La presentazione di "Edo Franchi e il Bastone di Esculapio" il libro più divertente mai scritto su un Medico di Medicina Generale
Most clever and funny Generale Practitioner of the world!
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1. 1
Il giorno che non ci sarà più la
sperimentazione sugli animali
finirà la medicina
Giuseppe Remuzzi
Liceo Mascheroni
Bergamo, 9 aprile 2014
2. 2
HEART TRANSPLANT RECIPIENT CLIMBS THE
MATTERHORN (Swiss Alps)
42-year-old Kelly Perkins becomes the first person with a heart transplant
to ascend the 4478-m peak
Lancet, 2003
The Matterhorn in Zermatt, Switzerland
3. 3
TRAPIANTO DI RENE
I primi tentativi nell’uomo
I primi tentativi di trapianto di rene furono eseguiti
tra il 1906 e il 1923 e come donatori furono
impiegati animali: maiali, pecore, capre e scimmie
I pazienti però morivano tutti entro poche ore. Un
solo paziente sopravvisse per 9 giorni dopo il
trapianto
4. 4
L’IDEA DEI GEMELLI IDENTICI
Sempre a Boston nel 1954 il dottor J.P. Merril e il dottor
J.E. Murray ragionarono che i gemelli identici, come
non rigettavano il trapianto di cute, non avrebbero
dovuto rigettare neppure il rene
LA TECNICA CHIRURGICA
Dopo molti esperimenti sull’animale il dottor Murray del
Peter Bent Brigham Hospital di Boston riuscì a mettere a
punto una operazione perfetta e fu possibile stabilire che
il rene trapiantato funzionava proprio come quello
normale
6. 6
“By the summer of 1954, we knew
we’d solved the surgical barrier
because we’d had dogs running
around the labs with normally
functioning transplanted kidneys
for a couple of years”
Joseph E. Murray
7. 7
Q: Did your colleagues at the time question whether the
information gained from work on dogs was applicable
to humans?
A: Oh yes. Sure, everybody did. They’d say “Well, it’d
work on the dog but not the human”. But that doesn’t
make much sense because the physiology and the
immunology are quite similar. I was a young surgeon
the, and one of my close surgical friends said ‘Joe,
don’t get involved with this, it will ruin your carrier”
8. 8
December 23, 1954 – The first kidney transplant
There was a collective hush in the operating room as blood began to flow
into the implanted kidney and urine began to flow out of it
Joseph Murray, 2001
9. 9
Ronald Herrick and his twin, Richard
On Dec. 23, 1954, Dr. Joseph Murray removed a kidney from Ronald
and implanted it in Richard
10. 10
“Nothing is more ridiculous than
saying that all this could have been
done with computers or with tissue
cultures. That’s like saying you can
live without breathing or without
having blood. It’s absolutely the most
anti-intellectual thinking that ever
existed”
11. 11
THE FIRST ATTEMPTED LIVER
TRANSPLANTATION ENDED IN
TRAGEDY
The patients was a 3-year.old child with biliary atresia
which had brought him to the miserable last days of
his life in a condition which today might be considered
beyond help by transplantation
The donor was another child who died during an open
heart operation
Colorado General Hospital, Denver, March 1 , 1963
Thomas E. Starzl
12. 12
“Although we had performed nearly 200
liver transplantation in dogs, nothing
could have prepared us for the
difficulties in the recipient which were
caused by portal hypertension, scarring
from previous operations, and a
complete lack of clotting. The patient
bled to death”
T.E. Starzl
14. Dr. Barnard visits United States shortly after his
graduation and came back in '66
He met many people, first in California and then
in Richmond and Denver who then took care of
transplantation. He wanted to learn certain
surgical techniques and studying the phenomena
of rejection
"We thought he would like to start a program for
kidney transplantation. We took him for a tour of
