Contro la disinformazione scientifica, il Festival promosso da Universitando in collaborazione con l’ateneo e varie altre istituzioni
http://www.lswn.it/eventi/festival/2011/aperta_mente_il_festival_di_scienza_anima_trento
“Teatro e Scienza: l’Albero della Conoscenza” è un itinerario teatrale e culturale in luoghi di pregio paesaggistico, storico e architettonico. Vogliamo gettare un “ponte” fra le due cultu- re. Come fare? Nell’infanzia si impara e si rappresenta. Come giocano i bambini? “Io ero il capitano, e tu eri il prigioniero da salvare”. Ecco quel gioco per ragazzi di ogni età che si chiama TEATRO. Quali sono le loro prime domande verso un mondo che non conoscono ancora? Tecnologia, meccanismi, alternar- si di notte e giorno... per loro è tutto nuovo, e vedendo la luna che compie cicli di 28 giorni si domandano: “Perché?” Ecco il desiderio di approfondire, di fare SCIENZA.
A questo uniamo le arti figurative, in una MOSTRA dove of- friamo al pubblico la percezione visiva di eventi naturali e del- le intuizioni di scienziati del passato.
Insieme alle scoperte (il fuoco, la formula della porcellana, il mondo a più dimensioni...) ecco un altro imperativo categori- co: "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza". Canoscenza, appunto, ma anche virtute, in mo- do che né la ricerca dell’homunculus faustiano, né le aberra- zioni sulla clonazione umana possano ledere la prima qualità degli esseri umani: la dignità.
MARIA ROSA MENZIO
MONDI IN MUTA A PORDENONE - SCIENZARTAMBIENTEGravità Zero
Dal 16 al 20 ottobre 2013 a Pordenone la XVII edizione di Scienzartambiente – per un mondo di pace.
Gravità Zero è media partner dell'evento
Torna ad animare il centro storico di Pordenone festival di divulgazione e comunicazione scientifica Scienzartambiente – per un mondo di pace: con il titolo di MONDI in MUTA dal 16 al 20 ottobre 2013 propone 46 ospiti per anteprime editoriali, incontri, laboratori, seminari, visite guidate, mostre interattive e multivisioni e molto altro, per tutti i gusti, età e provenienza.
Promossa dal Comune di Pordenone – Assessorato alla Cultura e dall’Immaginario Scientifico, la XVII edizione del festival è tutta dedicata ai mondi che mutano, in modo rapido e continuo, tanto da farci sentire quotidianamente la necessità di “attrezzarci”, per trovare la strada per orientarci e aggiornarci, non tanto per restare al passo con i tempi, ma proprio per sopravvivere.
Ecco allora che MONDinMUTA offre un vero e proprio “kit di sopravvivenza civile”, fra incontri che spaziano dalla filosofia della scienza alla storia dell’arte, dalle potenzialità e i pericoli della rete alla poesia, con nomi del calibro di Stefano Moriggi, Telmo Pievani, Piergiorgio Odifreddi, Flavio Oreglio, Vittorio Zambardino o Gianluigi Colin e molti altri ancora.
A fare da cornice al festival ci saranno anche mostre interattive e multivisioni, teatro “scientifico” e una sezione di video e cinema. Ricco il programma dedicato alle scuole di ogni ordine e grado, con visite guidate e attività laboratoriali su chimica, logica, neuroscienze e stampa 3D.
Non mancheranno seminari per studenti, insegnanti, operatori della comunicazione multimediale, su temi di scienza, tecnologia e attualità.
MONDI in MUTA rientra nel progetto nazionale DIRE FARE SCIENZA – Progetto in rete per la diffusione della cultura scientifica, cofinanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che coinvolge – sotto il coordinamento del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano – una rete di dieci musei della scienza italiani.
Twitter: @Scienzartambien
Sito web http://comune.pordenone.it/it/eventi/scienzartambiente
12ª edizione di Teatro e Scienza 2019: "Fisica e Dintorni" Gravità Zero
Torna in Piemonte la rassegna teatrale sotto la Direzione Artistica dell'ex-matematica, ora drammaturga, Maria Rosa Menzio, impegnata nella diffusione della scienza con varie modalità espressive.
L’argomento del Festival 2019 di “Teatro e Scienza” è la Fisica insieme ai suoi dintorni, cioè la Chimica e la Matematica.
L’edizione 2018 sarà la dodicesima, si svolgerà in Piemonte e sarà così strutturata:
Una mostra d’arte su alcune Fisiche di rilievo e alcuni fenomeni fisici;
16 spettacoli con artisti italiani e stranieri;
14 seminari di approfondimento.
Come di consueto, “Teatro e Scienza” si propone di portare al pubblico emozione, meraviglia e stupore.
Saranno presentati 13 spettacoli di Fisica, di cui 9 su figure importanti di scienziate e scienziati, 1 spettacolo di Matematica e 2 di Chimica; fra questi, 2 spettacoli saranno riservati ai ragazzi.
In apertura, sarà allestita presso il Palazzo della Regione Piemonte la grande mostra d’arte “DONNE E FISICA”, nella quale, oltre a sei importanti Fisiche, verranno interpretati fenomeni fisici come il magnetismo, l’elasticità, la fissione nucleare, i black holes. La mostra presenterà dipinti e sculture che illustrano le scoperte e le scienziate, talvolta le ritraggono; gli autori sono pittori e scultori contemporanei.
