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Google Analytics Checklist Base
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Sommario
STRUTTURA
1. Impostazione Viste;
2. Monitoraggio interdominio;
VISTA
3. Paese o Zona del Fuso Orario;
4. Valuta;
5. Pagina predefinita;
6. Parametri di ricerca url;
7. Filtro Bot;
8. Impostazione di ricerca su sito;
9. Obiettivi;
10. Filtri: Traffico Interno;
11. Filtri: Traffico Spam;
12. Ecommerce;
PROPRIETÀ
13. Attivazione Raccolta Dati per le Funzioni Pubblicitarie;
14. Attivazione Rapporti Demografici ed Interessi;
15. Collegamento Account Google Search Console;
16. Collegamento Account AdWords;
17. Esclusione Referral;
18. BONUS
“Quando	si	crea	un	nuovo	progetto	web	una	delle	
prime	cose	che	si	fanno	è	installare	il	codice	di	
tracciamento	di	Google	Analytics	sul	sito.
Ma	la	sola	installazione	del	codice	senza	una	corretta	
configurazione	può	generare	dei	dati	poco	attendibili	o	
addirittura	errati	che	fanno	venire	meno	l’utilità	di	
avere	un	sistema	di	rilevamento	delle	statistiche.
Questo	documento	vuole	essere	una	semplice	checklist
delle	attività	di	configurazione	base	che	possono	essere	
utili	quando	si	installa	e	imposta	per	la	prima	volta	
Google	Analytics.”
Se	hai	suggerimenti	per	migliorare	questa	lista	scrivili	in	
un	commento!
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Struttura -> Impostazione Viste
Una delle Best Practices nella creazione di un account Google
Analytics riguarda il modo di impostare le viste.
Ogni nuova Proprietà Google Analytics dovrebbe avere 3
diverse viste:
1. Master: vista con filtri applicati (i filtri sono distruttivi);
2. Test: vista da utilizzare per effettuare dei test di analisi
prima di passarli in produzione (vista Master);
3. Unfiltered: vista non filtrata con tutti I dati raccolti da GA.
Questa impostazione di Google Analytics ti consente di essere
sicuro di non perdere mai dati importanti (vista non filtrata), di
analizzare solo ciò che realmente ti serve (vista master) e di
poter testare ogni modifica prima di renderla effettiva per il
tuo sito (vista di test).
https://support.google.com/analytics/answer/1102152?hl=it
1
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Struttura -> Monitoraggio Interdominio
Il monitoraggio interdominio consente ad Analytics di
tracciare le sessioni su due siti correlati (ad esempio, un sito di
e-commerce e un sito separato per la gestione del carrello
degli acquisti) come una singola sessione. Questa funzionalità
viene a volte chiamata collegamento tra siti.
Senza il monitoraggio interdominio, per l'utente che arriva al
tuo negozio online e poi procede al carrello degli acquisti di
terze parti (tornando poi sul tuo sito), si conteggiano due
utenti distinti con due sessioni separate che hanno due durate
diverse.
Il monitoraggio interdominio, invece, consente ad Analytics di
considerare questa attività una singola sessione di un solo
utente.
Un utente del tuo negozio online che procede e va al carrello
(esterno) viene conteggiato come un singolo utente invece di
due utenti e la sessione che ha iniziato sul sito del negozio
continua e include il tempo trascorso sul sito del carrello.
https://support.google.com/analytics/answer/1033876?hl=it
Consiglio: l’implementazione del monitoraggio interdominio
prevede una modifica al codice base di Google Analytics.
Per semplificare il processo di implementazione puoi utilizzare
Google Tag Manager grazie al quale è possibile tenere sotto
controllo più domini di primo livello come una singola entità,
combinandone i dati negli stessi rapporti Google Analytics.
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Vista -> Impostazioni Vista -> Paese o zona del Fuso Orario
1
2
In Google Analytics per ogni vista va configurato il Paese o la
zona e il fuso orario da utilizzare come giorno limite per i
rapporti, a prescindere dalla località di origine dei dati. Ad
esempio, se scegli Stati Uniti, Pacific Time, l'inizio e la fine della
giornata vengono calcolati in base al fuso orario della costa del
Pacifico, anche se l'hit viene rilevato a New York, Londra o
Mosca.
Se si sceglie un fuso orario che osserva l'ora legale, Analytics
regola automaticamente le modifiche. Se non desideri che
Analytics osservi l'ora legale, puoi utilizzare il fuso orario di
Greenwich (GMT) al posto del tuo fuso orario locale.
https://support.google.com/analytics/answer/1010249?hl=it
Attenzione: La modifica del fuso orario influisce solo sui dati
raccolti da quel momento in poi e non su quelli raccolti in
precedenza. Se cambi il fuso orario di una vista esistente,
potresti notare un'assenza o un picco di dati. Questo potrebbe
essere causato rispettivamente da uno spostamento in avanti
o indietro del fuso orario.
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Vista -> Impostazioni Vista -> Valuta
1
2
Specifica sempre la valuta che desideri visualizzare nei
rapporti (ad es. EUR, USD, etc..)
