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Dr. Jonathan Truman Carter, MD
     Direttore Sanitario All Saints General Hospital
Soccorso Base
In Italia, ogni anno:
- 160000 Persone colpite da attacco cardiaco
- Più di 40000 morti
- 70% dei morti nelle prime 2 ore
Perché devo sapere tutto?
Los Santos Roleplay è un server d’elite, come tale ogni
  sua fazione deve saper ruolare il proprio personaggio al
  meglio.
Ruolare un medico vuol dire conoscere le principali
  procedure, saper intervenire in caso di bisogno e non
  solo fare il comando /cura.
È importante saper agire e reagire a ciò che possiamo
  incontrare durante il nostro, seppur virtuale,
  lavoro.
Emergenza, Urgenza e Gravità
 EMERGENZA: situazione in cui bisogna intervenire
  immediatamente per evitare la morte del paziente. È
  dato da URGENZA + GRAVITA’
 URGENZA: situazione che richiede un intervento
  rapido, ma non grave come l’Emergenza
 INTERVENTO GRAVE: situazione grave, ma non
  urgente. Una malattia cronica non richiede il
  tempestivo intervento di un medico.
Cos’è il “SOCCORSO”?
 Il Soccorso è l’insieme delle azioni che un soccorritore
 compie nei confronti di un infortunato per evitare
 conseguenze più gravi.

 È fondamentale preservare, fin dai primi minuti, la
 vita del paziente evitando che la situazione si aggravi
 fino all’ospedalizzazione dove si tenterà di
 ristabilire la corretta fisiologia.
Cos’è l’Anatomia e la Fisiologia?
 L’Anatomia è la scienza che studia la struttura del
  corpo umano. L’anatomia ci dice che tipo di organi
  abbiamo e la loro posizione all’interno del corpo.
 La Fisiologia ci spiega come funzionano i sistemi del
  nostro corpo. Ci dice che funzione svolgono gli organi
  del nostro corpo e in che modo lo fanno.
 La Patologia ci spiega i comportamenti anomali del
  corpo umano. Ci dice perché un organo si
  comporta in modo anomalo.
Capiamo come siamo fatti, studiamo il nostro funzionamento
I livelli organizzativi
 Cellule
 Tessuti
 Organi
 Sistemi e Apparati
 Corpo Umano
Apparato Tegumentario
 Pelle
 Unghie
 Peli
 Recettori Sensitivi
 Ghiandole
Rappresenta il limite tra il
  corpo e l’esterno.
Ci protegge e si occupa
  della termoregolazione.
Apparato Urinario
 Reni
 Ureteri
 Vescica
 Uretra
Responsabile
 dell’eliminazione delle
 sostanze liquide in
 eccesso (urea) e del
 riequilibrio dei liquidi.
Apparato Linfatico
 Organi Linfatici
 Vasi                           Ganglio
                                                         Timo
                                 Linfatico

 Linfa
                                Milza




Protegge il corpo dalle
                                                         Midollo
  infezioni, trasporta                                   Osseo



  anticorpi e lipidi in tutto           Vasi Linfatici


  il corpo.
Sistema Scheletrico
 Ossa
 Cartilagini
 Articolazioni
 Legamenti


Sostiene e sorregge il peso
  del nostro corpo. Ci aiuta
  nei movimenti e produce
  globuli rossi.
Sistema Muscolare
 Muscoli Striati


È ciò che ci permette di
  muoverci. Tramite la
  contrazione e il
  rilassamento dei muscoli
  striati, le ossa si
  muovono e ci
  permettono di compiere
  ogni movimento.
Apparato Cardio-Circolatorio
 Cuore
 Vasi Sanguigni
 Sangue


È un sistema di trasporto
  per le sostanze nutritive.
Grazie a questo sistema le
  cellule si mantengono in
  vita.
Apparato Respiratorio
 Polmoni
 Vie Aeree
 Bronchi


