2. CENNI STORICI
De Broglie presentò l’idea di associare un’onda
a ogni particella con il fine di dimostrare i vari
fenomeni quantistici osservati negli esperimenti.
Francesco Colangelo VD
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1924
3. CENNI STORICI
Heinsenberg sviluppò una formulazione della
meccanica quantistica, chiamata «meccanica
delle matrici».
Francesco Colangelo VD
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1925
5. CENNI STORICI
Successivamente alla funzione d’onda, Born
presentò l’interpretazione probabilistica della
funzione d’onda.
Francesco Colangelo VD
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1926
7. CENNI STORICI
Schrodinger espone il famoso paradosso del
gatto parlando di entangled tra sistemi, in
risposta alle accusa di Einstein, Podolski e
Rosen.
Francesco Colangelo VD
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1935
8. TEORIA DELL’ONDA PILOTA
Nel 1927, al congresso di Solvay, Louis De Broglie propose
una teoria in grado di unificare in un quadro concettuale
coerente la duplice natura corpuscolare e ondulatoria delle
particelle.
Francesco Colangelo VD
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9. TEORIA DELL’ONDA PILOTA
Nella sua teoria le particelle sono considerate come puntiformi
e vengono «guidate» dalle onde lungo delle traiettorie normali
alla superficie; per questo la teoria fu definita dell’ «onda
pilota».
ψ= 𝑪ф C = costante di normalizzazione
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10. Francesco Colangelo VD
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TEORIA DELL’ONDA PILOTA
|ψ| 𝟐
rappresenta
una densità di
probabilità per la
posizione della
particella.
ф `e un campo
fisico che guida la
particella lungo
definite traiettorie.
L’equazione risolutiva ammette 2 soluzioni, ψ e ф legate dalla
formula:
ψ= 𝑪ф
11. TEORIA DELL’ONDA PILOTA
Il vantaggio di concepire il corpuscolo
così incorporato in un campo ondulatorio e solidale alla sua
evoluzione, consiste nella possibilità di recuperare una
localizzazione per la particella, tenendo comunque conto
dell’esistenza di fenomeni di diffrazione e interferenza in grado
di influire sulla traiettoria degli oggetti microscopici.
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12. TEORIA DELL’ONDA PILOTA
Pauli presentò una critica alla teoria di de Broglie sugli stati
stazionari a Bruxelles nel 1927. De Broglie non fu in grado di
rispondere e la sua teoria fu abbandonata fino agli anni ‘50,
quando fu ripresa da Bohm e in seguito de Broglie stesso.
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13. TEORIA DELL’ONDA PILOTA
Nel 1952 Bohm, influenzato dall’incontro con Einstein
riscopre, indipendentemente da de Broglie, l’ipotesi
dell’onda pilota. Attraverso una serie di articoli sviluppa
compiutamente l’idea originale di de Broglie e riformula
secondo la sua interpretazione causale i principali risultati
della meccanica quantistica non relativistica.
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14. TEORIA DELL’ONDA PILOTA
In particolare estende la teoria ai sistemi a molti corpi e
tratta esaurientemente il problematico processo di
misurazione quantistico. Per tale motivo l’interpretazione
causale è generalmente attribuita al solo Bohm.
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15. TEORIA DELL’ONDA PILOTA
Stimolato dai lavori di Bohm, lo stesso de Broglie dopo 25
anni riprese la sua teoria. I modelli di Bohm e de Broglie,
sebbene simili nella trattazione del caso di una singola
particella, differiscono fondamentalmente nella
descrizione dei sistemi a molti corpi.
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