2. Le Otto Intelligenze
La teoria di Gardner delle intelligenze
multiple
Linguistica
Logica
Musicale
Spaziale
Corporeo-cinestesica
Interpersonale
Intrapersonale
Naturalistica.
L'Intelligenza Emotiva - Possiamo
imparare a svilupparla? 2
3. Ci sono 8 criteri per definire le Intelligenze Multiple :
*Ciascuna di queste intelligenze può essere potenzialmente
isolata da un danno cerebrale.
* Ciascuna di queste intelligenze esiste in persone eccezionali
(savants o prodigi).
* Ciascuna di queste intelligenze ha un processo di sviluppo nel
corso dello sviluppo del bambino normale e ha un picco finale nella
performance.
* Ciascuna di queste intelligenze è presente in specie diverse dagli
esseri umani.
* Ciascuna di queste intelligenze è stata valutata utilizzando
diverse unità di misura non necessariamente associate con
l’intelligenza.
* Ciascuna di queste intelligenze può funzionare senza la presenza
delle altre.
* Ciascuna di queste intelligenze possiede un insieme di
operazioni identificabili.
* Ciascuna di queste intelligenze può essere simbolizzata o ha un
suo tipico universo simbolico.
4. Le Otto Intelligenze
La teoria di Gardner delle
intelligenze multiple
Verbale-
Linguistica
Corporeo-
Cinestesica
Logico-
Matematica
Interpersonale
Ritmico-
Musicale
Intrapersonale
Visuale-Spaziale Naturalistica
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 4
6. Verbale-Linguistica Spiegazione e comprensione attraverso
l’utilizzo delle parole.
Visuale-Spaziale Spiegazione e comprensione attraverso
l’utilizzo di immagini, grafici, mappe, ecc.
Corporeo-Cinestesica Abilità nell’usare il corpo per esprimere
idee, per raggiungere obiettivi, per creare
degli stati d’animo, ecc.
Interpersonale Abilità nello stare con gli altri e nel
lavorare con gli altri per raggiungere degli
obiettivi.
Logico-Matematica Utilizzo di modelli logici e matematici per
rappresentare e lavorare con delle idee.
Musicale Abilità nel riconoscere e nel comunicare
utilizzando melodie, ritmi ed armonie.
Intrapersonale Imparare attraverso l’auto-conoscenza
per giungere ad una comprensione delle
proprie motivazioni, obiettivi, punti di
forza e punti di debolezza.
Naturalistica Abilità nel riconoscere gli elementi del
mondo naturale che ci circonda per trarne
insegnamenti.
Tipi di Intelligenze
7. Materiali:
Verbale-Linguistica Parole crociate, quotidiani, Internet,
biografie, autobiografie, libri.
Visuale-Spaziale Quadri, fotografie, posters, mappe,
illustrazioni, fumetti, coreografie, video,
murales, sculpture.
Corporeo-Cinestesica Giochi, esperimenti, pantomime,
presentazioni, danze, aerobica.
Interpersonale Film, giochi per computer di gruppo,
conversazioni, conferenze.
Logico-Matematica Puzzles, linee del tempo, analogie,
modelli, formule, simboli astratti,
diagrammmi, mappe cognitive, computer
games.
Musicale Musica di sottofondo, raps, ritornelli,
modelli tonali, trio/quartetti, cori.
Intrapersonale Diari, letture, auto valutazioni.
Naturalistica Elementi trovati in natura.
8. Verbale-Linguistica Discorsi, narrazioni, report scritti.
Visuale-Spaziale Creare dei posters, utilizzo del proiettore x
diapo/ lavagne.
Corporeo-Cinestesica Giochi di ruolo, apprendimento cooperativo.
Interpersonale Obiettivi comuni, discussioni di classe,
giochi di gruppo.
Logico-Matematica Problem solving, indovinelli.
Musicale Lettura corale, poesie liriche.
Intrapersonale Scrivere poesie, porsi degli obiettivi,
esercizi di concentrazione, meditazione,
tempi di riflessione silenziosa.
Naturalistica Lezioni all’aperto, camminare nella natura,
osservare le stelle, esplorare la natura,
studi ambientali, escursioni naturalistiche,
bird watching, studi ecologici, riconoscre
foglie e rocce.
Tecniche:
9. Verbale-Linguistica
Word Smart (la capacità di
usare il linguaggio)
Linguaggio
espressivo
Uso poetico
del
linguaggio
Giochi di
parole
Narrazioni
e resoconti
Abilità
specifiche
Metodi
Espressivi
Romanzi
Manuali
d’istruzione
Discussioni
Teatro
Dibattiti e
discorsi
Quotidiani
Uso
quotidiano
Scrivere
una lettera
Partecipare
ad una
riunione
Leggere il
giornale
10. Creare libri digitali
Libri
digitali
online
Flashbooks
Creare un
libro in Maori
Mag my Pic
WordProcessing
Word
Pages
KidPix
Keynote
PowerPoint
Scrivere storie, saggi e rapporti. Creare
posters, brochures
Comic Life
Publisher Inspiration
Kidspiration
Creare parole crociate, quiz,
cercaparole, concludere frasi e
tests
Creare
Podcasts
Scrivere
sceneggiature
Creare
Podcasts
Ascoltare &
vedere
Podcasts
Creare una pagina Wiki o
un Blog collaborativo
richiedendo editing e
contributi
Scrittura &
registrazione
Online
Wordle
Mapwing trasforma
le foto in viaggi
virtuali con mappe
interattive,
immagini e
commenti.
