Apache Maven è un software per la gestione di progetti. Basato sul concetto di project object model (POM), un punto centralizzato di informazione, Maven può gestire la build, i report la documentazione, e molto altro.
[LDNA2018] - JACK Audio Connection Kit: la tua Patchbay virtuale!Marcello Marino
A brief overview, via shell installation and via GUI configuration for Jack Audio Connection Kit on GNU/Linux Ubuntu Qjacktl, presented by myself at Linux Day 2018. If you are searching for a virtual patchbay, JACK will makes you happy!
Apache Maven - Gestione di progetti Java e build automationTiziano Serritella
Apache Maven è un tool per la gestione di progetti e build automation, utilizzato principalmente per progetti Java, il cui obiettivo è: semplificare, uniformare e automatizzare il processo di build di sistemi complessi.
In questa presentazione / guida verranno illustrati i problemi e le criticità dei tool di build automation tradizionali: make e Apache Ant, vedremo poi come installare e configurare Maven, le caratteristiche, gli obiettivi e i punti di forza del tool, le fasi del ciclo di vita, i plugin e i goal, le dipendenze, gli scope e la risoluzione di eventuali conflitti, i repository, i plugin "esterni" e i progetti multi-modulo.
La presentazione è ricca di esempi pratici.
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Apache Maven - Gestione di progetti Java e build automationTiziano Serritella
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In questa presentazione / guida verranno illustrati i problemi e le criticità dei tool di build automation tradizionali: make e Apache Ant, vedremo poi come installare e configurare Maven, le caratteristiche, gli obiettivi e i punti di forza del tool, le fasi del ciclo di vita, i plugin e i goal, le dipendenze, gli scope e la risoluzione di eventuali conflitti, i repository, i plugin "esterni" e i progetti multi-modulo.
La presentazione è ricca di esempi pratici.
Definizioni di base
La Virtualizzazione
Il Cloud
Lo stack del cloud
High Availability
La gestione del datacenter
Come si lavora con VM
Il progetto ICARO
soluzioni e strumenti smart per avere
maggiore flessibilità sul Cloud
adattare soluzioni software alle nuove esigenze cloud-based
produrre e gestire servizi a consumo: Business Process as a Service
Tramite modelli, strumenti e algoritmi per
la gestione della configurazione e del deploy dei servizi e processi cloud
Il middleware e l’astrazione dei servizi sul cloud
l’ottimizzazione dei costi per le PMI e per la gestione del cloud
Deployment ripetibili e automatizzati con Saltitbabu
Gestisci uno o centinaia di server?
Hai intenzione di mettere in produzione il tuo primo progetto con Django?
Diventi matto ogni volta che devi fare una modifica ad un server in produzione?
Ti è stato appena assegnato il progetto di un programmatore che ha appena lasciato l'azienda, e hai appena scoperto che quello che c'è sul server di produzione è diverso da quello che c'è scritto nella wiki aziendale?
Allora... questo talk fa per te.
Il deployment è un passo fondamentale di qualsiasi progetto. Purtroppo può diventare un'operazione ripetitiva, complicata e rischiosa.
Questo talk sarà un'introduzione su come ottenere installazioni ripetibili e automatizzate di Django utilizzando Salt, un software Open Source scritto in Python
Introduzione a Docker e alla Dockerizzazione.
Filosofia e progettazione Docker
Comandi principali per gesitere immagini, container, volumi e reti
Dockerfile e docker-compose
Valerio Radice @ Nextre (Maggio 2017)
TAG: docker , Dockerfile , docker-compose , italian , nextre
Una guida passo-passo per installare un laboratorio multimediale/di sviluppo didattico scolastico linux e windows (dual boot) nel minor tempo possibile e con le stesse funzionalità. Aggiornata con Italc2 e Ubuntu 12.04 LTS
NON ESISTONO COMPUTER VECCHI (Da xp a linux - Treviso 15/4/2014)Stefano Dall'Agata
Martedì 15 aprile 2014 alle ore 20.45 presso la sede della ACSE Treviso è stato organizzato un INCONTRO GRATUITO per capire come dare una nuova vita a quei computer che si pensava di buttare, utilizzando un sistema operativo (Xubuntu – che è liberamente scaricabile) e programmi gratuiti, affidabili e funzionali per ogni esigenza.
