LA VOCE DEL MESE
Questo mese nella sezione MERCATI tracciamo le DIRETTRICI FUTURE di sviluppo strategico di tre mercati: quello CONSUMER, che nei prossimi 15 anni vedrà sempre più una polarizzazione tra low cost e nicchie; il settore AUTOMOTIVE vedrà l’auto non più solo come un mezzo di trasporto ma sarà parte di un ecosistema più ampio. Infine il mercato del FOOD DELIVERY si avvierà verso un consolidamento.
Fra i trend di questo mese, esploriamo tre terminologie straniere: l’arte danese della HYGGE, la POST-TRUTH decretata parola dell’anno 2016 dall’Oxford Dictonary e il FORAGING, ovvero l’arte di raccogliere e mangiare cibo selvatico.
Nella sezione marketing, vi proponiamo un’analisi sull’evoluzione della comunicazione, incentrata sempre di più su CONTENUTI nuovi che sappiamo coinvolgere ed emozionare il consumatore e legarlo a sé. Nel futuro prossimo le CONVERSAZIONI tra marche e consumatori saranno ridisegnate dai chatbot e dalla CONVERSATIONAL ADV.
Sul fronte delle INNOVAZIONI TECNOLOGICHE analizziamo tre fenomeni: i COMANDI VOCALI come nuova frontiera tecnologica per comandare case, telefoni, automobili ed eseguire compiti diversi nello stesso tempo; le innovazioni tecnologiche nel RETAIL da tenere sott’occhio; e infine lo sbarco in Italia di AMAZON DASH BOTTON e le sue implicazioni.
La riflessione di questo mese sui TARGET, è rivolta alla scoperta dei SUPERCONSUMATORI, ovvero i fan più appassionati dei brand, in grado di far crescere le aziende e suggerire nuove idee. Passiamo poi a un’analisi degli ULTRASESSANTENNI e dei 4 cluster in cui di segmentano e infine come target emergente vi presentiamo il NEO SPIRITUALE.
LA VOCE DEL MESE
Questo mese vi parliamo di tre mercati in trasformazione: la distribuzione automatica sta puntando sull’introduzioni delle SMART VENDING MACHINE per conquistare nuovi clienti. I player del MERCATO DELLA BIRRA per la prima volta perseguono contemporaneamente due strategie: da un lato acquisizione di global brands e dall’altro lo sviluppo per linee esterne o interne di brand locali o artigianali. Infine il mercato della COSMESI sta conoscendo il successo inarrestabile del BIO.
Fra i trend di questo mese, proponiamo i principali insight che stanno modificando il concetto di lusso (etico, on demand e post-demografico). Vi introduciamo poi al trend globale e inarrestabile della MIDNIGHT ECONOMY e, infine vi dettagliamo il nuovo paradigma di consumo «QUALITY ORIENTED».
Nella sezione marketing, vi proponiamo un’analisi della svolta comunicativa di NESPRESSO, leader nel settore del caffè in cialda. Parliamo poi di quale saranno le SFIDE FUTURE dell’industry Marketing & Comunicazione.
Sul fronte delle INNOVAZIONI TECNOLOGICHE analizziamo tre fenomeni: il perché della crescita sorprendente (+190%) dei consumi tecnologici degli italiani; lo sviluppo in futuro di due «ere»: l’AUTONOMANIA segnata da intelligenza artificiale e macchina autonome e la POST-APP ERA, caratterizzata da nuove interfacce di comunicazione tra brand e consumatori.
La riflessione di questo mese sui TARGET, è rivolta alla scoperta degli IMMIGRATI residenti in Italia. Passeremo poi ad analizzare gli UNDER 19 e i loro 4 sottogruppi identificati dal sociologo Francesco Morace. Infine come target emergente, analizziamo la dimensione locale del SOCIAL STREETER.
I SOCIAL ormai sono al centro delle nostre vite, vengono utilizzati per condividere le proprie esperienze d’acquisto e per accrescere la relazione tra BRAND E CLIENTE, coinvolgere il consumatore e per conquistare continuamente la sua ATTENZIONE. Insieme a blog e forum, i social sono inoltre fondamentali per riuscire a relazionarsi con i MILLENNIALS, il loro ambito di presenza e di relazione prioritario. Dal boom dei social e del web deriva la crescente importanza dei BIG DATA che consentono di conoscere il CONSUMATORE in maniera più approfondita, ottenere insight chiave e intercettare i loro desideri.
Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano - Netcomm
www.osservatori.net
COMUNICATO STAMPA
Osservatorio eCommerce B2c
Continua la crescita dell’eCommerce B2c in Italia: +17% nel 2014 e il valore delle vendite
raggiunge quota 13,3 miliardi di euro.
Gioca un ruolo chiave il Mobile Commerce: raddoppiano le vendite via Smartphone, pari a 1,2
miliardi di euro nel 2014, che, assieme a quelle via Tablet, incidono per il 20% dell’eCommerce.
Agli italiani piace l’eCommerce via Smartphone: +100% nel 2014
Hai letto ciò che sta accadendo in Thaialnd in e-commerceSpencer Sharpe
se siete una piccola o internazionale di marca guardando penetrare mercato consumer fiorente della Thailandia Thai e Expat Poi si dovrebbe leggere queste citazioni da Inside Facebook di vendita al dettaglio, Bangkok Post PayPal.
COOLER ITS può aiutare tutte le piccole e internazionali marche, penetrare il mercato tailandese e-commerce
LA VOCE DEL MESE
Questo mese nella sezione MERCATI tracciamo le DIRETTRICI FUTURE di sviluppo strategico di tre mercati: quello CONSUMER, che nei prossimi 15 anni vedrà sempre più una polarizzazione tra low cost e nicchie; il settore AUTOMOTIVE vedrà l’auto non più solo come un mezzo di trasporto ma sarà parte di un ecosistema più ampio. Infine il mercato del FOOD DELIVERY si avvierà verso un consolidamento.
Fra i trend di questo mese, esploriamo tre terminologie straniere: l’arte danese della HYGGE, la POST-TRUTH decretata parola dell’anno 2016 dall’Oxford Dictonary e il FORAGING, ovvero l’arte di raccogliere e mangiare cibo selvatico.