Presenti le tue ricerche ed
inviti altri a commentarle
Presentare
online
online
11. Narrazioni
digitali
Crea
slideshows e
filmati con
foto e Movies
iMovieMoviemaker
online
Photoshow
Crea slideshows da
inserire in Wikis o
Blogs
Slide.com
Bubblr
Slideshare Photo
Story 3
Fumetti
Toondoo
Toonlet
onlineSoftware per
mappe
cognitive
Inspiration
Kidspiration
online
Diagrammi di
flusso
Crea linee del
tempo e le
inserisce
in blogs e wikis
Dipity
Linee del tempo
online
Creare
Quiz
online
Hot Potatoes
crea
Quiz
(download
libero)
Make Beliefs Comix
12. Corporeo-Cinestesica
Body Smart
(la capacità di usare il proprio corpo
per risolvere problemi)
Movimento atletico
Movimento
creativo
Controllo corporeo,
abilità motorie fini
Abilità
specifiche
Metodi
Espressivi
Dipingere
Danza artistica
Mimo
Arti
performative
Teatro
Creare gioielli
Uso
quotidiano
Sistemare
qualcosa
Giocare in
una squadra
sportiva
13. Jigzone
crea
Jigsaws
Lego
crea
modelli
Google Sketchup
Costruisce ponti,
Edifici, ecc
(download libero)
Spreadsheet
software
online
Filmati
Creare un documentario video
MovieMaker iMovie
iPods
Flip Video Video camera
Photo Story 3
Ricercare evidenze
fotografiche
Macchine
fotografiche
Registratori
Registrare
vosi, ricerche
o prendere
annotazioni
Video
camere
Registrare o
recitare per
la Cinepresa
14. Logico matematica Number Smart
(la capacità di comprendere i numeri ed i
loro principi)
Abilità
specifiche
Metodi
Espressivi
Uso
quotidiano
Risolvere
puzzles
Gestire le
finanze
familiari
Ragionamento
numerico
Abilità di
calcolo, stima e
quantificazione
Usare i numeri Pensiero logico
Puzzle logici
Programmi per PC
Linee del tempo
Grafici
Equazioni
Diagrammi di flusso
Invenzioni
Business plan
15. Spreadsheet
software
Software per mappe
cognitive
online
Inspiration
Kidspiration
(30 giorni di prova)
Acquista per $42 +
Gst)
online
Creare
Quiz
online
Jigzone
Create
Jigsaws
Lego
Crea
modelli
Hot Potatoes
crea
Quiz
(download
libero)
Google Sketchup
Costruisci ponti,
Edifici, ecc
(download
libero)
online
Excel
Word
Numbers
Diagrammi
di flusso
Spreadsheet
software
online
Crea un
sondaggio
16. Visuale-Spaziale Picture Smart
(la capacità di visualizzare)
Ricreare
immagini
dalla
memoria
Percezione
sensibile o
osservazione
del mondo
visivo
Usare
informazioni
spaziali per
navigare
Percepire e
trasformare
informazioni
3D
Abilità
specifiche
Metodi
Espressivi
Uso
quotidiano
Dare o
chiedere
indicazioni
Sistemare
un
giardino
Decorare
la casa
Orientarsi in
una città
sconosciuta
Grafici
Progetti
Composizione/
Scrivere canzoni
Film/filmati
Invenzioni
Modelli
Scultura
Mappe
Diagrammi
17. Slideshows Crea
slideshows e
filmati con
foto e filmati
iMovieMoviemaker
online
Photoshow
Crea linee
del tempo e
le inserisce
in blogs e
wikis
Crea slideshows da
inserire in Wikis o
Blogs
Slide.com
Crea libri digitali Dipity
Libri
Bubblr
Slideshare
online
Linee
del
tempo
Fumetti
Befunky
Toondoo
Software per
Photo Editing
ToonletMake Beliefs Comix
Photo
Story 3
Fotoflexer
Photo FiltreMicrosoft
Picture
Manager
iPhoto
Disegnare
Dipingere
online
online
online
online
18. Musicale Music Smart
(la capacità di pensare in musica)
Auto comprensione
Percezione musicale
Produzione, composizione
e notazione di musica
Creare e comunicare
significati con il suono
Comprendere i modelli
sonori
Abilità
specifiche
Metodi
Espressivi
Uso
quotidiano
Suonare uno
strumento
musicale
Distinguere tra
suoni
diversi(sentire i
problemi di un
motore)
Apprezzare la
musica
(ascolto)
Ritornelli
Composizione/
scrivere canzoni
Registrare
Accompagna-
mento
Colonne
sonore
Danze adatte
ad una musica
Musical/
Opera
Effetti sonori
Poesie
19. Cos’é l’ Intelligenza Musicale?
Possedere intelligenza
musicale significa
essere capaci di
distinguere i suoni che
ci circondano e saper
creare le proprie
melodie. Anche il solo
cantare una canzone o
suonare, implica
l’utilizzo dell’intelligenza
musicale!
Se hai intelligenza
musicale, sei capace
di:
Percepire
Discriminare
Trasformare
Esprimere
tutti i tipi di forme
musicali
20. Tipi di Intelligenza Musicale
Approccio Approccio
Figurativo e Formale
(“top-down”) (“bottom-up”)
Significa che hai un Significa che hai un
approccio intuitivo approccio analitico e
nei confronti della tecnico nei confronti
musica e delle sue della musica e delle
creazioni. sue creazioni
*Ognuno può possedere entrambi o uno solo di
questi approcci *
21. Creare
Musica
HammerHead è un
programma per percus-
sioni computerizzate,
scaricabile per creare
Techno loops, modelli
Jungle patterns o House
beats.
Creare musica
usando loops
Musica
scaricabile
Audacity
Tutorials
Ascoltare & Suonare Musica
Cataloghi
gratuiti di
Podcasts
Mac only
Win or Mac
Media
Player
iTunes
Creare Podcasts
Creare Podcasts
iPod,
iTouch,
Nano
Ascoltare musica usando gli MP3
players o sul tuo computer
Ascoltare &
vedere
Podcasts
Presentare Musica Aggiungere musica a
slideshows e filmati
Photo Story 3
iMovieMoviemaker
online
Photoshow
online
Acid express
22. Intelligenza Intrapersonale
Possedere una profonda consapevolezza delle sensazioni,
capacità e debolezze interiori;
Mostrare spiccato senso di indipendenza, forza di volontà ed
auto-direzionalità;
Reagire con valide opinioni quando si toccano argomenti
controversi;
Preferire il proprio mondo interiore privato;
Preferire rimanere da soli per perseguire gli interessi, gli
hobbies e gli interessi personali;
Avere un forte senso di auto-confidenza;
Non seguire le mode nel vestirsi, nei comportamenti e negli
atteggiamenti comuni;
Essere auto-motivati ad avere successo in piani di studio
personali;
Possedere abilità intuitive.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 22
23. Intrapersonale Self Smart
(la capacità di comprendere sé stessi)
Auto comprensione
Auto riflessione
Articolare la
comprensione di sé
utilizzando altri tipi di
espressione o intelligenza
Abilità
specifiche
Metodi
espressivi
Uso
quotidiano
Orientamento
professionale
Pratiche
religiose
Riepiloghi
scolastici
Genealogia
Composizione
musicale
Autobiografie
Psicoterapia
Sermoni
Piani
d’azione
Diari
Poesie
24. Software per
mappe cognitive
online
Diagrammi
di flusso
Inspiration
Kidspiration
(30 gg di prova)
Acquisto $42 + Gst)
Progetta
Quiz
online
Hot Potatoes
Crea
Quiz
(download
libero)
Presentazioni con
Group PowerPoint
o Keynote
online
Presenta le
tue ricerche
con Zoho
Creare un sito delicious
bookmarking websites
da condividere con altri
Creare una pagina Wiki o un Blog
collaborativi richiedendo editing e
contributi
online
Sito per condividere URLs
registrate, seguire websites,
recensire online ed incoraggiare
ricerche collaborative online
Ricerche &
Registrazioni
Crea linee del tempo e le
inserisce in blogs e wikis
Crea slideshows da inserire
PhotoshowSlide.com
Crea libri digitali
Dipity
Inserisci
PowerPoints &
Keynotes
Registrare &
Presentare
25. Intelligenza Interpersonale
La “materia” dell’intelligenza personale è la
materia delle relazioni interpersonali, della
collaborazione con gli altri e dell’imparare dagli
altri e sugli altri;
Per certi versi questa sembrerebbe essere la più
ovvia delle intelligenze, poiché spendiamo gran
parte del nostro tempo lavorando, comunicando
e mantendendo relazioni con altre persone;
Ma quanto abili siamo con questo tipo di
intelligenza ?