everything"
15. 15
“I told Barnard candidly that we were
planning to go ahead with heart
transplantation in Denver, but not
until we were successful with the liver
I assumed that he was going to start a
kidney program in Capetown and so
did others whom he visited”
T.E. Starzl
16. 16
Ma Barnard spiazza tutti, il primo
trapianto di cuore lo fa proprio lui
appena tornato in Sudafrica (anche
perchè là non c’è nessuna legge che lo
impediva)
Louis Washkansky, l’uomo col cuore
nuovo visse solo 18 giorni
17. ● L’uso degli animali e’ inutile perche’ non si
possono riprodurre risposte identiche agli
esseri umani
● L’uso degli animali va sostituito con
tecniche alternative
● La vivisezione non e’ degna di un paese
civile
Argomenti ricorrenti:
18. "Ci sono già risultati importanti grazie a metodi che non
impiegano animali nel campo della ricerca sul cancro,
sclerosi multipla, tossicità di farmaci e ricostruzione di organi
e tessuti”
E’ vero, e tutto quello che si può fare senza animali va fatto
e si fa. Ma ancora oggi nessun laboratorio di ricerca al
mondo può prescindere dall'impiego di animali
Basta consultare PubMed, il sito di tutte le pubblicazioni in
medicina, alla voce cancro o sclerosi multipla, per un lavoro
fatto con le cellule in coltura o in silico (che vuol dire
simulazione al computer di fenomeni biologici) ce ne sono
dieci che impiegano topi e ratti
19. "L'88 percento degli italiani non approva la ricerca sugli
animali".
Scienza e democrazia hanno regole molto diverse
Basti pensare a quanto scetticismo e quanta ostilità suscitano
le grandi scoperte mediche, i vaccini per esempio che hanno
salvato milioni di vite umane
C’è poi il caso della chirurgia. Oggi piùdi un milione di persone
al mondo vivono grazie ad un trapianto. Vale per la chirurgia
dei trapianti e per qualunque altra chirurgia. E vale tanto di più
oggi per tutte le procedure nuove (la chirurgia mini-invasiva per
esempio che si fa sull’uomo)
20. Senza la ricerca sugli animali non
sapremmo nulla delle grandi epidemie, la
SARS per esempio, il più grande disastro
per l’economia cinese dopo Piazza
Tienanmen, o sull’influenza dei polli e
quella dei suini
Se questi due ceppi di virus si
ricombinassero ci sarebbero al mondo
milioni di vittime soprattutto bambini
21. Un lavoro del 2012 pubblicato su Science
conclude così: "abbiamo disperatamente bisogno
di capire i meccanismi attraverso cui l’influenza
H5N1 si trasmette dall’animale all’uomo, non
farlo significa esporre a rischio di morte milioni di
persone al mondo nei prossimi anni.
Questi studi si possono fare solo in modelli
animali salvo che qualcuno di voi non sia
disponibile ad offrirsi lui come volontario per
questi studi”
22. La gente deve sapere, senza tanti giri di parole,
che non si possono avere farmaci nuovi e nuove
procedure in medicina senza passare per la
sperimentazione animale
Lo si fa a malincuore, s’intende, ma non c’è altro
modo
Fermare la sperimentazione animale vuol dire
fermare la medicina
23. "La tossicità di certi farmaci per l’uomo non si può
prevedere studiando gli animali”
Verissimo. Il comportamento dei farmaci, per certi
versi, è diverso nei topi, nei ratti o nei conigli rispetto
all’uomo certo
Ma se topi e ratti non aiutano a prevedere quello che
può succedere nell’uomo, aiuteranno ancora meno le
cellule o le simulazioni al computer
Se un farmaco per alleviare il dolore fa sanguinare lo
stomaco, forse si può vedere negli animali, certo non
con cellule e computers
24. "Ci sono state in passato manifestazioni di grave e
gravissima tossicità che gli studi sugli animali non
avevano previsto”
E’ vero ma solo perché non si sono usati abbastanza
animali di abbastanza specie diverse e studiati in
condizioni rilevanti per l’uomo.
