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ALBERTO FORNARO, CPA
________________________________________________________________________________________
N O T I Z I E E A R T I C O L I I N I T A L I A N O
“M&A GTECH Punta alla IGT di Las Vegas che Capitalizza 4 Miliardi di Dollari a Wall Street,” Corriere Economia, Luglio 7, 2014
“GTECH: Fornaro (CFO), per IGT Politica Dividendi Stabile, in Linea col Passato,” Il Sole 24 Ore Radiocor, Marzo 18, 2015
“GTECH, Completata Offerta Bond Senior Garantiti per 5 Mld Dlr,” Reuters Milano, Febbraio 10, 2015
“Lottomatica: Fornaro (CFO), Continueremo a Crescere Anche Nel 2013,” Corriere Economia, Novembre 7, 2013
“Boom per i Bond di Lottomatica e Finmeccanica,” Il Sole 24 Ore, Novembre 29, 2012
“Lottomatica: Colloca con Successo Obbligazioni a 7 Anni,” Milano Finanza Dow Jones, Novembre 28, 2012
“Lottomatica: Alberto Fornaro e' il Nuovo Direttore Finanziario,” Il Sole 24 Ore Radiocor, Settembre 26, 2011
2
N O T I Z I E E A R T I C O L I
M&A GTECH punta alla Igt di Las Vegas che capitalizza 4 miliardi di dollari a Wall Street: De Agostini
Jackpot negli Usa - Il gruppo gioca al raddoppio
L’operazione farebbe della società la numero uno delle slot machine De Agostini potrebbe avere una quota del 40% della
nuova realtà In lizza anche due fondi di private equity: Apollo e Carlyle
di Daniela Polizzi, Corriere Economia, Luglio 7, 2014, Pagina 10
È una manovra che può arrivare fino 7 miliardi di dollari, tra prezzo per l’acquisizione, opa obbligatoria a Wall Street e il
rifinanziamento del debito esistente. Un’operazione di taglia quella impostata dal gruppo Gtech e dalle famiglie Boroli e
Drago, socie al 59,5% della società di giochi attraverso Dea partecipazioni e De Agostini. Di sicuro la più grande oggi allo
studio tra Italia e Nordamerica. La multinazionale presieduta da Lorenzo Pellicioli, sede a Roma e a Providence negli Stati
Uniti, ha infatti messo nel mirino la International game technology (Igt), sede a Las Vegas, cuore pulsante delle scommesse,
quotata al New York Stock Exchange, 2,3 miliardi di dollari di ricavi, leader mondiale nella produzione di slot machine. Come
dire che quasi i tre quarti delle macchine della fortuna Usa sono prodotte dalla Igt che vende ai colossi dei casinò, come
Mgm, Caesars entertainment e il gruppo Genting di Singapore. Sul dossier sono impegnati da alcune settimane
l’amministratore delegato Marco Sala e il responsabile della finanza Alberto Fornaro, affiancati dalle banche consulenti
Barclays e Credit Suisse, quest’ultimo advisor storico del gruppo di giochi e scommesse. Al tavolo, per elaborare stime e
valutazioni, partecipano anche altre banche tra cui le americane Citibank e Wells Fargo, una squadra ancora a geometria
variabile alla quale potrebbero aggiungersi altri istituti nel caso l’operazione avesse il via libera.
Ci vuole l’accordo
In primo luogo bisogna trovare un accordo con Igt, affiancata dall’advisor Morgan Stanley, e con il ceo Patti Hart, ex top
manager di Pinnacle systems e Yahoo!. Oggi espressione di una pattuglia di azionisti come Td asset ma n a g eme n t ( 7,
9%) , BlackRock (6,1%), Vanguard group (5,8% e Prudential (5,2%), per citare i più grandi. Tutti gestori di fondi che vogliono
sondare il mercato per valorizzare la società del Nevada. Attraverso una vendita o un’aggregazione. Il punto di partenza delle
valutazioni in corso è la capitalizzazione di Igt, 4 miliardi di dollari (2,9 miliardi in euro ai valori di venerdì 4 giugno) cui si
aggiungono 1,4 miliardi di debiti da rifinanziare. Mentre Gtech in Borsa vale quasi 3,3 miliardi di euro e dovrà gettare le basi
per rifinanziare in anticipo 1,5 miliardi di bond in scadenza nel 2016. La società avrebbe già firmato una lettera di impegno
con Credit Suisse e Barclays che garantirebbero la somma da f inanziare («package secured», nel gergo). Secondo capitolo:
come finanziare l’operazione. La potenziale acquisizione del gruppo Usa «potrebbe avere come corrispettivo un mix di
contanti e azioni — ha fatto sapere Gtech attraverso una nota — mentre è da escludere un aumento di capitale». Il
fabbisogno di capitale per comprare Igt viene stimato tra 1,5 e 2 miliardi che potrebbe essere coperti appunto con uno
scambio di azioni Gtech-Igt e il resto con cassa. Al vaglio ci sarebbe anche l’ipotesi di un bond convertibile in azioni Igt. Ma