In realtà quanto realmente valutiamo e
comprendiamo di ciò che è implicato nella
collaborazione e nelle relazioni con gli altri ?
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 25
26. Intelligenza Interpersonale
Fin dalla prima infanzia, per proseguire lungo tutto il
corso della nostra carriera scolastica, il normale
processo di socializzazione che ci fornisce la nostra
società è costituito da centinaia di opportunità di
istruzione formale ed informale sul come diventare
degli individui aggressivi e competitivi;
Raramente riceviamo similari opportunità di
istruzione legate alle abilità ed alle capacità utili ad
intrattenere delle relazioni interpersonali valide;
Le abilità legate a questo tipo di intelligenza sono
molto complesse e sottili e molto spesso date per
scontate.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 26
27. Interpersonale People
Smart
(la capacità di capire gli altri)
Abilità
specifiche
Metodi
Espressivi
Assumere
ruoli sociali
distintivi
Sensibile ai
sentimenti,
credenze,
umori ed
intenzioni
degli
Agire
Lavorare
efficacemente
con gli altri
Tutor
Giochi di ruolo
Ruoli da leader
Impegno nella comunità
Azione nella comunità
Mediazione tra pari
Dilemmi morali
Ricerche sull’agire
Uso
quotidiano
Chiedere o
dare
indicazioni
Interazioni
con i
colleghi
Genitorialità
28. Intervista, ricerca
altri studenti o
adulti in località
remote
Presenta le tue ricerche
ed invita gli altri
a commentare
Creare una pagina
Wiki o un Blog collaborativo
richiedendo editing e contributi
Indagini e
Questionari
online
Software per mappe cognitive
collaborativo
Skype Text, video,
parlare (download
libero)
Presentazioni di
Group
PowerPoint
o di Keynote
online
Slideshare: carica
PowerPoints
o Keynotes su
Slideshare, da inserire
su Wikis o Blogs
PowerPoint Keynote
Mappe cognitive
Social
Networking
Creare un sito delicious
bookmarking websites
da condividere con altri
online
Presenta le tue ricerche con
Zoho
Organizza una Web Conference,
condividi lo schermo del tuo PC
con altri
29. Naturalist ica Nature Smart
(la capacità di comprendere il
mondo naturale
Capacità osservative
Riconoscimento di
modelli e classificazioni
Risolvere problemi
Abilità
specifiche
Metodi
Espressivi
Piantare fiori
Annotazioni sul
campo
Creare sistemi di
classificazione
Indagini su
flora e fauna
Interesse per gli
spazi naturali
Studi
sperimentali
Allevamenbto
di animali
Passeggiate
naturalistiche
Uso
quotidiano
Cucinare
Giardinaggio
Amare i
paesaggi
30. online
Indagini e
Questionari
online
Enciclopedie online
Enciclopedia in
evoluzione
su tutte le specie
viventi
Museo di
scienza,
arte e
percezione
umana
Te Ara NZ
enciclopedia
Esplorazioni virtuali
Google Earth
download libero
ma necessita
collegamento
Internet
3rd World Farmer
simulazione
Simulazione
diritti
infantili
Stop
simulazione
catastrofi
Climate Challenge
simulazione
cambiamenti climatici
Movies and the tools
that make them
Create a
Video
documentary
MovieMaker iMovie Photo Story 3
iPods
Flip Video
Video
camera
Presenta le tue
ricerche
ed invita altri a
commentarle
Mapwing trasforma foto in viaggi virtuali
utilizzando mappe interattive, immagini e
commenti.
Presentazioni
online
31. Intelligenza Esistenziale
Rappresenta la capacità di riflettere
consapevolmente sui grandi temi dell'esistenza,
come la natura dell'uomo e di ricavare da
sofisticati processi di astrazione delle categorie
concettuali che possano essere valide
universalmente. È tipica dei filosofi e degli
psicologi, e in parte anche dei fisici;
Chi la possiede si chiede “Perché siamo quì?" e
“Qual’è il nostro ruolo nel mondo?"
Ama la Filosofia.
Gli piacciono le idee ed I concetti "astratti”.
Può passare facilmente dalle Risposte alle Domande
quando elabora dei concetti.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 31
32. Intelligenza esistenziale
(o filosofica)
Un alto senso di consapevolezza di sé e degli
altri;
un alto senso della giustizia;
la capacità di farsi ispirare da visioni universali;
la capacità di comprendere la realtà in modo
olistico;
una spiccata tendenza a porsi delle domande sul
senso della vita e della morte;
la capacità di sapere agire in modo autonomo;
la capacità di attenersi a dei valori;
la capacità di insegnare ad altri a usarli.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 32
33. L’Intelligenza Emotiva
Il Sé Il Sociale
Ricono-
sci-
mento
Auto-consapevolezza
Auto-coscienza emotiva
Auto-valutazione
accurata
Regola-
zione
Auto-gestione
Affidabilità
Coscienziosità
Adattabilità
Capacità di raggiungere
gli obiettivi
Spinta al successo
Capacità d’iniziativa
Consapevolezza Sociale
Consapevolezza organizzativa
Orientamento al servizio
Gestione delle Relazioni
Leadership ispirata
Saper sviluppare l’influenza
degli altri
Saper costruire legami
Capacità di lavoro di gruppo
e di collaborazione
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 33
34. Definizione dell’Apprendimento
Socio-Emotivo (ASE)
E’ un processo attraverso il quale i giovani e gli
adulti sviluppano le abilità sociali ed emotive
fondamentali :
dell’auto-consapevolezza,
dell’auto-gestione,
la consapevolezza sociale,
le abilità relazionali
e la presa di decisione responsabile.