Installazione Qt/Qt Quick per target AndroidPaolo Sereno
Questo breve tutorial rappresenta una mini guida per iniziare a programmare con Qt e Qt Quick su target Android. In particolare esso vuole essere un “memo” da usare durante i meetup e workshop sull’argomento organizzati dalla web community Qt-Italia.org.
“Me ne hanno parlato di 'sto Linux... sto avendo tali problemi ultimamente, che questo pinguino potrebbe proprio fare al caso mio. Ma quante domande! Che PC devo comprare, quale distribuzione devo mettere, cos’è un desktop manager, la webcam poi, funzionerà? E cosa sono queste cose strane che mi chiede all’installazione? Filesystem? Ma è per forza necessario installarlo?” A queste e ad altre domande il talk darà risposta, o almeno un indirizzo.
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Codemotion 2013: Succo di lampone: come ottimizzare JAVA e PHP su un’architet...Matteo Baccan
Vedremo all’opera un’architettura basata su un cluster Raspberry Pi, con tutti gli hack necessari per poter utilizzare e ottimizzare applicazioni preesistenti basate su JAVA e PHP.
Verranno illustrati tutti quei piccoli accorgimenti che ci permettono di sfruttare al meglio le risorse limitate di questa architettura, in modo da capire cosa è possibile fare e cosa non è consigliabile fare.
Quali strumenti utilizzare per migliorare il workflow di uno sviluppatore? Oggi strumenti come git, docker, gitlab e kubernetes ci aiutano a gestire meglio il nostro tempo permettendoci di focalizzarci di piu' sul codice che sulla customizzazione dell'ambiente.
1. Recensione
Chakra 2012.9
Appendice
• Premessa.
• Scheda tecnica.
• Cos'è Chakra e quali sono le sue principali caratteristiche?
• Modalità live.
• Configurazione post-installazione.
• Software presente.
• Stabilità e tempi di caricamento.
• Facilità d'uso.
• Pregi,difetti e conclusioni.
2. Premessa
Chakra è una distribuzione semi-rolling e come tale non è necessario reinstallarla
all'uscita di una nuova immagine ISO.Codeste immagini servono infatti a chi deve
installare Chakra per la prima volta.
Questo rilascio di Chakra,il secondo della serie claire,porta di default pulseaudio oltre
ad aggiornare tutti i pacchetti,tra cui troviamo il kernel Linux 3.4.6 e il nuovissimo
KDE 4.9.1
Oltre a questo,sono installate di default molte personalizzazioni fatte dal team di
Chakra,come un tema Caledonia personalizzato e un nuovissimo tema per KDM.
Non è disponibile una ISO per computer che non supportano i 64bit (x86_64).
La recensione è stata fatta usando questo computer:
Sony vaio vng-fw21l,
Processore intel core duo,3GB di ram,ATI 3470,
Fabbricato tra il 2006 e il 2007.
3. Scheda tecnica
Nome: Chakra “claire”
Versione: 2012.9
Orientamento:Desktop
Architettura: x86_64 (64bit)
Derivazione:Ispirata ad Arch Linux
Desktop environment:KDE 4.9.1
Kernel: Linux 3.4.6 (Linux 3.4.6-1-CHAKRA)
Requisiti minimi di sistema:Processore x86_64 (64bit) ovvero amd64, 512mb di ram
( caldamente raccomandati 1024 mb o più), 5GB di spazio libero sul disco
(raccomandati 12-15gb o più), monitor di risoluzione 800 x 600 o superiore
Per l'installazione,chiavetta usb da 2gb o superiore oppure dvd da 4.7gb o superiore
Tipo di rilascio: Semi-rolling:le applicazione dell'utente quali browser o file manager
aggironati molto spesso,parti fondamentali del sistema quali kernel aggiornati dopo
un'accurato test per evitare problemi.Non è necessario reinstallare la distribuzione al
rilascio di una nuova ISO,basta aggiornare.
Tempi di rilascio:Una nuova iso esce,di solito,quando esce una nuova versione di
KDE nel ramo stabile.Può uscire dopo due settimane cosi come dopo due mesi.In
genere viene rilasciata una nuova iso dopo 5-6 settimane dal rilascio precedente (ma
come detto può essere rilasciata una nuova iso anche un paio di settimane dopo)
Metodo di aggiornamento:Via terminale usando Pacman.Non è disponibile una via
grafica,almeno ufficialmente.Nei prossimi mesi dovrebbe essere rilasciato Akabei,un
nuovo gestore di pacchetti che sostituirà Pacman.Akabei avrà un gestore grafico dei
pacchetti chiamato Shaman.
