1. LA LEGGE ANTIRICICLAGGIO PER
I DIPENDENTI DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
L’aggiornamento dei saperi per i dipendenti degli Studi dei Dottori Commercialisti di Milano
Dott Antonio Fortarezza
Studio Fortarezza & Associati - Milano
Milano, 26 gennaio 2011
2. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
La legge antiriciclaggio impone particolari obblighi o
specifiche responsabilità ai collaboratori e dipendenti
degli studi professionali?
Quali sono gli obblighi dei professionisti con riferimento
alla normativa antiriciclaggio?
AGENDA
Perché i collaboratori e i dipendenti degli studi
professionali sono coinvolti nella disciplina
antiriciclaggio?
Per i collaboratori e i dipendenti degli studi professionali
quali sono le situazioni o i comportamenti su cui fare
attenzione?
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3. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Dalla normativa comunitaria alla normativa nazionale
Norme comunitarie Norme nazionali In vigore dal:
I Direttiva DL 143/1991 – conv. 9 maggio 1991
Legge n. 197/1991
n. 91/308/CEE
D.Lgs. n. 374/1999
del 10/6/1991
II Direttiva D.Lgs. n. 56/2004 14 marzo 2004
Disposizioni di attuazione:
n. 2001/97/CE
Decreto MEF 03/02/2006 n. 22/04/2006
del 4/12/2001 141
Provvedimento UIC 24/02/2006 25/05/2007
Decreto MEF 10/04/2007 n. 60
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4. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Dalla normativa comunitaria alla normativa nazionale
Norme comunitarie Norme nazionali In vigore dal:
III Direttiva D.lgs. n. 231
n. 2005/60/CE 29/12/2007
del 21/11/2007
del 26/10/2005
D.lgs. 151/2009 che ha Modifiche in vigore dal
4/11/2009
modificato il D.lgs. 231/2007
D.L. 78/2010 che ha Modifiche in vigore dal
31/05/2010
modificato il D.lgs. 231/2007
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5. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Altre date rilevanti:
Indicatori di anomalia Schemi di Linee guida per
per i professionisti comportamenti anomali adeguata verifica dal
CNDCEC
Provvedimento UIC del UIF 24/9/2009 – Imprese in crisi e
24/02/2006, in vigore dal usura; Prima versione, dal
22/4/06 al 02/05/2010; 09/11/2008;
UIF 13/10/2009 – Conti dedicati;
Decreto Ministro della Giustizia Aggiornamento dal mese di
UIF 05/2/2010 – Frodi informatiche;
del 16/04/2010, in vigore dal Aprile 2010
UIF 15/2/2010 – Frodi iva;
03/05/2010;
UIF 8/7/2010 – Abuso finanziamenti
pubblici;
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6. Dott. Antonio Fortarezza
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Limitazioni all’uso del denaro contante, il percorso della norma
Periodo Limite (euro) Riferimenti
Dal 1991 fino al 29/04/2008 12.500,00 L. 197/1991
Dal 30/04/2008 al 24/06/2008 5.000,00 D.L. 223/06
Dal 25/06/2008 al 30/05/2010 12.500,00 D.L. 112/2008
Dal 31/05/2010 5.000,00 D.L. 78/2010
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7. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Chi sono i destinatari degli obblighi antiriciclaggio?
Banche e altri intermediari finanziari:
Dottori commercialisti;
Ragionieri commercialisti;
Consulenti del lavoro;
Centri elaborazione dati contabili;
Associazioni di categoria di imprenditori;
Associazioni di categoria di commercianti:
Associazioni di categoria di artigiani;
Notai;
Avvocati;
Altri soggetti che svolgono assistenza contabile e in materia
di tributi;
Etc….
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8. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
PERCHE’ SIAMO QUI ?????????
Art. 54 del D.Lgs. 231/2007 Formazione del personale
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9. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Art. 54 del D.Lgs. 231/2007 Formazione del personale
I destinatari degli obblighi e gli ordini professionali
adottano misure di adeguata formazione del
personale e dei collaboratori al fine della corretta
applicazione delle disposizioni in materia di
antiriciclaggio.
