Sintesi e caratterizzazione di una nuova classe di dispositivi medici impiant...Cosimo Esposito
L’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di realizzare e caratterizzare scaffold (biodegradabili e biocompatibili) tubolari, altamente porosi in collagene per la rigenerazione del sistema nervoso periferico e di sperimentare una nuova tecnica di sterilizzazione per questi dispositivi medici, la sterilizzazione termica, analizzandone approfonditamente l’impatto sulle proprietà di interesse ingegneristico.
1° Presentazione del workshop finale del progetto Custom Implants
Dipartimento Rizzoli RIT - Research, Innovation & Technology
Nel 2009 sono stati istituiti 6 appositi laboratori in spazi ricavati presso il Centro di Ricerca Codivilla Putti, nel 2010 sono stati quindi organizzati nel Dipartimento Rizzoli – Research Innovation & Technology (RIT).
Con questi laboratori il Rizzoli partecipa alla Rete Regionale dell’Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna ed alla formazione del Tecnopolo bolognese.
Sito web del progetto: www.custom-implants.it
Da Faenza a Houston: storie di ordinaria innovazione- Simone SprioRavenna Future Lessons
Simone Sprio, fisico e chimico, ricercatore presso l’ISTEC-CNR con 20 anni di esperienza in scienza dei materiali. Responsabile dello sviluppo di nuovi materiali e dispositivi a base ceramica per la rigenerazione ossea, in chirurgica ortopedica, spinale, maxillofacciale e cranica. WP Leader in progetti collaborativi nazionali ed europei.
Cos'è e cosa fa l'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna? Una breve presentazione generale sulla struttura ospedaliera e sull'Istituto di ricerca, all'avanguardia nel mondo per gli studi ortopedici.
Gianluca Vadalà, La bellezza delle cellule staminali (Msc and art)Pramantha Arteteca
Nell’ambito della rassegna culturale di arte, scienza e filosofia “Primavera Americana a Decollatura. Sul filo di ordine a caos” organizzata da Pramantha Arte contemporary art gallery
dal 1 al 17 Maggio prossimi presso l’Hotel Cardel di Decollatura, il 10 Maggio l’associazione AstroPramantha aderisce alla giornata nazionale "Occhi su Saturno" con una video proiezione di immagini dal microcosmo del corpo umano nel lavoro del medico ricercatore Gianluca Vadalà dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
Si ringrazia il dott. Gianluca Vadalà per la gentile concessione.
Massimo Pisu (CRS4)
L’ingegneria tissutale ha dato impulso allo sviluppo della tecnica di coltivazione in vitro delle cellule che possono essere fatte crescere, espandere e differenziare su adatti terreni di coltura e con l’impiego di specifici fattori di crescita. La coltivazione delle cellule/tessuto può avvenire con l’ausilio di bioreattori di una certa semplicità costruttiva (stirrer flask) o di maggiore complessità (perfusion bioreactor, horizontal rotating wall bioreactor). In linea teorica la coltura cellulare può essere effettuata con cellule già specializzate (cardiomiociti, condrociti, cellule epiteliali, endoteliali, etc.) o con cellule staminali indifferenziate. Queste ultime sono attualmente oggetto di intenso studio nei laboratori di tutto il mondo, sia per l’individuazione dei meccanismi di base dello sviluppo cellulare, sia per la messa a punto di terapie innovative. I trattamenti medici per la riparazione di tessuti/organi necessitano di numerose cellule che però sono disponibili solo in quantità esigue richiedendo, pertanto, lo sviluppo di efficienti tecniche di coltivazione in vitro. Nel corso del seminario sarà presentata l’attività di ricerca svolta dai ricercatori del Programma di Bioingegneria del CRS4 nel recente passato, con particolare riferimento ai modelli di simulazione e codici di calcolo sviluppati per descrivere la crescita, espansione e differenziazione di cellule con tecniche di coltivazione in vitro.
Incontro di benvenuto, I anno dei Corsi di laurea in Biotecnologie, Università di Milano, Anno Accademico 2013-2014 - LECTIO MAGISTRALIS Dr Massimo Iacobelli
Realizzazione di un laboratorio clinico per la produzione di Dispositivi Medici personalizzati in stam,pa 3D per immobilizzazioni prolungate in ambito pediatrico
Sintesi e caratterizzazione di una nuova classe di dispositivi medici impiant...Cosimo Esposito
L’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di realizzare e caratterizzare scaffold (biodegradabili e biocompatibili) tubolari, altamente porosi in collagene per la rigenerazione del sistema nervoso periferico e di sperimentare una nuova tecnica di sterilizzazione per questi dispositivi medici, la sterilizzazione termica, analizzandone approfonditamente l’impatto sulle proprietà di interesse ingegneristico.
1° Presentazione del workshop finale del progetto Custom Implants
Dipartimento Rizzoli RIT - Research, Innovation & Technology
Nel 2009 sono stati istituiti 6 appositi laboratori in spazi ricavati presso il Centro di Ricerca Codivilla Putti, nel 2010 sono stati quindi organizzati nel Dipartimento Rizzoli – Research Innovation & Technology (RIT).
Con questi laboratori il Rizzoli partecipa alla Rete Regionale dell’Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna ed alla formazione del Tecnopolo bolognese.
Sito web del progetto: www.custom-implants.it
Da Faenza a Houston: storie di ordinaria innovazione- Simone SprioRavenna Future Lessons
Simone Sprio, fisico e chimico, ricercatore presso l’ISTEC-CNR con 20 anni di esperienza in scienza dei materiali. Responsabile dello sviluppo di nuovi materiali e dispositivi a base ceramica per la rigenerazione ossea, in chirurgica ortopedica, spinale, maxillofacciale e cranica. WP Leader in progetti collaborativi nazionali ed europei.
