Revisione delle norme tecniche per le costruzioni 2015Enrico Flaccovio
È da moltissimo che si aspettano le modifiche alle NTC e a quanto pare le ultime bozze di norma di cui siamo in possesso, sono abbastanza attendibili per poter analizzare ciò che sarà. Così ho contattato Angelo Biondi, ingegnere strutturista nonché esperto e docente in STS Software, e gli ho proposto di mettere su un bel webinar dedicato a questo tema.
Il 7 marzo 2015 abbiamo avuto circa 800 spettatori online. Il video è acquistabile su questo link
http://www.darioflaccovio.it/libro.php/revisione-delle-norme-tecniche-per-le-costruzioni-df9936_C973
Le slide che ho caricato qui sono ovviamente quelle che Angelo ha utilizzato durante il Webinar. I temi trattati sono:
~ cenni sulla bozza NTC e su iter d'approvazione e entrata in vigore
~ evidenziazione di aspetti tecnici già contenuti nelle precedenti NTC, oggi trascurati o dimenticati
~ metodi di verifica degli elementi strutturali
“Fattore di comportamento” (ex fattore di struttura) e “Classi di Duttilità“
~ novità relative alla verifica dei fabbricati esistenti
~ adeguamento e miglioramento sismico degli edifici
~ conclusioni.
Medipav segue attentamente le normative specifiche in ambito pavimentazioni industriali verificando sempre le condizioni dettate dalle normative vigenti e dai Codici di buona Pratica sviluppati all'associazione di categoria.
Contesto normativo ed operative per le procedure di collaudo "chiavi in mano" che, quindi, prevedono aoltre all'isntallazione di una più tecnologie biomediche anche una quota parte significativa di lavori impiantistici e strutturali.
Presentazione in occasione del convegno regionale AIIC - Campania del 06/11/2014
Dalla CPD al CPR. Il nuovo Regolamento UE 305/2011 per i materiali da costruz...Geosolution Srl
Il 4 aprile 2011 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento UE n. 305/2011, che fissa le condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione. La precedente Direttiva 89/106 CPD aveva come obiettivo l’armonizzazione dei diversi sistemi normativi nazionali europei, fissando i requisiti essenziali per i materiali e i componenti da costruzione e creare, soprattutto, i presupposti per la libera circolazione dei prodotti stessi sul mercato europeo. Il nuovo Regolamento CPR, mantiene l’impianto fondamentale della Direttiva CPD, modificando alcune disposizioni al fine di rendere più snella e semplice l’applicazione delle procedure di valutazione e verifica delle prestazioni dei prodotti da costruzione. Il provvedimento fissa nuove condizioni armonizzate per la commercializzazione e la marcatura dei materiali da costruzione, apportando chiarimenti, semplificazioni amministrative e obblighi per i diversi operatori economici; ha applicazione immediata e non necessita di recepimento da parte degli Stati Membri, a differenza delle Direttive che devono essere accolte nell'ordinamento legislativo da apposite leggi nazionali.
Presentazione sul tema "Le prestazioni termiche degli edifici" tenuta da ing. Massimiliano A. Silipigni il 5 febbraio 2009 durante il seminario "L'isolamento termico ed acustico nell'edilizia" organizzato dall' Associazione Artigiani di Bergamo.
Gli argomenti trattati riguardano: la certificazione energetica degli edifici, il sistema edificio-impianto, il comportamento dell'involucro, la trasmittanza termica dei serramenti e il rimborso fiscale.
www.direttive.net
www.silipigni.com
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Revisione delle norme tecniche per le costruzioni 2015Enrico Flaccovio
È da moltissimo che si aspettano le modifiche alle NTC e a quanto pare le ultime bozze di norma di cui siamo in possesso, sono abbastanza attendibili per poter analizzare ciò che sarà. Così ho contattato Angelo Biondi, ingegnere strutturista nonché esperto e docente in STS Software, e gli ho proposto di mettere su un bel webinar dedicato a questo tema.