4. Cos'è Chakra e quali sono le sue
principali caratteristiche?
Chakra è una distribuzione GNU/Linux ispirata ad Arch Linux e un po' alla filosofia
K.I.S.S. (keep it simple,stupid -falla semplice,stupido).
Chakra presenta alcune caratteristiche molto particolari.
Tenete presente che alcuni di questi punti potrebbero essere già stati trattati nella
scheda tecnica.
1)È una semi-rolling.Ciò vuol dire che il software dell'utente,come il browser o
l'editor di testi,è costantemente aggiornato, mentre parti nevralgiche del sistema come
il kernel vengono sottoposti a un accurato test di stabilità prima di passare nel ramo
stable (quello usato dagli utenti comuni). Inoltre,proprio come una rolling pura,non
necessita di essere reinstallata quando esce una nuova versione:basta aggiornare il
sistema.
2)È una distro per KDE.La maggior parte delle distro usa gnome o i suoi derivati e
tratta KDE come un DE “di serie b” a detta di molti.Chakra no.Chakra è una
distribuzione fatta esclusivamente per KDE,difatti ufficialmente non è possibile
installare altri DE.Questo porta al fatto che tutte le risorse sono impegnate per
migliorare Chakra con KDE,invece che disperderle in vari ambienti desktop.Chakra
non usa software gtk e non ha alcuna dipendenza gtk nel proprio sistema.Nei
repository ufficiali non si possono trovare programmi o dipendenze gtk.Naturalmente
il team di Chakra riconsoce che ci sono alcune applicazioni gtk “da avere” per questo
ha creato il sistema dei bundle:il software gtk “bundle” contiene tutto il necessario
per avviarsi e funzionare,ma nessuna dipendenza è installata nel sistema.Il sofware
“bundle”,difatti,viene solo eseguito (“just run”).Questo da una parte porta ad avere
dei programmi gtk leggermente più lenti del normale,ma dall'altra permette di avere
un sistema completamente libero dalle dipendenze gtk.È altresi possibile installare
software gtk,ma bisogna ricorrere a vie “secondarie” come CCR o usare i binari
3)Pacman e CCR
Chakra attualmente usa Pacman come gestore dei pacchetti,ma si conta di sostituirlo
con Akabei (gestore di pacchetti sviluppato interamente dal team di Chakra)nei
prossimi mesi.Pacman è il gestore dei pacchetti di Arch Linux e si distingue per la
sua grande rapidità.CCR è un luogo dove chiunque,anche chi non usa Chakra o
Linux,può “pubblicare” i propri pacchetti.Questi pacchetti potranno quindi essere
cercati e/o installati da altri utenti.Ubuntu e debian usano i PPA.Chakra
5. usa,appunto,CCR (Chakra Community Repository).CCR è fortemente ispirato e
bastato su AUR (Arch User Repository).Se per installare un PPA serve cercare nella
rete il giusto indirizzo,per installare un CCR basta cercarlo in un repository creato
appositamente.È un po' come i normali repository,solo che è gestito dagli utenti e
quindi non ufficialmente supportato in quanto il software presente potrebbe
potenzialmente contenere virus o malware (finora non è mai capitato).Inoltre su CCR
sono presenti diversi software gtk come Google Chrome,che non potrebbero essere
inclusi nei repository per i motivi spiegati nel punto 2.
---
In sintesi,Chakra è un'ottima scelta per gli utenti che amano KDE.Se siete abituati a
usare molto software Gnome/gtk,forse è meglio scegliere un'altra distribuzione.
Modalità live
L'immagine ISO è stata “masterizzata” in una chiavetta usb da 2gb grazie a
Imagewriter (Unetbootin non supporta Chakra).
La prima schermata della live ci permette di scegliere la lingua da usare durante la
prova e l'installazione.
Tra le molte lingue disponibili troviamo anche l'Italiano (l'elenco è a scorrimento,ci
sono molte più ligue di quelle mostrate in figura)
Una volta scelta la lingua ci vengono proposte diverse opzioni per avviare l'ambiente
6. live.
Si può,infatti,avviare la live con i driver liberi o con i driver proprietari.Quando
installeremo,verranno installati i driver che abbiamo scelto in questa schermata.
