3. Di cosa parlerò?
1 Proprietà dei beni culturali
2
Enti preposti alla cura del
patrimonio
3 TIPi di restauro e le sue norme
4
Incendio della cattedrale di
Notre dame e il suo restauro
4. Introduzione
I beni culturali vengono considerati un patrimonio collettivo, è dunque
compito di tutti i cittadini operare per la loro salvaguardia,affinché possano
essere conservati e preservati nella forma più integra possibile per le
generazioni future.
Il compito della salvaguardiaè svolto in prima istanza dallo Stato: attraverso
enti a ciò preposti, individua i beni culturali, ne riconosce l’interessepubblico
e li pone sotto la tutela del vincolo legislativo.
A questo riguardo la legge italiana individua tre diverse categorie: i beni
pubblici,quelli di proprietà privata e quelli della Chiesa.
5. Categorie di beni culturali
BENI PUBBLICI
I beni di proprietà pubblica si
suddividono in demaniali e
patrimoniali. Ai beni demaniali
appartengono tutti quei beni
immobili che per loronatura
hanno una destinazione d’uso
completamentepubblica e
gratuita. Si definiscono invece
patrimoniali tutti quei beni che
costituiscono il patrimonio dello
Stato e degli enti pubblici
territoriali.Tutti questi beni sono
destinati alla fruizione pubblica e
non possono in alcunmodo essere
venduti o alienati.
BENI PRIVATI
Opere d’arte ed edifici storici
possono anche appartenere a una
persona fisica o a un ente giuridico. Il
Codice civiledefinisce che questi
beni hanno un interesse pubblico,
ma non possono essere venduti o
esportati senza l’autorizzazione
statale; i proprietari, inoltre, sono
sottoposti all’obbligodella tutela del
bene e devono garantirne quanto più
possibile lo stato di conservazione. Il
ministero per i Beni e le Attività
culturali, esercitaun’azione di
controllosui beni di proprietà
privata, intervenendo anche in caso
di restauro.
BENI ECCLESTIASTICI
Gran parte del patrimonio
artistico italiano è
conservato nelle chiese e
negli edifici sacri; la sua
proprietà è, dunque, di
competenza ecclesiastica.
Non tutto questo
patrimonio è ancora
conservato nelle chiese per
motivi di sicurezzaed è
stata presa la decisione di
trasferire parte di queste
ricchezzein luoghi adatti
alla loroconservazione,
dando così vita ai numerosi
musei d’arte sacra.
6. COMPITI DEL MINISTERO
TUTELA DEL
PATRIMONIO
Consiste a individuare i beni costituenti il patrimonio culturale e a
garantirne la protezionee la conservazione.
La conoscenza dei beni da proteggeresi realizzaattraversola catalogazione
dei beni presenti sul territorio,consentendo al ministero di attuare una
maggiorevigilanza sui beni da proteggere.
CONSERVAZIONE
DEI BENI
La conservazione dei beni attraverso tre azioni congiunte:
1. La prevenzione,tesa a limitare le situazioni di rischio dei beni.
2. La manutenzione, che si occupa del controlloe del mantenimento
dell’integrità funzionale e materialedegli oggetti da conservare.
3. Il restauro, che comporta l’intervento diretto sul bene finalizzato alla
protezione e al recupero del bene medesimo.
COORDINAMENTO
Il ministero persegue insieme con le regioni e altri enti pubblici territorialiil
coordinamentoe l’armonizzazionedelle attività destinate allapromozione
culturale.
7. Tipologie di restauro
Nel restauro innovativo, invece, si utilizzano tecnichee materiali
moderni per ripararee rinnovarel'opera d'arte o l'edificio.
L'obiettivo è quello di raggiungererisultati duraturi e di alta qualità,
anche se ciò potrebbecomportare modificheo integrazioni rispetto
all'aspetto originale.
Restauro
innovativo
Restauro
conservativo
Nel restauro conservativo si cerca di preservare e ripristinare
l'aspetto originaledell'opera d'arte o dell'edificio, utilizzando
materiali e tecniche tradizionali. Si cerca di mantenere intatta
l'autenticitàstorica e artisticadell'opera, intervenendosolo laddove
necessarioper prevenireulteriori danni o degrado.
8. INCENDIO DELLA
CATTEDRALE NOTRE DAME
Nella notte tra lunedì 15 aprile e martedì 16 la cattedrale di
Notre Dame è andata a fuoco, devastata da un incendiodurato
ore che ha provocato il crollo della guglia e del tetto dell'edificio.
L'incendiosembra esserepartito dall'impalcatura messa a punto
per il restaurodella cattedrale, attivitàche sarebbedurata
diversi anni.
La guglia era costruitacon una strutturain legno, che poggiava
sui quattro pilastri della crociera, e rivestitain piombo. Il suo
crollo ha comportato il grave danneggiamento di una delle volte
a crocieranella navata centrale. Sulla sommità della guglia si
trovava un gallo di bronzo che era crollato tra le fiamme insieme
alla guglia e si pensava fosse andato perduto. Oggi l'importante
gallo è stato ritrovato intatto dopo l'incendio
Dopo il crollo della guglia e parte del tetto di Notre Dame, il
primo ministrofrancese ha indetto un concorso di architettura
internazionaleper la ricostruzione.
8
t i t o l o d e l l a
p r e s e n t a z i o n e
9.
10. Progetto vincitore
Le proposte presentate dalla diocesi di Parigi,che è responsabile
della cattedrale,prevedrebberol’installazionedi opere d’arte
contemporaneae un impianto di illuminazioned’avanguardia,
per dare un nuovo aspetto allastruttura. La riprogettazione
punta a favorireun dialogo tra l’antico e il moderno. A essere
coinvoltodalla nuova sistemazione anche la disposizione degli
oggetti, in modo da dare più spazio ai visitatori. Tra i nuovi
arredi, anche delle panche tecnologiche,che avranno le proprie
luci e un meccanismo per incassarle nel pavimento o sollevarle,
mentre estratti della Bibbia in più lingue saranno proiettati sul
muro.
Per quanto riguarda invece il tetto della cattedralee la sua guglia,
si stima che per la loro realizzazionesarà necessario abbattere
1000 querce da 200 foreste francesi, così da utilizzare un legno
quanto più simile all'originale.