Nella sezione marketing, vi proponiamo un’analisi sull’evoluzione della comunicazione, incentrata sempre di più su CONTENUTI nuovi che sappiamo coinvolgere ed emozionare il consumatore e legarlo a sé. Nel futuro prossimo le CONVERSAZIONI tra marche e consumatori saranno ridisegnate dai chatbot e dalla CONVERSATIONAL ADV.
Sul fronte delle INNOVAZIONI TECNOLOGICHE analizziamo tre fenomeni: i COMANDI VOCALI come nuova frontiera tecnologica per comandare case, telefoni, automobili ed eseguire compiti diversi nello stesso tempo; le innovazioni tecnologiche nel RETAIL da tenere sott’occhio; e infine lo sbarco in Italia di AMAZON DASH BOTTON e le sue implicazioni.
La riflessione di questo mese sui TARGET, è rivolta alla scoperta dei SUPERCONSUMATORI, ovvero i fan più appassionati dei brand, in grado di far crescere le aziende e suggerire nuove idee. Passiamo poi a un’analisi degli ULTRASESSANTENNI e dei 4 cluster in cui di segmentano e infine come target emergente vi presentiamo il NEO SPIRITUALE.
LA VOCE DEL MESE
Questo mese vi parliamo di tre mercati in trasformazione: la distribuzione automatica sta puntando sull’introduzioni delle SMART VENDING MACHINE per conquistare nuovi clienti. I player del MERCATO DELLA BIRRA per la prima volta perseguono contemporaneamente due strategie: da un lato acquisizione di global brands e dall’altro lo sviluppo per linee esterne o interne di brand locali o artigianali. Infine il mercato della COSMESI sta conoscendo il successo inarrestabile del BIO.
Fra i trend di questo mese, proponiamo i principali insight che stanno modificando il concetto di lusso (etico, on demand e post-demografico). Vi introduciamo poi al trend globale e inarrestabile della MIDNIGHT ECONOMY e, infine vi dettagliamo il nuovo paradigma di consumo «QUALITY ORIENTED».
Nella sezione marketing, vi proponiamo un’analisi della svolta comunicativa di NESPRESSO, leader nel settore del caffè in cialda. Parliamo poi di quale saranno le SFIDE FUTURE dell’industry Marketing & Comunicazione.
Sul fronte delle INNOVAZIONI TECNOLOGICHE analizziamo tre fenomeni: il perché della crescita sorprendente (+190%) dei consumi tecnologici degli italiani; lo sviluppo in futuro di due «ere»: l’AUTONOMANIA segnata da intelligenza artificiale e macchina autonome e la POST-APP ERA, caratterizzata da nuove interfacce di comunicazione tra brand e consumatori.
La riflessione di questo mese sui TARGET, è rivolta alla scoperta degli IMMIGRATI residenti in Italia. Passeremo poi ad analizzare gli UNDER 19 e i loro 4 sottogruppi identificati dal sociologo Francesco Morace. Infine come target emergente, analizziamo la dimensione locale del SOCIAL STREETER.
I SOCIAL ormai sono al centro delle nostre vite, vengono utilizzati per condividere le proprie esperienze d’acquisto e per accrescere la relazione tra BRAND E CLIENTE, coinvolgere il consumatore e per conquistare continuamente la sua ATTENZIONE. Insieme a blog e forum, i social sono inoltre fondamentali per riuscire a relazionarsi con i MILLENNIALS, il loro ambito di presenza e di relazione prioritario. Dal boom dei social e del web deriva la crescente importanza dei BIG DATA che consentono di conoscere il CONSUMATORE in maniera più approfondita, ottenere insight chiave e intercettare i loro desideri.
Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano - Netcomm
www.osservatori.net
COMUNICATO STAMPA
Osservatorio eCommerce B2c
Continua la crescita dell’eCommerce B2c in Italia: +17% nel 2014 e il valore delle vendite
raggiunge quota 13,3 miliardi di euro.
Gioca un ruolo chiave il Mobile Commerce: raddoppiano le vendite via Smartphone, pari a 1,2
miliardi di euro nel 2014, che, assieme a quelle via Tablet, incidono per il 20% dell’eCommerce.
Agli italiani piace l’eCommerce via Smartphone: +100% nel 2014
Hai letto ciò che sta accadendo in Thaialnd in e-commerceSpencer Sharpe
se siete una piccola o internazionale di marca guardando penetrare mercato consumer fiorente della Thailandia Thai e Expat Poi si dovrebbe leggere queste citazioni da Inside Facebook di vendita al dettaglio, Bangkok Post PayPal.
COOLER ITS può aiutare tutte le piccole e internazionali marche, penetrare il mercato tailandese e-commerce
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato le nuove Faq relative alle novità introdotte dalla recente normativa sull'Attestato di prestazione energetica degli edifici
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l'entrata in vigore del dlgs n 72 del 2016, il Notariato ha realizzato un'analisi sul controverso articolo tre, che da alle banche la possibilità alle banche di entrare in possesso dell'immobile oggetto di ipoteca dopo 18 mensilità non pagate.
Report Opicons 2015 - Crediti in sofferenza e aste immobiliariGerardo Paterna
Il report 2015 di OPICONS su "Crediti in sofferenza e Aste Immobiliari in Italia". Dettaglio sulle sofferenze bancarie e tutte le aste immobiliari, regione per regione, divise per macro tipologie immobiliari.
www.opicons.com
Report OID - Sofferenze Bancarie e Aste Immobiliari 2016Gerardo Paterna
Le aste immobiliari in Italia e le sofferenze del sistema creditizio e bancario rilevati a settembre 2016. Ripartizione geografica per tipologia immobiliare, incidenza aste per regione.
Autori: Gerardo Paterna, Cristian Pastorino, OID - Osservatorio Immobiliare Digitale
Dire, Fare, Reputare: costruire la reputazione online utilizzando blog e soci...Gerardo Paterna
Dire, Fare, Reputare: costruire la reputazione online utilizzando blog e social media
---
Poche slide per condividere con te, agente immobiliare, la ragione per la quale è indispensabile cambiare lo stile di comunicazione, spostando il focus dal prodotto a ciò che sei, a ciò che fai, a come lo fai.
