Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 2^ parteObiettivo Psicologia Srl
Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, o comunque a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto dei loro figli con il cibo.
Di obesità infantile si è parlato anche nell’ultima Riunione informale dei ministri della salute dell’Unione europea a La Valletta (Malta), il 19 e 20 marzo 2017.
Durante questo incontro i Ministri della Salute hanno sottolineato come l’obesità sia un problema di portata epidemica sempre più diffuso in Europa, ribadendo la necessità di una maggiore collaborazione tra Stati che includa il coinvolgimento di tutti i settori della società.
Non possiamo in quanto psicologi, categoria che lavora sul comportamento umano, esimerci dall’affrontare e trattare questa tematica di basilare importanza per il futuro di tutti. Ecco perché è necessario formarsi ed informarsi su una questione così pregnante.
Ovviamente la cura dell’alimentazione dei bambini è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò fondamentale che noi psicologi lavoriamo con i genitori e con le istituzioni per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade frequentemente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante, ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti sani). C'è poi sicuramente tutta la questione della fame emotiva dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
In questi due webinar verrà affrontato il tema del rapporto con il cibo in età evolutiva.
Grazie ad un taglio prettamente teorico-pratico, tutti gli psicologi che lavorano con i genitori, avranno la possibilità di acquisire strumenti validi per la valutazione e l’intervento in quest’area così delicata.
La Mindful Eating, riscuote ampio successo anche fra i bambini, in quanto rappresenta un approccio divertente, poco invasivo, non restrittivo e rispettoso della natura dei bambini.
Alimentazione dei bambini, Come si mangia, obesità, non mi mangia, educazione dei bambini, educazione degli adulti, sesso, sessualità ,sessualità adulti e adolescenti, amortalità, adolescenza
Introduzione al lavoro psicologico con il comportamento alimentare nei bambin...Obiettivo Psicologia Srl
Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto con il cibo dei loro figli.
E’ fondamentale che anche noi in quanto psicologi, lavorando prettamente sul comportamento umano, affrontiamo attivamente questa tematica di fondamentale importanza per il futuro di tutti. Come si può ben immaginare la cura dell’alimentazione dei bambini e degli adolescenti è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò essenziale che noi psicologi lavoriamo in stretto rapporto con le famiglie e le istituzioni, per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade quotidianamente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti tendenzialmente sani).
C'è poi tutta la questione dell’Emotional Eating (fame emotiva) dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
Affrontando invece specificatamente il comportamento alimentare dell’adolescente entriamo in tutto il discorso della responsabilizzazione, dell’immagine corporea legata al rapporto con l’altro, delle scelte alimentari che da subite diventano agite in prima persona.
La dieta bilanciata in età pediatrica, per prevenzione di patologieAgnese Cremaschi
Si è chiuso anche quest’anno il Congresso Nazionale di Antibioticoterapia in Età Pediatria svoltosi dal 18 al 20 ottobre a Milano, giunto ormai alla sua 36° edizione.
I diversi relatori hanno offerto aggiornamenti specialistici per condurre sia a una più precisa diagnosi, ma sopratutto a una più efficace prevenzione e terapia dalle malattie in età pediatrica.
I temi proposti dai diversi relatori includevano alcuni aspetti della patologia pediatrica, come quelli cardiologici e quelli delle malattie neuromuscolari, che spesso sono direttamente affidati agli specialisti senza alcun tentativo iniziale di approfondimento.
Nutrimente: i corretti stili di vita in ambito psichiatrico. Il 22 settembre ...Giulia Murolo
rassegna stampa Nutrimente: i corretti stili di vita in ambito psichiatrico.
Il 22 settembre a Molfetta il convegno scientifico-esperienziale di Anthropos
La corretta alimentazione in età evolutiva: missione impossibile?Giorgio Pitzalis
Nell’ambito dell’età evolutiva entra a pieno titolo anche il delicato momento dell’adolescenza. Una “terra di mezzo”, piena di bisogni di salute peculiari che le varie articolazioni del sistema sanitario non sembrano in grado di intercettare in maniera sistematica. In questo periodo si passa infatti – senza mezze misure – dalle cure pediatriche, caratterizzate dall’accoglienza e dall’accompagnamento del piccolo paziente e della sua famiglia, a quelle di tipo “adulto”, caratterizzate dal rapporto diretto medico-paziente e dalla responsabilizzazione di quest’ultimo.