l’obiettivo è chiaro: mantenere il rapporto debito-ebitda ben sotto 3,5 volte (oggi è 2,3) per proteggere il rating BBB. Sono
strade ancora tutte da scegliere e molto dipende dall’accordo che verrà trovato con i soci a Stelle e Strisce.
Chi comanda
L’ultimo capitolo è la quota azionaria, ancora tutta da negoziare, che il gruppo De Agostini avrà nella futura combinazione. E’
possibile che la dinastia di Novara con il suo 59,5% di Gtech, e visti i valori in campo, sia anche disposta a mettere in gioco la
maggioranza assoluta del nuovo gruppo. Insomma il tabù del 51% potrebbe essere superato se la De Agostini conservasse
una quota comunque corposa (attorno al 40%) e in più protetta da una governance forte, tale da assicurarle la guida di una
società grande e forte. Bastano un paio di numeri per fare chiarezza: Igt vale il 72% del risultato operativo Gtech e il 67% del
suo valore d’impresa. Certo è che il percorso tra Novara e Las Vegas non è spianato. Altri pretendenti sono in lizza e dotati di
portafogli ben forniti. A partire dal fondo Usa Apollo a Carlyle, fino alla MacAndrews & Forbes del miliardario Ron Perelman,
che tra le partecipate possiede anche la Scientific games, competitor di Gtech. La determinazione del gruppo romano è forte.
L’operazione replicherebbe quella condotta otto anni fa dall’allora Lottomatica che attraversò l’oceano per conquistare Gtech
in un affare da 4 miliardi di euro, finanziato con un aumento di capitale e un prestito obbligazionario. Anche questa volta si
3
tratterebbe di un’acquisizione che cambia il volto del gruppo dei giochi, sbilanciato su servizi e contratti di fornitura e soggetto
a continue gare. Il core business di Igt è infatti la produzione di slot machine che stanno già arrivando nelle nuove mecche del
gioco di Hong Kong e Macao.
Gtech: Fornaro (CFO), per IGT Politica Dividendi Stabile, in Linea col Passato
March 18, 2015
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 18 mar - Igt, la societa' che nasce dalla fusione tra GTech e Igt "avra' una politica di
dividendi stabile, in linea con i livelli storici di Gtech". Lo ha detto il cfo di Gtech, Alberto Fornaro, durante la conference call
con gli analisti per presentare la strategia e il posizionamento sul mercato della societa'. Fornaro ha detto che si passera' alla
divisione del dividendo per trimestri e ha spiegato che il cash flow sara' dedicato al rinnovo dei contratti esistenti, in
particolare il Lotto in Italia, al pagamento dei debiti, al pagamento dei dividendi e a nuove opportunita' di crescita.
Lottomatica: Fornaro (cfo), continueremo a crescere anche nel 2013
Gtech, completata offerta bond senior garantiti per 5 mld dlr
martedì 10 febbraio 2015 08:24
MILANO, 10 febbraio (Reuters) - GTech ha completato l'offerta di una serie di obbligazioni senior garantite in dollari e in euro,
equivalente a un ammontare aggregato complessivo di 5 miliardi di dollari, come parte del finanziamento per l'acquisizione di
Igt.
Il collocamento delle obbligazioni (3,2 miliardi di dollari e 1,6 miliardi di euro) è stato condotto tramite una società veicolo,
Cleopatra Finance Limited, che depositerà in 'escrow' i proventi delle obbligazioni fino al perfezionamento dell'acquisizione di
Igt, si legge in una nota.
"Il debito del gruppo che nascerà dalla fusione avrà una durata media di oltre 6 anni e nessuna scadenza significativa prima
del 2018", dichiara nella nota Alberto Fornaro, Executive Vice President e Cfo di GTech. "Quella annunciata oggi è la prima
emissione sul mercato statunitense ed è la prima volta che lanciamo un'operazione globale di queste dimensioni, che ha
registrato una domanda di gran lunga superiore all'offerta. Si tratta, quindi, di un altro passo significativo verso il
completamento dell'operazione Igt".
In corrispondenza con l'acquisizione di Igt, GTech si fonderà mediante incorporazione in Georgia Worldwide (NewCo) e le
azioni ordinarie della NewCO saranno quotate al New York Stock Exchange. Di conseguenza, NewCo diventerà l'emittente
delle obbligazioni e utilizzerà i proventi del collocamento per pagare il corrispettivo in contanti dell'acquisizione di Igt, le spese
relative all'acquisizione e possibilmente rifinanziare una parte del debito esistente di GTech e Igt, spiega il comunicato.
Lottomatica: Fornaro (cfo), continueremo a crescere anche nel 2013
