GRAArt è un progetto di Arte Contemporanea prodotto da ANAS, con il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, e realizzato in collaborazione con l’associazione MURo- Museo di Urban Art di Roma.
Il GRAARt ripercorre la storia e il mito di Roma attraverso diciassette opere di Street Art realizzate da artisti provenienti da varie parti del mondo sulle pareti esterne di alcuni svincoli del Grande Raccordo Anulare.
L’obiettivo del Laboratorio è di sviluppare un’esperienza progettuale completa con l’ausilio di apposite metodologie, strumenti e tecniche.
Il Laboratorio prevede la progettazione di un parco adibito a spazio di allenamento e svolgimento per il Parkour, pratica sportiva di recente nascita. Il progetto è stato svolto in gruppo e ha previsto come prima stesura una serie di consegne intermedie di elaborati (disegni, modelli, prototipi fisici/digitali, diagrammi, video, e altri supporti visuali/3d) che concorreranno nei contenuti e nella forma all’elaborazione del progetto finale e all’esame.
Il laboratorio è stato diviso poi in due coppie di moduli, Product-Fashion e Public Exhibit -Graphic Multimedia, ognuno con i conseguenti approfondimenti progettuali.
L’obiettivo del Laboratorio è di sviluppare un’esperienza progettuale completa con l’ausilio di apposite metodologie, strumenti e tecniche.
Il Laboratorio prevede la progettazione di un parco adibito a spazio di allenamento e svolgimento per il Parkour, pratica sportiva di recente nascita. Il progetto è stato svolto in gruppo e ha previsto come prima stesura una serie di consegne intermedie di elaborati (disegni, modelli, prototipi fisici/digitali, diagrammi, video, e altri supporti visuali/3d) che concorreranno nei contenuti e nella forma all’elaborazione del progetto finale e all’esame.
Il laboratorio è stato diviso poi in due coppie di moduli, Product-Fashion e Public Exhibit -Graphic Multimedia, ognuno con i conseguenti approfondimenti progettuali.
Cycling in Urban Art è una guida ideata dal Forum dei Giovani di Caserta nell’ambito del progetto “Giovani Insieme”, realizzata con il sostegno della Regione Campania e del Dipartimento nazionale per le politiche giovanili e il Servizio civile universale – Contributi 2019 – Avviso GIOVANI in COMUNE, e cofinanziata dal Comune di Caserta.
L’idea è quella di raccontare, attraverso un percorso cittadino percorribile utilizzando una semplice bicicletta, un pezzo della lunga e radicata storia dei graffiti e della street art nella città di Caserta.
I like MiC. La vita digitale dei Musei in Comune tra comunicazione e condivis...Silvia Bendinelli
Musei in Comune è stato molto orgoglioso di partecipare al Convegno internazionale di Studi Comunicare il museo oggi: dalle scelte museologiche al digitale, curato da Lidia Branchesi e Valter Curzi (Roma il 18-19 febbraio 2016) e di riportare tante suggestioni, idee e stimoli interessanti che speriamo di tradurre in nuove iniziative e progetti per i musei di Rima.
Il Prado all’esperto di Rinascimento italianoRoberta Bosco
Il Giornale dell'Arte n.374, Aprile 2017 pg.36 Miguel Falomir
La commissione incaricata di scegliere il successore di Miguel Zugaza, dimessosi dalla direzione del Museo del Prado per motivi personali lo scorso novembre, ha presentato la candidatura di Miguel Falomir, braccio destro dell’ex direttore.
Cycling in Urban Art è una guida ideata dal Forum dei Giovani di Caserta nell’ambito del progetto “Giovani Insieme”, realizzata con il sostegno della Regione Campania e del Dipartimento nazionale per le politiche giovanili e il Servizio civile universale – Contributi 2019 – Avviso GIOVANI in COMUNE, e cofinanziata dal Comune di Caserta.
L’idea è quella di raccontare, attraverso un percorso cittadino percorribile utilizzando una semplice bicicletta, un pezzo della lunga e radicata storia dei graffiti e della street art nella città di Caserta.
I like MiC. La vita digitale dei Musei in Comune tra comunicazione e condivis...Silvia Bendinelli
Musei in Comune è stato molto orgoglioso di partecipare al Convegno internazionale di Studi Comunicare il museo oggi: dalle scelte museologiche al digitale, curato da Lidia Branchesi e Valter Curzi (Roma il 18-19 febbraio 2016) e di riportare tante suggestioni, idee e stimoli interessanti che speriamo di tradurre in nuove iniziative e progetti per i musei di Rima.
