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Scheda Paese
                Libano

a cura del Servizio Centrale Studi Economici
             Federazione ANIE
Libano
 indice della Scheda Paese
 Caratteristiche del Paese Pag. 3

 Suddivisione amministrativa e ordinamento dello Stato Pag. 4

 Indicatori macroeconomici Pag. 5

 Partner commerciali Pag. 7

 Interscambio commerciale dell’Italia con il Libano Pag. 8

 Interscambio commerciale Italia - Libano di Elettrotecnica ed Elettronica Pag. 9

 Opportunità Paese: Trasporti Ferroviari, Energia elettrica e Comunicazioni Pag. 11

 Investimenti diretti esteri (IDE) Pag. 18

 Normativa IDE e tutela dei diritti di proprietà intellettuale Pag. 19

 Legislazione societaria Pag. 20

 Mercato del lavoro Pag. 21

 Sistema bancario Pag. 22

 Fiscalità e accesso al mercato Pag. 23

 Il ruolo della Banca Europei degli Investimenti nel Mediterraneo Pag. 26

 Rischio Paese (fonte SACE) Pag. 27
 Indirizzi utili Pag. 28
 Contatti ANIE Pag. 29


a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                      2
Libano
caratteristiche del Paese
Superficie: 10.400 km²

Popolazione: 4.143.101 (luglio 2011)

Densità della popolazione: 398 abitanti per km²

Capitale: Beirut

Lingua Ufficiale: Arabo
(Altre lingue parlate: inglese, francese, armeno)

Moneta Ufficiale: Lira libanese (LBP)
Tasso di cambio 2010 pari a 1 Euro = 1.995,5 LBP

Distribuzione Popolazione:
- Area Urbana: 87%
- Area Rurale: 13%
Il 23% della Popolazione ha un’età inferiore ai 15 anni

Tasso di Alfabetizzazione: 87,4%
di cui:
- Uomini: 93,1%
- Donne: 82,2%


                                                          Fonte: CIA The World Fact Book

  a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                     3
Libano
suddivisione amministrativa e ordinamento dello Stato
La Repubblica del Libano è divisa in sei governatorati                                           GOVERNATORATO NORD
(muhāfaza), a loro volta divisi in 25 distretti (qadā').                                         distretti:
L'unita amministrativa minima è il municipio (baladiyya).                                        Akkar
                                                                                                 Miniye e Dinniye
ORDINAMENTO DELLO STATO                                                                          Tripoli
                                                                        GOVERNATORATO MONTE      Zgharta
                                                                        LIBANO                   Bsharre
Il Libano è una Repubblica parlamentare.
                                                                        distretti:               Koura
Dal punto di vista costituzionale, il Libano può essere definito                                 Batrun
                                                                        Jbeil
una repubblica semipresidenziale perché il Presidente della
                                                                        Kisrawan
Repubblica, per quanto non eletto direttamente dal corpo
                                                                        Metn
elettorale, condivide il potere esecutivo con il Primo
                                                                        Baabda
Ministro, partecipando alle sedute del Consiglio dei Ministri,
                                                                        Aley
nominando e revocando il Primo Ministro. Il Presidente della
Repubblica è eletto ogni sei anni da parte dei deputati.                Chouf

Il potere legislativo è affidato all'Assemblea dei deputati
(Majlis al-Nuwwāb), composta da 128 deputati eletti ogni                GOVERNATORATO BEIRUT
cinque anni (in precedenza, ogni quattro) mediante suffragio
universale diretto. Il diritto di voto si esercita a partire dall'età
di ventuno anni.                                                         GOVERNATORATO SUD                        GOVERNATORATO
                                                                         LIBANO                                   BEKKA
L'elemento più importante del sistema politico libanese è il
                                                                         distretti:                               distretti:
confessionalismo, ossia un assetto istituzionale in cui
                                                                         Sidone                                   Hermel
l'appartenenza religiosa di ogni singolo cittadino diventa il
principio ordinatore della rappresentanza politica e il cardine          Jezzine                                  Baalbek

del sistema giuridico. Anche gli incarichi amministrativi                Tiro                                     Zahle

sono suddivisi tra le differenti confessioni religiose                                                            Bekka Ovest
secondo un meccanismo predeterminato di quote riservate,                                                          Rashaya
                                                                        GOVERNATORATO NABATIYE
che sono attribuite a ciascun gruppo in funzione del suo                distretti:
peso demografico e sociale.                                             Nabatiye
                                                                        Marjuyun                   Fonte: Governo del Libano
                                                                        Hasbaya
a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                        Bent Jbail
                                                                                                                           4
Libano
indicatori macroeconomici
Indicatori                                                                2007           2008           2009           2010          2011*


PIL a prezzi correnti (Miliardi di Euro)                                     18,3           20,5          25,0           29,6           30,3

PIL pro capite a prezzi correnti (Migliaia di Euro)                           4,9            5,4            6,5            7,6           7,6

Tasso di crescita del PIL (variazione % a prezzi costanti)                    7,5            9,3            8,5            7,5           1,5

Indice Produzione Industriale (variazione %)                                  2,2            4,7            3,4            2,0           0,4

Tasso d'Inflazione (variazione %)                                             4,1           10,8            1,2            4,5           5,9

Tasso di Disoccupazione (%)                                                   9,2            9,0            9,4            9,2          10,0

Tasso di Cambio Euro (EUR) per Lira libanese (LBP)                      2.066,55       2.215,66      2.100,19       1.995,50       2.113,22

Bilancia Commerciale

Esportazioni totali (Miliardi di Euro)                                        2,6            3,0            3,0            3,6           3,9

Importazioni totali (Miliardi di Euro)                                        8,9           11,4          11,9           13,2           14,6

Saldo Commerciale totale (Miliardi di Euro)                                   -6,3          -8,4           -8,9           -9,6         -10,7

* dato di previsione




                                           Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economi ANIE su dati FMI, CAS Lebanon, Lebanese Customs

    a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                           5
Libano
  PIL per settori economici

  Prodotto interno lordo
  composizione per settori economici




                                                                        ….Industria Manifatturiera
                                                                             composizione per produzione settoriale




                                                       Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economi ANIE su dati CAS Lebanon

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                6
Libano
partner commerciali
  Aree di importazione del Libano (Anno 2010)                         Aree di esportazione del Libano (Anno 2010)
  Nr.    Paese Partner      Quota %          Var. % 2010/2009       Nr.     Paese Partner         Quota %             Var. % 2010/2009

   1     USA                          10,6          8,2               1     Svizzera                          11,8          -35,4
   2     Cina                          9,1         13,7               2     Emirati Arabi Uniti                9,8           25,5
   3     ITALIA                        7,8         13,8               3     Francia                            8,2          225,2
   4     Germania                      7,0          1,8               4     Sud Africa                         8,1          377,8
   5     Francia                       6,7         -23,9              5     Iraq                               6,3           -1,5
   6     Turchia                       3,8          4,7               6     Arabia Saudita                     5,8            1,2
   7     Giappone                      3,5         -7,3               7     Turchia                            5,4          120,2
   8     Svizzera                      3,1         37,3               8     Siria                              5,2           -1,8
   9     Regno Unito                   2,9          8,0               9     Egitto                             4,7          168,0
  10     Russia                        2,8         21,9             10      Giordania                          2,4           -0,9
  11     Altri Paesi                  42,7         20,4             11      Altri Paesi                      32,3            22,0

 Con un importo superiore ai 3,5 Miliardi di Euro nel 2010, le esportazioni del Libano hanno archiviato rispetto al
 2009 una crescita di oltre 20 punti percentuali. Le esportazioni libanesi sono merceologicamente concentrate nei settori
 dell’oreficeria (principale mercato di sbocco la Svizzera), macchinari, metallurgia e prodotti agroalimentari. Per l’anno in
 corso l’export registrerà un incremento più contenuto rispetto al trend dell’anno precedente stimato intorno all’8 – 10%.
 In termini di importazioni, il Libano nel 2010 ha raggiunto il valore globale di 13,2 Miliardi di Euro (un aumento di circa
 l’11%).
 Il saldo della bilancia commerciale rimane negativo per il Libano, con un disavanzo di circa 10 Miliardi di Euro.
                                                       Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economi ANIE su dati Lebanese Customs

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                     7
Libano
  interscambio commerciale dell’Italia con il Libano
  In termini di esportazioni dall’Italia al Libano, il nostro Paese si posiziona al primo posto nei primi nove mesi del
  2011, precedendo Stati Uniti, Francia e Cina. Già nel 2010 si era posizionato come 3° fornitore assoluto e 1° a
  livello europeo, con una quota del 7,8% sul totale. Nel periodo Gennaio - Settembre 2011 l’export italiano (1,4 Miliardi
  di dollari, secondo i dati diffusi dal Ministero delle Finanze libanese) ha superato l’export dell’intero 2010 (1 Miliardo di
  Euro in controvalore). L’export italiano si focalizza nei settori della raffinazione dei prodotti petroliferi, dei macchinari,
  dei prodotti chimici, dei mezzi di trasporto e dei prodotti alimentari. Il settore dell’Elettrotecnica ed Elettronica, con
  una quota del 7%, risulta in crescita con media annua nell’ultimo quinquennio intorno all’10%.
  Esportazioni italiane verso il Libano per settori industriali (Anno 2010)

                                                                         Coke e prodotti della
                                                                       raffinazione del petrolio
                               Altre Industrie                                   37%
                                    16%



                                                                                                                Tessile - abbigliamento
               Prodotti agroalimentari                                                                                    11%
                         5%
               Prodotti della metallurgia                                       Meccanica strumentale
                           6%               Elettrotecnica ed    Chimica e              10%
                                               Elettronica      farmaceutica
                                                   7%               8%


   Di scarso peso i prodotti importati dal Libano; nel 2010 l’ammontare complessivo ha di poco superato i 28 Milioni
   di Euro.
   I principali prodotti libanesi importati dall’Italia sono metalli, prodotti chimici e prodotti alimentari.
   Il Saldo della bilancia commerciale si conferma nel 2010 positivo per il nostro Paese con un disavanzo di 1
   Miliardo di Euro.

