Giornale immaginario riconducibile al mese di aprile 1881, realizzato dalla classe VI B del Liceo scientifico statale "B. Russell" di Garbagnate Milanese, nel corso del laboratorio svolto nell'anno scolastico 2008-2009, con il prof. Paolo Ermano. Il lavoro è stato sviluppato nell'ambito del percorso tematico "La storia per biografie. Il contributo di nobili, borghesi, professionisti e filantropi alla storia milanese e lombarda in età moderna e contemporanea".
Elaborato prodotto nell'ambito del laboratorio L'Officina dello storico dalla classe IV B (anno scolastico 2014-2015) del Liceo scientifico "Bertrand Russel" di Garbagnate Milanese (MI), con la guida del prof. Paolo Ermano.
Elaborato prodotto nell'ambito del laboratorio L'Officina dello storico dalla classe IV B (anno scolastico 2014-2015) del Liceo scientifico "Bertrand Russel" di Garbagnate Milanese (MI), con la guida del prof. Paolo Ermano.
La storia di Pinu e gli ultimi 40 anni del 2° millennioClay Casati
Emozioni e rimpianti del migrante Pinu durante il viaggio di oltre 24 ore con la “Freccia del Sud”, uno dei primi collegamenti ferroviari che dal nord Italia arrivavano a sud di Napoli senza alcun trasbordo. Era il treno con la percorrenza interna più lunga circolante in Italia (1600 km in circa 22 ore).
Mercoledì 12 novembre 1958 il giovane Pinu lascia la natia Polizzi Generosa in provincia di Palermo, Sicilia, per realizzare un sogno professionale in Valle d’Aosta: dal profondo sud al profondo nord.
Rescaldina: storia di una città e delle sue acque, raccontata del pesce Resca...officinadellostorico
elaborato a cura della classe 1C (anno scolastico 2015-2016) e degli insegnanti Paola Tizzoni e Orlando Tarantino dell' Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” - Scuola Secondaria di primo grado ”Alessandro Ottolini” di Rescaldina (Milano), nell'ambito del laboratorio L'Officina dello storico; percorso tematico: Acque per i campi e acque per i panni. Tracce dell'antico mestiere dei lavandai tra Porta Venezia e Lambrate.
a cura del prof. Federico Cappelli e della classe 3°D (anno scolastico 2015-2016) dell'Istituto Comprensivo Statale di via L. Da Vinci 34 - Scuola Secondaria di 1° grado “L.A. Muratori” di Cornaredo (MIlano)
La storia di Pinu e gli ultimi 40 anni del 2° millennioClay Casati
Emozioni e rimpianti del migrante Pinu durante il viaggio di oltre 24 ore con la “Freccia del Sud”, uno dei primi collegamenti ferroviari che dal nord Italia arrivavano a sud di Napoli senza alcun trasbordo. Era il treno con la percorrenza interna più lunga circolante in Italia (1600 km in circa 22 ore).
Mercoledì 12 novembre 1958 il giovane Pinu lascia la natia Polizzi Generosa in provincia di Palermo, Sicilia, per realizzare un sogno professionale in Valle d’Aosta: dal profondo sud al profondo nord.
Rescaldina: storia di una città e delle sue acque, raccontata del pesce Resca...officinadellostorico
elaborato a cura della classe 1C (anno scolastico 2015-2016) e degli insegnanti Paola Tizzoni e Orlando Tarantino dell' Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” - Scuola Secondaria di primo grado ”Alessandro Ottolini” di Rescaldina (Milano), nell'ambito del laboratorio L'Officina dello storico; percorso tematico: Acque per i campi e acque per i panni. Tracce dell'antico mestiere dei lavandai tra Porta Venezia e Lambrate.
a cura del prof. Federico Cappelli e della classe 3°D (anno scolastico 2015-2016) dell'Istituto Comprensivo Statale di via L. Da Vinci 34 - Scuola Secondaria di 1° grado “L.A. Muratori” di Cornaredo (MIlano)
elaborato prodotto nell'ambito del laboratorio L'Officina dello storico dalla classe IV B (anno scolastico 2014-2015) del Liceo scientifico "Bertrand Russel" di Garbagnate Milanese (MI), con la guida del prof. Paolo Ermano.
"Gli archivi nel tempo" elaborato della classe 4 B, Istituto Comprensivo "Armando Diaz" - Scuola primaria "A.Diaz", Milano, prof. Marina Lauricella
percorso tematico: Il tesoro dei poveri. Una lettura interdisciplinare del patrimonio culturale dei Luoghi pii elemosinieri attraverso le diverse tipologie di fonti
"I testamenti raccontano" (serie di 17 cartelloni), elaborato dalla classe 4 B (anno scolastico 2013-2014) del Liceo Scientifico Statale “Bertrand Russell” di Garbagnate (Milano), con la guida del prof. Paolo Ermano - percorso tematico: “Visitare Hospitali, carcerati et aiutare li poveri vergognosi": uno sguardo nella vita di alcuni benefattori del Luogo Pio di Loreto tra il XVII e il XVIII secolo.
1. I DANEE E IL CŒUR IN MAN
Milano ricca e progredita con questa città ambrosiana unisce il nobile impegno intervistando la gente di Milano, ve ne dà
esposizione apre l’Italia all’Europa. Nei dieci nell’assistenza, non dimentica che il progresso conto. L’intento nostro è di offrirvi, durante il
anni di Roma capitale, alla nostra città è materiale si salda con quello morale e civile tempo della vostra visita all’Esposizione, che vi
spettato il compito di assurgere a capitale dell’intera popolazione. Di questa doppia natura auguriamo utile e piacevole, anche l’occasione
economica del Regno. A questo primato, che e delle altre realtà, positive e non, che per capire meglio il senso del vivere
tanti ci ammirano e un po’ ci invidiano, la caratterizzano la città, la nostra redazione, meneghino.
Il gerente responsabile Paolo Ermano
Intervista al Senatore Giulio Belinzaghi Sindaco di Milano pag. 2 2. A futura memoria: statue e monumenti in città
di MATTIA BARALDI di EDOARDO PIZZETTI
1. L’ESPOSIZIONE NAZIONALE pag. 3 3. GRANDI progetti per le Cinque Giornate
Aspettando l'Esposizione… Intervista a Giuseppe Grandi
L'Esposizione dell'Asino di STEFANO ALTOBELLI
Un’Esposizione architettonica 6. IGIENE E SALUTE pag. 34
di STEFANIA COLANGELO 1. Camillo Golgi: L’architetto del cervello
2. IL PROGRESSO AVANZA pag. 9 di LUCA PAGANO
1. L’industria è la poesia del lavoro 2. Un buon sigaro? Sempre un nemico!
di TOMMASO BOREATTI di ANDREA MONTI
2. La Milano Excelsior 7. LO SGUARDO LETTERARIO pag. 38
Fiat Lux! 1. È morto Manzoni! Tutta l'Italia quel giorno pianse
di GIANLUCA MELONI di CHRISTIAN DE FELICE
3. Signori, in carrozza! 2. Giovanni Verga: Milano è proprio bella!
di STEFANIA COLELLA di FEDERICO GERMANI
3. MILANO COL CUORE IN MANO pag. 17 3. Neera: le donne della grande città
1. La città madre del bene di STEFANIA COLANGELO
Milano benefica e caritatevole 8. MILANO IN CHIARO E SCURO pag. 42
di EMANUELE DANESI 1. Indagine su Emma!
