Elena Silverio - Le Public Utilities in Italia. Il caso Enel. Caratteristiche ed evoluzioni.
1. Università degli studi “Roma Tre”
Facoltà di Economia “Federico Caffè”
Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale
TESI DI LAUREA
IN
Modelli di governance nelle istituzioni internazionali e nella P.A.
Le Public Utilities in Italia.
Il caso Enel. Caratteristiche ed evoluzioni
Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Lidia D’Alessio
Correlatore: Gent.ma Dott.ssa Lucia Biondi
Laureanda: Elena Silverio
Matricola: 278818
Anno accademico 2012/2013
2. GOVERNANCE
Elena Silverio, tesi magistrale – Università degli studi “Roma Tre” – Facoltà di Economia– A.A. 2012/2013
Il coordinato insieme delle funzioni manageriali tese a raggiungere gli obiettivi aziendali
con l’apporto complessivo di tutta la struttura organizzativa
La Governance nella Pubblica Amministrazione
Caratteristiche
• Partecipazione
• Negoziazione
• Coordinamento
• Responsabilità
• Trasparenza
• Efficienza/Efficacia
• Coerenza
Strumenti di attuazione
• Coinvolgimento dei cittadini-
amministrati
• Cooperazione con gli stakeholders locali
• Decentramento istituzionale e
funzionale
• Gestione del pubblico secondo criteri
manageriali privati
Diffusione logiche di gestione privatistiche nel settore pubblico: il New Public Management
Passaggio dalla centralità della norma alla centralità del risultato
Maggiore autonomia decisionale e responsabilizzazione
Naturale evoluzione è la Public Governance, fondata sulla partecipazione attiva e la
cooperazione degli attori socio-economici
3. PRIVATIZZAZIONE DI AZIENDE PUBBLICHE
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Passaggio di proprietà e del controllo dal settore pubblico a quello privato
Ragioni principali
Miglioramento
efficienza operativa
impresa
Riduzione debito
pubblico e disavanzo
Sprechi e inefficienze
delle impree
pubbliche
Sviluppo mercati
finanziari e
azionariato popolare
Modifiche dei prezzi e
maggiore
internazionalizzazione
mercati
Apertura monopolio a
concorrenza
Necessità istituto della Golden Share per la tutela degli interessi della collettività in
società di settori strategici
11%
10%
64%
15%
Tecniche di dismissione in Italia
OPV
Diretta
Mista
Altro
Le ragioni in Italia (dal 1992)
• Crisi politica I Repubblica
• Rallentamento economia
• Vincoli dovuti a entrata in Euro
• Necessità diminuzione presenza
pubblica in economia stati membri
4. PUBLIC UTILITY
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Società (ente, azienda statale) che soddisfa la domanda di servizi essenziali per una comunità
Requisiti dei servizi di pubblica utilità*:
*Natura pubblica del
servizio e natura pubblica
della proprietà
differiscono
Universalità
Adattamento
ai bisogni
Tariffe
accessibili
Standard
qualitativi
Dal monopolio alla concorrenza
Problemi
gestionali
Performance
insoddisfacenti
(finanziarie,
qualità servizi)
Crisi anni ’90 del
regime di
monopolio
Trasformazione
quadro
normativo
Liberalizzazione delle public utilities, caratteristiche e obiettivi
P.A. solo ruolo di
regolamentazione
Controllo e
gestione ad
authority
indipendenti
Abbassare
barriere di entrata
Consumatori
scelgono proprio
fornitore
Unbundling tra
diverse attività
della filiera
5. E-UTILITIES, IL SETTORE ELETTRICO
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La filiera elettrica
Strategie
Approvvigionamento
•Generazione
•Importazione
Infrastrutture
•Trasmissione
•Distribuzione
Commercializzazione
•Vendita a clienti
finali
Rilevanza
economie di
scala/coordinamen
to/densità
Rete per
erogazione dei
servizi
Fornitura
continua del
servizio
Energia non
immagazzinabile
Problematiche
di trasporto
Fattori critici di successo
• Presenza territoriale
• Alleanze
• Innovazione
strategica
• Customer oriented
• Risorse finanziarie
• Arricchimento
offerta
• Marketing
Espansione
geografica
Integrazione
verticale
Specializzazione
(Focalizzazione)
Diversificazione
6. IL CASO ENEL
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La più grande azienda elettrica d’Italia
Seconda utility quotata d’Europa (per capacità installata)
Dal servizio al paese (monopolio legale)
alla vocazione internazionale (dimensione globale)
7. EVOLUZIONE
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1962 1996
Gerarchico funzionale
2002
Divisionalizzazione
e Diversificazione
Rifocalizzazione e
Internalizzazione
STRATEGIE
ORGANIZZATIVE
Globale
NASCITA S.P.A.
20071992 1999
PRIVATIZZAZIONE
LIBERALIZZAZIONE
TOTALE DEL MERCATO
2010
8. ASSETTO DEL MERCATO ELETTRICO ITALIANO
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PRE LIBERALIZZAZIONE
(1962 – 1999*)
POST LIBERALIZZAZIONE
(1999 – OGGI)
GENERAZIONE
73% ENEL
CAMPIONE NAZIONALE
25% ENEL PRODUZIONE
BUSINESS IN CONCORRENZA
TRASMISSIONE
95% ENEL
UNICA RETE A.T.
OLTRE 90% TERNA S.P.A.
BUSINESS REGOLATO (AEEG)
DISTRIBUZIONE 93% ENEL
86% ENEL DISTRIBUZIONE
BUSINESS REGOLATO (AEEG)
VENDITA
UTENTE NON PUO’
SCEGLIERE IL FORNITORE
CIRCA 250 SOCIETA’
* Approvazione “Decreto Bersani” con apertura del mercato
9. MODELLO GERARCHICO-FUNZIONALE (‘62-’96)
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DIREZIONE
GENERALE
Uffici centrali con
compiti speciali
Compartimenti
Distretti ed esercizi
distrettuali
Zone
Direzioni centrali
• Struttura organizzativa
fortemente integrata
verticalmente per aree
geografiche.
