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10° LaRIS day
Statistica e vita quotidiana: leggere la precarietà
Informazioni per decidere:
precarietà e rischio urbano
Ines Paccanelli, Marco Trentini
Brescia, 10 marzo 2016
Comune di Brescia
Unità di staff Statistica
 Informazioni per decidere
◦ Conoscere per deliberare
◦ Il quadro concettuale
 Precarietà nella città multietnica
◦ L’autonomia familiare come concetto utile per l’analisi
della precarietà
◦ Tradure i dati in servizi e politiche
10° LaRIS - Brescia
3
Statistica e processi decisionali pubblici
Informazioni per decidere
La statistica pubblica è funzione del governo locale e risponde a
esigenze di supporto ai processi decisionali e di partecipazione alla
crescita delle comunità
L’approccio ha una valenza:
1. Gestionale: in quanto può fornire un criterio per definire le
priorità di intervento in ambito sociale, date le politiche di welfare;
2. Programmatoria, in quanto può fornire informazioni per la stima
della domanda potenziale dei servizi;
3. Pianificatoria, in quanto può fornire elementi per valutare la i
servizi da attivare differenziando le famiglie sulle loro capacità
della famiglia di fronteggiare i “casi della vita”.
10° LaRIS - Brescia
10° LaRIS - Brescia
I problemi
Livello
territoriale
Attività
Pianificazione
5 anni
Programmazione
3 anni
Gestione
1 anno
Comune Anticipazione
comportamenti
Anticipazione
modelli gestionali
Riprogettazione
dei servizi
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allocazione
risorse
Provincia Differenze territoriali
Articolazione della
pianificazione regionale
Certificazione degli
obiettivi
Efficiente allocazione
risorse
Regione Impatto della normativa
Ripartizione delle risorse
Articolazione delle norme Efficiente allocazione
risorse
5
Statistica e processi decisionali pubblici
Fonti, modelli e metodi
La statistica pubblica utilizza :
1. Fonti: sistemi informativi-statistici e uso dei dati prodotti dalla
propria amministrazione (dati amministrativi). In futuro uso dei
dati prodotti dalla internet delle cose (big data);
2. Modelli rappresentativi della realtà: analitici (individui, famiglie),
che tengano conto delle relazioni sociali (comunità). Modelli tratti
dall’analisi economica (domanda/offerta), e da altre discipline
sociologia, matematica (ricerca operativa) ecc.
3. Metodi, in coerenza con i modelli: analisi dinamica
(longitudinale) e ricostruzione delle reti (parentali, familiari,
sociali).
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6
Precarietà nella città multietnica
Come
 La precarietà delle famiglie viene descritta in relazione alle
risorse familiari, asset-based framework, che fanno
riferimento alle caratteristiche strutturali della famiglia nelle
tre dimensioni demografica, economica e sociale.
 L’analisi segue l’evoluzione della domanda a tre livelli
individuale, familiare, comunitario.
 Il concetto chiave è quello di autonomia, intesa come gamma
di alternative realisticamente a disposizione, e misurata sulle
caratteristiche strutturali della famiglia.
 Non sono autonome le famiglie con almeno un componente
disabile.
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7
Le risorse familiari
Le risorse demografiche
Per una famiglia i componenti coresidenti formano la rete primaria
che fornisce servizi ai membri stessi; in particolare sono:
 La prima risorsa a cui attingere per fornire servizi, se autonomi;
 I beneficiari di vari servizi: tutti (autonomi e non autonomi).
Alla rete dei coresidenti subentra, in molti casi, la rete parentale
primaria, che funziona ugualmente come rete di fornitura di
servizi.
L’autonomia demografica viene misurata dallo scarto tra il numero
di componenti autonomi (cioè in grado di provvedere a sé e a altri
componenti) e i componenti non autonomi (cioè non in grado di
provvedere a sé : >= 75 anni e <= 15 anni).
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8
Le risorse familiari
Le risorse economiche
Le risorse economiche fanno riferimento a reddito e patrimonio,
variamente declinati, intesi come strumenti per accrescere la
gamma di scelta della famiglia in quanto consentono la
sostituzione del servizio prodotto internamente alla famiglia con
un servizio acquisito sul mercato.
L’autonomia economica viene misurata dallo scarto tra il numero
di redditieri (cioè in grado di produrre o acquisire un reddito di
qualsiasi tipo e valore) e il numero di consumatori (tutti i
componenti).
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9
Le risorse familiari
Le risorse sociali
Le risorse sociali comprendono a livello familiare:
 il tempo disponibile e il suo uso da parte dei componenti;
 il capitale umano.
Entrambi sono legati al livello culturale.
La dimensione sociale comprende anche la rete comunitaria,
anche in questo caso intesa come rete di servizi, che è
particolarmente rilevante per le comunità straniere (per le quali le
reti familiari sono normalmente ristrette).