Le conseguenze della talidomide in gravidanza si
potevano prevedere - e si sarebbero evitate a migliaia
di persone gravi malformazioni - solo che si fosse
sperimentato su animali in gravidanza. Feti di coniglie
gravide che ricevono talidomide hanno le stesse
malformazioni che si sono viste nell’uomo
25. "Esponenti del mondo scientifico e politico
lottano per i diritti degli animali”
E lo fanno anche gli scienziati, tanti di loro si
sono dati regole ferree per tutelare il
benessere degli animali ancora prima che lo si
dovesse fare per le leggi italiane e europee
I nostri stabulari sono fra i più moderni e
confortevoli che si possa immaginare e
mettiamo in atto tutte le misure necessarie
perché gli animali non soffrano
28. Quanto a limitare l'impiego degli animali è proprio
quello che stiamo facendo e lo facciamo da anni
Il numero di topi e ratti che impieghiamo nei
laboratori di ricerca in Italia e dappertutto non arriva
al 20 percento di quelli che si utilizzavano vent'anni
fa
Gli scienziati sarebbero i primi a voler fare a meno
degli animali se si potesse, ma dopo che si è fatto
tutto il resto e prima di arrivare all’uomo, si deve per
forza passare per la sperimentazione animale
30. ANIMALI UTILIZZATI PER LA SPERIMENTAZIONE
ANIMALE IN ITALIA
0
10
20
30
40
50
60
70
topo
ratto
pesci
uccelliscim
m
ie
cani
gattiscim
m
ie
antropom
orfe
2011
(%dianimaliutilizzatiperspecie)
2008
0.32%2011
6.6%
Topi
Ratti
Pesci
Uccelli
Scimmie
Cani
Gatti
Scimmie antropomorfe
515.000
156.000
47.000
31.000
450
400
0
0
n
31. 2013: oltre 60mila cani abbandonati
8 febbraio 2014
Scritto da Nicoletta Pennati
Sarà a causa della crisi, ma sono oltre sessantamila i cani abbandonati o
lasciati nei canili e nei rifugi italiani nel corso del 2013, circa il 30% in più
rispetto al 2012 quando, secondo le stime delle maggiori associazioni, si
contavano circa 45.000 cani lasciati a se stessi
Secondo i dati raccolti dal telefono amico di AIDAA (Associazione Italiana
Difesa Animali ed Ambiente) e dal monitoraggio effettuato su oltre 100
canili italiani, le segnalazioni di cani abbandonati o vaganti sulle strade ed
autostrade italiane nel 2013 sono state piùdi 35.000 (nel mese di agosto
circa 4.000 tra abbandoni in città e in autostrada)
A queste segnalazioni vanno registrati i circa 22.000 cani portati o lasciati
in canile e quelli abbandonati nelle pensioni e negli allevamenti a cui erano
stati affidati per il periodo delle vacanze e non piùrecuperati
CORRIERE, IO Donna
32. NUMERO DI ANIMALI* UTILIZZATI PER LA
SPERIMENTAZIONE ANIMALE
Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri - Bergamo
2006 2009 2012
0
5000
4000
3000
2000
1000
numero
*Ratti e topi
33. Animali macellati nel mondo nel 2011
Bovini
Suini
Ovini
Caprini
Uccelli
- Polli
- Anatre
- Tacchini
- Oche
320
1.383
517
430
58.110
2.817
654
649
millioni
34. Non possiamo dimenticare che il consumo
eccessivo di carne, oltre a essere una crudeltà
inaccettabile, è una delle cause principali
dell’ingiustizia alimentare che fa sì che circa un
miliardo di persone non abbia cibo a sufficienza
e muoia di fame, fra cui molti bambini, mentre
due miliardi si ammalino e muoiano per eccesso
di alimentazione
Umberto Veronesi, Corriere della Sera, 2 gennaio 2014
35. In realtà ci sarebbe cibo a sufficienza per tutti se
non dovessimo nutrire quei 4 miliardi di animali
utilizzati come macchine da trasformazione di
cibo
Praticamente il 50 % dei cereali e il 75 % della
soia raccolti nel mondo sfamano animali da
allevamento destinati al macello, invece che
esseri umani
Umberto Veronesi, Corriere della Sera, 2 gennaio 2014
