"Il caso #nofreejobs è veramente sbalorditivo. Noi di Wikiculture siamo rimasti basiti di fronte alla forza propulsiva e aggregativa di un qualcosa nato da un nostro post e assurto a catalizzatore dei tanti modi di essere sfruttati, sottopagati (o zeropagati) e frustrati nel mondo del lavoro. Proviamo a ripercorrere come sono andate le cose. Tutto nasce dal nostro visitatissimo e commentatissimo post (e mai smetteremo di ringraziarvi per questa straordinaria partecipazione): Caro blogger, ti pago 20 euro al mese e tu mi scrivi 40 pezzi. Paolo Ratto condivide il post su Facebook, Cristina Simone crea l’hashtag #nofreejobs e con l’aiuto dei ragazzi di Web in Fermento inizia la scalata ai Trending Topic di Twitter."