riforma presenta,in effetti,de-
gli spunti utili,ad esempio in-
tensificando il regime delle
sanzioni,in casodilititemera-
rie».In effetti,anche conside-
rata la ritrosia dei giudici ad
applicare siffatte sanzioni,un
più efficaceinterventodeflatti-
vosarebbe stato rappresenta-
to da una modifica delle regole
di liquidazione delle spese le-
gali,prevedendo cheil giudice
debbaliquidare alla parte vit-
toriosa i costi effettivamente
sostenuti(tosicomeaccadead
esempio in Gran Bretagna e
Stati Uniti)enon unairrisoria
porzione deglistessi.«Larifor-
maèevidentemente destinata
aprodurrebenpochirisultati,
senon accompagnatadaunsi-
gnificativo investimento eco-
nomico in termini di risorse
umane e materiali; c'è anzi il
rischioche,inassenzadiinter-
ventiditalenatura,la riforma
appaia persinodannosa.Alcu-
ne previsioni sono positive;
Daniele Gerenzi
penso agli incentivi al ricorso
alle notifiche mediante pec,
imponendole nei confronti dei
soggetticherisultino obbligati
ad avere una casella di posta
elettronica certificata e l'im-
plementazionedelprocessote-
lematico,prevedendoil deposi-
to solo telematico degli atti e
deidocumenti(art..12)L'intro-
duzione della figuradell'avvo-
catoistruttoredesta perplessi-
tà:sedaunlatol'esperienzain-
segnacheunmaggiorecoinvol-
gimentodeilegaliinalcuneat-
tivitàistruttoriepossaineffet-
ti determinare una qualche
semplificazione, dall'altro si
prevedecheincasodicontesta-
zioni debba essere il giudice
ad intervenire.E dunque pro-
babileche,anchein ragione di
scelte strategiche o anche me-
ramente strumentali o defati-
gatoriedeilegalicoinvolti,l'at-
tività istruttoria debba essere
svolta duevolte, prima dai le-
gali,poidalgiudice».
Secondo Laura Salvane-
schi, partner di BonelliEre-
de«perrestituire efficienza al
processo civile, riconducendo-
neitempia «ragionevole dura-
ta»,servono importanti inter-
venti organizzativie unaforte
implementazione dellerisorse
più che modifiche della disci-
plina processuale.Servonomi-
sure organizzative drastiche
di accrescimento degli organi-
ci della magistratura e dirior-
ganizzazione del sistema,an-
che attraverso la digitalizza-
Laura Salvaneschi
zione del processo.Lariforma
contiene norme di organizza-
zione, come l'implementazio-
ne dell'Ufficio del processo,
chegiàha datobuonirisultati
sperimentali presso gli uffici
giudiziariin cuièstatoistitui-
to. Occorre agire massiccia-
mentesull'organizzazione del-
la giustizia più che sulle nor-
me.L'unicomodoperaccelera-
rela trattazionedellecauseri-
levanti è il rafforzamento
dell'apparato giudiziario e il
corredo amministrativo dicui
si avvale.E difficileipotizzare
corsie diverse a seconda della
rilevanza della causa, perché
ogni causa merita di essere
trattata in un tempo ragione-
vole>'.
Per Decio Mattei,partner
del dipartimento Contenzioso
e arbitrati dello studio legale
internazionaleGianni&Ori-
goa.i «la riforma si pone mi
obiettivo condivisibile. Tutta-
via,gli strumenti che la rifor-
ma propone lasciano spazio a
taluni dubbi e perplessità ap-
plicative.Miriferisco alnuovo
rito introdotto per il processo
civile che sostanzialmente ri-
calcail processo attualedella-
voro,le cuipreclusioni e deca-
denzerischianodipenalizzare
le difese.Il tutto senza alcun
reale beneficio sulla durata
deiprocessi.Pensopoiallaten-
denza ad eliminareleudienze
in presenza, privilegiando, a
discrezionedelgiudice,ilcolle-
gamentovideoolatrattazione
UscioMattali
Francesca Gesualdl
scritta. La discussione orale,
nella dialettica delle parti,èa
mioavvisoessenziale,consen-
teil reale e concreto confronto
tra le parti e può aversi solo
nel contesto dell'udienza. Le
udienzein collegamento video
potrebbero essere un buon
compromesso, ma sarebbero
da prevedere come unica mo-
dalitàalternativaalle udienze
in presenza.Spesso le note di
trattazione somigliano a me-
morie difensive, finendo per
moltiplicare gli atti del giudi-
zio, anziché semplificarlo. P
problema delle lungaggini del
processo civilenonsirisolvedi
certo eliminandole udienze di
presenza e sostituendole con
le udienze di trattazione scrit-
ta o tramite videoconferenze.
Amioavviso,iprobleini princi-
pali sonole liti dimodico valo-
reoinfondateel'organizzazio-
ne degli uffici giudiziari.Sono
utiligliincentivifiscali,icredi-
ti diimpostae l'accesso al gra-
tuito patrocinio previsti
dall'emendamento proposto
dalGovernaall'art.2 delddln.
1662.In passato,il legislatore
aveva individuato un modello
procedimentale che avrebbe
garantito maggiore speditez-
za, modello sperimentato nel
c.d. rito societario che,avreb-
bepoi dovutoessere esteso an-
chead altre controversie".