Ti presento un percorso nato sulla scorta della mia esperienza professionale di agente immobiliare che ha deciso di seguire nuovi metodi per fare la differenza nella percezione del mercato e dei clienti, un percorso che potrà essere personalizzato in funzione delle tue reali necessità e abilità già conseguite.
Grande concretezza per creare un progetto a tua misura per renderti autonomo attraverso l'apprendimento di nuovi concetti e competenze.
Le reti franchising immobiliare in Italia, la distribuzione geografica, l'MLS e le aggregazioni alternative, andamento storico e tendenze, tutto nel consueto report annuale realizzato da Gerardo Paterna (www.gerardopaterna.com), quest'anno pubblicato sotto l'egida OID- Osservatorio Immobiliare Digitale (www.osservatorioimmobiliaredigitale.it).
Il documento redatto dal Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati sullo stato di rischio del patrimonio abitativo italiano
Portiamo la cultura della cucina italiana nel mondo, il cibo delle aziende che lavorano per offrire prodotti sani e di qualità. Più di 1.000 prodotti originali italiani, freschi, freschissimi, per la spesa settimanale all'estero.Qualità a prezzi imbattibili..
Il settore FOOD è al centro di vari cambiamenti. Big come DOMINO’S PIZZA e STARBUCKS sbarcano in Italia sfidando pregiudizi e tradizioni locali, e nascono servizi innovativi che offrono CONSEGNE A DOMICILIO. Ma il consumo alimentare risente anche del CLIMA, con un carrello della spesa sempre più “estivo”.
È il momento dell’INTERNET OF THINGS. Gli oggetti connessi passeranno dai 5 MILIARDI di oggi a 21 entro il 2020. I brand cavalcano questo trend, con PACKAGING PARLANTI e interattivi, mentre per le STARTUP è un vero motore di sviluppo.
E se i MERCATI si trasformano, i CONSUMATORI non restano immobili. Il NUOVO PROFILO guarda a convenienza e qualità ma è sempre più CONNESSO E INFORMATO. Permane l’atteggiamento GREEN e sostenibile ma viene meno la FEDELTÀ alla marca.
Parliamo anche di GIOVANI. I bambini e ragazzi di oggi tendono a COMPORTARSI DA ADULTI e per i BRAND è difficile soddisfarne le aspettative. Una via c’è, YOUTUBE: per i kids gli youtuber sono i nuovi MODELLI DI RIFERIMENTO.
Portiamo la cultura della cucina italiana nel mondo, il cibo delle aziende che lavorano per offrire prodotti sani e di qualità nel mondo. Più di 1.000 prodotti originali italiani, freschi, freschissimi, per la spesa settimanale all'estero.Qualità non a prezzi di lusso.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato le nuove Faq relative alle novità introdotte dalla recente normativa sull'Attestato di prestazione energetica degli edifici
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l'entrata in vigore del dlgs n 72 del 2016, il Notariato ha realizzato un'analisi sul controverso articolo tre, che da alle banche la possibilità alle banche di entrare in possesso dell'immobile oggetto di ipoteca dopo 18 mensilità non pagate.
Report Opicons 2015 - Crediti in sofferenza e aste immobiliariGerardo Paterna
Il report 2015 di OPICONS su "Crediti in sofferenza e Aste Immobiliari in Italia". Dettaglio sulle sofferenze bancarie e tutte le aste immobiliari, regione per regione, divise per macro tipologie immobiliari.
www.opicons.com
Report OID - Sofferenze Bancarie e Aste Immobiliari 2016Gerardo Paterna
Le aste immobiliari in Italia e le sofferenze del sistema creditizio e bancario rilevati a settembre 2016. Ripartizione geografica per tipologia immobiliare, incidenza aste per regione.
Autori: Gerardo Paterna, Cristian Pastorino, OID - Osservatorio Immobiliare Digitale
Dire, Fare, Reputare: costruire la reputazione online utilizzando blog e soci...Gerardo Paterna
Dire, Fare, Reputare: costruire la reputazione online utilizzando blog e social media
---
Poche slide per condividere con te, agente immobiliare, la ragione per la quale è indispensabile cambiare lo stile di comunicazione, spostando il focus dal prodotto a ciò che sei, a ciò che fai, a come lo fai.
Ti presento un percorso nato sulla scorta della mia esperienza professionale di agente immobiliare che ha deciso di seguire nuovi metodi per fare la differenza nella percezione del mercato e dei clienti, un percorso che potrà essere personalizzato in funzione delle tue reali necessità e abilità già conseguite.
Grande concretezza per creare un progetto a tua misura per renderti autonomo attraverso l'apprendimento di nuovi concetti e competenze.
Le reti franchising immobiliare in Italia, la distribuzione geografica, l'MLS e le aggregazioni alternative, andamento storico e tendenze, tutto nel consueto report annuale realizzato da Gerardo Paterna (www.gerardopaterna.com), quest'anno pubblicato sotto l'egida OID- Osservatorio Immobiliare Digitale (www.osservatorioimmobiliaredigitale.it).
Il documento redatto dal Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati sullo stato di rischio del patrimonio abitativo italiano
Portiamo la cultura della cucina italiana nel mondo, il cibo delle aziende che lavorano per offrire prodotti sani e di qualità. Più di 1.000 prodotti originali italiani, freschi, freschissimi, per la spesa settimanale all'estero.Qualità a prezzi imbattibili..
Il settore FOOD è al centro di vari cambiamenti. Big come DOMINO’S PIZZA e STARBUCKS sbarcano in Italia sfidando pregiudizi e tradizioni locali, e nascono servizi innovativi che offrono CONSEGNE A DOMICILIO. Ma il consumo alimentare risente anche del CLIMA, con un carrello della spesa sempre più “estivo”.
È il momento dell’INTERNET OF THINGS. Gli oggetti connessi passeranno dai 5 MILIARDI di oggi a 21 entro il 2020. I brand cavalcano questo trend, con PACKAGING PARLANTI e interattivi, mentre per le STARTUP è un vero motore di sviluppo.
E se i MERCATI si trasformano, i CONSUMATORI non restano immobili. Il NUOVO PROFILO guarda a convenienza e qualità ma è sempre più CONNESSO E INFORMATO. Permane l’atteggiamento GREEN e sostenibile ma viene meno la FEDELTÀ alla marca.
