Appello per la salvaguardia di Palinuro - Alleanza per la Rinascita.

ALLEANZA PER LA RINASCITA
MOVIMENTO POLITICO CULTURALE
CENTOLA - PALINURO

APPELLO PER LA SALVAGUARDIA DI
PALINURO

Marco Sansiviero 347 6564709 - Maria Rosaria Lo Schiavo 388 1678931 - Antonio Fedullo 329 3138414
http://rinascitacentola.wordpress.com - www.livestream.com/rinascitawebtv
alleanzaperlarinascita@gmail.com

Al Presidente di Legambiente
Vittorio Cogliati Dezza

Al Presidente di Legambiente Campania
Michele Buonomo

Al Presidente di Italia Nostra
Alessandra Molfino

Al Presidente di Italia Nostra Campania
Raffaella Di Leo

Al Presidente del WWF
Stefano Leoni

Al Presidente del WWF Campania
Alessandro Gatto

Al Presidente del FAI

Al Presidente della Lipu
Fulvio Mamone Capria

Al Presidente della Lipu Campania
Matteo Palmisani

Al Sindaco del Comune di Centola
Dott. Carmelo Stanziola

Al Vice Sindaco del Comune di Centola con delega all‟ambiente
Dott. Silverio D‟Angelo

Al Consigliere del Comune di Centola con delega al demanio
Dott. Cristiano Meluccio

Agli organi di stampa locali e nazionali


Appello per la salvaguardia di Palinuro
Nonostante la cementificazione selvaggia degli ultimi anni, la Costa del Cilento rimane ancora oggi una del-
le zone più belle del nostro Paese.
Si tratta di un bene che va protetto, tutelato e gestito in maniera sostenibile affinché duri nel tempo come valore e
come risorsa per l‟avvenire. Non si può più pensare ad uno sviluppo del Sud, e più nello specifico di quest‟area par-
ticolare quale il Cilento, che non tenga conto delle sue ricchezze maggiori: la natura, il patrimonio storico-artistico,
l‟ambiente, il paesaggio insieme a tutto il tessuto dei rapporti antichi e delle tradizioni che si ripropongono nell‟at-
tualità dei tempi moderni come unica vera alternativa al presunto sviluppo basato sulla speculazione.

Molti segni preoccupanti fanno pensare che siamo giunti ad un momento nuovo e decisivo delle logiche spe-
culative attuate dagli amministratori pubblici. La corsa al cemento ed al consumo del territorio verificatasi a partire
dagli „70/‟80 attraverso la speculazione edilizia di tipo classico si è evoluta. Gli interessi da coltivare si spostano
verso il mare, verso la costa e sulle spiagge: da tempo ormai l‟economia di rapina ha tenuto sotto mira località del
Cilento ad elevatissimo pregio ambientale: Punta Tresino, la Baia di Trentova, i boschi e gli scogli di Licosa. La
stessa sorte toccherà anche a Palinuro?

A meno di un mese dall‟insediamento della nuova amministrazione i nostri rappresentanti, nel corso del pri-
mo consiglio comunale utile, hanno approvato una delibera (la nr. 18 del 04.06.2012) che apre la strada a possibili
ed enormi colate di cemento lungo tutta la fascia costiera e non solo.

Nel leggere il testo scritto nell‟oggetto della delibera non si capiscono le reali intenzioni del deliberato ed il
vero contenuto dello stesso: infatti l‟oggetto della delibera recita: “dichiarazione di interesse pubblico per gli inter-
venti di installazione di strutture stagionali per la balneazione da realizzarsi in zona “B1”, ai sensi dell’art. 20 del-
le norme di attuazione del piano del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano”. Si ha naturalmente l‟impressio-
ne che tale delibera riguardi unicamente le “strutture stagionali per la balneazione”, per capirci gli stabilimenti bal-
neari che operano durante la stagione estiva.

E‟ solo scorrendo con attenzione tra le righe del deliberato che si scopre la reale volontà e l‟obiettivo di pre-
disporre gli atti opportuni ad insediamenti di strutture ricettive di tipo speculativo su tutta la fascia costiera di Pali-
nuro. Questo è il vero oggetto della delibera nr. 18 del 04 giugno 2012, altro che strutture stagionali per la balneazio-
ne.