                                                                                                   Fonte: elaborazioni ANIE su dati ISTAT

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                     8
Libano
interscambio commerciale Italia-Libano di Elettrotecnica ed Elettronica




                                                               Bilancia Commerciale (Dati in Milioni di Euro)
   TOTALE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
                                                       2006       2007     2008       2009          2010             2011*
  Esportazioni da Italia verso Libano                     43,2       55,2     60,4         65,9         72,7            75,2
  Importazioni da Libano verso Italia                      0,9        1,8      1,2          0,3          0,8             0,5
  Saldo Commerciale                                       42,2       53,3     59,2         65,6         71,9            74,7
                                                                                                              * dato di previsione
                                                                                           Fonte: elaborazioni ANIE su dati Istat

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                              9
Libano
esportazioni di Elettrotecnica ed Elettronica italiane verso il Libano

COMPARTI ELETTROTECNICA                                Mln. €     ∆ % 2010 / 2009

Apparecchi Domestici e Professionali                       26,7        13,3

Produzione, Trasmissione, Distribuzione Energia            21,6         0,1
Illuminazione                                               6,5         9,6

Cavi                                                        5,6        -1,4          Totale esportazioni nel 2010
Ascensori e Scale Mobili                                    4,7        20,4              72,7 Milioni di Euro
Componenti e Sistemi per Impianti                           0,2        -2,5         distribuzione per macro comparti
Trasporti Feroviari ed Elettrificati                        0,2         0,3
                                                                                    Elettrotecnica
                                                                                         90%


COMPARTI ELETTRONICA                                   Mln. €     ∆ % 2010 / 2009
                                                                                                                   Elettronica
Automazione e Misura                                        3,3        22,9                                           10%
Apparati e Sistemi per Comunicazioni                        1,9        19,7

Informatica                                                 1,0         8,6

Elettronica di Consumo                                      0,5        -14,5
Componenti Elettronici                                      0,3        15,4

Sicurezza ed Automazione Edifici                            0,2         3,5

                                                                                       Fonte: elaborazioni ANIE su dati Istat

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                        10
Libano
 opportunità Paese: Trasporti Ferroviari ed Elettrificati


  La rete ferroviaria libanese si estende per 401 km di cui 319 km a scartamento normale e 82 km a scartamento
  ridotto.
  Il servizio ferroviario è gestito da CEL - Chemin de Fer de l'Etat Libanais.
  Il sistema ferroviario libanese risulta carente.
  Le principali arterie si sviluppano lungo la fascia costiera, collegando i maggiori centri libanesi; un tronco ferroviario
  fatiscente, cui si affianca una superstrada, si dirama da Beirut sino a Damasco.
  Tra i progetti prioritari e in agenda governativa è inserito il miglioramento del collegamento ferroviario tra Damasco e
  Beirut (nel 2010 è stato avviato lo studio di fattibilità).
                                                                                             Rete ferroviaria in Libano
  Nel gennaio 2011 Italferr si è aggiudicata il contratto per l'esecuzione
  dell'Arab Network Study finanziato dal Fondo Arabo per lo Sviluppo
  Economico e Sociale. Il progetto, che coinvolge 21 Paesi arabi tra cui
  il Libano, consiste nell'esecuzione di uno studio trasportistico di
  valenza fortemente strategica, mirato a sistematizzare, analizzare e
  programmare interventi infrastrutturali nazionali e sopranazionali
  finalizzati alla creazione di una rete ferroviaria in grado di integrare
  l'intero mondo arabo.




                                                                    Fonte: Ministero dei Lavori pubblici e Trasporti, Governo del Libano

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                   11
Libano
  opportunità Paese: Energia elettrica, quadro generale
 Il deficit della bilancia energetica libanese costituisce la principale voce del deficit statale e arreca perdite
 all’economia superiori ai 2,5 Miliardi di dollari l’anno.
 Il Paese ha vissuto in uno stato di sostanziale anarchia dal 1975 al 1990. Dopo il 1990 sono state realizzate importanti
 centrali elettriche, che hanno peraltro sempre funzionato a nafta nonostante fossero costruite per essere alimentate a
 gas. Fino al 2003-2004 vi sono indicazioni che il Libano ricevesse tramite collegamento siriano petrolio iracheno a
 prezzi “contenuti”. Dopo la guerra tra USA ed Iraq e l’allontanamento dei siriani nel 2005, la situazione è divenuta
 insostenibile ed è stato necessario emanare un Piano Strategico Nazionale di riforma e adeguamento del settore
 elettrico.
 La produzione di energia elettrica in Libano non supera attualmente i 1.500 MW a fronte di un fabbisogno
 minimo di 2.200 MW.
 In questo settore il Paese deve confrontarsi con numerosi problemi: la grande quantità di energia che viene dispersa
 per l'inadeguatezza delle infrastrutture, senza ritorni alle casse dello Stato (40% circa); le tariffe troppo basse (prezzo
 politico); la gratuità di fatto della fruizione di energia da parte delle Amministrazioni pubbliche; il mancato pagamento
 delle bollette da parte dell'utenza di alcune aree (ad esempio il sud e la valle della Bekaa); il cattivo funzionamento
 delle centrali causato dall'utilizzo di olii combustibili, altamente inquinanti e che diminuiscono notevolmente la resa
 degli impianti (30% della potenzialità); da ultimo, le difficoltà di privatizzare un settore in forte perdita.

                    Mix energetico in Libano
                            distribuzione




                                                                        Fonte: Ministero dell’Energia e dell’Acqua – Libano, ICE Beirut

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                   12
Libano
  opportunità Paese: Energia elettrica, soluzioni individuate e prospettive future
  SOLUZIONI INDIVIDUATE
  L'ambizioso Piano Elettrico lanciato dal Ministero dell’Energia nel luglio 2010 mira a risolvere le carenze del settore,
  che penalizzano fortemente l'economia libanese.
  Tale Piano, della durata di cinque anni a partire dal 2010, prevede investimenti complessivi per 4,9 Miliardi
  dollari di cui 1,6 Miliardi a carico del Governo, 2,3 Miliardi a carico del settore privato e 1 miliardo proveniente
  dalle Istituzioni internazionali tra cui la Banca Mondiale. Esso risulta essere ben strutturato sotto il profilo
  tecnico, ma manca tuttora di fonti di finanziamento certe.
  Nel settembre 2011 il Consiglio dei Ministri ha approvato una prima fase del Piano Elettrico Nazionale, che prevede
  un aumento di produzione di 700 MW, nel periodo 2011-2014, sufficiente a coprire l’attuale deficit dell’offerta
  rispetto alla domanda ed uno stanziamento di 1,2 Miliardi di dollari per tale periodo.
  Per ridimensionare il deficit energetico del Paese tale programma punta sull’utilizzo e sullo sfruttamento del gas
  naturale, limitando l’uso di olii combustibili che risultano essere costosi ed inquinanti, e prevede la creazione di una
  rete di infrastrutture e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento (Egitto/Siria, attraverso il gasdotto
  transarabo, Russia, Turchia, ex Repubbliche sovietiche, Qatar).

  PROSPETTIVE FUTURE
  In base ad alcune segnalazioni riguardanti l’esistenza di giacimenti di idrocarburi al largo delle coste libanesi,
  si prospetta l’avvio dell’esplorazione per lo sfruttamento degli stessi, sebbene la loro consistenza e redditività
  siano ancora da determinare. La questione ha già suscitato polemiche in ambito politico interno, con particolare
  riferimento all’individuazione dell’Istituzione libanese incaricata di definire il percorso normativo e gli strumenti della
  gestione delle eventuali risorse energetiche. Anche in ambito internazionale sono sorte problematiche riguardanti la
  probabile rivendicazione della sovranità territoriale da parte israeliana sui presunti giacimenti che i libanesi
  considerano invece, in larga parte, rientrare nella loro zona economica esclusiva.




                                                                                                               Fonte: ICE Beirut

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                            13
Libano
  opportunità Paese: generazione, trasmissione e distribuzione Energia elettrica
  L’ente preposto alla gestione, trasmissione e distribuzione energia elettrica è EDL (Electricité du Liban) costituito con
  decreto legislativo 16.878 del 1967. Attualmente EDL controlla oltre il 90% del settore elettrico in Libano.
  La capacità di generazione è di oltre 10 Miliardi di Kwh grazie alle 7 maggiori centrali termoelettriche di proprietà
  diretta e indiretta di EDL. Electricité du Liban acquista in quantità limitata energia elettrica da Litani River Authority e
  dietro concessione da Nahr Ibrahim e Al Bared, le quali producono energia elettrica attraverso piccole centrali
  idroelettriche.
  Il Libano acquista energia elettrica dalla Siria per 589 GWh e dall’Egitto per 527 GWh (tali importazioni
  rappresentano il 7,5% della produzione totale di energia).
  La rete di trasmissione si estende per 1.615 Km (con voltaggio 66, 150, 220 Kv) avvalendosi inoltre di 58
  sottostazioni.
  La rete di distribuzione è costituita da sottostazioni di conversione di energia da media a bassa tensione e
  con più di 15.000 trasformatori.
              Rete trasmissione elettrica
        estensione della rete per tipologie di linee                             Rete trasmissione elettrica
                                                                              distribuzione per tipologie di linee




                                                                              Fonte: Ministero dell’Energia e dell’Acqua – Libano, EDL

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                  14
Libano
  opportunità Paese: Energia elettrica, progetti
  Il Ministro dell’Energia del Libano ha annunciato nel febbraio 2011 l’avvio dei lavori di ristrutturazione, manutenzione
  ed ampliamento delle 2 centrali elettriche di Der Ammar e di Zahrani. I lavori permetteranno di aumentare la capacità
  di generazione delle centrali di 55 MW e di ridurne i costi di produzione. Attualmente le 2 centrali generano 900 MW,
  circa il 60% della produzione totale di elettricità nel Paese. La società malese YTL Power si è aggiudicata il contratto
  per le 2 centrali, a seguito di una gara lanciata a maggio 2010 da Electricité du Liban (EDL), sostituendo la società
  Keloco, filiale libanese della sud-coreana Kepco.




             Centrali termoelettriche in Libano                                    Centrali Idroelettriche

  Centrali                 Quote capacità installata             Centrali                      Quote capacità installata
  Zouk                                 30%                       Litani Power Plants                          86%
  Zahrani                              21%                       Al Bared Power Plants                         8%
  Deir - Ammar                         21%                       Safa Power Plants                             6%
  Jieh                                 17%
  Alhreesha                             5%
  Tyre                                  3%
  Baalbek                               3%




                                                                                Fonte: Ministero dell’Energia e dell’Acqua – Libano

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                               15
Libano
 opportunità Paese: Energie rinnovabili
 Il Piano Strategico Nazionale prevede una serie di misure finalizzate allo sviluppo e al rafforzamento delle
 iniziative pubbliche e private volte a incentivare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. L’obiettivo del
 Governo è quello di raggiungere entro il 2020 una quota di energia proveniente dalle fonti rinnovabili che sia
 pari al 12% della fornitura energetica complessiva.
 Le linee guida individuate prevedono l’attuazione di una serie di progetti a breve, medio e lungo termine, con il
 coinvolgimento e il supporto finanziario del Governo libanese, Ministero per l’Ambiente, Organizzazioni Internazionali,
 ONG, banche e investitori privati. Tali progetti comprendono, tra l’altro, uno studio di fattibilità sul fotovoltaico, incentivi
 alla produzione di energia idroelettrica e l’adozione di tecnologie per estrarre energia dai rifiuti. Nel gennaio 2011,
 nell’ambito del progetto CEDRO promosso dall’UNDP e finanziato anche dal Governo spagnolo, è stato completato
 l’Atlante nazionale del vento, uno studio che approfondisce le possibilità di utilizzo dell’energia eolica nel Paese e che
 rivela le opportunità di investimento in tale settore. CEDRO (Country Energy Efficiency and Renewable Energy
 Demonstration Project for the Recovery of Lebanon) è stato creato con lo scopo di supportare la strategia di riforma
 del settore energetico libanese e per sostenere l’eco-compatibilità.
 Nel giugno del corrente anno è stato lanciato il fondo NEEREA (National Energy Efficiency and Renewable Energy
 Account), finanziato dall’Unione Europea con 12 Milioni di Euro, per prestiti agevolati e supporto tecnico diretto alle
 PMI che investono nel risparmio energetico e in impianti ad energia rinnovabile. Questo progetto vede la
 partecipazione della Banca Centrale del Libano, dell’UNDP e dei Ministeri per l’Ambiente e dell’Energia e ha l’obiettivo
 di mobilitare nei prossimi 5 anni circa 100 Milioni di dollari per investimenti in efficienza energetica ed "energie pulite".
 I punti di forza del progetto possono essere individuati nella concessione di finanziamenti a tasso zero o a tassi
 particolarmente agevolati a privati per l’acquisto e l’installazione di sistemi elettrici efficienti e impianti a energia
 rinnovabile; nella flessibilità della durata del prestito, che può arrivare fino a 15-20 anni, e nell’esame preventivo da
 parte di LCEC (Lebanese Center for Energy Conservation) e UNDP degli studi di fattibilità e convenienza dei singoli
 investimenti, al fine di prospettare ai privati un piano chiaro di rientro dell’investimento e delle possibilità di profitto.
 Il Governo libanese ha poi stanziato 25 Milioni di dollari destinati a una serie di iniziative da realizzare nell’arco di 4
 anni per diffondere la cultura di un corretto utilizzo dell’energia come ad esempio: la diffusione dei pannelli solari sulle
 abitazioni; il maggiore utilizzo delle lampadine a risparmio energetico, l’implementazione dell’illuminazione pubblica a
 basso consumo e l’istituzionalizzazione dell’LCEC (Lebanese Center for Energy Conservation).
                                                                                                                   Fonte: ICE Beirut