Queste misure comprendono programmi di
formazione finalizzati a riconoscere attività
potenzialmente connesse al riciclaggio o al
finanziamento del terrorismo.
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10. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Esempio:
– Mario fa una rapina che gli procura
200.000,00 euro. Prende questi denari e li
consegna a Giuseppe che è amministratore e
socio della società A Srl;
– Giuseppe con un finanziamento soci fa entrare
nella società A Srl l’importo di 200.000,00
euro;
– La società A Srl ricevuto il denaro da Giuseppe
gira a sua volta tale denaro alla società B Srl,
che lo utilizza per acquistare un immobile.
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11. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Concetti introduttivi e di ausilio:
E’ necessario intendersi sulla nozione di reato
ed in particolare di reato presupposto.
Il reato presupposto è il delitto non colposo da
cui provengono danaro, beni, altre utilità o altri
vantaggi economici.
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12. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Le condotte previste come illecite (reati)
possono essere:
DELITTI (puniti con la reclusione)
(pena detentiva da 15 giorni a 30 anni)
CONTRAVVENZIONI (puniti con l’arresto)
(pena detentiva da 5 giorni a 3 anni)
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13. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Per la normativa antiriciclaggio sono
rilevanti non tutti i delitti, ma solo quelli
non colposi (dolo)
1) Non tutti i reati possono costituire il reato presupposto del
riciclaggio;
2) Tra i reati presupposti al riciclaggio (delitti) ci interessano solo
quelli dolosi (cioè non colposi);
Per individuare tra le norme i delitti non colposi che sono i reati
presupposti al riciclaggio, basta individuare la condotta illecita (reato)
e vedere come la legge la punisce:
Se lo punisce con la reclusione è un delitto,
Se lo punisce con l’arresto è una contravvenzione.
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14. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Quando si configura il reato?
ATTENZIONE
Per taluni illeciti, non è sufficiente la condotta contraria
alla norma di legge, ma è altresì necessario verificare
quando lo stesso viene integrato.
Ad esempio, per la maggior parte dei reati tributari,
è necessario esaminare attentamente la presenza o
meno di talune soglie di punibilità, al di sotto delle
quali, l’illecito non potrà essere considerato reato e
non avrà la relativa sanzione penale.
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15. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
…i reati tributari sono reati presupposto?
Tra i delitti non colposi, che possono costituire i reati
presupposto ai fini della disciplina antiriciclaggio, ci sono anche
gli illeciti tributari
…quindi anche le condotte illecite richiamate dalla
legge che disciplina i reati tributari (D.Lgs 74/2000)
possono essere reati presupposto ai fini della disciplina
antiriciclaggio….
…recentemente lo ha anche stabilito la Cassazione!!!
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16. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Attenzione:
Cassazione n. 45643 del 26/11/09
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17. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
START
Società
anonima
Società B Srl
A Srl
Anonima
END
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18. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
START
TUTTO PARTE DAL COMPIMENTO
DI UN REATO CHE GENERA
PROVENTI, UTILITA’,
VANTAGGI ECONOMICI ETC….
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19. Dott. Antonio Fortarezza
IL RICICLAGGIO….. Dottore Commercialista - Milano
Società
anonima
Società B Srl
A Srl
Anonima
…POI ATTRAVERSO UNA SERIE DI OPERAZIONI,
IL DENARO DI PROVENIENZA ILLECITA
INIZIA A MUOVERSI E A FAR PERDERE
LA SUA ORIGINE…..
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20. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
IL RICICLAGGIO…..
END
…E ALLA FINE IL DENARO ILLECITO VIENE
IMPIEGATO IN ATTIVITA’ LECITE….
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21. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
La legge antiriciclaggio impone
particolari obblighi o specifiche
responsabilità ai collaboratori e
dipendenti degli studi professionali?
NO!