19:17 Roma, 07 nov – CORRIERE ECONOMIA "Alla luce del trend attuale non vediamo motivi per non prevedere una
crescita complessiva del gruppo Lottomatica anche nel 2013". Lo ha dichiarato il cfo di Lottomatica, Alberto Fornaro, durante
una conference call sui risultati al 30 settembre 2012. Sal 07-11-12 19:17:19 (0592) 5
4
Boom per i bond di Lottomatica e Finmeccanica
29 NOVEMBRE 2012 DI MARA MONTI / IL SOLE 24 ORE
Le emissioni italiane dominano il mercato degli eurobond. Con Lottomatica e Finmeccanica, entrambi assenti dal 2009,
ieri è stato il turno delle obbligazioni «tripla B» investment grade, un segmento che ha riscontrato una buona accoglienza
del mercato, al punto che la domanda è stata rispettivamente 11 volte e 7 volte l’offerta. In particolare per Lottomatica che
ha collocato un bond da 500 milioni, scadenza 7 anni, gli ordini hanno toccato 5,5 miliardi di euro, con uno spread sul
midswap che dagli iniziali 250 punti base si è ristretto a 235 centesimi, continuando a scendere sul secondario fino a 220
punti base. La cedola pari al 3,5% è la più bassa ottenuta finora da un corporate italiano con rating «BBB-».
Il bond
collocato da Banca Imi, Bank of America Merrill Lynch, Credit Suisse, Deutsche Bank e UniCredit, con rating Baa3 di
Moody’s e BBB- di S&P’s, ha uno spread di 15 centesimi sotto il BTp di identica scadenza. Nel contratto è stata inclusa la
clausola step up call che garantisce il sottoscrittore nel caso il bond subisca variazioni del rating, clausola che secondo gli
investitori ha certamente fatto la differenza quando si è trattato di prezzare il titolo. ««Abbiamo voluto approfittare della
finestra favorevole di mercato – ha commentato Alberto Fornaro, Cfo di Lottomatica -. Non abbiamo debiti rilevanti di
imminente scadenza e il primo contratto di concessione importante scade nel 2016. I proventi derivanti dall’emissione
verranno utilizzati per rifinanziare parte dell’indebitamento esistente del gruppo e per i fabbisogni correnti». Il
collocamento che è stato anticipato dal road show con gli investitori, ha visto una partecipazione per quasi il 90% di
sottoscrittori esteri, in particolare del Regno Unito e della Germania, mentre il 74% è stato rappresentato da asset
manager, il 13% da banche, il 9% da assicurazioni e il 4% da hedge fund.
«Da settembre abbiamo assistito al rally delle
emissioni del comparto investment grade con livelli di rating più elevati per le quali gli spread si sono notevolmente ristretti
– ha commentato Stefano Fassone responsabile debt capital market syndacate di Banca IMI -. Ora è il turno della fascia
tripla B in grado di offrire rendimenti ancora interessanti». Più generose le condizioni del collocamento di Finmeccanica
per il bond a 5 anni, inizialmente per 500 milioni di euro saliti a 600 milioni per la robusta domanda che ha toccato 3,8
miliardi di euro. L’obbligazione con rating Baa3/BBB-/BBB- e con una cedola al 4,375% ha aperto il collocamento a 380
punti base chiudendo a 365 centesimi. Banca IMI, BNP Paribas, JP Morgan, e UniCredit hanno agito come global co-
ordinator.
L’ultima emissione della conglomerata dei settori spazio e difesa risale all’ottobre 2009 quando venne emesso
un bond da 600 milioni di euro, scadenza gennaio 2022, con uno spread sul midswap di 445 punti base. La domanda è
giunta per il 27% da investitori italiani, per il 29% dalla Francia e la parte rimanente dalla Germania, Svizzera e Regno
Unito. I fondi hanno rappresentato il 68% dei sottoscrittori, le banche il 25% e le assicurazioni il 6 per cento. L’emissione
servirà per rimborsare un bond in scadenza il prossimo anno per 800 milioni di euro che sconta una cedola dell’8,125%
contro il 4,375% del bond di ieri. «Attraverso questa operazione – si legge in un comunicato – la società riduce il costo
medio del debito e ne estende la durata media. L’allungamento del profilo della scadenza del debito è sempre stato un
obiettivo strategico di Finmeccanica».
MF DOW JONES
Lottomatica: colloca con successo obbligazioni a 7 anni
ROMA (MF-DJ)--Lottomatica Group Spa ha concluso con successo il
collocamento di obbligazioni per un ammontare
complessivo di 500 milioni
di euro a 7 anni lungo (scadenza marzo 2020), non assistite da garanzie
esterne al Gruppo,
riservate esclusivamente a investitori qualificati al
di fuori degli Stati Uniti in esecuzione di quanto deliberato dal Cda del
21
novembre 2012. 

