Il problema dei rifiuti è un problema comune in tutta Italia. Il mio progetto di ricerca sui rifiuti si è focalizzato in particolare, sul territorio della XIV circoscrizione di Reggio Calabria. Perché proprio Reggio Calabria? Oltre che essere la mia città, rappresenta un territorio dilaniato ormai da anni da un’emergenza rifiuti arrivata oggi al limite. Ultimamente nessuno raccoglie più rifiuti perché nessuno sa dove portarli. Da quando è stata chiusa la grande discarica di Pianopoli che gestisce i rifiuti di tutta la Calabria, le città sono invase da montagne di rifiuti. Secondo alcune statistiche "a terra" ce ne sono circa 20 mila tonnellate. In Calabria si producono in media 2.400 tonnellate di rifiuti al giorno. Di queste il 40% viene trattato nei sette impianti pubblici attualmente funzionanti in Calabria, ma comunque l’81% dei rifiuti prodotti finisce in discarica. È un’emergenza ambientale originata da un sistema di smaltimento dei rifiuti le cui criticità sono riferibili a: - raccolta differenziata insufficiente; - deficit impiantistico; - scarsa funzionalità del sistema di raccolta dei rifiuti. - carenza di strutture e azioni di supporto alla RD; - mancata utilizzazione degli impianti RD; - eccessiva movimentazione dei rifiuti. È necessario quindi cambiare questo sistema tramite un nuovo approccio che parte innanzitutto dall’analisi del territorio, passando per lo studio della situazione attuale dei rifiuti la loro gestione e | le attività comprese nei loro processi. Da qui si è iniziato a progettare l’evoluzione sistemica, vedendo il rifiuto non più come scarto ma come una risorsa, come flusso di materia. La differenziazione della frazione organica è stato il primo passo necessario per migliorare il sistema precedente. Quindi si è preso come caso studio, un nucleo di 200 famiglie della Circoscrizione che potessero partire dai loro output per trasformarli in input. Successivamente, grazie allo studio di una realtà già esistente, si è voluta aumentare la quantità della raccolta differenziata, utilizzando il sistema Fada con il macchinario Mr. Pack per la raccolta del Flusso C. Ed infine analizzando anche il flusso della carta, si è voluto evidenziare come aumentando la raccolta di questo materiale si possono ricavare degli ottimi benefici in termini ambientali, ma soprattutto economici. Questa evoluzione è resa possibile da un sistema in cui gli attori consapevoli, cittadini ed enti locali cooperano verso uno sviluppo territoriale.