Cos'è e cosa fa l'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna? Una breve presentazione generale sulla struttura ospedaliera e sull'Istituto di ricerca, all'avanguardia nel mondo per gli studi ortopedici.
Gianluca Vadalà, La bellezza delle cellule staminali (Msc and art)Pramantha Arteteca
Nell’ambito della rassegna culturale di arte, scienza e filosofia “Primavera Americana a Decollatura. Sul filo di ordine a caos” organizzata da Pramantha Arte contemporary art gallery
dal 1 al 17 Maggio prossimi presso l’Hotel Cardel di Decollatura, il 10 Maggio l’associazione AstroPramantha aderisce alla giornata nazionale "Occhi su Saturno" con una video proiezione di immagini dal microcosmo del corpo umano nel lavoro del medico ricercatore Gianluca Vadalà dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
Si ringrazia il dott. Gianluca Vadalà per la gentile concessione.
Massimo Pisu (CRS4)
L’ingegneria tissutale ha dato impulso allo sviluppo della tecnica di coltivazione in vitro delle cellule che possono essere fatte crescere, espandere e differenziare su adatti terreni di coltura e con l’impiego di specifici fattori di crescita. La coltivazione delle cellule/tessuto può avvenire con l’ausilio di bioreattori di una certa semplicità costruttiva (stirrer flask) o di maggiore complessità (perfusion bioreactor, horizontal rotating wall bioreactor). In linea teorica la coltura cellulare può essere effettuata con cellule già specializzate (cardiomiociti, condrociti, cellule epiteliali, endoteliali, etc.) o con cellule staminali indifferenziate. Queste ultime sono attualmente oggetto di intenso studio nei laboratori di tutto il mondo, sia per l’individuazione dei meccanismi di base dello sviluppo cellulare, sia per la messa a punto di terapie innovative. I trattamenti medici per la riparazione di tessuti/organi necessitano di numerose cellule che però sono disponibili solo in quantità esigue richiedendo, pertanto, lo sviluppo di efficienti tecniche di coltivazione in vitro. Nel corso del seminario sarà presentata l’attività di ricerca svolta dai ricercatori del Programma di Bioingegneria del CRS4 nel recente passato, con particolare riferimento ai modelli di simulazione e codici di calcolo sviluppati per descrivere la crescita, espansione e differenziazione di cellule con tecniche di coltivazione in vitro.
Incontro di benvenuto, I anno dei Corsi di laurea in Biotecnologie, Università di Milano, Anno Accademico 2013-2014 - LECTIO MAGISTRALIS Dr Massimo Iacobelli
Realizzazione di un laboratorio clinico per la produzione di Dispositivi Medici personalizzati in stam,pa 3D per immobilizzazioni prolungate in ambito pediatrico
2. IL FUTURO: LA MEDICINA
RIGENERATIVA
La medicina rigenerativa
rappresenta un nuovo
approccio terapeutico
finalizzato alla rigenerazione
biologica del tessuto,
anziché alla sua sostituzione.
3. IL FUTURO
La medicina rigenerativa in
ortopedia si descrive con il termine
“Orthobiologics” e si riferisce a
prodotti che possiedono
caratteristiche biologiche o
biochimiche destinate al riparo o
rigenerazione delle strutture
muscoloscheletriche.
4. I prodotti considerati ortobiologici
comprendono:
biomateriali
tessuto muscoloscheletrico di banca
tessuti ingegnerizzati
fattori di crescita
cellule adulte e/o staminali
5. • Obiettivo a breve termine: ottenimento
autorizzazione ministeriale alla produzione
asettica in laboratorio operante secondo le
current Good Manufacturing Practice -
GMP.
• Avvio delle espansioni condrocitarie (USA
1700 impianti/anno; UK = 300/anno).
• Gestione del registro dei trapianti dei
prodotti di ingegneria dei tessuti.
• Possibili collaborazioni con enti di ricerca e
privati che portino verso la realizzazione di
un “parco scientifico ortobiologico”
regionale.
6. MANIPOLAZIONI ESTENSIVE
CELLULARI DI CONDROCITI E
STAMINALI MESENCHIMALI: PERCHÉ?
Una popolazione di cellule staminali
può essere indirizzata verso le varie
linee di origine mesenchimale, quali
l’osteogenica, cartilaginea,
muscolare……grande potenziale nel
trattamento di malattie degenerative
e nella riparazione di difetti
tessutali.
7. • Per rispondere alle nuove esigenze
della medicina rigenerativa, la BTM
IOR sta realizzando una “cell/tissue
factory” nella quale produrre,
secondo le normative vigenti, i
prodotti ortobiologici.
• La Regione Emilia-Romagna ha
finanziato la realizzazione della
“Banca delle cellule staminali
mesenchimali”per scopi assistenziali
(trapianto di tessuti ingegnerizzati)
e di ricerca.
8. CELL FACTORY, PERCHE’? COME?
Perché: per l’utilizzo negli interventi di
chirurgia ortopedica di rigenerazione dell’osso
e della cartilagine, quali reimpianti di protesi,
ricostruzione biologica articolare,
rivitalizzazione di trapianti ossei.
Come: 1) prelievo di cellule, mediante
aspirazione dalla cresta iliaca 2) congelamento
e conservazione 3) scongelamento, selezione,
espansione 4) impianto.
9. CELL FACTORY, DOVE? QUANDO?
Dove: cleanroom in classe A e B.
Quando: a seguito di audit AIFA (Agenzia
Italiana del Farmaco) per il rilascio
dell’autorizzazione obbligatoria.
L’autorizzazione può essere rilasciata solo
se l’impianto di produzione,
l’organizzazione ed i processi sono conformi
alle Good Manufacturing Practice europee.