a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                16
Libano
 opportunità Paese: Comunicazioni
  Il settore delle telecomunicazioni è controllato dal Ministero delle poste e telecomunicazioni (MPT) che possiede la
  maggior parte delle infrastrutture del Paese, inclusa la rete di telefonia fissa, i cavi sottomarini e le installazioni delle
  due reti di telefonia mobile. Esso è inoltre responsabile della pianificazione, delle politiche, delle gare d’appalto e degli
  investimenti nelle nuove infrastrutture, sebbene poi siano altre società a gestire la maggior parte delle operazioni nel
  settore della telefonia fissa e mobile nonché i servizi di trasferimento dei dati.
  Il settore delle telecomunicazioni in Libano ha registrato negli anni una crescita media del 20% circa. Tuttavia, rispetto
  agli altri Paesi dell’area, è ancora al di sotto della media per quanto riguarda la diffusione della banda larga.
  Il Libano è stato in grado negli ultimi due anni di colmare il divario esistente con altri Stati del Medio Oriente riguardo
  alla diffusione della telefonia mobile, che ha raggiunto un tasso di copertura del 70%.
  Il mercato della telefonia mobile ha visto una parziale liberalizzazione nel 1994 con l’ingresso sul mercato di due
  gestori privati che operavano sulla base di uno schema BOT (Build-Operate-Transfer). A tutt’oggi gli operatori di
  telefonia mobile sono due: MTC Touch, principale operatore con oltre un milione di abbonati, e Alfa, gruppo
  recentemente rilevato da Orascom Telecom Oth, società controllata dalla holding egiziana Naguib Sawiris.
  Il Ministro delle Telecomunicazioni ha annunciato che entro il 2012 saranno finalizzati due grandi progetti
  infrastrutturali che consentiranno l'introduzione della telefonia mobile di terza generazione (3G) ed il miglioramento
  della rete internet.
                      Telefonia Mobile in Libano
           diffusione telefoni cellulari, dati in migliaia di unità




                                                                                      Il settore dell'ICT in Libano

                                                                                         Indicatori del settore
                                                                         Fatturato                         400 milioni $
                                                                         Addetti                               6.500
                                                                         Quota esportazioni                    10%

                                                                                                          Fonte: Governo del Libano

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                               17
Libano
 investimenti diretti esteri (IDE)
                   Andamento degli IDE (2000 – 2011*)
                                                                                        Paesi di provenienza degli Investimenti
                                                                                                   distribuzione %, Anno 2010
      Miliardi di US$                                  Miliardi di US$




                                                   * dato di previsione


 Il legame fra il mondo imprenditoriale italiano e quello libanese, da sempre molto intenso e vivo, presenta nondimeno
 ampi margini di rafforzamento, ove si consideri che, a fronte di rapporti commerciali consolidati ed in crescita, le imprese
 italiane attualmente operanti nel “Paese dei Cedri” sono poche.



                                                                 Fonte: elaborazioni ANIE su dati Unctad, Autorità per gli Investimenti Libano

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                         18
Libano
 Normativa Investimenti Diretti Esteri e tutela dei diritti di proprietà intellettuale
 L'unico organismo governativo preposto allo sviluppo degli investimenti esteri in Libano è attualmente l'IDAL
 (Investment Development Authority of Lebanon), che offre un servizio di "One Stop Shop” per assistere gli investitori
 esteri nell'ottenimento delle necessarie licenze dai vari Ministeri e Autorità Pubbliche. In base alla legge istitutiva
 dell'IDAL (L. 360 del 2001), sono state riconosciute anche una serie di agevolazioni ed esenzioni fiscali, modulate in
 base a un sistema di classificazione in zone del territorio libanese, miranti a incoraggiare il settore privato locale ed
 estero ad investire in settori produttivi specifici.
 Il Governo libanese ha istituito anche un organismo preposto alla concessione di garanzie finanziarie sui prestiti
 miranti all’insediamento e/o espansione delle PMI nei settori produttivi. L'organismo si chiama Kafalat (in arabo,
 "garanzia”) ed è posseduto per il 75% dal National Institute for the Guarantee of Deposits ed il restante 25% da una
 cinquantina di Banche libanesi. Sotto il profilo fiscale, la normativa vigente adotta il principio della parità di trattamento
 tra investitori locali ed esteri. Ai profitti d'impresa (persone fisiche e società di persone) si applicano aliquote che
 variano da un minimo del 4 a un massimo del 21 per cento in base ai diversi scaglioni di profitto.
 Con l'Italia esiste un accordo sulla reciproca promozione e protezione degli investimenti, entrato in vigore nel 2000,
 che riconosce, sulla base dell'ordinamento locale, tutti gli investimenti effettuati da persone fisiche o giuridiche italiane
 non residenti o che hanno sede in Libano. Gli investimenti riconosciuti e protetti dall'accordo coprono sia il diritto di
 acquisire la titolarità di un diritto di proprietà su beni immobili, sia il diritto di costituire o acquisire una partecipazione in
 società di diritto locale, cosi come il diritto di assumere cariche in società di diritto locale.

 TUTELA DEI DIRITTI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE
 Pur essendo membro dell’OMC (Organizzazione Mondiale per il Commercio), la legislazione libanese sinora adottata
 a tutela dei diritti di proprietà intellettuale è stata dichiarata insufficiente.
 Secondo l'IIPA (International Intellectual Property Alliance) il sistema giudiziario libanese si mostra debole nella difesa
 della proprietà intellettuale, poiché non impone sanzioni severe e non prende iniziative autonome.
 Pertanto con l'Accordo di Associazione all'UE il Governo libanese ha previsto in tal senso un adeguamento normativo.
 Accanto all’attuale disciplina sulla tutela dei brevetti e dei diritti d'autore, il Governo di Beirut ha predisposto un disegno
 di legge a tutela dei marchi commerciali e delle indicazioni geografiche di provenienza dei prodotti.
 Sono state recentemente aumentate le contravenzioni ed intensificati i controlli per i distributori di merce contraffatta.

                                                                                   Fonte: Governo del Libano, Ambasciata italiana a Beirut

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                       19
Libano
 legislazione societaria
 Le norme societarie sono basate sul "Code des Obligations et des Contrats” che fissa le norme generali, e sul «Code de
 Commerce» nonché su alcune leggi speciali, che definiscono le specifiche norme relative a ciascuna delle forme
 societarie. Il Codice Commerciale (legge n. 304 del 24.12.1942 e successive modifiche) è basato sul modello francese
 ed equipara le persone fisiche e giuridiche straniere a quelle locali, che quindi non sono più soggette a limitazioni
 o autorizzazioni specifiche per investire nel Libano, eccetto casi particolari.
 La procedura per la costituzione di una società in Libano prevede:
 - stipulazione dell’atto costitutivo societario con assistenza legale
 - deposito del capitale sociale
 - presentazione della richiesta per l’iscrizione della società nel Registro Commerciale presso il tribunale competente

                                 Forme societarie
                                                                                   Limitazioni alla partecipazione
                                 Tipologie vigenti                                 estera nelle società libanesi:
                                       Società in partecipazione                   - settore pubblica utilità
  Société en Participation
                                                                                   - settore immobiliare
  Société en Nom Collectif             Società in nome collettivo                  - leasing e brokeraggio
  Société en Commandite Simple         Societa’ in Accomandita Semplice            - rappresentanza commerciale
  Société Anonyme Libanaise            Società per Azioni (S.p.A).
  Société à Responsabilité Limitée Società a responsabilità Limitata (S.r.l.)
  Société Holding                  Società Holding
  Société Offshore                     Società Offshore
  Société Etrangères                   Società estere



                                                                                                Fonte: Governo del Libano

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                     20
Libano
mercato del lavoro
                                                                                            Occupazione per Settori
                    SALARI
         (VALORI MEDI MENSILI IN EURO)
     Categorie                da               a
Operaio                          250             280
Operaio qualificato              275             320
Impiegato                        500             800
Dirigente                      1.200           2.500




Il mercato del lavoro in Libano è disciplinato dalla Legge del Lavoro risalente al 1967.
Il salario minimo mensile è di 500.000 lire libanesi LBP (pari a circa 250 Euro). Nel corso degli ultimi mesi è in atto un confronto
tra le parti sociali per l’aumento dei salari minimi. In particolare, il Consiglio della Shura aveva espresso parere negativo sulla
proposta del governo libanese di innalzare il salario minimo garantito sia nel settore privato sia in quello pubblico e di
incrementare di 200.000 LBP (circa 95 Euro) gli stipendi sotto gli 11 Milioni di LBP (circa 470 Euro) e di 300.000 LBP quelli
compresi tra un milione e 1,8 Milioni di LBP. A giustificazione della raccomandazione, il Consiglio della Shura ha indicato la
violazione dell’articolo 6 della Legge del Lavoro libanese del 1967: il Governo, infatti, è tenuto a rivedere il salario minimo ogni
anno tenendo conto del costo della vita e dell’incremento del tasso di inflazione.
Altra problematica emersa in Libano riguarda lo sfruttamento dei lavoratori immigrati, piaga sociale diffusa da anni nel Paese in
particolar modo per la forza lavoro proveniente dalla Palestina e dalla Siria.