Inoltre, occorre tenere ben presente che anche le famiglie sono in difficoltà nella relazione con gli adolescenti, oggi molto più che in passato. In questo senso, anche l'alimentazione degli adolescenti presenta degli punti e degli appunti che possono essere rilevati e risolti.
Farmaci ed internet: opportunità o rischio ? Convegno tenutosi a Genova il 1 6 2012 con tema opportunità o rischio l' accesso ai farmaci via web ? Sondaggio effettuato tramite il blog presso un campione che ha risposto ad alcune domande su farmaci e rete
Supporti indossabili ed impatto sulla salute. convegno Galliera goodtime Fes...Farmaciaserra Genova
Wearable systems e futuro della salute.Supporti elettronici indossabili come cambierà in futuro il controllo dello stato di salute in tempo reale grazie alla tecnologia .Quali saranno gli strumenti .Come li useremo. Up, Jawbone, termometri, cuffie bragi, hiris, lenti novartis, google
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Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, o comunque a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto dei loro figli con il cibo.
Di obesità infantile si è parlato anche nell’ultima Riunione informale dei ministri della salute dell’Unione europea a La Valletta (Malta), il 19 e 20 marzo 2017.
Durante questo incontro i Ministri della Salute hanno sottolineato come l’obesità sia un problema di portata epidemica sempre più diffuso in Europa, ribadendo la necessità di una maggiore collaborazione tra Stati che includa il coinvolgimento di tutti i settori della società.
Non possiamo in quanto psicologi, categoria che lavora sul comportamento umano, esimerci dall’affrontare e trattare questa tematica di basilare importanza per il futuro di tutti. Ecco perché è necessario formarsi ed informarsi su una questione così pregnante.
Ovviamente la cura dell’alimentazione dei bambini è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò fondamentale che noi psicologi lavoriamo con i genitori e con le istituzioni per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade frequentemente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante, ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti sani). C'è poi sicuramente tutta la questione della fame emotiva dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
In questi due webinar verrà affrontato il tema del rapporto con il cibo in età evolutiva.
Grazie ad un taglio prettamente teorico-pratico, tutti gli psicologi che lavorano con i genitori, avranno la possibilità di acquisire strumenti validi per la valutazione e l’intervento in quest’area così delicata.
La Mindful Eating, riscuote ampio successo anche fra i bambini, in quanto rappresenta un approccio divertente, poco invasivo, non restrittivo e rispettoso della natura dei bambini.
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Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto con il cibo dei loro figli.
E’ fondamentale che anche noi in quanto psicologi, lavorando prettamente sul comportamento umano, affrontiamo attivamente questa tematica di fondamentale importanza per il futuro di tutti. Come si può ben immaginare la cura dell’alimentazione dei bambini e degli adolescenti è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò essenziale che noi psicologi lavoriamo in stretto rapporto con le famiglie e le istituzioni, per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade quotidianamente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti tendenzialmente sani).
C'è poi tutta la questione dell’Emotional Eating (fame emotiva) dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
Affrontando invece specificatamente il comportamento alimentare dell’adolescente entriamo in tutto il discorso della responsabilizzazione, dell’immagine corporea legata al rapporto con l’altro, delle scelte alimentari che da subite diventano agite in prima persona.
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Nell’ambito dell’età evolutiva entra a pieno titolo anche il delicato momento dell’adolescenza. Una “terra di mezzo”, piena di bisogni di salute peculiari che le varie articolazioni del sistema sanitario non sembrano in grado di intercettare in maniera sistematica. In questo periodo si passa infatti – senza mezze misure – dalle cure pediatriche, caratterizzate dall’accoglienza e dall’accompagnamento del piccolo paziente e della sua famiglia, a quelle di tipo “adulto”, caratterizzate dal rapporto diretto medico-paziente e dalla responsabilizzazione di quest’ultimo.
Inoltre, occorre tenere ben presente che anche le famiglie sono in difficoltà nella relazione con gli adolescenti, oggi molto più che in passato. In questo senso, anche l'alimentazione degli adolescenti presenta degli punti e degli appunti che possono essere rilevati e risolti.
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2. FEDERFARMA GENOVA
E’ l’associazione di categoria che raccoglie e rappresenta le 296
farmacie private di Genova e provincia che accolgono e rispondono alle
esigenze di circa 35.000 clienti giornalieri.
3. E’ il marchio creato nel 2009 da Federfarma Genova per sostenere e
rafforzare il ruolo dei suoi associati al servizio della popolazione come
presidio della Sanità sul territorio.
