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ARTE, STRUMENTO PER CRESCERE Anno Scolastico 2005/2006 RAGIONANDO SULL’OPERATIVITA’
Un   approccio multimediale ,[object Object],[object Object],[object Object]
La dimensione dell’atelier è la dimensione del FARE. I messaggi sono veicolati dal lavoro creativo e da tutta la gamma di azioni e gesti attraverso i quali si realizza. Due i livelli di comunicazione, quello verbale e quello gestuale. Attraverso la comunicazione visiva e gestuale si riescono a tra-smettere messaggi di fondamentale importanza che arriveranno in forma elementare e concentrata, dunque più nobile e significativa rispetto alla sofisticazione, labilità ed imprecisione della parola.
Le mani sono le voci narranti. Gesto, creatività ed arte non conoscono barriere né sociali, né linguistiche né di merito scolastico. Fatte le dovute proporzioni, questo linguaggio diventa un fattore unificante: una sorta di democrazia della comunicazione che non esclude pressoché nessuno.
Mano a mano, è diventata strumento di narrazione, memoria di quanto accade in atelier. Oltre a ritrarre i lavori prodotti, registra i vari passaggi della creazione, mostra il processo creativo mentre accade, fissa momenti che altrimenti si perderebbero, sostituiti definitivamente dall’immagine del prodotto finito. La fotografia è parte integrante del mio modo di condurre l’atelier. Vuole essere testimonianza di un mondo in continua evoluzione, mai perfetto, mai definitivo, eppure protetto e sicuro.
L’osservazione dell’uso dei materiali è spesso importante quanto il prodotto finito. La quantità di materiale utilizzato e la gestualità con la quale lo si è adoperato sono parte della  storia  di ogni lavoro artistico. Fotografare il processo è scrivere questa storia.
Altri lavori realizzati con una quantità ingente di materiale. Anche ciò che in apparenza è solo spreco ha in realtà un grande valore e ci dà indicazioni sull’autore dell’opera.
Raccontare con le immagini.
Raccontare con le immagini
Per quanto possibile è bene che l’autore sia consapevole del fatto che il suo “agire” viene filmato e del perché lo si sta facendo.  La ripresa è utile anche perché in questi casi molto spesso alla fine dell’incontro il prodotto è irriconoscibile e ci direbbe molto poco di quanto l’autore vi aveva investito. L’uso del video . A volte l’azione stessa costituisce il prodotto, e la ripresa video fissa i passaggi di ciò che somiglia molto ad una “drammatizzazioneartistica”.
Messaggi gestuali: dare valore. Dà inoltre un messaggio forte sull’accoglienza e rassicura sul come ci si prenderà cura della persona e di quello che porta in atelier. Lacrime. Il contenitore è l’involucro di un cioccolatino. Sistemare in maniera decorosa gli oggetti prodotti, possibilmente subito ed alla presenza dell’autore, aiuta a dare valore all’oggetto ed a se stessi.
Ancora una volta i nostri  gesti  ed il  fare  con i  materiali artistici  ci consentono di lanciare un messaggio molto importante, che a parole non riusciremmo a trasmettere con altrettanta efficacia. Messaggi gestuali: lavorare insieme Lavorando in incontri individuali, talvolta ci si rende conto che l’alunno non gradisce di essere così totalmente esposto alla nostra attenzione.
Chi fa questo mestiere è continuamente alla ricerca di oggetti da portare in atelier: oggetti apparentemente inutili, ma sappiamo che quasi certamente troveranno impiego. La proposta di un complemento adeguato può dare compiutezza ad un prodotto artistico, andando a rafforzare ciò che l’autore voleva esprimere o semplicemente guarnendo la sua opera. Gli oggetti in atelier.
Messaggi gestuali: contenimento e protezione. Alla fine di un lavoro particolarmente poco strutturato nel quale il ragazzo si è sporcato molto ed ha consapevolmente sporcato anche gli strumenti ed il piano di lavoro, può essere utile favorire il ritorno su di un piano di contenimento chiedendo al ragazzo di lavarsi le mani e di lavare anche gli strumenti usati. Perché la richiesta non sia vissuta come una punizione, occorre motivarla fornendone una spiegazione comprensibile. Fotografare gli oggetti durante la pulizia rinforza il messaggio: questa operazione entra a pieno titolo a far parte, come fase conclusiva, del lavoro artistico svolto.