Secondo Guido Canale or-
dinario di diritto processuale
civilenella Università delPie-
monteOrientale Amedeo Avo-
gadro — Facoltà di Giurispru-
denza — sede di Alessandria e
socio equity di Weigm.ann
Studio legale, il progetto di
riformaèl'ennesimotentativo
di migliorare l'efficienza del
processo civile. La novità più
rilevante e positiva è l'ufficio
delprocesso;unastrutturade-
dicata alla preparazione del
processo che aiuterebbe,sen-
za dubbio,a sollevarei giudici
da varie attività preparatorie
per potersi maggiormente de-
dicarealveroeproprioproces-
so.11 puntoprincipaleèdedica-
re maggioririsorse alla giusti-
zia; modernizzarnela struttu-
ra e renderla efficiente sotto
tutti i punti di vista, anche
quellodigitale.ilprincipaleno-
do è il miglioramento della
strutturaorganizzativa;ciòsi-
gnifica destinare risorse per
aumentare l'organico dei ma-
gistrati, all'evidenza carente
rispetto all'abnorme numero
di processiesistente e all'arre-
trato; aumentare l'organico
del personale di cancelleria;
migliorare l'informatizzazio-
ne dei tribunali.Le modifiche
sulritosono,nellasostanza,ir-
rilevanti se non negative,au-
mentandoi margini di dubbia
interpretazione di nuove nor-
me».
Giudizio solo parzialmente
positivo per Paolo Flavio
Mondini,partner diMondi-
n.i Bonora Ginevra Studio
Legale e professore associato
diDirittocommercialee diDi-
ritto bancario e finanziario
all'UniversitàCattolicadelSa-
cro Cuore — Piacenza. «Pur a
fronte di alcuniinterventi ap-
prezzabili,l'impressionegene-
rale è chesipersegua il condi-
visibile obiettivo dellariduzio-
ne dei tempi della giustizia
conla compressione deitempi
di difesa e l'introduzione di ul-
teriori preclusioni e decaden-
ze per le parti e i loro legali.
Ciò che penalizza il nostro si-
stema è il ridotto numero dei
giudici e del personale ammi-
nistrativo in proporzione alla
popolazionee alnumero di av-
vocati. Il problema è il carico
del ruolo deisingoli giudici.In
questo senso l'ufficio del pro-
cesso è un aiuto concreto peri
giudici, destinati altrimenti
ad occuparsianche di questio-
ni a ridotto valore aggiunto.
Unostrumento chesièrivela-
tomolto efficienteèla creazio-
ne disezioni specializzate per
materie,quanto meno neiTri-
bunali di maggiori dimensio-
ni,apatto di eliminarelafollia
dell'applicazione dell'obbligo
di rotazione decennale anche
per questi magistrati. In
un'aziendaLeicostringerebbe
il Suo dipendente, che ha ac-
quisito dieci anni di esperien-
zaperesempionelsettorecon-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
098711
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30-08-2021
II/III
ItaliaOggf
ItaliaOggf7
AFFARI LEGALI iaMedi
.30AMartn 2027 ITT
Sìall'Ufficiodelprocessoperaiutareillavorodeimagistrati
tabilità,a ripartire dazero nel
settore commerciale o nelset-
tore del controllo della produ-
zione?».
«Enecessarialariorganizza-
rione interna, con un incre-
mento dell'organico e l'attua-
zione dell'Ufficio del processo.
La parte strettamente proces-
sualeche riguardailnuovosi-
stema di preclusioni e deca-
denze è discutibile dato che è
strettamente collegata alla
questione delgiusto processo>,
chiesa Margherita Grassi
Catapano fondatrice WLex.
,,Peraccelerare la trattazione
dellecauserilevantiebloccare
lelungagginidiquellemenosi-
gnificative si potrebbe ipotiz-
zareunsistema dipreclusioni
edecadenze perlemenosigni-
ficative,quindi,dopoil deposi-
todei primi dueatti,contenen-
ti tutte le difese,prevedere la
fissazione di un'udienza di
comparizione personale delle
partìpertrovareunaccordo(fi-
scalmente esente). In caso di
mancato accordo emettere un
provvedimento immediato.
Perlecausepiùrilevantiigiu-
dici potrebbero prevedere un
calendario ad hoc con corsie
preferenzialietempimoltora-
pidi di trattazione.Compren-
do le prese di posizione contro
lariformaeinpartelecondivi-
do. La riforma non prende in
considerazione il ruolo fonda-
mentale che ha l'avvocato
n.all'ambito del processo, es-
sendo un attore dello stesso e
unaguidaperiiproprioassisti-
to.Quindisi velocitàmanon a
tuttiicosti..
«La soluzione per risolvere
il problema della durata dei
processi non deve essere ricer-
cata nel codice di rito, ma
nell'organizzazione della Giu-
stizia.Non èaumentandoi co-
sti di accesso alla giustizia,ri-
ducendoilnumero delle udien-
ze, sornmarizzando l'istrutto-
ria o riempiendo il processo di
trappole cline si riducela dura-
ta di un giudizio.Se non siin-
terviene sulla distribuzione
dei carichi dei magistratiesui
processi interni delle Corti e
dei relativi uffici giudiziari,la
macchina giudiziaria siingol-
ferà sempre perché, prima o
dopo,ilGiudicedovràaffronta-
re il fascicolo,tirare le somme
dell'istruttoria,nonchédecide-
ree scrivere il provvedimento.