"In un momento in cui il Gruppo non ha debiti significativi in scadenza,
approfittiamo delle condizioni
favorevoli del mercato per migliorare la
nostra liquidita' e aumentare la flessibilita' finanziaria in mercati
molto volatili", ha
dichiarato in una nota Alberto Fornaro, CFO di
Lottomatica Group. 

Le obbligazioni presentano le seguenti principali
caratteristiche:
scadenza al 5 marzo 2020; cedola annua pari al 3,500%; prezzo di emissione
pari a 99,227%. Le
5
obbligazioni sono garantite dalle controllate di
Lottomatica Group: Invest Games S.A., GTECH Holdings Corp., GTECH
Corp. e
GTECH Rhode Island LLC. Si prevede che il regolamento del collocamento
delle obbligazioni avvenga il 5 dicembre
2012.

Il collocamento e' stato curato da Banca IMI, BofA Merrill Lynch, Credit
Suisse, Deutsche Bank e
UniCredit Bank in qualita' di joint lead managers
e bookrunners.
Lottomatica Group ha presentato domanda di ammissione delle obbligazioni
alla Borsa del Lussemburgo sul mercato Euro
MTF. Standard & Poor's e
Moody's Investors Services hanno attribuito al bond rispettivamente un
rating di BBB- and Baa3.
I proventi derivanti dall'emissione verranno utilizzati per rifinanziare
parte dell'indebitamento esistente del Gruppo e per le
generali attivita'
dell'azienda.
Utile e ricavi in linea per Gtech, i margini battono le attese. L'ex Lottomatica ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile
netto di 176 milioni di euro, in linea con le stime degli analisti e in leggera crescita dai 174 milioni dell'anno prima, mentre i
ricavi sono scesi da 2,29 miliardi a 2,26 miliardi, come da attese. L'utile per azione è rimasto invariato a 1,01 euro.

Bene la
redditività caratteristica, con l'ebitda cresciuto di oltre il 3% a 817 milioni (812 milioni il valore medio stimato dai broker) e
l'utile operativo del 3% a 470 milioni (465 milioni il consenso). Il debito è salito a 2,58 miliardi dai 2,51 miliardi di fine anno e
oltre i 2,532 miliardi attesi dagli analisti, mentre gli investimenti sono stati pari a 188 milioni, includendo l'investimento in
Probability, quelli nelle lotterie delle Americhe e in Italia.
Nel solo terzo trimestre Gtech ha realizzato un utile netto di 40,3 milioni, in crescita del 25,4%, mentre i ricavi sono scesi dello
0,3% a 727,8 milioni, anche se in Italia hanno mostrato un'accelerazione del 7% a 424 milioni grazie a una crescita
significativa della raccolta del Lotto e delle scommesse sportive. L'ebitda, infine, è salito del 15,2% a quota 252,2 milioni, a
fronte di un risultato operativo in progresso del 30% a 133 milioni di euro.

"E' stato un buon trimestre in cui, grazie alla
diversificazione del nostro portafoglio, abbiamo conseguito ricavi stabili e migliorato la redditività, compensando il picco di
vendite di prodotti dello scorso anno e i livelli più bassi registrati quest'anno dai jackpot delle lotterie", ha dichiarato l'ad,
Marco Sala. Anche il processo di acquisizione di IGT sta procedendo "secondo i programmi". 

"L'obiettivo di 40 milioni di
sinergie da realizzare quest'anno è ormai decisamente alla nostra portata", ha aggiunto il direttore finanziario, Alberto
Fornaro, secondo cui, in virtù della continua e significativa generazione di cash flow operativo e escludendo i costi di
acquisizione di IGT, la guidance sul debito di 2,47-2,53 miliardi a fine anno sarà raggiunta "agevolmente".

Oggi a Piazza
Affari, in attesa dei conti, il titolo Gtech ha chiuso in calo frazionale dello 0,11% a 17,78 euro e gli analisti di Intermonte hanno
confermato il rating neutral e il prezzo obiettivo a 22 euro, Kepler Cheuvreux hold e 19 euro, Equita hold e 22,3 euro e Banca
Imi buy e 28,10 euro.
LUNEDI' 26 SETTEMBRE 2011
Lottomatica: Alberto Fornaro e' il nuovo direttore finanziario
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 26 set - Alberto Fornaro e' il nuovo chief financial officer di Lottomatica. Lo comunica il
gruppo, specificando che Fornaro sara' responsabile della gestione della strategia finanziaria e delle relative attivita'
operative. "Le capacita' manageriali e la grande esperienza di Alberto nella gestione operativa e finanziaria - dichiara
l'amministratore delegato del gruppo, Marco Sala - fanno di lui una scelta eccellente e adeguata al nostro team dirigenziale,
considerate le esigenze di bilanciare le prospettive di crescita con un appropriato rigore finanziario. Nella sua carriera Alberto
ha ricoperto ruoli importanti in contesti internazionali significativi, dirigendo settori quali la pianificazione strategica,
operations, finanza, bilancio e amministrazione. Le sue elevate capacita' - aggiunge Sala - sono perfettamente conformi alla
strategia e alle attivita' del nostro gruppo". Com-Zam (RADIOCOR) 26-09-11 16:58:57 (0260) 5 NNNN