35. Atteggiamenti e comportamenti a rischio dei giovani
USA : dati statistici nazionali
Problematiche:
Scontri fisici a scuola (12 mesi): 14%
Si sente insicuro a scuola (30 giorni): 6%
Minacciato o ferito con armi a scuola : 8%
Portava un’arma (30 giorni): 19%
Soggetto a bullismo a scuola (ultimi 6 mesi):
28%
5 o più drinks in un paio d’ore (30 giorni): 26%
Ha seriamente pensato al suicidio: 17%
Rapporti sessuali con > 3 people: 14%
Assenteismo cronico: 40-60%
36. Educazione Sanitaria
Promozione della Salute Mentale
Educazione Multiculturale
Educazione Alimentare
Prevenzione dei traumi fisici
Educazione Sessuale
Prevenzione del Suicidio
Prevenzione dell’Assenteismo
Scolastico
Abilità lavorative per il 21° Secolo
Prevenzione della Violenza
Approcci Tipici delle Scuole
Prevenzione dell’AIDS
Prevenzione del bullismo
Orientamento Scolastico
Sviluppo del carattere
Educazione Civica
Scuole di Comunità
Prevenzione della delinquenza
Prevenzione dell’abbandono
scolastico
Prevenzione dell’uso di
sostanze
Educazione alla Vita Familiare
37. Apprendimento Socio-Emotivo (ASE)
L’ASE è il processo grazie al quale I bambini e gli adulti sviluppano le abilità sociali ed
emotive essenziali, unitamente alle conoscenze ed alle attitudini necessarie a :
ASE
Auto-
consapevo-
lezza
Consape-
volezza
Sociale
Abilità
Relazionali
Presa di
decisione
responsa-
bile
Auto-
gestione
Costruire relazioni
positive, lavorare in
gruppo, saper affrontare
efficacemente i conflitti
Compiere delle scelte
etiche e costruttive
nel comportamento
personale e sociale
Gestire le
emozioni ed i
comportamenti
per raggiungere i
propri obiettivi
Mostrare
comprensione ed
empatia per gli
altri
Riconoscere le proprie emozioni ed i
propri valori come le proprie forze e
limitazioni
38. Le 5 Competenze Sociali ed Emotive di base
Auto-
consapevolezza
Consapevolezza
Sociale
Presa di
Decisione
Responsabile
Il Sé Gli Altri
Auto-gestione Abilità
Relazionali
La Presa di
Decisione
39. Auto-consapevolezza
Accurata percezione di Sé
Saper riconoscere le proprie
capacità, bisogni e valori
Auto-efficacia - senso delle azioni
personali
Identificare e riconoscere le
emozioni
Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004
40. Auto-gestione
Controllo degli impulsi
Capacità di gestire lo stress
Auto-motivazione e disciplina
Sapersi porre degli obiettivi
Capacità organizzative
Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004
41. Consapevolezza sociale
Vedere in prospettiva
Empatia
Capacità di ascolto
Apprezzare la diversità
Rispetto per gli altri
Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004
42. Abilità relazionali
Comunicazione
Impegno sociale
Saper costruire le relazioni
Lavorare in modo cooperativo
Capacità di negoziazione
Capacità di rifiutare
Gestione del conflitto
Capacità di dare e richiedere aiuto
Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004
43. Presa di decisione responsabile
Individuazione dei problemi
Analisi della situazione
Problem solving
Valutazione
Riflessione
Responsabilità personale, morale e
sociale
Zins, Bloodworth, Weissberg, Wahlberg, 2004
44. Riepilogo
Rivediamo le cinque competenze di base
Quale ci dice qualcosa sulla nostra vita personale e
professionale adesso ?
Auto-consapevolezza: Riconoscere le proprie emozioni ed I propri valori
ed anche le proprie forze ed I propri limiti
Auto-gestione: Gestire le emozioni ed icomportamenti in modo da poter
raggiungere I propri obiettivi
Cosapevolezza sociale: Mostrare comprensione ed empatia per gli altri
Abilità relazionali: Costruire relazioni positive, lavorare in gruppo, saper
affrontare con efficacia I conflitti
Presa di decisione responsabile: Compiere scelte etiche e costruttive in
relazione al comportamento personale e sociale
45. PENSA
VAI
• STOP, FERMATI,CALMATI,
E PENSA prima di agire
• Spiegati il PROBLEMA e
come lo VIVI
• Poniti un OBIETTIVO
POSITIVO
• PENSA a molte SOLUZIONI
• PENSA alle loro
CONSEGUENZE
• VAI avanti ed UTILIZZA il
PIANO MIGLIORE
STOP
Quando hai un Problema…QUANDO HAI UN
PROBLEMA
46. Diventare un abile risolutore di problemi
1. Il mio PROBLEMA era…
2. Le PERSONE coinvolte erano…
3. PRIMA che il problema fosse risolto…
il mio livello di STRESS era (scala da 1a 10)…
Io SENTIVO _________ e ____________
Le ALTRE PERSONE sentivano ______________ e __________
4. Io feci o dissi (LA MIA SOLUZIONE)…
5. Cos’è successo dopo (LE CONSEGUENZE)?
6. Il problema è stato risolto?
7. Se il problema non è stato risolto, avrei potuto provare una diversa soluzione.
Avrei potuto dire o fare tre cose…
8. Quale soluzione potrebbe essere la migliore?
9. Perchè sarebbe la migliore?
10. Quali elementi puoi tenere a mente per la prossima volta che incontrerai un
problema come questo, di modo che tu lo possa risolvere in modo positivo?