Parliamo anche di GIOVANI. I bambini e ragazzi di oggi tendono a COMPORTARSI DA ADULTI e per i BRAND è difficile soddisfarne le aspettative. Una via c’è, YOUTUBE: per i kids gli youtuber sono i nuovi MODELLI DI RIFERIMENTO.
Portiamo la cultura della cucina italiana nel mondo, il cibo delle aziende che lavorano per offrire prodotti sani e di qualità nel mondo. Più di 1.000 prodotti originali italiani, freschi, freschissimi, per la spesa settimanale all'estero.Qualità non a prezzi di lusso.
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Acquisti retail: costruire relazioni durevoli coi fornitoriLargo Consumo
Le trattative solo di prezzo hanno distrutto valore. Si sperimentano processi di fornitura basati su obiettivi concordati e performance misurabili. Condividere l'informazione è centrale.
In questo numero parliamo di FOOD & BEVERAGE. I consumatori cercano QUALITÀ e BENESSERE, ma anche CONVENIENZA e SOSTENIBILITÀ. Per ortaggi e bevande come acqua e latte, la scelta privilegia MARCHI LOCALI. E crescono i trend del cibo ETNICO e del FREE-FROM.
Restiamo nel settore alimentare per dare spazio ai mercati della PASTA e del VINO. Il cibo italiano per eccellenza vede il trionfo dei PICCOLI PRODUTTORI LOCALI, amati in patria e all’estero.
E il vino? Il futuro sarà in mano a ROSÉ, BIANCHI e BOLLICINE.
Si fanno strada nuovi PARADIGMI DISTRIBUTIVI e si sviluppano nuovi modelli di COMMERCIO ONLINE. La sharing economy si evolve nella SUBSCRIPTION ECONOMY basata sul PAY FOR USE. Dalla CINA arrivano formule innovative di ECOMMERCE.
In un TARGET SENIOR sempre più ampio e sfaccettato si afferma il segmento dei DIGITAL SILVER, alto spendenti e tecnologizzati. E sempre i senior saranno tra i CONSUMATORI DEL FUTURO, insieme ai PENSIONATI delle economie sviluppate e ai i LAVORATORI nord americani e cinesi.
Retail 4.0: tra e-commerce e in-store experience (Camera di Commercio di Siena)Marketing Toys Consulenza
Questa è una versione aggiornata presentata al seminario della Camera di Commercio di Siena.
E’ ormai sotto gli occhi di tutti che il digitale ha ormai totalmente rivoluzionato il mondo della distribuzione commerciale: da un lato rende più efficienti le operazioni di back end (come la gestione del magazzino, degli inventari, degli ordini e riordini, della sicurezza), dall’altro migliora i servizi di front end (dall’esposizione della merce al riassortimento, dai servizi di pagamento alle iniziative legate all’ingaggio e alla fidelizzazione per arrivare all’ottimizzazione dei servizi di pre e post vendita). Il Retail è oggi radicalmente mutato grazie all’avvento della cosiddetta distribuzione multicanale o omnicanalità perché il commercio deve allinearsi all’evoluzione dei consumatori che vivono sempre più una doppia vita (analogica e digitale), usano tanta tecnologia fissa e mobile, sono influenzati non solo dai media tradizionali ma anche dai social media. Si sceglie in-store e se la merce non c’è si ordina on-line, si compra on-line e si ritira in-store, si acquista in rete ma se l’oggetto non piace si va in negozio a restituirlo. I negozi, sempre più connessi e comunicanti, offrono ai clienti tablet, pareti e specchi digitali e app per consultare informazioni e presentare i propri prodotti.
Stai cercando nuove idee e strategie per aumentare i tuoi fatturati? Senza idee costose e in pochissimo tempo?
Scopri subito in questo report come mettere in pratica subito in 5 minuti semplici ma potenti strategie per portarti soldi freschi in saccoccia.
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Il CONSUMATORE cambia e con esso i MERCATI, che si ridefiniscono in base alle nuove esigenze. Il LARGO CONSUMO CONFEZIONATO riguadagna terreno, con la spinta delle MARCHE INDUSTRIALI. L’AUTOMOTIVE si adegua alla DIGITAL DISRUPTION in atto. Il comparto dei CIBI VEGANI E VEGETARIANI è in pieno boom.
BENESSERE e CONTAMINAZIONE sono le parole chiave nelle TENDENZE globali in atto. La CURA DI SÉ è al centro dei consumi, tanto nel food quanto nel non food, e si affermano nuovi STILI DI VITA orientati alla LENTEZZA e alla dimensione privata. I DRIVER diventano OSMOTICI e in continua transizione.
Le DONNE ritornano al centro della COMUNICAZIONE, con prodotti e CAMPAGNE mirate e PERSONALIZZATE. E mentre il LUSSO guarda ai MILLENNIALS, i BRAND partono alla conquista degli OVER 50.
Il futuro della TECNOLOGIA è SMART e connesso. La REALTÀ VIRTUALE domina i TREND TECH 2016 aprendosi a vari ambiti applicativi e L’INTERNET OF THINGS si unisce alla robotica per nuove ESPERIENZE di consumo. Per aggirare la SATURAZIONE, il mercato MOBILE cerca nuove opportunità.
Key Messages:
• Il 50% degli italiani acquista prodotti tramite canali digitali (tablet, smartphone, pc) almeno una volta alla settimana.
• Cresce significativamente l'utilizzo dello smartphone negli acquisti online: il 23% (+7% rispetto all'anno precedente) dei consumatori italiani afferma di aver fatto un acquisto tramite smartphone negli ultimi 30 giorni.
• Il 43% dei consumatori desidera ricevere offerte personalizzate in tempo reale all'interno del punto vendita mentre il 37% vuole personale di vendita con una profonda conoscenza dei prodotti.
• Il 75% dei consumatori italiani afferma che il motivo che ha maggiormente influenzato gli acquisti online negli ultimi 12 mesi è il poter accedere a discount/offerte per i soli membri.
• L'84% del campione intervistato è stato influenzato in qualche modo dai social media.
• Il 2016 come "anno della Robotica".