Analytics presenta una serie di metriche di e-commerce
standard e calcolate considerate valori di valuta, tra cui:
• Entrate transazioni
• Imposte transazioni
• Spedizione transazioni
• Entrate articoli
• Entrate per transazione
• Entrate per sessione
• Valore totale
• Entrate per articolo
Il tipo di valuta globale di una vista dei rapporti determina la
valuta con cui tutti questi valori sono espressi nei rapporti.
https://support.google.com/analytics/answer/1010249?hl=it
Attenzione: per impostazione predefinita, il tipo di valuta
globale di una vista dei rapporti è USD.
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Vista -> Impostazioni Vista -> Pagina predefinita
1
2
Per pagina predefinita si intende la pagina web che viene
caricata quando un utente inserisce il dominio del tuo sito
nella barra degli indirizzi.
Inserisci la pagina predefinita per il tuo dominio, in modo che
URL multipli che rimandano alla stessa pagina siano trattati
come la stessa voce nei rapporti.
Ad esempio, se example.com ed example.com/index.html
aprono entrambi la stessa pagina, puoi inserire index.html in
questo campo.
https://support.google.com/analytics/answer/1010249?hl=it
Attenzione: è importante identificare correttamente questa
pagina. Se non conosci il nome della pagina, lascia il campo
vuoto. Questa opzione determina il modo in cui le
informazioni sulla pagina vengono visualizzate nei rapporti.
Consiglio: imposta lato server un’unica home page
raggiungibile per il tuo sito. Se esiste più di una versione di url
per l’home page utilizza dei redirect 301 verso la pagina
canonica che hai scelto.
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Vista -> Impostazioni Vista -> Escludi parametri di ricerca URL
1
2
I parametri di ricerca url rappresentano qualsiasi parametro
di ricerca o ID di sessione presente nei tuoi URL.
Se non esclusi tramite l’apposita funzione, questi parametri
possono comparire nei rapporti Google Analytics.
Tramite la funzione Escludi parametri url è possibile segnalare
a Google Analytics quali sono i parametri che il sito utilizza a
fini di ricerca o sessione. Per escludere tali parametri è
sufficiente inserirli separati da una virgola all’interno
dell’apposito campo.
Ad esempio se il tuo url è
www.tuosito.it/categoria1?parametro1=test il parametro da
escludere è test
https://support.google.com/analytics/answer/1010249?hl=it
Attenzione: questa impostazione fa distinzione tra maiuscole
e minuscole e ha un limite di 2048 caratteri. Inoltre, i
parametri identificati qui vengono esclusi prima di applicare i
filtri, pertanto assicurati di identificarli qui come vengono
visualizzati negli URI originali, senza filtri.
https://www.stefanosalustri.com 9
Vista -> Impostazioni Vista -> Filtro bot
1
2
Seleziona l’ opzione Filtro Bot per escludere dai rapporti GA le
sessioni provenienti dai bot e dagli spider conosciuti.
Selezionando questa opzione verranno esclusi tutti gli hit
verso Google Analytics che provengono da bot e spider
nell'elenco dei robot e dei ragni noti da IAB.
Il backend escluderà gli hit corrispondenti agli user agent
identificati nell'elenco come se fossero soggetti a un filtro.
Questo ti permetterà di identificare il vero numero di visitatori
che arrivano sul tuo sito.
https://support.google.com/analytics/answer/1010249?hl=it
Consiglio: l’opzione filtro bot insieme all’implementazione di
filtri su referral specifici è uno dei modi per eliminare il
traffico spam dal proprio Account Google Analytics.
https://www.stefanosalustri.com 10
Vista -> Impostazioni Vista -> Impostazione di ricerca su sito
1
2
Con il Monitoraggio della Ricerca su sito puoi sapere in che
misura gli utenti utilizzano la funzione di ricerca del tuo sito,
quali termini di ricerca inseriscono e con quale efficacia i
risultati di ricerca creano un coinvolgimento più profondo con
il tuo sito.
Una volta identificato il parametro (o i parametri) utilizzati dal
tuo sito per la ricerca è sufficiente inserirli nel campo
Parametro di ricerca.
Se oltre alla ricerca di base il tuo sito permette una ricerca
filtrata per categorie è anche possibile inserire i parametri
relativi alle categorie.
https://support.google.com/analytics/answer/1012264?hl=it
Consiglio: se utilizzi Wordpress come piattaforma per gestire
il tuo sito il parametro utilizzato di default per la ricerca è s.
3
https://www.stefanosalustri.com 11
Vista -> Impostazioni Vista -> Obiettivi
1
2
Gli obiettivi ti permettono di valutare se e quanto gli utenti
compiono azioni per te importanti in termini di business
attraverso il tuo sito web.
Ogni analisi che si rispetti deve partire dagli obiettivi e Google
Analytics, come altri sistemi di analytics, mette a disposizione
degli utilizzatori una serie di strumenti per il monitoraggio di
tali obiettivi.
I 4 tipi di obiettivi che Analytics permette di tracciare sono:
1. Destinazione (es: pagina di Thank You);
2. Durata (es: sessione di almeno 2 minuti);
3. N° di pagine viste (es: almeno 5 pagine per sessione),
4. Eventi (es: click su un numero di telefono).
https://support.google.com/analytics/answer/1032415?hl=it
Consiglio: per gestire gli obiettivi in modo semplificato puoi
utilizzare un sistema di Tag Management come Google Tag
Manager.