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22. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Quali sono gli obblighi dei professionisti con riferimento alla normativa
antiriciclaggio?
Formazione del personale – Art. 54
Adeguata verifica – Art. 16 – Art. 18
Registrazione – Art. 36
Segnalazione – Art. 41
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23. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
L’adeguata verifica del
cliente:
Le disposizioni di cui al D.Lgs. 231/2007 segnano una svolta
comportamentale nei confronti dei clienti, introducendo il
concetto “conosci il tuo cliente”.
Si passa dall’obbligo di identificazione (know your
customer) che si realizzava attraverso la semplice
acquisizione di dati anagrafici, all’obbligo di ADEGUATA
VERIFICA DELLA CLIENTELA (customer due diligence)
I professionisti nello svolgimento della propria attività
professionale sono tenuti (obbligati) a conoscere compiutamente il
proprio cliente ed il contesto in cui il rapporto, l’operazione o la
prestazione si inserisce e viene richiesta
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24. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
L’adeguata verifica del cliente:
• Gli obblighi di adeguata verifica della clientela imposti dalla
normativa antiriciclaggio consistono nello svolgimento delle
seguenti attività:
a) identificare il cliente e verificarne l'identità sulla base di
documenti, dati o informazioni ottenuti da una fonte affidabile e
indipendente;
b) identificare l'eventuale titolare effettivo e verificarne
l'identità;
c) ottenere informazioni sullo scopo e sulla natura prevista del
rapporto continuativo o della prestazione professionale;
d) svolgere un controllo costante nel corso del rapporto
continuativo o della prestazione professionale.
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25. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Nello studio professionale chi deve fare l’adeguata verifica?
Sicuramente il professionista che eroga la prestazione al cliente, come
definito nell’Art. 12, ma anche i collaboratori ed i dipendenti dello
stesso.
L’Art. 19, infatti, prevedere la possibilità al professionista di delegare
esplicitamente in forma scritta anche un collaboratore ovvero un
dipendente a svolgere tali mansioni.
In merito, si precisa come il professionista possa delegare ad un
collaboratore o un dipendente l’attività di adeguata verifica della
clientela, ma come tale delega non comporti alcuna responsabilità in
capo al collaboratore o dipendente per lo svolgimento di tale
adempimento che deve essere svolto con la massima diligenza al pari di
tutte le altre attività eseguite per il professionista.
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26. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Gli obblighi di registrazione – Il registro della clientela
I professionisti registrano e conservano per un periodo di dieci anni le seguenti
informazioni:
a) con riferimento ai rapporti continuativi ed alla prestazione professionale: la
data di instaurazione, i dati identificativi del cliente e del titolare effettivo,
unitamente alle generalità dei delegati a operare per conto del titolare del
rapporto e il codice del rapporto ove previsto;
b) con riferimento a tutte le operazioni di importo pari o superiore a 15.000 euro,
indipendentemente dal fatto che si tratti di un'operazione unica o di più operazioni
che appaiono tra di loro collegate per realizzare un'operazione frazionata : la data,
la causale, l'importo, la tipologia dell'operazione, i mezzi di pagamento e i dati
identificativi del soggetto che effettua l'operazione e del soggetto per conto del
quale eventualmente opera.
Le informazioni sono registrate tempestivamente e comunque entro trenta
giorni dall'accettazione dell'incarico professionale, dall'eventuale conoscenza
successiva di ulteriori informazioni o dal termine della prestazione
professionale.
Il termine di registrazione decorre pertanto dal momento in cui il professionista è
in grado di avere tutti i dati necessari per effettuare la stessa.
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27. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Gli obblighi di registrazione – Il registro della clientela
Per adempiere alle disposizioni di legge di tenuta del registro della clientela
il professionista può alternativamente:
•istituire un archivio formato e gestito a mezzo di strumenti informatici
ovvero
•istituire un registro cartaceo che deve essere numerato progressivamente e
siglato in ogni pagina a cura del soggetto obbligato o di un suo collaboratore
delegato per iscritto, con l'indicazione alla fine dell'ultimo foglio del numero
delle pagine di cui e' composto il registro e l'apposizione della firma delle
suddette persone
Il registro deve essere tenuto in maniera ordinata, senza spazi bianchi e
abrasioni.
