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Documento di approfondimento della soluzione:
EMISSIONE DELLE CARTE DI IDENTITA' ELETTRONICHE ALL'ESTERO
INDICE
1) Descrizione del progetto
L’art.17 del Decreto del Ministero dell’Interno 23 dicembre 2015 recante
“Modalità tecniche di emissione della Carta d’identità elettronica” stabilisce
che i Consolati sono autorizzati all’emissione della Carta d’identità elettronica
(CIE) per i cittadini italiani residenti all’estero che ne fanno richiesta presso gli
Uffici consolari stessi. A tale scopo il Ministro dell’Interno e il Ministro degli affari
esteri e della Cooperazione internazionale hanno definito congiuntamente nel
luglio 2019 le modalità organizzative e tecniche di dettaglio per l’emissione della
CIE da parte degli Uffici consolari.
Con tale provvedimento la CIE può essere richiesta ed emessa, direttamente nei
Consolati, nei Paesi dell’Unione Europea ed in quelli nei quali la Carta di identità
elettronica garantisce libertà di circolazione (Svizzera, Monaco Principato, San
Marino, Norvegia, Città del Vaticano, Liechtenstein, Andorra, Islanda).
La procedura di rilascio prevede le seguenti fasi:
 Il connazionale regolarmente iscritto all’AIRE richiede la CIE, utilizzando
un sistema di prenotazione dell’appuntamento online (Prenota Online)
 Il Consolato acquisisce i dati ed effettua le opportune verifiche, anche
consultando l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, e
trasmette del connazionale al Centro di produzione nazionale dell’Istituto
Poligrafico e Zecca dello Stato che realizza le carte.
 L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato spedisce la carta all’indirizzo
indicato dal connazionale entro 15 giorni dal completamento dell’invio in
produzione della CIE
2) Il team di lavoro
Sono due le Direzioni Generali del Maeci coinvolte nel progetto assieme agli uffici
consolari nei Paesi coinvolti:
Presso la Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie è
individuato il team responsabile del coordinamento del progetto, e della
assistenza su funzionalità e quesiti giuridici relativi al rilascio della CIE. Presso la
Direzione Generale per l’Amministrazione, l’Informatica e le Comunicazioni è
creato un team di coordinamento informatico facente capo alla Sezione I
(Funzioni Consolari) dell’Ufficio VIII, alla quale riporta anche il team di progetto
presso il Poligrafico dello Stato (IPZS), che è incaricato della produzione e della
spedizione centralizzata delle CIE presso il domicilio del richiedente
3) Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Dotare i cittadini italiani residenti all’estero di un documento di identità più sicuro
e tecnologicamente avanzato e consentire una maggior fruibilità di servizi online
offerti dalla Pubblica Amministrazione. Esso rappresenta infatti lo strumento
centrale per la promozione della digitalizzazione nella PA. Consente
l’autenticazione forte e l’accesso ai servizi online da parte del cittadino ai
servizi erogati in rete da pubbliche amministrazioni e privati. Il progetto ha avuto
inoltre l’obiettivo di integrare la piattaforma in uso presso gli uffici consolari con
l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, che garantisce un più
efficace controllo dei dati, un più efficiente rilascio di tutti i servizi consolari e
realizza il principio “once only”, che deve ispirare il servizio della PA al
cittadino.
4) Destinatari della misura
I cittadini italiani residenti in Unione Europea, Svizzera, Monaco Principato, San
Marino, Norvegia, Città del Vaticano, Liechtenstein, Andorra e Islanda potranno
chiedere il rilascio della CIE presso il proprio Consolato di riferimento.
Il servizio è rivolto potenzialmente a tutti i cittadini italiani iscritti all'AIRE anche al
di fuori del territorio europeo e comporta vantaggi anche ai Consolati italiani
perché presuppone la condivisione dei dati anagrafici dei richiedenti (tramite il
richiamo all'ANPR Anagrafe Nazionale Popolazione Residente del Ministero
dell'Interno e l'Aire) con ricadute positive su tempi e modalità di erogazione di altri
servizi consolari (quali iscrizione Aire, anagrafe, passaporti ecc)
5) Tecnologia adottata
La Carta di identità elettronica (CIE) è l’evoluzione del documento di identità in
versione cartacea. Ha le dimensioni di una carta di credito ed è caratterizzata da:
Un supporto in policarbonato personalizzato che garantisce in modo certo
l’identità fisica e digitale del suo titolare utilizzando i più evoluti standard di
sicurezza e anticontraffazione.