L’autonomia sociale viene misurata dallo scarto tra il numero di
persone con alto titolo di studio e il numero di componenti.
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 Età
 Genere
 Disabilità e disabilità grave
Maschi
Femmine
Valori percentuali Valori assoluti
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Differenza di reddito tra e famiglie con e senza disabili.
Alcune eccezioni.
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Famiglie italiane
17% negativa
11% nulla
37% positiva
35% molto positiva
Famiglie straniere
5% negativa
11% nulla
61% positiva
24% molto positiva
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10° LaRIS - Brescia
Famiglie italiane
10% negativa
15% nulla
75% positiva
Famiglie straniere
35% negativa
12% nulla
53% positiva
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 Esplicitare il modello decisionale
◦ Come le istituzioni assegnano i beni scarsi e gli oneri
necessari (cit. Elster, 1995)
 Definire i soggetti degli interventi
◦ Individui
◦ Famiglie  organizzate per tipologie
◦ Famiglie  come famiglie-tipo
◦ Comunità
◦ …
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 Secondo il bisogno
◦ Data l’area sociale di intervento (ad es. le famiglie con
autonomia demografica ed economica negative) si
ordinano i singoli casi sulla base delle tipologie di
famiglia.
 Secondo la tipologia di famiglia
◦ Data la tipologia di famiglia prescelta per un intervento si
ordinano i singoli casi sulla base della combinazione di
autonomie (ad es. coppie con figli ordinate sulla
combinazione della autonomia demografica ed
economica, da negativa a positiva)
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 L’approccio razionale (basato su fonti condivise,
modelli validati e metodi statistici) consente di
misurare gli effetti delle varie strategie di
erogazione dei servizi in un contesto di riduzione
delle risorse, e quindi di selezione dei beneficiari
(problemi di equità).
 L’approccio razionale è indispensabile, ma non
garantisce l’efficacia o la praticabilità sociale o nel
tempo delle scelte … per questo esiste la Politica.
Grazie per l’attenzione
Ines Paccanelli e Marco Trentini
Comune di Brescia - Unità di staff Statistica
ipaccanelli@comune.brescia.it
mtrentini@comune.brescia.it
http://comune.brescia.it/statistica
https://independent.academia.edu/MarcoTrentini
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Informazioni per decidere: precarietà e rischio urbano

  • 1. 10° LaRIS day Statistica e vita quotidiana: leggere la precarietà Informazioni per decidere: precarietà e rischio urbano Ines Paccanelli, Marco Trentini Brescia, 10 marzo 2016 Comune di Brescia Unità di staff Statistica
  • 2.  Informazioni per decidere ◦ Conoscere per deliberare ◦ Il quadro concettuale  Precarietà nella città multietnica ◦ L’autonomia familiare come concetto utile per l’analisi della precarietà ◦ Tradure i dati in servizi e politiche 10° LaRIS - Brescia
  • 3. 3 Statistica e processi decisionali pubblici Informazioni per decidere La statistica pubblica è funzione del governo locale e risponde a esigenze di supporto ai processi decisionali e di partecipazione alla crescita delle comunità L’approccio ha una valenza: 1. Gestionale: in quanto può fornire un criterio per definire le priorità di intervento in ambito sociale, date le politiche di welfare; 2. Programmatoria, in quanto può fornire informazioni per la stima della domanda potenziale dei servizi; 3. Pianificatoria, in quanto può fornire elementi per valutare la i servizi da attivare differenziando le famiglie sulle loro capacità della famiglia di fronteggiare i “casi della vita”. 10° LaRIS - Brescia
  • 4. 10° LaRIS - Brescia I problemi Livello territoriale Attività Pianificazione 5 anni Programmazione 3 anni Gestione 1 anno Comune Anticipazione comportamenti Anticipazione modelli gestionali Riprogettazione dei servizi Efficiente allocazione risorse Provincia Differenze territoriali Articolazione della pianificazione regionale Certificazione degli obiettivi Efficiente allocazione risorse Regione Impatto della normativa Ripartizione delle risorse Articolazione delle norme Efficiente allocazione risorse
  • 5. 5 Statistica e processi decisionali pubblici Fonti, modelli e metodi La statistica pubblica utilizza : 1. Fonti: sistemi informativi-statistici e uso dei dati prodotti dalla propria amministrazione (dati amministrativi). In futuro uso dei dati prodotti dalla internet delle cose (big data); 2. Modelli rappresentativi della realtà: analitici (individui, famiglie), che tengano conto delle relazioni sociali (comunità). Modelli tratti dall’analisi economica (domanda/offerta), e da altre discipline sociologia, matematica (ricerca operativa) ecc. 3. Metodi, in coerenza con i modelli: analisi dinamica (longitudinale) e ricostruzione delle reti (parentali, familiari, sociali). 10° LaRIS - Brescia