                                                                         Fonte: elaborazioni ANIE su dati del Ministero del lavoro del Libano

   a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                        21
Libano
 sistema bancario
 Il settore bancario libanese è costituito da 65 banche con 790 filiali e 15.100 addetti. 454 sportelli sono attivi a Beirut.
 Delle banche presenti nel Paese, 45 sono a maggioranza libanese, 11 araba e 9 straniera.
                                                        Principali Banche estere
        Principali Banche locali
                                              American Express International Bank
  Banque du Liban e d'Outre-Mer               Arab Bank Limited
  Banque Audi
  Byblos Bank
  Banque de la Mediterranée
  Banque Libano Française
  Fransabank
 SISTEMI DI PAGAMENTO CON L’ESTERO
 In Libano vige un sistema bancario libero. Non esistono norme che determinino uno specifico sistema di pagamento
 per le transazioni di merci. Nelle transazioni commerciali con l’estero, si ricorre in genere alle modalità e ai sistemi
 abitualmente praticati nel commercio internazionale. Oltre al pagamento anticipato, che naturalmente evita ogni
 rischio di insolvibilità, i sistemi che offrono maggiori garanzie per il fornitore estero sono la lettera di credito e il Cash
 against Documents. Frequenti ma rischiose anche altre modalità di pagamento: assegni personali, cambiali.
 Queste ultime, concesse a volte dal venditore a clienti affidabili, non sono consigliabili a causa dei rischi che
 comportano.
 I TERMINI DI PAGAMENTO
 Il normale periodo di credito nelle transazioni con le società libanesi è di 60-120 giorni.
 I RITARDI NEI TRASFERIMENTI VALUTARI
 Il tempo oltre i termini stabiliti che occorre al cliente per depositare, presso la banca locale, le somme per il pagamento
 delle importazioni è di 2-3 mesi. Il tempo medio che intercorre tra la data in cui l’importatore effettua il
 pagamento presso il sistema bancario locale e la data in cui l’esportatore riceve i fondi è di 1-2 mesi.
                                                                                                   Fonte: Banca Centrale del Libano

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                22
Libano
 imposta sul reddito delle persone giuridiche
 In Libano l’imposta sul reddito delle persone giuridiche è disciplinata dalla Legge 144 del 1959 emendata dalla Legge
 27 del 1980 e 282 del 1993 e successive. Il trattamento fiscale delle società holding e offshore è disciplinato dai
 Decreti Legislativi n.ro 45 e 46 del 1983.
 Il sistema fiscale libanese adotta il principio della parità di trattamento tra investitori locali ed esteri. Come regola
 generale, si applica il principio della territorialità: l'imposizione fiscale riguarda esclusivamente i redditi derivanti da
 attività svolte in Libano o in base a quanto stabilito in accordi internazionali con altri Paesi. L’accordo contro la doppia
 imposizione tra Italia e Libano non è stato ancora ratificato.
 IMPOSTE SULLE SOCIETA’ DI CAPITALI
 Sono soggette ad una imposta totale (flat rate) del 15% sui ricavi netti a cui si aggiunge il 10% sulla
 distribuzione degli utili.
 IMPOSTE SULLE SOCIETA’ HOLDING
 Le società holding sono esentate sia dalla classiche imposte sul reddito del 15% sia da quella sulla distribuzione dei
 dividendi del 10%.
 Il D.L. N.45/83 assoggetta comunque le holding ad una serie di imposte di valore ridotto che sono:
 - 10% sugli interessi ricavati da prestiti a società operanti in Libano
 - 5% sui costi di gestione fatturati alle società partecipate
 - 10% sulle plusvalenze ricavate dalla vendita delle proprie partecipazioni
 - 10% sui redditi derivanti da licenze, brevetti, diritti protetti

 Capitali e riserve sono soggetti alle seguenti imposte:
 - 6% sui primi 50.000.000 LBP
 - 4% da 50.000.000 LBP a 80.000.000 LBP
 - 2% oltre 80.000.000 LBP
 Il totale delle imposte non può comunque superare 5.000.000 LBP (circa 2.500 €) su capitali e riserve.
 IMPOSTE SULLE SOCIETA’ OFFSHORE
 Le società offshore sono invece soggette a una imposta annuale forfettaria pari a 1.000.000 LBP (circa 500 €) a
 prescindere dall’ammontare dei loro profitti. Inoltre è prevista un’imposta del 10% che si applica sulle plusvalenze
 derivanti da vendita o trasferimento di capitale fisso in Libano.
                                                                                                       Fonte: Governo del Libano

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                            23
Libano
 tassazione delle persone fisiche
 IMPOSTE PROGRESSIVE SU PERSONE FISICHE E SOCI IN SOCIETA’ DI PERSONE
 Tali imposte si applicano a profitti annui derivanti da attività industriali, commerciali e non.
  Aliquote                Imponibile                                         IMPOSTE SUI SALARI
                                                                             Le trattenute sono effettuate alla fonte
     4%                        < 9.000.000 LBP                               dai datori di lavoro e versate ogni tre mesi.

     7%         > 9.000.001 < 24.000.000 LBP                                  Aliquote               Imponibile

    12%        > 24.000.001 < 54.000.000 LBP                                     2%                       < 6.000.000 LBP

    16%       > 54.000.001 < 104.000.000 LBP                                     4%         > 6.000.001 < 15.000.000 LBP

    21%                     > 104.000.001 LBP                                    7%        > 15.000.001 < 30.000.000 LBP

                                                                                11%        > 30.000.001 < 60.000.000 LBP

                                                                                15%       > 60.000.001 < 120.000.000 LBP

                                                                                20%                     > 120.000.001 LBP



   IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA)
   L’IVA è entrata in vigore dal 1° Gennaio 2002 con aliquota uniforme (10%) per tutti i prodotti e servizi.
   Sono esenti da IVA: generi alimentari, assistenza medica, scuole e università e proprietà immobiliari.



                                                                                                          Fonte: Governo del Libano

a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                               24
Libano
 accesso al mercato
 Il 17 giugno 2002 l`Unione Europea e la Repubblica libanese hanno firmato un accordo euromediterraneo che ha
 stabilito la creazione di una zona di libero scambio tra le due entità entro il 2010. L`accordo è entrato in vigore il 1° aprile
 2006. Un accordo interinale, entrato in vigore il 1° marzo 2003, ha consentito la messa in pratica delle misure
 commerciali previste dall`accordo euromediterraneo, ossia la soppressione dei diritti doganali sui prodotti libanesi
 entranti nel territorio della UE e la riduzione progressiva degli stessi diritti doganali per i prodotti europei importati in
 Libano. In materia di importazione il mercato è aperto. Esiste un embargo sulla vendita e fornitura di armi e materiali
 connessi (Regolamento CE n.1370/2006 della Commissione del 15 settembre 2006).

 DOCUMENTI DI SPEDIZIONE:
 Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU) usualmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all`interno dell’Unione
 europea), le spedizioni destinate al Libano devono essere accompagnate dai documenti di seguito indicati:
 1) Fattura commerciale: deve essere prodotta almeno in tre esemplari, deve contenere le informazioni abituali e può
     essere redatta in inglese o in francese. Deve inoltre riportare il marchio di tutti prodotti importati.
 2) Documento EUR.1: per permettere ai destinatari delle merci di beneficiare delle riduzioni tariffarie negoziate
     nel quadro dell`accordo CE/Libano, conviene produrre un certificato d`origine EUR.1 che servirà a destinazione
     quale giustificativo d’origine. Le spedizioni di importo inferiore a 6.000 Euro o effettuate da un esportatore
     accreditato comportano la redazione di una dichiarazione. Questa deve essere redatta su fattura, buono di
     consegna o altro documento commerciale che descriva i prodotti che la riguardano in modo sufficientemente
     dettagliato per essere identificati.
 3) Certificato di origine: tale documento può essere richiesto dall’importatore secondo le specifiche indicate
     nell’Allegato X dell’accordo bilaterale sottoscritto da Libano e Unione Europea.

 CONTROLLO DELLE MERCI E DI CONFORMITA’
 Le merci esportate in Libano, prima del loro imbarco, sono sottoposte a controllo di verifica di conformità agli
 standard libanesi. I prodotti oggetto del controllo, sono:
 - Elettrodomestici
 - Pile e batterie
 - Materiale elettrico
 - Prodotti audio e video                                               Fonte: Commissione Europea e Governo del Libano


a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                             25
Libano
 il ruolo della Banca Europea degli Investimenti nel Mediterraneo
 Nel 2002 la Banca europea per gli investimenti (BEI) ha inaugurato il
                                                                                            Finanziamenti erogati dalla BEI
 sistema di finanziamenti all’impresa e ai progetti infrastrutturali per il
 Mediterraneo, costituendo il suo braccio finanziario nella regione: il                    Anni 2002 - 2010 (milioni di Euro)
 FEMIP (Fondo euro-mediterraneo di investimento e partenariato).
                                                                                      Paesi del Maghreb (Tot. 6.008 mln €)
 La BEI eroga prestiti di lungo periodo, generalmente equivalenti al 40 -
 50% del capitale iniziale di un progetto (il restante è partecipato da          Algeria                       712
 imprese private e istituzioni pubbliche). Così facendo, la Banca fornisce
                                                                                 Marocco                       2.470
 l’impulso iniziale a progetti importanti che rischierebbero, a condizioni
 normali di mercato, di restare sottoinvestiti o di venire accantonati.          Tunisia                       2.827
 Tra il 2002 e il 2010 il FEMIP ha prestato più di 12 Miliardi di Euro ai
 Paesi della sponda Sud del Mediterraneo (il 28% di tutti i prestiti erogati          Paesi del Mashrek (Tot. 6.297 mln €)
 dalla BEI fuori dall’Europa).                                                   Egitto                    3.773
 Target dei finanziamenti sono in genere progetti infrastrutturali, quali        Libano                    744
 la costruzione, l’ammodernamento o l’ampliamento di ferrovie, porti,
 autostrade, sistemi idrici e reti elettriche. Dal 2008 il FEMIP coopera         Giordania                 419
 strettamente con l’Unione per il Mediterraneo (UpM), finanziando in             Siria                     1.361
 maniera preferenziale i progetti che hanno attinenza con i sei punti                    Altri Paesi MED (Tot. 646 mln €)
 individuati dall’UpM (in particolare, le autostrade del mare e di terra, il     Israele                   510
 Piano solare, l’iniziativa per lo sviluppo dell’impresa e il disinquinamento
 del Mediterraneo). Per loro natura, i progetti finanziati dal FEMIP mirano      Paesi MED                 136
 in misura maggiore al coinvolgimento di imprese di grandi dimensioni e
 sono meno penetrabili da parte delle piccole e medie imprese.                    Finanziamenti implementati dalla BEI in Libano
 Ciononostante le PMI possono beneficiare di importanti ricadute                       Anni 2002 - 2009 (697 milioni di Euro)
 economiche grazie al miglioramento dell’efficienza delle reti, e non è
 esclusa la partecipazione ai progetti da parte di PMI altamente                 Ambiente                      175
 specializzate. Inoltre, in tutto l’arco della sua attività il FEMIP ha aperto   Linee di credito              457
 linee di credito per le PMI per circa il 7% del totale degli 1,3 Miliardi di    Trasporti                     60
 Euro erogati in tale direzione, per un valore globale di 91 Milioni di Euro.    Capitale di rischio           5


                                                                                                                         Fonte: BEI


a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                26
Libano
 Rischio Paese (fonte SACE)
 RISCHIO POLITICO
 La situazione politica resta fragile a causa delle divisioni tra le due principali forze politiche filo-siriano e filo-occidentale.
 Tali tensioni e le turbolenze regionali rendono difficile l’attività del Governo e l’avvio delle riforme condivise.
 RISCHIO ECONOMICO
 Previsioni di crescita ridotte a causa di fragilità politiche e tensioni regionali che rallentano investimenti, industria e
 turismo. Il coinvolgimento delle istituzioni finanziarie internazionali e Paesi donatori consente di contenere le
 vulnerabilità economiche.
 RISCHIO BANCARIO E OPERATIVO
 Il sistema bancario è tra i più sviluppati dell’area, sebbene risenta dell’incerto clima generale e dell’elevato
 indebitamento pubblico. Il contesto operativo resta carente e livello legislativo, burocratico e infrastrutturale.