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30. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Il fascicolo del cliente
I professionisti conservano i documenti e registrano le informazioni che
hanno acquisito per assolvere gli obblighi di adeguata verifica della clientela
affinché possano essere utilizzati per qualsiasi indagine su eventuali operazioni
di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o per corrispondenti analisi
effettuate dalla UIF o da qualsiasi altra Autorità competente.
In particolare:
a) per quanto riguarda gli obblighi di adeguata verifica del cliente, conservano
la copia o i riferimenti dei documenti richiesti, per un periodo di dieci anni
dalla fine del rapporto continuativo o della prestazione professionale;
b) per quanto riguarda le operazioni, i rapporti continuativi e le prestazioni
professionali, conservano le scritture e le registrazioni, consistenti nei
documenti originali o nelle copie aventi analoga efficacia probatoria nei
procedimenti giudiziari, per un periodo di dieci anni dall'esecuzione
dell'operazione o dalla cessazione del rapporto continuativo o della prestazione
professionale.
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31. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Il fascicolo del cliente
Indicativamente nel fascicolo del cliente devono essere contenuti:
•fotocopia del documento di riconoscimento valido alla data dell’identificazione;
•fotocopia del codice fiscale;
•fotocopia certificato di attribuzione della partita IVA e visura camerale
•documentazione in base alla quale si è verificata la possibilità di applicare obblighi
semplificati di adeguata verifica o, al contrario, la necessità di ricorrere alla procedura
rafforzata;
•copia del mandato professionale;
•dichiarazione da parte del cliente sul titolare effettivo dell’operazione;
•dichiarazione da parte del cliente sullo scopo e sull’oggetto dell’attività o
dell’operazione per la quale è chiesta la prestazione professionale e se necessario, sui
mezzi economici e finanziari per attuare l’operazione o istaurare l’attività e, nel caso di
una non adeguata copertura finanziaria, la provenienza dei capitali necessari;
•documenti delle prestazioni professionali svolte;
•eventuali brevi appunti sulla ragionevolezza dell’operazione rispetto all’attività svolta
dal cliente, e su comportamenti anomali del cliente ovvero la scheda di sintesi compilata
dal professionista o del dipendente/collaboratore da quest’ultimo delegato.
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32. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Cosa vuol dire segnalazione di operazione sospetta?
I professionisti e gli altri destinatari della norma devono
inviare alla UIF, una segnalazione di operazione sospetta
quando sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per
sospettare che siano in corso o che siano state compiute o
tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del
terrorismo. Il sospetto è desunto dalle caratteristiche, entità,
natura dell’operazione o da qualsivoglia altra circostanza
conosciuta in ragione delle funzioni esercitate, tenuto conto
anche della capacità economica e dell’attività svolta dal
soggetto cui è riferita, in base agli elementi a disposizione dei
segnalanti, acquisiti nell’ambito dell’attività svolta ovvero a
seguito del conferimento di un incarico.
Al fine di agevolare l’individuazione delle operazioni sospette,
su proposta della UIF sono emanati e periodicamente
aggiornati indicatori di anomalia:
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33. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
In quale circostanza il professionista deve segnalare?
Quando sappiamo, sospettiamo o abbiamo motivi ragionevoli per
sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate
operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
Entro quanto tempo deve essere effettuata la segnalazione?
Le segnalazioni devono essere effettuate senza ritardo, ove possibile
prima di eseguire l’operazione, appena il soggetto tenuto alla
segnalazione viene a conoscenza degli elementi di sospetto.
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34. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
….quindi in presenza di comportamenti del
cliente ritenuti anomali durante lo
svolgimento del vostro lavoro, è necessario
che informiate immediatamente il titolare
dello studio, affinchè lo stesso possa
effettuare le sue valutazioni, e se necessario
procedere alla segnalazione…..