Nell'ultima riforma c'èun ele-
mento di novità che deveesse-
re valorizzato:ilpotenziamen-
to degli Uffici per il Processo,
nell'ottica difornirealGiudice
un supportotecnico e organiz-
zativo nell'esecuzione della
propria attività. Vedremo in
concretocomequestostrumen-
tosarà attuato(senza un pote-
re gerarchico o disciplinare
del magistrato sarà difficile
che possa funzionare);questa
potrebbe essere la vera 'buo-
na nuova
,
.Per rendersi conto
cheun processo giurisdiziona-
le può funzionare celermente,
basta osservare come nella
giustizia amministrativa, in
materia di appalti,i tempi di
attesaperladecisionesulledo-
mande cautelarí, presenti nel
99% dei giudizi, è di un solo
LucaMinoli
giornoed entrambi i gradi del
processo vengono definiti in
massimo due anni. Sul resto
dovremo attendere la prova
deifatti e valutare l'effetto sul
sistema dell'Ufficio per il pro-
cesso» dichiara Jacopo Poli-
naridelloStudioLipaniCa-
tricalà & Partners.'Pensa-
redibloccarelelungagginidel-
le cause meno significative
per accelerare quelle più rile-
vanti presuppone delle scelte
di fondo che possono incidere
negativamente sull'effettività
della tutela.La risposta non è
tantonelritoquantonell'orge-
nizzazionedellagiustizia e de-
gli uffici. Si dovrebbe amplia-
re il limite di competenza per
materiaevaloredelGiudicedi
pace el'esclusione dell'appello
perla maggiorpartedellecau-
se attribuite a quest'ultimo,
maconl'accortezzadiprevede-
re disincentivi al ricorso per
Cessazione,inasprendolesan-
zioni per il caso cli integrale
conferma della sentenza. Sa-
rebbe,poi,utileresponsabiliz-
zare maggiormentegliavvoca-
ti,maquestoèun altrotema».
«Il problema dell'efficienza
dellagiustizia continua aesse-
re affrontato solo cambiando
alcune regole di procedura.
Non si affronta il temaprinci-
pale,quellodelrapportotrado-
manda e offerta di giustizia.
La seconda non òadeguata al-
la prima.Senzaunintervento
sulle risorseumane non credo
l'ennesimamodifica dellapro-
cedura apporti,benefici decisi-
vi. Sul lato della domanda di
giustizia occorre scoraggiare
con decisione la conduzione di
contenziosipalesementeinfon-
dati» ricorda Luca Minoli,
partner di Gattai, Minoli,
Partners.,,L'intervento deve
essere anzitutto sulle risorse:
piùgiudiciepersonale.Con or-
ganici adeguati nel numero e
nelle competenze,andrebbero
abolite udienze che fungono
da inutile collo di bottiglia,co-
me quella per la precisazione
delle conclusioni. Comprendo
le prese diposizione avanzate
contro da Unec,Ocfe CILE oc-
correràvederecomeilLegisla-
toresapràimplementarequel-
lecheoggisonomerelineegui-
da contenute nel ddl.Nel defi-
nireleregole di dettaglio,sarà
possibileintegraree migliora-
re l'attuale impianto prelimi-
nare dellariforma>.
Per Francesca Gesualdi
di Cleary Gottlieb «L'ambi-
ziosoearticolatoprogetto díri-
formaCartabia vuole abbatte-
ManuelaGrassi
redel410%laduratadeiproces-
sicivili,secondogliimpegnias-
sunti dal governo nell'ambito
delPnrr.Esignificativoe posi-
tivo che il progettointervenga
non soltanto sui riti civili, ma
anche sull'organizzazione de-
gli uffici giudiziari,sulla digi-
talizzazione. L'esperienza di-
mostrachel'arretrato civiledi-
pende soltanto in parte dal ri-
to,e di questo il progetto di ri-
forma si mostra consapevole.
Lariformaèstataoggettodial-
cuni rilievi critici, come il ri-
schio che le esigenze di spedi-
tezza si traducano in una po-
tenziale compressione del di-
ritto di difesa. R tempo dirà
chi ha ragione. Credo occorra
ragionarealdifuorideglische-
mi tradizionali e interpretare
la giustizia civile in maniera
più moderna.Lariformaevite-
rà molti giudizi inutili, spin-
gendo tutti gli avvocatia fáre
un diligentelavoro di esame e
istruttoria ancorprima di pro-
muovere una causa. Nessuna
riforma è perfetta,occorre un
cambio di passo,anche acosto
diqualchesacrificio>.
,,L'obiettivodiridurreesem-
plificare i riti, eliminando i
«tempi morti» del processo, è
positivo.Resta da capirecome
la razionalizzazione del siste-
ma verrà perseguito. Se non
sarà affiancata da una razio-
nalizzazionedell'organicogiu-
diziario(nonnecessariamente
prevedere un aumento dello
stesso), risulterà molto meno
efficace» dicono Alessandro
Villani,partner,e LorisBo-
vo, partner Dispute Resolu-
tion diLinhlaters, «Le misu-
re peraccelerareiprocedimen-
ti sono molte: l'eliminazione
dei tempi morti del processo,
l'uso della tecnologia, l'intro-
duzione di reali deterrenti ri-
spetto ad iniziative pretestuo-
se e la razionalizzazione
dell'organizzazione giudizia-
ria.E innovativa l'idea di am-
pliare le funzioni dell'ufficio
per il processo che potrebbe
tradursiinunagestionemana-
geriale delprocessostesso,ve-
rificando il rispetto di preclu-
sionietempistiche».
Da'ungiudiziopositivoGiu-
seppeLa Scala,senior part-
ner diLa Scala Società tra
Avvocati per il quale «l'inter-
ventosulprocesso civile è.ispi-
rato al principio di concentra-
zione della dialettica proces-
suale. Occorre incentivare da
parte della magistratura un
uso proattivo, efficientista e
non svilitodeglistrumentiche
RiccardoTroiano
sono e saranno a disposizione
perrenderepiùrapideledina-
micheprocessuali.Gliavvoca-
tihannolelororesponsabilità.