Sentiremo le parole di grandi come Majorana, Tesla, Emmy Noether e Sofia Kowalewska, Sadi Carnot e Henry Cavendish, Fritz Haber e Clara Immerwahr, Galileo Galilei. Ricorderemo Maria Curie, Maria Goeppert-Mayer, Donna Strickland, Laura Bassi, Jocelyn Bell e Wu Jionxiong.
Con questo Festival vengono proposti alcuni obiettivi:
Colmare il gap conoscitivo sull’opera femminile nella scienza, nella ricerca e nella conquista del cielo,
Fornire la conoscenza utile per un tipo di scienza “eticamente corretta”, volta alla pace e non alla guerra, una scienza più umana e meno accademica,
Seguire un tipo di ricerca ecologica, sia nel quotidiano (bicicletta come mezzo di trasporto) sia anche nella conquista dello spazio,
Condannare i mezzi di distruzione di massa,
Spiegare ai più piccoli sia le onde di luce, affascinandoli e facendo loro amare scienza e conoscenza, sia i cambiamenti climatici.
Studiare la macchina perfetta, senza sprechi: insegniamo ai giovani l’efficienza energetica, per arrivare a “non buttare nulla”.
In greco la parola “fisica” deriva dal greco φύσις (phýsis), "natura": quindi, diamo voce a tutto ciò che ci circonda, un tutto che cerchiamo di spiegare e che tentiamo di assoggettare al dominio umano.
Contro la disinformazione scientifica, il Festival promosso da Universitando in collaborazione con l’ateneo e varie altre istituzioni
http://www.lswn.it/eventi/festival/2011/aperta_mente_il_festival_di_scienza_anima_trento
“Teatro e Scienza: l’Albero della Conoscenza” è un itinerario teatrale e culturale in luoghi di pregio paesaggistico, storico e architettonico. Vogliamo gettare un “ponte” fra le due cultu- re. Come fare? Nell’infanzia si impara e si rappresenta. Come giocano i bambini? “Io ero il capitano, e tu eri il prigioniero da salvare”. Ecco quel gioco per ragazzi di ogni età che si chiama TEATRO. Quali sono le loro prime domande verso un mondo che non conoscono ancora? Tecnologia, meccanismi, alternar- si di notte e giorno... per loro è tutto nuovo, e vedendo la luna che compie cicli di 28 giorni si domandano: “Perché?” Ecco il desiderio di approfondire, di fare SCIENZA.
A questo uniamo le arti figurative, in una MOSTRA dove of- friamo al pubblico la percezione visiva di eventi naturali e del- le intuizioni di scienziati del passato.
Insieme alle scoperte (il fuoco, la formula della porcellana, il mondo a più dimensioni...) ecco un altro imperativo categori- co: "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza". Canoscenza, appunto, ma anche virtute, in mo- do che né la ricerca dell’homunculus faustiano, né le aberra- zioni sulla clonazione umana possano ledere la prima qualità degli esseri umani: la dignità.
MARIA ROSA MENZIO
MONDI IN MUTA A PORDENONE - SCIENZARTAMBIENTEGravità Zero
Dal 16 al 20 ottobre 2013 a Pordenone la XVII edizione di Scienzartambiente – per un mondo di pace.
Gravità Zero è media partner dell'evento
Torna ad animare il centro storico di Pordenone festival di divulgazione e comunicazione scientifica Scienzartambiente – per un mondo di pace: con il titolo di MONDI in MUTA dal 16 al 20 ottobre 2013 propone 46 ospiti per anteprime editoriali, incontri, laboratori, seminari, visite guidate, mostre interattive e multivisioni e molto altro, per tutti i gusti, età e provenienza.
Promossa dal Comune di Pordenone – Assessorato alla Cultura e dall’Immaginario Scientifico, la XVII edizione del festival è tutta dedicata ai mondi che mutano, in modo rapido e continuo, tanto da farci sentire quotidianamente la necessità di “attrezzarci”, per trovare la strada per orientarci e aggiornarci, non tanto per restare al passo con i tempi, ma proprio per sopravvivere.
Ecco allora che MONDinMUTA offre un vero e proprio “kit di sopravvivenza civile”, fra incontri che spaziano dalla filosofia della scienza alla storia dell’arte, dalle potenzialità e i pericoli della rete alla poesia, con nomi del calibro di Stefano Moriggi, Telmo Pievani, Piergiorgio Odifreddi, Flavio Oreglio, Vittorio Zambardino o Gianluigi Colin e molti altri ancora.
A fare da cornice al festival ci saranno anche mostre interattive e multivisioni, teatro “scientifico” e una sezione di video e cinema. Ricco il programma dedicato alle scuole di ogni ordine e grado, con visite guidate e attività laboratoriali su chimica, logica, neuroscienze e stampa 3D.
Non mancheranno seminari per studenti, insegnanti, operatori della comunicazione multimediale, su temi di scienza, tecnologia e attualità.
MONDI in MUTA rientra nel progetto nazionale DIRE FARE SCIENZA – Progetto in rete per la diffusione della cultura scientifica, cofinanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che coinvolge – sotto il coordinamento del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano – una rete di dieci musei della scienza italiani.