Responsabile della
 respirazione. Grazie a
 questo apparato
 avvengono gli scambi
 gassosi tra il corpo e
 l’esterno.
Apparato Digerente
 Bocca, Faringe
 Esofago
 Stomaco
È responsabile della
  digestione e
  dell’assimilazione degli
  elementi nutritivi,
  nonché dello scarto di
  quelli inutili.
Apparato Nervoso
 Cervello
 Midollo Spinale
 Nervi
 Neuroni e Recettori


Coordina, controlla e
 integra tutte le funzioni
 dell’organismo.
Come soccorrere una vittima,
i principi base.
Autoprotezione
 PRIORITA’: Autoprotezione
  Meglio una vittima, piuttosto che due
 Regola delle 3P (PPP: Personale, Partner, Paziente)


Ricordiamo sempre di METTERE IN SICUREZZA
  L’AREA, prima di intervenire.
Una scena non sicura, porterà a conseguenze ben
  più gravi.
DR. ABC
 Danger: Controlliamo la scena. Ci sono pericoli?
    No: Avviciniamoci al paziente
    Si: Mettiamola in sicurezza. Chiamiamo LSFD/LSPD
 Response: Il paziente risponde se gli parliamo?
    No: È incosciente, procediamo con ABC
    Si: È cosciente
DR. ABC
Se il paziente è incosciente, procediamo con l’ABC
 Airway: controlliamo le vie aeree. Sono libere?
    Si: Continuiamo con BC
    No: Disostruiamole
 Breathing: effettuiamo la manovra GAS. Respira?
    Si: PLS e ospedalizzare
    No: Continuare con C
 Circulation: continuiamo con la GAS. C’è polso?
    Si: PLS e ospedalizzare
    No: Iniziare Rianimazione CardioPolmonare (RCP)
Come intervenire
Manovra GAS
 GAS: Guardo, Ascolto, Sento
    Guardo: il torace. Si alza?
    Ascolto: il suono respiratorio. Sento il rumore del fiato?
    Sento: il respiro sulla mia guancia
RCP - ACLS
Se dopo la valutazione DR.ABC il paziente risulta in
    “Arresto CardioRespiratorio” procediamo all’RCP
1. Iperestendiamo il capo
2. Scopriamo il torace
3. Posizioniamo le mani al centro del torace
4. Effettuiamo 30 compressioni veloci e profonde
5. Alterniamo le 30 compressioni a 2 insufflazioni
6. Avviamo, se disponibile, il defibrillatore
7. Somministriamo gli adeguati farmaci
Quando effettuare l’RCP?
L’RCP si effettua solo in un caso:
Quando il paziente è in arresto CardioRespiratorio e
  cioè:
- Assenza di Battito Cardiaco
- Assenza di Respiro spontaneo


Cosa succede se ne manca solo uno dei due?
Il triangolo della vita
                   Coscienza