In questo modo avrai l’opportunità di tracciare obiettivi
complessi in modo semplificato (es: scroll della pagina, click
sui bottoni, etc..)
https://www.stefanosalustri.com 12
Vista -> Impostazioni Vista -> Esclusione traffico interno
1
2
Google Analytics viene utilizzato principalmente per
monitorare in che modo i clienti e gli utenti esterni
interagiscono con il tuo sito web, poiché in genere i modelli di
traffico interno sono diversi da quelli di traffico esterno.
Quando le viste rapporti contengono dati sui risultati relativi a
utenti interni ed esterni del tuo sito, potrebbe risultare
difficile stabilire in che modo i tuoi clienti interagiscono
effettivamente con il tuo sito web.
Per evitare che i tuoi dati vengano alterati dal traffico
interno, puoi utilizzare un filtro per escludere il traffico in
base a un indirizzo IP singolo, ad una subnet di indirizzi ip o un
pattern di indirizzi ip.
https://support.google.com/analytics/answer/1034840?hl=it
Consiglio: per trovare il tuo indirizzo ip interno (o i tuoi
indirizzi ip) puoi utilizzare dei siti di rilevamento dell’indirizzo
ip.
Basta andare su Google e digitare ‘trova il mio ip’.
https://www.stefanosalustri.com 13
Vista -> Impostazioni Vista -> Esclusione traffico spam
1
2
Il traffico spam in Google Analytics è quel traffico generato in
modo automatico da sistemi che inviano hit a Google Analytics
che non sono vere visite al tuo sito.
Questo tipo di traffico è facilmente riconoscibile perché ha una
durata della sessione solitamente pari a 0 e genera una
frequenza di rimbalzo del 100%.
Per capire se il tuo sito ha del traffico spam è sufficiente che
controllo nella sezione Acquisizione -> Tutto il traffico ->
Referral.
Google Analytics non è in grado di filtrare a monte questo tipo
di traffico ma ti consente di applicare un filtro alla tua vista per
poter filtrare il traffico spam che hai individuato.
https://support.google.com/analytics/answer/1034842?hl=it
Attenzione: i filtri sono distruttivi. L'applicazione dei filtri agli
hit in entrata include, esclude o modifica definitivamente gli
hit di tale vista in base al tipo di filtro. Di conseguenza, devi
SEMPRE mantenere una vista non filtrata dei dati per poter
accedere in qualsiasi momento al set di dati completo.
https://www.stefanosalustri.com 14
Vista -> Impostazioni Vista -> Ecommerce
1
2
I rapporti e-commerce consentono di analizzare l'attività di
acquisto sul tuo sito o sulla tua app. Puoi visualizzare le
informazioni sui prodotti e sulle transazioni, il valore medio
degli ordini, il tasso di conversione e-commerce, il tempo
all'acquisto e altri dati.
Per vedere i dati di E-commerce in Analytics, devi:
• attivare la funzione E-commerce nei rapporti;
• aggiungere il codice al sito o all'app per raccogliere i dati e-
commerce.
Una volta implementato il monitoraggio Ecommerce inizierai a
vedere i dati relativi ai carrelli ed alle transazioni all’interno di
Google Analytics.
https://support.google.com/analytics/answer/1009612?hl=it
Consiglio: oltre all’impostazione dell’e-commerce base ti
consiglio di attivare l’impostazione e-commerce avanzato che
offre una visione dettagliata dell'interazione degli utenti con i
tuoi contenuti in termini di visualizzazione dei prodotti,
aggiunta e rimozione di prodotti dal carrello e avvio,
abbandono e completamento di transazioni.
https://www.stefanosalustri.com 15
Proprietà -> Raccolta dati -> Funzioni di generazione di rapporti sulla pubblicità
1
2
Le funzioni pubblicitarie di Analytics raccolgono informazioni
sugli utenti dai cookie pubblicitari di Google, se presenti, oltre
alle informazioni normalmente raccolte.
Attivando queste funzioni è possibile:
• Creare segmenti di pubblico per il remarketing sulla base di
specifici comportamenti, dati demografici e interessi e
condivisione di tali elenchi con AdWords;
• Utilizzare dati demografici e dati relativi agli interessi nei
rapporti Analytics;
• Creare segmenti sulla base di dati demografici e dati
relativi agli interessi
https://support.google.com/analytics/answer/3450482?hl=it
Attenzione: se implementi le funzioni pubblicitarie, devi
accettare anche le Norme relative alle funzioni pubblicitarie di
Analytics e sei tenuto ad avvertire i visitatori del tuo sito
specificando, nella privacy, che utilizzi tali funzioni di raccolta
dati.
https://support.google.com/analytics/answer/2700409?hl=it
3
https://www.stefanosalustri.com 16
Proprietà -> Rapporti dati demografici e Interessi
1
2
I dati demografici e gli interessi forniscono informazioni più
approfondite relative agli utenti che visitano il tuo sito come:
• Età;
• Sesso;
• Categorie di affinità (es: Appassionati di cucina, sport,
etc..);
• Segmenti In Market (interessi per l’acquisto di determinati
prodotti);
• Altre categorie (es: dettagli più specifici sugli interessi).