36. I poveri animali ioltre sono macchine
inefficienti: basta pensare che per ottenere un
chilo di carne sono necessari 15.000 litri di
acqua, mentre per un chilo di cereali ne sono
sufficienti 1.000
Per questo sono convinto, come Albert Einstein,
che l’abbandono della carne non sia una scelta,
ma una necessità
Umberto Veronesi, Corriere della Sera, 2 gennaio 2014
38. Alcune restrizioni aggiunte alla
normativa europea recentemente
emendata
• Vietare gli esperimenti e le procedure che
non prevedono anestesia
• Vietare l’utilizzo di animali per gli
xenotrapianti
39. ● Ad oggi sono state impiantate 300.000 valvole
cardiache di origine suina e 400.000 di origine bovina
in pazienti umani
● Vengono utilizzate per sostituire le valvole cardiache
danneggiate, salvando la vita ai pazienti
● Rispetto ai vecchi modelli in metallo garantiscono
una migliore efficacia e una migliore qualità di vita,
evitando l’utilizzo di anticoagulanti orali e riducendo il
rischio di ictus e la formazione di trombi
● Questo emendamento impedirebbe di proseguire e
migliorare ulteriormente questo tipo di cure
40. SPERIMENTAZIONE ANIMALE: IL GRAN PASTICCIO ITALIANO
Gaetano Di Chiara – Scienza in Rete, 19 marzo 2014
Il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2010/63 dell’Unione
Europea, appena pubblicato in Gazzetta, consente di utilizzare i
vertebrati non umani ed i cefalopodi (polpi, le seppie, i calamari) ma
contiene, all’Art.5, comma 2, il divieto di compiere studi in vivo sulle
sostanze d’abuso e sugli xenotrapianti.
Lo studio delle sostanze d’abuso è stato fondamentale per la
comprensione dei meccanismi neurobiologici alla base della
gratificazione naturale; d’altra parte lo studio delle proprietà d’abuso
di farmaci ad azione centrale è necessaria per sviluppare nuove
terapie per la tossicodipendenza, per verificare il potenziale d’abuso
di nuove droghe che continuamente sono immesse nel mercato o di
farmaci ad azione centrale, sviluppati per il trattamento di condizioni
psichiatriche ma per i quali è necessario escludere la capacità di
indurre dipendenza
41. Questo è appunto l’aspetto più paradossale
del divieto di effettuare studi in vivo sulle
sostanze d’abuso: il fatto che contraddice,
senza spiegarne i motivi, l’Art.1 commi 3a
e 3b dello stesso decreto, che prevede l’uso
di animali (vertebrati non umani e
cefalopodi) per studi in vivo di ricerca di
base e traslazionale biomedica
42. La lobby animalista voleva mettere ostacoli alla
ricerca in vivo e ci sono riusciti in due ambiti
dove l’ignoranza e la mistificazione poteva avere
più presa
Nel caso delle sostanze d’abuso si è giocato
sull’idea che la tossicodipendenza sia un
problema sociale piuttosto che sanitario o
medico e che le terapie farmacologiche siano
inefficaci, niente di più falso e intellettualmente
disonesto
43. All’Art. 5 si consente l’uso degli animali, compresi i
cefalopodi, per la ricerca di base e traslazionale ma non
per lo studio delle sostanze d’abuso
Perciò non si può studiare l’effetto della marijuana
(sostanza d’abuso) nel polpo ma si potrà studiare
l’effetto del THC* (farmaco) nella scimmia. Né quella
del tabacco (sostanza d’abuso) nel calamaro ma si può
studiare l’effetto della nicotina (farmaco) nel macaco
E dire che l’ammorbidimento del polpo a fini
alimentari, non scientifici beninteso, prevede di
sbatterlo, ben vivo, sul primo scoglio a portato di mano!
Gaetano Di Chiara, 5 marzo 2014
*Tetrahydrocannabinol
44.
45. 45
These slides are belonging to
Giuseppe Remuzzi, M.D.
Mario Negri Institute for Pharmacological
Research, Bergamo, Italy.
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