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35. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Come facciamo a sapere quali potrebbero essere i
comportamenti anomali ?
….la legge e le Autorità competenti in materia (UIF, Guardia di
Finanza etc) hanno definito per i professionisti gli INDICATORI DI
ANOMALIA e periodicamente degli SCHEMI DI COMPORTAMENTI
ANOMALI in determinate situazioni operative…..
….attenzione tali indicazioni non sono esaustive, e
quindi vale sempre la regola della loro corretta
applicazione al caso concreto….
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36. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Perché i collaboratori e i dipendenti degli studi professionali sono
coinvolti nella disciplina antiriciclaggio?
• La legge richiede al professionista una collaborazione attiva
sulla corretta applicazione della normativa antiriciclaggio e
quindi anche una condivisione delle varie problematiche
all’interno degli studi professionali con i dipendenti e
collaboratori al fine di creare e sviluppare una cultura
sull’argomento dell’antiriciclaggio.
CONDIVISIONE DELLE PROBLEMATICHE CON
I DIPENDENTI E COLLABORATORI
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37. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Per i collaboratori e i dipendenti degli studi professionali quali sono le
situazioni o i comportamenti su cui fare attenzione?
• …..rendere riconoscibile da parte dei collaboratori e dipendenti degli studi
professionali attività potenzialmente connesse con il riciclaggio e con il
finanziamento del terrorismo
LE ATTIVITA’ POTENZIALMENTE Situazioni soggettive
CONNESSE CON IL
RICICLAGGIO E
IL FINANZIAMENTO
DEL TERRORISMO
DEVONO ESSERE
RICONOSCIUTE Situazioni oggettive
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38. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
…la definizione di riciclaggio per i nostri obblighi, ricomprende anche
delle condotte, che in realtà non lo sono, ma che per i nostri obblighi
devono essere assimilate al riciclaggio….
- Autoriciclaggio
- Favoreggiamento
- Ricettazione
- Concorso
- Associazione per delinquere.
QUINDI DOBBIAMO FARE ATTENZIONE
NON SOLO ALLE ATTIVITA’ DI CHI RICICLA
MA ANCHE ALLE CONDOTTE DI ALTRI SOGGETTI
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39. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
…alcune definizioni per comprendere il fenomeno…
“…aiutare chiunque sia coinvolto…”, costituisce il favoreggiamento
personale previsto dall’art. 378 del codice penale).
“…l'acquisto, la detenzione o l'utilizzazione di beni essendo a
conoscenza, al momento della loro ricezione, che tali beni provengono
da un'attività criminosa o da una partecipazione a tale attività..”
E’ la ricettazione…prevista dall’art. 648 del codice penale.
…. costituisce anche riciclaggio oltre che la partecipazione ad una
condotta di cui alle lettere precedenti, e quindi il concorso (art. 110
c.p.), anche l’associazione per commettere tale atto, e quindi
l’associazione per delinquere (art. 416 c.p.).
…. è riciclaggio anche la condotta di chi ha commesso l’attività
criminosa che ha generato proventi illeciti e lui stesso li detiene
o li reimpiega….. autoriciclaggio
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40. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
ATTENZIONE….
….per i nostri obblighi la platea delle azioni che se commesse
intenzionalmente costituiscono il riciclaggio è molto ampia,
comprendendo una varietà di soggetti molto diversificata, ad
esempio…
Possono essere riciclatori la moglie (marito), l’amante, un genitore,
un figlio o qualcuno con un vincolo di parentela con l’autore del reato
presupposto.
Possono essere riciclatori anche i dipendenti che aiutano
l’imprenditore o l’amministratore ad occultare il denaro di
provenienza illecita.
