1. ATTUALITÀ SOCIETÀ
Generazione
senza futuro
U
Il lavoro che non c’è, il precariato, ma anche il vuoto n grande futuro dietro di noi è il tito-
lo di un saggio uscito qualche anno
morale e politico: i giovani scrittori esprimono le ansie fa. Amaro e, oggi lo si può dire, pro-
della loro generazione, chiamando in causa i padri. fetico. Mettetevi nei panni di un
trentenne: dopo aver studiato fino ai 25-30
di PAOLO PERAZZOLO anni, fatica a trovare un’occupazione e,
quand’anche la trovi, è spesso precaria (la di-
soccupazione giovanile in Italia sfiora il 30
per cento); sa che dovrà restare in attività fino
ai 70 anni, per una pensione che corrisponde-
rà a meno della metà della retribuzione; tolti
i bamboccioni di comodo, quelli che stanno
in casa con papà e mamma perché così la vita
è più facile, ci sono migliaia di ragazzi che vor-
rebbero acquistare casa, sposarsi, fare figli,
ma non ne hanno la possibilità...
Non è solo una questione di economia e di
reddito, per quanto fondamentali: in quale
Sopra: Paolo contesto culturale, politico, sociale è cresciuta
Di Paolo, dell’83. la “generazione TQ”, quella dei trentenni-
A sinistra: Antonio quarantenni? Oggi che il miracolo italiano è
Scurati, del ’69. solo un ricordo, che le ideologie non illumi-
Sotto: Valeria nano più niente e nessuno, qual è l’eredità
Parrella, del ’74. che i padri lasciano ai figli? Un numero con-
siderevole di giovani autori, pur nella diversi-
tà di stili e sensibilità, si sono assunti il compi-
to di affrontare questi temi nei loro romanzi,
ispirando a qualcuno l’idea di un ritorno del
“neorealismo”. Etichette a parte, è significati-
vo e sintomatico che tanti scrittori delle nuo-
ve generazioni si siano rimboccati le maniche
e abbiano cercato di denunciare, fare luce, in-
terrogare il tempo presente.
Dove eravate tutti (Feltrinelli) è il titolo
dell’originale romanzo di Paolo Di Paolo, ro-
mano, dell’83. Una domanda o un’affermazio-
ne? «Entrambe», spiega. «È la petizione morali-
stica di un trentenne, che si volta indietro e
chiede conto ai padri su come si è arrivati a