Con l’attivazione dei dati demografici ed interessi è possibile
analizzare più nel dettaglio l’audience di riferimento del
proprio sito e si possono creare segmenti specifici da utilizzare
come elenchi di di pubblico per il remarketing.
https://support.google.com/analytics/answer/2799357?hl=it
Attenzione: per rendere i rapporti sui dati demografici e sugli
interessi disponibili in Analytics, devi prima aggiornare
Analytics affinché supporti le funzioni di generazione di
rapporti sulla pubblicità.
https://www.stefanosalustri.com 17
Proprietà -> Collegamento Google Search Console
1
2
Associare una proprietà di Google Analytics a un sito del tuo
account Search Console ti permette di visualizzare i dati di
Search Console direttamente nei rapporti di Google Analytics.
Una volta associati i 2 account (devi disporre delle
autorizzazioni di amministratore su entrambi gli account di
Google Analytics e Search Console che devono essere
collegati) all’interno di Google Analytics nella sezione
Acquisizione -> Search Console troverai una serie di report
relativi a Query, Pagine di destinazione, Dispositivi e Paesi.
È possibile associare un sito a una sola proprietà Google
Analytics e viceversa.
Per utilizzare i rapporti di Search Console, devi attivare la
condivisione dei dati nelle impostazioni della proprietà.
https://support.google.com/analytics/answer/1308621?hl=it
Attenzione: i dati di Search Console sono disponibili in Search
Console e in Analytics 48 ore dopo essere stati raccolti da
Search Console.
3
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Proprietà -> Collegamento Google AdWords
1
2
Collegare il tuo account AdWords alla proprietà Google
Analytics ti permette di visualizzare tutto il ciclo dei clienti, da
come interagiscono con il tuo marketing (ad esempio le
impressioni dell'annuncio, i clic sugli annunci, etc..) a come alla
fine conseguono gli obiettivi che hai impostato sul tuo sito (ad
esempio gli acquisti o il consumo di contenuti).
Collegando Google Analytics e AdWords, puoi:
• Visualizzare i dati sul rendimento di annunci e sito nei
rapporti AdWords in Analytics;
• Importare obiettivi Analytics e transazioni E-commerce
nell'account AdWords;
• Importare metriche di Analytics quali la Frequenza di
rimbalzo, la Durata media delle sessioni e le
Pagine/sessione nell'account AdWords;
• Migliorare il remarketing di AdWords con il Remarketing e
il Remarketing dinamico di Analytics;
• Visualizzare dati più completi nei rapporti Canalizzazioni
multicanale di Analytics.
https://support.google.com/analytics/answer/1033961?hl=it
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Proprietà -> Informazioni sul monitoraggio -> Esclusioni referral
1
2
Il traffico dai referral è il segmento di traffico che arriva al tuo sito web tramite un'altra
sorgente, ad esempio tramite un link su un altro dominio.
Analytics riconosce automaticamente i siti che portano traffico al tuo e li visualizza nei
rapporti con i loro nomi di dominio.
Per impostazione predefinita, un referral attiva automaticamente una nuova sessione
all’interno di Google Analytics. Se desideri che il traffico proveniente da un sito specifico
non attivi una nuova sessione devi includere il suo dominio all’interno dell’Elenco Esclusione
Referral.
I casi più comuni di esclusione referral che vanno implementati sono:
1. Self Referral e Monitoraggio Sottodomini: includi il nome del tuo dominio per evitare
che una errata configurazione di Analytics generi un’attribuzione non corretta. Inoltre
quando il tuo dominio si trova nell'elenco di esclusione, gli utenti possono passare da
un sottodominio sul tuo sito a un altro, senza avviare una nuova sessione.
2. Sistemi di Pagamento di Terze Parti (es: PayPal): quando la sessione di pagamento porta
l’utente fuori dal sito e poi di nuovo dentro il nome di dominio del gateway esterno va
inserito come esclusione in modo da non generare un’attribuzione errata della
sorgente di traffico.
https://support.google.com/analytics/answer/2795830?hl=it
Le annotazioni Google Analytics sono
una funzione poco conosciuta ma
molto utile in quanto ti permettono di
inserire note condivise o private
all’interno dei grafici Google Analytics.
In questo modo puoi tenere traccia di
eventuali modifiche che hai fatto al sito
o di campagne esterne che hai attivato
e monitorare se queste
implementazioni incidono sui
comportamenti di traffico. Le
annotazioni sono un ottimo sistema
per registrare tutto ciò che riguarda le
tue attività di marketing.
https://www.stefanosalustri.com 20
Bonus
GA	checker Avvisi	Personalizzati Annotazioni
Uno dei problemi più comuni riguardo il
tracciamento con Google Analytics
riguarda la mancata implementazione
del codice di monitoraggio su tutte le
pagine del sito.
Per scoprire se nel tuo sito il codice di
tracking è assente su qualche pagina ti
suggerisco di utilizzare
http://gachecker.com/, uno strumento
di verifica massiva del codice GA fino a
10.000 pagine.
Gli Avvisi personalizzati Google
Analytics permettono di impostare una
email automatica che ti viene inviata
quando una delle regole da te
impostate si verifica.
Un esempio comune di utilizzo è
impostare una regola che ti avvisa, se
in determinato arco di tempo, c’è un
calo di traffico rispetto al periodo
precedente o se, ad esempio, le
sessioni di un determinato giorno
scendono a 0. In questo modo puoi
effettuare un controllo immediato su
eventuali problemi del sito.