47. Riepilogo: perché introdurre l’ASE nelle scuole?
• Le relazioni forniscono una base per l’apprendimento
• Le emozioni influiscono sul modo in cui impariamo e su cosa
• Le abilità emotive importanti possono essere insegnate
• Ha effetti positivi sui risultati scolastici, sulla salute, sulle relazioni
e sull’atteggiamento civico
• Queste abilità sono richieste dai datori di lavoro
• Sono essenziali per un reale successo nella vita
• Creano una struttura coordinata per superare la frammentazione
dei programmi di formazione e prevenzione per i giovani
48. Dweck : “Plasticità dell’Intelligenza” ed
Auto-consapevolezza
Una modalità innovativa e di alto impatto applicativo
per gli educatori, basata su recenti risultati della
ricerca neuroscientifica:
Il QI, o l’abilità cognitiva, NON E’ un tratto fisso,
ma può invece essere cambiato con l’intervento
diretto
Gli interventi basati su questa ipotesi, hanno prodotto
degli ottimi risultati nei risultati scolastici, in
matematica, degli studenti delle scuole medie
Triesman ha utilizzato questo approccio in un corso di
algebra
50. Le dimensioni della vita affettivaL'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 50
Eventi
attivanti
(interni/
esterni)
Emozioni
di base
Stati
d’animo -
Umore
Senti-
menti
Atteggia-
menti,
giudizi e
pregiudizi
Opinioni
51. Le emozioni di base (Ianes)
Gioia
Sofferenza
Rabbia
Paura
Sorpresa
Disgusto
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 51
54. Le passioni
In preda alle passioni il soggetto non
agisce ma subisce;
Si suddividono in affetti, emozioni e
pulsioni;
Si intendono anche come vissuto estremo
di un’emozione o di un affetto, quando
questo ha preso il sopravvento su di noi,
che non riusciamo più ad agire
coscientemente, ma siamo costretti a
subire il suo influsso.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 54
55. Lo Sviluppo della Personalità (Freud)
FASE Gratificazione Caratteristiche
ORALE (dalla
nascita a 18 mesi)
Nutrimento
Riduce la tensione ed induce
il sonno
ANALE
(dai 18 mesi ai 3
anni)
Apprendimento del
controllo sfinterico
La formazione reattiva può
portare ad una meticolosità
compulsiva
FALLICA
(dai 3 ai 6 anni)
Genitali
Maschi :
Complesso di Edipo
Femmine :
Complesso di Elettra
PERIODO DI
LATENZA
(dai 6 ai 12 anni)
Apprendimento,
pieno accesso al
mondo simbolico
E’ il periodo della
socializzazione scolastica e
dovrebbe essere libero da
tensioni e conflitti
GENITALE Attività sessuale
Inizia con la pubertà e va fino
all’età adulta
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 55
56. Gli Stadi Psicosociali (Erikson) 1
N.°
Stadio
Conflitto
psico-sociale
Caratteristiche
1
Pre-infanzia
(dalla nascita
ad 1 anno)
Fiducia vs
Sfiducia
i bambini imparano ad avere fiducia o
sfiducia nel fatto che chi si occupa di loro
risponderà ai loro bisogni di base, che
comprendono il nutrimento, il calore, la
pulizia e il contatto fisico;
2
Prima
infanzia (da 1
a 3 anni)
Autonomia vs
Vergogna e
Dubbio
i bambini imparano ad essere autosuffi-
cienti in molte attività, fra cui andare in
bagno, camminare e parlare o a dubitare
delle proprie capacità;
3
Età pre-
scolastica
(dai 3 ai 6
anni)
Iniziativa vs
Colpa
i bambini vogliono intraprendere molte
attività che, a volte, prevaricano i limiti
imposti dai genitori, per cui si
sentono in colpa;
4
Età scolastica
(dai 6 agli
11-12 anni)
Industriosità vs
Inferiorità
i bambini imparano ad essere competenti
e produttivi o si sentono inferiori e
incapaci di fare bene qualsiasi cosa;
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 56
57. Gli Stadi Psicosociali (Erikson) 2
N.° Stadio
Conflitto
psico-sociale
Caratteristiche
5
Adolescenza
(dagli 11-12
ai 18 anni)
Identità vs
Confusione
dei ruoli
gli adolescenti cercano di rispondere alla
domanda “chi sono?” e si creano un’identità
sessuale, etnica e professionale oppure sono
confusi sui ruoli che dovranno interpretare;
6
Giovane
adulto
(dai 18 ai 35
anni)
Intimità vs
Isolamento
i giovani adulti cercano di formarsi
unacompagnia e una relazione amorosa con
un’altra persona o si isolano dagli altri;
7
Mezza età
(dai 35 ai
60)
Generatività
vs
Stagnazione
gli adulti sono produttivi, impegnati in un
lavoro soddisfacente e si costruiscono una
famiglia oppure diventano stagnanti e
inattivi;
8
Anzianità
(oltre i 60
anni)
Integrità vs
Disperazione
le persone cercano di dare un senso alla loro
vita, in quanto o riescono a vedere la vita
come un tutto dotato di significato o si
disperano perché non hanno raggiunto i fini
che si proponevano o non hanno trovato
risposta a quesiti determinati.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 57
58. Lo Sviluppo Intellettivo (Piaget)
N.°
Periodo Età Caratteristiche
1
Senso-
motorio
Da 0 a 2
anni
il bambino utilizza i sensi e le abilità motorie per esplorare e
relazionarsi con ciò che lo circonda, evolvendo gradualmente
dal sottostadio dei meri riflessi e dell'egocentrismo
radicale (l'ambiente esterno e il proprio corpo non sono
compresi come entità diverse) a quello dell'inizio
della rappresentazione dell'oggetto e della simbolizzazione;
2
Preope-
ratorio
Da 2 a 6-7
anni
In questo stadio il bambino è in grado di usare i simboli. Un
simbolo è un'entità che ne rappresenta un'altra;
superato l'egocentrismo radicale del periodo sensomotorio,
permane però un egocentrismo intellettuale, ovvero il punto
di vista delle altre persone non è differenziato dal proprio;
3
Opera-
zioni
concrete
Da 7 a 12
anni
Operazioni logiche o principi utilizzati nella soluzione di
problemi. Il bambino in questo stadio non solo utilizza i
simboli ma è in grado di manipolarli in modo logico. In
questo periodo è l'acquisizione del concetto di reversibilità,
cioè che gli effetti di un'operazione possono essere annullati
da un'operazione inversa;
4
Opera-
zioni
formali
Da 12
all’età
adulta
Il bambino riesce a formulare pensieri astratti: si tratta del
cosiddetto pensiero ipotetico dove il bambino non ha bisogno
di tenere l'oggetto dinanzi a se ma può ragionare in termini
ipotetici.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 58
59. Le Fasi dello Sviluppo Morale
(Kohlberg)
1) – Punizione/Obbedienza (da 0 a 1
anno)
2) – Strumentale/Edonismo (da 1 a 2
anni)
3) – Bravo ragazzo/Brava Ragazza (da
2 a 3 anni)
4) – Legge e Ordine (da 3 a 7 anni)
5) – Contratto Sociale (da 7 a 12 anni)
6) – Universalismo (dall’adolescenza
all’età adulta)
Le Emozioni- Che cosa sono ed
a che cosa servono ? 59
61. John Bowlby
OPERE PRINCIPALI
Attaccamento e perdita, vol.1: L’attaccamento alla madre
(1972)
Attaccamento e perdita, vol.2: La separazione dalla madre
(1975)
Attaccamento e perdita, vol.3: La perdita della madre (1983)
Una Base Sicura (1988)
influssi
Ricerche sui bambini nel primo anno di vita.