Può essere riciclatore (per autoriciclaggio) anche colui che ha
materialmente commesso il reato presupposto (esempio imprenditore
che fa frode/evasione fiscale)
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41. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
La UIF (Unità di Informazione Finanziaria) ci ha fornito
indicazioni generali, situazioni anomale comportamenti
particolari
a) il coinvolgimento di soggetti costituiti, operanti o
insediati in Paesi caratterizzati da regimi privilegiati
sotto il profilo fiscale o del segreto bancario ovvero
in Paesi non cooperativi;
b) le operazioni prospettate o effettuate a condizioni
o valori palesemente diversi da quelli di mercato;
41
42. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
c) le operazioni che appaiono incongrue rispetto alle
finalità dichiarate dal cliente;
d) l’esistenza di ingiustificate incongruenze rispetto
alle caratteristiche soggettive del cliente e alla sua
normale operatività, sia sotto il profilo quantitativo,
sia sotto quello degli atti giuridici utilizzati;
e) il ricorso ingiustificato a tecniche di frazionamento
delle operazioni;
42
43. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
f) l’ingiustificata interposizione di soggetti terzi;
g) l’ingiustificato impiego di denaro contante o di mezzi
di pagamento non appropriati rispetto alla prassi;
h) il comportamento tenuto dai clienti, avuto riguardo tra
l’altro alla reticenza nel fornire informazioni complete
circa l’identità personale, la sede legale o
amministrativa, l’identità degli esponenti aziendali, dei
partecipanti al capitale o di altri soggetti interessati, la
questione per la quale si richiede l’intervento del
professionista e le finalità perseguite ovvero l’indicazione
di dati palesemente falsi.
43
44. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Come visto,
la UIF ci segnala con dei concetti
generali, aree di particolare rischio e
attenzione nello svolgimento dell’attività
professionale,
ci dice
FATE ATTENZIONE AL VERIFICARSI DI
CERTE SITUAZIONI
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45. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
…quindi la UIF ci dice…..
- STATE ATTENTI che se ci troviamo di fronte ad una operazione che ha come
controparte una società off-shore è una situazione di grandissimo rischio.
- fare attenzione anche alle operazioni proposte o prospettate a condizioni
palesemente diverse da quelle di mercato.
- attenzione alle operazioni incongrue quali ad esempio il cliente che vuole
acquistare una partecipazione in una società italiana utilizzando una società off-
shore.
- attenzione ad esempio ad una società che produce bulloni con un volume di
affari modesto che vuole acquistare una SGR (società di gestione del
risparmio)
- Attenzione al cliente che fraziona in svariati pagamenti e a soggetti diversi
l’operazione.
- attenzione all’ingiustificata interposizione nell’operazione ad esempio di
società estere o soggetti persone fisiche che non ne hanno le capacità
(prestanome).
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46. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
…aree critiche finanziarie o contabili…..
- Operazioni contabili aventi come scopo o come effetto
quello di occultare disponibilità finanziarie, soprattutto se
per importi rilevanti.
- Operazioni di investimento di natura finanziaria con
caratteri e per importi incoerenti rispetto al profilo
economico-patrimoniale e/o alla attività esercitata dal
cliente.
46
47. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
- Operazioni di emissione e/o collocamento di strumenti
finanziari, aventi caratteristiche e importi incoerenti
rispetto al profilo economico /patrimoniale e/o
all’oggetto del cliente.
- Richiesta di finanziamenti effettuata sulla base di atti,
rappresentati anche da titoli o certificati, talora anche di
dubbia autenticità, attestanti l’esistenza di cospicui
depositi presso banche insediate in Paesi off shore.
47
48. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
- Esecuzione, in assenza di giustificati motivi legati
all’attività esercitata, di successive operazioni di apertura e
chiusura di conti e di altri rapporti continuativi, soprattutto
se in Paesi con regime antiriciclaggio non equivalente al
nostro.
- Utilizzo di conti di soggetti terzi, in particolare di società
o enti, per l’impiego di disponibilità personali del cliente,
ovvero utilizzo di conti personali del cliente per l’impiego
di disponibilità di terzi, in particolare di società o enti, tali
da suscitare il dubbio che siano perseguiti intenti
dissimulatori.
