Un ginepraio di informazioni che non trova una chiara sintesi; la confusione regna sovrana attorno la gestione della TASI in un caos generale che mette in difficoltà tanto i Comuni quanto gli addetti ai lavori ...
This document contains a summary of Sanoop Singh's career objective, technical skills, education, projects, and personal details. Sanoop seeks an IT position where he can apply his academic knowledge, and has skills in Java, SQL, HTML, CSS, and Eclipse. He has a Bachelor's degree in Electronics and Instrumentation Engineering, and completed internships and projects involving manufacturing processes, PLC systems, and mixtures. Sanoop aims to take responsibility for assigned tasks, and emphasizes good communication skills, willingness to learn, and ability to work cooperatively with others.
In the third week, the student created a blog and began researching for their fashion magazine double page spread project. They started generating project ideas and completing their production schedule ahead of schedule. For the following week, they planned to continue developing their ideas and keeping their production schedule updated in preparation for creating a project proposal on January 28th.
This document contains a summary of Sanoop Singh's career objective, technical skills, education, projects, and personal details. Sanoop seeks an IT position where he can apply his academic knowledge, and has skills in Java, SQL, HTML, CSS, and Eclipse. He has a Bachelor's degree in Electronics and Instrumentation Engineering, and completed internships and projects involving manufacturing processes, PLC systems, and mixtures. Sanoop aims to take responsibility for assigned tasks, and emphasizes good communication skills, willingness to learn, and ability to work cooperatively with others.
In the third week, the student created a blog and began researching for their fashion magazine double page spread project. They started generating project ideas and completing their production schedule ahead of schedule. For the following week, they planned to continue developing their ideas and keeping their production schedule updated in preparation for creating a project proposal on January 28th.
Report sui risultati della consultazione pubblica - Ufficio per la semplificazione amministrativa. Dipartimento della funzione pubblica.
L’ascolto dei cittadini, delle imprese e delle loro associazioni è la condizione indispensabile per il successo di una politica di semplificazione. La consultazione telematica sulle “100 procedure più complicate da semplificare” è stata lanciata, in collaborazione con la Conferenza delle Regioni, l’ANCI e l’UPI, per raccogliere le indicazioni, le proposte e le priorità di intervento che nascono dall’esperienza diretta di rapporto con la pubblica amministrazione. La consultazione è stata online per 12 settimane (dal 16 ottobre al 20 gennaio). Sono pervenuti circa 2.000 contributi da cittadini e imprese, che hanno colto il valore della consultazione inviando segnalazioni circostanziate, “storie” che offrono uno spaccato di straordinario interesse per l’analisi della complicazione burocratica in Italia e forniscono indicazioni di priorità molto chiare e una ricchezza di suggerimenti e proposte. Il rapporto “Semplificazione, cosa chiedono i cittadini e le imprese” illustra i risultati della consultazione e presenta la top ten delle complicazioni burocratiche. Attraverso una selezione di centinaia di “storie” e di suggerimenti, vengono descritti gli adempimenti e le procedure più complicati e le proposte per affrontarli. I risultati della consultazione telematica rappresentano la base conoscitiva essenziale per costruire una nuova politica di semplificazione e un’agenda condivisa tra Governo Regioni ed Enti Locali. Per ciascuna delle priorità indicate dai cittadini e dalle imprese saranno individuati obiettivi, risultati attesi, tempi e responsabilità per realizzarli.
100 procedure più complicate da semplificareAmmLibera AL
Semplificazione: cosa chiedono cittadini e imprese
Report sui risultati della consultazione pubblica
Ufficio per la semplificazione amministrativa - Dipartimento della funzione pubblica (Aprile 2014)
Dai risultati della consultazione telematica sulle "100 procedure più complicate da semplificare" arrivano tante indicazioni e proposte, che nascono dall'esperienza quotidiana di chi ha a che fare con la pubblica amministrazione.
Alla consultazione (organizzata in collaborazione con la Conferenza delle Regioni, l'ANCI e l'UPI) hanno partecipato circa 2000 tra cittadini e imprese, inviando contributi e storie che offrono uno spaccato di straordinario interesse per l'analisi della complicazione burocratica in Italia. Il rapporto presenta, inoltre, una vera e propria classifica delle complicazioni burocratiche.
In cima alla graduatoria delle complicazioni, sia per cittadini che per le imprese, appaiono il fisco e l'edilizia. Seguono, per i cittadini, l'accesso ai servizi sanitari, le procedure per i diversamente abili e gli adempimenti in materia di lavoro e previdenza. Per le imprese le ulteriori insidie burocratiche vengono dalle autorizzazioni per l'avvio delle attività di impresa, dal DURC e dalla documentazione da presentare per la partecipazione agli appalti e dagli adempimenti formali in materia di sicurezza del lavoro.
Questi risultati rappresentano per il Governo una base conoscitiva indispensabile per avviare una nuova politica di semplificazione, in grado di rispondere alle domande di cittadini e imprese.
