Sulla risposta idrologica dei piccoli bacini del territorio carsico pugliese:...Lia Romano
Le giornate dell’idrologia: Idrologia, Difesa del Territorio e Gestione delle piene: le tre anime della Direttiva Alluvioni - Sessione Scientifica: Idrologia e mappatura della pericolosità e del rischio idraulico
POSTER
ABSTRACT
La mappatura delle aree a pericolosità idraulica e rischio è uno strumento fondamentale per la pianificazione e la messa in sicurezza del territorio (Fig. 1). Tuttavia, nell'apposizione dei vincoli territoriali, diviene fondamentale la calibrazione dei modelli alla base delle simulazioni
idrologiche ed idrauliche. Oltre al parametro che caratterizza la resistenza al suolo e al dettaglio della rappresentazione topografica, l'incertezza maggiore è legata alla stima idrologica che, nei bacini non strumentati, è affidata alla sensibilità dell'operatore non essendo disponibile il confronto tra valori simulati e registrati di portata e tiranti idrici. Tale problematica è particolarmente sentita sul territorio carsico pugliese, laddove, data l'assenza di deflusso in alveo su finestre temporali anche decennali, non è installata una adeguata rete di monitoraggio idrometrico. I piccoli bacini idrografici che caratterizzano questo territorio sono tuttavia meritevoli di un alto livello di attenzione in relazione ai fenomeni legati alla pericolosità idraulica, in ragione dei tempi di corrivazione estremamente brevi che li caratterizzano e della maggiore impermeabilità provocata dalla intervenuta antropizzazione urbana. Un'attenta analisi degli eventi alluvionali recenti diviene dunque, in questi territori, fondamentale per la taratura della modellistica idrologica. In particolare si fa qui riferimento all'evento del 6‐9 ottobre 2013 che ha colpito le province di Lecce, Brindisi, Taranto e Foggia. Nello specifico è analizzata la risposta idrologica del bacino di Montalbano, frazione del territorio comunale di Fasano (BR), per il quale è stato possibile acquisire le registrazioni pluviometriche e riscontrare gli effetti al suolo correlati all'evento. Maggiori informazioni potranno essere desunte in futuro da un sistema sperimentale di monitoraggio delle piogge e di misurazione delle portate, finanziato dal Comune di Fasano e installato a cura del Prof.Mancini del Politecnico di Milano.
Sono state evidenziale le criticità della gestione dell’acqua
- Conflitti fra utilizzatori
- Regime idrologico differente rispetto al passato
Sono stati creati degli strumenti per la PA
- Censimento derivazioni
- Analisi deflussi
- Sistema di allerta precoce (EWS)
Futura pianificazione del territorio?
Sulla risposta idrologica dei piccoli bacini del territorio carsico pugliese:...Lia Romano
Le giornate dell’idrologia: Idrologia, Difesa del Territorio e Gestione delle piene: le tre anime della Direttiva Alluvioni - Sessione Scientifica: Idrologia e mappatura della pericolosità e del rischio idraulico
POSTER
ABSTRACT
La mappatura delle aree a pericolosità idraulica e rischio è uno strumento fondamentale per la pianificazione e la messa in sicurezza del territorio (Fig. 1). Tuttavia, nell'apposizione dei vincoli territoriali, diviene fondamentale la calibrazione dei modelli alla base delle simulazioni
idrologiche ed idrauliche. Oltre al parametro che caratterizza la resistenza al suolo e al dettaglio della rappresentazione topografica, l'incertezza maggiore è legata alla stima idrologica che, nei bacini non strumentati, è affidata alla sensibilità dell'operatore non essendo disponibile il confronto tra valori simulati e registrati di portata e tiranti idrici. Tale problematica è particolarmente sentita sul territorio carsico pugliese, laddove, data l'assenza di deflusso in alveo su finestre temporali anche decennali, non è installata una adeguata rete di monitoraggio idrometrico. I piccoli bacini idrografici che caratterizzano questo territorio sono tuttavia meritevoli di un alto livello di attenzione in relazione ai fenomeni legati alla pericolosità idraulica, in ragione dei tempi di corrivazione estremamente brevi che li caratterizzano e della maggiore impermeabilità provocata dalla intervenuta antropizzazione urbana. Un'attenta analisi degli eventi alluvionali recenti diviene dunque, in questi territori, fondamentale per la taratura della modellistica idrologica. In particolare si fa qui riferimento all'evento del 6‐9 ottobre 2013 che ha colpito le province di Lecce, Brindisi, Taranto e Foggia. Nello specifico è analizzata la risposta idrologica del bacino di Montalbano, frazione del territorio comunale di Fasano (BR), per il quale è stato possibile acquisire le registrazioni pluviometriche e riscontrare gli effetti al suolo correlati all'evento. Maggiori informazioni potranno essere desunte in futuro da un sistema sperimentale di monitoraggio delle piogge e di misurazione delle portate, finanziato dal Comune di Fasano e installato a cura del Prof.Mancini del Politecnico di Milano.