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Articoli e notizie in Italiano

  • 1. ALBERTO FORNARO, CPA ________________________________________________________________________________________ N O T I Z I E E A R T I C O L I I N I T A L I A N O “M&A GTECH Punta alla IGT di Las Vegas che Capitalizza 4 Miliardi di Dollari a Wall Street,” Corriere Economia, Luglio 7, 2014 “GTECH: Fornaro (CFO), per IGT Politica Dividendi Stabile, in Linea col Passato,” Il Sole 24 Ore Radiocor, Marzo 18, 2015 “GTECH, Completata Offerta Bond Senior Garantiti per 5 Mld Dlr,” Reuters Milano, Febbraio 10, 2015 “Lottomatica: Fornaro (CFO), Continueremo a Crescere Anche Nel 2013,” Corriere Economia, Novembre 7, 2013 “Boom per i Bond di Lottomatica e Finmeccanica,” Il Sole 24 Ore, Novembre 29, 2012 “Lottomatica: Colloca con Successo Obbligazioni a 7 Anni,” Milano Finanza Dow Jones, Novembre 28, 2012 “Lottomatica: Alberto Fornaro e' il Nuovo Direttore Finanziario,” Il Sole 24 Ore Radiocor, Settembre 26, 2011
  • 2. 2 N O T I Z I E E A R T I C O L I M&A GTECH punta alla Igt di Las Vegas che capitalizza 4 miliardi di dollari a Wall Street: De Agostini Jackpot negli Usa - Il gruppo gioca al raddoppio L’operazione farebbe della società la numero uno delle slot machine De Agostini potrebbe avere una quota del 40% della nuova realtà In lizza anche due fondi di private equity: Apollo e Carlyle di Daniela Polizzi, Corriere Economia, Luglio 7, 2014, Pagina 10 È una manovra che può arrivare fino 7 miliardi di dollari, tra prezzo per l’acquisizione, opa obbligatoria a Wall Street e il rifinanziamento del debito esistente. Un’operazione di taglia quella impostata dal gruppo Gtech e dalle famiglie Boroli e Drago, socie al 59,5% della società di giochi attraverso Dea partecipazioni e De Agostini. Di sicuro la più grande oggi allo studio tra Italia e Nordamerica. La multinazionale presieduta da Lorenzo Pellicioli, sede a Roma e a Providence negli Stati Uniti, ha infatti messo nel mirino la International game technology (Igt), sede a Las Vegas, cuore pulsante delle scommesse, quotata al New York Stock Exchange, 2,3 miliardi di dollari di ricavi, leader mondiale nella produzione di slot machine. Come dire che quasi i tre quarti delle macchine della fortuna Usa sono prodotte dalla Igt che vende ai colossi dei casinò, come Mgm, Caesars entertainment e il gruppo Genting di Singapore. Sul dossier sono impegnati da alcune settimane l’amministratore delegato Marco Sala e il responsabile della finanza Alberto Fornaro, affiancati dalle banche consulenti Barclays e Credit Suisse, quest’ultimo advisor storico del gruppo di giochi e scommesse. Al tavolo, per elaborare stime e valutazioni, partecipano anche altre banche tra cui le americane Citibank e Wells Fargo, una squadra ancora a geometria variabile alla quale potrebbero aggiungersi altri istituti nel caso l’operazione avesse il via libera. Ci vuole l’accordo In primo luogo bisogna trovare un accordo con Igt, affiancata dall’advisor Morgan Stanley, e con il ceo Patti Hart, ex top manager di Pinnacle systems e Yahoo!. Oggi espressione di una pattuglia di azionisti come Td asset ma n a g eme n t ( 7, 9%) , BlackRock (6,1%), Vanguard group (5,8% e Prudential (5,2%), per citare i più grandi. Tutti gestori di fondi che vogliono sondare il mercato per valorizzare la società del Nevada. Attraverso una vendita o un’aggregazione. Il punto di partenza delle valutazioni in corso è la capitalizzazione di Igt, 4 miliardi di dollari (2,9 miliardi in euro ai valori di venerdì 4 giugno) cui si aggiungono 1,4 miliardi di debiti da rifinanziare. Mentre Gtech in Borsa vale quasi 3,3 miliardi di euro e dovrà gettare le basi per rifinanziare in anticipo 1,5 miliardi di bond in scadenza nel 2016. La società avrebbe già firmato una lettera di impegno con Credit Suisse e Barclays che garantirebbero la somma da f inanziare («package secured», nel gergo). Secondo capitolo: come finanziare l’operazione. La potenziale acquisizione del gruppo Usa «potrebbe avere come corrispettivo un mix di contanti e azioni — ha fatto sapere Gtech attraverso una nota — mentre è da escludere un aumento di capitale». Il fabbisogno di capitale per comprare Igt viene stimato tra 1,5 e 2 miliardi che potrebbe essere coperti appunto con uno scambio di azioni Gtech-Igt e il resto con cassa. Al vaglio ci sarebbe anche l’ipotesi di un bond convertibile