Sarà predisposta l'agenda per la semplificazione, condivisa con le Regioni e gli Enti Locali: per ciascuna delle priorità indicate dai cittadini e dalle imprese saranno individuati obiettivi, risultati attesi, tempi e responsabilità per realizzarli. Infine massima trasparenza: lo stato di avanzamento degli interventi di semplificazione sarà verificabile sulle pagine web del Dipartimento della Funzione Pubblica.
http://www.funzionepubblica.gov.it/si/semplifica-italia/semplificazione-cosa-chiedono-cittadini-e-imprese.aspx
Modulo CQ Qualità integrato con CMS trasparenza.
Software per la gestione degli obblighi di adozione della Carta della qualità del servizio TARI
Per info: https://www.anutel.it/associazione/ArticoloView.aspx?idart=91377
Software per la gestione degli obblighi di trasparenza tramite siti internet di cui all’Art. 3 del Testo Integrato in Tema di Trasparenza (Allegato TITR) nel servizio di gestione rifiuti
Info su: https://www.anutel.it/associazione/ArticoloView.aspx?idart=87995
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Report sui risultati della consultazione pubblica - Ufficio per la semplificazione amministrativa. Dipartimento della funzione pubblica.
L’ascolto dei cittadini, delle imprese e delle loro associazioni è la condizione indispensabile per il successo di una politica di semplificazione. La consultazione telematica sulle “100 procedure più complicate da semplificare” è stata lanciata, in collaborazione con la Conferenza delle Regioni, l’ANCI e l’UPI, per raccogliere le indicazioni, le proposte e le priorità di intervento che nascono dall’esperienza diretta di rapporto con la pubblica amministrazione. La consultazione è stata online per 12 settimane (dal 16 ottobre al 20 gennaio). Sono pervenuti circa 2.000 contributi da cittadini e imprese, che hanno colto il valore della consultazione inviando segnalazioni circostanziate, “storie” che offrono uno spaccato di straordinario interesse per l’analisi della complicazione burocratica in Italia e forniscono indicazioni di priorità molto chiare e una ricchezza di suggerimenti e proposte. Il rapporto “Semplificazione, cosa chiedono i cittadini e le imprese” illustra i risultati della consultazione e presenta la top ten delle complicazioni burocratiche. Attraverso una selezione di centinaia di “storie” e di suggerimenti, vengono descritti gli adempimenti e le procedure più complicati e le proposte per affrontarli. I risultati della consultazione telematica rappresentano la base conoscitiva essenziale per costruire una nuova politica di semplificazione e un’agenda condivisa tra Governo Regioni ed Enti Locali. Per ciascuna delle priorità indicate dai cittadini e dalle imprese saranno individuati obiettivi, risultati attesi, tempi e responsabilità per realizzarli.
100 procedure più complicate da semplificareAmmLibera AL
Semplificazione: cosa chiedono cittadini e imprese
Report sui risultati della consultazione pubblica
Ufficio per la semplificazione amministrativa - Dipartimento della funzione pubblica (Aprile 2014)
Dai risultati della consultazione telematica sulle "100 procedure più complicate da semplificare" arrivano tante indicazioni e proposte, che nascono dall'esperienza quotidiana di chi ha a che fare con la pubblica amministrazione.
Alla consultazione (organizzata in collaborazione con la Conferenza delle Regioni, l'ANCI e l'UPI) hanno partecipato circa 2000 tra cittadini e imprese, inviando contributi e storie che offrono uno spaccato di straordinario interesse per l'analisi della complicazione burocratica in Italia. Il rapporto presenta, inoltre, una vera e propria classifica delle complicazioni burocratiche.
In cima alla graduatoria delle complicazioni, sia per cittadini che per le imprese, appaiono il fisco e l'edilizia. Seguono, per i cittadini, l'accesso ai servizi sanitari, le procedure per i diversamente abili e gli adempimenti in materia di lavoro e previdenza. Per le imprese le ulteriori insidie burocratiche vengono dalle autorizzazioni per l'avvio delle attività di impresa, dal DURC e dalla documentazione da presentare per la partecipazione agli appalti e dagli adempimenti formali in materia di sicurezza del lavoro.
Questi risultati rappresentano per il Governo una base conoscitiva indispensabile per avviare una nuova politica di semplificazione, in grado di rispondere alle domande di cittadini e imprese.
Sarà predisposta l'agenda per la semplificazione, condivisa con le Regioni e gli Enti Locali: per ciascuna delle priorità indicate dai cittadini e dalle imprese saranno individuati obiettivi, risultati attesi, tempi e responsabilità per realizzarli. Infine massima trasparenza: lo stato di avanzamento degli interventi di semplificazione sarà verificabile sulle pagine web del Dipartimento della Funzione Pubblica.
http://www.funzionepubblica.gov.it/si/semplifica-italia/semplificazione-cosa-chiedono-cittadini-e-imprese.aspx
Modulo CQ Qualità integrato con CMS trasparenza.