Sono state evidenziale le criticità della gestione dell’acqua
- Conflitti fra utilizzatori
- Regime idrologico differente rispetto al passato
Sono stati creati degli strumenti per la PA
- Censimento derivazioni
- Analisi deflussi
- Sistema di allerta precoce (EWS)
Futura pianificazione del territorio?
Threats to mobile devices are more prevalent and increasing in scope and complexity. Users of mobile devices desire to take full advantage of the features
available on those devices, but many of the features provide convenience and capability but sacrifice security. This best practices guide outlines steps the users can take to better protect personal devices and information.
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Una ricerca de il Club degli Investitori, in collaborazione con ToTeM Torino Tech Map e con il supporto della ESCP Business School e di Growth Capital
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Bollettino idromensile dell'Arpa Piemonte novembre 2014
1. IDROLOGICO MENSILE
BOLLETTINO N° DATA EMISSIONE VALIDITA' AGGIORNAMENTO SERVIZIO A CURA DI AMBITO TERRITORIALE
03/12/2015 NOVEMBRE 2015 MENSILE Regione Piemonte
Precipitazioni del mese di NOVEMBRE
Bacino
Totale
[mm]
Volume
[10
6
mc]
Scarto
[106
mc]
Scarto
[%]
Precip. anno
idrologico [mm]
Scarto anno
idrologico[%]
Alto Po
Pellice
Varaita
Maira
Residuo Po
confluenza Dora
Riparia
Dora Riparia
Stura Lanzo
Orco
Residuo Po
confluenza Dora
Baltea
Dora Baltea
Cervo
Sesia
Residuo Po
confluenza Tanaro
Stura Demonte
Tanaro
Bormida
Orba
Residuo Tanaro
Scrivia Curone
Agogna Terdoppio
Toce
Ticino
Standard precipitation index calcolato per il mese di NOVEMBRE
Previsione dell'indice SPI a 3 mesi per DICEMBRE
Diffusione: www.arpa.piemonte.it o www.regione.piemonte.it/acqua
-11.1%
183.1
215.7
126.9
137.0
110.6
169.7
159.9
132.1
-29.2%
-22.2% Lo scarto viene calcolato come differenza tra il volume di pioggia misurato e la
media storica [1961-90]. Lo scarto [%] è dato dallo scarto diviso la media
storica. Per anno idrologico si intende la precipitazione totale caduta a partire
dal mese di ottobre.
-8.8%
153.5
178.8
187.0
159.0
155.5
100.6
-2.7%
148.2
126.5
142.2
181.9
150.6
143.3
200.6
0.2 0.3 -109.1 -99.7% 6.4%
-79.8%
-3.3%
0.2
12/2015 Pag.1/4
0.2 -12.4%-99.6% 141.6
ARPA - Dipartimento Sistemi Previsionali;
Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio
-12.4%
-14.1%
3.0 2.9
0.2
-64.2
-48.2
1.3 0.8 -37.9 -97.9%
2.4 2.9 -85.8 -96.8%
-95.7%
-7.2%
9.7 8.6 -57.0 -86.9% 6.1%
13.5 18.1 -71.5
0.2 -52.6 -99.7% 18.0%185.2
9.8 9.0 -61.8 -87.4%
-20.0%
26.2 103.1 -180.7 -63.7%
0.6 0.6 -100.8 -99.4%
-18.8%
0.4 0.8 -148.2 -99.5% -29.0%
2.3 2.7 -112.6 -97.7%
-16.8%
2.4 4.4 -162.6 -97.3% -17.4%
4.0 5.8 -135.2 -95.9%
-27.9%
8.7 6.7 -76.2 -91.9% -31.0%
0.9 1.6 -145.3 -98.9%
-33.2%
9.3 12.7 -143.5 -91.8% -44.8%
1.2 2.8 -166.5 -98.4%
17.9 32.0 -152.8 -82.7%
1.2 2.0 -144.0 -98.6%
Molto piovoso Scenario atteso
-2714.6
PREVISIONE CON SCENARI: Lo scenario di previsione si riferisce all'indice SPI a 3 mesi calcolato utilizzando la precipitazione climatologica del mese di previsione. Lo scenario "Poco
piovoso" si riferisce al 1° decile di precipitazione mensile attesa, "Normale" si riferisce al 5° decile, mentre "Molto piovoso" al 9° decile. Lo "Scenario atteso" è calcolato utilizzando la
precipitazione media mensile prevista dal modello meteorologico numerico di ECMWF Monthly Forecast, opportunamente ri-scalata a livello di singolo bacino.