  • 6. 6 Precarietà nella città multietnica Come  La precarietà delle famiglie viene descritta in relazione alle risorse familiari, asset-based framework, che fanno riferimento alle caratteristiche strutturali della famiglia nelle tre dimensioni demografica, economica e sociale.  L’analisi segue l’evoluzione della domanda a tre livelli individuale, familiare, comunitario.  Il concetto chiave è quello di autonomia, intesa come gamma di alternative realisticamente a disposizione, e misurata sulle caratteristiche strutturali della famiglia.  Non sono autonome le famiglie con almeno un componente disabile. 10° LaRIS - Brescia
  • 7. 7 Le risorse familiari Le risorse demografiche Per una famiglia i componenti coresidenti formano la rete primaria che fornisce servizi ai membri stessi; in particolare sono:  La prima risorsa a cui attingere per fornire servizi, se autonomi;  I beneficiari di vari servizi: tutti (autonomi e non autonomi). Alla rete dei coresidenti subentra, in molti casi, la rete parentale primaria, che funziona ugualmente come rete di fornitura di servizi. L’autonomia demografica viene misurata dallo scarto tra il numero di componenti autonomi (cioè in grado di provvedere a sé e a altri componenti) e i componenti non autonomi (cioè non in grado di provvedere a sé : >= 75 anni e <= 15 anni). 10° LaRIS - Brescia
  • 8. 8 Le risorse familiari Le risorse economiche Le risorse economiche fanno riferimento a reddito e patrimonio, variamente declinati, intesi come strumenti per accrescere la gamma di scelta della famiglia in quanto consentono la sostituzione del servizio prodotto internamente alla famiglia con un servizio acquisito sul mercato. L’autonomia economica viene misurata dallo scarto tra il numero di redditieri (cioè in grado di produrre o acquisire un reddito di qualsiasi tipo e valore) e il numero di consumatori (tutti i componenti). 10° LaRIS - Brescia
  • 9. 9 Le risorse familiari Le risorse sociali Le risorse sociali comprendono a livello familiare:  il tempo disponibile e il suo uso da parte dei componenti;  il capitale umano. Entrambi sono legati al livello culturale. La dimensione sociale comprende anche la rete comunitaria, anche in questo caso intesa come rete di servizi, che è particolarmente rilevante per le comunità straniere (per le quali le reti familiari sono normalmente ristrette). L’autonomia sociale viene misurata dallo scarto tra il numero di persone con alto titolo di studio e il numero di componenti. 10° LaRIS - Brescia
  • 10. 10° LaRIS - Brescia  Età  Genere  Disabilità e disabilità grave Maschi Femmine
  • 11. Valori percentuali Valori assoluti 10° LaRIS - Brescia
  • 12. Differenza di reddito tra e famiglie con e senza disabili. Alcune eccezioni. 10° LaRIS - Brescia
  • 13. 10° LaRIS - Brescia
  • 14. Famiglie italiane 17% negativa 11% nulla 37% positiva 35% molto positiva Famiglie straniere 5% negativa 11% nulla 61% positiva 24% molto positiva 10° LaRIS - Brescia
  • 15. 10° LaRIS - Brescia
  • 16. Famiglie italiane 10% negativa 15% nulla 75% positiva Famiglie straniere 35% negativa 12% nulla 53% positiva 10° LaRIS - Brescia
  • 17. 10° LaRIS - Brescia  Esplicitare il modello decisionale ◦ Come le istituzioni assegnano i beni scarsi e gli oneri necessari (cit. Elster, 1995)  Definire i soggetti degli interventi ◦ Individui ◦ Famiglie  organizzate per tipologie ◦ Famiglie  come famiglie-tipo ◦ Comunità ◦ …
  • 18. 10° LaRIS - Brescia  Secondo il bisogno ◦ Data l’area sociale di intervento (ad es. le famiglie con autonomia demografica ed economica negative) si ordinano i singoli casi sulla base delle tipologie di famiglia.  Secondo la tipologia di famiglia ◦ Data la tipologia di famiglia prescelta per un intervento si ordinano i singoli casi sulla base della combinazione di autonomie (ad es. coppie con figli ordinate sulla combinazione della autonomia demografica ed economica, da negativa a positiva)
  • 19. 10° LaRIS - Brescia  L’approccio razionale (basato su fonti condivise, modelli validati e metodi statistici) consente di misurare gli effetti delle varie strategie di erogazione dei servizi in un contesto di riduzione delle risorse, e quindi di selezione dei beneficiari (problemi di equità).  L’approccio razionale è indispensabile, ma non garantisce l’efficacia o la praticabilità sociale o nel tempo delle scelte … per questo esiste la Politica.
  • 20. Grazie per l’attenzione Ines Paccanelli e Marco Trentini Comune di Brescia - Unità di staff Statistica ipaccanelli@comune.brescia.it mtrentini@comune.brescia.it http://comune.brescia.it/statistica https://independent.academia.edu/MarcoTrentini https://independent.academia.edu/InesPaccanelli 10° LaRIS - Brescia