   Respiro
                               Polso
Il soccorso di traumi, malori, shock
Le Ferite
Le ferite si classificano in base alla profondità:             In base a cosa le ha prodotte:
 Superficiali                                                  Ferite da Taglio
        È stato intaccato solo il primo strato della pelle.    Ferite da Punta
         Il sangue, se presente, sarà minimo. La
         lacerazione interessa solo cute e sottocute.
                                                                Ferite Lacere
   Profonde                                                    Ferite Contuse
        Coinvolgono lo strato inferiore della pelle e, in      Ferite Lacero-Contuse
         alcuni casi, anche muscoli e vasi                      Ferite da arma da fuoco
   Penetranti
        Mettono in comunicazione l’esterno con una            In base alla contaminazione:
         cavità interna. Ad esempio un foro nell’addome o
         sul torace che comunica con i polmoni                  Pulite
         (pneumotorace)                                                Ad es. interventi chirurgici
                                                                  Contaminate
                                                                       Ad es. peritonite
                                                                  Sporche
                                                                       Ad es. traumi dovuti a
                                                                        incidente stradale
Emorragie
Si dividono in base al tipo in:
 Venose (B)
    Gravi, non urgenti. Il Sangue rosso scuro cola.
 Arteriose (A)
    Urgenti. Il Sangue rosso vivo schizza.
 Capillari (C)
    Né gravi, né urgenti. A malapena si scorge il sangue
Emorragie
Si dividono, inoltre, in:
 Esterne
    La pelle lacerata fa uscire direttamente sangue
 Interne
    Non fuoriesce sangue, il vaso lacerato è in una cavità
 Esteriorizzate
    Il sangue fuoriesce da orifizi naturali (naso, bocca)
Soccorso – Emorragie Esterne
Emorragie Venose                      Emorragie Arteriose
 Tamponiamo direttamente la ferita    Tamponiamo direttamente la ferita
 Non lasciamo mai la presa            Comprimiamo l’arteria a monte
 Ospedalizziamo, se necessario        Ospedalizziamo, sempre
Soccorso – Emorragie Interne
In caso di emorragia interna, l’unico rimedio (quasi
  sempre) è chirurgico.
Diagonsticata l’emorragia interna, ospedalizzare il prima
  possibile!
Fratture
Si dividono in:
 Incomplete (1)
   I monconi non sono del tutto separati
 Composte (2)
   I monconi sono separati, ma rimangono allineati
 Scomposte (3)
   I monconi si spostano dalla sede originale
 Esposte (4)
   Uno dei monconi lacera la pelle, uscendo all’esterno
Soccorso – Fratture
Fratture Interne                 Fratture Esposte
 Somministrare Antidolorifici    Pulire la ferita
 Se si è sicuri, effettuare      Coprirla con garze sterili
  riduzione manuale               Somministrare antibiotici
 Immobilizzare il braccio        Procedere come per l’Interna
 Steccarlo
 Ancorare l’arto al resto del
  corpo
Lo Shock
Lo stato di shock è dovuto ad una insufficiente irrorazione di
  sangue dei tessuti.
Lo shock può portare alla morte se non preso in tempo.
Ci sono diversi tipi di shock:
 Ipovolemico
 Cardiogeno
 Ostruttivo
 Neurogeno e Spinale
 Anafilattico
 Settico
I tipi di Shock
Ipovolemico                          Cardiogeno
Dovuto alla mancanza di liquidi.     Dovuto al funzionamento errato
  Ad esempio, in seguito ad            del cuore. Non riuscendo a
  un’emorragia sopraggiungerà lo       pompare sangue nell’organismo,
  shock ipovolemico per                sopraggiunge lo shock
  mancanza di sangue.

Ostruttivo                           Neurogeno e Spinale
Dovuto all’ostruzione di uno o più   Dovuto alla vasodilatazione
  vasi. Ad esempio in seguito ad       dei vasi periferici a causa
  un’embolia, ad un trombo, etc.       di un problema a
                                       livello cerebrale o
                                       spinale.
I tipi di Shock
Settico                            Anafilattico
Dovuto ad una grave infezione      Dovuto ad una forte reazione
  (sepsi) che ha intaccato tutto     allergica.
  l’organismo.
Il Trauma Cranico
 Il trauma cranico è la principale causa di morte
  traumatica
 Le principali cause sono incidenti stradali, sul lavoro o
  aggressioni fisiche
 Diagnosi difficile, a causa dei sintomi comuni ad altre
  patologie (come overdose)
Il Trauma Cranico
Commozione Cerebrale             Contusione Cerebrale
 Forte scuotimento del           Lesione dei tessuti cerebrali
  cervello dovuto ad un trauma     e/o dei vasi sanguigni
 Nessuna lesione permanente      Danni permanenti e
 Perdita di coscienza             irreversibili
I sintomi del Trauma Cranico
 Cefalea
 Nausea
 Confusione
 Sonnolenza
 Alterazione Sensibilità e/o Motorietà
 Rinorragia/Otorragia
 Anisocoria
Svenimento
Lipotimia                        Sincope
 Senso di vertigine              Senso di vertigine
 Disorientamento                 Disorientamento
 Non c’è perdita di coscienza    Perdita di coscienza
Cosa fare:                       Cosa fare:
 Posizione antishock             Posizione antishock
 Far bere acqua zuccherata       Somministrare medicinali
 Se necessario, ospedalizzare    Ospedalizzare
Seguirà il Modulo II
“Il Soccorso Avanzato”
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Corso Medico di Base - ASGH

