1. COMUNICATO STAMPA
Altre iniziative consiliari sulla questione dei debiti fuori bilancio
E ADESSO: FUORI L’ELENCO DELLE SPESE DEL COMUNE CONTRO LEGGE
Il consigliere Antonicelli chiede agli uffici tutta la documentazione
Alla fine il coperchio è saltato ed è venuto fuori quello che Antonicelli sospettava: c’è una massa di spese
per circa 200 mila euro, in gran parte effettuate senza autorizzazione e senza copertura in bilancio. Per
questo Lucilla e i suoi, pur di fronte ad una proposta di emendamento dello stesso consigliere, si sono
rifiutati di riconoscere la legittimità dei debiti fuori bilancio che essi stessi evidenziavano nella delibera di
assestamento generale del bilancio 2016.
Le cose, purtroppo, nonostante la nuova Amministrazione del PRODIGIO, sono andate proprio come una
volta. Il sindaco che tira fuori un anomalo parere del Segretario comunale e del Direttore di ragioneria e,
servendosi di questo, prima tenta di non mettere neppure ai voti; eppoi, comunque, fa bocciare la
proposta di emendamento presentata da Antonicelli.
Il consigliere, che pure in aula aveva battagliato duramente, però non se la tiene. E torna all’attacco con
due interpellanze al Sindaco ed una richiesta dell’elenco dettagliato dei debiti e di tutta la documentazione.
Con le interpellanze, puntualmente motivate, il consigliere contesta la violazione del Regolamento
consiliare per il fatto che l’ufficio comunale competente aveva omesso di fare l’istruttoria sull’atto da lui
presentato. E ciò proprio per evitare di dover corredare quell’atto con l’elenco dettagliato dei debiti in
questione che avrebbe portato alla luce del sole gli acquisti fatti sotto banco.
Contesta, poi, radicalmente, con precise argomentazioni giuridiche, il parere scritto dei due funzionari. Tale
parere, per il modo in cui espresso e per gli effetti prefigurati, pretende di essere un controllo preventivo di
legittimità su di un atto di consigliere comunale, cosa assolutamente non consentita dalla legge.
Senonché il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Proprio la nota degli organi burocratici, scritta
volutamente in termini sibillini, contiene la prova provata che i debiti fuori bilancio che non si son voluti
riconoscere riguardano inequivocabilmente spese fatte contro legge.
Ed allora Antonicelli chiede espressamente al Sindaco se si è reso conto che proprio con quel parere
d’ufficio, richiesto ad arte, ha fatto per farsi la croce e si è cecato gli occhi e gli domanda perché,
comunque, ha voluto nascondere al Consiglio ed alla città la grave irregolarità di quelle spese.
Alla fin fine, reclamando la trasparenza ed il rispetto della legge, invita il Sindaco ad evitare che ciò possa
accadere di nuovo e ad adottare subito misure idonee per tutelare il diritto d’iniziativa sancito dal Testo
Unico per ogni consigliere.
A conti fatti nessuno può più negare che l’azione di Antonicelli ha colpito pienamente il bersaglio.
Ora i cittadini sanno che, quali che siano le ditte interessate ancora da individuare, a carico del bilancio
2016 ci sono sicuramente spese illegali per più di centoventimila euro, precisamente € 129.299,62, tutte
relative ai lavori pubblici.
Gioia del Colle, 2 agosto 2016
2. - AI GURPPI CONSILIARI
- AI PARTITI POLITICI
- AI MOVIMENTI
- ALLE ASSOCIAZIONI
Gioia del Colle, 2 agosto 2016
Oggetto: Iniziative consiliari sulla questione dei debiti fuori bilancio per la trasparenza della spesa pubblica -
Tutela del diritto di iniziativa dei consiglieri.
Mi è gradito trasmettere miei comunicati stampa riguardanti le iniziative in Consiglio comunale sulla
questione dei debiti fuori bilancio 2016 e sulla controversia verificatasi nella seduta del 29 luglio scorso in
merito alla proposta di emendamento da me presentata.
Al di là di questa, dalla vicenda emergono ed entrano in gioco principi e valori più generali quali la
trasparenza dell’uso del danaro pubblico ed il diritto di iniziativa di ciascun consigliere tutelato
dall’ordinamento.
Appunto perciò, anche mediante la comunicazione, voglio promuovere in merito il più largo confronto
anche nella prospettiva di azioni comuni tra quanti, senza pregiudizi e vincoli di appartenenza, intendono
operare per riformare ed espandere la democrazia istituzionale e di base.
Recepirò con interesse ogni e qualsiasi osservazione e proposta.
Cordialmente
Federico Antonicelli