Il 7 marzo 2015 abbiamo avuto circa 800 spettatori online. Il video è acquistabile su questo link
http://www.darioflaccovio.it/libro.php/revisione-delle-norme-tecniche-per-le-costruzioni-df9936_C973
Le slide che ho caricato qui sono ovviamente quelle che Angelo ha utilizzato durante il Webinar. I temi trattati sono:
~ cenni sulla bozza NTC e su iter d'approvazione e entrata in vigore
~ evidenziazione di aspetti tecnici già contenuti nelle precedenti NTC, oggi trascurati o dimenticati
~ metodi di verifica degli elementi strutturali
“Fattore di comportamento” (ex fattore di struttura) e “Classi di Duttilità“
~ novità relative alla verifica dei fabbricati esistenti
~ adeguamento e miglioramento sismico degli edifici
~ conclusioni.
Medipav segue attentamente le normative specifiche in ambito pavimentazioni industriali verificando sempre le condizioni dettate dalle normative vigenti e dai Codici di buona Pratica sviluppati all'associazione di categoria.
Contesto normativo ed operative per le procedure di collaudo "chiavi in mano" che, quindi, prevedono aoltre all'isntallazione di una più tecnologie biomediche anche una quota parte significativa di lavori impiantistici e strutturali.
Presentazione in occasione del convegno regionale AIIC - Campania del 06/11/2014
Dalla CPD al CPR. Il nuovo Regolamento UE 305/2011 per i materiali da costruz...Geosolution Srl
Il 4 aprile 2011 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento UE n. 305/2011, che fissa le condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione. La precedente Direttiva 89/106 CPD aveva come obiettivo l’armonizzazione dei diversi sistemi normativi nazionali europei, fissando i requisiti essenziali per i materiali e i componenti da costruzione e creare, soprattutto, i presupposti per la libera circolazione dei prodotti stessi sul mercato europeo. Il nuovo Regolamento CPR, mantiene l’impianto fondamentale della Direttiva CPD, modificando alcune disposizioni al fine di rendere più snella e semplice l’applicazione delle procedure di valutazione e verifica delle prestazioni dei prodotti da costruzione. Il provvedimento fissa nuove condizioni armonizzate per la commercializzazione e la marcatura dei materiali da costruzione, apportando chiarimenti, semplificazioni amministrative e obblighi per i diversi operatori economici; ha applicazione immediata e non necessita di recepimento da parte degli Stati Membri, a differenza delle Direttive che devono essere accolte nell'ordinamento legislativo da apposite leggi nazionali.
Presentazione sul tema "Le prestazioni termiche degli edifici" tenuta da ing. Massimiliano A. Silipigni il 5 febbraio 2009 durante il seminario "L'isolamento termico ed acustico nell'edilizia" organizzato dall' Associazione Artigiani di Bergamo.
Gli argomenti trattati riguardano: la certificazione energetica degli edifici, il sistema edificio-impianto, il comportamento dell'involucro, la trasmittanza termica dei serramenti e il rimborso fiscale.