CONTROLLO	CODICE
CON	GA	CHECKER
AVVISI	
PERSONALIZZATI
ANNOTAZIONI	
GOOGLE	ANALYTICS

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Checklist Set Up Base Google Analytics

  • 2. https://www.stefanosalustri.com 2 Sommario STRUTTURA 1. Impostazione Viste; 2. Monitoraggio interdominio; VISTA 3. Paese o Zona del Fuso Orario; 4. Valuta; 5. Pagina predefinita; 6. Parametri di ricerca url; 7. Filtro Bot; 8. Impostazione di ricerca su sito; 9. Obiettivi; 10. Filtri: Traffico Interno; 11. Filtri: Traffico Spam; 12. Ecommerce; PROPRIETÀ 13. Attivazione Raccolta Dati per le Funzioni Pubblicitarie; 14. Attivazione Rapporti Demografici ed Interessi; 15. Collegamento Account Google Search Console; 16. Collegamento Account AdWords; 17. Esclusione Referral; 18. BONUS “Quando si crea un nuovo progetto web una delle prime cose che si fanno è installare il codice di tracciamento di Google Analytics sul sito. Ma la sola installazione del codice senza una corretta configurazione può generare dei dati poco attendibili o addirittura errati che fanno venire meno l’utilità di avere un sistema di rilevamento delle statistiche. Questo documento vuole essere una semplice checklist delle attività di configurazione base che possono essere utili quando si installa e imposta per la prima volta Google Analytics.” Se hai suggerimenti per migliorare questa lista scrivili in un commento!
  • 3. https://www.stefanosalustri.com 3 Struttura -> Impostazione Viste Una delle Best Practices nella creazione di un account Google Analytics riguarda il modo di impostare le viste. Ogni nuova Proprietà Google Analytics dovrebbe avere 3 diverse viste: 1. Master: vista con filtri applicati (i filtri sono distruttivi); 2. Test: vista da utilizzare per effettuare dei test di analisi prima di passarli in produzione (vista Master); 3. Unfiltered: vista non filtrata con tutti I dati raccolti da GA. Questa impostazione di Google Analytics ti consente di essere sicuro di non perdere mai dati importanti (vista non filtrata), di analizzare solo ciò che realmente ti serve (vista master) e di poter testare ogni modifica prima di renderla effettiva per il tuo sito (vista di test). https://support.google.com/analytics/answer/1102152?hl=it 1
  • 4. https://www.stefanosalustri.com 4 Struttura -> Monitoraggio Interdominio Il monitoraggio interdominio consente ad Analytics di tracciare le sessioni su due siti correlati (ad esempio, un sito di e-commerce e un sito separato per la gestione del carrello degli acquisti) come una singola sessione. Questa funzionalità viene a volte chiamata collegamento tra siti. Senza il monitoraggio interdominio, per l'utente che arriva al tuo negozio online e poi procede al carrello degli acquisti di terze parti (tornando poi sul tuo sito), si conteggiano due utenti distinti con due sessioni separate che hanno due durate diverse. Il monitoraggio interdominio, invece, consente ad Analytics di considerare questa attività una singola sessione di un solo utente. Un utente del tuo negozio online che procede e va al carrello (esterno) viene conteggiato come un singolo utente invece di due utenti e la sessione che ha iniziato sul sito del negozio continua e include il tempo trascorso sul sito del carrello. https://support.google.com/analytics/answer/1033876?hl=it Consiglio: l’implementazione del monitoraggio interdominio prevede una modifica al codice base di Google Analytics. Per semplificare il processo di implementazione puoi utilizzare Google Tag Manager grazie al quale è possibile tenere sotto controllo più domini di primo livello come una singola entità, combinandone i dati negli stessi rapporti Google Analytics.
  • 5. https://www.stefanosalustri.com 5 Vista -> Impostazioni Vista -> Paese o zona del Fuso Orario 1 2 In Google Analytics per ogni vista va configurato il Paese o la zona e il fuso orario da utilizzare come giorno limite per i rapporti, a prescindere dalla località di origine dei dati. Ad esempio, se scegli Stati Uniti, Pacific Time, l'inizio e la fine della giornata vengono calcolati in base al fuso orario della costa del Pacifico, anche se l'hit viene rilevato a New York, Londra o Mosca. Se si sceglie un fuso orario che osserva l'ora legale, Analytics regola automaticamente le modifiche. Se non desideri che Analytics osservi l'ora legale, puoi utilizzare il fuso orario di Greenwich (GMT) al posto del tuo fuso orario locale. https://support.google.com/analytics/answer/1010249?hl=it Attenzione: La modifica del fuso orario influisce solo sui dati raccolti da quel momento in poi e non su quelli raccolti in precedenza. Se cambi il fuso orario di una vista esistente, potresti notare un'assenza o un picco di dati. Questo potrebbe essere causato rispettivamente da uno spostamento in avanti o indietro del fuso orario.