Quando la situazione lo permette, durante gli incontri con i ragazzi mi de-dico alla riparazione degli oggetti danneggiati : al messaggio verbale sul-l’importanza della riparazione e della cura degli oggetti, fa seguito il mes-saggio visivo. Il riparare diventa così metafora tangibile dell’accudimento, dell’accoglienza e della protezione: messaggio che non si limita alla cura degli oggetti ma si estende alla cura della persona. Messaggi gestuali: riparare.
La costanza, la scrupolosa precisione,  la ricerca dell’armonia tra i compo-nenti hanno caratterizzato il lavoro di S., che sembra dotato per gli studi che indirizzano verso la costruzione … Un esempio del messaggio del prodotto: “Orientarsi” con la creatività.
…  C., che è intenzionata a frequentare l’Istituto per Operatori della Moda ed è attratta anche dal mestiere di parrucchiera, prova l’acconciatura per la testa che ha creato … Un esempio del messaggio del prodotto: “Orientarsi” con la creatività.
…  mentre S. diventerà un calciatore. … Un esempio del messaggio del prodotto: “Orientarsi” con la creatività.
Gruppi misti: alunni disabili e non, italiani, stranieri RIPARAZIONE CURA DI SE’ “ Riparazione” dei lavori artistici Libertà di scelta AUTONOMIA PENSIERO CRITICO AUTOCONTROLLO Contenimento attraverso i materiali Ascolto, non giudizio RIDUZIONE DELL’ANSIA MAGGIORE COMUNICAZIONE FIDUCIA INTEGRAZIONE IN RECIPROCITA’ EMULAZIONE TUTORING Analogie tra processo artistico e comportamento AUTO-OSSERVAZIONE AUTO-CORREZIONE MAGGIORE AUTOSTIMA Aumento competenze artistiche, soddisfazione per il prodotto realizzato Lavorare sul processo creativo
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
…  gli unici veri protagonisti sono i ragazzi che giorno per giorno accettano la sfida della loro crescita e la affrontano con coraggio e passione …
Comune della Spezia Consulta dei Disabili
Realizzato da Gianna Taverna La Spezia, 6 Giugno 2006 Questo lavoro è stato registrato con Licenza  Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.5 License. Per visionare una copia di questa licenza visitare http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/ o scrivere a Creative Commons, 543 Howard Street, 5th Floor, San Francisco, California, 94105, USA.

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  • 1. ARTE, STRUMENTO PER CRESCERE Anno Scolastico 2005/2006 RAGIONANDO SULL’OPERATIVITA’
  • 2.
  • 3. La dimensione dell’atelier è la dimensione del FARE. I messaggi sono veicolati dal lavoro creativo e da tutta la gamma di azioni e gesti attraverso i quali si realizza. Due i livelli di comunicazione, quello verbale e quello gestuale. Attraverso la comunicazione visiva e gestuale si riescono a tra-smettere messaggi di fondamentale importanza che arriveranno in forma elementare e concentrata, dunque più nobile e significativa rispetto alla sofisticazione, labilità ed imprecisione della parola.
  • 4. Le mani sono le voci narranti. Gesto, creatività ed arte non conoscono barriere né sociali, né linguistiche né di merito scolastico. Fatte le dovute proporzioni, questo linguaggio diventa un fattore unificante: una sorta di democrazia della comunicazione che non esclude pressoché nessuno.
  • 5. Mano a mano, è diventata strumento di narrazione, memoria di quanto accade in atelier. Oltre a ritrarre i lavori prodotti, registra i vari passaggi della creazione, mostra il processo creativo mentre accade, fissa momenti che altrimenti si perderebbero, sostituiti definitivamente dall’immagine del prodotto finito. La fotografia è parte integrante del mio modo di condurre l’atelier. Vuole essere testimonianza di un mondo in continua evoluzione, mai perfetto, mai definitivo, eppure protetto e sicuro.
  • 6. L’osservazione dell’uso dei materiali è spesso importante quanto il prodotto finito. La quantità di materiale utilizzato e la gestualità con la quale lo si è adoperato sono parte della storia di ogni lavoro artistico. Fotografare il processo è scrivere questa storia.
  • 7. Altri lavori realizzati con una quantità ingente di materiale. Anche ciò che in apparenza è solo spreco ha in realtà un grande valore e ci dà indicazioni sull’autore dell’opera.
  • 8. Raccontare con le immagini.
  • 9. Raccontare con le immagini
  • 10. Per quanto possibile è bene che l’autore sia consapevole del fatto che il suo “agire” viene filmato e del perché lo si sta facendo. La ripresa è utile anche perché in questi casi molto spesso alla fine dell’incontro il prodotto è irriconoscibile e ci direbbe molto poco di quanto l’autore vi aveva investito. L’uso del video . A volte l’azione stessa costituisce il prodotto, e la ripresa video fissa i passaggi di ciò che somiglia molto ad una “drammatizzazioneartistica”.