  • 1. Dr. Jonathan Truman Carter, MD Direttore Sanitario All Saints General Hospital
  • 3. In Italia, ogni anno: - 160000 Persone colpite da attacco cardiaco - Più di 40000 morti - 70% dei morti nelle prime 2 ore
  • 4. Perché devo sapere tutto? Los Santos Roleplay è un server d’elite, come tale ogni sua fazione deve saper ruolare il proprio personaggio al meglio. Ruolare un medico vuol dire conoscere le principali procedure, saper intervenire in caso di bisogno e non solo fare il comando /cura. È importante saper agire e reagire a ciò che possiamo incontrare durante il nostro, seppur virtuale, lavoro.
  • 5. Emergenza, Urgenza e Gravità  EMERGENZA: situazione in cui bisogna intervenire immediatamente per evitare la morte del paziente. È dato da URGENZA + GRAVITA’  URGENZA: situazione che richiede un intervento rapido, ma non grave come l’Emergenza  INTERVENTO GRAVE: situazione grave, ma non urgente. Una malattia cronica non richiede il tempestivo intervento di un medico.
  • 6. Cos’è il “SOCCORSO”? Il Soccorso è l’insieme delle azioni che un soccorritore compie nei confronti di un infortunato per evitare conseguenze più gravi. È fondamentale preservare, fin dai primi minuti, la vita del paziente evitando che la situazione si aggravi fino all’ospedalizzazione dove si tenterà di ristabilire la corretta fisiologia.
  • 7. Cos’è l’Anatomia e la Fisiologia?  L’Anatomia è la scienza che studia la struttura del corpo umano. L’anatomia ci dice che tipo di organi abbiamo e la loro posizione all’interno del corpo.  La Fisiologia ci spiega come funzionano i sistemi del nostro corpo. Ci dice che funzione svolgono gli organi del nostro corpo e in che modo lo fanno.  La Patologia ci spiega i comportamenti anomali del corpo umano. Ci dice perché un organo si comporta in modo anomalo.
  • 8. Capiamo come siamo fatti, studiamo il nostro funzionamento
  • 9. I livelli organizzativi  Cellule  Tessuti  Organi  Sistemi e Apparati  Corpo Umano
  • 10. Apparato Tegumentario  Pelle  Unghie  Peli  Recettori Sensitivi  Ghiandole Rappresenta il limite tra il corpo e l’esterno. Ci protegge e si occupa della termoregolazione.
  • 11. Apparato Urinario  Reni  Ureteri  Vescica  Uretra Responsabile dell’eliminazione delle sostanze liquide in eccesso (urea) e del riequilibrio dei liquidi.
  • 12. Apparato Linfatico  Organi Linfatici  Vasi Ganglio Timo Linfatico  Linfa Milza Protegge il corpo dalle Midollo infezioni, trasporta Osseo anticorpi e lipidi in tutto Vasi Linfatici il corpo.
  • 13. Sistema Scheletrico  Ossa  Cartilagini  Articolazioni  Legamenti Sostiene e sorregge il peso del nostro corpo. Ci aiuta nei movimenti e produce globuli rossi.
  • 14.
  • 15. Sistema Muscolare  Muscoli Striati È ciò che ci permette di muoverci. Tramite la contrazione e il rilassamento dei muscoli striati, le ossa si muovono e ci permettono di compiere ogni movimento.
  • 16.
  • 17. Apparato Cardio-Circolatorio  Cuore  Vasi Sanguigni  Sangue È un sistema di trasporto per le sostanze nutritive. Grazie a questo sistema le cellule si mantengono in vita.
  • 18.
  • 19. Apparato Respiratorio  Polmoni  Vie Aeree  Bronchi Responsabile della respirazione. Grazie a questo apparato avvengono gli scambi gassosi tra il corpo e l’esterno.