in azioni Igt. Ma l’obiettivo è chiaro: mantenere il rapporto debito-ebitda ben sotto 3,5 volte (oggi è 2,3) per proteggere il rating BBB. Sono strade ancora tutte da scegliere e molto dipende dall’accordo che verrà trovato con i soci a Stelle e Strisce. Chi comanda L’ultimo capitolo è la quota azionaria, ancora tutta da negoziare, che il gruppo De Agostini avrà nella futura combinazione. E’ possibile che la dinastia di Novara con il suo 59,5% di Gtech, e visti i valori in campo, sia anche disposta a mettere in gioco la maggioranza assoluta del nuovo gruppo. Insomma il tabù del 51% potrebbe essere superato se la De Agostini conservasse una quota comunque corposa (attorno al 40%) e in più protetta da una governance forte, tale da assicurarle la guida di una società grande e forte. Bastano un paio di numeri per fare chiarezza: Igt vale il 72% del risultato operativo Gtech e il 67% del suo valore d’impresa. Certo è che il percorso tra Novara e Las Vegas non è spianato. Altri pretendenti sono in lizza e dotati di portafogli ben forniti. A partire dal fondo Usa Apollo a Carlyle, fino alla MacAndrews & Forbes del miliardario Ron Perelman, che tra le partecipate possiede anche la Scientific games, competitor di Gtech. La determinazione del gruppo romano è forte. L’operazione replicherebbe quella condotta otto anni fa dall’allora Lottomatica che attraversò l’oceano per conquistare Gtech in un affare da 4 miliardi di euro, finanziato con un aumento di capitale e un prestito obbligazionario. Anche questa volta si
  • 3. 3 tratterebbe di un’acquisizione che cambia il volto del gruppo dei giochi, sbilanciato su servizi e contratti di fornitura e soggetto a continue gare. Il core business di Igt è infatti la produzione di slot machine che stanno già arrivando nelle nuove mecche del gioco di Hong Kong e Macao. Gtech: Fornaro (CFO), per IGT Politica Dividendi Stabile, in Linea col Passato March 18, 2015 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 18 mar - Igt, la societa' che nasce dalla fusione tra GTech e Igt "avra' una politica di dividendi stabile, in linea con i livelli storici di Gtech". Lo ha detto il cfo di Gtech, Alberto Fornaro, durante la conference call con gli analisti per presentare la strategia e il posizionamento sul mercato della societa'. Fornaro ha detto che si passera' alla divisione del dividendo per trimestri e ha spiegato che il cash flow sara' dedicato al rinnovo dei contratti esistenti, in particolare il Lotto in Italia, al pagamento dei debiti, al pagamento dei dividendi e a nuove opportunita' di crescita. Lottomatica: Fornaro (cfo), continueremo a crescere anche nel 2013 Gtech, completata offerta bond senior garantiti per 5 mld dlr martedì 10 febbraio 2015 08:24 MILANO, 10 febbraio (Reuters) - GTech ha completato l'offerta di una serie di obbligazioni senior garantite in dollari e in euro, equivalente a un ammontare aggregato complessivo di 5 miliardi di dollari, come parte del finanziamento per l'acquisizione di Igt. Il collocamento delle obbligazioni (3,2 miliardi di dollari e 1,6 miliardi di euro) è stato condotto tramite una società veicolo, Cleopatra Finance Limited, che depositerà in 'escrow' i proventi delle obbligazioni fino al perfezionamento dell'acquisizione di Igt, si legge in una nota. "Il debito del gruppo che nascerà dalla fusione avrà una durata media di oltre 6 anni e nessuna scadenza significativa prima del 2018", dichiara nella nota Alberto Fornaro, Executive Vice President e Cfo di GTech. "Quella annunciata oggi è la prima emissione sul mercato statunitense ed è la prima volta che lanciamo un'operazione globale di queste dimensioni, che ha registrato una domanda di gran lunga superiore all'offerta. Si tratta, quindi, di un altro passo significativo verso il completamento dell'operazione Igt". In corrispondenza con l'acquisizione di Igt, GTech si fonderà mediante incorporazione in Georgia Worldwide (NewCo) e le azioni ordinarie della NewCO saranno quotate al New York Stock Exchange. Di conseguenza, NewCo diventerà l'emittente delle obbligazioni e utilizzerà i proventi del collocamento per pagare il corrispettivo in contanti dell'acquisizione di Igt, le spese relative all'acquisizione e possibilmente rifinanziare una parte del debito esistente di GTech e Igt, spiega il comunicato. Lottomatica: Fornaro (cfo), continueremo a crescere anche nel 2013 19:17 Roma, 07 nov – CORRIERE ECONOMIA "Alla luce del trend attuale non vediamo motivi per non prevedere una crescita complessiva del gruppo Lottomatica anche nel 2013". Lo ha dichiarato il cfo di Lottomatica, Alberto Fornaro, durante una conference call sui risultati al 30 settembre 2012. Sal 07-11-12 19:17:19 (0592) 5
