Novità in materia di emissioni in atmosfera avv. Attilio Balestreri – B&P Avv...Martina Petrucci
La disciplina nazionale in tema di emissioni in atmosfera, aggiornata già con il d.lgs. 46/2014, ha subito a cavallo tra il 2017 ed il 2018 importanti modifiche che hanno riguardato aspetti centrali per la gestione dei profili emissivi (profili autorizzativi, valori limite, modalità di campionamento e controllo, prescrizioni operative e gestionali). Si tratta di un complessivo “restyling” della disciplina (avviato, non certo concluso), purtroppo frammentato – come spesso accade in Italia – in numerosi e diversificati provvedimenti di difficile coordinamento.
Tra le numerose e puntuali modifiche apportate nei diversi interventi normativi recenti meritano approfondimento, innanzitutto, quelle introdotte con il d.lgs. 183/2017. Oltre a dettagliare nell’ambito del d.lgs. 152/2006 la disciplina dei “medi impianti di combustione” (di derivazione comunitaria) e ad aggiornare le disposizioni sugli impianti termici civili (anche in questo caso introducendo i “medi impianti termici civili”), il decreto ha effettuato – come previsto dalla legge-delega 170/2016 – un complessivo riordino della disciplina in materia di emissioni in atmosfera nell’ottica di: a) razionalizzare le procedure autorizzative; b) dettare una disciplina della componente odorigena; c) aggiornare i riferimenti tecnici; d) valorizzare il sistema dei monitoraggi e controlli (del Gestore e delle Autorità); e) aggiornare l’apparato sanzionatorio; f) definire ulteriori disposizioni di dettaglio (ad. es. grandi impianti di combustione; COV; riduzione della polverosità e delle emissioni diffuse).
Di rilievo poi l’art. 18 della Legge europea per il 2017 (167/2017) con cui sono state aggiornate la disciplina dell’AIA (valorizzando, in particolare, le ricadute sanitarie), le disposizioni sugli impianti di incenerimento e coincenerimento dei rifiuti, la disciplina delle emissioni di COV e talune discipline settoriali (grandi impianti di combustione, impianti di produzione di biossido di titanio, ecc.).
Non da ultimo, meritano accenno le recenti previsioni del d.lgs. 81/2018 – anch’esso di recepimento di disposizioni comunitarie – che prefigura futuri interventi delle Autorità (da dettagliare in disposizioni attuative) al fine di complessivamente aggiornare i sistemi di monitoraggio delle emissioni e degli impatti, definire piani e programmi nazionali e strutturare un compiuto sistema di scambio di informazioni nel settore.
Nel complesso, dunque, numerose novità normative focalizzate, tuttavia, su comuni obiettivi specifici e da cui si possono dunque trarre importanti spunti “di sistema” e risvolti di diretta portata operativa.
È questo l’obiettivo dell’intervento in cui, partendo dall’analisi delle novità normative sin qui citate, lette anche alla luce del recente panorama giurisprudenziale, se ne fornirà una valutazione complessiva al fine di individuare spunti pratici e operativi per una efficace gestione delle emissioni in atmosfera negli stabilimenti.
Novità in materia di emissioni in atmosfera avv. Attilio Balestreri – B&P Avv...Martina Petrucci
La disciplina nazionale in tema di emissioni in atmosfera, aggiornata già con il d.lgs. 46/2014, ha subito a cavallo tra il 2017 ed il 2018 importanti modifiche che hanno riguardato aspetti centrali per la gestione dei profili emissivi (profili autorizzativi, valori limite, modalità di campionamento e controllo, prescrizioni operative e gestionali). Si tratta di un complessivo “restyling” della disciplina (avviato, non certo concluso), purtroppo frammentato – come spesso accade in Italia – in numerosi e diversificati provvedimenti di difficile coordinamento.