2. L'amore che ricevi è uguale a quello che dai! di SAMUELE PERFETTI
Carlo D’Adda ricorda Rosa Susani Carpi 2. Milano nascosta e sconosciuta … città del vizio
di LUCIO RICCA Ma quali benefattori!
3. Ritratto di una benefattrice: Faustina Foglieni Brocca di ANDREA BORGHI
di RAFFAELLA LETO e ARIANNA MARCHITELLI 9. SE SIETE A MILANO… pag. 46
4. INSERTO SPECIALE pag. 26 muoversi, informarsi e mangiare
Ricordando Cristina di Belgioioso: patriota e benefattrice 1. El brumista al torna a ca’ con el tramway
di NICOLÒ AMATO La SAO delle meraviglie… propone il tramway
5. MILANO SI FA BELLA pag. 28 Il cittadino ha sempre ragione!
1. Una città nella città: la Galleria secondo Luigi Capuana di RICCARDO BONSIGNORI
Omaggio a Giuseppe Mengoni 2. Al Corriere della Sera: fin dove vuoi arrivare?
La Galleria Vittorio Emanuele II di PAOLO VERNA
Il Castello non si tocca! 3. Chi mangia e beve bene... pensa anche bene
di MARTA LEGNANI e LISA TURATTI di TOMMASO BOREATTI
2. 2 CICCIARÀ DE MILAN
ogni punto di vista: Mi segua e poi giudichi. Nel pano-
dalle grandiose opere rama italiano, non c’è città che, GOVE RN ARE UN A GRANDE CITTÀ
pubbliche, ai mezzi di come Milano, sia in divenire e ab-
Al primo magistrato elettivo della città di Milano spettava di
trasporto, dalle indu- bia un passo europeo. Arte, cultura,
diritto la suprema direzione della impresa nazionale per il cui
strie che nascono e fio- tecnologia trovano qui una straor-
avvenimento i privati cittadini, con meravigliosa iniziativa,
riscono nella nostra cit- dinaria situazione adatta e favore-
offersero quasi un milione di lire. Ma il Comitato potè dirsi
tà all’arte e alla cultu- vole. Una nuova classe dirigente si
fortunato che quel magistrato fosse il senatore Giulio Belinzaghi,
ra, fino a… all’illumi- sta facendo largo: la borghesia im-
dal pratico criterio, dalle pronte decisioni, dall’argutissimo
nazione elettrica. prenditoriale, vero motore di que-
ingegno. Il suo titolo nobiliare non fa dimenticare a nessuno, e
sto progresso. Dinamismo e men-
Bene! Allora, se per- tanto meno al Belinzaghi, che egli è nato da buoni e modesti
talità aperta al cambiamento sono
mette, comincerei pro- borghesi in Milano, e cresciuto fra il popolo ambrosiano del quale
Giulio Belinzaghi le parole chiave. Vuole un altro e-
prio dalle opere pub- prese le virtù ed anche un pochino i difetti. Di buon’ora lasciò gli
Presidente onorario dell’Esposizione sempio concreto? Siamo tra le
bliche. studi per gettarsi anima e corpo nel commercio bancario: seppe sì
prime città a livello europeo ad a-
Incontro a Palazzo Marino il sin- bene destreggiarsi che divenne da molti anni, capo
Innanzitutto, si ricorderà anche lei dottare l’illuminazione elettrica
daco in carica Sen. Giulio Belin- dell’importante casa che porta il suo nome. Milano era stata
la visita ufficiale del ‘75 dell’Im- modello Edison, distaccandoci
zaghi per intervistarlo riguardo al- condotta all’orlo del fallimento da un’amministrazione comunale
peratore Guglielmo; ecco abbiamo sempre più dall’obsoleta illumina-
la situazione generale di Milano a incapace. Rovesciata quella giunta, tutti furono d’accordo nel
demolito in una sola notte il Re- zione a gas, ottenendo, oltre a tut-
pochi giorni dall’apertura del- portare i suffragi sul Belinzaghi, del quale erano note la prudenza
becchino, che strozzava le prospet- to, una notevole diminuzione dei
l’Esposizione Nazionale ai Giardi- amministrativa e lo spirito sagace, fecondo di risorse
tive del Duomo e non ne permette- fenomeni di criminalità nelle zone
ni Pubblici. economiche. L’esito giustificò la scelta: si arrestò lo sperpero
va una visione completa. Due anni a rischio.
dell’erario municipale, si regolarono sulle rendite le spese, si fece
Stendiamo un bilancio di ben dopo abbiamo inaugurato l’arco
E come si concilia l’aspetto arti- risorgere il credito ch’era stato violentemente scosso e la città
tredici anni di attività della sua d'ingresso della Galleria che final-
stico e culturale con questo note- tornò a rifiorire nella sicurezza.
giunta. mente, dopo dodici anni di duro
vole sviluppo tecnologico e indu- Il Sindaco Belinzaghi passava intanto dalla Camera dei Deputati
lavoro, è stata ultimata. Infine ag-
Sicuramente molto positivo. È il striale? a quella dei Senatori; su lui piovevano decorazioni di tutti i gradi
giungerei, come opera di pubblica
consenso della gente che ci con- e di tutte le forme, e infine, nel 1875, anche il titolo di conte.
utilità, anche il completamento del Non creda al solito detto che Mila-
sente di governare. Abbiamo detto che i suoi studi, specie i letterari, non sono
carcere di San Vittore, modello nel no pensa soltanto a fà dané. Nono-
profondi; ma egli non l’ha mai pretesa a dotto, anzi è il primo a
Che situazione avete riscontrato suo genere. stante la forte crescita economica
burlarsi della sua scarsa dottrina. Ma ad onta di ciò, non si è mai
nel 1873 al momento del vostro E per quanto riguarda i mezzi di della città, Milano dimostra di pos-
trovato impacciato in nessuna occasione per quanto solenne: e,
insediamento? sedere un occhio di riguardo per la
trasporto pubblici? In che modo ora il buon senso, ora un motto di spirito l’hanno sempre cavato
cultura e l’arte. Da poche settima-
Non delle migliori. I lavori di si- ne avete migliorato l’efficienza? fuori da tutti gli impicci. Nei suoi discorsi pubblici tiene lo stile
ne si è tenuto un evento ecceziona-
stemazione di Piazza del Duomo Compirà a breve cinque anni di vi- della conversazione privata: arguto, motteggiatore e leggermente
le con la prima alla Scala del Ballo
iniziati dalla giunta precedente gra- ta l’ippovia che collega la nostra volterriano, sotto una veste di bonomia che è il passaporto
Excelsior, esaltazione coreografica
vavano su un bilancio comunale città alla vicina Monza e alla manzoniano dello scetticismo. Il Sindaco Belinzaghi può vantarsi
della neonata luce elettrica.
già negativo. Tuttavia riuscimmo a Brianza. Il Gamba de legn sbuffa di non aver mai fatto uno di quei sesquipedali discorsi ufficiali
risanare l’economia della città e ormai da due anni sulla Milano - La gente però continua a do- che fecero imbiancare anzitempo i capelli ad Enrico IV. E può
porre le basi per uno sviluppo che Saronno. Inoltre, abbiamo miglio- mandarsi se questo progresso vantarsi ancora di aver saputo tenersi in equilibrio fra i partiti
continua tuttora. comporti un maggiore benessere estremi e governare lemme lemme, per quattordici anni, questi
rato ulteriormente il già efficiente
generale o invece sia solo per una buoni figliuoli di milanesi che erano chiamati ingovernabili.