Ma non vi è tattica dilatoria
chetengaseilgiudice,che diri-
geilprocesso,
lo guidain modo
deciso verso la sua conclusio-
ne,senza indulgerein passag-
giinutili. Certo che se — come
ricordava AlessandroDeNico-
la -il98%dei magistratiottie-
ne oggi(dai propri organismi
diverifica)unavalutazionepe-
riodica positiva, è evidente
che sitratta di cambiare radi-
calmente mentalità. Io com-
prendo la preoccupazione di
chitemecheilprincipiodirapi-
dità e concentrazione si tra-
sformiin un percorso ad osta-
coli,costellato di tagliole e de-
cadenze inutilmente gravato-
rie. Ciò dovrà essere evitato
conilrichiamoesplicitoaprin-
cipiprocessualichetutelinoef-
fettività e sostanza degli atti.
Ma gli avvocati devono garan-
tire una classeforense compe-
tenteecapacedifarelecosebe-
ne,rapidamente enel rispetto
dellalegge>.
GlifaecoManuela Grassi,
equity partner di Pedersoli
StudioLegale ed esperta in
conteziosoarbitraleegiudizia-
leperlaqualesitratta«un pro-
getto ambizioso.Ognigiornoi
nostriclientichiedonocelerità
e certezza. Se è vero che la
principaleesigenza diriforma
riguardaitempidella celebra-
zionedeiprocessi,vièunacon-
vinzione diffusa del fatto che
pervarareunariforma organi-
ca le modifichelegislative non
possono riguardare esclusiva-
menteilrito,madevonotocca-
rel'interastrutturadelproces-
so. Penso all'assunzione del
processo digitale come regola
in ognistato egrado e alla pie-
na implementazione dell'uffi-
cio del processo(assunzione a
tempo determinato di 16.500
laureati perrafforzarel'ufficio
del processocapaceamioavvi-
so di attirare giovani di valo-
re.). Molto dipende dai giudici
e dalleloro capacità didirezio-
ne del processo: si potrebbero
valorizzare e incentivare isti-
tuti già presenti nel codice di
rito, ancora sotto-utilizzati
(l'ordinanzaex art.186-quater
c.p.c. di condanna,successiva
alla chiusura dell'istruttoria,
nei limiti in cui si ritiene già
raggiuntalaprova).Quantoal
ruolodinoiavvocati,condivisi-
bile l'accento poste dalla rifor-
masulla necessità di rafforza-
rei doveri dileale collaborazio-
ne delle parti.Noncredochela
meracontrazione dellefasidel
procedimento sia la panacea
dei difetti delnostro processo.
Ogniinterventochelimitilali-
bertà didifesa delle partideve
essere attentamente valutato
ovenon chiaramentestnunen-
tale a fare emergere in modo
piùefficace laveritàsostanzia-
le».
«Notochesitrattadiundise-
gno dilegge delega,il chevuol
direcheessa conterràla corni-
ce di principio,ossia le norme
generali, alle quali poi il legi-
slatore delegato (l'Esecutivo)
dovrà attenersi nella emana-
zionedeicosiddettidecreti de-
legati,nei quali potranno en-
trarele novità processuali più
incisive.Il giudizio generale è
lungi da trionfalismi:andran-
no analizzati i risultati finali
contenuti nei decreti delegati
del governo e va poi aggiunta
la considerazione che è pro-
prio la macchina della Giusti-
zia,la maggioreresistenza al-
la effettiva innovazione.Tutti
auspichiamo che questa rifor-
ma possa segnare la svolta; i
suoi effetti si potranno vedere
solo sul lungo termine, natu-
ralmente» sottolinea Riccar-
doTroiaio,partnerehead of
the Complex litigation Se di-
spute resolution group di Or-
rich Italy.«Lasoluzionechesi
è adottata fino ad oggi è
senz'altro quella di costituire
delleSezioniSpecializzate per
materie specifiche,quelle ma-
teriecheraccolgonoil maggior
numero delle controversie c.d.
rilevanti,la cuisorteinteressa
maggiormente le imprese e il
mondoproduttivoin generale.
Rafforzare, oltre che queste,
anche le Sezioni competenti
per le procedure Esecutive,
chesono quelle che assicurano
particolarmentelatutela effet-
tiva del credito, rappresente-
rebbeun sicurorimedio ai pro-
blemi che i creditori incontra-
no quotidianamente rispetto
ailorodirittigià accertatiinse-
de giudiziaria».Infine per Al-
berto Antonucci dello stu-
dio Leading Law «l'impres-
sioneèchenonsianostate pie-
namente considerate le osser-
vazioniele proposte dell'avvo-
catura che,quotidianamente,
affrontainnumerevolidifficol-
tà nellosvolgimentodella pro-
pria attività. Le propostefor-
mulate non sono nuove e ri-
chiamanosituazionigià in es-
sere peri procedimentisorret-
ti dal rito del lavoro. Al di là
delvalereeconomico diognili-
te che èsempre rilevante peri
soggetti coinvolti, l'accelera-
zione dellatrattazione puòav-
venireconlaprevisione diuna
semplificazione dell'attività
istruttoria e con le previsione
diprecisitermini perlepartie
per il giudice. È significativo
airetutteleassociazioniabbia-
no espresso critiche che in
gran partecondivido>.