Similar to Indagine Altroconsumo sui prezzi dei supermercati (20)
1. Prezzi dei supermercati
INCHIESTA
www.altroconsumo.it24 Altroconsumo 307 • ottobre 2016
Seguilanostraguidaperrendereiltuocarrellosemprepiùleggero.
Unsemplicecambiodiabitudinipuòfarrisparmiareoltre3.000eurol'anno.
di Beba Minna
La spesa che non pesa
Dove la spesa conviene
di più? La risposta è in
questa inchiesta, che
ha analizzato il livello dei
prezzi di supermercati,
ipermercati e discount.
Single, coppia o famiglia:
come cambia il risparmio?
IN SINTESI
Supermercati
più convenienti
d’Italia
Esselunga
Ipersimply
Discount
più conveniente
d’Italia
Eurospin
Marche
commerciali
più convenienti
d’Italia
U2 supermercato
Conad ipermercato
2. www.altroconsumo.it ottobre 2016 • 307 Altroconsumo 25
INCHIESTA
Prezzi dei supermercati
G
li spaghetti e la passata, il pane e i
biscotti, il detersivo e l'ammorbi-
dente: qualunque sia l'abitudine
personale, nella lista della spesa
esistono acquisti irrinunciabili, di cui più o
meno regolarmente tutti abbiamo bisogno.
Si chiama paniere il grande contenitore dei
nostri bisogni, l'insieme di beni rappresen-
tativi dei consumi delle famiglie. E se la lista
della spesa ci accomuna, il conto da pagare
non è assolutamente scontato: l'inchiesta
prezzi che Altroconsumo ha realizzato per
il 2016 (siamo alla 28esima edizione) svela
ancora una volta che fare la spesa in un cer-
to modo e in uno specifico supermercato
fa davvero la differenza: nel caso migliore,
anche più di 4mila euro il risparmio all'anno
per una famiglia a Venezia.
L'inchiesta è molto ricca e complessa, per
permettere il confronto del milione e passa
di prezzi che abbiamo rilevato in lungo e in
largo per la penisola, abbiamo stilato diverse
classifiche che di fatto riproducono diversi
comportamenti di spesa degli italiani (vedi le
tabelle a pagina 28). Sono cinque le insegne
più convenienti d'Italia in base al tipo di spe-
sa: Esselunga e Ipersimply per chi riempie
il carrello con una spesa mista, composta
da prodotti di marca ma anche articoli eco-
nomici; U2 e l'ipermercato Conad per chi
premia i prodotti a marchio commerciale
(quelli con il logo della catena di vendita);
Eurospin per chi opta per il discount.
Ogni famiglia risparmia a modo suo
Secondo i dati Istat, mediamente una fami-
glia italiana spende ogni anno per i propri
consumi quasi 30mila euro. Di questa som-
ma, 6.320 euro (poco più del 20%) vengono
spesi al supermercato. Il costo della spesa
è pari a un quinto della bilancia familiare
indipendentemente dal numero di bocche
da sfamare: un single o una coppia con figli.
A cambiare ovviamente è la spesa totale a
fine anno. L'autorevole istituto statistico,
dunque, ci dice quanto consuma una fa-
miglia media italiana, ma non quanto ogni
diversa tipologia di famiglia può risparmiare
facendo la spesa al meglio. Per esempio un
single che vive solo (nucleo familiare molto
diffuso in Italia) in un anno spende in me-
dia 23mila euro, di cui poco più di 4mila
finiscono nel carrello del supermercato. Se
facesse più attenzione comprando prodotti
a marchio commerciale, secondo l'inchiesta
di Altroconsumo potrebbe risparmiare più
di 1.300 euro l'anno (vedi la grafica a pagi-
na 27). Al discount addirittura il risparmio
sarebbe oltre 2.200 euro all’anno.
Facciamo l'esempio di una coppia senza fi-
gli, che spende per i propri consumi quasi
33 mila euro in un anno, di cui oltre 6.500
sono dedicati alla spesa. Lo stesso carrello,
riempito di prodotti con il marchio dell'inse-
gna (Coop, Carrefour...), verrebbe a costare
poco più di 4.400 euro, con un risparmio di
circa 2.100 euro all’anno. E ancora: quella
stessa spesa fatta al discount permette di
risparmiare oltre 3.500 euro.
Un altro caso è la coppia con due figli, che
secondo l'Istat sostiene in media un budget
annuo di 39 mila euro. Gli 8.600 spesi al su-
permercato, potrebbero diventare meno di
6 mila euro comprando prodotti a marchio
commerciale. Andando al discount quella
stessa spesa costerebbe meno di 4.000 euro.
67Le città coinvolte
nell'inchiesta di
Altroconsumo
1.002.269piùdiunmilioneiprezzirilevati
intotaleintuttaItalia
115Lecategoriedi
prodotticonsiderati
922sono i punti vendita visitati
suddivisi tra supermercati,
ipermercati e discount
IN
CIFRE
La qualità non è sempre cara
LodimostranoitestdiAltroconsumo:moltiprodottipremiatinelleprovedilaboratoriononsonogriffati.
Fareacquistipocopubblicizzati
emoltomenocaridiquellidi
marcaèunasceltavincente.
Comerivelailgraficoafianco,
traiprodottiMigliorAcquisto
(ottimocompromessotra
buonaqualitàeprezzo
competitivo)deinostritest
figuranomoltiarticoli
dell’insegnaodeldiscount,
mentrequellidimarcasono
menovincenti.Idaticopronoil
periodo2014-2016.
Prodotti di Marca
28%
36%
Prodotti di Marca del distributore
36%
Prodotti discount
3. INCHIESTA
Prezzi dei supermercati
www.altroconsumo.it26 Altroconsumo 307 • ottobre 2016
Qualunque sia il nucleo familiare, dunque,
il risparmio che si può ottenere sulla spesa
di tutti i giorni è sempre di migliaia di euro
all’anno. Andare nel posto giusto decisamen-
te conviene.
Oggi più che mai
Lo scenario particolare dei prezzi potreb-
be ingannare. La tanto temuta deflazione,
ovvero il calo generale dei prezzi, potrebbe
ingolosire i consumatori, invece è un pes-
simo sintomo per l’economia di un Paese
perché innesca un circolo vizioso che porta
meno ricchezza, più disoccupazione e minori
consumi.