Oggi tutti parlano del progresso sistema di trasporti interno con ristretta cerchia di fortunati?
che avanza, ma per Milano que- l’ippovia cittadina da Porta Vene- Sarebbe inutile mentire, il pro-
zia a Porta Tenaglia, con una corsa Può fare qualche esempio? mo a questo progetto con la colla-
sto che cosa significa? blema della povertà esiste a Mila-
ogni sette minuti al costo di dieci borazione delle nostre grandi indu-
Progresso in ogni senso, giovanot- centesimi. E questo è solo un as- no: una parte di abitanti vive in Le porto tre esempi molto diversi.
strie: Pirelli, Breda, Elvetica, Can-
to, in ogni senso. Mi sembra anco- saggio dei miglioramenti che stan- condizioni di profondo disagio In vicolo Camminadella e in via
toni, Polenghi. Il 5 maggio, i nostri
ra di sentire l’odore di fieno, dei no caratterizzando Milano. economico ed è nostra premura San Carpoforo operano due di-
sovrani taglieranno il nastro
cavalli alla stanga dei brums, delle garantire loro un efficiente sup- spensari che somministrano medi-
d’inaugurazione e renderanno visi-
acque stagnanti del Naviglio. Ep- Senza malanimo, ma nelle sue pa- porto. Insomma, come si dice, noi cinali e visite gratuite ai poveri af-
tabile a chiunque le strepitose cre-
pure la città oggi si presenta in role c’è un po’ di legittima pre- milanesi siamo anche quelli dal fetti da morbo venereo. I Martinitt,
azioni dell’architetto Giovanni Ce-
maniera totalmente diversa, sotto sunzione meneghina, ne conviene? coeur in man. invece, istituiti più di 300 anni fa,
ruti, che ha liberato la sua fantasia
garantiscono a chiunque ne abbia
all’insegna del modernismo:
bisogno un pasto caldo e
44.000 mila metri quadrati di edi-
un posto per dormire. In-
fici, padiglioni in legno, un enorme
fine non dobbiamo dimen-
tunnel di 260 metri in vetro e ac-
ticare la Congregazione di
ciaio e una ferrovia elettrica che
Carità che assiste tantis-
collega il tutto. Al centro, inoltre,
sime persone qui ed anche
si innalza una torre di 40 metri con
ad Abbiategrasso.
ascensore idraulico in cima alla
Infatti nel nostro giorna- quale un pallone aerostatico frena-
le ce ne occuperemo am- to consente di librarsi in volo.
piamente. Ma conclu-
Dunque un periodo fantastico
diamo con l’evento che
per Milano. Cosa vuole dire ai
dimostrerà, nei prossimi
tanti forestieri che arriveranno
mesi, se la superiorità
in città per visitare i padiglioni?
industriale e culturale di
cui questa città si vanta Intanto un caloroso e sincero invito
è giustificata. Possiamo a conoscere Milano; la città è pron-
quindi considerare l’im- ta ad accogliervi per rendere la vo-
minente Esposizione Na- stra permanenza piacevole e inte-
zionale il vero punto di ressante. Vorrei invitare poi i mila-
svolta di una Milano che, nesi a presenziare numerosi alla
prima nel Regno d’Italia, cerimonia di apertura, perché è la
ambisce ora a misurarsi popolazione che rende grande que-
con le altre importanti sta città. Se l’Italia è un grande
città europee? carro, Milano ne è certamente le
ruote.
Senza la benché minima
ombra di dubbio! Sono Mattia Baraldi
oramai mesi che lavoria-
3. CICCIARÀ DE MILAN L’ESPOSIZIONE NAZIONALE 3
Per saperne di più: curiosi dettagli sull’Esposizione industriale di Milano
Sono all’interno dell’ufficio del Sì, sarà proprio utile 10 per i militari in uniforme. Per
vicepresidente del Comitato ese- tutto questo spazio. Che l’ingresso giornaliero si potrà pa-
cutivo per l’Esposizione indu- cosa si potrà vedere e- gare 1 lira nella prima settimana, a
striale Stefano Labus per fargli sposto? parte il venerdì che si pagherà 2 li-
alcune domande sull’Esposizione Allora l’elenco è lungo e re.
internazionale, che verrà inaugu- vado a memoria. Molti Insomma non è proprio per le
rata il 5 maggio prossimo. banchetti comprendono le tasche di tutti, ma certo porterà
Qui alla Camera di Commercio e industrie estrattive, mec- guadagni.
delle Arti di Milano regna la fre- caniche, chimiche e affi- Sì, ma a parte l’incasso noi, il Co-
nesia, dovuta agli ultimi prepara- ni, le materie alimentari e mune e la Provincia puntiamo su
tivi per questa attesa Esposizio- preparate, la ceramica e un guadagno che va oltre la Mo-
ne. I lavoratori sono inarrestabili la vetraria, l’industria stra. Deve diffondersi una cultura
e curano ogni dettaglio, è stata della carta e affini, le arti industriale in questo paese e Mila-
una fortuna essere stati ricevuti grafiche, le industrie tes- no ne sarà la protagonista.
proprio ora, in prossimità sili, le arti usuali, le arti
dell’apertura. Stefano Labus Luigi Maccia Spero di non avere intralciato la
Presidente effettivo dell’Esposizione liberali, l’arte militare e
L’accoglienza non è certo di ce- Vice-presidente del Comitato macchina organizzativa facendo-
nautica, l’educazione,
rimonia, una stretta di mano e i- le perdere…
dati sicuramente altri centri im- mo pubblicato un regolamento fi- l’industria tecnica, la
nizio subito con le domande. portanti. nanziario e, grazie a una sottoscri- previdenza e beneficenza, l’agra- - M’interrompe subito - Non si
Signor Labus, la ringrazio per zione, abbiamo ottenuto in pochis- ria, l’orticultura e la floricoltura. preoccupi, il fallimento non è con-
Proprio in questa sede io e altri
avermi ricevuto in questi attimi simo tempo ben - sfogliando delle Per quanto riguarda le industrie ci cepito in questo progetto!
miei colleghi, come l’attuale presi-
così concitati, siamo alla fase fi- dente del Comitato Esecutivo Lui- scartoffie per trovare i dati precisi saranno delle macchine con gli o- Bene, grazie per queste precise
nale. gi Maccia, abbiamo proposto que- - 797.400 lire. In seguito abbiamo perai che le azionano e poi ci sarà informazioni. Ognuno, lo so per
Beh, il momento non è dei miglio- sta iniziativa. È stato durante la se- avuto anche sussidi a fondo perdu- anche una mostra del bestiame. esperienza, la racconta come
ri… ma l’informazione è importan- duta della Camera di Commercio e to di 873.000 lire e circa della stes- Non va dimenticata l’Esposizione vuole, ma la sua opinione è deci-
te e questo è il suo lavoro, lo ri- delle Arti del dicembre 1879, era il sa cifra ammontano i sussidi stan- di belle arti, alla quale abbiamo samente convincente: ci si può
spetto. Anzi senza l’informazione 23, se ricordo bene; sono state su- ziati da Comune, Provincia di Mi- destinato un palazzo a parte, com- fidare di un organizzatore! La
non è possibile sperare in una buo- bito accolte. lano e dallo Stato. preso un ufficio per la vendita di lascio alla fine del suo pranzo.