 Condizioni di assicurabilità SACE:
 categoria OCSE: 7/7- rischio alto
                                                                                  7
 Rischio sovrano: senza condizioni
 Rischio bancario: con condizioni
 Rischio privato: con condizioni
 Plafond Paese: 20 Milioni di €
 Ultimo aggiornamento SACE: Giugno 2011
                                                                                  0
                                                                                                                       Libano




a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE
                                                                                                                                 27
Libano
 indirizzi utili
 UFFICI ITALIANI IN LIBANO                   MINISTERI – GOVERNO LIBANO                           ENTI PUBBLICI e SOCIETA’ LIBANESI
 AMBASCIATA ITALIANA A BEIRUT                MINISTERO DELL’ECONOMIA E COMMERCIO                  EDL Electricité du Liban
                                             ESTERO
 Rue du Palais Presidentiel                                                                       P.O. Box 131
 2902 2633 – Baabda                          Riyad El Soleh Street - Azarieh building - 5 floor
                                             Beyrouth Lebanon                                     Beyrouth Lebanon
 P.O. Box 57 Baabda                          Tel: +961 1 982360/1/2/3/4/5                         Tel: +961 1 442720/29
 Beyrouth Lebanon                            E-Mail: info@economy.gov.lb                          Fax: +961 1 443828
 Tel: +961 5 954955
 Fax: +961 5 959616                          MINISTERO DELL’ENERGIA E DELL’ACQUA                  MTC TOUCH LEBANON

 E-Mail: amba.beirut@esteri.it               Corniche du Fleuve                                   Charles Helou Ave.
                                             Beyrouth Lebanon                                     Beyrouth Lebanon
                                             Tel: +961 1 565102
 EX ICE – UFFICIO BEIRUT                                                                          Tel: +961 3 792000
                                             Fax: +691 1 565048
 Rue du Palais Presidentiel                  E-Mail: mew@terra.net.lb
 2902 2633 – Baabda                                                                               ALFA – ORASCOM TELECOM
 Beyrouth Lebanon                            MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI E TRASPORTI            Tel: +961 3 391111
 Tel: +961 5 959640                                                                               Fax.: +961 3 391109
                                             Starco Building 3rd Floor
 Fax: +961 5 959644                          Georges Picot Street
 E-Mail: beirut@ice.it                       Beyrouth Lebanon
                                             Tel: +961 1 270225

                                             MINISTERO DELLE POSTE E COMUNICAZIONI
                                             Tel: +961 1 979100
                                             Fax: +961 1 979101




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Libano
 contatti ANIE



 Devis Friso
 Trade Analyst Senior
 Servizio Centrale Studi Economici

 CONFINDUSTRIA FEDERAZIONE ANIE
 Via V. Lancetti, 43
 20158 Milano
 tel. 02-3264.397
 fax 02-3264.212
 email: internazionale@anie.it