In realtà secondo l’istituto statistico i prezzi
generali sono fermi, mentre sono in lieve
aumento (+0,2%) i prodotti alimentari. Se ci
limitiamo ai dati che riguardano la grande di-
stribuzione ci sono alcune differenze. Sono in
calo i prezzi dei prodotti più economici (scesi
del 7% nei super, del 4% in iper e discount),
segno che la crisi morde e la concorrenza
si concentra sui prodotti che consentono il
massimo risparmio. Calano del 2% anche i
prodotti di marca. Sono invece in leggero
aumento (+1,2%) gli articoli in genere più
venduti, cioè quelli che riportano il marchio
commerciale della catena (Esselunga, Conad,
Coop...).
Al di là dei prezzi, a volte le scelte sono det-
tate dal tempo e dalla comodità. Stretti tra
mille impegni, sempre di corsa fra una com-
missione e l’altra, a volte manca il tempo di
fare la spesa. E proprio questo ha dato l'idea
a un giovane imprenditore, che ha creato
Supermercato24, un nuovo modello di spesa
online, attivo in diverse province del centro
e nord Italia, che promette agli utenti di rice-
vere gli acquisti a casa entro un’ora. La spesa
fatta online e consegnata a domicilio non
è certo una novità, da anni la propongono
diverse catene di supermercati. Supermer-
cato24 si basa su un modello diverso, come
ci spiega il suo fondatore, il veronese Enrico
Pandian (vedi l'intervista a fianco).
Spesa mista, vince Esselunga
Il sollievo del portafogli dipende molto dal
modo di fare la spesa. Stretti tra la volontà
di risparmiare e il senso di gratificazione
che può dare un prodotto familiare, ci si
trova a fare una spesa mista tra prodotti di
fascia alta (di marca), media (con il marchio
Perognitipodifamiglia
ilrisparmiosullaspesa
puòesseredimigliaia
dieurol'anno
Cos'è Supermercato24?
«Una piattaforma online,
che permette di fare la
spesa stando a casa propria
e scegliendo l'offerta dei
principali supermercati italiani.
In più personalizziamo il carrello
sulla base delle abitudini del
cliente, e questo è un lavoro
che non fa nessuno. Oggi non
ha più senso perdere mezz'ora
per stilare una lista della spesa
ogni settimana».
A cosa si deve il successo della
tua startup? Vi siete ispirati a
modelli stranieri?
«La tempestività è la nostra
forza: consegniamo a casa
in un'ora. Quando ho il frigo
vuoto non posso aspettare,
sennò esco e vado a fare la
spesa. L'idea nasce dalla mia
esigenza: per motivi di lavoro
non avevo tempo di riempire il
frigo. Ho scoperto l'esperienza
dell'americana Instacart, che mi
sembrava adattabile in Italia».
Potremmo chiamarla una
piattaforma di servizio?
«Esatto. Attraverso la
piattaforma circa 700 persone
in 16 province lavorano per
noi. La piattaforma mette
in contatto il cliente con gli
shopper, che vanno a fare la
spesa. Noi offriamo a loro un
vero lavoro».
Il target sono i giovani smart o
un pubblico generalista?
«All'inizio il target erano gli
smanettoni come me, gente
che non dedica molto tempo
alla spesa. Però ricordo che il
primo cliente è stato un signore
di 75 anni con problemi motori,
che non poteva andare a fare
la spesa da solo. Per allargare
il target abbiamo abbassato
il costo di consegna (ora 4,90
euro) e gli articoli non hanno
più un sovrapprezzo. Oggi i
prezzi sulla piattaforma sono
gli stessi del supermercato».
Cosa offrite di diverso dalla
grande distribuzione?
«Un esempio: su Milano il 53%
delle nostre spese passa da
Esselunga. Sembra strano
perché anche Esselunga
consegna a casa, in realtà
dimostra che la gente vuole un
servizio diverso, più rapido. Non
abbiamo scoperto l'acqua calda,
ma rispondiamo ai bisogni».
Sentite invece la concorrenza
di Amazon Primenow?
«La presenza di questo
colosso in realtà ci ha aiutato,
la grande distribuzione teme
molto Amazon Primenow e il
primo giorno del suo esordio a
Milano siamo stati contattati
da diversi supermercati che
volevano stringere accordi con
noi. E poi aiutano a diffondere
la cultura della spesa online e
questo ci avvantaggia».
Spesa online, supermercati
aperti h24: è l'ora della spesa?
«C'è bisogno di cambiare,
la grande distribuzione è in
crisi. Con Supermercato24 i
consumatori possono avere
l’assortimento e la qualità
dell’insegna di fiducia combinati
con la consegna rapida a casa.
A loro volta i venditori hanno
a disposizione un partner che
li abilita alla vendita online,
aumentandone le vendite».
ENRICO PANDIAN
FONDATORE
DI SUPERMERCATO24
una startup in crescita
"LA TECNOLOGIA HA
CAMBIATO IL MODO
DI FARE LA SPESA"
4. www.altroconsumo.it ottobre 2016 • 307 Altroconsumo 27
INCHIESTA
Prezzi dei supermercati
(Pam-Panorama). I cosiddetti prodotti a
marchio commerciale coprono circa il 30%
del mercato, ecco perché è facile comprarli.
La seconda tabella dell'indagine propone
una spesa che privilegia prodotti a marchio
commerciale, quando sono disponibili, e per
il resto contiene articoli di marca.
Quali convengono di più? Dipende dall'inse-
gna a cui appartengono: secondo l'inchiesta,
andando da U2 e nell'ipermercato Conad il
risparmio è garantito. Soprattutto la diffu-
sione capillare della catena Conad in Italia
fa sì che in ben 17 città dell'inchiesta sceglie-
re di fare la spesa con prodotti a marchio
commerciale riduce il budget annuale sotto
i 4.400 euro. Le città in cui maggiormente
conviene sono Aosta, Genova e Viterbo. Ad
Aosta e Genova il vantaggio deriva dal fatto
che i prodotti di marca sono cari anche nei
dell'insegna) o bassa (articoli più economi-
ci). Quest'anno abbiamo stilato una nuova
classifica che raffigura proprio questo com-
portamento ondivago, ovvero una spesa
con i prodotti di tutte le fasce di prezzo (è
la prima tabella nel riquadro a pagina 28).