Un microprocessore a radio frequenza di tipo contactless che costituisce:
 una componente elettronica di protezione dei dati anagrafici, della foto e delle
impronte del titolare da contraffazione;
 uno strumento predisposto per consentire l’autenticazione in rete da parte del
cittadino, finalizzata alla fruizione dei servizi erogati dalle PP.AA.;
 un fattore abilitante ai fini dell’acquisizione di identità digitale presso uno degli
Identity provider accreditati presso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
 l’avvio del processo di emissione è integrato nella piattaforma SIFC (Sistema
Integrato di Funzioni Consolari) in uso presso la rete diplomatico-consolare che
utilizza sistema operativo Linux e database Oracle
 tramite invocazione di web service, l’istruttoria della pratica prevede la verifica
di conformità dei dati anagrafici SIFC con quelli presenti in ANPR e la richiesta di
attribuzione/validazione del Codice Fiscale
 per la verifica di conformità e richiesta di emissione all’operatore consolare è
richiesto l’utilizzo di CNS o tessera ATe. La CIE viene finalizzata con firma
digitale del responsabile del procedimento.
6) Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati,
investimenti necessari)
Il progetto di emissione CIE all’estero non implica alcun costo a carico del
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in quanto i costi
del progetto vengono coperti dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che li
recupera tramite il pagamento del documento da parte del cittadino. Attività sono
inoltre condotte dal personale di ruolo dell’Amministrazioni.
7) Tempi di progetto
A settembre 2019 è stata avviata una prima fase di sperimentazione presso tre
Uffici consolari (Vienna, Nizza, Atene), che ha consentito di verificare l’efficacia
del processo di emissione e predisporre eventuali integrazioni e correzioni al
sistema. In seguito l’emissione è stata avviata in altre sedi ed è attualmente attiva
in Francia, Grecia, Austria, Romania, Cipro, Lituania Estonia, Lettonia, Germania
e Lussemburgo (dal 1 ottobre). Si prevede di completare il progetto in tutte le sedi
europee tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021.

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  • 1. Documento di approfondimento della soluzione: EMISSIONE DELLE CARTE DI IDENTITA' ELETTRONICHE ALL'ESTERO INDICE 1) Descrizione del progetto L’art.17 del Decreto del Ministero dell’Interno 23 dicembre 2015 recante “Modalità tecniche di emissione della Carta d’identità elettronica” stabilisce che i Consolati sono autorizzati all’emissione della Carta d’identità elettronica (CIE) per i cittadini italiani residenti all’estero che ne fanno richiesta presso gli Uffici consolari stessi. A tale scopo il Ministro dell’Interno e il Ministro degli affari esteri e della Cooperazione internazionale hanno definito congiuntamente nel luglio 2019 le modalità organizzative e tecniche di dettaglio per l’emissione della CIE da parte degli Uffici consolari. Con tale provvedimento la CIE può essere richiesta ed emessa, direttamente nei Consolati, nei Paesi dell’Unione Europea ed in quelli nei quali la Carta di identità elettronica garantisce libertà di circolazione (Svizzera, Monaco Principato, San Marino, Norvegia, Città del Vaticano, Liechtenstein, Andorra, Islanda). La procedura di rilascio prevede le seguenti fasi:  Il connazionale regolarmente iscritto all’AIRE richiede la CIE, utilizzando un sistema di prenotazione dell’appuntamento online (Prenota Online)  Il Consolato acquisisce i dati ed effettua le opportune verifiche, anche consultando l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, e trasmette del connazionale al Centro di produzione nazionale dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che realizza le carte.  L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato spedisce la carta all’indirizzo indicato dal connazionale entro 15 giorni dal completamento dell’invio in produzione della CIE 2) Il team di lavoro Sono due le Direzioni Generali del Maeci coinvolte nel progetto assieme agli uffici consolari nei Paesi coinvolti: Presso la Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie è individuato il team responsabile del coordinamento del progetto, e della assistenza su funzionalità e quesiti giuridici relativi al rilascio della CIE. Presso la Direzione Generale per l’Amministrazione, l’Informatica e le Comunicazioni è creato un team di coordinamento informatico facente capo alla Sezione I (Funzioni Consolari) dell’Ufficio VIII, alla quale riporta anche il team di progetto