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1. 1 di 4
Regione FRIULI VENEZIA GIULIA
Provincia di ______________ - Comune di _______________
CERTIFICATO DI COLLAUDO STATICO
(D.P.R. 6/6/2001, n. 380 – Articolo 67)
da depositare
(1)
entro 60 giorni dal deposito della Relazione a Strutture Ultimate
Lavori di: titolo dei lavori [richiamare lo stesso titolo del progetto
depositato, completo di indirizzo e dati catastali]
Committente: Nome, cognome, indirizzo, C.F./P.IVA
Progettista strutture in opera: Nome, cognome, indirizzo, C.F., numero iscrizione all’Albo
Progettista strutture prefabbricate: Nome, cognome, indirizzo, C.F., numero iscrizione all’Albo
D.L. delle strutture e del montaggio
delle strutture prefabbricate:
Nome, cognome, indirizzo, C.F., numero iscrizione all’Albo
D.L. delle strutture in stabilimento di
produzione:
Nome, cognome, indirizzo, C.F., numero iscrizione all’Albo
Impresa costruttrice strutture in
opera:
Denominazione, indirizzo, C.F./P.IVA
Impresa costruttrice delle strutture
prefabbricate:
Denominazione, indirizzo, C.F./P.IVA
Imprese installatrici delle strutture
prefabbricate:
Denominazione, indirizzo, C.F./P.IVA
Collaudatore statico: Nome, cognome, indirizzo, C.F., numero iscrizione all’Albo
Denuncia opere strutturali: Numero e data
1. RIFERIMENTI NORMATIVI PRINCIPALI [facoltativo]:
Legge 05.11.1971, n.1086: Norme per la disciplina delle opere di c.a. normale e precompresso e per
le strutture metalliche;
Legge 02.02.1974, n.64: Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone
sismiche;
D.P.R. 06.06.2001, n.380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”
e s.m. e i.;
D.M. 14/01/2008: “Norme tecniche per le costruzioni” (NTC2008);
Circolare Min. Infrastrutture 2 febbraio 2009, n. 617 – Istruzioni per l’applicazione delle “Nuove norme
tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008;
D.M. 17/01/2018: Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni” (NTC2018);
L.R. 09.05.1988, n.27 “Norme sull' osservanza delle disposizioni sismiche ed attuazione dell' articolo
20 della legge 10 dicembre 1981, n. 741”e relativo Regolamento emanato con D.P.G.R. 05.04.1989 n.
0164/Pres. e s.m.i.;
L.R. 11.08.2009, n.16 “Norme per la costruzione in zona sismica e per la tutela fisica del territorio” e
relativo Regolamento emanato con D.P.Reg. 27/07/2011 n. 0176/Pres. Modifiche al regolamento n. 0176/Pres.
emanate con D.P.Reg 056/Pres. del 19/03/2018 e Regolamento emanato con D.P.Reg. il 19/03/2018 n.
066/Pres.
2. Certificato di collaudo statico
CS-Ordine Ingegneri UD - CertificatoCollaudoStatico.doc 2 di 4
2. DESCRIZIONE DELL’OPERA
[Descrivere dettagliatamente le opere cui si riferiscono le strutture oggetto del collaudo, indicando
dimensioni, numero dei piani fuori terra, altezza degli edifici o dei manufatti, tipologia costruttiva e
materiali impiegati e quant’altro sia utile all’individuazione delle opere stesse.]
3. PROGETTO (ED EVENTUALI VARIANTI SOSTANZIALI O NON SOSTANZIALI)
[Riportare, come nella RSU, gli estremi del deposito del progetto strutturale originale e delle eventuali
varianti sostanziali, con eventuale indicazione dei pareri espressi dall’O.T. sull’osservanza delle norme
sismiche.]
[Riportare eventuali:
• comunicazioni nominativo costruttore/D.L. se successivi al deposito;
• comunicazione subentro impresa, direttore dei lavori e relativi stati di consistenza
• eventuale adempimento alle prescrizioni dell’O.T (indicare estremi)
4. ANALISI DELL’IMPOSTAZIONE GENERALE DELLA PROGETTAZIONE (art. 6 della L.R. 16/2009 e art.li
62 e 67 del D.P.R. 380/2001)
4.1. ASPETTO STRUTTURALE
[Esprimere, per ciascuno dei manufatti in oggetto, se le scelte progettuali effettuate sembrano appropriate
e consone alla destinazione d’uso prevista.
Indicare se le strutture portanti presentino particolari punti di criticità.
Indicare se i metodi di verifica utilizzati si ritengano adeguati alla complessità della struttura.]