na riuscita di questa Esposizione. Si tratta di cifre ragguardevoli. queste opere. Mi prometta ancora la sua di-
Ma intendo nel pratico, quali so-
Lei è giovane, non mi giudichi Si è investito proprio tanto! sponibilità per dopo l’Esposizio-
no state le prime mosse per la Ho sentito dire che ci saranno
scortese, non Le dispiace se mentre ne. Mi piacerebbe sentirla per un
realizzazione del progetto? Entra un uomo (che scoprirò esse- dei premi per gli espositori.
parliamo mangio un boccone? Sa, bilancio finale della manifesta-
Beve un sorso di vino e prosegue. re un membro del Comitato) di- Sì, è ben informata signorina. I
è la mia pausa per il pranzo, non zione.
cendo “Vicepresidente, può…” ma giurati consegneranno (si inter-
avrei certo potuto riceverla in ora- Fu subito nominato il Consiglio Certo, dopo l’Esposizione si potrà
appena capisce che il suo superio- rompe cercando i dati tra le sue
rio di lavoro. Esecutivo che poi emise un mani- parlare con più calma, e, se mi
re è occupato fa un cenno con la carte) 20 diplomi d’onore, 80 me-
festo per dare notizia di una mostra permette di rimediare alla poca
Si figuri, faccia, faccia pure! testa ed esce. daglie d’oro, 500 medaglie d’ar-
dei prodotti industriali nazionali, cortesia di oggi, potremmo pranza-
Partiamo dall’inizio: perché è Quali zone di Milano sono state gento, 1000 medaglie in bronzo e
sia agli industriali sia a tutti i citta- re insieme. Comunque, per tornare
stata scelta la città di Milano? adibite all’Esposizione? 1400 menzioni onorevoli. Ci sa-
dini italiani, per ottenere adesioni e alla mostra, vedrà Milano stupirà
Innanzi tutto perché questa città è incoraggiamenti. Re Umberto ci ha accordato di oc- ranno poi medaglie e attestati di tutti!
il centro di una zona eminentemen- cupare i locali terreni della Real merito, mentre sono previsti premi
Non avevo dubbi, una simile oc- Esco dall’ufficio, è una bella gior-
te industriale e poi ci sono molte Villa col giardino annesso e, per speciali in denaro per la Mostra or-
casione non la si può far scappa- nata. Sì, Milano sarà senz’altro al-
possibilità di buona riuscita per un gli uffici, l’appartamento unito ai ticola e per quella degli animali.
re! Si sarà investito un enorme l’altezza, lo spirito attivo ambro-
evento del genere, data l’ottima af- palchetti regi del Teatro della Sca- Per la curiosità dei lettori avete
capitale, come avete ottenuto i siano, unito alla fiducia nel pro-
fluenza durante la Mostra di Mila- la. Poi il Consiglio Comunale ci ha già stabilito quanto costerà il bi-
soldi? gresso, permetterà quel balzo che
no del 1871. concesso i vecchi Giardini pubbli- glietto d’ingresso?
Sì, i costi sono stati notevoli, anche il Signor Labus si augura per tutto
Sì certo, ero ancora una bambi- ci, del Salone, della Via Palestro, La tassa d’abbonamento d’ingres-
se c’è la speranza di avere un bi- il paese.
na, ma ricordo la città gremita di dei Boschetti, della Peschiera e so, per tutta la durata dell’Esposi-
lancio in positivo al termine dei sei
gente. Com’è nata l’opportunità parte dello spazio fra questa e il zione, escluso il giorno dell’inau-
mesi di Esposizione. Comunque a Stefania Colangelo
di un’esposizione simile proprio Bastione di Porta Venezia. gurazione, sarà di 20 lire, ridotta a
febbraio dell’anno passato abbia-
qui a Milano? Si saranno candi-
I NUMERI DELL’EVENTO
200.000 i metri quadri dell’area che ospiterà l’Esposizione
(56.000 di questi, coperti da edifici appositamente eretti)
2300 i metri perimetrali su cui si sviluppano i padiglioni della fiera
8920 le domande presentate per esporre i propri prodotti industriali
66 le classi in cui si divide la Mostra industriale
1200 gli artisti italiani che hanno presentato domanda per esporre
3400 le opere di belle arti che saranno esposte
220.000 le lire che sono state destinate all’acquisto di quadri
2.500.000 le lire per l’acquisto degli oggetti esposti nella sezione industrie
4. 4 CICCIARÀ DE MILAN L’ESPOSIZIONE NAZIONALE
I pareri somari del settimanale umoristico
È una redazione particolare quel- ginale possibile… e poi si ricordi Per prima cosa il Comitato non si un’umiliazione per Milano e per Si alza e rovista tra il fascio di
la del settimanale bestiale - umo- che questa è pur sempre una stal- è vergognato di emanare una riso- l’Italia intera. Un’occasione di carte sparse che ricoprono la sua
ristico - illustrato (come beffar- la! luzione antipatriottica, rifiutando quelle che non tornano, sicura- scrivania, prende alcuni fogli e
damente si proclama in coperti- Appunto! Le assicuro che già il apertamente e insultando le ri- mente sprecata e non solo per il con galanteria prosegue.
na) “L’Asino all’Esposizione del titolo del vostro giornale è mol- chieste di due città, ricordiamoce- nostro giornale, Giri per le strade, Perché non pensi che qui diamo
1881” che ha sede in via Tre Al- to originale e curioso. lo sempre, italiane come Trento e entri nei caffè, parli sui tramway: soltanto calci, se gradisce, le re-
berghi 17. I suoi giornalisti, sem- Trieste. Questo spirito austriacan- moltissimi milanesi si sentono in- galo alcune vignette satiriche in
Direi provocatorio. Asino è un
pre molto critici verso l’Esposi- te e anti-risorgimentale ha irritato dignati. anteprima per il suo articolo.
termine abbastanza spinto, spesso
zione, si firmano “Asino” ai piedi molte città italiane che si sono ri- Alcuni redattori, che hanno se-
un insulto, ma se è lui a dirsi tale La ringrazio molto Signor Lon-
di ogni articolo: un comodo fiutate di esporre alla Mostra mi- guito lo sfogo del Longhi, si met-
e a riconoscersi così, non lo puoi ghi. Accetto più che volentieri.
pseudonimo per spiazzare il letto- lanese. Risultato: all’Esposizione tono asininamente a battere gli
più offendere… Ora mi dispiace ma devo tornare
re. L’unico nome che appare è ci saranno più di 1500 espositori zoccoli.
quello del gerente responsabile Chimandolo come si chiama! di Milano e solo 2500 di tutto il al lavoro. Spero di esser stato e-
Il vostro giornale ospita una sauriente!