■
Supplementoacura
diRoberto141iliarea
rrniliarrra@itssliaoggi.it
eGianni Macherla
gulaciteda@italiaoggi.it
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Italia Oggi riforma cartabia - agosto 2021

  • 1. . 1 / 2 Data Pagina Foglio 30-08-2021 II/III ItaliaOggi II buried'i30Ago*,202I f'AI-Il LEGALI ItaliaOggi7 Ilpacclael[o Caa-labíapunta mollosulle nor-rneprocecluralíe menosull'organizzazione Processocivile,lariforma convinceametàl'avvocatura PAGLVEACURA D'ALBERTO GRIFONE L ! Europa l'ha detto chiaro e tondo:dob- biamo migliorarela giustizia, renderla certa e veloce. Ma le scelte fin qui fatte,con interventi sulla procedura non convincono gli esperti di contenzioso. Occor- reinvestirein personale a tut- ti i livelli.Insomma,il proget- to diriformaCartabianon con- vinceafondo.Si tenta,ancora una volta,di intervenire sulle regoledelprocesso,nell'assun- tocheunariduzionedelnume- ro delleudienzeoanchesolodi un atto processuale, possa ri- durre i tempi del processo. <.Ogni operatore del settore è ben cosciente che le lungaggi- ni del processo civile siano ad- debitabilinellalorosostanzia- le totalità,in generale,al rap- portotragiudizipendentienu- merodigiudicieall'organizza- zione de]singolo ufficio giudi- ziario;a tale ultimo proposito, nonsispiegherebbe,altrimen- ti,come mai,aparità diregole, un processo civile dinanzi 11 Tribunale di Aosta abbia avu- to nel 2018 una durata media di 160 giorni,mentrelo stesso processo civile, dinanzi il Tri- bunale di Patti, abbia acuto una durata media,semprenel 2018, di 9.38 giorni», attacca Daniele Geronzi,partner di Legante-AvvocatiAssoeia- ti. «Evidentemente,il proble- manonrisiedenelleregole del processo(sebbenesempreper- fettibili), bensì nella capacità dei Tribunali (intendendo,in primis,igiudici ma ancheilo- ro ausiliari)digestire i giudizi pendenti.Sulfrontedeflattivo del contenzioso,il progetto di riforma presenta,in effetti,de- gli spunti utili,ad esempio in- tensificando il regime delle sanzioni,in casodilititemera- rie».In effetti,anche conside- rata la ritrosia dei giudici ad applicare siffatte sanzioni,un più efficaceinterventodeflatti- vosarebbe stato rappresenta- to da una modifica delle regole di liquidazione delle spese le- gali,prevedendo cheil giudice debbaliquidare alla parte vit- toriosa i costi effettivamente sostenuti(tosicomeaccadead esempio in Gran Bretagna e Stati Uniti)enon unairrisoria porzione deglistessi.«Larifor- maèevidentemente destinata aprodurrebenpochirisultati, senon accompagnatadaunsi- gnificativo investimento eco- nomico in termini di risorse umane e materiali; c'è anzi il rischioche,inassenzadiinter- ventiditalenatura,la riforma appaia persinodannosa.Alcu- ne previsioni sono positive; Daniele Gerenzi penso agli incentivi al ricorso alle notifiche mediante pec, imponendole nei confronti dei soggetticherisultino obbligati ad avere una casella di posta elettronica certificata e l'im- plementazionedelprocessote- lematico,prevedendoil deposi- to solo telematico degli atti e deidocumenti(art..12)L'intro- duzione della figuradell'avvo- catoistruttoredesta perplessi- tà:sedaunlatol'esperienzain- segnacheunmaggiorecoinvol- gimentodeilegaliinalcuneat- tivitàistruttoriepossaineffet- ti determinare una qualche semplificazione, dall'altro si prevedecheincasodicontesta- zioni debba essere il giudice ad intervenire.E dunque pro- babileche,anchein ragione di scelte strategiche o anche me- ramente strumentali o defati- gatoriedeilegalicoinvolti,l'at- tività istruttoria debba essere svolta duevolte, prima dai le- gali,poidalgiudice». Secondo Laura Salvane- schi, partner di BonelliEre- de«perrestituire efficienza al processo civile, riconducendo- neitempia «ragionevole dura- ta»,servono importanti inter- venti organizzativie unaforte implementazione dellerisorse più che modifiche della disci- plina processuale.Servonomi- sure organizzative drastiche di accrescimento degli organi- ci della magistratura e dirior- ganizzazione del sistema,an- che attraverso la digitalizza- Laura Salvaneschi zione del processo.Lariforma contiene norme di organizza- zione, come l'implementazio- ne dell'Ufficio del processo, chegiàha datobuonirisultati sperimentali presso gli uffici giudiziariin cuièstatoistitui- to. Occorre agire massiccia- mentesull'organizzazione del- la giustizia più che sulle nor- me.L'unicomodoperaccelera- rela trattazionedellecauseri- levanti è il rafforzamento dell'apparato giudiziario e il corredo amministrativo dicui si avvale.E difficileipotizzare corsie diverse a seconda della rilevanza della causa, perché ogni causa merita di essere trattata in un tempo ragione- vole>'. Per Decio Mattei,partner del dipartimento Contenzioso e arbitrati dello studio legale internazionaleGianni&Ori- goa.i «la riforma si pone mi obiettivo condivisibile. Tutta- via,gli strumenti che la rifor- ma propone lasciano spazio a taluni dubbi e perplessità ap- plicative.Miriferisco alnuovo rito introdotto per il processo civile che sostanzialmente ri- calcail processo attualedella- voro,le cuipreclusioni e deca- denzerischianodipenalizzare le difese.Il tutto senza alcun reale beneficio sulla durata deiprocessi.Pensopoiallaten- denza ad eliminareleudienze in presenza, privilegiando, a discrezionedelgiudice,ilcolle- gamentovideoolatrattazione