48
49. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
.. ad esempio a livello di contabilità generale
vi potrebbero essere le seguenti aree critiche…
Area delle fatture di acquisto (fatture false etc)
Area delle fatture di vendita (fatture false etc)
Area delle modalità di pagamento
Area dei finanziamenti dei soci
Area dei pagamenti di terzi soggetti estranei al cliente
Area delle modalità di copertura delle perdite
49
50. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
…alcuni esempi per fare delle
riflessioni sul problema del
riciclaggio…
50
51. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Caso 1:
Un soggetto per evadere le imposte utilizza fatture false.
I proventi di tale comportamento illecito (delitto non colposo)
possono:
1) Essere versati direttamente sul conto corrente extracontabile del
soggetto (autoriciclaggio);
2) Essere accantonati su un conto intestato ad altri soggetti (moglie,
suocera, figlio, segretaria, amante etc) (riciclaggio)..
In entrambi i casi vi è l’obbligo di segnalare l’operazione sospetta,
anche se per il codice penale risponderanno del riciclaggio da
evasione fiscale solo i soggetti di cui al punto 2).
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52. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Caso 2:
Il presidente del cda di una società effettua prelevamenti o bonifici
in proprio favore ovvero utilizza la carta di credito della società
senza nessuna giustificazione o autorizzazione.
ATTENZIONE: prelievi senza giustificazione.
Reato presupposto: appropriazione indebita art 646 c.p.
ATTENZIONE:
Nell’illecito potrebbero partecipare più soggetti…..
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53. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Caso 3:
Un soggetto avendo omesso nel corso dell’anno di dichiarare i
corrispettivi della propria attività commerciale, alla fine dell’anno,
al fine di evitare di chiudere in perdita e di consentire l’evasione a
terzi, emette fatture per operazioni inesistenti….
ATTENZIONE: non esiste una soglia minima, anche una fattura di 100
euro!!!!!!!!!!!!!
Reato presupposto – emissione di fatture false – Art. 8 D.Lgs.
74/2000
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54. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Caso 4:
Nella contabilità di un cliente rileviamo un consistente ed anomalo
finanziamento effettuato da una società residente in un paese off-
shore ad esempio di 5 milioni di euro.
Successivamente riceviamo da una società italiana una fattura di euro
5 milioni e registriamo il pagamento……
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55. Dott. Antonio Fortarezza
Dottore Commercialista - Milano
Caso 5:
Roberto, dipendente di una società, preleva dalle casse sociali
la somma di euro 100.000,00, senza autorizzazione e senza
giustificazione. Il denaro “distratto” da Roberto viene
consegnato a Maria (casalinga e moglie di Roberto) che
acquista dei titoli. Detti titoli vengono dati a garanzia per
l’erogazione di un finanziamento finalizzato all’acquisto di un
immobile.
Il reato presupposto (al successivo riciclaggio) è
l’appropriazione indebita di somme dalle casse della società di
cui Roberto è dipendente.
Nel nostro caso noi potremmo trovarci di fronte sia Roberto,
nella qualità di autore materiale dell’appropriazione indebita,
sia Maria nella sua qualità di “ripulitrice” del denaro sottratto.
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56. Dott. Antonio Fortarezza
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Caso 6:
Francesco, amministratore della società, distrae beni o altre
utilità dalla cassa (al di fuori dei casi di fallimento). Il denaro
distratto dall’amministratore rimane nella sua disponibilità e
viene utilizzato per l’acquisto di una macchina a titolo
personale.
In questo caso, ci troviamo di fronte all’ipotesi di
autoriciclaggio, in quanto Francesco, che è l’autore materiale
del reato presupposto di appropriazione indebita, è lo stesso
autore della condotta finalizzata a far disperdere le tracce del
denaro.
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57. Dott. Antonio Fortarezza
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Caso 7:
Truffa ai danni dello Stato nell’ottenimento di erogazioni pubbliche
Giovanni, giovane informatico, mediante una associazione no profit, ha
ricevuto dallo Stato la somma di euro 50.000,00 per eventi di carattere
culturale e formativo che in realtà non sono mai stati realizzati.