La prima opzione ci permette di usare i driver liberi (la consiglio
caldamente,funzionano spesso molto meglio dei proprietari in ambiente KDE),mentre
la terza opzione farà partire i driver proprietari.
Ho selezionato i driver liberi e ho premuto invio.Dopo qualche tempo si è caricato
l'ambiente live:
Possiamo ora provare Chakra oppure installarla direttamente.
Per installarla basta premere sul pulsante “Install Chakra” che si vede nella
presentazione (quel rettangolo in alto a sinistra) oppure selezionare l'omonimo
collegamento nel menu situato nell'angolo in basso a sinistra,quello col logo di
Chakra.
Consiglio comunque di provare la live per verificare che i vari componenti del vostro
pc funzionino:ad esempio è possibile provare a collegarsi alla rete e navigare.
Se la live sarà di nostro gradimento ( naturalmente una volta installata sarà molto più
veloce che non nella live) allora si potrà procedere e installare Chakra sul nostro pc.
L'installer,chiamato Tribe,è molto semplice da usare e graficamente ben
curato.Personalmente mi ha ricordato un po' quello di Opensuse.
Dopo aver visto le note di rilascio dovremo aggiungere un'utente e settare la relativa
password.Potremo decidere se tale utente avrà l'avvio automatico o se dovremo
immettere la password ad ogni accesso.inoltre è possibile impostare una password per
root (di default sarà la stessa password dell'utente).
Imposteremo il fuso orario,navigando nel globo 3D oppure selezionando la nostra
località da un'elenco.
7. Dopodichè dovremo scegliere le partizioni.
Una volta scelte le partizioni il sistema provvederà all'installazione,cancellando anche
le lingue non necessarie.
Nella schermata finale potremo scegliere se installare Grub o meno.
Illustrazione 1: Tribe durante la selzione del fuso orario
Configurazione post-
installazione:Kapudan
Personalmente uso Chakra da un po' di tempo e quindi ho subito fatto delle
modifiche al sistema,come l'aggiunta di e4rat o l'abilitazione del repo gtk.
Per ulteriori informazioni consultare questo link
Ora però voglio parlare di un particolare software che si avvia al primo avvio di
Chakra:Kapudan
Kapudan è un tool che ci permette di configurare molto facilmente Chakra e KDE.
Ci fa scegliere il menu,ci fa decidere se usare o meno il firewall,ci fa scegliere che
servizi avviare all'avvio del sistema,configura il mouse, ci fa scegliere uno sfondo e
molto altro ancora
8. Kapudan durante la selezione dello sfondo
Non abbiate paura di fare scelte,prima di applicarle kapudan ci farà vedere un pratico
sommario e chiederà conferma.Personalmente considerò kapudan un tool eccezionale
sopratutto per i nuovi utenti,e consiglio a tutti di usarlo.Per chi ha già installato
Chakra in passato,basta installare kapudan con sudo Pacman -Sy kapudan.
Per avviarlo dopo che si è avviato in automatico la prima volta,basta cercarlo ed
avviarlo dal menu.
Come si vede dalle screenshot,kapudan è un tool estremamente intuitivo ma nello
stesso tempo offre diverse impostazioni “avanzate” che l'utente esperto può scegliere.
Nella immagine che segue si può vedere Kapudan mentre offre il riepilogo e chiede
conferma per applicare le modifiche selezionate.
9. Software presente
Appena installata,Chakra non presenta nessuna dipendenza gtk.Come browser
troviamo Rekonq e Qupzilla,come suite d'ufficio Calligra,come editor di testi
Kate,l'emulatore di terminale Konsole,il file manager Dolphin,il lettore musicale
Amarok e molti altri software sviluppati per KDE.
Se il software presente non ci dovesse bastare,basterà usare i repository ufficiali dove
possiamo trovare,tra le altre cose,libreoffice con uno speciale tema creato
10. appositamente per KDE
Le applicazioni gtk più popolari,come Firefox e THE GIMP (anch'esso con uno
speciale tema per KDE)sono disponibili sotto forma di bundle.Nei repo gtk di Chakra
e su CCR (fonti non ufficiali) troviamo anche una versione di Firefox modificata per
migliorare l'integrazione con KDE.
Il parco software sembra essere abbastanza ampio,anche se non certo come quello di
Debian e derivate.
Chakra mantiene un'incredibile compatibilità con Arch.Difatti,benchè sia una cosa
scosigliata,è possibile installare qualsiasi software presente nei repository di Arch o
su AUR.
