Il decimo comandamento vieta la concupiscenza, sottolineando l'importanza di non desiderare ciò che appartiene agli altri. Esso evidenzia una problematica interiore che genera peccato e sottolinea la necessità di amare solo Dio e non le cose materiali. Le Scritture mostrano che la concupiscenza è alla radice di molti peccati e comporta la corruzione spirituale, promuovendo l'amore e la gratitudine verso Dio come antidoti a tale desiderio.