Twitter: @Scienzartambien
Sito web http://comune.pordenone.it/it/eventi/scienzartambiente
12ª edizione di Teatro e Scienza 2019: "Fisica e Dintorni" Gravità Zero
Torna in Piemonte la rassegna teatrale sotto la Direzione Artistica dell'ex-matematica, ora drammaturga, Maria Rosa Menzio, impegnata nella diffusione della scienza con varie modalità espressive.
L’argomento del Festival 2019 di “Teatro e Scienza” è la Fisica insieme ai suoi dintorni, cioè la Chimica e la Matematica.
L’edizione 2018 sarà la dodicesima, si svolgerà in Piemonte e sarà così strutturata:
Una mostra d’arte su alcune Fisiche di rilievo e alcuni fenomeni fisici;
16 spettacoli con artisti italiani e stranieri;
14 seminari di approfondimento.
Come di consueto, “Teatro e Scienza” si propone di portare al pubblico emozione, meraviglia e stupore.
Saranno presentati 13 spettacoli di Fisica, di cui 9 su figure importanti di scienziate e scienziati, 1 spettacolo di Matematica e 2 di Chimica; fra questi, 2 spettacoli saranno riservati ai ragazzi.
In apertura, sarà allestita presso il Palazzo della Regione Piemonte la grande mostra d’arte “DONNE E FISICA”, nella quale, oltre a sei importanti Fisiche, verranno interpretati fenomeni fisici come il magnetismo, l’elasticità, la fissione nucleare, i black holes. La mostra presenterà dipinti e sculture che illustrano le scoperte e le scienziate, talvolta le ritraggono; gli autori sono pittori e scultori contemporanei.
Sentiremo le parole di grandi come Majorana, Tesla, Emmy Noether e Sofia Kowalewska, Sadi Carnot e Henry Cavendish, Fritz Haber e Clara Immerwahr, Galileo Galilei. Ricorderemo Maria Curie, Maria Goeppert-Mayer, Donna Strickland, Laura Bassi, Jocelyn Bell e Wu Jionxiong.
Con questo Festival vengono proposti alcuni obiettivi:
Colmare il gap conoscitivo sull’opera femminile nella scienza, nella ricerca e nella conquista del cielo,
Fornire la conoscenza utile per un tipo di scienza “eticamente corretta”, volta alla pace e non alla guerra, una scienza più umana e meno accademica,
Seguire un tipo di ricerca ecologica, sia nel quotidiano (bicicletta come mezzo di trasporto) sia anche nella conquista dello spazio,
Condannare i mezzi di distruzione di massa,
Spiegare ai più piccoli sia le onde di luce, affascinandoli e facendo loro amare scienza e conoscenza, sia i cambiamenti climatici.
Studiare la macchina perfetta, senza sprechi: insegniamo ai giovani l’efficienza energetica, per arrivare a “non buttare nulla”.
In greco la parola “fisica” deriva dal greco φύσις (phýsis), "natura": quindi, diamo voce a tutto ciò che ci circonda, un tutto che cerchiamo di spiegare e che tentiamo di assoggettare al dominio umano.
IDROCARBURI: uso ed abuso di un parametro non proprio "semplice"Porfirina
Panoramica sul tema dell'analisi degli idrocarburi applicata a terreni, rifiuti, fanghi, compost, con particolare riferimento ai fanghi di depurazione.
Presentata il 9 novembre 2022 a "Ecomondo", versione aggiornata e arricchita della precedente del 2019
Discussione dei problemi di prestazioni e robustezza dei metodi, artefatti di laboratorio e interferenze da fonti naturali e antropiche, con qualche commento e proposta finale.
Impianti di perfosfati e camere di piombo, Italia 1916Porfirina
Impianti di produzione di acido solforico e perfosfati in Italia nel 1916 - Rappresentazione comparativa della potenzialità produttiva di acido solforico, proporzionale al volume delle "camere di piombo" - Il processo di produzione dell'acido solforico partiva da pirite (disolfuro ferroso, FeS2), con produzione di "ceneri di pirite", composte prevalentemente di ossidi di ferro e metalli pesanti che lo accompagnano nel minerale di partenza (rame, piombo, arsenico ecc.).
La cartina dà quindi un'indicazione di aree potenzialmente inquinate in passato da ceneri di pirite.
("Trattato di chimica generale applicata all'industria" di Ettore Molinari, Hoepli, 1925)
Panoramica sul tema dell'analisi degli idrocarburi applicata a terreni, rifiuti, fanghi, compost.
Problemi di prestazioni e robustezza dei metodi, artefatti di laboratorio e interferenze da fonti naturali e antropiche .
La Clorofilla, oltre ad essere alla base della fotosintesi, nel corso dell'evoluzione è stata "sfruttata" sia dalle piante che dagli animali per "scopi" diversi dalla "produzione" di energia chimica: difesa dai predatori, dai parassiti, ecc, con adattamenti spesso sorprendenti, di cui si cerca di dare una breve panoramica.