Francesco Longhi. È proprio a Appunto, deve rispondergli, starlo resto d’Italia. Non è già questa
lui che ho deciso di fare qualche parte insolita. Mi riferisco alle
a sentire. L’asino è considerato una cosa ridicola? Lo è stato eccome! Diretto ed
vignette satiriche della terza
domanda, e comprendere il punto un animale privo di intelligenza, Beh, senz’altro fa riflettere. Ma esplicito proprio come un ve-
pagina.
di vista di una redazione che, con ebbene le assicuro che molti uo- senta: nel vostro numero del 10 ro… asino!
le 10.000 copie distribuite ogni mini sono più asineschi di un so- Certo. Molti ritengono i disegni
ottobre si parla di privazioni di Ride divertito.
domenica, probabilmente rappre- maro vero. una parte superflua, un abbelli-
attrattive. Dico bene?
senta un’ampia fetta di opinione mento, ma non è così. Li usiamo
Cerchiamo allora di entrare nel Sì. Giravano voci che la Società Stefania Colangelo
pubblica. per esprimere le nostre idee, è un
meraviglioso mondo dei ciuchi! orchestrale della Scala aveva ri- mezzo più immediato e sollazze-
Cosa intende per asine- chiesto al Comitato un’area per vole per fare della vera satira. Ba-
schi? erigervi un padiglione destinato ai sta non cadere mai nel volgare.
Asineschi sono quegli uo- Concerti. Ebbene cosa ti fa il co-
mini che dicono bugiardag- mitato? Rifiuta la domanda
gini, stupidaggini e com- privando l’Esposizione di
mettono atti privi di ragio- una di quelle attrattive che
ne. non furono certo secondarie
Dal tono deduco che si sta nella grande Esposizione
riferendo a qualcuno. mondiale di Parigi del 1878.
Sbaglio? Fa una smorfia col viso e
Non sbaglia affatto, qui non proclama:
amiamo i sottintesi, infatti Non è forse questa una vera
mi riferivo a quei saccento- asineria?
ni, quelle 15 teste quadre Sicuramente ai nostri fu-
che compongono il Comita- turi visitatori piacerebbe
Arrivo nella sede del giornale,
to dell’Esposizione. assistere a qualche concer-
l’ex Albergo Reale, e trovo una
decina di persone che stanno la- Allora niente reticenze e ve- to. Però, a parte alcune
vorando al prossimo numero che niamo dunque al problema: mancanze, deve ammettere
uscirà questa domenica. Il clima perché ce l’avete con l’Esposi- che la struttura che ospite-
è familiare e alle pareti sono af- zione? rà la Mostra è molto buo-
fisse alcune locandine con imma- No, qui sbagliano coloro che ci na.
gini satiriche che appaiono ine- pensano nemici del progresso e… Molto buona? Starà scher-
quivocabili: l’Esposizione Indu- E un po’ non lo siete? zando spero!
striale tanto amata e attesa dai Insomma anche qui l’Asi-
milanesi (e non) è criticata e Ma no, mi permetta; Milano ha
ottenuto questa Esposizione che no raglia?
messa in ridicolo.
poteva essere motivo di lustro, Perché non si può non ra-
Cerco il Longhi e lo trovo intento vanto e decoro, ma… gliare! Scusi, gentile signo-
a leggere gli scritti dei suoi “Asi- rina, abbiamo visto tutti e
nelli”; la mia richiesta di intervi- Tra dire e il fare…
due la pianta dell’Esposizio-
sta è subito accolta. Esatto, se le cose continuano così,
ne; prendiamo ad esempio
È importante per me e quelli della questa mostra risulterà una solen-
tutte le sue gallerie con gli
redazione raccontare il nostro ne pagliacciata per la città intera.
annessi e connessi. Addirit-
punto di vista e lo facciamo senza A noi della redazione sta molto a
tura uomini, definiti tecnici
nessuna remora e del tutto indi- cuore Milano; è per questo che
e non somari, ci hanno assi-
pendenti. Non possiamo mai ri- l’Asino metaforicamente dà e da-
curato che le gallerie sono
fiutare un’intervista se questa può rà calci a tutti coloro che non im-
tanto anguste e prive di luce
servire a dare nuovi spunti di ri- pediranno che questa Esposizione
che, per vederci un po’, bi-
flessione ai lettori. divenga anche in piccola parte
sognerà accendere un lan-
una cosa ridicola.
Mi scuso comunque, da quel ternino e portarselo dietro
che vedo, forse ho scelto il mo- Perché dice proprio ridicola? durante la visita.
mento meno appropriato. Il tono fin qui un po’ divertito, Ne deduco che per i suoi
Si figuri. Qui è sempre così, come impertinente e scanzonato del Asini questa Esposizione
dire, caotico. Noi vogliamo fare mio interlocutore è improvvisa- sarà un grande fiasco!
informazione satirica e la voglia- mente diventato più serio. Dopo
Può dirlo forte! Un grande UNA SATIRA CONTRO IL COMITATO
mo fare bene e nel modo più ori- avermi offerto un cordiale ha
fiasco, un buco nell’acqua, E IL SUO PRESIDENTE IL SINDACO DI MILANO
continuato.
7. CICCIARÀ DE MILAN L’ESPOSIZIONE NAZIONALE 7
COSTRUZIONI E ATTRATTIVE
Gli spazi e gli edifici dell’Esposizione industriale dalla bocca di un architetto
Incontro l’architetto Giovanni Ce- Il comitato Esecutivo ha scelto di sinuosi del giardino si vedranno
ruti, nato nel 1842 nella Bassa dare ai giardini un’atmosfera gaia diverse sorprese come il velocipe-
Valsesia e trasferitosi poi a Milano e festosa con una particolare atten- de sospeso, le fontane dai colori
per frequentare il Politecnico. È zione ai dettagli. cangianti, studiate secondo i mo-
stato uno dei suoi primi studenti, delli delle esposizioni straniere, la
Intende che hanno pensato a una
infatti la sua laurea in Ingegneria torre panoramica, l’ascensore i-
soluzione più estetica che utile?
Civile è stata conseguita proprio 4 draulico, la rotonda, il pallone fre-
anni dopo l’apertura dell’Istituto Dopo le diatribe del Comitato con nato e molti altri.
Tecnico Superiore. Completati gli chi voleva l’Esposizione nei pressi
Sembrano molto divertenti! Ma
studi, è stato subito ingaggiato per del Castello e chi temeva che la
mi dica qualcosa in più su questo
la realizzazione di molte opere ar- mostra avrebbe rovinato il paesag-
trenino.
chitettoniche come i lavori al gio dei Giardini, la scelta si è spo-
stata sulla possibilità di fornire va- Prende un foglio con degli schizzi
Mausoleo dei Visconti di Modrone
rie e particolari attrazioni, per ri- che assomigliano a una pianta to-
e il restauro di alcuni antichi pa-
chiamare molti visitatori di Milano pografica.
lazzi nel milanese.
Vado nel suo ufficio dove, per for- e forestieri. È una ferrovia elettrica che misura
tuna, mi riceve: l’appuntamento Se così tante persone non erano circa 400 m. di tracciato ed è di
era stato fissato un paio di mesi d’accordo, come mai è stata alla forma curvilinea. L’impianto è
prima! fine scelta quest’area? composto da una normale locomo-
tiva elettrica, con vagoncini larghi
Buongiorno Ingegner Ceruti, o Innanzi tutto perché è vicino alla
1,25 m., e da una macchina dina-
preferisce che la chiami architet- Stazione ferroviaria centrale. Addi-
mo-elettrica fissa. Questa ferrovia
to? rittura abbiamo fatto allestire ap-
sarà in attività durante le ore in cui
Buongiorno, dunque sarei ingegne- positamente un binario ferroviario
funzioneranno anche le altre mac-
re, ma anche molto fiero del mio che porta direttamente dalla sta-
chine e ogni corsa costerà 50 cen-
essere architetto, quindi mi chiami zione ai Giardini, è servito per tra-
tesimi.
pure architetto. sportare i materiali da costruzione.