Area etologica: studi di Lorenz sull’imprinting.
Studi di Harlow sulle scimmie allevate con surrogati
materni.
Il legame preferenziale non si istituisce sulla base della soddisfazione della
fame.
62. La relazione tra madre e bambino è un legame
fondamentale per lo sviluppo dell’individuo e delle sue
relazioni. Tale legame viene chiamato ATTACCAMENTO (vs
dipendenza).
Il bambino ha una disposizione genetica a cercare
attivamente gli stimoli (ricerca della vicinanza o del
contatto fisico, interazione a distanza) e a promuovere
l’attaccamento a oggetti significativi, capaci di offrire
protezione e sostegno.
La teoria dell’attaccamento
63. La «Strange Situation» è una procedura standardizzata di
laboratorio, costituita da otto episodi osservativi che
prevedono, secondo combinazioni diverse, la presenza della
madre, del bambino e di un adulto estraneo.
È possibile valutare il legame di attaccamento analizzando
la reazione del bambino di fronte all’estraneo (vedi “paura
dell’estraneo”, “angoscia dell’ottavo mese”), ma soprattutto
verso la madre al momento del ricongiungimento.
L’apporto di mary ainsworth:
Il metodo della “Strange situation”
64. 4 tipi di attaccamento:
Attaccamento insicuro ansioso –
ambivalente (C)
Il bambino evita di avvicinarsi o di
interagire con la madre al momento della
riunione (può ignorarla o evitarla
attivamente).
ATTACCAMENTO SICURO (b)
Attaccamento insicuro evitante
(A)
Il bambino ricerca la vicinanza della madre,
vuole esserle vicino e toccarla,
specialmente negli episodi di
ricongiungimento.
Il bambino presenta una forte resistenza al
contatto e all’interazione; è ambivalente,
cioè vuole la vicinanza e nel contempo la
rifiuta.
Attaccamento disorganizzato (D) Assenza di una linea comune tra i vari
comportamenti.
65. BOWLBY (1907-1990)
Gli esseri umani hanno una tendenza
innata a cercare la vicinanza e il contatto
di uno o più individui. Egli ha
esplicitamente contrapposto la propria
teoria a quella che sostiene che il legame
tra il bambino e la madre nasce solo dal
soddisfacimento di bisogni.
Questo sistema comportamentale è
presente nei mammiferi e in diverse
specie di uccelli ed è stato selezionato nel
corso dell’evoluzione delle specie.
66. FASI DI SVILUPPO (Bowlby) 1
1 PREATTACCAMENTO (0-3 MESI):
Il bambino manifesta un interesse per la
voce e il volto umani senza distinguere
ancora una persona dall’altra e mette in
atto una serie di comportamenti di
richiamo che provocano l’avvicinamento
delle persone (PIANTO) e mantengono
la vicinanza (SORRISO).
67. FASI DI SVILUPPO (Bowlby) 2
2 ATTACCAMENTO IN FORMAZIONE
(3-8 MESI):
Il bambino continua a manifestare
piacere nell’interagire con le persone.
Queste relazioni sono più intense nei
confronti della madre e delle altre
persone familiari.
68. FASI DI SVILUPPO (Bowlby) 3
3 ATTACCAMENTO VERO E PROPRIO:
Con l’inizio della locomozione il bambino
comincia ad esplorare l’ambiente ed ha
dei mezzi più efficaci per mantenere la
vicinanza della madre. Infatti usa la
madre come base sicura per le sue
esplorazioni controllandola con lo
sguardo. Se la mamma si allontana
manifesta ansia da separazione. A
quest’età può anche manifestarsi la
paura per l’estraneo.
69. FASI DI SVILUPPO (Bowlby) 4
4 FORMAZIONE DI UN RAPPORTO
RECIPROCO (da 3 anni in poi):
I progressi nella sfera cognitiva e
linguistica consentono ai bambini di
arricchire la propria rappresentazione
delle figure di attaccamento con delle
idee sempre più elaborate sui loro
pensieri e i loro desideri
70. Sviluppo affettivo -> Teoria
dell’attaccamento
(etologia + psicoanalisi, John Bowlby,
anni’60)
Il bambino è predisposto geneticamente a
sviluppare un legame di attaccamento con chi si
prende cura di lui (caregiver) alla ricerca di
protezione, per un bisogno innato, forse una
pulsione funzionale alla sopravvivenza
dell’individuo.
71. BOWLBY Estensione del modello etologico al comportamento
umano
IL SORRISO SOCIALE come comportamento specie-specifico
dell’uomo, che solitamente matura nelle prime settimane di vita.
Una delle sue funzioni è suscitare un comportamento materno
nella madre (> tasso di sopravvivenza )
Non si crede più che i legami tra le persone si sviluppino perché
l’individuo abbia determinate pulsioni nell’infanzia, collegate al
nutrimento.
.Gli studi sull’imprinting (K. Lorenz) e gli studi di Harlow hanno
determinato un cambio di prospettiva sui legami affettivi della
prima infanzia
72. è nella prima infanzia che il comportamento di attaccamento è
particolarmente evidente:
“qualsiasi forma di comportamento che porta una persona al
raggiungimento o al mantenimento della vicinanza con l’altro”
Il mantenimento della vicinanza sembra essere la regola per i
piccoli di quasi tutti i mammiferi ed in alcune specie
l’attaccamento permane per tutta la vita.