Tra le numerose e puntuali modifiche apportate nei diversi interventi normativi recenti meritano approfondimento, innanzitutto, quelle introdotte con il d.lgs. 183/2017. Oltre a dettagliare nell’ambito del d.lgs. 152/2006 la disciplina dei “medi impianti di combustione” (di derivazione comunitaria) e ad aggiornare le disposizioni sugli impianti termici civili (anche in questo caso introducendo i “medi impianti termici civili”), il decreto ha effettuato – come previsto dalla legge-delega 170/2016 – un complessivo riordino della disciplina in materia di emissioni in atmosfera nell’ottica di: a) razionalizzare le procedure autorizzative; b) dettare una disciplina della componente odorigena; c) aggiornare i riferimenti tecnici; d) valorizzare il sistema dei monitoraggi e controlli (del Gestore e delle Autorità); e) aggiornare l’apparato sanzionatorio; f) definire ulteriori disposizioni di dettaglio (ad. es. grandi impianti di combustione; COV; riduzione della polverosità e delle emissioni diffuse).
Di rilievo poi l’art. 18 della Legge europea per il 2017 (167/2017) con cui sono state aggiornate la disciplina dell’AIA (valorizzando, in particolare, le ricadute sanitarie), le disposizioni sugli impianti di incenerimento e coincenerimento dei rifiuti, la disciplina delle emissioni di COV e talune discipline settoriali (grandi impianti di combustione, impianti di produzione di biossido di titanio, ecc.).
Non da ultimo, meritano accenno le recenti previsioni del d.lgs. 81/2018 – anch’esso di recepimento di disposizioni comunitarie – che prefigura futuri interventi delle Autorità (da dettagliare in disposizioni attuative) al fine di complessivamente aggiornare i sistemi di monitoraggio delle emissioni e degli impatti, definire piani e programmi nazionali e strutturare un compiuto sistema di scambio di informazioni nel settore.
Nel complesso, dunque, numerose novità normative focalizzate, tuttavia, su comuni obiettivi specifici e da cui si possono dunque trarre importanti spunti “di sistema” e risvolti di diretta portata operativa.
È questo l’obiettivo dell’intervento in cui, partendo dall’analisi delle novità normative sin qui citate, lette anche alla luce del recente panorama giurisprudenziale, se ne fornirà una valutazione complessiva al fine di individuare spunti pratici e operativi per una efficace gestione delle emissioni in atmosfera negli stabilimenti.
Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambiental...CONFINDUSTRIA TOSCANA NORD
Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambientali - presentazione di Lisa Gentili, Area Opere Pubbliche di Ance - Lucca 13 aprile
Modellistica di qualità dell'aria - Arpa PiemonteArpa Piemonte
Modellistica di Qualità dell'aria a supporto del D.lgs 155/2010 - Mauro M. Grosa - Responsabile del coordinamento delle attività di qualità dell’aria di Arpa Piemonte
Ctu ciampolillo anza 9916 2011 piano aria regione sicilia 380 pagine Pino Ciampolillo
ANZA SALVATORE DIRIGENTE ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE CONDANNATO
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero teritorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di u piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
http://www.serviziregionali.org/prtra/files/33/prtra/PRTRA-04.htm
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Piano aria regione sicilia anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...Pino Ciampolillo
Il motivo di tanto livore dell’ Anzà nei confronti di chi lo aveva citato a giudizio era proprio il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell' Aria ancora una volta messo sotto accusa per essere stato copiato in gran parte dall'analogo documento della regione Veneto.
Conviene riportare per maggiore conoscenza di codesto Tribunale una delle parti essenziali dell'anzidetta sentenza.