  • 6. https://www.stefanosalustri.com 6 Vista -> Impostazioni Vista -> Valuta 1 2 Specifica sempre la valuta che desideri visualizzare nei rapporti (ad es. EUR, USD, etc..) Analytics presenta una serie di metriche di e-commerce standard e calcolate considerate valori di valuta, tra cui: • Entrate transazioni • Imposte transazioni • Spedizione transazioni • Entrate articoli • Entrate per transazione • Entrate per sessione • Valore totale • Entrate per articolo Il tipo di valuta globale di una vista dei rapporti determina la valuta con cui tutti questi valori sono espressi nei rapporti. https://support.google.com/analytics/answer/1010249?hl=it Attenzione: per impostazione predefinita, il tipo di valuta globale di una vista dei rapporti è USD.
  • 7. https://www.stefanosalustri.com 7 Vista -> Impostazioni Vista -> Pagina predefinita 1 2 Per pagina predefinita si intende la pagina web che viene caricata quando un utente inserisce il dominio del tuo sito nella barra degli indirizzi. Inserisci la pagina predefinita per il tuo dominio, in modo che URL multipli che rimandano alla stessa pagina siano trattati come la stessa voce nei rapporti. Ad esempio, se example.com ed example.com/index.html aprono entrambi la stessa pagina, puoi inserire index.html in questo campo. https://support.google.com/analytics/answer/1010249?hl=it Attenzione: è importante identificare correttamente questa pagina. Se non conosci il nome della pagina, lascia il campo vuoto. Questa opzione determina il modo in cui le informazioni sulla pagina vengono visualizzate nei rapporti. Consiglio: imposta lato server un’unica home page raggiungibile per il tuo sito. Se esiste più di una versione di url per l’home page utilizza dei redirect 301 verso la pagina canonica che hai scelto.
  • 8. https://www.stefanosalustri.com 8 Vista -> Impostazioni Vista -> Escludi parametri di ricerca URL 1 2 I parametri di ricerca url rappresentano qualsiasi parametro di ricerca o ID di sessione presente nei tuoi URL. Se non esclusi tramite l’apposita funzione, questi parametri possono comparire nei rapporti Google Analytics. Tramite la funzione Escludi parametri url è possibile segnalare a Google Analytics quali sono i parametri che il sito utilizza a fini di ricerca o sessione. Per escludere tali parametri è sufficiente inserirli separati da una virgola all’interno dell’apposito campo. Ad esempio se il tuo url è www.tuosito.it/categoria1?parametro1=test il parametro da escludere è test https://support.google.com/analytics/answer/1010249?hl=it Attenzione: questa impostazione fa distinzione tra maiuscole e minuscole e ha un limite di 2048 caratteri. Inoltre, i parametri identificati qui vengono esclusi prima di applicare i filtri, pertanto assicurati di identificarli qui come vengono visualizzati negli URI originali, senza filtri.
  • 9. https://www.stefanosalustri.com 9 Vista -> Impostazioni Vista -> Filtro bot 1 2 Seleziona l’ opzione Filtro Bot per escludere dai rapporti GA le sessioni provenienti dai bot e dagli spider conosciuti. Selezionando questa opzione verranno esclusi tutti gli hit verso Google Analytics che provengono da bot e spider nell'elenco dei robot e dei ragni noti da IAB. Il backend escluderà gli hit corrispondenti agli user agent identificati nell'elenco come se fossero soggetti a un filtro. Questo ti permetterà di identificare il vero numero di visitatori che arrivano sul tuo sito. https://support.google.com/analytics/answer/1010249?hl=it Consiglio: l’opzione filtro bot insieme all’implementazione di filtri su referral specifici è uno dei modi per eliminare il traffico spam dal proprio Account Google Analytics.
  • 10. https://www.stefanosalustri.com 10 Vista -> Impostazioni Vista -> Impostazione di ricerca su sito 1 2 Con il Monitoraggio della Ricerca su sito puoi sapere in che misura gli utenti utilizzano la funzione di ricerca del tuo sito, quali termini di ricerca inseriscono e con quale efficacia i risultati di ricerca creano un coinvolgimento più profondo con il tuo sito. Una volta identificato il parametro (o i parametri) utilizzati dal tuo sito per la ricerca è sufficiente inserirli nel campo Parametro di ricerca. Se oltre alla ricerca di base il tuo sito permette una ricerca filtrata per categorie è anche possibile inserire i parametri relativi alle categorie. https://support.google.com/analytics/answer/1012264?hl=it Consiglio: se utilizzi Wordpress come piattaforma per gestire il tuo sito il parametro utilizzato di default per la ricerca è s. 3
  • 11. https://www.stefanosalustri.com 11 Vista -> Impostazioni Vista -> Obiettivi 1 2 Gli obiettivi ti permettono di valutare se e quanto gli utenti compiono azioni per te importanti in termini di business attraverso il tuo sito web. Ogni analisi che si rispetti deve partire dagli obiettivi e Google Analytics, come altri sistemi di analytics, mette a disposizione degli utilizzatori una serie di strumenti per il monitoraggio di tali obiettivi. I 4 tipi di obiettivi che Analytics permette di tracciare sono: 1. Destinazione (es: pagina di Thank You); 2. Durata (es: sessione di almeno 2 minuti); 3. N° di pagine viste (es: almeno 5 pagine per sessione), 4. Eventi (es: click su un numero di telefono). https://support.google.com/analytics/answer/1032415?hl=it Consiglio: per gestire gli obiettivi in modo semplificato puoi utilizzare un sistema di Tag Management come Google Tag Manager. In questo modo avrai l’opportunità di tracciare obiettivi complessi in modo semplificato (es: scroll della pagina, click sui bottoni, etc..)