Bacino complessivo 7.2 252.0
SPI a 12 mesi
-92.4% -15.4%
N.B. L'indice SPI è calcolato come
anomalia standard di precipitazione su
differenti scale temporali a seconda del
numero di mesi su cui vengono
cumulate le precipitazioni considerate
(3,6,12 mesi).
Poco piovoso
7.1
Normale
33.9 -458.1 -93.1%
SPI a 3 mesi SPI a 6 mesi
MAPPA PRECIPITAZIONE
2. IDROLOGICO MENSILE
BOLLETTINO N° DATA EMISSIONE VALIDITA' AGGIORNAMENTO SERVIZIO A CURA DI AMBITO TERRITORIALE
03/12/2015 NOVEMBRE 2015 MENSILE Regione Piemonte
Monitoraggio temperature medie mese di NOVEMBRE
Anomalia mensile delle temperature massime (°C)
-1
Indice di siccità SPI a 1 mese calcolato a NOVEMBRE Indice di siccità Palmer a 1 mese calcolato a NOVEMBRE
Neve al 30-11-2015
2.7 13.0
20.2 36.0
7.8 8.8
0.0 0.0
21.7 85.6
5.8 5.3
3.6 3.2
2.0 2.6
0.0 0.0
0.0 0.0
0.1 0.1
0.0 0.0
0.0 0.0
Diffusione: www.arpa.piemonte.it o www.regione.piemonte.it/acqua
Mappa della distribuzione dell'SWE
Bacino complessivo 4.1 154.7 213.7 2620
Orco
Cervo
50.8
16.8 144.1
Tanaro 0.0 0.0 0.2
Dora Baltea 61.2 554.4
98.9
Bacino
Riferimento storico
SWE [106
mc]
1°decile 9°decile
0 22
0
5 164
78
28
58
0
50
0
0
0
130
38
0
5
0
740
10
0
Riferimento
storico [cm]
1°decile
0
9°decile
ARPA - Dipartimento Sistemi Previsionali;
Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio
SWE
[106
mc]
Modello idrologico dell'equivalente idrico della neve
Anomalia mensile delle temperature minime (°C)
Nivometri
Heq
[mm]
PDSI (Palmer Drought Severity Index) è una
misura di quanto un suolo si discosti dalle sue
disponibilità idriche ed è un indice basato sul
concetto di domanda-offerta nell’equazione
del bilancio idrico, che tiene in considerazione
non solo la carenza di precipitazione in una
certa regione, ma anche le condizioni
d'umidità della regione stessa. L’indice
richiede per il suo calcolo i valori di
temperatura e precipitazione, nonché la
capacità idrica del suolo.
Pag.2/4
Hs
[cm]
12/2015
0.1 10.7
792.1
42
Dora Riparia 5.0 78.9
71.8
49.9 493.5
Nella tabella Nivometri il riferimento storico è dato dal 1° e 9°decile della distribuzione dei valori storici di altezza di neve al
suolo considerando i dati degli ultimi 10 giorni del mese. I valori che ricadono nell'intervallo compreso tra il 1° e il 9° decile
possono essere considerati rientranti nella variabilità media dell'innevamento.
Nella tabella Modello idrologico dell'equivalente idrico della neve il valore Heq. si riferisce all'altezza media di precipitazione
equivalente: viene calcolato dividendo l'SWE (snow water equivalent) su tutto il bacino per l'area. Il riferimento storico è
calcolato a partire da dati decennali di SWE sui bacini. N.s. significa valori non significativi.
Varaita 2.0 33.6
Stura Demonte
3.0Maira 62.4
10.5 214.1
15
46.4
0.2Alto Po 11.2
Pellice 2.8
0 0
6.0Ticino
2.2
Stura Lanzo
Toce
Sesia
4.3
0
Lepontine
Pennine
Graie
Usseglio
Malciaussia
(1820 m)
Antrona A.
Cavalli
(1500 m)
Ceresole
L. Serrù
(2296 m)
Macugnaga
Capoluogo
(1300 m)
Marittime
Bardonecchia
Rochemolles
(1975 m)
Entracque
Chiotas
(2010 m)
Vinadio
Riofreddo
(1206 m)
I dati di temperatura sul territorio regionale
sono stati ricavati attraverso un processo di
omogeneizzazione di un numero elevato e
variabile di termometri presenti sul territorio
regionale a partire dalla fine degli anni '50 fino
ad oggi e successivamente spazializzati con il
metodo dell'Optimal Interpolation su un
grigliato regolare di passo circa 15 km.