Il ruolo della madre o del caregiver è quello di garantire una “base
sicura” al proprio figlio, da cui egli può intraprendere le sue
esplorazioni ed a cui può tornare in caso di stanchezza o timore.
Lo stesso schema di comportamento comparirà nell’adulto.
73. Comportamenti di attaccamento già visibili alla nascita
(riconoscimento uditivo, olfattivo, tattile e cinestesico della madre
2-3° mese il bambino sa riconoscere persone familiari e interagire
con esse in modo differenziato
Dall’8° mese = indicazioni chiare di un legame di attaccamento ben
sviluppato e durevole (avvicinamento verso familiari, evitamento
dell’estraneo)
Alla fine del primo anno di vita = Riferimento sociale e
comprensione della teoria della mente = attaccamento direzionato in
cui si comporta in modo intenzionale, pianifica le proprie azioni in
funzione di obiettivi, prende in considerazione sentimenti,
motivazioni e obiettivi dell’altro tramite la comprensione dello stato
della mente e diventa capace di usare in modo flessibile i mezzi di
segnalazione sociale per ottenere i propri scopi
74. Verso la fine del primo anno di vita si forma un modello interno
delle proprie relazioni di attaccamento, una rappresentazione
mentale (modello operativo interno) che comprende
-il modello operativo del Sé, cioè l’immagine che il soggetto ha di
sé,
-il concetto di quanto sia accettabile o meno agli occhi degli altri,
- il modello operativo del mondo che consiste nella
rappresentazione del soggetto circa la realtà esterna, gli assunti su
come funzionano le relazioni interpersonali.
75. Il modello operativo interno costituisce
l’interiorizzazione delle esperienze
interattive precoci
Un bambino che sa esprimere i propri bisogni adeguatamente, cresciuto
con un caregiver sensibile e disponibile, sviluppa autostima, fiducia
negli altri, aspettative positive nei confronti delle relazioni interpersonali
Un bambino che ha sperimentato figure di accudimento spaventate,
incerte, incostanti, o comunque inadeguate, sviluppa un’autostima
limitata e discontinua, talora ipertrofica, una sfiducia nelle altre persone
e aspettative negative nei confronti delle relazioni
Attaccamento sicuro
E
Attaccamento insicuro
76. Bowlby teorizza che l’attaccamento nasca come
manifestazione pulsionale, ma si sviluppi, in seguito,
come fenomeno interazionale. Alcuni comportamenti
istintuali, (succhiare, stare attaccati, piangere)
riconducibili biologicamente alle necessità di
accudimento e di protezione del neonato,
successivamente evolvono in un legame di
attaccamento verso una specifica figura materna
attraverso l’interiorizzazione dei sentimenti e delle
modalità affettive di tale figura e l’organizzarsi di
"modelli operativi interni", che si fondano su
processi mentali di attenzione, percezione, memoria,
selezione di affetti e di risposte comportamentali,
all’interno di relazioni significative
77. Secondo Bowlby, aver sperimentato figure di
accudimento sensibili e disponibili verso gli altri
favorisce la maturazione di un atteggiamento
globalmente fiducioso nei riguardi delle relazioni
umane e di un sentimento di sé positivo; al contrario,
aver avuto figure di accudimento inadeguate genera
scarsa fiducia in sé e negli altri e aspettative negative
riguardo alle relazioni intime.
78. La Ainsworth (1978) confrontando tra loro i
comportamenti di un ristretto campione di
bambini in un esperimento denominato 'Strange
Situation' arrivò a postulare due tipi di
attaccamento insicuro:
evitante e ambivalente.
Successivamente ne è stato aggiunto un terzo:
disorganizzato
Tipi di attaccamento
(Strange Situation)
79. Attaccamento sicuro: permette al
bambino la separazione dalla figura
genitoriale
Attaccamento evitante: non protesta alla
separazione ma ignora la madre al
ritorno: il comportamento evitante
avrebbe la funzione di evitare l’angoscia
spostando l’attenzione lontano dalle
informazioni collegate all’abbandono della
madre e portandola insieme alla rabbia
sull’ambiente circostante.
80. Attaccamento ambivalente: il bambino
protesta alla separazione e ricerca il
contatto al momento delle riunione, ma
l’angoscia è mescolata a rabbia, la
ricerca del contatto è accompagnata dal
rifiuto della consolazione.
Attaccamento
disorganizzato/disorientato: mancanza
di una strategia coerente per portare a
termine il compito o l’esplorazione
iniziata.
81. è vicina, sintonica, capace
di risposte sensibili?
Sicurezza, amore,
fiducia in se stessi
Giocoso, sorridente,
esplorativo, socievole
Paura Atteggiamento
Angoscia difensivo
Comportamenti di attaccamento:
Ricerca visiva, segnalazione
del bisogno di contatto,
supplicare, aggrapparsi
Ambivalenza,
aggrapparsi, rabbia
Evitamento,
atteggiamento
guardingo, diffidenza
La figura di attaccamento
si
No
83. Questi stili d'attaccamento precoce costituirebbero la base per i futuri schemi
operanti nel comportamento emotivo dell'adulto durante le sue future relazioni
intime.
•ADULTI SICURI sono definiti coloro che accettano con facilità l'intimità con l'altro,
di dipendere emotivamente dall'altro e che l'altro dipenda da lui. Non hanno
preoccupazioni di essere abbandonati o altro.
•ADULTI EVITANTI sono coloro che affrontano con difficoltà l'intimità con l'altro
sopratutto perchè hanno difficoltà ad avere fiducia in lui; e ciò impedisce di
dipendere emotivamente dall'altro e accettare che l'altro dipenda da lui.
•ADULTI RESISTENTI/AMBIVALENTI 'sentono' che l'altro è riluttante a stare loro
vicino così come a loro piacerebbe. L'ansioso resistente è perlopiù preoccupato che
il/la partner non li ami realmente (o viceversa) e che in un futuro prossimo deciderà
di non restare accanto a lui (o viceversa). Sono mossi dalla tentazione di legare e
controllare totalmente il/la partner per cercare di placare la loro insicurezza, ma
questo atteggiamento determina il contrario di quello che vorrebbero ottenere,
perchè può spaventare o tenere a distanza gli altri.