UscioMattali Francesca Gesualdl scritta. La discussione orale, nella dialettica delle parti,èa mioavvisoessenziale,consen- teil reale e concreto confronto tra le parti e può aversi solo nel contesto dell'udienza. Le udienzein collegamento video potrebbero essere un buon compromesso, ma sarebbero da prevedere come unica mo- dalitàalternativaalle udienze in presenza.Spesso le note di trattazione somigliano a me- morie difensive, finendo per moltiplicare gli atti del giudi- zio, anziché semplificarlo. P problema delle lungaggini del processo civilenonsirisolvedi certo eliminandole udienze di presenza e sostituendole con le udienze di trattazione scrit- ta o tramite videoconferenze. Amioavviso,iprobleini princi- pali sonole liti dimodico valo- reoinfondateel'organizzazio- ne degli uffici giudiziari.Sono utiligliincentivifiscali,icredi- ti diimpostae l'accesso al gra- tuito patrocinio previsti dall'emendamento proposto dalGovernaall'art.2 delddln. 1662.In passato,il legislatore aveva individuato un modello procedimentale che avrebbe garantito maggiore speditez- za, modello sperimentato nel c.d. rito societario che,avreb- bepoi dovutoessere esteso an- chead altre controversie". Secondo Guido Canale or- dinario di diritto processuale civilenella Università delPie- monteOrientale Amedeo Avo- gadro — Facoltà di Giurispru- denza — sede di Alessandria e socio equity di Weigm.ann Studio legale, il progetto di riformaèl'ennesimotentativo di migliorare l'efficienza del processo civile. La novità più rilevante e positiva è l'ufficio delprocesso;unastrutturade- dicata alla preparazione del processo che aiuterebbe,sen- za dubbio,a sollevarei giudici da varie attività preparatorie per potersi maggiormente de- dicarealveroeproprioproces- so.11 puntoprincipaleèdedica- re maggioririsorse alla giusti- zia; modernizzarnela struttu- ra e renderla efficiente sotto tutti i punti di vista, anche quellodigitale.ilprincipaleno- do è il miglioramento della strutturaorganizzativa;ciòsi- gnifica destinare risorse per aumentare l'organico dei ma- gistrati, all'evidenza carente rispetto all'abnorme numero di processiesistente e all'arre- trato; aumentare l'organico del personale di cancelleria; migliorare l'informatizzazio- ne dei tribunali.Le modifiche sulritosono,nellasostanza,ir- rilevanti se non negative,au- mentandoi margini di dubbia interpretazione di nuove nor- me». Giudizio solo parzialmente positivo per Paolo Flavio Mondini,partner diMondi- n.i Bonora Ginevra Studio Legale e professore associato diDirittocommercialee diDi- ritto bancario e finanziario all'UniversitàCattolicadelSa- cro Cuore — Piacenza. «Pur a fronte di alcuniinterventi ap- prezzabili,l'impressionegene- rale è chesipersegua il condi- visibile obiettivo dellariduzio- ne dei tempi della giustizia conla compressione deitempi di difesa e l'introduzione di ul- teriori preclusioni e decaden- ze per le parti e i loro legali. Ciò che penalizza il nostro si- stema è il ridotto numero dei giudici e del personale ammi- nistrativo in proporzione alla popolazionee alnumero di av- vocati. Il problema è il carico del ruolo deisingoli giudici.In questo senso l'ufficio del pro- cesso è un aiuto concreto peri giudici, destinati altrimenti ad occuparsianche di questio- ni a ridotto valore aggiunto. Unostrumento chesièrivela- tomolto efficienteèla creazio- ne disezioni specializzate per materie,quanto meno neiTri- bunali di maggiori dimensio- ni,apatto di eliminarelafollia dell'applicazione dell'obbligo di rotazione decennale anche per questi magistrati. In un'aziendaLeicostringerebbe il Suo dipendente, che ha ac- quisito dieci anni di esperien- zaperesempionelsettorecon- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 098711 Settimanale Tiratura: 133.263 Diffusione: 88.589
  • 2. 2 / 2 Data Pagina Foglio 30-08-2021 II/III ItaliaOggf ItaliaOggf7 AFFARI LEGALI iaMedi .30AMartn 2027 ITT Sìall'Ufficiodelprocessoperaiutareillavorodeimagistrati tabilità,a ripartire dazero nel settore commerciale o nelset- tore del controllo della produ- zione?». «Enecessarialariorganizza- rione interna, con un incre- mento dell'organico e l'attua- zione dell'Ufficio del processo. La parte strettamente proces- sualeche riguardailnuovosi- stema di preclusioni e deca- denze è discutibile dato che è strettamente collegata alla questione delgiusto processo>, chiesa Margherita Grassi Catapano fondatrice WLex. ,,Peraccelerare la trattazione dellecauserilevantiebloccare lelungagginidiquellemenosi- gnificative si potrebbe ipotiz- zareunsistema dipreclusioni edecadenze perlemenosigni- ficative,quindi,dopoil deposi- todei primi dueatti,contenen- ti tutte le difese,prevedere la fissazione di un'udienza di comparizione personale delle partìpertrovareunaccordo(fi- scalmente esente). In caso di mancato accordo emettere un provvedimento immediato. Perlecausepiùrilevantiigiu- dici potrebbero prevedere un calendario ad hoc con corsie preferenzialietempimoltora- pidi di trattazione.Compren- do le prese di posizione contro lariformaeinpartelecondivi- do. La riforma non prende in considerazione il ruolo fonda- mentale che ha l'avvocato n.all'ambito del processo, es- sendo un attore dello stesso e unaguidaperiiproprioassisti- to.Quindisi velocitàmanon a tuttiicosti.. «La