  • 4. 4 Boom per i bond di Lottomatica e Finmeccanica 29 NOVEMBRE 2012 DI MARA MONTI / IL SOLE 24 ORE Le emissioni italiane dominano il mercato degli eurobond. Con Lottomatica e Finmeccanica, entrambi assenti dal 2009, ieri è stato il turno delle obbligazioni «tripla B» investment grade, un segmento che ha riscontrato una buona accoglienza del mercato, al punto che la domanda è stata rispettivamente 11 volte e 7 volte l’offerta. In particolare per Lottomatica che ha collocato un bond da 500 milioni, scadenza 7 anni, gli ordini hanno toccato 5,5 miliardi di euro, con uno spread sul midswap che dagli iniziali 250 punti base si è ristretto a 235 centesimi, continuando a scendere sul secondario fino a 220 punti base. La cedola pari al 3,5% è la più bassa ottenuta finora da un corporate italiano con rating «BBB-».
Il bond collocato da Banca Imi, Bank of America Merrill Lynch, Credit Suisse, Deutsche Bank e UniCredit, con rating Baa3 di Moody’s e BBB- di S&P’s, ha uno spread di 15 centesimi sotto il BTp di identica scadenza. Nel contratto è stata inclusa la clausola step up call che garantisce il sottoscrittore nel caso il bond subisca variazioni del rating, clausola che secondo gli investitori ha certamente fatto la differenza quando si è trattato di prezzare il titolo. ««Abbiamo voluto approfittare della finestra favorevole di mercato – ha commentato Alberto Fornaro, Cfo di Lottomatica -. Non abbiamo debiti rilevanti di imminente scadenza e il primo contratto di concessione importante scade nel 2016. I proventi derivanti dall’emissione verranno utilizzati per rifinanziare parte dell’indebitamento esistente del gruppo e per i fabbisogni correnti». Il collocamento che è stato anticipato dal road show con gli investitori, ha visto una partecipazione per quasi il 90% di sottoscrittori esteri, in particolare del Regno Unito e della Germania, mentre il 74% è stato rappresentato da asset manager, il 13% da banche, il 9% da assicurazioni e il 4% da hedge fund.
«Da settembre abbiamo assistito al rally delle emissioni del comparto investment grade con livelli di rating più elevati per le quali gli spread si sono notevolmente ristretti – ha commentato Stefano Fassone responsabile debt capital market syndacate di Banca IMI -. Ora è il turno della fascia tripla B in grado di offrire rendimenti ancora interessanti». Più generose le condizioni del collocamento di Finmeccanica per il bond a 5 anni, inizialmente per 500 milioni di euro saliti a 600 milioni per la robusta domanda che ha toccato 3,8 miliardi di euro. L’obbligazione con rating Baa3/BBB-/BBB- e con una cedola al 4,375% ha aperto il collocamento a 380 punti base chiudendo a 365 centesimi. Banca IMI, BNP Paribas, JP Morgan, e UniCredit hanno agito come global co- ordinator.
L’ultima emissione della conglomerata dei settori spazio e difesa risale all’ottobre 2009 quando venne emesso un bond da 600 milioni di euro, scadenza gennaio 2022, con uno spread sul midswap di 445 punti base. La domanda è giunta per il 27% da investitori italiani, per il 29% dalla Francia e la parte rimanente dalla Germania, Svizzera e Regno Unito. I fondi hanno rappresentato il 68% dei sottoscrittori, le banche il 25% e le assicurazioni il 6 per cento. L’emissione servirà per rimborsare un bond in scadenza il prossimo anno per 800 milioni di euro che sconta una cedola dell’8,125% contro il 4,375% del bond di ieri. «Attraverso questa operazione – si legge in un comunicato – la società riduce il costo medio del debito e ne estende la durata media. L’allungamento del profilo della scadenza del debito è sempre stato un obiettivo strategico di Finmeccanica». MF DOW JONES Lottomatica: colloca con successo obbligazioni a 7 anni ROMA (MF-DJ)--Lottomatica Group Spa ha concluso con successo il
collocamento di obbligazioni per un ammontare complessivo di 500 milioni
di euro a 7 anni lungo (scadenza marzo 2020), non assistite da garanzie
esterne al Gruppo, riservate esclusivamente a investitori qualificati al
di fuori degli Stati Uniti in esecuzione di quanto deliberato dal Cda del
21 novembre 2012. 