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Anie scheda Paese Libano

  • 1. Scheda Paese Libano a cura del Servizio Centrale Studi Economici Federazione ANIE
  • 2. Libano indice della Scheda Paese Caratteristiche del Paese Pag. 3 Suddivisione amministrativa e ordinamento dello Stato Pag. 4 Indicatori macroeconomici Pag. 5 Partner commerciali Pag. 7 Interscambio commerciale dell’Italia con il Libano Pag. 8 Interscambio commerciale Italia - Libano di Elettrotecnica ed Elettronica Pag. 9 Opportunità Paese: Trasporti Ferroviari, Energia elettrica e Comunicazioni Pag. 11 Investimenti diretti esteri (IDE) Pag. 18 Normativa IDE e tutela dei diritti di proprietà intellettuale Pag. 19 Legislazione societaria Pag. 20 Mercato del lavoro Pag. 21 Sistema bancario Pag. 22 Fiscalità e accesso al mercato Pag. 23 Il ruolo della Banca Europei degli Investimenti nel Mediterraneo Pag. 26 Rischio Paese (fonte SACE) Pag. 27 Indirizzi utili Pag. 28 Contatti ANIE Pag. 29 a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 2
  • 3. Libano caratteristiche del Paese Superficie: 10.400 km² Popolazione: 4.143.101 (luglio 2011) Densità della popolazione: 398 abitanti per km² Capitale: Beirut Lingua Ufficiale: Arabo (Altre lingue parlate: inglese, francese, armeno) Moneta Ufficiale: Lira libanese (LBP) Tasso di cambio 2010 pari a 1 Euro = 1.995,5 LBP Distribuzione Popolazione: - Area Urbana: 87% - Area Rurale: 13% Il 23% della Popolazione ha un’età inferiore ai 15 anni Tasso di Alfabetizzazione: 87,4% di cui: - Uomini: 93,1% - Donne: 82,2% Fonte: CIA The World Fact Book a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 3
  • 4. Libano suddivisione amministrativa e ordinamento dello Stato La Repubblica del Libano è divisa in sei governatorati GOVERNATORATO NORD (muhāfaza), a loro volta divisi in 25 distretti (qadā'). distretti: L'unita amministrativa minima è il municipio (baladiyya). Akkar Miniye e Dinniye ORDINAMENTO DELLO STATO Tripoli GOVERNATORATO MONTE Zgharta LIBANO Bsharre Il Libano è una Repubblica parlamentare. distretti: Koura Dal punto di vista costituzionale, il Libano può essere definito Batrun Jbeil una repubblica semipresidenziale perché il Presidente della Kisrawan Repubblica, per quanto non eletto direttamente dal corpo Metn elettorale, condivide il potere esecutivo con il Primo Baabda Ministro, partecipando alle sedute del Consiglio dei Ministri, Aley nominando e revocando il Primo Ministro. Il Presidente della Repubblica è eletto ogni sei anni da parte dei deputati. Chouf Il potere legislativo è affidato all'Assemblea dei deputati (Majlis al-Nuwwāb), composta da 128 deputati eletti ogni GOVERNATORATO BEIRUT cinque anni (in precedenza, ogni quattro) mediante suffragio universale diretto. Il diritto di voto si esercita a partire dall'età di ventuno anni. GOVERNATORATO SUD GOVERNATORATO LIBANO BEKKA L'elemento più importante del sistema politico libanese è il distretti: distretti: confessionalismo, ossia un assetto istituzionale in cui Sidone Hermel l'appartenenza religiosa di ogni singolo cittadino diventa il principio ordinatore della rappresentanza politica e il cardine Jezzine Baalbek del sistema giuridico. Anche gli incarichi amministrativi Tiro Zahle sono suddivisi tra le differenti confessioni religiose Bekka Ovest secondo un meccanismo predeterminato di quote riservate, Rashaya GOVERNATORATO NABATIYE che sono attribuite a ciascun gruppo in funzione del suo distretti: peso demografico e sociale. Nabatiye Marjuyun Fonte: Governo del Libano Hasbaya a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE Bent Jbail 4
  • 5. Libano indicatori macroeconomici Indicatori 2007 2008 2009 2010 2011* PIL a prezzi correnti (Miliardi di Euro) 18,3 20,5 25,0 29,6 30,3 PIL pro capite a prezzi correnti (Migliaia di Euro) 4,9 5,4 6,5 7,6 7,6 Tasso di crescita del PIL (variazione % a prezzi costanti) 7,5 9,3 8,5 7,5 1,5 Indice Produzione Industriale (variazione %) 2,2 4,7 3,4 2,0 0,4 Tasso d'Inflazione (variazione %) 4,1 10,8 1,2 4,5 5,9 Tasso di Disoccupazione (%) 9,2 9,0 9,4 9,2 10,0 Tasso di Cambio Euro (EUR) per Lira libanese (LBP) 2.066,55 2.215,66 2.100,19 1.995,50 2.113,22 Bilancia Commerciale Esportazioni totali (Miliardi di Euro) 2,6 3,0 3,0 3,6 3,9 Importazioni totali (Miliardi di Euro) 8,9 11,4 11,9 13,2 14,6 Saldo Commerciale totale (Miliardi di Euro) -6,3 -8,4 -8,9 -9,6 -10,7 * dato di previsione Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economi ANIE su dati FMI, CAS Lebanon, Lebanese Customs a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 5
  • 6. Libano PIL per settori economici Prodotto interno lordo composizione per settori economici ….Industria Manifatturiera composizione per produzione settoriale Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economi ANIE su dati CAS Lebanon a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 6
  • 7. Libano partner commerciali Aree di importazione del Libano (Anno 2010) Aree di esportazione del Libano (Anno 2010) Nr. Paese Partner Quota % Var. % 2010/2009 Nr. Paese Partner Quota % Var. % 2010/2009 1 USA 10,6 8,2 1 Svizzera 11,8 -35,4 2 Cina 9,1 13,7 2 Emirati Arabi Uniti 9,8 25,5 3 ITALIA 7,8 13,8 3 Francia 8,2 225,2 4 Germania 7,0 1,8 4 Sud Africa 8,1 377,8 5 Francia 6,7 -23,9 5 Iraq 6,3 -1,5 6 Turchia 3,8 4,7 6 Arabia Saudita 5,8 1,2 7 Giappone 3,5 -7,3 7 Turchia 5,4 120,2 8 Svizzera 3,1 37,3 8 Siria 5,2 -1,8 9 Regno Unito 2,9 8,0 9 Egitto 4,7 168,0 10 Russia 2,8 21,9 10 Giordania 2,4 -0,9 11 Altri Paesi 42,7 20,4 11 Altri Paesi 32,3 22,0 Con un importo superiore ai 3,5 Miliardi di Euro nel 2010, le esportazioni del Libano hanno archiviato rispetto al 2009 una crescita di oltre 20 punti percentuali. Le esportazioni libanesi sono merceologicamente concentrate nei settori dell’oreficeria (principale mercato di sbocco la Svizzera), macchinari, metallurgia e prodotti agroalimentari. Per l’anno in corso l’export registrerà un incremento più contenuto rispetto al trend dell’anno precedente stimato intorno all’8 – 10%. In termini di importazioni, il Libano nel 2010 ha raggiunto il valore globale di 13,2 Miliardi di Euro (un aumento di circa l’11%). Il saldo della bilancia commerciale rimane negativo per il Libano, con un disavanzo di circa 10 Miliardi di Euro. Fonte: elaborazioni Servizio Centrale Studi Economi ANIE su dati Lebanese Customs a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 7
  • 8. Libano interscambio commerciale dell’Italia con il Libano In termini di esportazioni dall’Italia al Libano, il nostro Paese si posiziona al primo posto nei primi nove mesi del 2011, precedendo Stati Uniti, Francia e Cina. Già nel 2010 si era posizionato come 3° fornitore assoluto e 1° a livello europeo, con una quota del 7,8% sul totale. Nel periodo Gennaio - Settembre 2011 l’export italiano (1,4 Miliardi di dollari, secondo i dati diffusi dal Ministero delle Finanze libanese) ha superato l’export dell’intero 2010 (1 Miliardo di Euro in controvalore). L’export italiano si focalizza nei settori della raffinazione dei prodotti petroliferi, dei macchinari, dei prodotti chimici, dei mezzi di trasporto e dei prodotti alimentari. Il settore dell’Elettrotecnica ed Elettronica, con una quota del 7%, risulta in crescita con media annua nell’ultimo quinquennio intorno all’10%. Esportazioni italiane verso il Libano per settori industriali (Anno 2010) Coke e prodotti della raffinazione del petrolio Altre Industrie 37% 16% Tessile - abbigliamento Prodotti agroalimentari 11% 5% Prodotti della metallurgia Meccanica strumentale 6% Elettrotecnica ed Chimica e 10% Elettronica farmaceutica 7% 8% Di scarso peso i prodotti importati dal Libano; nel 2010 l’ammontare complessivo ha di poco superato i 28 Milioni di Euro. I principali prodotti libanesi importati dall’Italia sono metalli, prodotti chimici e prodotti alimentari. Il Saldo della bilancia commerciale si conferma nel 2010 positivo per il nostro Paese con un disavanzo di 1 Miliardo di Euro. Fonte: elaborazioni ANIE su dati ISTAT a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 8
  • 9. Libano interscambio commerciale Italia-Libano di Elettrotecnica ed Elettronica Bilancia Commerciale (Dati in Milioni di Euro) TOTALE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA 2006 2007 2008 2009 2010 2011* Esportazioni da Italia verso Libano 43,2 55,2 60,4 65,9 72,7 75,2 Importazioni da Libano verso Italia 0,9 1,8 1,2 0,3 0,8 0,5 Saldo Commerciale 42,2 53,3 59,2 65,6 71,9 74,7 * dato di previsione Fonte: elaborazioni ANIE su dati Istat a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 9
  • 10. Libano esportazioni di Elettrotecnica ed Elettronica italiane verso il Libano COMPARTI ELETTROTECNICA Mln. € ∆ % 2010 / 2009 Apparecchi Domestici e Professionali 26,7 13,3 Produzione, Trasmissione, Distribuzione Energia 21,6 0,1 Illuminazione 6,5 9,6 Cavi 5,6 -1,4 Totale esportazioni nel 2010 Ascensori e Scale Mobili 4,7 20,4 72,7 Milioni di Euro Componenti e Sistemi per Impianti 0,2 -2,5 distribuzione per macro comparti Trasporti Feroviari ed Elettrificati 0,2 0,3 Elettrotecnica 90% COMPARTI ELETTRONICA Mln. € ∆ % 2010 / 2009 Elettronica Automazione e Misura 3,3 22,9 10% Apparati e Sistemi per Comunicazioni 1,9 19,7 Informatica 1,0 8,6 Elettronica di Consumo 0,5 -14,5 Componenti Elettronici 0,3 15,4 Sicurezza ed Automazione Edifici 0,2 3,5 Fonte: elaborazioni ANIE su dati Istat a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 10
  • 11. Libano opportunità Paese: Trasporti Ferroviari ed Elettrificati La rete ferroviaria libanese si estende per 401 km di cui 319 km a scartamento normale e 82 km a scartamento ridotto. Il servizio ferroviario è gestito da CEL - Chemin de Fer de l'Etat Libanais. Il sistema ferroviario libanese risulta carente. Le principali arterie si sviluppano lungo la fascia costiera, collegando i maggiori centri libanesi; un tronco ferroviario fatiscente, cui si affianca una superstrada, si dirama da Beirut sino a Damasco. Tra i progetti prioritari e in agenda governativa è inserito il miglioramento del collegamento ferroviario tra Damasco e Beirut (nel 2010 è stato avviato lo studio di fattibilità). Rete ferroviaria in Libano Nel gennaio 2011 Italferr si è aggiudicata il contratto per l'esecuzione dell'Arab Network Study finanziato dal Fondo Arabo per lo Sviluppo Economico e Sociale. Il progetto, che coinvolge 21 Paesi arabi tra cui il Libano, consiste nell'esecuzione di uno studio trasportistico di valenza fortemente strategica, mirato a sistematizzare, analizzare e programmare interventi infrastrutturali nazionali e sopranazionali finalizzati alla creazione di una rete ferroviaria in grado di integrare l'intero mondo arabo. Fonte: Ministero dei Lavori pubblici e Trasporti, Governo del Libano a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 11
  • 12. Libano opportunità Paese: Energia elettrica, quadro generale Il deficit della bilancia energetica libanese costituisce la principale voce del deficit statale e arreca perdite all’economia superiori ai 2,5 Miliardi di dollari l’anno. Il Paese ha vissuto in uno stato di sostanziale anarchia dal 1975 al 1990. Dopo il 1990 sono state realizzate importanti centrali elettriche, che hanno peraltro sempre funzionato a nafta nonostante fossero costruite per essere alimentate a gas. Fino al 2003-2004 vi sono indicazioni che il Libano ricevesse tramite collegamento siriano petrolio iracheno a prezzi “contenuti”. Dopo la guerra tra USA ed Iraq e l’allontanamento dei siriani nel 2005, la situazione è divenuta insostenibile ed è stato necessario emanare un Piano Strategico Nazionale di riforma e adeguamento del settore elettrico. La produzione di energia elettrica in Libano non supera attualmente i 1.500 MW a fronte di un fabbisogno minimo di 2.200 MW. In questo settore il Paese deve confrontarsi con numerosi problemi: la grande quantità di energia che viene dispersa per l'inadeguatezza delle infrastrutture, senza ritorni alle casse dello Stato (40% circa); le tariffe troppo basse (prezzo politico); la gratuità di fatto della fruizione di energia da parte delle Amministrazioni pubbliche; il mancato pagamento delle bollette da parte dell'utenza di alcune aree (ad esempio il sud e la valle della Bekaa); il cattivo funzionamento delle centrali causato dall'utilizzo di olii combustibili, altamente inquinanti e che diminuiscono notevolmente la resa degli impianti (30% della potenzialità); da ultimo, le difficoltà di privatizzare un settore in forte perdita. Mix energetico in Libano distribuzione Fonte: Ministero dell’Energia e dell’Acqua – Libano, ICE Beirut a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 12
  • 13. Libano opportunità Paese: Energia elettrica, soluzioni individuate e prospettive future SOLUZIONI INDIVIDUATE L'ambizioso Piano Elettrico lanciato dal Ministero dell’Energia nel luglio 2010 mira a risolvere le carenze del settore, che penalizzano fortemente l'economia libanese. Tale Piano, della durata di cinque anni a partire dal 2010, prevede investimenti complessivi per 4,9 Miliardi dollari di cui 1,6 Miliardi a carico del Governo, 2,3 Miliardi a carico del settore privato e 1 miliardo proveniente dalle Istituzioni internazionali tra cui la Banca Mondiale. Esso risulta essere ben strutturato sotto il profilo tecnico, ma manca tuttora di fonti di finanziamento certe. Nel settembre 2011 il Consiglio dei Ministri ha approvato una prima fase del Piano Elettrico Nazionale, che prevede un aumento di produzione di 700 MW, nel periodo 2011-2014, sufficiente a coprire l’attuale deficit dell’offerta rispetto alla domanda ed uno stanziamento di 1,2 Miliardi di dollari per tale periodo. Per ridimensionare il deficit energetico del Paese tale programma punta sull’utilizzo e sullo sfruttamento del gas naturale, limitando l’uso di olii combustibili che risultano essere costosi ed inquinanti, e prevede la creazione di una rete di infrastrutture e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento (Egitto/Siria, attraverso il gasdotto transarabo, Russia, Turchia, ex Repubbliche sovietiche, Qatar). PROSPETTIVE FUTURE In base ad alcune segnalazioni riguardanti l’esistenza di giacimenti di idrocarburi al largo delle coste libanesi, si prospetta l’avvio dell’esplorazione per lo sfruttamento degli stessi, sebbene la loro consistenza e redditività siano ancora da determinare. La questione ha già suscitato polemiche in ambito politico interno, con particolare riferimento all’individuazione dell’Istituzione libanese incaricata di definire il percorso normativo e gli strumenti della gestione delle eventuali risorse energetiche. Anche in ambito internazionale sono sorte problematiche riguardanti la probabile rivendicazione della sovranità territoriale da parte israeliana sui presunti giacimenti che i libanesi considerano invece, in larga parte, rientrare nella loro zona economica esclusiva. Fonte: ICE Beirut a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 13