Il marchio viene utilizzato per identificare i progetti e le iniziative volte a
valorizzare la professionalità, i servizi innovativi e l’assistenza che il
cittadino può trovare all’interno delle 296 farmacie private di Genova e
provincia.
FARMACIA VICINA
4. CAMPAGNA FARMACIA VICINA 1° semestre 2010
Obiettivi
Diffondere tra i cittadini (in particolare di età compresa tra 35 e 69 anni) la
cultura della prevenzione cardiovascolare, aumentando le conoscenze
sui singoli fattori di rischio e sui comportamenti atti a ridurli
Soggetti coinvolti
ASL 1-2-3-4-5
Medici di famiglia
Farmacie
Durata
Dal 1 maggio al 30 giugno 2010
“PREVENZIONE RISCHIO CARDIOVASCOLARE”
6. CAMPAGNA “RISCHIO CARDIOVASCOLARE”
LOCANDINA
da esporre in farmacia
per creare sinergia
con la campagna autobus
i consigli per prevenire il
rischio cardiovascolare
misurazioni gratuite
richiedi la carta salute
12. Un recentissimo survey italiano (Progetto di Sorveglianza del Ministero
della Salute "Okkio alla Salute" 2008) ha evidenziato che:
1 bambino su 3
ha problemi di peso
RISCHIO OBESITA’ INFANTILE
14. E’ stato dimostrato che i bambini “obesi” hanno un forte rischio di diventare
adulti “obesi” e, per di più, di sviluppare maggiore morbilità.
La prevenzione viene considerata come
la modalità di approccio più efficace alla risoluzione del problema.
RISCHIO OBESITA’ INFANTILE
Inoltre, la maggior parte di essi manifesta già in età evolutiva almeno uno dei
fattori di rischio per diabete o malattie cardiovascolari.
15. CENTRO PREVENZIONE E TRATTAMENTO OBESITA’ IN ETA’ EVOLUTIVA
Da 10 anni, presso la Clinica Pediatrica dell’Istituto G Gaslini
è stato realizzato un Centro dedicato ai bambini in sovrappeso/obesi.
Le attività principali del Centro sono di tipo assistenziale
e di ricerca e sono rivolte soprattutto alla prevenzione e al trattamento.
Istituto G.Gaslini
16. CENTRO PREVENZIONE E TRATTAMENTO OBESITA’ IN ETA’ EVOLUTIVA
Con l’obiettivo di prevenire alcuni comportamenti relativi alle abitudini
alimentari e allo stile di vita dei bambini e delle loro famiglie, è nato il
“Programma A.A.A.”
Una A perché le scelte alimentari dei bambini e dei loro genitori
siano corrette
Una A per aumentare l’attività motoria quotidiana e ridurre la sedentarietà
Una A perché le abitudini supportino benessere
Alimentazione
Attività
Abitudini
17. CENTRO PREVENZIONE E TRATTAMENTO OBESITA’ IN ETA’ EVOLUTIVA
Programma A.A.A.
Soggetti coinvolti:
scuole
famiglie
istituzioni di comunità
Le scuole rappresentano il punto focale del programma attraverso:
scelte relative ai programmi scolastici
supervisione delle caratteristiche della mensa scolastica
organizzazione di eventi sull’educazione alimentare e fisico-motoria
20. CAMPAGNA PREVENZIONE “OBESITA’ INFANTILE”
Obiettivo della campagna
Contribuire a modificare la conoscenza, gli atteggiamenti ed i comportamenti
di genitori e bambini nei confronti dell’adozione di stili di vita sani con
particolare riguardo ad una corretta alimentazione ed attività fisica.
Soggetti coinvolti
296 farmacie di Genova e provincia
Centro Prevenzione e Trattamento Obesità Infantile – Istituto G. Gaslini
Durata
Novembre 2010
23. CAMPAGNA PREVENZIONE “OBESITA’ INFANTILE”
ogni giorno mangiamo 5 porzioni di frutta (3) e verdura (2)
dedichiamo 2 ore al giorno e non più agli “schermi”
(TV/videogiochi/pc)
trascorriamo in movimento 1 ora della nostra giornata
zero bevande zuccherate
(thè zuccherato, succhi di frutta zuccherati, cola)
GIOCHIAMO CON I “NUMERI ……”
25. CAMPAGNA PREVENZIONE “OBESITA’ INFANTILE”
L’educazione alla salute basato sul semplice approccio informativo è risultata
globalmente inefficace in quanto migliora le attitudini verso comportamenti
salutari solo nel breve termine.