Giovanni, l’ideatore del raggiro ai danni dello Stato (reato presupposto),
consegnava i denari a Camilla (giovanissima impiegata) che sottoscriveva
l’aumento per 50.000,00 euro del capitale di una società immobiliare la X
Srl in cui Giovanni era amministratore. Successivamente la X Srl mediante
le somme incamerate provvedeva a versare l’acconto per l’acquisto di
una unità immobiliare.
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58. Dott. Antonio Fortarezza
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Caso 8:
Impresa in precedenza non operativa, senza una autonoma
organizzazione e con una compagine dei soci con un profilo economico
modesto che improvvisamente aumenta il capitale sociale ad una cifra
oggettivamente ingiustificata dalle disponibilità finanziarie dei soci.
Vorticosa movimentazione del conto corrente e per importi rilevanti.
Giro di fondi tra imprese riconducibili ai medesimi soggetti.
Accrediti o bonifici disposti da banche nazionali ai quali fanno
contestualmente seguito trasferimenti presso altri paesi della UE o
extra UE.
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59. Dott. Antonio Fortarezza
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Caso 9:
Riciclaggio da truffa informatica
Un giovane cliente che opera nel settore dell’informatica, per errore
consegna al centro elaborazione dati contabili, un estratto conto on-
line di un conto corrente intestato ad un altro soggetto, di nazionalità
extracomunitaria.
Su questo estratto conto si evidenziano centinaia di movimenti in
entrata da soggetti con diversi nominativi per importi significativi e
disposizioni di bonifico verso un conto di una banca di un paese off-
shore.
Alla richiesta di chiarimenti il cliente è stato reticente nel
fornirli……..
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60. Dott. Antonio Fortarezza
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Caso 10:
Omesso versamento iva……
Siamo nell’anno 2008, le disponibilità in banca di un cliente sono alte.
Il cliente è tenuto nel mese di settembre a versare l’iva mensile periodica
per euro 150.000.
Subito dopo che abbiamo comunicato l’importo dell’iva a debito, ci riferisce
che non ci ha consegnato una fattura che annullerebbe il debito iva!!!!!!!!.
Nel mese di ottobre acquista da una società localizzata in un paese non
collaborativo un progetto tecnico per euro 500.000.
Dal mese di novembre inizia ad effettuare dei pagamenti a saldo del progetto
tecnico di importi frazionati ed al di sotto dei limiti di vigilanza…!!!!!
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61. Dott. Antonio Fortarezza
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Caso 11:
Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte……
Un cliente, con una notevole esposizione debitoria nei confronti dell’erario,
nel mese di gennaio ci comunica la sua intenzione di vendere il proprio
immobile ad una società intenzionata ad acquistarlo.
All’appuntamento con l’acquirente, per i dettagli fiscali della vendita si
presenta una giovanissima ragazza, che non parla, e invece parla per suo
conto il venditore!!!!!.
Alla richiesta di chiarimenti fiscali, per il perfezionamento dell’operazione di
vendita, questa giovane ragazza chiarisce che in realtà lei è solo una
procuratrice di una società estera….!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Chiarisce altresì che il regolamento del prezzo di vendita, sarà effettuato
mediante la compensazione con un debito di questa società estera con il
venditore…!!!!!!!
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62. Dott. Antonio Fortarezza
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Caso 12:
Loan back……
Un cliente, con una piccola attività commerciale e redditi modesti, ci
riferisce che ha intenzione di procedere all’acquisto di una azienda in
un settore diverso dal suo per un importo notevole, o comunque
sproporzionato rispetto alle proprie disponibilità e al suo profilo
economico.
Durante il colloquio con lo stesso ci riferisce che per il pagamento una
banca italiana procederà ad erogargli un
finanziamento….!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Alla nostra richiesta di spiegazioni dell’erogazione di tale
finanziamento, non fornisce ulteriori chiarimenti….
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