Le mappe qui rappresentate, mostrano le
anomalie di temperatura massima e minima
mensili registrate nell'ultimo mese, rispetto
alla media climatica del corrispondente mese
calcolata nel periodo 1961-1990.
L'indice SPI ad 1 mese misura,
confrontandola con la climatologia,
la quantità di precipitazione (liquida
ed equivalente) registrata negli
ultimi 30 giorni. A differenza delle
scale temporali più estese (3, 6, 12
mesi), l'SPI ad 1 mese non ha
memoria delle condizioni
precedenti, possiede una elevata
variabilità e descrive una sola
componente dell'intero bilancio
idrico.
0
Cozie
Settore
0
Stazione
Formazza
L.Vannino
(2180 m)
Formazza
Ponte
(1300 m)
Pontechianale
L. Castello
(1589 m)
3. IDROLOGICO MENSILE
BOLLETTINO N° DATA EMISSIONE VALIDITA' AGGIORNAMENTO SERVIZIO A CURA DI AMBITO TERRITORIALE
03/12/2015 NOVEMBRE 2015 MENSILE Regione Piemonte
Livello lago Maggiore al 30-11-2015
Riserve disponibili al 30-11-2015
Deflussi in alcune sezioni significative: NOVEMBRE
Diffusione: www.arpa.piemonte.it o www.regione.piemonte.it/acqua
-7.1%
Capacità di
invaso
Volume invasato
Volume invasato
medio (2008-14)
Scarto
386.5 255.4 66.1% -18.1
[10
6
mc] [%] [10
6
mc] [%][10
6
mc]
237.3
[%]
61.4%
[10
6
mc]
POIS
SLALA
-8.715.5
15.8 -12.2BOMCA
SESCA
11.8
1.4
SEZIONE
Sesia a
Campertogno
Bormida di
Millesimo a
Camerana
Stura di Demonte
a Gaiola
Dora Baltea a
Tavagnasco
Tanaro ad
Alba
Maira a Racconigi
Stura di Lanzo a
Lanzo
Po a Isola S.
Antonio
12/2015 Pag.3/4
ARPA - Dipartimento Sistemi Previsionali;
Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio
Portata
media
mensile
[mc/s]
Deflusso
mensile
[106
mc]
Portata media
mensile
storica [mc/s]
MAPPA DELLE STAZIONICodice
Scarto
[106
mc]
Deflusso
mensile
storico
[106
mc]
86.8
30.5
MAIRC
DBATA
TANAB
55.9
33.5
SDEGA
2.6
144.8
Scarto [%]
211.4
9.6
18.5
548.0
24.8
47.9
19.1
629.5
224.4
179.6
1631.7
16.2
69.3
86.6
42.1
49.5
6.0
15.7
3.6
6.8
6.1
40.6
-137.6
-34.8
5.8
-19.4
-1083.7
-24.7
-10.2
La Capacità di invaso è relativa a 31 bacini di capacità massima di invaso superiore a 1 milione
di mc. Il volume complessivamente invasato è stimabile in circa 237 milioni di mc, pari al 61%
circa della capacità massima teorica complessiva. Una frazione di tale volume è da considerarsi
indisponibile a causa di vincoli ambientali e funzionali. Il volume mediamente disponibile nel
mese di Novembre è di circa 255 milioni di mc, pari al 66% circa della capacità massima teorica
complessiva. Lo scarto viene calcolato come differenza tra il Volume invasato alla fine del mese
considerato e il Volume invasato medio. Lo scarto [%] è dato dallo scarto diviso il Volume
invasato medio.
-61.3
-25.0
-77.0
-56.0
-66.4
-50.0
13.8
Lago Maggiore
2.5
3.0
3.5
4.0
4.5
5.0
5.5
6.0
6.5
7.0
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Valori medi mensili
Osservazioni
[m]
4. IDROLOGICO MENSILE
BOLLETTINO N° DATA EMISSIONE VALIDITA' AGGIORNAMENTO SERVIZIO A CURA DI AMBITO TERRITORIALE
03/12/2015 NOVEMBRE 2015 MENSILE Regione Piemonte
Andamento delle portate medie giornaliere in alcune sezioni significative: NOVEMBRE
La guida alla lettura del bollettino è disponibile ai seguenti indirizzi:
http://www.arpa.piemonte.it/upload/dl/Bollettini/guida_bollettino_idrologico_modificato.pdf
http://www.regione.piemonte.it/acqua/download/dwd/guida_boll.pdf
Per informazioni scrivere a: servizio.idrologico@arpa.piemonte.it o tutela.acque@regione.piemonte.it
Diffusione: www.arpa.piemonte.it o www.regione.piemonte.it/acqua
ARPA - Dipartimento Sistemi Previsionali;
Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio
Pag.4/412/2015