  • 14. Libano opportunità Paese: generazione, trasmissione e distribuzione Energia elettrica L’ente preposto alla gestione, trasmissione e distribuzione energia elettrica è EDL (Electricité du Liban) costituito con decreto legislativo 16.878 del 1967. Attualmente EDL controlla oltre il 90% del settore elettrico in Libano. La capacità di generazione è di oltre 10 Miliardi di Kwh grazie alle 7 maggiori centrali termoelettriche di proprietà diretta e indiretta di EDL. Electricité du Liban acquista in quantità limitata energia elettrica da Litani River Authority e dietro concessione da Nahr Ibrahim e Al Bared, le quali producono energia elettrica attraverso piccole centrali idroelettriche. Il Libano acquista energia elettrica dalla Siria per 589 GWh e dall’Egitto per 527 GWh (tali importazioni rappresentano il 7,5% della produzione totale di energia). La rete di trasmissione si estende per 1.615 Km (con voltaggio 66, 150, 220 Kv) avvalendosi inoltre di 58 sottostazioni. La rete di distribuzione è costituita da sottostazioni di conversione di energia da media a bassa tensione e con più di 15.000 trasformatori. Rete trasmissione elettrica estensione della rete per tipologie di linee Rete trasmissione elettrica distribuzione per tipologie di linee Fonte: Ministero dell’Energia e dell’Acqua – Libano, EDL a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 14
  • 15. Libano opportunità Paese: Energia elettrica, progetti Il Ministro dell’Energia del Libano ha annunciato nel febbraio 2011 l’avvio dei lavori di ristrutturazione, manutenzione ed ampliamento delle 2 centrali elettriche di Der Ammar e di Zahrani. I lavori permetteranno di aumentare la capacità di generazione delle centrali di 55 MW e di ridurne i costi di produzione. Attualmente le 2 centrali generano 900 MW, circa il 60% della produzione totale di elettricità nel Paese. La società malese YTL Power si è aggiudicata il contratto per le 2 centrali, a seguito di una gara lanciata a maggio 2010 da Electricité du Liban (EDL), sostituendo la società Keloco, filiale libanese della sud-coreana Kepco. Centrali termoelettriche in Libano Centrali Idroelettriche Centrali Quote capacità installata Centrali Quote capacità installata Zouk 30% Litani Power Plants 86% Zahrani 21% Al Bared Power Plants 8% Deir - Ammar 21% Safa Power Plants 6% Jieh 17% Alhreesha 5% Tyre 3% Baalbek 3% Fonte: Ministero dell’Energia e dell’Acqua – Libano a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 15
  • 16. Libano opportunità Paese: Energie rinnovabili Il Piano Strategico Nazionale prevede una serie di misure finalizzate allo sviluppo e al rafforzamento delle iniziative pubbliche e private volte a incentivare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. L’obiettivo del Governo è quello di raggiungere entro il 2020 una quota di energia proveniente dalle fonti rinnovabili che sia pari al 12% della fornitura energetica complessiva. Le linee guida individuate prevedono l’attuazione di una serie di progetti a breve, medio e lungo termine, con il coinvolgimento e il supporto finanziario del Governo libanese, Ministero per l’Ambiente, Organizzazioni Internazionali, ONG, banche e investitori privati. Tali progetti comprendono, tra l’altro, uno studio di fattibilità sul fotovoltaico, incentivi alla produzione di energia idroelettrica e l’adozione di tecnologie per estrarre energia dai rifiuti. Nel gennaio 2011, nell’ambito del progetto CEDRO promosso dall’UNDP e finanziato anche dal Governo spagnolo, è stato completato l’Atlante nazionale del vento, uno studio che approfondisce le possibilità di utilizzo dell’energia eolica nel Paese e che rivela le opportunità di investimento in tale settore. CEDRO (Country Energy Efficiency and Renewable Energy Demonstration Project for the Recovery of Lebanon) è stato creato con lo scopo di supportare la strategia di riforma del settore energetico libanese e per sostenere l’eco-compatibilità. Nel giugno del corrente anno è stato lanciato il fondo NEEREA (National Energy Efficiency and Renewable Energy Account), finanziato dall’Unione Europea con 12 Milioni di Euro, per prestiti agevolati e supporto tecnico diretto alle PMI che investono nel risparmio energetico e in impianti ad energia rinnovabile. Questo progetto vede la partecipazione della Banca Centrale del Libano, dell’UNDP e dei Ministeri per l’Ambiente e dell’Energia e ha l’obiettivo di mobilitare nei prossimi 5 anni circa 100 Milioni di dollari per investimenti in efficienza energetica ed "energie pulite". I punti di forza del progetto possono essere individuati nella concessione di finanziamenti a tasso zero o a tassi particolarmente agevolati a privati per l’acquisto e l’installazione di sistemi elettrici efficienti e impianti a energia rinnovabile; nella flessibilità della durata del prestito, che può arrivare fino a 15-20 anni, e nell’esame preventivo da parte di LCEC (Lebanese Center for Energy Conservation) e UNDP degli studi di fattibilità e convenienza dei singoli investimenti, al fine di prospettare ai privati un piano chiaro di rientro dell’investimento e delle possibilità di profitto. Il Governo libanese ha poi stanziato 25 Milioni di dollari destinati a una serie di iniziative da realizzare nell’arco di 4 anni per diffondere la cultura di un corretto utilizzo dell’energia come ad esempio: la diffusione dei pannelli solari sulle abitazioni; il maggiore utilizzo delle lampadine a risparmio energetico, l’implementazione dell’illuminazione pubblica a basso consumo e l’istituzionalizzazione dell’LCEC (Lebanese Center for Energy Conservation). Fonte: ICE Beirut a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 16
  • 17. Libano opportunità Paese: Comunicazioni Il settore delle telecomunicazioni è controllato dal Ministero delle poste e telecomunicazioni (MPT) che possiede la maggior parte delle infrastrutture del Paese, inclusa la rete di telefonia fissa, i cavi sottomarini e le installazioni delle due reti di telefonia mobile. Esso è inoltre responsabile della pianificazione, delle politiche, delle gare d’appalto e degli investimenti nelle nuove infrastrutture, sebbene poi siano altre società a gestire la maggior parte delle operazioni nel settore della telefonia fissa e mobile nonché i servizi di trasferimento dei dati. Il settore delle telecomunicazioni in Libano ha registrato negli anni una crescita media del 20% circa. Tuttavia, rispetto agli altri Paesi dell’area, è ancora al di sotto della media per quanto riguarda la diffusione della banda larga. Il Libano è stato in grado negli ultimi due anni di colmare il divario esistente con altri Stati del Medio Oriente riguardo alla diffusione della telefonia mobile, che ha raggiunto un tasso di copertura del 70%. Il mercato della telefonia mobile ha visto una parziale liberalizzazione nel 1994 con l’ingresso sul mercato di due gestori privati che operavano sulla base di uno schema BOT (Build-Operate-Transfer). A tutt’oggi gli operatori di telefonia mobile sono due: MTC Touch, principale operatore con oltre un milione di abbonati, e Alfa, gruppo recentemente rilevato da Orascom Telecom Oth, società controllata dalla holding egiziana Naguib Sawiris. Il Ministro delle Telecomunicazioni ha annunciato che entro il 2012 saranno finalizzati due grandi progetti infrastrutturali che consentiranno l'introduzione della telefonia mobile di terza generazione (3G) ed il miglioramento della rete internet. Telefonia Mobile in Libano diffusione telefoni cellulari, dati in migliaia di unità Il settore dell'ICT in Libano Indicatori del settore Fatturato 400 milioni $ Addetti 6.500 Quota esportazioni 10% Fonte: Governo del Libano a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 17
  • 18. Libano investimenti diretti esteri (IDE) Andamento degli IDE (2000 – 2011*) Paesi di provenienza degli Investimenti distribuzione %, Anno 2010 Miliardi di US$ Miliardi di US$ * dato di previsione Il legame fra il mondo imprenditoriale italiano e quello libanese, da sempre molto intenso e vivo, presenta nondimeno ampi margini di rafforzamento, ove si consideri che, a fronte di rapporti commerciali consolidati ed in crescita, le imprese italiane attualmente operanti nel “Paese dei Cedri” sono poche. Fonte: elaborazioni ANIE su dati Unctad, Autorità per gli Investimenti Libano a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 18
  • 19. Libano Normativa Investimenti Diretti Esteri e tutela dei diritti di proprietà intellettuale L'unico organismo governativo preposto allo sviluppo degli investimenti esteri in Libano è attualmente l'IDAL (Investment Development Authority of Lebanon), che offre un servizio di "One Stop Shop” per assistere gli investitori esteri nell'ottenimento delle necessarie licenze dai vari Ministeri e Autorità Pubbliche. In base alla legge istitutiva dell'IDAL (L. 360 del 2001), sono state riconosciute anche una serie di agevolazioni ed esenzioni fiscali, modulate in base a un sistema di classificazione in zone del territorio libanese, miranti a incoraggiare il settore privato locale ed estero ad investire in settori produttivi specifici. Il Governo libanese ha istituito anche un organismo preposto alla concessione di garanzie finanziarie sui prestiti miranti all’insediamento e/o espansione delle PMI nei settori produttivi. L'organismo si chiama Kafalat (in arabo, "garanzia”) ed è posseduto per il 75% dal National Institute for the Guarantee of Deposits ed il restante 25% da una cinquantina di Banche libanesi. Sotto il profilo fiscale, la normativa vigente adotta il principio della parità di trattamento tra investitori locali ed esteri. Ai profitti d'impresa (persone fisiche e società di persone) si applicano aliquote che variano da un minimo del 4 a un massimo del 21 per cento in base ai diversi scaglioni di profitto. Con l'Italia esiste un accordo sulla reciproca promozione e protezione degli investimenti, entrato in vigore nel 2000, che riconosce, sulla base dell'ordinamento locale, tutti gli investimenti effettuati da persone fisiche o giuridiche italiane non residenti o che hanno sede in Libano. Gli investimenti riconosciuti e protetti dall'accordo coprono sia il diritto di acquisire la titolarità di un diritto di proprietà su beni immobili, sia il diritto di costituire o acquisire una partecipazione in società di diritto locale, cosi come il diritto di assumere cariche in società di diritto locale. TUTELA DEI DIRITTI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE Pur essendo membro dell’OMC (Organizzazione Mondiale per il Commercio), la legislazione libanese sinora adottata a tutela dei diritti di proprietà intellettuale è stata dichiarata insufficiente. Secondo l'IIPA (International Intellectual Property Alliance) il sistema giudiziario libanese si mostra debole nella difesa della proprietà intellettuale, poiché non impone sanzioni severe e non prende iniziative autonome. Pertanto con l'Accordo di Associazione all'UE il Governo libanese ha previsto in tal senso un adeguamento normativo. Accanto all’attuale disciplina sulla tutela dei brevetti e dei diritti d'autore, il Governo di Beirut ha predisposto un disegno di legge a tutela dei marchi commerciali e delle indicazioni geografiche di provenienza dei prodotti. Sono state recentemente aumentate le contravenzioni ed intensificati i controlli per i distributori di merce contraffatta. Fonte: Governo del Libano, Ambasciata italiana a Beirut a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 19
  • 20. Libano legislazione societaria Le norme societarie sono basate sul "Code des Obligations et des Contrats” che fissa le norme generali, e sul «Code de Commerce» nonché su alcune leggi speciali, che definiscono le specifiche norme relative a ciascuna delle forme societarie. Il Codice Commerciale (legge n. 304 del 24.12.1942 e successive modifiche) è basato sul modello francese ed equipara le persone fisiche e giuridiche straniere a quelle locali, che quindi non sono più soggette a limitazioni o autorizzazioni specifiche per investire nel Libano, eccetto casi particolari. La procedura per la costituzione di una società in Libano prevede: - stipulazione dell’atto costitutivo societario con assistenza legale - deposito del capitale sociale - presentazione della richiesta per l’iscrizione della società nel Registro Commerciale presso il tribunale competente Forme societarie Limitazioni alla partecipazione Tipologie vigenti estera nelle società libanesi: Società in partecipazione - settore pubblica utilità Société en Participation - settore immobiliare Société en Nom Collectif Società in nome collettivo - leasing e brokeraggio Société en Commandite Simple Societa’ in Accomandita Semplice - rappresentanza commerciale Société Anonyme Libanaise Società per Azioni (S.p.A). Société à Responsabilité Limitée Società a responsabilità Limitata (S.r.l.) Société Holding Società Holding Société Offshore Società Offshore Société Etrangères Società estere Fonte: Governo del Libano a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 20