Dopo le merci da esporre, sarà uti- Ma chi ha sostenuto le spese per
Bene. Non le faccio perdere mol- tutto questo?
lizzata dai visitatori che provengo-
to tempo perché immagino abbia
no da fuori. Non dimentichiamoci Le spese sono state a carico del-
un gran da fare con questa Espo-
poi lo spazio molto ampio, che ci l’assuntore, il signor Vidali, il qua-
sizione alle porte.
ha permesso di costruire oltre le però si è avvalso della forza mo-
Ha detto bene! Un gran da fare; e 35.000 mq. di tettoie, e l’abbon- trice fornita dal Comitato, pagando
la parte più dura è stata la proget- danza d’acqua nella zona, necessa- un tanto all’ora per ogni cavallo di
tazione delle strutture. ria in un luogo dove si prospetta forza.
So già che lei è l’autore della fac- l’arrivo di molte persone e il fun- E cosa mi può dire invece del
ciata dell’Esposizione. zionamento di alcuni macchinari. pallone frenato? tanto interessante è il fatto che i vi- pi principali di questa esposizione!
Proprio così. Ho scelto uno stile Inoltre i Giardini godono di zone sitatori potranno vedere non solo i Ingegner Ceruti la ringrazio per
È stato fabbricato in un apposito prodotti finiti e le macchine espo-
che sia il simbolo che rappresenti appartate e pittoresche per il riposo queste informazioni e non le fac-
capannone in Foro Bonaparte, sot- ste, ma pure le macchine in azione
le aspettative della città di Milano e il ritrovo dei visitatori. cio perdere altro tempo. Le au-
to la direzione del francese Henri per mostrare tutto il ciclo produtti-
durante e dopo questa Esposizione Direi motivi più che validi. Ci Baudet. Se tutto filerà liscio questo guro una buona conclusione dei
internazionale. Ispirandomi ai mo- saranno anche delle attrattive vo della merce. C’è anche un’area lavori.
pallone salirà fino a 300 m. di al- riservata All’Esposizione di car-
delli rinascimentali, ho voluto rife- particolari, per richiamare il tezza con 20 persone in navicella. Bene, mi raccomando provi le at-
rirmi al rinascere del gusto e del pubblico meno competente? rozze prodotte a Milano e a Tori-
Sembra un po’ rischioso. Cos’è trattive dell’Esposizione quando la
bello. no.
Ci può scommettere e sono delle invece il velocipede sospeso? visiterà e poi mi faccia sapere…
Un ottimo biglietto da visita per costruzioni davvero particolari e Sono molte iniziative interessanti
È stato realizzato, appositamente Grazie, non mancherò!
la Mostra. E com’è stata allestita assolutamente divertenti. Infatti dal che faranno accorrere sicura-
per l’Esposizione, da un milanese e mente tanti stranieri!
l’area dei Giardini Pubblici? trenino che percorrerà tutti i viali
consiste in una ruota che gira in un Speriamo. Questo è uno degli sco- Stefania Colangelo
percorso ellittico di ferro, sollevata
dal suolo all’aria libera. Il mar-
chingegno si muove grazie a un
manubrio posto proprio nel mezzo
del sedile pendente dove potranno
accomodarsi anche due persone.
Molto ingegnoso. Ma torniamo
all’Esposizione vera e propria:
cosa potranno vedere i visitatori
della Mostra?
Beh una vasta area dell’Esposi-
zione sarà dedicata all’industria
tessile e una buona parte di esposi-
tori di questo ramo vengono pro-
prio dalla città di Milano. Altret-
8. 8 CICCIARÀ DE MILAN L’ESPOSIZIONE NAZIONALE
La ferrovia nell’interno dell’Esposizione
I binari della ferrovia attraversano in lungo e in largo l’Esposizione. Escono le lucenti linee di ferro dalla Stazione Centrale; passano sulla strada di
circonvallazione, entrano in città per due punti, allato ai grigi casini della porta Venezia, e allacciano da due parti l’Esposizione. Un ramo entra subito
nel recinto e scende giù sino al Salone, davanti al padiglione della Birra Varesina; di qui volge a destra, attraversa le grandi gallerie centrali e si spinge
sotto l’ultima tettoja in costruzione. L’altro ramo passa arditamente sul Corso Venezia, con maraviglia dei dormigliosi cittadini che una bella mattina
di febbrajo furono svegliati dal fischio della locomotiva che passava sotto le loro finestre. Questo tronco entra nel recinto per diramarsi in quattro
nuove linee che distribuiscono nelle gallerie vicine i prodotti industriali. Per stabilire questa linea di raccordo fra la Stazione Centrale e l’interno
dell’Esposizione, si son prese intelligenze col Consiglio d’Amministrazione delle F.A.I., il quale ha assunto le spese, che non furono lievi,
compensandosi con quanto fa pagare agli espositori. La tariffa venne cosi fissata: dalla Stazione Centrale all’interno per ogni mezzo quintale £. 0,50, e
per ogni locomotiva 30 o 40 lire secondo il peso.
9. CICCIARÀ DE MILAN IL PROGRESSO AVANZA 9
MILANO È IL BARICENTRO INDUSTRIALE DEL REGNO
L’esposizione è alle porte, ma per stabilimento di Bellano e a render- za: non è la grande industria e non l’industria meccanica della co- impianti dei Fratelli Nasoni. Nel
comprendere nel modo migliore la lo col primo, che ora sfrutta l’ener-è la piccola; è l’industria dei picco- struzione delle macchine, che in- cioccolato, sebbene non raggiun-
situazione industriale nel milanese gia idrica e il vapore, uno dei più li proprietari che venuti in qualche teressano anche tutte le altre. gano in eccellenza quelle di Tori-
ci siamo rivolti a chi è direttamen- produttivi in Italia. prosperità, come me, non cessano Non solo ne permette l’esistenza, no, sono note le fabbriche Lom-
te coinvolto nel settore: Eugenio Rispetto a quella estera, quindi, di lavorare colle proprie mani, fa- ma le alimenta, le corregge e le bardi, col primato assoluto in Italia
Cantoni. Da poco dimessosi da di- l’industria milanese è arretrata? cendosi in egual tempo appunto perfeziona, anche se sgraziata- per le confetture, mentre la Borin-
rettore generale del cotonificio gerenti, direttori tecnici, controllori mente in Italia non occupa una po- ger Mylius e C. sta sostenendo una
A Milano non è raro il caso di ve-
Cantoni, attività avviata dal nonno e contabili delle loro attività. sizione privilegiata. In Milano è dura lotta colle case anglo-svizzere
dere, soprattutto nella piccola in-
Costanzo, che vanta un posto di Benissimo, inizi dal suo settore, il comunque rappresentata da nume- dedite alla produzione di latte
dustria, il padrone far da magazzi-
spicco in Italia ed ha vinto la me- tessile che mi pare ben rappresen- rose ditte come la Cerimedo e C., condensato. Le industrie di spiriti
niere, da operaio, fin anco da inge-
daglia d’oro all’Esposizione di tato in Lombardia e in particolare proprietaria dello stabilimento al- e liquori, prosperanti sotto i nomi
gnere se occorre; la potenza dei
Parigi del 1869 con un sistema di a Milano. l’Elvetica, fornito di molti mezzi di Sessa, Branca, Vittone, Visconti
mezzi e la perfezione delle mac-
tintoria meccanico a ciclo conti- sia di fonderia sia di lavorazione, e altri, ne fanno di tutte le specie
chine accompagnate però spesso Pensi che l’industria serica in
nuo. nel quale più di 450 operai costrui- producendo in una sola fabbrica
dallo squilibrio tra le spese genera-Lombardia conta circa 55000 ope-
Mi racconta… scono turbine, motrici, caldaie e anche 35000 ettolitri di alcool co-
li e la produzione e dalla deficien- rai, di cui 36000 femmine, la metà
locomotive per tramvie; la loco- mune ogni anno, andando in totale
Non è stato facile. L’industria per za inevitabile di sorveglianza e di di tutti gli operai impiegati nel set-
mozione ferroviaria, che spazia quasi a un terzo di tutto lo spirito
la guerra era in crisi quando mio economia si contrappongono a una tore in tutta Italia; le maggiori ditte
da carrozze di lusso a quelle per consumato dagli italiani.