  • 12. https://www.stefanosalustri.com 12 Vista -> Impostazioni Vista -> Esclusione traffico interno 1 2 Google Analytics viene utilizzato principalmente per monitorare in che modo i clienti e gli utenti esterni interagiscono con il tuo sito web, poiché in genere i modelli di traffico interno sono diversi da quelli di traffico esterno. Quando le viste rapporti contengono dati sui risultati relativi a utenti interni ed esterni del tuo sito, potrebbe risultare difficile stabilire in che modo i tuoi clienti interagiscono effettivamente con il tuo sito web. Per evitare che i tuoi dati vengano alterati dal traffico interno, puoi utilizzare un filtro per escludere il traffico in base a un indirizzo IP singolo, ad una subnet di indirizzi ip o un pattern di indirizzi ip. https://support.google.com/analytics/answer/1034840?hl=it Consiglio: per trovare il tuo indirizzo ip interno (o i tuoi indirizzi ip) puoi utilizzare dei siti di rilevamento dell’indirizzo ip. Basta andare su Google e digitare ‘trova il mio ip’.
  • 13. https://www.stefanosalustri.com 13 Vista -> Impostazioni Vista -> Esclusione traffico spam 1 2 Il traffico spam in Google Analytics è quel traffico generato in modo automatico da sistemi che inviano hit a Google Analytics che non sono vere visite al tuo sito. Questo tipo di traffico è facilmente riconoscibile perché ha una durata della sessione solitamente pari a 0 e genera una frequenza di rimbalzo del 100%. Per capire se il tuo sito ha del traffico spam è sufficiente che controllo nella sezione Acquisizione -> Tutto il traffico -> Referral. Google Analytics non è in grado di filtrare a monte questo tipo di traffico ma ti consente di applicare un filtro alla tua vista per poter filtrare il traffico spam che hai individuato. https://support.google.com/analytics/answer/1034842?hl=it Attenzione: i filtri sono distruttivi. L'applicazione dei filtri agli hit in entrata include, esclude o modifica definitivamente gli hit di tale vista in base al tipo di filtro. Di conseguenza, devi SEMPRE mantenere una vista non filtrata dei dati per poter accedere in qualsiasi momento al set di dati completo.
  • 14. https://www.stefanosalustri.com 14 Vista -> Impostazioni Vista -> Ecommerce 1 2 I rapporti e-commerce consentono di analizzare l'attività di acquisto sul tuo sito o sulla tua app. Puoi visualizzare le informazioni sui prodotti e sulle transazioni, il valore medio degli ordini, il tasso di conversione e-commerce, il tempo all'acquisto e altri dati. Per vedere i dati di E-commerce in Analytics, devi: • attivare la funzione E-commerce nei rapporti; • aggiungere il codice al sito o all'app per raccogliere i dati e- commerce. Una volta implementato il monitoraggio Ecommerce inizierai a vedere i dati relativi ai carrelli ed alle transazioni all’interno di Google Analytics. https://support.google.com/analytics/answer/1009612?hl=it Consiglio: oltre all’impostazione dell’e-commerce base ti consiglio di attivare l’impostazione e-commerce avanzato che offre una visione dettagliata dell'interazione degli utenti con i tuoi contenuti in termini di visualizzazione dei prodotti, aggiunta e rimozione di prodotti dal carrello e avvio, abbandono e completamento di transazioni.
  • 15. https://www.stefanosalustri.com 15 Proprietà -> Raccolta dati -> Funzioni di generazione di rapporti sulla pubblicità 1 2 Le funzioni pubblicitarie di Analytics raccolgono informazioni sugli utenti dai cookie pubblicitari di Google, se presenti, oltre alle informazioni normalmente raccolte. Attivando queste funzioni è possibile: • Creare segmenti di pubblico per il remarketing sulla base di specifici comportamenti, dati demografici e interessi e condivisione di tali elenchi con AdWords; • Utilizzare dati demografici e dati relativi agli interessi nei rapporti Analytics; • Creare segmenti sulla base di dati demografici e dati relativi agli interessi https://support.google.com/analytics/answer/3450482?hl=it Attenzione: se implementi le funzioni pubblicitarie, devi accettare anche le Norme relative alle funzioni pubblicitarie di Analytics e sei tenuto ad avvertire i visitatori del tuo sito specificando, nella privacy, che utilizzi tali funzioni di raccolta dati. https://support.google.com/analytics/answer/2700409?hl=it 3
  • 16. https://www.stefanosalustri.com 16 Proprietà -> Rapporti dati demografici e Interessi 1 2 I dati demografici e gli interessi forniscono informazioni più approfondite relative agli utenti che visitano il tuo sito come: • Età; • Sesso; • Categorie di affinità (es: Appassionati di cucina, sport, etc..); • Segmenti In Market (interessi per l’acquisto di determinati prodotti); • Altre categorie (es: dettagli più specifici sugli interessi). Con l’attivazione dei dati demografici ed interessi è possibile analizzare più nel dettaglio l’audience di riferimento del proprio sito e si possono creare segmenti specifici da utilizzare come elenchi di di pubblico per il remarketing. https://support.google.com/analytics/answer/2799357?hl=it Attenzione: per rendere i rapporti sui dati demografici e sugli interessi disponibili in Analytics, devi prima aggiornare Analytics affinché supporti le funzioni di generazione di rapporti sulla pubblicità.