soluzione per risolvere il problema della durata dei processi non deve essere ricer- cata nel codice di rito, ma nell'organizzazione della Giu- stizia.Non èaumentandoi co- sti di accesso alla giustizia,ri- ducendoilnumero delle udien- ze, sornmarizzando l'istrutto- ria o riempiendo il processo di trappole cline si riducela dura- ta di un giudizio.Se non siin- terviene sulla distribuzione dei carichi dei magistratiesui processi interni delle Corti e dei relativi uffici giudiziari,la macchina giudiziaria siingol- ferà sempre perché, prima o dopo,ilGiudicedovràaffronta- re il fascicolo,tirare le somme dell'istruttoria,nonchédecide- ree scrivere il provvedimento. Nell'ultima riforma c'èun ele- mento di novità che deveesse- re valorizzato:ilpotenziamen- to degli Uffici per il Processo, nell'ottica difornirealGiudice un supportotecnico e organiz- zativo nell'esecuzione della propria attività. Vedremo in concretocomequestostrumen- tosarà attuato(senza un pote- re gerarchico o disciplinare del magistrato sarà difficile che possa funzionare);questa potrebbe essere la vera 'buo- na nuova , .Per rendersi conto cheun processo giurisdiziona- le può funzionare celermente, basta osservare come nella giustizia amministrativa, in materia di appalti,i tempi di attesaperladecisionesulledo- mande cautelarí, presenti nel 99% dei giudizi, è di un solo LucaMinoli giornoed entrambi i gradi del processo vengono definiti in massimo due anni. Sul resto dovremo attendere la prova deifatti e valutare l'effetto sul sistema dell'Ufficio per il pro- cesso» dichiara Jacopo Poli- naridelloStudioLipaniCa- tricalà & Partners.'Pensa- redibloccarelelungagginidel- le cause meno significative per accelerare quelle più rile- vanti presuppone delle scelte di fondo che possono incidere negativamente sull'effettività della tutela.La risposta non è tantonelritoquantonell'orge- nizzazionedellagiustizia e de- gli uffici. Si dovrebbe amplia- re il limite di competenza per materiaevaloredelGiudicedi pace el'esclusione dell'appello perla maggiorpartedellecau- se attribuite a quest'ultimo, maconl'accortezzadiprevede- re disincentivi al ricorso per Cessazione,inasprendolesan- zioni per il caso cli integrale conferma della sentenza. Sa- rebbe,poi,utileresponsabiliz- zare maggiormentegliavvoca- ti,maquestoèun altrotema». «Il problema dell'efficienza dellagiustizia continua aesse- re affrontato solo cambiando alcune regole di procedura. Non si affronta il temaprinci- pale,quellodelrapportotrado- manda e offerta di giustizia. La seconda non òadeguata al- la prima.Senzaunintervento sulle risorseumane non credo l'ennesimamodifica dellapro- cedura apporti,benefici decisi- vi. Sul lato della domanda di giustizia occorre scoraggiare con decisione la conduzione di contenziosipalesementeinfon- dati» ricorda Luca Minoli, partner di Gattai, Minoli, Partners.,,L'intervento deve essere anzitutto sulle risorse: piùgiudiciepersonale.Con or- ganici adeguati nel numero e nelle competenze,andrebbero abolite udienze che fungono da inutile collo di bottiglia,co- me quella per la precisazione delle conclusioni. Comprendo le prese diposizione avanzate contro da Unec,Ocfe CILE oc- correràvederecomeilLegisla- toresapràimplementarequel- lecheoggisonomerelineegui- da contenute nel ddl.Nel defi- nireleregole di dettaglio,sarà possibileintegraree migliora- re l'attuale impianto prelimi- nare dellariforma>. Per Francesca Gesualdi di Cleary Gottlieb «L'ambi- ziosoearticolatoprogetto díri- formaCartabia vuole abbatte- ManuelaGrassi redel410%laduratadeiproces- sicivili,secondogliimpegnias- sunti dal governo nell'ambito delPnrr.Esignificativoe posi- tivo che il progettointervenga non soltanto sui riti civili, ma anche sull'organizzazione de- gli uffici giudiziari,sulla digi- talizzazione. L'esperienza di- mostrachel'arretrato civiledi- pende soltanto in parte dal ri- to,e di questo il progetto di ri- forma si mostra consapevole. Lariformaèstataoggettodial- cuni rilievi critici, come il ri- schio che le esigenze di spedi- tezza si traducano in una po- tenziale compressione del di- ritto di difesa. R tempo dirà chi ha ragione. Credo occorra ragionarealdifuorideglische- mi tradizionali e interpretare la giustizia civile in maniera più moderna.Lariformaevite- rà molti giudizi inutili, spin- gendo tutti gli avvocatia fáre un diligentelavoro di esame e istruttoria ancorprima di pro- muovere una causa. Nessuna riforma è perfetta,occorre un cambio di passo,anche acosto diqualchesacrificio>. ,,L'obiettivodiridurreesem- plificare i riti, eliminando i «tempi morti» del processo, è positivo.Resta da capirecome la razionalizzazione del siste- ma verrà perseguito. Se non sarà affiancata da una razio- nalizzazionedell'organicogiu- diziario(nonnecessariamente prevedere un aumento dello stesso), risulterà molto meno efficace» dicono Alessandro Villani,partner,e LorisBo- vo, partner Dispute Resolu- tion diLinhlaters, «Le misu- re peraccelerareiprocedimen- ti sono molte: l'eliminazione dei tempi morti del processo, l'uso della tecnologia, l'intro- duzione di reali deterrenti ri- spetto ad iniziative pretestuo- se e la razionalizzazione dell'organizzazione giudizia- ria.E innovativa l'idea di am- pliare le funzioni dell'ufficio per il processo che potrebbe