Il risultato primario raggiunto con questa delibera, approvata all‟unanimità in consiglio comunale, è quello
di aver dichiarato la pubblica utilità di tutti gli interventi in itinere, in corso di realizzazione e da realizzare, inerenti
la realizzazione di interventi di nuova costruzione per attività turistiche ricettive, presenti e da realizzarsi e non
altrove localizzabili, quali: alberghi, motels, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, campeggi, villaggi
turistici, alloggi agro-turistici, case ed appartamenti per vacanze ed ostelli per la gioventù. Tutto ciò è ancora
più grave se si considera che tali interventi andranno a ricadere, se attuati, esclusivamente nella zona B1 del piano
del Parco - che vuol dire tutta la fascia costiera da Caprioli fino alla spiaggia della Ficocella e tutta l‟area della Mol-
pa e della Marinella). Per meglio comprendere la gravità del deliberato del Comune di Centola è opportuno ricordare
che le zone B1, così come definite nelle norme di attuazione del Piano del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di
Diano, sono riserva generale orientata e si riferiscono ad ambiti di elevato pregio naturalistico e sono in ogni caso
esclusi, in tali aree, opere edilizie che eccedano interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro e risa-
namento conservativo.

Avendo il Consiglio Comunale dichiarato con la sua delibera nr. 18 del 04.06.2012, la pubblica utilità degli
interventi sopra sottolineati ed affermando che gli stessi non sono altrove localizzabili, il Comune ha richiesto
all‟Ente Parco l‟applicazione della deroga prevista all‟art. 20 delle norme di attuazione


del piano del Parco. Ciò facendo diventano di colpo consentiti tutti quegli interventi di nuova costruzione per realiz-
zare interventi di edilizia speculativa a ridosso della fascia costiera.

Pur confidando nella funzione di tutela dell‟Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, a cui spetta
il compito di valutare i presupposti per il rilascio del nulla osta in deroga ai vincoli previsti dalle norme di attuazione
del piano, è palese secondo noi che tali elementi indicano chiaramente che il territorio di Palinuro corre in questi
giorni il serio rischio di essere definitivamente ed irrimediabilmente aggredito dalla speculazione edilizia.

Per evitare l‟irreversibile deturpamento di uno dei tratti più belli e suggestivi dell‟intera costa cilentana e
nazionale, che vanta tra l‟altro numerosi riconoscimenti ambientali di carattere anche internazionale (patrimonio
mondiale dell‟umanità Unesco, Bandiere Blu, Vele Legambiente etc.), non basta più il solo impegno delle forze lo-
cali, che si muovono per‟altro in una situazione in cui le certezze del diritto e della ragione sono quotidianamente
mortificate da interessi privati e da una politica speculativa che poco ha a che fare con l‟interesse collettivo.

Ci rivolgiamo pertanto a tutti gli Enti e ai soggetti in indirizzo, i quali, ognuno per le proprie competenze ed
a diversi livelli intervengano, unitamente alle forze culturali ed all‟opinione pubblica, in difesa di Palinuro e delle
ultime spiagge libere del Cilento.

Palinuro, 18 giugno 2012
Movimento Alleanza per la Rinascita
i responsabili del settore ambiente

Maria Rosaria Lo

Marco Sansiviero

Antonio Fedullo

Allegati:

1- tavola B2_SO del Piano del Parco nazio-
nale del Cilento e Vallo di Diano;

2- n. 2 foto Palinuro;

3- deliberazione del C.C. di Centola n. 18
del 4/06/2012;

4- artt. 8 e 20 del Piano del Parco Naziona-
le del Cilento e Vallo di Diano;

5- nulla osta del Parco Nazionale del Cilen-
to e Vallo di Diano.


Allegato n. 1


Allegato n. 2

LA SPIAGGIA DELLE SALINE

LA MARINELLA


Allegato n. 3


Allegato n. 4


Allegato n. 5


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