PERCHE’
?
I programmi educativi che si basano su modelli prevalentemente
psicologici-comportamentali hanno consentito di ottenere risultati duraturi
nel tempo.
Secondo tali modelli, che si rifanno alle teorie comportamentali (Bandura),
è possibile prevenire efficacemente il rischio di obesità attraverso:
• il coinvolgimento “attivo” dei genitori (dare l’esempio e fare le cose insieme)
• il trasferimento con il gioco delle regole comportamentali
• la “premiazione” dei comportamenti corretti
26. CAMPAGNA PREVENZIONE “OBESITA’ INFANTILE”
fornisce dei consigli sulla
prevenzione
consegna l’opuscolo informativo
invita a realizzare un disegno
espone i disegni e “premia”
ritirano l’opuscolo
coinvolgono i figli
attraverso la
“meccanica premiante”
adottano i principi del
“5-2-1-0” dando l’esempio
realizzano un disegno
a tema
ricevono il “premio”
in Farmacia
27. porzioni ogni giorno diporzioni ogni giorno di
frutta o verdurafrutta o verdura
Che cosa è una porzione?
Quel che sta nel palmo della tua
mano. Meglio frutta e verdura
fresca di stagione, ma vanno
altrettanto bene le verdure
surgelate o conservate.
ore al giorno per gliore al giorno per gli
“schermi” di TV,“schermi” di TV,
videogiochi, play station,videogiochi, play station,
gameboy o similigameboy o simili
Idee per aggiungere un colore nel
tuo arcobaleno: andare fuori a
giocare con i compagni, disegnare o
dipingere, decorare oggetti o
magliette, costruzioni, fare raccolte,
guardare le stelle, andare in
biblioteca, cucire o ricamare, fare
un miniorticello, suonare uno
strumento musicale, cantare in un
coro o recitare in un gruppo di
teatro, andare a pesca…
ora al giornoora al giorno
per muoversiper muoversi
Hai mai visto un cucciolo di animale
fermoTu, come lui, hai bisogno di
muoverti e di giocare in
movimento! Meglio all’aperto
durante una gita in movimento con
ituoi genitori nel tempo libero.
Puoi essere d’aiuto in famiglia seti
impegni in qualche lavoretto
domestico. Bene se decidi di
praticare uno sport. A volte è utile
non usare l’auto o posteggiarla un
po’ lontano … qualche passo a piedi
può essere molto utile.
bevande zuccherate (abevande zuccherate (a
base di cola o simili,base di cola o simili,
preparati di the dolce,preparati di the dolce,
succhi di fruttasucchi di frutta
zuccherati, bevandezuccherati, bevande
energeticheenergetiche
L’acqua è la bevanda migliore
quando si ha sete! Senza
dimenticare un bicchiere di latte
parzialmente scremato.
A cura di Centro Obesità – Clinica Pediatrica – Istituto G. Gaslini e …..
30. Piano di comunicazione
Pannelli informativi
stradali
Comunicati stampa
Campagna radio
CAMPAGNA PREVENZIONE “OBESITA’ INFANTILE”
Campagna autobus
300 locandine
30.000 opuscoli
Editor's Notes
Ogni giorno della settimana che avrai raggiunto uno degli obiettivi 5 2 1 0 indicalo con una stellina nello spazio apposito indicato sulla lavagnetta. Se alla fine della settimana avrai raggiunto almeno 21 stelline avrai conquistato un premio o privilegio che concorderai con i tuoi genitori. Esempi di premi o privilegi sono: andare al cinema, andare a fare una gita, un gioco, un gioco, un attrezzo sportivo (ad esempio, palla, pallone, lula-hop, corda per saltare), colori per disegnare o dipingere, una maglietta, una felpa o un indumento speciale, un pomeriggio a cavallo, a pattinare sul ghiaccio, in un parco giochi o acquatico, invitare un amico a dormire una sera a casa, organizzare una festicciola… Certo avrai molte idee su altri premi o privilegi che ti piacerebbe raggiungere. L’importante è che i tuoi genitori siano d’accordo. Ogni settimana che parteciperai a questo gioco fai un piano con i tuoi genitori, cosi potranno aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi 5 2 1 0 con il loro esempio e con i loro consigli.