Breve riflessione sul recupero di clorofilla (colorante alimentare) dai sottoprodotti dell'industria serica ("cacherelli" di baco da seta), pubblicata ne "Il Chimico Italiano" di novembre 2016
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU depurazione Prof. G. BianucciPorfirina
Perizia sugli impianti di depurazione del Prof. Giovanni Bianucci, allegata alla sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), relativa all'inquinamento causato dalla ditta RIMAR di Trissino (VI) a metà anni '70
(cortesia Dr. Francesco Albrizio, Vittorio Veneto)
Vedi:
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU farmacologica Prof. F. BertèPorfirina
Perizia farmacologica/tossicologica del Prof. Francantonio Bertè, allegata alla sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), relativa all'inquinamento causato dalla ditta RIMAR di Trissino (VI) a metà anni '70
(cortesia Dr. Francesco Albrizio, Vittorio Veneto)
Vedi:
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU geologica Dr. S. CaddeoPorfirina
Perizia geologica del del Dr. Sergio Caddeo, allegata alla sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), relativa all'inquinamento causato dalla ditta RIMAR di Trissino (VI) a metà anni '70
(cortesia Dr. Francesco Albrizio, Vittorio Veneto)
Vedi:
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU tossicologico/analitica Prof. A. Li...Porfirina
Perizia tossicologico/analitica del del Prof. Arnaldo Liberti, allegata alla sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), relativa all'inquinamento causato dalla ditta RIMAR di Trissino (VI) a metà anni '70
(cortesia Dr. Francesco Albrizio, Vittorio Veneto)
Vedi:
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979
Inquinamento RIMAR di Trissino, Vicenza - sentenza 14 aprile 1979Porfirina
La vicenda attuale dei PFAS ha riportato di attualità quanto accaduto in provincia di Vicenza a metà anni '70, con l'inquinamento delle acque di falda di Altavilla, Sovizza, Creazzo, Monteviale, causata dallo stabilimento della RIMAR di Trissino (VI).
All'epoca l'inquinamento derivava dagli scarichi risultanti dalla produzione di fluoroderivati aromatici (p-cloro-benzotrifluoruro e derivati nitrati).
La vicenda si concluse con la sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), basata su una serie di perizie dei Proff. F. Bertè e G. Bocconi (medici), Dr. S. Caddeo (geologo), Dr. G. Bianucci e Dr. A. Liberti (chimici)
Grazie alla copia della sentenza e delle perizie recuperata all'inizio anni '80 dal Dr. Chim. Francesco Albrizio di Vittorio Veneto (TV), è ancora possibile studiare la vicenda sui documenti originali, sicuramente oggi di difficile accesso, se non dispersi o distrutti.
Per le perizie allegate, vedi:
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-trissino-1979-ctu-tossicologica-prof-a-liberti
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-trissino-1979-ctu-geologica-dr-s-caddeo
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-trissino-1979-ctu-depurazione-prof-g-bianucci
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-trissino-1979-ctu-farmacologica-prof-f-bert
Gelsolino 1897 - fibra derivata dal gelso, prodotta a Vittorio Veneto a fine ...Porfirina
SUL GELSOLINO - studio di M. Tortelli
Pubblicato in "Annali del Laboratorio Chimico Centrale delle Gabelle" - Vol. III (1897) pagg. 59 - 107
Il documento illustra le caratteristiche e la storia di questa fibra, prodotta per un breve periodo a Vittorio Veneto alla fine del 1800 dalla ditta Pasqualis.
Il gelsolino era ricavato dalla fibra contenuta nei rametti di gelso, sottoprodotti degli allevamenti di bachi da seta.
Il documento include una tavola con l'esame microscopico della fibra in questione.
ISOFLAVONES and ERECTILE DYSFUNCTION: is PDE5 the link? Porfirina
Poster presented at "8th International Conference Inhibitors of Protein Kinases" - Warsaw - September 21 - 25, 2014 (IPK 2014).
Preliminary report on new compounds with potential activity against PDE5 (phosphodiesterase-5), by chemical modification of isoflavones extracted from Maclura pomifera (Osajin and Pomiferin).
The full paper was published in Fitoterapia - Volume 105, September 2015, Pages 132–138: Semi-synthetic derivatives of natural isoflavones from Maclura pomifera as a novel class of PDE-5A inhibitors
http://dx.doi.org/10.1016/j.fitote.2015.06.020
Analisi? Con Giudizio! (fatele solo se serve!)Porfirina
In campo ambientale è frequente la richiesta di analisi chimiche finalizzate agli scopi più diversi.
Tuttavia se non si conoscono bene pregi e limiti di questo strumento si rischia di non raggiungere lo scopo, ma anzi di creare ulteriori problemi.
Questo breve lavoro, presentato al convegno del Consiglio Nazionale dei Chimici organizzato al RemTech 2014, cerca di fornire alcuni spunti di riflessione per un corretto uso dello "strumento analisi" ai soggetti che istituzionalmente lo utilizzano, ma anche ai Professionisti che questo "strumento" lo "producono"
L'anchilostomiasi in Comune di Treviso (1939)Porfirina
L'ANCHILOSTOMIASI IN COMUNE DI TREVISO -
Tesi di specializzazione in Igiene Pubblica del Dr. Livio Zava - Atti dell' Istituto di Igiene della R. Università di Padova,1939 XVII - S. A. Tip. Editrice Trevigiana, Treviso 1939 -
L'anchilostomiasi è una patologia causata da parassiti simili a piccoli vermi ( 5 - 13 mm circa) che si fissano nell’intestino e si nutrono del sangue che succhiano dalla parete intestinale, con la conseguenza di indebolire l'ospite e di predisporlo ad altre patologie.