  • 2. presso il Poligrafico dello Stato (IPZS), che è incaricato della produzione e della spedizione centralizzata delle CIE presso il domicilio del richiedente 3) Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare Dotare i cittadini italiani residenti all’estero di un documento di identità più sicuro e tecnologicamente avanzato e consentire una maggior fruibilità di servizi online offerti dalla Pubblica Amministrazione. Esso rappresenta infatti lo strumento centrale per la promozione della digitalizzazione nella PA. Consente l’autenticazione forte e l’accesso ai servizi online da parte del cittadino ai servizi erogati in rete da pubbliche amministrazioni e privati. Il progetto ha avuto inoltre l’obiettivo di integrare la piattaforma in uso presso gli uffici consolari con l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, che garantisce un più efficace controllo dei dati, un più efficiente rilascio di tutti i servizi consolari e realizza il principio “once only”, che deve ispirare il servizio della PA al cittadino. 4) Destinatari della misura I cittadini italiani residenti in Unione Europea, Svizzera, Monaco Principato, San Marino, Norvegia, Città del Vaticano, Liechtenstein, Andorra e Islanda potranno chiedere il rilascio della CIE presso il proprio Consolato di riferimento. Il servizio è rivolto potenzialmente a tutti i cittadini italiani iscritti all'AIRE anche al di fuori del territorio europeo e comporta vantaggi anche ai Consolati italiani perché presuppone la condivisione dei dati anagrafici dei richiedenti (tramite il richiamo all'ANPR Anagrafe Nazionale Popolazione Residente del Ministero dell'Interno e l'Aire) con ricadute positive su tempi e modalità di erogazione di altri servizi consolari (quali iscrizione Aire, anagrafe, passaporti ecc) 5) Tecnologia adottata La Carta di identità elettronica (CIE) è l’evoluzione del documento di identità in versione cartacea. Ha le dimensioni di una carta di credito ed è caratterizzata da: Un supporto in policarbonato personalizzato che garantisce in modo certo l’identità fisica e digitale del suo titolare utilizzando i più evoluti standard di sicurezza e anticontraffazione. Un microprocessore a radio frequenza di tipo contactless che costituisce:  una componente elettronica di protezione dei dati anagrafici, della foto e delle impronte del titolare da contraffazione;  uno strumento predisposto per consentire l’autenticazione in rete da parte del cittadino, finalizzata alla fruizione dei servizi erogati dalle PP.AA.;  un fattore abilitante ai fini dell’acquisizione di identità digitale presso uno degli Identity provider accreditati presso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
  • 3.  l’avvio del processo di emissione è integrato nella piattaforma SIFC (Sistema Integrato di Funzioni Consolari) in uso presso la rete diplomatico-consolare che utilizza sistema operativo Linux e database Oracle  tramite invocazione di web service, l’istruttoria della pratica prevede la verifica di conformità dei dati anagrafici SIFC con quelli presenti in ANPR e la richiesta di attribuzione/validazione del Codice Fiscale  per la verifica di conformità e richiesta di emissione all’operatore consolare è richiesto l’utilizzo di CNS o tessera ATe. La CIE viene finalizzata con firma digitale del responsabile del procedimento. 6) Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari) Il progetto di emissione CIE all’estero non implica alcun costo a carico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in quanto i costi del progetto vengono coperti dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che li recupera tramite il pagamento del documento da parte del cittadino. Attività sono inoltre condotte dal personale di ruolo dell’Amministrazioni. 7) Tempi di progetto A settembre 2019 è stata avviata una prima fase di sperimentazione presso tre Uffici consolari (Vienna, Nizza, Atene), che ha consentito di verificare l’efficacia del processo di emissione e predisporre eventuali integrazioni e correzioni al sistema. In seguito l’emissione è stata avviata in altre sedi ed è attualmente attiva in Francia, Grecia, Austria, Romania, Cipro, Lituania Estonia, Lettonia, Germania e Lussemburgo (dal 1 ottobre). Si prevede di completare il progetto in tutte le sedi europee tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021.