Due sono le catene che ottengono il risultato
migliore: Esselunga e Ipersimply. Esselunga
è la prima insegna di supermercati per i pro-
dotti economici, ma ottiene risultati ottimi
anche sui prodotti di marca. È prima in ben
11 città delle 20 in cui è presente: Arezzo,
Bologna, Brescia, La Spezia, Latina, Milano,
Modena, Novara, Parma, Piacenza e Varese.
Ipersimply è tra le prime insegne per i pro-
dotti a marchio commerciale. Distanziate di
poco in classifica Ipercoop, Conad ipermer-
cato e Bennet. Ipercoop, che ha il merito di
essere presente un po' ovunque, è risultata
la migliore ad Alessandria, Avellino, Cuneo,
Foggia, Genova, L’Aquila, Perugia, Pisa, Ter-
ni e Torino. In altre città invece non fa da
traino nella corsa al risparmio.
U2 se scegli il marchio della catena
Spesso al supermercato compriamo prodotti
marchiati con un logo legato a una catena.
Un esempio? Un pacco di pasta con il mar-
chio Coop o Terre d'Italia (un nome di fan-
tasia legato alla catena Carrefour), oppure
una scatola di fagioli dei Tesori dell’Arca
punti vendita più economici della media cit-
tadina. Quindi passare ai prodotti a marchio
commerciale rispettivamente di Carrefour
e di Ipercoop consente di abbattere la pro-
pria spesa: un risparmio di 2.000 euro in un
anno. Nelle altre città in media, il passaggio
alla spesa con prodotti a marchio commer-
ciale riduce i costi di 680 euro l'anno rispetto
al punto vendita più conveniente in città,
e di 2.140 euro all’anno rispetto al negozio
più caro. Purtroppo, però, lo scenario non
è sempre roseo; a Salerno il massimo che
si può ottenere è un risparmio di solo 320
euro all’anno rispetto alla spesa di marca
comprando prodotti marchiati Carrefour,
l’unica insegna di carattere nazionale che
si trova in città. Anche a Bolzano i prodotti
legati alle catene permettono di risparmiare
non più di 600 euro: il punto vendita più
conveniente è Interspar, non certo tra i mi-
gliori in classifica.
Eurospin per la spesa economica
Se si aspira a riempire il carrello con i pro-
dotti più economici i discount sono il po-
sto giusto. La spesa media di una famiglia
italiana che frequenta questi supermercati
costa poco più di 2.900 euro, cioè meno
della metà della spesa misurata dall’Istat:
un risparmio di oltre 3.000 euro all’anno.
Come l'anno scorso è Eurospin l'insegna mi-
Idiscountlafannoda
padrone:quisispende
nemmenolametà
rispettoallafamiglia
mediaitaliana
Famiglie alleggerite
Single,coppiaofamigliaconfigli,ilrisparmiomediochesipuòotteneresullaspesadituttiigiornièdimigliaia
dieuro.Laverarivoluzioneèandareall'harddiscount.
Supermercato,ipermercatoo
discount,ladifferenzadiprezzisi
senteindipendentementedaltipo
difamigliachefalaspesa:il
risparmioègarantitosempre.
Difficiledaimmaginare,maanche
unsinglechevivesoloechefauna
spesaparsimoniosarispettoauna
famiglianumerosa,risparmiain
mediaquasiil50%all'annose
sceglieunnegoziodiscountinvece
dellaspesadimarca.
Ilrisparmioèforte(attornoal30%)
ancheperchiabbandonaiprodotti
griffatiperquellicheriportanoil
marchiodellacatena.
SINGLE COPPIA COPPIA CON DUE FIGLI
SPESA
media al supermercato 4.098€ 6.507€ 8.572€
RISPARMIO medio
passando ai prodotti
a marchio della catena
1.346 € 2.138 € 2.817€
RISPARMIO medio
passando ai prodotti
hard discount
2.209 € 3.508€ 4.621 €
5. INCHIESTA
Prezzi dei supermercati
www.altroconsumo.it28 Altroconsumo 307 • ottobre 2016
Asecondadicomeriempiilcarrellociperdiociguadagni.Letretabelleindicanodove
convieneandareinbasealleproprieabitudini.llpunteggioèespressoconunindice:dato
100 allacatenapiùconvenienteperqueltipodicarrello,glialtriindicisonoassegnatisu
basepercentuale.Indice110significacheèpiùcaradel10%rispettoallapiùeconomica.
SPESA CON I PRODOTTI
PIÙ ECONOMICI
EUROSPIN 100
LIDL 102
PENNY MARKET 102
IN’S MERCATO 102
LD MARKET 105
PRIX QUALITY 105
MD DISCOUNT 108
AUCHAN 109
D-PIÙ DISCOUNT 110
TODIS 114
ESSELUNGA 114
IPER 119
U2 SUPERMERCATO 120
IPERCOOP 121
FAMILA SUPERSTORE 122
IPERSIMPLY 123
CARREFOUR 125
PANORAMA 126
COOP 128
BENNET 130
INTERSPAR 130
SIMPLY 133
PAM 138
CONAD IPERMERCATO 139
SIGMA SUPERSTORE 141
FAMILA 143
EUROSPAR 144
SUPER A&O 144
CONAD SUPERSTORE 146
CARREFOUR MARKET 148
CONAD 150
SPESA CON PRODOTTI
A MARCHIO COMMERCIALE
U2 SUPERMERCATO 100
CONAD IPERMERCATO 100
CONAD SUPERSTORE 102
IPERSIMPLY 102
IPERCOOP 102
COOP 103
SIMPLY 104
CONAD 105
IPER 109
ESSELUNGA 110
BENNET 110
FAMILA 114
PANORAMA 119
PAM 121
SIGMA 122
SUPER A&O 122
CARREFOUR 124
INTERSPAR 125
EUROSPAR 128
IL GIGANTE 130
AUCHAN 136
CARREFOUR MARKET 144
SPESA CON TUTTI
I PRODOTTI
ESSELUNGA 100
IPERSIMPLY 100
IPERCOOP 101
CONAD IPERMERCATO 101
BENNET 101
AUCHAN 102
FAMILA SUPERSTORE 102
CONAD SUPERSTORE 103
IPER 104
COOP 104
FAMILA 104
SIMPLY 104
PANORAMA 104
SIGMA SUPERSTORE 105
CONAD 105
CARREFOUR 107
EUROSPAR 108
PAM 109
SUPER A&O 110
CARREFOUR MARKET 115
LA CLASSIFICA DELLE INSEGNE PER TIPO DI CARRELLO
gliore d'Italia per la spesa low cost: è questa
la catena più conveniente tra i discount.