Oggi, anche se nel mondo ne soffre quasi un uomo su tre, è vista come una preoccupazione fondata solamente dai turisti che frequentano zone disagiate.
Tuttavia pochi sanno che questa malattia (o condizione) un tempo era molto diffusa anche in Italia (dove fu scoperta) e nel resto d’Europa.
Questo documento dà uno spaccato di una realtà sociale molto lontana dall'attuale “ricchezza del Nord Est”, che somiglia terribilmente alla condizione di molti Paesi che oggi consideriamo “sottosviluppati”.
Oltre agli aspetti strettamente medici, colpisce la descrizione degli aspetti sociali che erano il substrato per la diffusione del parassita, quasi violenta nella sua semplicità.
Un altro aspetto che merita una considerazione è la valutazione del problema rischio/benefici: nonostante ne fosse già nota la tossicità, la terapia si basava sull'uso di singole dosi di GRAMMI di solventi alogenati (inizialmente tetracloruro di carbonio, poi sostituito dal meno tossico cloroformio; negli USA la Fondazione Rokefeller utilizzò il tetracloroetilene per la sua campagna di eradicazione). Se pensiamo che i valori oggi tollerati per questi composti come contaminanti nelle acque potabili sono dell'ordine dei microgrammi/litro, si può riflettere sul fatto che i "valori limite" ambientali (e non solo), dipendono molto più dalle condizioni socio-economiche che non da caratteristiche intrinseche delle sostanze considerate.
Link alla cartografia originale (focolai anchilostomiasi 1939): http://www.slideshare.net/Porfirina/planimetria-focolai-anchilostoma-treviso-1939
Link alla sovrapposizione con cartografia attuale: http://www.slideshare.net/Porfirina/mappa-referenziata-treviso-1939-2000
Il campionamento dei rifiuti e la Norma UNI 10802:2013 - prime considerazioniPorfirina
Slide del corso "Procedura tecnico-giuridica in fase di controllo e campionamento - Evoluzione della regolamentazione e delle norme tecniche applicative" tenuto dal Dr. Tiziano Vendrame presso APPA Bolzano a fine 2013.
Oltre a ripercorrere l'origine di alcuni aspetti del campionamento dei rifiuti (in particolare la sigillatura e le garanzie difensive) che nascono dalle norme sul controllo degli alimenti, si presentano alcune considerazioni sulle innovazioni apportate dalla Norma UNI 10802:2013 rispetto alle versioni precedenti.
Vino, gatti e odori: l'ecologia chimica tra uomini e topiPorfirina
Lo studio dei rapporti tra le diverse specie di esseri viventi mediati da messaggeri chimici costituisce il campo della cosiddetta “ecologia chimica”.
Tra questi segnali rientrano gli odori, ma nel caso dell'uomo, a differenza di altri animali, la risposta non è solo istintiva, ma soprattutto culturale.
Un esempio curioso, su cui è incentrato questo articolo, è rappresentato dal 4-MMP (4-mercapto-4-metilpentan-2-one) che è fondamentale nel bouquet aromatico tipico dei vini Sauvignon, ma preso singolarmente ha un caratteristico "aroma" di.. urina di gatto.
L'odore di questa sostanza può quindi essere riconosciuto sia come aroma pregiato che come olezzo molesto, a seconda del contesto.
Come "messaggero chimico" tra specie diverse, questa molecola scatena reazioni di difesa del tutto istintive nei ratti, in risposta alla possibile presenza di un predatore, ma certi parassiti, tra cui il protozoo Toxoplasma gondii, riescono a manipolare a proprio vantaggio questo meccanismo di comunicazione tra preda e predatore.
L'articolo è stato pubblicato sul numero 22 di "GREEN" (marzo 2011), rivista edita dal Consorzio Interuniversitario Nazionale "La Chimica per l'Ambiente" (Consorzio INCA) e può essere scaricato dal sito della rivista (http://www.incaweb.org/green/)
Antiossidanti, pellerossa, bachi da seta: la Maclura Pomifera tra Texas e VenetoPorfirina
Lavoro didattico svolto da Remigio Scandiuzzi e Tiziano Vendrame tra il 2011 e il 2013, presentato alla manifestazione "4 in chimica", il 5 aprile 2013 presso ITIS Fermi di Treviso.
La Maclura Pomifera è un albero originario delle pianure del Texas, che anche nel nome d'uso (Osage Orange) ricorda le tribù indiane che popolavano la sua area di origine.
Diffusa in Italia ed Europa verso la fine del 1800 come sostituto del gelso per l'alimentazione dei bachi da seta, produce dei frutti con un elevato contenuto di particolari antiossidanti, gli isoflavoni, famiglia di sostanze solitamente rare e difficili da reperire.
L'esplosione dell'interesse, sia scientifico che commerciale, verso gli antiossidanti naturali, ha coinvolto anche questa pianta, con un fiorire di studi accademici sui potenziali effetti farmacologici dei due principali componenti, "Osajin" e "Pomiferin", presenti in concentrazioni molto elevate (oltre il 6% sul secco).