  • 20.
  • 21. Apparato Digerente  Bocca, Faringe  Esofago  Stomaco È responsabile della digestione e dell’assimilazione degli elementi nutritivi, nonché dello scarto di quelli inutili.
  • 22.
  • 23. Apparato Nervoso  Cervello  Midollo Spinale  Nervi  Neuroni e Recettori Coordina, controlla e integra tutte le funzioni dell’organismo.
  • 24.
  • 25. Come soccorrere una vittima, i principi base.
  • 26. Autoprotezione  PRIORITA’: Autoprotezione Meglio una vittima, piuttosto che due  Regola delle 3P (PPP: Personale, Partner, Paziente) Ricordiamo sempre di METTERE IN SICUREZZA L’AREA, prima di intervenire. Una scena non sicura, porterà a conseguenze ben più gravi.
  • 27. DR. ABC  Danger: Controlliamo la scena. Ci sono pericoli?  No: Avviciniamoci al paziente  Si: Mettiamola in sicurezza. Chiamiamo LSFD/LSPD  Response: Il paziente risponde se gli parliamo?  No: È incosciente, procediamo con ABC  Si: È cosciente
  • 28. DR. ABC Se il paziente è incosciente, procediamo con l’ABC  Airway: controlliamo le vie aeree. Sono libere?  Si: Continuiamo con BC  No: Disostruiamole  Breathing: effettuiamo la manovra GAS. Respira?  Si: PLS e ospedalizzare  No: Continuare con C  Circulation: continuiamo con la GAS. C’è polso?  Si: PLS e ospedalizzare  No: Iniziare Rianimazione CardioPolmonare (RCP)
  • 30. Manovra GAS  GAS: Guardo, Ascolto, Sento  Guardo: il torace. Si alza?  Ascolto: il suono respiratorio. Sento il rumore del fiato?  Sento: il respiro sulla mia guancia
  • 31. RCP - ACLS Se dopo la valutazione DR.ABC il paziente risulta in “Arresto CardioRespiratorio” procediamo all’RCP 1. Iperestendiamo il capo 2. Scopriamo il torace 3. Posizioniamo le mani al centro del torace 4. Effettuiamo 30 compressioni veloci e profonde 5. Alterniamo le 30 compressioni a 2 insufflazioni 6. Avviamo, se disponibile, il defibrillatore 7. Somministriamo gli adeguati farmaci
  • 32. Quando effettuare l’RCP? L’RCP si effettua solo in un caso: Quando il paziente è in arresto CardioRespiratorio e cioè: - Assenza di Battito Cardiaco - Assenza di Respiro spontaneo Cosa succede se ne manca solo uno dei due?
  • 33. Il triangolo della vita Coscienza Respiro Polso
  • 34. Il soccorso di traumi, malori, shock
  • 35. Le Ferite Le ferite si classificano in base alla profondità: In base a cosa le ha prodotte:  Superficiali  Ferite da Taglio  È stato intaccato solo il primo strato della pelle.  Ferite da Punta Il sangue, se presente, sarà minimo. La lacerazione interessa solo cute e sottocute.  Ferite Lacere  Profonde  Ferite Contuse  Coinvolgono lo strato inferiore della pelle e, in  Ferite Lacero-Contuse alcuni casi, anche muscoli e vasi  Ferite da arma da fuoco  Penetranti  Mettono in comunicazione l’esterno con una In base alla contaminazione: cavità interna. Ad esempio un foro nell’addome o sul torace che comunica con i polmoni  Pulite (pneumotorace)  Ad es. interventi chirurgici  Contaminate  Ad es. peritonite  Sporche  Ad es. traumi dovuti a incidente stradale
  • 36. Emorragie Si dividono in base al tipo in:  Venose (B)  Gravi, non urgenti. Il Sangue rosso scuro cola.  Arteriose (A)  Urgenti. Il Sangue rosso vivo schizza.  Capillari (C)  Né gravi, né urgenti. A malapena si scorge il sangue