Il risparmio più consistente si registra a Ca-
gliari, Frosinone, Avellino, Ascoli Piceno e
Viterbo, dove andare al discount consente
di risparmiare più di 3.300 euro all’anno. A
Genova e Aosta si superano i 3.400 euro. La
città dove si risparmia di meno è Pordenone,
ma solo perché qui si trova il punto ven-
dita più economico della nostra indagine.
Eppure, andando al discount si risparmie-
rebbero quasi 2.200 euro all’anno rispetto
a Emisfero, il negozio più conveniente in
città. A Treviso il risparmio arriva a 2.400
euro l’anno, a Torino, Vicenza e Verona è
di 2.500 euro.
La geografia del risparmio
A pagina 30 trovi l'intera classifica dell'in-
chiesta suddivisa per città: puoi individuare
la tua e scoprire dove e quanto puoi rispar-
miare. Per ogni città indichiamo il risparmio
massimo che si può ottenere scegliendo il
punto vendita in assoluto più conveniente e
quanto ancora si può risparmiare scegliendo
il discount più economico o l'insegna con i
prodotti meno cari. Il carrello preso in con-
siderazione per questa classifica è una spesa
che comprende in prevalenza articoli freschi
(frutta, verdura, carne...) e confezionati di
marca, per un totale di 601 prodotti.
Ecco alcuni esempi di acquisti che sono finiti
nel nostro carrello: acqua minerale efferve-
scente Ferrarelle, birra Peroni in bottiglia,
detersivo per lavatrice in polvere Dixan,
bagnoschiuma Felce Azzurra, shampoo Ul-
tradolce L’Oréal Garnier, caffè Lavazza Qua-
lità Oro, Nutella, olio extravergine d’oliva
Carapelli Nobile, spaghetti Barilla n.5. Una
spesa, dunque, per chi non bada troppo al ri-
sparmio e si orienta verso gli articoli prodotti
dalle principali aziende leader di mercato,
6. www.altroconsumo.it ottobre 2016 • 307 Altroconsumo 29
INCHIESTA
Prezzi dei supermercati
media nazionale. Anche a Treviso il rispar-
mio massimo sfiora i 1.000 euro, a Verona
e Asti siamo intorno agli 800 euro all’anno.
In molte altre città, comunque, si può rispar-
miare rispetto alla famiglia media: a Pistoia,
a Firenze, a Pisa, a Verona, ad Asti, a Brindi-
si, a Pesaro, a Perugia, La Spezia e Treviso.
Poco competitive, invece, Sassari, Foggia,
Roma, Cagliari, Frosinone, Avellino, Ascoli
Piceno e, in particolare, Genova e Aosta,
dove i prezzi sono livellati verso l’alto dalla
mancanza di concorrenza. Qui non è mai
possibile fare una spesa a un costo inferiore
alla media delle famiglie italiane.
Prezzi pazzi: l'altalena del risparmio
Da un negozio all'altro, le differenze di prezzo per uno stesso articolo possono essere sorprendenti, come evidenziano le alte
percentuali di risparmio ottenibili su uno stesso acquisto. Motivo per cui scegliere il negozio giusto può fare la differenza.
Prezzominimoalitro
0,38 €
Ipercoop(L'Aquila)
Prezzominimoallitro
3,96 €
Esselunga (Latina e Firenze)
Emisfero (Perugia)
Prezzominimo(alkg)
1,06 €
Eurospar (Catanzaro)
Prezzominimo(alkg)
4,67 €
Famila (Varese)
Prezzomassimoallitro
1,05 €
Carrefour(Torino)
Prezzomassimoallitro
10,36 €
Diversi punti vendita di diverse città
Prezzomassimo (alkg)
2,70 €
Carrefour (Venezia e Vicenza)
Prezzomassimo(alkg)
11,36 €
Sì con Te Supermercato (Ancona)
Pepsi Cola in bottiglia Shampoo L'Oréal Garnier Ultradolce
Cirio Passata Verace in vetro Galbani Santa Lucia mozzarelle
RISPARMI
174%
RISPARMI
162%
RISPARMI
155%
RISPARMI
143%
SPESA ONLINE
www.altroconsumo.it/supermercati
Vuoi essere aiutato a fare la spesa? Vai sul sito, riempi il carrello virtuale con
le cose di cui hai bisogno, ti diremo qual è il supermercato della tua città in cui
fare quella spesa costa meno.
Scoprirai anche quanto risparmio c'è rispetto alla tua spesa abituale.
1.519₣risparmioannuochesiottiene,
rispettoallaspesadiunafamiglia
mediaitaliana,privilegiandoi
prodottidimarcaaTorino
2.624₣risparmiomassimoottenutonel
supermercatopiùconveniente,sesi
optaperunaspesa soprattuttodi
prodottiamarchiocommercialeaTorino
4.125₣rispettoallaspesainun
supermercatotradizionale,èil
risparmiomassimoraggiunto
scegliendoildiscountaVenezia
che spesso finiscono nel carrello di buona
parte delle famiglie perché considerati mi-
gliori o più sicuri: una leggenda che, come
si può vedere nel riquadro qui in basso, è
smentita dai nostri test.
La città in cui è possibile fare la spesa al
minor costo è Pordenone. Rispetto alla
spesa media di una famiglia italiana, a Por-
denone si possono risparmiare oltre 1.000
euro all’anno riempendo il carrello all’iper-
mercato Emisfero. Anche frequentando il
punto vendita più caro rilevato in città (il
Conad di via Grigoletti) la spesa verrebbe a
costare 6.160 euro, cioè comunque sotto la