  • 11. Messaggi gestuali: dare valore. Dà inoltre un messaggio forte sull’accoglienza e rassicura sul come ci si prenderà cura della persona e di quello che porta in atelier. Lacrime. Il contenitore è l’involucro di un cioccolatino. Sistemare in maniera decorosa gli oggetti prodotti, possibilmente subito ed alla presenza dell’autore, aiuta a dare valore all’oggetto ed a se stessi.
  • 12. Ancora una volta i nostri gesti ed il fare con i materiali artistici ci consentono di lanciare un messaggio molto importante, che a parole non riusciremmo a trasmettere con altrettanta efficacia. Messaggi gestuali: lavorare insieme Lavorando in incontri individuali, talvolta ci si rende conto che l’alunno non gradisce di essere così totalmente esposto alla nostra attenzione.
  • 13. Chi fa questo mestiere è continuamente alla ricerca di oggetti da portare in atelier: oggetti apparentemente inutili, ma sappiamo che quasi certamente troveranno impiego. La proposta di un complemento adeguato può dare compiutezza ad un prodotto artistico, andando a rafforzare ciò che l’autore voleva esprimere o semplicemente guarnendo la sua opera. Gli oggetti in atelier.
  • 14. Messaggi gestuali: contenimento e protezione. Alla fine di un lavoro particolarmente poco strutturato nel quale il ragazzo si è sporcato molto ed ha consapevolmente sporcato anche gli strumenti ed il piano di lavoro, può essere utile favorire il ritorno su di un piano di contenimento chiedendo al ragazzo di lavarsi le mani e di lavare anche gli strumenti usati. Perché la richiesta non sia vissuta come una punizione, occorre motivarla fornendone una spiegazione comprensibile. Fotografare gli oggetti durante la pulizia rinforza il messaggio: questa operazione entra a pieno titolo a far parte, come fase conclusiva, del lavoro artistico svolto.
  • 15. Quando la situazione lo permette, durante gli incontri con i ragazzi mi de-dico alla riparazione degli oggetti danneggiati : al messaggio verbale sul-l’importanza della riparazione e della cura degli oggetti, fa seguito il mes-saggio visivo. Il riparare diventa così metafora tangibile dell’accudimento, dell’accoglienza e della protezione: messaggio che non si limita alla cura degli oggetti ma si estende alla cura della persona. Messaggi gestuali: riparare.
  • 16. La costanza, la scrupolosa precisione, la ricerca dell’armonia tra i compo-nenti hanno caratterizzato il lavoro di S., che sembra dotato per gli studi che indirizzano verso la costruzione … Un esempio del messaggio del prodotto: “Orientarsi” con la creatività.
  • 17. … C., che è intenzionata a frequentare l’Istituto per Operatori della Moda ed è attratta anche dal mestiere di parrucchiera, prova l’acconciatura per la testa che ha creato … Un esempio del messaggio del prodotto: “Orientarsi” con la creatività.
  • 18. … mentre S. diventerà un calciatore. … Un esempio del messaggio del prodotto: “Orientarsi” con la creatività.
  • 19. Gruppi misti: alunni disabili e non, italiani, stranieri RIPARAZIONE CURA DI SE’ “ Riparazione” dei lavori artistici Libertà di scelta AUTONOMIA PENSIERO CRITICO AUTOCONTROLLO Contenimento attraverso i materiali Ascolto, non giudizio RIDUZIONE DELL’ANSIA MAGGIORE COMUNICAZIONE FIDUCIA INTEGRAZIONE IN RECIPROCITA’ EMULAZIONE TUTORING Analogie tra processo artistico e comportamento AUTO-OSSERVAZIONE AUTO-CORREZIONE MAGGIORE AUTOSTIMA Aumento competenze artistiche, soddisfazione per il prodotto realizzato Lavorare sul processo creativo
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  • 43. … gli unici veri protagonisti sono i ragazzi che giorno per giorno accettano la sfida della loro crescita e la affrontano con coraggio e passione …
  • 44. Comune della Spezia Consulta dei Disabili
  • 45. Realizzato da Gianna Taverna La Spezia, 6 Giugno 2006 Questo lavoro è stato registrato con Licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.5 License. Per visionare una copia di questa licenza visitare http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/ o scrivere a Creative Commons, 543 Howard Street, 5th Floor, San Francisco, California, 94105, USA.