4.2. ASPETTO GEOTECNICO
[Indicare se le scelte progettuali effettuate rispettino le indicazioni (e le eventuali prescrizioni) del geologo
in merito alla caratterizzazione del sito dal punto di vista geologico, idrologico, della morfologia, della
sismicità, delle eventuali condizioni di stabilità/instabilità di versante, della liquefacibilità del terreno di
fondazione, della pericolosità idraulica, oltre che di altri particolari problemi geotecnici. Nel caso non le
rispettino per motivazione esplicita del progettista geotecnico/strutturale, esprimere il proprio
insindacabile parere in merito all’impostazione progettuale geotecnica]
Per le opere di fondazione si registra che i risultati della modellazione conducono a valori di pressione
massima sul terreno sempre adeguati rispetto alla capacità portante dello stesso per le varie
combinazioni di carico analizzate.
4.3. MODELLAZIONE DI CALCOLO
[Descrivere brevemente la modalità di modellazione ed esprimere giudizio di congruenza e adeguatezza
della modellazione effettuata rispetto alle opere strutturali calcolate.]
4.4. AZIONI PERMANENTI, VARIABILI, ECCEZIONALI E SISMICHE
[Elencare i principali carichi di servizio della struttura.
Elencare i principali parametri di calcolo delle azioni sismiche.
Esprimere un giudizio sull’applicazione/non applicazione di azioni eccezionali.]
3. Certificato di collaudo statico
CS-Ordine Ingegneri UD - CertificatoCollaudoStatico.doc 3 di 4
5. CONTROLLO SUI MATERIALI
[Elenco dei materiali prescritti da progetto e segnalazioni di eventuali modifiche in opera.
Esprimere un giudizio motivato sull’accettabilità dei singoli materiali, sulla Relazione a strutture ultimate
redatta dal D.L. e sui risultati delle prove.]
6. ANDAMENTO DEI LAVORI – VISITE E RISCONTRI IN SITO
Lo scrivente collaudatore ha effettuato n. ____ visite di controllo in corso d’opera e la visita finale, in data
_______, sulla scorta della Relazione di Ultimazione dei lavori, alla presenza del Direttore dei Lavori dr.
ing./arch. _________________, del responsabile dell’impresa esecutrice ___________________ [citare
eventuali ulteriori presenti alla visita finale].
Per quanto non più ispezionabile, l’appaltatore (nominativo) e il Direttore dei Lavori, per quanto di
ciascuna competenza, hanno dichiarato esservi corrispondenza fra il progetto e la documentazione di
variante e l’eseguito, così come verbalizzato dal D.L. nella Relazione di Ultimazione dei lavori strutturali.
In merito all’andamento dei lavori il Direttore dei Lavori ha riferito e dichiarato nella Relazione a Strutture
Ultimate che gli stessi si sono svolti regolarmente, senza alcuna interruzione o inconveniente; ha
dichiarato di aver provveduto ad una adeguata sorveglianza, in particolare per quanto riguarda le fasi di
getto delle strutture in c.a. (di montaggio delle carpenterie metalliche, ecc.), di aver verificato le
caratteristiche e la distribuzione delle armature e che le prescrizioni impartite durante lo svolgimento dei
lavori sono sempre state recepite dalle Imprese esecutrici.
Il D.L. dichiara inoltre che rispetto al progetto e alle varianti di cui sopra sono state apportate solamente
alcune lievi e non sostanziali modifiche rientranti nella discrezionalità della direzione lavori, che non
hanno alterato gli schemi di calcolo depositati e le ipotesi di verifica (eventuale descrizione);
7. PROVE DI CARICO
Dato il buon esito delle verifiche sopraccitate e la constatata buona esecuzione delle predette strutture,
nonché l’assenza di segni di cedimenti differenziali per l’assestamento, non si è ritenuto necessario
effettuare prove di carico.
(Oppure):
[Descrivere le prove di carico fatte eseguire dal DL o dal collaudatore su elementi e/o componenti
strutturali e formulare un giudizio sui risultati ottenuti –i verbali delle prove di carico devono essere
allegati alla RSU.]