"In un momento in cui il Gruppo non ha debiti significativi in scadenza,
approfittiamo delle condizioni favorevoli del mercato per migliorare la
nostra liquidita' e aumentare la flessibilita' finanziaria in mercati
molto volatili", ha dichiarato in una nota Alberto Fornaro, CFO di
Lottomatica Group. 

Le obbligazioni presentano le seguenti principali caratteristiche:
scadenza al 5 marzo 2020; cedola annua pari al 3,500%; prezzo di emissione
pari a 99,227%. Le
  • 5. 5 obbligazioni sono garantite dalle controllate di
Lottomatica Group: Invest Games S.A., GTECH Holdings Corp., GTECH Corp. e
GTECH Rhode Island LLC. Si prevede che il regolamento del collocamento
delle obbligazioni avvenga il 5 dicembre 2012.

Il collocamento e' stato curato da Banca IMI, BofA Merrill Lynch, Credit
Suisse, Deutsche Bank e UniCredit Bank in qualita' di joint lead managers
e bookrunners. Lottomatica Group ha presentato domanda di ammissione delle obbligazioni
alla Borsa del Lussemburgo sul mercato Euro MTF. Standard & Poor's e
Moody's Investors Services hanno attribuito al bond rispettivamente un
rating di BBB- and Baa3. I proventi derivanti dall'emissione verranno utilizzati per rifinanziare
parte dell'indebitamento esistente del Gruppo e per le generali attivita'
dell'azienda. Utile e ricavi in linea per Gtech, i margini battono le attese. L'ex Lottomatica ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di 176 milioni di euro, in linea con le stime degli analisti e in leggera crescita dai 174 milioni dell'anno prima, mentre i ricavi sono scesi da 2,29 miliardi a 2,26 miliardi, come da attese. L'utile per azione è rimasto invariato a 1,01 euro.

Bene la redditività caratteristica, con l'ebitda cresciuto di oltre il 3% a 817 milioni (812 milioni il valore medio stimato dai broker) e l'utile operativo del 3% a 470 milioni (465 milioni il consenso). Il debito è salito a 2,58 miliardi dai 2,51 miliardi di fine anno e oltre i 2,532 miliardi attesi dagli analisti, mentre gli investimenti sono stati pari a 188 milioni, includendo l'investimento in Probability, quelli nelle lotterie delle Americhe e in Italia. Nel solo terzo trimestre Gtech ha realizzato un utile netto di 40,3 milioni, in crescita del 25,4%, mentre i ricavi sono scesi dello 0,3% a 727,8 milioni, anche se in Italia hanno mostrato un'accelerazione del 7% a 424 milioni grazie a una crescita significativa della raccolta del Lotto e delle scommesse sportive. L'ebitda, infine, è salito del 15,2% a quota 252,2 milioni, a fronte di un risultato operativo in progresso del 30% a 133 milioni di euro.

"E' stato un buon trimestre in cui, grazie alla diversificazione del nostro portafoglio, abbiamo conseguito ricavi stabili e migliorato la redditività, compensando il picco di vendite di prodotti dello scorso anno e i livelli più bassi registrati quest'anno dai jackpot delle lotterie", ha dichiarato l'ad, Marco Sala. Anche il processo di acquisizione di IGT sta procedendo "secondo i programmi". 

"L'obiettivo di 40 milioni di sinergie da realizzare quest'anno è ormai decisamente alla nostra portata", ha aggiunto il direttore finanziario, Alberto Fornaro, secondo cui, in virtù della continua e significativa generazione di cash flow operativo e escludendo i costi di acquisizione di IGT, la guidance sul debito di 2,47-2,53 miliardi a fine anno sarà raggiunta "agevolmente".

Oggi a Piazza Affari, in attesa dei conti, il titolo Gtech ha chiuso in calo frazionale dello 0,11% a 17,78 euro e gli analisti di Intermonte hanno confermato il rating neutral e il prezzo obiettivo a 22 euro, Kepler Cheuvreux hold e 19 euro, Equita hold e 22,3 euro e Banca Imi buy e 28,10 euro. LUNEDI' 26 SETTEMBRE 2011 Lottomatica: Alberto Fornaro e' il nuovo direttore finanziario (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 26 set - Alberto Fornaro e' il nuovo chief financial officer di Lottomatica. Lo comunica il gruppo, specificando che Fornaro sara' responsabile della gestione della strategia finanziaria e delle relative attivita' operative. "Le capacita' manageriali e la grande esperienza di Alberto nella gestione operativa e finanziaria - dichiara l'amministratore delegato del gruppo, Marco Sala - fanno di lui una scelta eccellente e adeguata al nostro team dirigenziale, considerate le esigenze di bilanciare le prospettive di crescita con un appropriato rigore finanziario. Nella sua carriera Alberto ha ricoperto ruoli importanti in contesti internazionali significativi, dirigendo settori quali la pianificazione strategica, operations, finanza, bilancio e amministrazione. Le sue elevate capacita' - aggiunge Sala - sono perfettamente conformi alla strategia e alle attivita' del nostro gruppo". Com-Zam (RADIOCOR) 26-09-11 16:58:57 (0260) 5 NNNN