La reperibilità dei frutti, la facilità di estrazione e purificazione dei componenti e la loro concentrazione elevata, la rendono interessante dal punto di vista didattico, per esperienze pratiche adatte alle scuole superiori.
Riguardo al tema di composti naturali idonei a dimostrazioni didattiche, la presentazione accenna anche alla necessità che le strutture chimiche dei composti coinvolti siano di una complessità accessibile agli studenti.
Il caso della Maclura è abbastanza inusuale, in quanto combina insieme tutti questi fattori.
Si accenna infine ad alcuni test standard delle capacità antiossidanti, e ad alcuni studi che illustrano il vasto interesse relativo a questi composti.
IDROCARBURI: uso ed abuso di un parametro non proprio "semplice"Porfirina
Panoramica sul tema dell'analisi degli idrocarburi applicata a terreni, rifiuti, fanghi, compost, con particolare riferimento ai fanghi di depurazione.
Presentata il 9 novembre 2022 a "Ecomondo", versione aggiornata e arricchita della precedente del 2019
Discussione dei problemi di prestazioni e robustezza dei metodi, artefatti di laboratorio e interferenze da fonti naturali e antropiche, con qualche commento e proposta finale.
Impianti di perfosfati e camere di piombo, Italia 1916Porfirina
Impianti di produzione di acido solforico e perfosfati in Italia nel 1916 - Rappresentazione comparativa della potenzialità produttiva di acido solforico, proporzionale al volume delle "camere di piombo" - Il processo di produzione dell'acido solforico partiva da pirite (disolfuro ferroso, FeS2), con produzione di "ceneri di pirite", composte prevalentemente di ossidi di ferro e metalli pesanti che lo accompagnano nel minerale di partenza (rame, piombo, arsenico ecc.).
La cartina dà quindi un'indicazione di aree potenzialmente inquinate in passato da ceneri di pirite.
("Trattato di chimica generale applicata all'industria" di Ettore Molinari, Hoepli, 1925)
Panoramica sul tema dell'analisi degli idrocarburi applicata a terreni, rifiuti, fanghi, compost.
Problemi di prestazioni e robustezza dei metodi, artefatti di laboratorio e interferenze da fonti naturali e antropiche .
La Clorofilla, oltre ad essere alla base della fotosintesi, nel corso dell'evoluzione è stata "sfruttata" sia dalle piante che dagli animali per "scopi" diversi dalla "produzione" di energia chimica: difesa dai predatori, dai parassiti, ecc, con adattamenti spesso sorprendenti, di cui si cerca di dare una breve panoramica.
Breve riflessione sul recupero di clorofilla (colorante alimentare) dai sottoprodotti dell'industria serica ("cacherelli" di baco da seta), pubblicata ne "Il Chimico Italiano" di novembre 2016
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU depurazione Prof. G. BianucciPorfirina
Perizia sugli impianti di depurazione del Prof. Giovanni Bianucci, allegata alla sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), relativa all'inquinamento causato dalla ditta RIMAR di Trissino (VI) a metà anni '70
(cortesia Dr. Francesco Albrizio, Vittorio Veneto)
Vedi:
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU farmacologica Prof. F. BertèPorfirina
Perizia farmacologica/tossicologica del Prof. Francantonio Bertè, allegata alla sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), relativa all'inquinamento causato dalla ditta RIMAR di Trissino (VI) a metà anni '70
(cortesia Dr. Francesco Albrizio, Vittorio Veneto)
Vedi:
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU geologica Dr. S. CaddeoPorfirina
Perizia geologica del del Dr. Sergio Caddeo, allegata alla sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), relativa all'inquinamento causato dalla ditta RIMAR di Trissino (VI) a metà anni '70
(cortesia Dr. Francesco Albrizio, Vittorio Veneto)
Vedi:
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979
Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU tossicologico/analitica Prof. A. Li...Porfirina
Perizia tossicologico/analitica del del Prof. Arnaldo Liberti, allegata alla sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), relativa all'inquinamento causato dalla ditta RIMAR di Trissino (VI) a metà anni '70
(cortesia Dr. Francesco Albrizio, Vittorio Veneto)
Vedi:
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979/Porfirina/inquinamento-rimar-di-trissino-vicenza-sentenza-14-aprile-1979
Inquinamento RIMAR di Trissino, Vicenza - sentenza 14 aprile 1979Porfirina
La vicenda attuale dei PFAS ha riportato di attualità quanto accaduto in provincia di Vicenza a metà anni '70, con l'inquinamento delle acque di falda di Altavilla, Sovizza, Creazzo, Monteviale, causata dallo stabilimento della RIMAR di Trissino (VI).
All'epoca l'inquinamento derivava dagli scarichi risultanti dalla produzione di fluoroderivati aromatici (p-cloro-benzotrifluoruro e derivati nitrati).
La vicenda si concluse con la sentenza del Pretore di Vicenza del 14.4.1979 (n° 416 Reg. Sent. e n° 5387/77 Reg. Gen.), basata su una serie di perizie dei Proff. F. Bertè e G. Bocconi (medici), Dr. S. Caddeo (geologo), Dr. G. Bianucci e Dr. A. Liberti (chimici)
Grazie alla copia della sentenza e delle perizie recuperata all'inizio anni '80 dal Dr. Chim. Francesco Albrizio di Vittorio Veneto (TV), è ancora possibile studiare la vicenda sui documenti originali, sicuramente oggi di difficile accesso, se non dispersi o distrutti.