tradursiinunagestionemana- geriale delprocessostesso,ve- rificando il rispetto di preclu- sionietempistiche». Da'ungiudiziopositivoGiu- seppeLa Scala,senior part- ner diLa Scala Società tra Avvocati per il quale «l'inter- ventosulprocesso civile è.ispi- rato al principio di concentra- zione della dialettica proces- suale. Occorre incentivare da parte della magistratura un uso proattivo, efficientista e non svilitodeglistrumentiche RiccardoTroiano sono e saranno a disposizione perrenderepiùrapideledina- micheprocessuali.Gliavvoca- tihannolelororesponsabilità. Ma non vi è tattica dilatoria chetengaseilgiudice,che diri- geilprocesso, lo guidain modo deciso verso la sua conclusio- ne,senza indulgerein passag- giinutili. Certo che se — come ricordava AlessandroDeNico- la -il98%dei magistratiottie- ne oggi(dai propri organismi diverifica)unavalutazionepe- riodica positiva, è evidente che sitratta di cambiare radi- calmente mentalità. Io com- prendo la preoccupazione di chitemecheilprincipiodirapi- dità e concentrazione si tra- sformiin un percorso ad osta- coli,costellato di tagliole e de- cadenze inutilmente gravato- rie. Ciò dovrà essere evitato conilrichiamoesplicitoaprin- cipiprocessualichetutelinoef- fettività e sostanza degli atti. Ma gli avvocati devono garan- tire una classeforense compe- tenteecapacedifarelecosebe- ne,rapidamente enel rispetto dellalegge>. GlifaecoManuela Grassi, equity partner di Pedersoli StudioLegale ed esperta in conteziosoarbitraleegiudizia- leperlaqualesitratta«un pro- getto ambizioso.Ognigiornoi nostriclientichiedonocelerità e certezza. Se è vero che la principaleesigenza diriforma riguardaitempidella celebra- zionedeiprocessi,vièunacon- vinzione diffusa del fatto che pervarareunariforma organi- ca le modifichelegislative non possono riguardare esclusiva- menteilrito,madevonotocca- rel'interastrutturadelproces- so. Penso all'assunzione del processo digitale come regola in ognistato egrado e alla pie- na implementazione dell'uffi- cio del processo(assunzione a tempo determinato di 16.500 laureati perrafforzarel'ufficio del processocapaceamioavvi- so di attirare giovani di valo- re.). Molto dipende dai giudici e dalleloro capacità didirezio- ne del processo: si potrebbero valorizzare e incentivare isti- tuti già presenti nel codice di rito, ancora sotto-utilizzati (l'ordinanzaex art.186-quater c.p.c. di condanna,successiva alla chiusura dell'istruttoria, nei limiti in cui si ritiene già raggiuntalaprova).Quantoal ruolodinoiavvocati,condivisi- bile l'accento poste dalla rifor- masulla necessità di rafforza- rei doveri dileale collaborazio- ne delle parti.Noncredochela meracontrazione dellefasidel procedimento sia la panacea dei difetti delnostro processo. Ogniinterventochelimitilali- bertà didifesa delle partideve essere attentamente valutato ovenon chiaramentestnunen- tale a fare emergere in modo piùefficace laveritàsostanzia- le». «Notochesitrattadiundise- gno dilegge delega,il chevuol direcheessa conterràla corni- ce di principio,ossia le norme generali, alle quali poi il legi- slatore delegato (l'Esecutivo) dovrà attenersi nella emana- zionedeicosiddettidecreti de- legati,nei quali potranno en- trarele novità processuali più incisive.Il giudizio generale è lungi da trionfalismi:andran- no analizzati i risultati finali contenuti nei decreti delegati del governo e va poi aggiunta la considerazione che è pro- prio la macchina della Giusti- zia,la maggioreresistenza al- la effettiva innovazione.Tutti auspichiamo che questa rifor- ma possa segnare la svolta; i suoi effetti si potranno vedere solo sul lungo termine, natu- ralmente» sottolinea Riccar- doTroiaio,partnerehead of the Complex litigation Se di- spute resolution group di Or- rich Italy.«Lasoluzionechesi è adottata fino ad oggi è senz'altro quella di costituire delleSezioniSpecializzate per materie specifiche,quelle ma- teriecheraccolgonoil maggior numero delle controversie c.d. rilevanti,la cuisorteinteressa maggiormente le imprese e il mondoproduttivoin generale. Rafforzare, oltre che queste, anche le Sezioni competenti per le procedure Esecutive, chesono quelle che assicurano particolarmentelatutela effet- tiva del credito, rappresente- rebbeun sicurorimedio ai pro- blemi che i creditori incontra- no quotidianamente rispetto ailorodirittigià accertatiinse- de giudiziaria».Infine per Al- berto Antonucci dello stu- dio Leading Law «l'impres- sioneèchenonsianostate pie- namente considerate le osser- vazioniele proposte dell'avvo- catura che,quotidianamente, affrontainnumerevolidifficol- tà nellosvolgimentodella pro- pria attività. Le propostefor- mulate non sono nuove e ri- chiamanosituazionigià in es- sere peri procedimentisorret- ti dal rito del lavoro. Al di là delvalereeconomico diognili- te che èsempre rilevante peri soggetti coinvolti, l'accelera- zione dellatrattazione puòav- venireconlaprevisione diuna semplificazione dell'attività istruttoria e con le previsione diprecisitermini perlepartie per il giudice. È significativo airetutteleassociazioniabbia- no espresso critiche che in gran partecondivido>. ■ Supplementoacura diRoberto141iliarea rrniliarrra@itssliaoggi.it eGianni Macherla gulaciteda@italiaoggi.it Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 098711 Settimanale