padre Costanzo mi ha lasciato le folla di ingegnosi espedienti, al sono la Gaddum, la Lanzani e gli
redini dell’attività, che poteva già massimo risparmio e alla cono- opifici di Novara e Meina, con cui omnibus, fino alle vetture mortua- E sebbene sia un’industria a perio-
contare sullo stabilimento a Castel- scenza dello stridore di ogni singo- ho avuto diversi rapporti, si occu- rie, è nota per le attività del Sala, di fissi nello spaccio, bisogna asso-
lanza con fusi semiautomatici. Sol- lo macchinario; la medaglia d’oro pano di trattatura e torcitura della del Belloni, il Mainetti e molti al- lutamente parlare del prodotto am-
tanto dopo i miei viaggi in Svizze- che ho vinto a Parigi penso lo di- seta. Nella tessitura spiccano tra tri, che si dedicano anche a mac- brosiano più classico, il milanesis-
ra, Germania e Inghilterra per co- mostri. moltissimi, che a dire la verità u- chinari diversi come la costruzione simo panettone: si contano 400000
noscere i nuovi macchinari tecno- sano pochi telai meccanici nono- di macchine a vapore del Bosisio, Kg. prodotto dall’industria e dai
Nel milanese prevale allora la
logici, con un po’ di fortuna negli stante producano più dei due terzi nella cui industria lavorano 200 fornai e ben 200000 Kg. sono con-
grande industria o la piccola?
affari, sono riuscito ad aprire lo della seta in Italia, i Fratelli Ga- operai, di caldaie, rinomato lo sta- sumati durante le feste natalizie.
È molto pronunciata una prevalen- bilimento Suffert per la rapidità di Pensi occorrono 850000 uova,
vazzi. Il cotone a
Milano, non po- costruzione, e altri più piccoli, che 40000 Kg. di burro, altrettanto di
tendo sfruttare si dedicano soprattutto a macchina- zucchero, 64000 di uva e 20800 di
l’energia idrica, ri per l’industria alimentare o tessi- farina, e si esportano fin nelle A-
non conta molti le. Anche le macchine da cucire meriche remote.
opifici e nessuna del Salmojraghi sono degne di ci- Un successo mondiale quindi; co-
attività che richie- tazione, la sua officina è la prima sa mi può dire invece dell’indu-
da un ingente con- in Italia per potenza e bontà di stria che ha reso potente il così
sumo di forza, a mezzi di cui dispone. C’è pure la detto quarto potere dello Stato?
differenza per e- ditta dei Fratelli Mutti per il rame,
Nel settore della stampa va asso-
sempio di Torino. che produce tubi e apparecchi di
lutamente annoverato il Sonzogno
Fuori Milano inve- distillazione e per confetture e la-
che per IL SECOLO impiega ste-
ce, oltre alla mia vorazione dei formaggi. Macchi e
reotipi cilindrici, fusi, scalpellati,
ditta ci sono i Bor- Uboldi si dedicano alla fabbrica-
torniti, allestiti molto rapidamente
ghi a Varano, i zione di chiodi, bullette e viti di
e montati su macchine Marinoni da
Crespi a Concesa ogni forma e infine Izar a prodotti
20000 esemplari l’ora, richiedenti
D’Adda, Ponti a più semplici, destinati all’econo-
carta continua in rotoli che il Son-
Solbiate, Krumm a mia domestica, come macinatori,
zogno fabbrica nella sua cartiera di
Busto Arsizio e posateria e borchie.
Pella sul lago d’Orta. Sono noti il
molte altre, circa Passiamo ora a un settore tanto Treves, il Rebeschini, il Civelli, la
160, che sfruttano necessario quanto gradito ai mi- Tipografia sociale, il Faverio, il
4000 cavalli di for- lanesi, quello alimentare. Radaelli, il Ricordi e molti altri,
Veduta del Cotonificio Cantoni in Castellanza za e 16000 operai e Anche qui, mi duole dirlo, si usano anche se siamo lontani dalle tiratu-
Nel 1820 Costanzo Cantoni avvia la ditta per la tessitura del cotone con telai a godono della vici- motori quanto mai primitivi e non re favolose tanto dei libri che dei
mano che si espande notevolmente coi nuovi opifici lungo l’Olona: a Legnano nel nanza a Milano per abbiamo molini da grano stabiliti giornali stranieri, ma si cammina
1829, con fusi semiautomatici, e a Castellanza, nel 1845, una filatura e una la vendita. Lino, in posizioni razionali; in questo lesti e chissà che non si raggiunga-
tessitura con macchinari semiautomatici e un reparto di candeggio. I primi anni canapa e lana non ramo dell’industria occorre una se- no presto anche questi progressi ti-
dell’Ottocento rappresentano un periodo di forte crisi per il Lombardo-Veneto sono molto rappre- ria e intelligente trasformazione, pografici. Pure la litografia e i suoi
coinvolto nella guerra d’Indipendenza, eppure è proprio allora che la ditta Cantoni sentati, a differen- che è già avvenuta in Europa, che derivati hanno molti cultori in Mi-
dimostra vivacità e intraprendenza. L’inusuale politica d’investimenti, attuata da za delle ditte per porterebbe guadagni a mugnai e lano, troppi da citare, mentre tiene
Eugenio, che sostituisce il padre nella direzione, lo porta a essere l’unico tessuti elastici, co- consumatori che, nonostante goda- un posto distinto tra i fonditori di
industriale italiano presente all’Esposizione Universale di Parigi nel 1855. Sempre me i Fratelli Sassi no di un pane ben fabbricato, lo caratteri o tipi di stampa il Wil-
a Parigi, nell’Esposizione del 1869, riceve una medaglia d’oro per il suo 3C162, che producono cir- devono pagare un prezzo favolo- mant, il Geppert, il Baccigalluppi
un sistema di tintoria meccanico a ciclo continuo. Nel 1872 la ditta si trasforma in ca 2 Km di tessuto so a causa dell’avversione dei mu- che non hanno indietreggiato
Società Anonima Cotonificio Cantoni, prima azienda cotoniera a diventare una al giorno. gnai milanesi a tutto ciò che sa di nell’accogliere macchine e proces-
società azionaria. Nel 1877, Eugenio si dimette da direttore ma, grazie a Passerei ora ad al- nuovo. Le pilerie di riso sono me- si nuovi che permettono di avere
un’accorta politica, avrà sempre un’ampia maggioranza nelle assemblee azionarie. tri settori, come glio rappresentate, con i moderni un buon prodotto a basso costo. Per
10. 10 CICCIARÀ DE MILAN IL PROGRESSO AVANZA
grammi l’anno, di Si può dire che tutte le industrie, le commerciante e clientela, in gran
cui 24000 saranno scienze, le arti usuali sono tributa- parte di sesso femminile; conve-
destinati all’espor- rie di questa materia per qualche nienza dovuta al rapporto tra gran-
tazione. Non vi ha oggetto o apparecchio. La mecca- di volumi di merci e basso prezzo
dubbio che sotto nica domanda a questa cinghie, tu- unitario.