  • 17. https://www.stefanosalustri.com 17 Proprietà -> Collegamento Google Search Console 1 2 Associare una proprietà di Google Analytics a un sito del tuo account Search Console ti permette di visualizzare i dati di Search Console direttamente nei rapporti di Google Analytics. Una volta associati i 2 account (devi disporre delle autorizzazioni di amministratore su entrambi gli account di Google Analytics e Search Console che devono essere collegati) all’interno di Google Analytics nella sezione Acquisizione -> Search Console troverai una serie di report relativi a Query, Pagine di destinazione, Dispositivi e Paesi. È possibile associare un sito a una sola proprietà Google Analytics e viceversa. Per utilizzare i rapporti di Search Console, devi attivare la condivisione dei dati nelle impostazioni della proprietà. https://support.google.com/analytics/answer/1308621?hl=it Attenzione: i dati di Search Console sono disponibili in Search Console e in Analytics 48 ore dopo essere stati raccolti da Search Console. 3
  • 18. https://www.stefanosalustri.com 18 Proprietà -> Collegamento Google AdWords 1 2 Collegare il tuo account AdWords alla proprietà Google Analytics ti permette di visualizzare tutto il ciclo dei clienti, da come interagiscono con il tuo marketing (ad esempio le impressioni dell'annuncio, i clic sugli annunci, etc..) a come alla fine conseguono gli obiettivi che hai impostato sul tuo sito (ad esempio gli acquisti o il consumo di contenuti). Collegando Google Analytics e AdWords, puoi: • Visualizzare i dati sul rendimento di annunci e sito nei rapporti AdWords in Analytics; • Importare obiettivi Analytics e transazioni E-commerce nell'account AdWords; • Importare metriche di Analytics quali la Frequenza di rimbalzo, la Durata media delle sessioni e le Pagine/sessione nell'account AdWords; • Migliorare il remarketing di AdWords con il Remarketing e il Remarketing dinamico di Analytics; • Visualizzare dati più completi nei rapporti Canalizzazioni multicanale di Analytics. https://support.google.com/analytics/answer/1033961?hl=it
  • 19. https://www.stefanosalustri.com 19 Proprietà -> Informazioni sul monitoraggio -> Esclusioni referral 1 2 Il traffico dai referral è il segmento di traffico che arriva al tuo sito web tramite un'altra sorgente, ad esempio tramite un link su un altro dominio. Analytics riconosce automaticamente i siti che portano traffico al tuo e li visualizza nei rapporti con i loro nomi di dominio. Per impostazione predefinita, un referral attiva automaticamente una nuova sessione all’interno di Google Analytics. Se desideri che il traffico proveniente da un sito specifico non attivi una nuova sessione devi includere il suo dominio all’interno dell’Elenco Esclusione Referral. I casi più comuni di esclusione referral che vanno implementati sono: 1. Self Referral e Monitoraggio Sottodomini: includi il nome del tuo dominio per evitare che una errata configurazione di Analytics generi un’attribuzione non corretta. Inoltre quando il tuo dominio si trova nell'elenco di esclusione, gli utenti possono passare da un sottodominio sul tuo sito a un altro, senza avviare una nuova sessione. 2. Sistemi di Pagamento di Terze Parti (es: PayPal): quando la sessione di pagamento porta l’utente fuori dal sito e poi di nuovo dentro il nome di dominio del gateway esterno va inserito come esclusione in modo da non generare un’attribuzione errata della sorgente di traffico. https://support.google.com/analytics/answer/2795830?hl=it
  • 20. Le annotazioni Google Analytics sono una funzione poco conosciuta ma molto utile in quanto ti permettono di inserire note condivise o private all’interno dei grafici Google Analytics. In questo modo puoi tenere traccia di eventuali modifiche che hai fatto al sito o di campagne esterne che hai attivato e monitorare se queste implementazioni incidono sui comportamenti di traffico. Le annotazioni sono un ottimo sistema per registrare tutto ciò che riguarda le tue attività di marketing. https://www.stefanosalustri.com 20 Bonus GA checker Avvisi Personalizzati Annotazioni Uno dei problemi più comuni riguardo il tracciamento con Google Analytics riguarda la mancata implementazione del codice di monitoraggio su tutte le pagine del sito. Per scoprire se nel tuo sito il codice di tracking è assente su qualche pagina ti suggerisco di utilizzare http://gachecker.com/, uno strumento di verifica massiva del codice GA fino a 10.000 pagine. Gli Avvisi personalizzati Google Analytics permettono di impostare una email automatica che ti viene inviata quando una delle regole da te impostate si verifica. Un esempio comune di utilizzo è impostare una regola che ti avvisa, se in determinato arco di tempo, c’è un calo di traffico rispetto al periodo precedente o se, ad esempio, le sessioni di un determinato giorno scendono a 0. In questo modo puoi effettuare un controllo immediato su eventuali problemi del sito. CONTROLLO CODICE CON GA CHECKER AVVISI PERSONALIZZATI ANNOTAZIONI GOOGLE ANALYTICS