• Compartimenti con
responsabilità diretta su
intera filiera.
Direzione gerarchica
polifunzionale territoriale.
• Sfruttamento economie di
scala
• Sistemi operativi
formalizzati
10. MODELLO DIVISIONALE (1996 – 2002)
Elena Silverio, tesi magistrale – Università degli studi “Roma Tre” – Facoltà di Economia– A.A. 2012/2013
STRUTTURE CORPORATE
Unità strategiche e finanziarie dedite a
pianificazione, coordinamento e monitoraggio
STRUTTURE
OPERATIVE
TECNICHE
Sei strutture
servizi che
generano
economie di scala
Produzione Trasmissione Distribuzione
Tre divisioni con autonomia e
Responsabilità gestionale
• Struttura meno gerarchica, più decentrata e flessibile
• Razionalizzazione investimenti, riduzione costi di esercizio
• Baricentro di Enel cambia dal “prodotto” al “cliente” e alla “rete”
Decreto Bersani (D.lgs. 79/99), recepimento Direttiva Europea 96/92/CE
11. LA DIVERSIFICAZIONE (1997 – 2002)
Elena Silverio, tesi magistrale – Università degli studi “Roma Tre” – Facoltà di Economia– A.A. 2012/2013
HOLDING INDUSTRIALE
Settori tradizionali Telecomunicazioni Acqua Gas
• Ridimensionamento e societarizzazione attività core
• Orientamento al mercato e ai risultati
• Sviluppo di business sinergici e non-core
• Introduzione nuove tecnologie
• Processo di integrazione orizzontale
12. L’INTERNAZIONALIZZAZIONE (2002 – 2010)
Elena Silverio, tesi magistrale – Università degli studi “Roma Tre” – Facoltà di Economia– A.A. 2012/2013
Consiglio di
Amministrazione
Amministratore
Delegato
GEM Mercato
Infrastrutture e
Reti
Internazionale
Ingegneria e
Innovazione
Iberia e America
Latina
Funzioni
Corporate
Presidente
Dicembre 2007
Due fattori istituzionali:
• Integrazione Europea
• Limiti imposti ad
attività domestiche da
autorità italiane
2007: Ingresso in ENDESA
(acquisizione pieno controllo
nel 2009)
2008: Enel Green Power
2009: 1° multinazionale nelle
E-utility al mondo per capitale
investito
2004
Dismissione attività non-core
Crescita all’estero nel core business (elettrica + gas)
Investimento nelle rinnovabili (Enel Green Power)
13. NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO ENEL
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ICT Globale
Acquisti
Globali
Servizi Globali
per il Business
Servizi Globali
Consiglio di
amministrazione
Presidente
Amministratore
Delegato
HOLDING
Linee di Business
Generazione –
Energy
management
Mercato
Infrastrutture e
Reti
Iberia e America
Latina
Energie
Rinnovabili
Internazionale
Ingegneria e
Ricerca
Upstream Gas
Carbon
Strategy
14. IL PROGETTO ONE COMPANY (2010 – OGGI)
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Project
leader
Project
office
Compliance
Amm. Finanza e
Controllo
Audit Relazioni esterne Servizi di Business Risk Management
Personale e
organizzazione
ITC Legale e Segreteria Acquisti
Regolamentazione
Ambiente e
Innovazione
Efficientamento e snellimento dei processi
Risparmi per circa 400 mln € / anno dal 2016
Team funzionali
15. LE SMART GRID
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Consumo
Orientare in tempo reale la
domanda in base a variazioni di
prezzo e indicatori di consumo
Anticipare le richieste
Distribuzione
Immissione in una rete intelligente dell’energia prodotta in
eccesso
Produzione
Generazione distribuita
Interazione produttori /
consumatori
Nuove reti interattive del futuro
Sistema basato su
cliente-consumatore
come parte attiva
(smart customer)
Reti smart in grado
di trasmettere dati
oltre all’elettricità
Necessità di Demand
response efficace
contro intermittenza
fonti rinnovabili
Necessità di
investimenti
cospicui, rischio di
situazione di stallo
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L’ENEL VERSO IL FUTURO
Rafforzare la posizione
nei paesi “core” (Italia –
Iberia)
20-20-20
•20% produzione da
rinnovabili
•20% risparmio energetico
•Entro il 2020
Completare percorso di
trasformazione in
multinazionale
dell’energia integrata su
scala mondiale
Crescita dell’influenza
tra gli attori principali
energetici europei
Miglioramento qualità e
competitività mix
energetico in Italia
Consolidamento attività
acquisite e integrazione
suo business
17. Elena Silverio, tesi magistrale – Università degli studi “Roma Tre” – Facoltà di Economia– A.A. 2012/2013
CONCLUSIONI
• Il gruppo Enel è una E-Utility strategica per l’economia
italiana, dalla quale dipende in buona misura la
competitività del nostro paese
• L’unico modo per rimanere competitivi sul mercato (a
causa della stagnazione delle economie avanzate e il
parallelo avanzamento delle economie emergenti) è
adottare una strategia di tipo globale
• Il suo futuro dipenderà da come saprà implementare la
nuova governance One Company
18. “L’energia non è solo quella generata dalle
fonti naturali ma è anche quella prodotta
dalla nostra mente”
Alan Garcia, 2012
Elena Silverio, tesi magistrale – Università degli studi “Roma Tre” – Facoltà di Economia– A.A. 2012/2013
FINE