Il Prado all’esperto di Rinascimento italianoRoberta Bosco
Il Giornale dell'Arte n.374, Aprile 2017 pg.36 Miguel Falomir
La commissione incaricata di scegliere il successore di Miguel Zugaza, dimessosi dalla direzione del Museo del Prado per motivi personali lo scorso novembre, ha presentato la candidatura di Miguel Falomir, braccio destro dell’ex direttore.
1. L’Italia si fa strada
GRAArt - Tutta la Street Art porta a Roma
.
2. - 2 -
Il progetto GRAArt
Come primo passo di un più ampio
coinvolgimento di Anas sul tema della Street
Art, è stato lanciato un progetto artistico che
coinvolge una delle infrastrutture-simbolo
della nostra azienda: il Grande Raccordo
Anulare.
GRAArt è un progetto di Arte Contemporanea
prodotto da ANAS, con il Patrocinio del
Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, e
realizzato in collaborazione con l’associazione
MURo- Museo di Urban Art di Roma.
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3. - 3 -
Tanti artisti per raccontare i miti di Roma
Il GRAARt ripercorre la storia e il mito di Roma attraverso diciassette opere di Street Art
realizzate da artisti provenienti da varie parti del mondo sulle pareti esterne di alcuni
svincoli del Grande Raccordo Anulare.
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4. - 4 -
Antiche storie per nuove identità
I murales raccontano storie e leggende della Città Eterna - spesso poco considerate se
non addirittura dimenticate – e riportano alla luce le identità di quelle specifiche aree
della città, di cui questi dipinti contemporanei si propongono di divenire simbolo.
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5. - 5 -
Da non-luoghi a luoghi d’arte
Grazie all’arte quelli che fino a ieri erano non-
luoghi diventano luoghi d’arte, che spingono il
visitatore a intraprendere una sorta di caccia
al tesoro, in cui il tesoro stesso sono le opere
di Street Art da trovare.
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6. - 6 -
Il Concept
Con GRAArt una grande infrastruttura si trasforma in un museo all’aria aperta, e invita
i visitatori ad intraprendere un percorso artistico-culturale al di fuori dei classici tour
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7. - 7 -
Un progetto con un respiro internazionale
Sono stati coinvolti artisti italiani (Cechos, Diavù, Camilla Falsini, Lucamaleonte, Maupal,
Nicola Alessandrini, Solo, Diamond, Zed1) e internazionali: Koz Dos (Venezuela), Julieta XLF
(Spagna), Colectivo Licuado (Uruguay), Veks Van Hillik (Francia), Milu Correch (Argentina),
Flavio “Kampah” Campagna (Italia/USA)
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8. - 8 -
Storie e miti del territorio
L’obiettivo di GraArt e dei suoi murales è ricostruire un racconto mitologico di Roma e dei
suoi quartieri. La scrittrice Ilaria Beltramme ha selezionato le leggende e gli aneddoti della
Città Eterna, legati a ciascuno dei luoghi dove gli artisti hanno realizzato le loro opere.
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9. - 9 -
Sito web
Ogni opera è corredata di una targa con un QR Code che permette al
visitatore di accedere al sito web dedicato www.graart.it, e di leggere la
storia che ha ispirato il murales e la biografia dell’artista che lo ha realizzato.
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10. - 10 -
Perché la Street Art sul Grande Raccordo Anulare?
Anas ha deciso di investire in un progetto di Street Art per:
- Valorizzare le infrastrutture gestite da Anas e, in alcuni casi, proteggerle da atti di
vandalismo e dal degrado.
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11. - 11 -
Perché la Street Art sul Grande Raccordo Anulare?
Rafforzare la presenza sul territorio e la collaborazione con le amministrazioni locali,
usando la Street Art per riqualificare le aree degradate delle periferie.
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12. - 12 -
Perché la Street Art sul Grande Raccordo Anulare?
Proporre un nuova immagine di Anas, sempre più moderna e più vicina alle esigenze
della collettività, investendo anche nella promozione della cultura.
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13. - 13 -
Il futuro del progetto
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La Street Art è da tempo entrata nei musei, ma è solo la strada il luogo in cui si valorizza del tutto
la sua forza creativa e la sua capacità di parlare a un pubblico vastissimo.
Anas ha iniziato un percorso che intende proseguire, utilizzando la Street Art come valido strumento
per promuovere il proprio lavoro e valorizzare le proprie infrastrutture.