8. GIUDIZIO FINALE SULL’OPERA
In relazione a quanto sopra esposto, considerato che:
sono state rispettate le procedure amministrative previste dalle normative vigenti in materia di
strutture;
le opere sono state progettate ed eseguite nel rispetto delle norme vigenti (di cui al precedente punto
1);
le azioni considerate e l’impostazione generale della progettazione strutturale ed il conseguente stato
di sollecitazione risultano compatibili con le strutture ed i materiali impiegati e con le condizioni d’uso
previste per la costruzione;
le strutture, per quanto è stato possibile verificare in loco, sono state eseguite con cura e competenza
e sostanzialmente secondo gli elaborati progettuali depositati o di variante e senza evidenti
manchevolezze o difetti costruttivi;
la D.L. ha espletato le incombenze di sua pertinenza;
rispetto al progetto e alle varianti sono state apportate solamente alcune lievi e non sostanziali
modifiche rientranti nella discrezionalità della direzione lavori, che non hanno alterato gli schemi di
calcolo depositati e le ipotesi di verifica;
4. Certificato di collaudo statico
CS-Ordine Ingegneri UD - CertificatoCollaudoStatico.doc 4 di 4
sono stati eseguiti i prescritti accertamenti sulla qualità dei materiali, nonché le prove, verifiche e
riscontri in sito in corso d’opera con esito positivo, rilevando che l’opera è stata eseguita correttamente
e sostanzialmente in conformità al progetto e alle varianti depositate;
ad oggi non si sono rilevati cedimenti, lesioni o difetti di alcun genere sulle strutture o su parti delle
stesse;
(qualora non fossero soddisfatte tutte le condizioni sopraesposte, ma l’opera fosse giudicata ugualmente
collaudabile, eventualmente con declassamento, indicare gli elementi non conformi e motivare la
decisione)
il sottoscritto Collaudatore
che sotto la propria responsabilità dichiara di essere iscritto all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di
____________ da oltre dieci anni e di non essere intervenuto in alcun modo nella progettazione,
direzione lavori ed esecuzione delle opere strutturali in oggetto,
CERTIFICA
che le opere di cui al presente atto sono collaudabili come in effetti con il presente atto
COLLAUDA
ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti ed in particolare dell’art. 7 della L. 1086/71 - art. 67 del D.P.R.
06.06.2001, n.380 e ai fini di cui all’art. 62 del D.P.R. stesso, [nelle modalità indicate al cap.9 del D.M.
14.01.2008 conformemente a quanto indicato all’art.2 co.2 del D.M. 17.01.2018,] le strutture relative a
[inserire titolo progetto/lavoro, indirizzo], eseguite dalla ditta _________________ con sede a
____________________________, entro i limiti di destinazione d’uso previsti in progetto e nello stato
attuale, ferme restando le responsabilità di legge dell’Impresa, del Progettista Architettonico, del
Progettista Strutturale e del Direttore dei Lavori.
______________, li
(1)
_________________
IL COLLAUDATORE STATICO
dott. ing. ______________
Note al documento:
(1)
Verificare con l’ufficio Comunale, del Genio Civile o Regionale preposto. In F.V.G. è necessario “datare” (firmare
e bollare) il certificato di collaudo entro 60 giorni dal deposito della R.S.U., mentre il deposito vero e proprio
all’ufficio competente può essere fatto in un secondo tempo (non regolamentato).
Le parti in colore rosso sono da intendersi riferite a casi specifici (varianti, subentri etc...), o riportano
indicazioni aggiuntive, consigliate ma non obbligatorie da norma, o riguardano esempi relativi ad altri tipi
di materiali o tipologie costruttive diverse da quelle prese come “base” per il presente documento
(strutture in conglomerato cementizio armato e strutture in carpenteria metallica)