Stabilità e tempi di caricamento
Durante una settimana di uso intenso (diverse ore al giorno tutti i giorni) non ha avuto
nessun problema,anche se mi rendo conto che è un tempo troppo breve per saltare
alle conclusioni.Segnalo però che ho ancora installata sul HD la vecchia versione
2012.2 (7 mesi quindi) che non mi ha mai dato particolari problemi e tuttora funziona
perfettamente.
I tempi di caricamento mi sembrano molto buoni,di sicuro soni migliorati molto
rispetto a qualche mese fa,anche per merito dei nuovi rilasci di KDE.
Con e4rat installato il sistema sul mio pc ci mette tra i 35 e i 40 secondi dalla
selezione della voce di Grub fino alla notifica sonora di avvio avvenuto corretamente
e distribuzione pronta all'uso.Permettetemi di dire che è un tempo davvero
ottimo,molto simile a quello del ben più minimale Xfce.
Le applicazione native per KDE si aprono davvero molto velocemente,il loro tempo
di avvio non supera mai il secondo e anzi spesso sembrano avviarsi
istantaneamente.Le applicazioni dei bundle,per loro natura,sono molto più lente
(comunque tempi accettabili).È comunque possibile installare le applicazioni gtk via
CCR o altri metodi non ufficiali,come i binari.
Facilità d'uso
Chakra è indubbiamente molto semplice da usare,grazie a KDE.
Un po' in stile Windows,abbiamo un comodo menu da cui lanciare programmi o file.
È disponibile il menu impostazioni di sistema, grazie al quale possiamo
personalizzare a nostro piacimento KDE in modo estremamente semplice.
Grazie alla grande quantità di pacchetti pre-installati,un'utente medio ha già tutto
quello di cui ha bisogno:un browser, una suite d'ufficio, un file manager, un software
di masterizazzione, un riproduttore audio e uno video, un visualizzatore d'immagini,
un visualizzatore di documenti e persino il classico gioco di carte “solitario”
Se l'uso quotidiano è quindi “a prova di deficiente”,altrettanto non si può dire per
mantenere aggiornata la distribuzione o installare nuovo software,in quanto non
esiste una via grafica per fare ciò.Sia ben chiaro,Pacman è estremamente semplice da
11. usare e non fa certo rimpiangere un gestore grafico,ma per i nuovi utenti potrebbe
sembrare “strano”,almeno per i primi tempi.
Pregi e difetti
Pregi
• Ottima reattività del sistema e ottimi tempi di avvio
• Buona stabilità
• Rolling
• Estremamente e facilmente personalizzabile
• Ottimo supporto nel forum italiano (oltre che in quello inglese/internazionale)
• Live e installazione davvero ben fatti,la possibilità di avviare il sistema coi
driver proprietari è una cosa non da poco.Tribe è straordinario
• Molto ben curata nei dettagli
• Kapudan è un tool imperdibile
Difetti
• Sistema dei bundle ancora da migliorare
• Mancanza di un gestore grafico dei pacchetti
• Mancanza dei software gtk (dovuta alla filosofia della distro,quindi
essenzialmente non è un difetto ma una scelta)
• Mancanza del supporto a 32bit (anche questo una scelta,per convogliare tutte le
risorse sui 64bit in modo da creare una distribuzione ottimizzata per i pc 64bit)
Conclusioni
Per come la vedo io questa è una relase coi fiocchi,ben curata e reattiva.
Distro assolutamente da provare per gli amanti di KDE,una delle migliori
distribuzioni disponibili con questo DE,a mio parere superiore persino a distro del
calibro di Mageia e Opensuse.
Consiglio questa distro a tutti coloro che amano KDE.Se sei un principiante,non
avere paura:non è una distro “ostica”,la troverai molto semplice e in caso di problemi
potrai leggere la wiki o chiedere aiuto al disponibilissimo forum,disponibile anche in
lingua italiana.
Se proprio vogliamo dare qualche voto...
• Reattività:9.5
12. • Avvio:9
• Stabilità:9
• Disponibilità pacchetti:6.5-7
• Facilità d'uso:8.5
• Installazione e live:9.5
• Voto finale: 8.5-9
Per quanto incredibile,Chakra continua a migliorare ad ogni rilascio,nonostante
già diversi mesi fa fosse considerata la migliore distro con KDE.