  • 37. Emorragie Si dividono, inoltre, in:  Esterne  La pelle lacerata fa uscire direttamente sangue  Interne  Non fuoriesce sangue, il vaso lacerato è in una cavità  Esteriorizzate  Il sangue fuoriesce da orifizi naturali (naso, bocca)
  • 38. Soccorso – Emorragie Esterne Emorragie Venose Emorragie Arteriose  Tamponiamo direttamente la ferita  Tamponiamo direttamente la ferita  Non lasciamo mai la presa  Comprimiamo l’arteria a monte  Ospedalizziamo, se necessario  Ospedalizziamo, sempre
  • 39. Soccorso – Emorragie Interne In caso di emorragia interna, l’unico rimedio (quasi sempre) è chirurgico. Diagonsticata l’emorragia interna, ospedalizzare il prima possibile!
  • 40. Fratture Si dividono in:  Incomplete (1)  I monconi non sono del tutto separati  Composte (2)  I monconi sono separati, ma rimangono allineati  Scomposte (3)  I monconi si spostano dalla sede originale  Esposte (4)  Uno dei monconi lacera la pelle, uscendo all’esterno
  • 41. Soccorso – Fratture Fratture Interne Fratture Esposte  Somministrare Antidolorifici  Pulire la ferita  Se si è sicuri, effettuare  Coprirla con garze sterili riduzione manuale  Somministrare antibiotici  Immobilizzare il braccio  Procedere come per l’Interna  Steccarlo  Ancorare l’arto al resto del corpo
  • 42. Lo Shock Lo stato di shock è dovuto ad una insufficiente irrorazione di sangue dei tessuti. Lo shock può portare alla morte se non preso in tempo. Ci sono diversi tipi di shock:  Ipovolemico  Cardiogeno  Ostruttivo  Neurogeno e Spinale  Anafilattico  Settico
  • 43. I tipi di Shock Ipovolemico Cardiogeno Dovuto alla mancanza di liquidi. Dovuto al funzionamento errato Ad esempio, in seguito ad del cuore. Non riuscendo a un’emorragia sopraggiungerà lo pompare sangue nell’organismo, shock ipovolemico per sopraggiunge lo shock mancanza di sangue. Ostruttivo Neurogeno e Spinale Dovuto all’ostruzione di uno o più Dovuto alla vasodilatazione vasi. Ad esempio in seguito ad dei vasi periferici a causa un’embolia, ad un trombo, etc. di un problema a livello cerebrale o spinale.
  • 44. I tipi di Shock Settico Anafilattico Dovuto ad una grave infezione Dovuto ad una forte reazione (sepsi) che ha intaccato tutto allergica. l’organismo.
  • 45. Il Trauma Cranico  Il trauma cranico è la principale causa di morte traumatica  Le principali cause sono incidenti stradali, sul lavoro o aggressioni fisiche  Diagnosi difficile, a causa dei sintomi comuni ad altre patologie (come overdose)
  • 46. Il Trauma Cranico Commozione Cerebrale Contusione Cerebrale  Forte scuotimento del  Lesione dei tessuti cerebrali cervello dovuto ad un trauma e/o dei vasi sanguigni  Nessuna lesione permanente  Danni permanenti e  Perdita di coscienza irreversibili
  • 47. I sintomi del Trauma Cranico  Cefalea  Nausea  Confusione  Sonnolenza  Alterazione Sensibilità e/o Motorietà  Rinorragia/Otorragia  Anisocoria
  • 48. Svenimento Lipotimia Sincope  Senso di vertigine  Senso di vertigine  Disorientamento  Disorientamento  Non c’è perdita di coscienza  Perdita di coscienza Cosa fare: Cosa fare:  Posizione antishock  Posizione antishock  Far bere acqua zuccherata  Somministrare medicinali  Se necessario, ospedalizzare  Ospedalizzare
  • 49. Seguirà il Modulo II “Il Soccorso Avanzato”
  • 50.