Giancalo Subbrero - Giovedì Culturali - 21 novembre 2013Alessio Del Sarto
Le slide dell'intervento di Giancarlo Subbrero durante l'incontro dei Giovedì Culturali di Cultura e Sviluppo del 21 novembre 2013, ospite anche il Prof. Tito Boeri (Università Bocconi)
Prima ancora della nascita di vere e proprie città industriali, nel secolo XIX si diffusero dapprima nel nord Europa e in seguito in Italia numerosi villaggi operai (che nei paesi anglosassoni vennero chiamati Garden Cities e in Germania Siedlungen), realizzati direttamente da aziende economicamente solide che nelle zone periferiche e di campagna cercavano manodopera stabile specializzata e possibilmente estranea al clima sindacalizzato e politicizzato delle città.
In Italia uno degli esempi più interessanti è rappresentato dal villaggio di Crespi d’Adda, che oltre ad essere uno dei primi insediamenti conosciuti, presenta la particolarità di aver preservato pressoché immutato il suo aspetto originale sino ai nostri giorni, giovandosi sia della collocazione geografica alquanto decentrata che ha permesso uno sviluppo protetto da influenze esterne, sia dall’essere sempre rimasta un’industria tessile, nonostante diversi cambi di proprietà.