Per le perizie allegate, vedi:
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-trissino-1979-ctu-tossicologica-prof-a-liberti
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-trissino-1979-ctu-geologica-dr-s-caddeo
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-trissino-1979-ctu-depurazione-prof-g-bianucci
http://www.slideshare.net/Porfirina/inquinamento-rimar-trissino-1979-ctu-farmacologica-prof-f-bert
Gelsolino 1897 - fibra derivata dal gelso, prodotta a Vittorio Veneto a fine ...Porfirina
SUL GELSOLINO - studio di M. Tortelli
Pubblicato in "Annali del Laboratorio Chimico Centrale delle Gabelle" - Vol. III (1897) pagg. 59 - 107
Il documento illustra le caratteristiche e la storia di questa fibra, prodotta per un breve periodo a Vittorio Veneto alla fine del 1800 dalla ditta Pasqualis.
Il gelsolino era ricavato dalla fibra contenuta nei rametti di gelso, sottoprodotti degli allevamenti di bachi da seta.
Il documento include una tavola con l'esame microscopico della fibra in questione.
ISOFLAVONES and ERECTILE DYSFUNCTION: is PDE5 the link? Porfirina
Poster presented at "8th International Conference Inhibitors of Protein Kinases" - Warsaw - September 21 - 25, 2014 (IPK 2014).
Preliminary report on new compounds with potential activity against PDE5 (phosphodiesterase-5), by chemical modification of isoflavones extracted from Maclura pomifera (Osajin and Pomiferin).
The full paper was published in Fitoterapia - Volume 105, September 2015, Pages 132–138: Semi-synthetic derivatives of natural isoflavones from Maclura pomifera as a novel class of PDE-5A inhibitors
http://dx.doi.org/10.1016/j.fitote.2015.06.020
Analisi? Con Giudizio! (fatele solo se serve!)Porfirina
In campo ambientale è frequente la richiesta di analisi chimiche finalizzate agli scopi più diversi.
Tuttavia se non si conoscono bene pregi e limiti di questo strumento si rischia di non raggiungere lo scopo, ma anzi di creare ulteriori problemi.
Questo breve lavoro, presentato al convegno del Consiglio Nazionale dei Chimici organizzato al RemTech 2014, cerca di fornire alcuni spunti di riflessione per un corretto uso dello "strumento analisi" ai soggetti che istituzionalmente lo utilizzano, ma anche ai Professionisti che questo "strumento" lo "producono"
L'anchilostomiasi in Comune di Treviso (1939)Porfirina
L'ANCHILOSTOMIASI IN COMUNE DI TREVISO -
Tesi di specializzazione in Igiene Pubblica del Dr. Livio Zava - Atti dell' Istituto di Igiene della R. Università di Padova,1939 XVII - S. A. Tip. Editrice Trevigiana, Treviso 1939 -
L'anchilostomiasi è una patologia causata da parassiti simili a piccoli vermi ( 5 - 13 mm circa) che si fissano nell’intestino e si nutrono del sangue che succhiano dalla parete intestinale, con la conseguenza di indebolire l'ospite e di predisporlo ad altre patologie.
Oggi, anche se nel mondo ne soffre quasi un uomo su tre, è vista come una preoccupazione fondata solamente dai turisti che frequentano zone disagiate.
Tuttavia pochi sanno che questa malattia (o condizione) un tempo era molto diffusa anche in Italia (dove fu scoperta) e nel resto d’Europa.
Questo documento dà uno spaccato di una realtà sociale molto lontana dall'attuale “ricchezza del Nord Est”, che somiglia terribilmente alla condizione di molti Paesi che oggi consideriamo “sottosviluppati”.
Oltre agli aspetti strettamente medici, colpisce la descrizione degli aspetti sociali che erano il substrato per la diffusione del parassita, quasi violenta nella sua semplicità.
Un altro aspetto che merita una considerazione è la valutazione del problema rischio/benefici: nonostante ne fosse già nota la tossicità, la terapia si basava sull'uso di singole dosi di GRAMMI di solventi alogenati (inizialmente tetracloruro di carbonio, poi sostituito dal meno tossico cloroformio; negli USA la Fondazione Rokefeller utilizzò il tetracloroetilene per la sua campagna di eradicazione). Se pensiamo che i valori oggi tollerati per questi composti come contaminanti nelle acque potabili sono dell'ordine dei microgrammi/litro, si può riflettere sul fatto che i "valori limite" ambientali (e non solo), dipendono molto più dalle condizioni socio-economiche che non da caratteristiche intrinseche delle sostanze considerate.
Link alla cartografia originale (focolai anchilostomiasi 1939): http://www.slideshare.net/Porfirina/planimetria-focolai-anchilostoma-treviso-1939
Link alla sovrapposizione con cartografia attuale: http://www.slideshare.net/Porfirina/mappa-referenziata-treviso-1939-2000
Il campionamento dei rifiuti e la Norma UNI 10802:2013 - prime considerazioniPorfirina
Slide del corso "Procedura tecnico-giuridica in fase di controllo e campionamento - Evoluzione della regolamentazione e delle norme tecniche applicative" tenuto dal Dr. Tiziano Vendrame presso APPA Bolzano a fine 2013.