l’intelligente guida bi, valvole, guarnizioni, molle, pa- Un sistema che da Milano s’è e-
del Bohringer que- racolpi; la chirurgia ritrae dagli steso a tutt’Italia.
sto stabilimento fi- oggetti di gomma non lieve sussi-
È stato un successo incredibile in
nirà per rispondere dio pei molteplici suoi apparati,
tutto il Regno, i lavoranti in sei an-
completamente al come cateteri, tubi per flebo, ben-
ni sono aumentati del 2000%, e si
titolo che porta. Di daggi o lacci emostatici; la chimi-
dice che i signori Bocconi abbiano
fabbriche dedicate a ca, la fisica approfittano delle sin-
preso questa Esposizione Indu-
prodotti chimici ce golari proprietà della gomma e del-
striale nel suo vero senso; infatti
ne sono tantissime e la guttaperca per farle concorrere
non stanno facendo lavorare ogget-
alcune esportano in nelle loro ricerche sperimentali e
ti speciali per l’occasione, cercan-
Austria, Svizzera, nelle applicazioni telegrafiche; le
do di mostrare ricercatezza di lavo-
Spagna, fino in arti usuali ne traggono vestiti im-
ro e sfoggio di fantasia e valore,
America del Sud e permeabili, fili per tessuti elastici e
ma preferiscono invece esporre ar-
in Africa. oggetti di viaggio e persino le sca-
ticoli che rappresentino effettiva-
Altre industrie da tole dei fiammiferi vogliono il loro
mente la produzione giornaliere e
ricordare sono di tantino di gomma. Il comfort gli
reale del loro stabilimento.
prodotti farma- chiede oggetti da viaggio, borse
per acqua, per tabacco, cuscini, Barone Cantoni, mi stupisco della
ceutici, colori e
lenzuoli ecc. sua competenza sull’intero mondo
vernici; candele
industriale milanese; peraltro mi
steariche, di cera; Non conosco un’industria che pro-
rallegro per la quantità di dati che
le 40 fabbriche di duca come questa tante varietà di
mi ha fornito per il mio articolo.
sapone e profume- oggetti, tutti utili, tutti necessari. E
Per completare il quadro le chie-
rie in Lombardia, si può esser certi che la Pirelli sarà
derei di ricordarci qualche altro
circa, tintorie, l’Or- splendidamente rappresentata
settore minore ma ugualmente si-
la fabbricazione della carta Mi- te produzione di buste, di qua- senigo produce in- all’Esposizione Nazionale di Mila-
gnificativo.
lano è ben rappresentata con una derni calligrafici e di parati chiostro… no.
delle fabbriche più importanti Ve ne sono una vastità, ma mi pia-
stampati a mano. Molte cartiere Bene, bene la fermo solo per dirle Un’altra novità che prende ispira-
d’Italia per quantità e qualità: allu- collocano i loro stabilimenti in lo- cerebbe ricordare il Binda, che ol-
che fa piacere sapere che questo zione da iniziative estere, sorti in
do alla ditta Binda che possiede tre alla carta produce bottoni dan-
calità dove possono trovare a mi- settore supera addirittura la con- Milano sei anni fa e ora presenti
due stabilimenti, uno alla Conca do lavoro ad altri 600 operai ed e-
glior mercato la grandissima forza correnza estera. Esistono altri ca- anche a Genova, Roma, Palermo,
Fallata sul Naviglio di Pavia, motrice che occorre, ma il fulcro sportando in Europa i suoi prodot-
si unici in Milano, che rappresen- Trieste e Torino, sono i Magazzini
l’altro a Vapiro. Si producono car- ti, anche a Londra e Parigi; e poi
del mercato rimane comunque la tano l’industria d’Italia? dei fratelli Bocconi, che rivolu-
te di lusso, sia per stampare sia per ricordiamo chi fabbrica laterizi e
nostra città. Un nome su tutti è Pirelli. zionano radicalmente il commercio
scrivere ed ha potuto così evitare terre cotte; il Chiodini, che per
È da poco nata, quasi dieci anni, L’attività iniziata dall’ingegnere di accessori, soprattutto di abbi-
l’effetto della crisi parziale che tut- primo ha introdotto tra noi
la Società Lombarda dei prodotti Pirelli nel 1872 con mezzi modesti gliamento.
te le cartiere subiscono oggi a cau- l’industria di siphons per acque di
chimici, che futuro pensa può a- e modeste apparenze, oggi è rap- Si dicono magazzini ma in realtà seltz e gazose; e il Franzi per vali-
sa del deprezzamento notevole del- vere in una città come la nostra? presentata da uno stabilimento di sono molti diversi dalla solita bot-
le carte comuni. Continua infatti a gie, portafogli e tutta quella mi-
Senz’altro di prosperità assicurato primo ordine; i primi quindici ope- tega. riade di oggetti in pelle che si
produrre carta da lettere, buste, rai sono diventati dugento, i 25 ca-
nel nostro paese, è uno dei più Come saprà, ora la merce è esposta ammirano nelle sue ricche vetrine;
cartoni di tutti i generi, carte colo- valli di forza 140 e vi si fabbricano
grandiosi stabilimenti di Milano, al pubblico, anziché riposta in sca- la fabbrica di turaccioli dell’ing.
rate, e recentemente ha pure instal- tutti quegli svariatissimi oggetti di
sviluppa 90 cavalli di forza in circa tole, a scaffale aperto, da guardare Prinetti, infine i settori dei ricami,
lato una macchina per la collatura gomma elastica, derivante dal
27000 mq rischiarati con luce elet- e desiderare, con ingresso libero; i degli strumenti musicali, dei bi-
alla gelatina, che gli permetterà di caucciù, e di guttaperca che tro-
trica ed è la prima fabbrica del prezzi a loro volta esposti e fissati gliardi. Aggiungo una parola sola
tagliare la strada anche a quel po’ vano una grandissima applicazione
mondo! Produce principalmente una volta per tutte, evitando così la su uno dei fattori necessari allo
di carta estera che ancora viene in tutti i rami dell’umana attività.
chinino, almeno 30000 chilo- pratica della contrattazione tra sviluppo della nostra Milano, ov-
importata in Italia. Esiste una for-
vero l’insegnamento che
vien dato nel nostro Isti-
tuto Tecnico Superiore,
in cui si laureano la mag-
gior parte degli ingegneri
che poi dirigeranno i
molti Stabilimenti indu-
striali della città.
Mi sembra, dalle parole
del mio interlocutore, di
poter concludere che, già
da sola, l’industria mila-
nese per dinamismo, pro-
gresso e varietà dei setto-
ri coinvolti, meriterebbe
un’esposizione tutta sua!
Boreatti Tommaso