2. Cosa Si Finanzia
L'UE, attraverso i Fondi Strutturali, dispone finanziamenti per
un'ampia gamma di progetti e programmi nei settori più diversi:
● sviluppo urbano e regionale
● occupazione e inclusione sociale
● agricoltura e sviluppo rurale
● politiche marittime e della pesca
● ricerca e innovazione aiuti umanitari.
3. I Numeri:
● L’Italia utilizza circa il 2,4% delle
risorse europee disponibili.
● Si tratta di 132 miliardi di Euro
per l'intero periodo 2014-2020
● L’attenzione sembra riservata
alle grandi aziende.
● Le PMI hanno l’idea che l’accesso
ai Fondi sia difficile, richieda
competenze specifiche.
4. Le Fonti
Le fonti da cui attingere risorse che prevedono una quota parte a
"fondo perduto" sono almeno di sei tipologie differenti:
1. Fondi diretti UE (per il turismo LIFE, COSME, HORIZON 2020, EUROPA CREATIVA, ERASMUS+);
2. Fondi indiretti UE (FESR, FSE, FEASR e, nelle Regioni in cui è previsto, FEAMP);
3. Fondi dedicati alla Cooperazione/transfrontalierità, (quali ADRIAN, INTERREG, ALPINSPACE,
ITALIA-SLOVENIA, ITALIA-CROAZIA);
4. Fondi di fondi (ad esempio EUSALP);
5. Fondi Ministeriali dedicati;
6. Fondi regionali dedicati.
6. Il FERS (Fondo Europeo Sviluppo Regionale)
Il FESR mira a consolidare la coesione economica e sociale dell'Unione europea correggendo
gli squilibri fra le regioni.
Specificità territoriali
Il FESR riserva attenzione alle specificità territoriali:
● mira a ridurre i problemi economici, ambientali e sociali che affliggono le aree urbane;
● interviene sulle aree svantaggiate dal punto di vista geografico (in quanto isolate, di
montagna o a scarsa densità demografica).
● prevede aiuti specifici per le aree più periferiche, per far fronte agli eventuali svantaggi
derivanti dalle condizioni di lontananza.
7. L’FSE (Fondo Sociale Europeo)
Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è utilizzato per il raggiungimento di due obiettivi:
● Convergenza, per la promozione dell’occupazione e la creazione di nuovi posti di lavoro
nelle regioni in ritardo di sviluppo. In Italia rientrano in questo obiettivo le Regioni
Basilicata (a titolo transitorio), Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
● Competitività regionale e occupazione, per favorire la dinamicità del tessuto economico.
In Italia rientrano in questo obiettivo le Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli Venezia
Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle
d’Aosta, Veneto e Sardegna e le Province autonome di Bolzano e Trento
8. L’FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione)
Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), ex FAS, è lo strumento di finanziamento del
Governo italiano per le aree sottoutilizzate del paese.
L’FSC raccoglie risorse nazionali aggiuntive, da sommarsi a quelle ordinarie e a quelle
comunitarie e nazionali di cofinanziamento.
Si prevedono incentivi a soggetti privati:
● misure a favore dell'autoimpiego e dell'autoimprenditorialità, crediti di imposta per gli
investimenti, crediti di imposta per l'occupazione nel Mezzogiorno, crediti di imposta per
campagne pubblicitarie localizzate, contratti d'area, copertura degli interessi derivanti
dall'attivazione del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese nelle aree sottoutilizzate,
costituzione di fondi per l'investimento in capitale di rischio delle PMI
9. I PON (Programmi Operativi Nazionali)
I PON (Programmi Operativi Nazionali) rendono operativi i Fondi
Strutturali Europei.
Attraverso i finanziamenti previsti dai fondi strutturali, il FESR (Fondo
Europeo di Sviluppo Regionale) e l’FSE (Fondo sociale europeo), le singole
regioni europee progettano i programmi operativi (PO) sia regionali
(POR) sia sovraregionali (PON).
10. 1° per accedere ai Fondi POS e PON
La sequenza corretta: un progetto di sviluppo nasce
nella mente dell’imprenditore
“Troppi purtroppo ancora muovono dalla presenza di una fonte di risorse
e dunque da un bando o da una call: quasi che a determinare la genesi
del progetto non sia, per l'appunto, una esigenza e una visione da cui
consegue un'idea, ma, più semplicemente, la presenza di una possibile
fonte di finanziamento”.
11. 2° La Ricerca di Risorse
L'idea alla base del progetto deve presentare
contenuti innovativi
● Un semplice ampliamento non è innovativo se non ha una
identità/significato a se stante
● Il progetto deve prevedere indicatori di risultato, misurabili
12. 3° La Ricerca di Risorse
Si consultano i siti regionali e quelli dei progetti
europei per verificare se ci sono bandi aperti o in
apertura
● Si raccolgono le possibilità
● Si selezionano le più attinenti o vantaggiose
● Si verifica la eventuale cumulabilità dei fondi individuati
13. 3° La Ricerca di Risorse
I criteri per la valutazione:
● codici ATECO
● percentuale di fondo perduto assegnata
● tipologia di spese ammesse a contributo
● tempistica e modalità di riconoscimento delle spese (tempistica)
● applicazione o esenzione dal regime di aiuto "de minimis"
● presenza di eventuali condizioni di premialità
● facilità di presentazione della domanda
● tempi e modalità di valutazione dei progetti ed esiti;
14. 4° La Stesura del Progetto
Si elabora il progetto, attenendosi a queste finalità:
● valorizzare il progetto
● far aderire il progetto alle finalità ed alle modalità proposte dal
bando
● far comprendere al valutatore il progetto medesimo, gli aspetti
economici (benefici per impresa e territorio), il carattere innovativo
15. 5° L’ Oltre-Bando
Si verifica la possibilità di richiedere acconti
Il contributo copre in genere dal 25% al 50%, in rari
casi l’80%, si verificano quindi le altre fonti di
finanziamento a carico dell’imprenditore (banche,
finanziarie regionali, Confidi ecc.)