Software per la gestione degli obblighi di adozione della Carta della qualità del servizio TARI
Per info: https://www.anutel.it/associazione/ArticoloView.aspx?idart=91377
Software per la gestione degli obblighi di trasparenza tramite siti internet di cui all’Art. 3 del Testo Integrato in Tema di Trasparenza (Allegato TITR) nel servizio di gestione rifiuti
Info su: https://www.anutel.it/associazione/ArticoloView.aspx?idart=87995
L’ANUTEL, in collaborazione con la startup Coopyleft, da alcuni mesi mette a disposizione dei suoi soci un portale web
moderno e innovativo pensato per il cittadino ma aderente a tutti gli standard più attuali e fedele alle più recenti normative.
Il progetto denominato Digital Polis mira a rendere digitale i Comuni, che devono rapportarsi in modo chiaro ed aperto con i cittadini.
Chiesta dall`Associazione, nell`audizione del 4 ottobre scorso in Commissione Finanze del Senato, una riforma organica della riscossione coattiva delle entrate.
“Far risparmiare tempo agli Enti Locali, senza rinunciare ad un prodotto di qualità che risponda alle specificità di ciascuno”. Questo è il principio guida che ha ispirato il gruppo di lavoro ANUTEL - FarePA s.r.l.
6 seminari organizzati da ANUTEL e Posteitaliane:
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11 novembre SALERNO
17 novembre AREZZO
19 novembre MONZA
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Il presidente dell’ANUTEL Francesco Tuccio scrive al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, per chiedere l’istituzione di nuovi corsi di Ufficiale della Riscossione, evidenziando come tale figura assume oggi per gli Enti Locali un ruolo fondamentale per l’espletamento delle procedure
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1. COMUNICATO STAMPA
...non ti lascia mai solo
ANUTEL
denuncia il caos
nella gestione TASI
Un ginepraio di informazioni che non trova una chiara sintesi; la confusione regna sovrana
attorno la gestione della TASI in un caos generale che mette in difficoltà tanto i Comuni quanto
gli addetti ai lavori, impegnati nella creazione di strumenti sempre più sofisticati per trovare
le necessarie soluzioni. A denunciare i punti deboli nella gestione del tributo, è il presidente
di ANUTEL (Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali) Francesco Tuccio che, dalla
sua posizione di osservatore privilegiato, incentra la sua analisi sulle ripercussioni della
pubblicazione, a volte dissennata, delle delibere relative all’adozione della nuova imposta
comunale, di molti Comuni Italiani.
Una denuncia che apre un varco all’interno di una strada percorsa da un punto di vista tecnico,
capace non solo di prevedere i risvolti problematici immediati delle varie deliberazioni ma anche
quelli futuri legati ai possibili problemi nella fase di controllo dell’imposta. <<Accanto i comuni che
non sono riusciti a pubblicare le delibere entro i termini previsti - spiega Tuccio - ci sono quelli
che, in maniera più o meno veloce, hanno cercato di rispettare la scadenza indicata, dando vita
ad una serie di delibere non sempre di facile elaborazione. Così, nel lavoro di creazione di un
software (realizzato in collaborazione con “Advanced Systems”) per il calcolo IUC che comprende
appunto il “calcoloTASI”, di cui si sono dotati 2000 Comuni in tutto il territorio nazionale (tra
cui numerosi capoluoghi di provincia Torino, Brescia, Padova, Alessandria, Genova, Catanzaro,
Grosseto, Como, Forlì, Napoli, Potenza, Pisa, Teramo, Venezia, Ancona, Aosta, Asti, Cesena,
Cremona, Lecco, Lucca, Reggio Emilia, Rimini, Savona, Treviso, Urbino, Verbania e Caserta)
ci siamo trovati a gestire una situazione diversa per ogni comune, che ci ha costretto ad un
aggiornamento giornaliero che potesse rispondere alle varie esigenze>>. Un lavoro complesso
ed articolato attorno pagine di aliquote, cifre e definizioni spesso concepite “ad personam”,
ci spiega Tuccio, in un arco temporale in cui le pubblicazioni si sono oltretutto sovrapposte al
periodo pre-elettorale in cui la classe politica ha cercato di acquisire consenso andando incontro
anche alle esigenze di ogni singolo cittadino, che ora però rischia di pagare di tasca propria, i
ritardi accumulati dalla problematica gestione della TASI di molti Comuni.
<<In una situazione di confusione generale, - conclude Tuccio con un’interessante proposta
- il contribuente rischia di farne le spese, motivo per cui riteniamo sia doveroso proporre una
soluzione che ripercorra quanto in precedenza fatto con la TARES: cioè che il contribuente non
paghi nessuna sanzione qualora in fase di saldo versi ciò che non era riuscito a versare nella
precedente fase di acconto>>.
Ufficio Stampa ANUTEL