ATTACCAMENTO E PERSONALITA’
84. Riferimenti utili
Centro Clinico Hansel e Gretel
(Torino) :
www.cshg.it
Maestri non si nasce
Daniel Goleman :
Intelligenza Emotiva (BUR Editore)
Howard Gardner :
Formae Mentis (Feltrinelli Editore)
86. Giochi ed attività utili a :
1) Aiutare i bambini a diventare consapevoli delle
proprie emozioni, riconoscendole ed imparando
a dare loro un nome;
2) Insegnare loro a rispettare i sentimenti
che provano;
3) Sollecitarli ad esplorare e comunicare le
proprie emozioni, usando la parola al posto
degli agiti;
4) Aiutarli ad ampliare il proprio vocabolario
emotivo;
5) Far sentire ai bambini che le loro emozioni
sono importanti.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 86
87. Abilità specifiche sviluppate dai
giochi :
1) La capacità di discriminare l’intensità con cui le
emozioni si possono manifestare;
2) La capacità di comprendere che in soggetti
diversi le medesime situazioni possono suscitare
emozioni differenti;
3) La capacità di avere rispetto per le emozioni
altrui;
4) L’empatia, la capacità di percepire e comprendere i
sentimenti dell’altro;
5) L’autocontrollo, la capacità di gestire le proprie
emozioni (ad es. la rabbia), in modo che siano
adeguate alle circostanze.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 87
88. Se fossi un colore, un animale o un
personaggio famoso sarei…
Si chiede a ciascun bambino di esprimere il
proprio vissuto emotivo attraverso un colore,
un animale o un personaggio famoso (dei
fumetti, delle fiabe, dei cartoni animati,
ecc.).
Consegna : “Provate a dirmi come vi sentite
paragonando il vostro stato d’animo con
quello di un personaggio delle favole, dei
fumetti o dei cartoni, specificando in quale
situazione si trova”.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 88
89. L’orologio delle emozioni
Costruiamo assieme ai bambini un orologio con
lancette mobili dove al posto delle ore compaiono
delle piccole facce che indicano emozioni differenti;
Sul quadrante si lascerà uno spazio vuoto al quale i
bambini potranno far corrispondere un’altra
emozione, diversa da quelle indicate;
I bambini si siedono in cerchio e ad ognuno, a
turno, si chiede di alzarsi e di posizionare le
lancette dell’orologio sull’emozione che corrisponde
al proprio vissuto (quella predominante in quel
momento).
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 89
90. Il gioco della palla
Con una palla, ci si dispone in cerchio con i bambini, restando in
piedi;
Il gioco prevede più giri e consiste nello scambiarsi velocemente
la palla accompagnando il passaggio pronunciando il proprio
nome o quello della persona a cui si passa la palla, esprimendo
poi dei desideri, delle intenzioni di dono o dei vissuti :
1) “vorrei…” (espressione di desiderio) (un piccolo dono, tipo un
gelato, un bacio, ecc. oppure una cosa grande, come la serenità
in famiglia, la pace nel mondo,ecc.)
2) “ti regalo” (immaginando di avere una bacchetta magica e di
fare un dono al destinatario della palla);
3) “mi sento…” (con l’espressione di un sentimento, di un
vissuto).
Il gioco contribuisce a creare un clima di partecipazione emotiva e
di condivisione all’interno del gruppo.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 90
91. Dipingiamo le emozioni…
Si distribuisce ad ogni bambino un foglio da
disegno bianco, mettendogli a disposizione dei
colori;
Consegna : “Pensate a ciò che vi rende felici e
provate a disegnarlo su questo foglio. Non vi
preoccupate di come verrà il disegno, la cosa
importante è che ciascuno di voi disegni per
come è capace ciò che lo rende felice. Quando
avete terminato, date un titolo al vostro
disegno”.
Lo stesso si può chiedere per altre emozioni, in
particolare la tristezza, la paura e la rabbia.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 91
92. Una, due, tre, quattro emozioni…
Si invitano i bambini a disporsi in cerchio e si
chiede loro, a turno e seguendo il giro in senso
orario, di completare la frase : “Io sono felice
quando…”, raccontando un episodio specifico
della loro vita;
Si fanno poi altri giri (indicativamente tre) per
esplorare altre emozioni, quali la tristezza, la
paura e la rabbia;
Nella scelta delle emozioni si può tener conto dei
vissuti avvertiti come maggiormente presenti o
problematici nel gruppo.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 92
93. Giochi finalizzati allo sviluppo
dell’empatia : i mimi emotivi
Ci si dispone in cerchio con i bambini e si suggerisce loro a turno,
con l’ausilio di cartoncini che riportano una rappresentazione
dell’emozione da mimare, un’emozione che ogni bambino dovrà
poi mimare ai compagni, aiutandosi con l’espressione del viso e
con gli atteggiamenti corporei;
Il gruppo, dovrà indovinare di quale emozione si tratta;
Inizialmente, può essere l’insegnante ad iniziare, mimando le
emozioni più semplici da comprendere e da esprimere (rabbia,
felicità, paura e tristezza);
Man mano che l’attività procede, si può lavorare sulle diverse
sfumature delle emozioni (la furia, la disperazione, l’entusiasmo,
ecc.), centrando la discussione successiva sui sentimenti più
difficili da esprimere o da individuare negli altri.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 93
94. Giochi finalizzati allo sviluppo
dell’empatia : le fotografie emotive
Si raccolgono alcune riviste, giornali o altro materiale, contenenti
illustrazioni di volti o atteggiamenti fisici sottostanti ad emozioni diverse e
le si mostra una per una ai bambini, chiedendo loro di dare un nome
all’emozione che appartiene a ciascuna figura o personaggio
rappresentato. Le diverse illustrazioni vanno poi incollate su un cartellone
trascrivendo vicino a ciascuna il nome delle emozioni riferite dal gruppo;
Non importa se allo stesso personaggio vengono attribuite emozioni
diverse, è importante invece che i bambini indichino da quali particolari
dell’espressione facciale o corporea hanno riconosciuto una certa
emozione;
Si possono poi far riflettere i bambini sul fatto che abbiano provato le
emozioni indicate, in che occasione, ecc.;
Si può anche chiedere ai bambini di cercare di spiegare perché i
personaggi rappresentati provino le emozioni che sono state indicate e se
ricordano episodi della loro vita nella quale si sono trovati nelle stesse loro
condizioni.
L'Intelligenza Emotiva -
Possiamo imparare a
svilupparla? 94