16. INVITALIA: Le Opportunità
● Invitalia dispone di risorse per lo sviluppo dei
territori
● Propone bandi per sostenere nuove attività in
alcune regioni italiane
● Ha azioni rivolte all’autoimpiego e alla creazione di
nuove imprese
17. Il Business Plan:
Il Business plan è:
improntato a logiche oggettive e misurabili
Foglio Excel:
● costi generali e tempi
● costi a carico dell’impresa (25/50%)
● Valutazione dell’aggregazione con altri soggetti della filiera
chi sono, cosa faccio perchè a Disruptivedata perchè esperienza
foto braccialetto un miliardo di dollari raccolta dati comportamento preferenze food ecc. Asia Pacific europe middle east africa
Tutte sono supportate da siti più o meno dedicati per la consultazione on line e tutte, a seconda delle risorse disponibili e molto spesso nella forma dello "sportello", prevedono bandi che si ripetono nel corso degli anni di rispettiva programmazione. Questo per dire che ci troviamo dinanzi ad un mondo articolato, spesso di non immediata comprensione (in quanto frequentato e dedicato ad addetti ai lavori), per certi versi persino disorientante, ma che, in ogni caso, ci fa comprendere come a mancare non siano le risorse, ma, tutt'al contrario, una razionalizzazione ed una conoscenza delle stesse da parte degli operatori economici. le risosre son mancano ma il sistema è disorientante
addirittura delle proposte formative rivolte alle imprese (il titolo emblematico di una di questeproposte, naturalmente a pagamento, recitava "come vincere un bando comunitario"). Non sista esplicitando alcun giudizio morale, ci mancherebbe, ma solo evidenziando un erroreessenzialmente metodologico: se l'idea è per davvero buona, lo è a prescindere che vi sianorisorse che la finanzino; e se è per davvero utile, la si persegue, nuovamente, a prescinderedall'esistenza o meno delle risorse medesime.Ciò detto, l'idea va soppesata, verificata sotto il profilo del suo reale impatto in termini disviluppo o anche solo di miglioramento delle performance, non trascurando quali poi possanoessere alcuni indicatori per una sua misurabilità. Sta qui la considerazione circa l'influenza ditale idea anche sugli assessment attuali dell'impresa: si pensi ad alcune idee che, perdimensioni e massa critica degli investimenti, possano dar atto addirittura alla costituzione distart up o di "rami" dell'impresa principale: oppure ad idee che, per loro peculiarità, portino adipotizzare una gestione da affidare a terzi del prodotto finale.Su queste basi va predisposto un business plan: anche in forma semplice, purché sostenutoda logiche quanto più possibile oggettive e, per l'appunto, misurabili, resistendo alla
L’ammissibilità del progetto è subordinata al valutatore . bisogna procedere con il "dare un significato", unaidentità, all'idea e dunque al progetto. Non è un'operazione scontata e non è nemmenoaggirabile con la scelta di un pur efficace titolo. Si tratta qui invece di distillare la o lecaratteristiche fondanti il nostro progetto e su queste costruire attorno e con coerenza losviluppo progettuale. Aiutiamoci con un esempio, correndo il prevedibile rischio diimprecisione o eccessiva genericità: la struttura alberghiera che intenda migliorare la propriaofferta per il tramite della costruzione all'interno del proprio edificio di una piccola palestra peril fitness dei propri ospiti, dovrà connotare il progetto (in sé, diciamocelo pure, assai banale)con una cornice innovativa e con una precisa identità/significato. La risposta alla primanecessità sarà soddisfatta dimostrando che la svolta intrapresa dalla impresa rispetto alpassato è quella di valorizzare la wellness, mettendo a disposizione del cliente non solo un"prodotto" che prima non c'era, ma corredandolo della possibilità di utilizzare trainer especifici programmi di lavoro personalizzati e/o rieducativi. La risposta alla seconda necessitàsta nel significato di trasferire la propria identità ricettiva da una mera hospitality a qualcosa dipiù e di diverso, magari in una coerente cornice di valorizzazione del contesto naturale,storico, architettonico in cui la struttura è inserita. Il tutto andrà poi corredato da alcuniindicatori di risultato: se la cosa si realizzerà nei termini proposti, la capacità attrattiva dellastruttura aumenterà di n%; i nuovi mercati intercettabili saranno di n%; i giorni medi dipermanenza dei turisti nella struttura potranno aumentare, passando dagli attuali n a n e così
il suggerimento è quello di rovesciare la nostra prospettiva: nonguardiamo al bando dal nostro progetto, ma guardiamo al nostro progetto dal bando. E' quiche diventa essenziale una lettura ponderata del bando: seguendone la sequenza degliargomenti ma, soprattutto, traducendo le sue volontà, le sue finalità, le sue indicazioniprescrittive in corrispondenze progettuali. A volte, i segreti si nascondono nella banalità, finquasi nei luoghi comuni e questa è una di quelle volte: utilizziamo il bando in termini dicorrispondenza, perfino nel linguaggio come confermeremo tra poco.