Oltre a ripercorrere l'origine di alcuni aspetti del campionamento dei rifiuti (in particolare la sigillatura e le garanzie difensive) che nascono dalle norme sul controllo degli alimenti, si presentano alcune considerazioni sulle innovazioni apportate dalla Norma UNI 10802:2013 rispetto alle versioni precedenti.
Vino, gatti e odori: l'ecologia chimica tra uomini e topiPorfirina
Lo studio dei rapporti tra le diverse specie di esseri viventi mediati da messaggeri chimici costituisce il campo della cosiddetta “ecologia chimica”.
Tra questi segnali rientrano gli odori, ma nel caso dell'uomo, a differenza di altri animali, la risposta non è solo istintiva, ma soprattutto culturale.
Un esempio curioso, su cui è incentrato questo articolo, è rappresentato dal 4-MMP (4-mercapto-4-metilpentan-2-one) che è fondamentale nel bouquet aromatico tipico dei vini Sauvignon, ma preso singolarmente ha un caratteristico "aroma" di.. urina di gatto.
L'odore di questa sostanza può quindi essere riconosciuto sia come aroma pregiato che come olezzo molesto, a seconda del contesto.
Come "messaggero chimico" tra specie diverse, questa molecola scatena reazioni di difesa del tutto istintive nei ratti, in risposta alla possibile presenza di un predatore, ma certi parassiti, tra cui il protozoo Toxoplasma gondii, riescono a manipolare a proprio vantaggio questo meccanismo di comunicazione tra preda e predatore.
L'articolo è stato pubblicato sul numero 22 di "GREEN" (marzo 2011), rivista edita dal Consorzio Interuniversitario Nazionale "La Chimica per l'Ambiente" (Consorzio INCA) e può essere scaricato dal sito della rivista (http://www.incaweb.org/green/)
Antiossidanti, pellerossa, bachi da seta: la Maclura Pomifera tra Texas e VenetoPorfirina
Lavoro didattico svolto da Remigio Scandiuzzi e Tiziano Vendrame tra il 2011 e il 2013, presentato alla manifestazione "4 in chimica", il 5 aprile 2013 presso ITIS Fermi di Treviso.
La Maclura Pomifera è un albero originario delle pianure del Texas, che anche nel nome d'uso (Osage Orange) ricorda le tribù indiane che popolavano la sua area di origine.
Diffusa in Italia ed Europa verso la fine del 1800 come sostituto del gelso per l'alimentazione dei bachi da seta, produce dei frutti con un elevato contenuto di particolari antiossidanti, gli isoflavoni, famiglia di sostanze solitamente rare e difficili da reperire.
L'esplosione dell'interesse, sia scientifico che commerciale, verso gli antiossidanti naturali, ha coinvolto anche questa pianta, con un fiorire di studi accademici sui potenziali effetti farmacologici dei due principali componenti, "Osajin" e "Pomiferin", presenti in concentrazioni molto elevate (oltre il 6% sul secco).
La reperibilità dei frutti, la facilità di estrazione e purificazione dei componenti e la loro concentrazione elevata, la rendono interessante dal punto di vista didattico, per esperienze pratiche adatte alle scuole superiori.
Riguardo al tema di composti naturali idonei a dimostrazioni didattiche, la presentazione accenna anche alla necessità che le strutture chimiche dei composti coinvolti siano di una complessità accessibile agli studenti.
Il caso della Maclura è abbastanza inusuale, in quanto combina insieme tutti questi fattori.
Si accenna infine ad alcuni test standard delle capacità antiossidanti, e ad alcuni studi che illustrano il vasto interesse relativo a questi composti.
Antiossidanti, pellerossa, bachi da seta: la Maclura Pomifera tra Texas e Veneto
Convegno medicina spaziale treviso
1. dallo Spazio:
nuove frontiere
per la medicina
info: via de coubertin, 15 - 31100 treviso tel. 0422 23782 fax 0422 43262 e-mail: info@accademiatrevigiana.org
SABATO 2 OTTOBRE 2010 ore 9
AULA MAGNA LICEO SCIENTIFICO “LEONARdO dA VINCI” - TV
Medicina e sisteMi satellitari: lo spazio per abbattere le frontiere terrestri
l’uoMo nello spazio; esperienze, probleMi bioMedici e opportunità
effetti dell’assenza di peso sul sisteMa Muscolare e cardiocircolatorio:
alcune possibili controMisure
dalla ricerca spaziale alla Medicina anti invecchiaMento
paperspazio! esplorazione e viaggi spaziali dell’uoMo... e dei paperi
dOMENICA 3 OTTOBRE 2010 dalle ore 9
PROVINCIA dI TREVISO - SANT’ARTEMIO
auditoriuM sant’arteMio
viaggio virtuale nello spazio:
siMulazione con apparecchiatura di thales aleniaspace
fra le stelle:
proiezione a cura dell’associazione astrofili trevigiani
foYer sant’arteMio
workshop: lavoro interattivo coadiuvato da c. lobascio di thales alenia space
e dall’associazione astrofili trevigiani
esposizione di: esperiMenti di fisica a cura degli alunni liceo da vinci
proiezione di: filMati forniti da esa e thales alenia space