  • 21. Libano mercato del lavoro Occupazione per Settori SALARI (VALORI MEDI MENSILI IN EURO) Categorie da a Operaio 250 280 Operaio qualificato 275 320 Impiegato 500 800 Dirigente 1.200 2.500 Il mercato del lavoro in Libano è disciplinato dalla Legge del Lavoro risalente al 1967. Il salario minimo mensile è di 500.000 lire libanesi LBP (pari a circa 250 Euro). Nel corso degli ultimi mesi è in atto un confronto tra le parti sociali per l’aumento dei salari minimi. In particolare, il Consiglio della Shura aveva espresso parere negativo sulla proposta del governo libanese di innalzare il salario minimo garantito sia nel settore privato sia in quello pubblico e di incrementare di 200.000 LBP (circa 95 Euro) gli stipendi sotto gli 11 Milioni di LBP (circa 470 Euro) e di 300.000 LBP quelli compresi tra un milione e 1,8 Milioni di LBP. A giustificazione della raccomandazione, il Consiglio della Shura ha indicato la violazione dell’articolo 6 della Legge del Lavoro libanese del 1967: il Governo, infatti, è tenuto a rivedere il salario minimo ogni anno tenendo conto del costo della vita e dell’incremento del tasso di inflazione. Altra problematica emersa in Libano riguarda lo sfruttamento dei lavoratori immigrati, piaga sociale diffusa da anni nel Paese in particolar modo per la forza lavoro proveniente dalla Palestina e dalla Siria. Fonte: elaborazioni ANIE su dati del Ministero del lavoro del Libano a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 21
  • 22. Libano sistema bancario Il settore bancario libanese è costituito da 65 banche con 790 filiali e 15.100 addetti. 454 sportelli sono attivi a Beirut. Delle banche presenti nel Paese, 45 sono a maggioranza libanese, 11 araba e 9 straniera. Principali Banche estere Principali Banche locali American Express International Bank Banque du Liban e d'Outre-Mer Arab Bank Limited Banque Audi Byblos Bank Banque de la Mediterranée Banque Libano Française Fransabank SISTEMI DI PAGAMENTO CON L’ESTERO In Libano vige un sistema bancario libero. Non esistono norme che determinino uno specifico sistema di pagamento per le transazioni di merci. Nelle transazioni commerciali con l’estero, si ricorre in genere alle modalità e ai sistemi abitualmente praticati nel commercio internazionale. Oltre al pagamento anticipato, che naturalmente evita ogni rischio di insolvibilità, i sistemi che offrono maggiori garanzie per il fornitore estero sono la lettera di credito e il Cash against Documents. Frequenti ma rischiose anche altre modalità di pagamento: assegni personali, cambiali. Queste ultime, concesse a volte dal venditore a clienti affidabili, non sono consigliabili a causa dei rischi che comportano. I TERMINI DI PAGAMENTO Il normale periodo di credito nelle transazioni con le società libanesi è di 60-120 giorni. I RITARDI NEI TRASFERIMENTI VALUTARI Il tempo oltre i termini stabiliti che occorre al cliente per depositare, presso la banca locale, le somme per il pagamento delle importazioni è di 2-3 mesi. Il tempo medio che intercorre tra la data in cui l’importatore effettua il pagamento presso il sistema bancario locale e la data in cui l’esportatore riceve i fondi è di 1-2 mesi. Fonte: Banca Centrale del Libano a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 22
  • 23. Libano imposta sul reddito delle persone giuridiche In Libano l’imposta sul reddito delle persone giuridiche è disciplinata dalla Legge 144 del 1959 emendata dalla Legge 27 del 1980 e 282 del 1993 e successive. Il trattamento fiscale delle società holding e offshore è disciplinato dai Decreti Legislativi n.ro 45 e 46 del 1983. Il sistema fiscale libanese adotta il principio della parità di trattamento tra investitori locali ed esteri. Come regola generale, si applica il principio della territorialità: l'imposizione fiscale riguarda esclusivamente i redditi derivanti da attività svolte in Libano o in base a quanto stabilito in accordi internazionali con altri Paesi. L’accordo contro la doppia imposizione tra Italia e Libano non è stato ancora ratificato. IMPOSTE SULLE SOCIETA’ DI CAPITALI Sono soggette ad una imposta totale (flat rate) del 15% sui ricavi netti a cui si aggiunge il 10% sulla distribuzione degli utili. IMPOSTE SULLE SOCIETA’ HOLDING Le società holding sono esentate sia dalla classiche imposte sul reddito del 15% sia da quella sulla distribuzione dei dividendi del 10%. Il D.L. N.45/83 assoggetta comunque le holding ad una serie di imposte di valore ridotto che sono: - 10% sugli interessi ricavati da prestiti a società operanti in Libano - 5% sui costi di gestione fatturati alle società partecipate - 10% sulle plusvalenze ricavate dalla vendita delle proprie partecipazioni - 10% sui redditi derivanti da licenze, brevetti, diritti protetti Capitali e riserve sono soggetti alle seguenti imposte: - 6% sui primi 50.000.000 LBP - 4% da 50.000.000 LBP a 80.000.000 LBP - 2% oltre 80.000.000 LBP Il totale delle imposte non può comunque superare 5.000.000 LBP (circa 2.500 €) su capitali e riserve. IMPOSTE SULLE SOCIETA’ OFFSHORE Le società offshore sono invece soggette a una imposta annuale forfettaria pari a 1.000.000 LBP (circa 500 €) a prescindere dall’ammontare dei loro profitti. Inoltre è prevista un’imposta del 10% che si applica sulle plusvalenze derivanti da vendita o trasferimento di capitale fisso in Libano. Fonte: Governo del Libano a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 23
  • 24. Libano tassazione delle persone fisiche IMPOSTE PROGRESSIVE SU PERSONE FISICHE E SOCI IN SOCIETA’ DI PERSONE Tali imposte si applicano a profitti annui derivanti da attività industriali, commerciali e non. Aliquote Imponibile IMPOSTE SUI SALARI Le trattenute sono effettuate alla fonte 4% < 9.000.000 LBP dai datori di lavoro e versate ogni tre mesi. 7% > 9.000.001 < 24.000.000 LBP Aliquote Imponibile 12% > 24.000.001 < 54.000.000 LBP 2% < 6.000.000 LBP 16% > 54.000.001 < 104.000.000 LBP 4% > 6.000.001 < 15.000.000 LBP 21% > 104.000.001 LBP 7% > 15.000.001 < 30.000.000 LBP 11% > 30.000.001 < 60.000.000 LBP 15% > 60.000.001 < 120.000.000 LBP 20% > 120.000.001 LBP IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA) L’IVA è entrata in vigore dal 1° Gennaio 2002 con aliquota uniforme (10%) per tutti i prodotti e servizi. Sono esenti da IVA: generi alimentari, assistenza medica, scuole e università e proprietà immobiliari. Fonte: Governo del Libano a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 24
  • 25. Libano accesso al mercato Il 17 giugno 2002 l`Unione Europea e la Repubblica libanese hanno firmato un accordo euromediterraneo che ha stabilito la creazione di una zona di libero scambio tra le due entità entro il 2010. L`accordo è entrato in vigore il 1° aprile 2006. Un accordo interinale, entrato in vigore il 1° marzo 2003, ha consentito la messa in pratica delle misure commerciali previste dall`accordo euromediterraneo, ossia la soppressione dei diritti doganali sui prodotti libanesi entranti nel territorio della UE e la riduzione progressiva degli stessi diritti doganali per i prodotti europei importati in Libano. In materia di importazione il mercato è aperto. Esiste un embargo sulla vendita e fornitura di armi e materiali connessi (Regolamento CE n.1370/2006 della Commissione del 15 settembre 2006). DOCUMENTI DI SPEDIZIONE: Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU) usualmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all`interno dell’Unione europea), le spedizioni destinate al Libano devono essere accompagnate dai documenti di seguito indicati: 1) Fattura commerciale: deve essere prodotta almeno in tre esemplari, deve contenere le informazioni abituali e può essere redatta in inglese o in francese. Deve inoltre riportare il marchio di tutti prodotti importati. 2) Documento EUR.1: per permettere ai destinatari delle merci di beneficiare delle riduzioni tariffarie negoziate nel quadro dell`accordo CE/Libano, conviene produrre un certificato d`origine EUR.1 che servirà a destinazione quale giustificativo d’origine. Le spedizioni di importo inferiore a 6.000 Euro o effettuate da un esportatore accreditato comportano la redazione di una dichiarazione. Questa deve essere redatta su fattura, buono di consegna o altro documento commerciale che descriva i prodotti che la riguardano in modo sufficientemente dettagliato per essere identificati. 3) Certificato di origine: tale documento può essere richiesto dall’importatore secondo le specifiche indicate nell’Allegato X dell’accordo bilaterale sottoscritto da Libano e Unione Europea. CONTROLLO DELLE MERCI E DI CONFORMITA’ Le merci esportate in Libano, prima del loro imbarco, sono sottoposte a controllo di verifica di conformità agli standard libanesi. I prodotti oggetto del controllo, sono: - Elettrodomestici - Pile e batterie - Materiale elettrico - Prodotti audio e video Fonte: Commissione Europea e Governo del Libano a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 25
  • 26. Libano il ruolo della Banca Europea degli Investimenti nel Mediterraneo Nel 2002 la Banca europea per gli investimenti (BEI) ha inaugurato il Finanziamenti erogati dalla BEI sistema di finanziamenti all’impresa e ai progetti infrastrutturali per il Mediterraneo, costituendo il suo braccio finanziario nella regione: il Anni 2002 - 2010 (milioni di Euro) FEMIP (Fondo euro-mediterraneo di investimento e partenariato). Paesi del Maghreb (Tot. 6.008 mln €) La BEI eroga prestiti di lungo periodo, generalmente equivalenti al 40 - 50% del capitale iniziale di un progetto (il restante è partecipato da Algeria 712 imprese private e istituzioni pubbliche). Così facendo, la Banca fornisce Marocco 2.470 l’impulso iniziale a progetti importanti che rischierebbero, a condizioni normali di mercato, di restare sottoinvestiti o di venire accantonati. Tunisia 2.827 Tra il 2002 e il 2010 il FEMIP ha prestato più di 12 Miliardi di Euro ai Paesi della sponda Sud del Mediterraneo (il 28% di tutti i prestiti erogati Paesi del Mashrek (Tot. 6.297 mln €) dalla BEI fuori dall’Europa). Egitto 3.773 Target dei finanziamenti sono in genere progetti infrastrutturali, quali Libano 744 la costruzione, l’ammodernamento o l’ampliamento di ferrovie, porti, autostrade, sistemi idrici e reti elettriche. Dal 2008 il FEMIP coopera Giordania 419 strettamente con l’Unione per il Mediterraneo (UpM), finanziando in Siria 1.361 maniera preferenziale i progetti che hanno attinenza con i sei punti Altri Paesi MED (Tot. 646 mln €) individuati dall’UpM (in particolare, le autostrade del mare e di terra, il Israele 510 Piano solare, l’iniziativa per lo sviluppo dell’impresa e il disinquinamento del Mediterraneo). Per loro natura, i progetti finanziati dal FEMIP mirano Paesi MED 136 in misura maggiore al coinvolgimento di imprese di grandi dimensioni e sono meno penetrabili da parte delle piccole e medie imprese. Finanziamenti implementati dalla BEI in Libano Ciononostante le PMI possono beneficiare di importanti ricadute Anni 2002 - 2009 (697 milioni di Euro) economiche grazie al miglioramento dell’efficienza delle reti, e non è esclusa la partecipazione ai progetti da parte di PMI altamente Ambiente 175 specializzate. Inoltre, in tutto l’arco della sua attività il FEMIP ha aperto Linee di credito 457 linee di credito per le PMI per circa il 7% del totale degli 1,3 Miliardi di Trasporti 60 Euro erogati in tale direzione, per un valore globale di 91 Milioni di Euro. Capitale di rischio 5 Fonte: BEI a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 26
  • 27. Libano Rischio Paese (fonte SACE) RISCHIO POLITICO La situazione politica resta fragile a causa delle divisioni tra le due principali forze politiche filo-siriano e filo-occidentale. Tali tensioni e le turbolenze regionali rendono difficile l’attività del Governo e l’avvio delle riforme condivise. RISCHIO ECONOMICO Previsioni di crescita ridotte a causa di fragilità politiche e tensioni regionali che rallentano investimenti, industria e turismo. Il coinvolgimento delle istituzioni finanziarie internazionali e Paesi donatori consente di contenere le vulnerabilità economiche. RISCHIO BANCARIO E OPERATIVO Il sistema bancario è tra i più sviluppati dell’area, sebbene risenta dell’incerto clima generale e dell’elevato indebitamento pubblico. Il contesto operativo resta carente e livello legislativo, burocratico e infrastrutturale. Condizioni di assicurabilità SACE: categoria OCSE: 7/7- rischio alto 7 Rischio sovrano: senza condizioni Rischio bancario: con condizioni Rischio privato: con condizioni Plafond Paese: 20 Milioni di € Ultimo aggiornamento SACE: Giugno 2011 0 Libano a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 27
  • 28. Libano indirizzi utili UFFICI ITALIANI IN LIBANO MINISTERI – GOVERNO LIBANO ENTI PUBBLICI e SOCIETA’ LIBANESI AMBASCIATA ITALIANA A BEIRUT MINISTERO DELL’ECONOMIA E COMMERCIO EDL Electricité du Liban ESTERO Rue du Palais Presidentiel P.O. Box 131 2902 2633 – Baabda Riyad El Soleh Street - Azarieh building - 5 floor Beyrouth Lebanon Beyrouth Lebanon P.O. Box 57 Baabda Tel: +961 1 982360/1/2/3/4/5 Tel: +961 1 442720/29 Beyrouth Lebanon E-Mail: info@economy.gov.lb Fax: +961 1 443828 Tel: +961 5 954955 Fax: +961 5 959616 MINISTERO DELL’ENERGIA E DELL’ACQUA MTC TOUCH LEBANON E-Mail: amba.beirut@esteri.it Corniche du Fleuve Charles Helou Ave. Beyrouth Lebanon Beyrouth Lebanon Tel: +961 1 565102 EX ICE – UFFICIO BEIRUT Tel: +961 3 792000 Fax: +691 1 565048 Rue du Palais Presidentiel E-Mail: mew@terra.net.lb 2902 2633 – Baabda ALFA – ORASCOM TELECOM Beyrouth Lebanon MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI E TRASPORTI Tel: +961 3 391111 Tel: +961 5 959640 Fax.: +961 3 391109 Starco Building 3rd Floor Fax: +961 5 959644 Georges Picot Street E-Mail: beirut@ice.it Beyrouth Lebanon Tel: +961 1 270225 MINISTERO DELLE POSTE E COMUNICAZIONI Tel: +961 1 979100 Fax: +961 1 979101 a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 28
  • 29. Libano contatti ANIE Devis Friso Trade Analyst Senior Servizio Centrale Studi Economici CONFINDUSTRIA FEDERAZIONE ANIE Via V. Lancetti, 43 20158 Milano tel. 02-3264.397 fax 02-3264.212 email: internazionale@anie.it © Copyright 2011 – ANIE Federazione – Tutti i diritti riservati a cura del Servizio Centrale Studi Economici di ANIE 29