<<non>eventuale reazione. Non pare inoltre che in presenza di singole affermazioni diffamatorie di soggetti terzi che non le abbiano rese possono essere chiamati a rispondere a titolo di concorso
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Piano aria regione sicilia anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...Pino Ciampolillo
In particolare, come viene mostrato nell’ALLEGATO n. :
Le parti che si sono evidenziate in giallo risultano testualmente comuni nei due Piani, laddove gli “autori” siciliani si sono limitati alla semplice sostituzione di parole del tipo “Veneto” , “ARPAV” , ecc., con “Sicilia”, “ARPA”, ecc.;
Le parti che si sono evidenziate in rosso, oltre ad essere in comune, segnalano anche macroscopiche incongruenze determinatesi con la trasposizione testuale dal Piano Veneto a quello Siciliano. Per brevità, qui di seguito si citano solo alcune tra le più eclatanti, mentre per le altre si rimanda alla lettura del testo:
a) parecchie Direttive Comunitarie e normative nazionali, all’epoca della redazione del Piano Veneto (anno 2000) riportate in via di emanazione o vigenti, sono riferite come tali pure al 2007, nonostante esse siano state nel frattempo emanate, recepite e persino abrogate da altre successivamente intervenute;
b) documenti (p.e. il bollettino COP, il DOCUP, ecc.) che si riferiscono a strutture, attività ed atti di programmazione della Regione Veneto sono inseriti come se in realtà fossero e facessero parte del contesto siciliano;
c) caratteristiche e condizioni ambientali proprie del Veneto, (p.e. “il bacino aerologico padano”, ”limitazione degli orari di riscaldamento degli impianti termici civili”, “l’intero territorio pianeggiante”, le “comunità montane”, queste ultime, per inciso, abolite in Sicilia da quasi 20 anni, ecc.) figurano nella descrizione di quelle siciliane;
d) tra le misure da adottare per il decongestionamento del traffico urbano da e verso i centri storici è prevista la realizzazione di “percorsi ciclabili protetti…utilizzando gli argini di fiumi e canali” (salvo a creare prima i fiumi ed i canali da immettere nei centri storici dei Comuni siciliani !);
e) l’assetto amministrativo di regione a statuto ordinario del Veneto appare avere sostituito le prerogative dello statuto speciale della Regione Siciliana (p.e. si fa riferimento al Consiglio Regionale al posto dell’Assemblea Regionale, a competenze della Giunta Regionale al posto di quelle dell’Assessore al ramo, ecc.);
Gli “autori” non si sono astenuti neppure dal copiare la “Bibliografia” (presa pressoché per intero dall’Annuario Arpa del 2005) ed il “Glossario”, tanto che in quest’ultimo vengono riportati acronimi e sigle di organismi, strutture e documenti inesistenti in Sicilia (CIS-Comitato di Indirizzo e Sorveglianza, DOCUP- Documento Unico di Programmazione 2000-2006 della Regione Veneto, SFMR-Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, TTZ-Tavoli Tecnici Zonali) e, di contro, non vengono inclusi acronimi e sigle citati nel testo siciliano (TOFP-Tropospheric Ozone Forming Potentials, PGTL-Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, ecc.);
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Piano aria regione sicilia anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...Pino Ciampolillo
Dopo aver rilevato la competenza esclusiva della procedura A.I.A. in materia, e la necessità del parere favorevole degli organismi preposti a garanzia della tutela dell'ambiente, ribadito che per la sua pericolosità il pet-coke gode di una disciplina legislativa particolare, non solo nazionale ma anche europea in conformità agli obblighi assunti con la firma del Protocollo di Kioto, l'avvocato Canto così conclude: <<in>interno della seduta per dichiararla sciolta e revocare con effetto immediato la precedente convocazione di essa, essendo a lei ben noto che a quella stessa data era già in corso, per iniziativa del Servizio 2, la procedura A.I.A. rispetto alla quale –come prima si è detto- la conferenza dei servizi indetta dal dr. Anzà non poteva procedere in contrasto (questo episodio fu forse all’ origine della risposta che il dr. Anzà diede alla Italcementi con la nota a sua firma e della d.ssa gentile dell’ 8 maggio 2008, prot. 35918 dell’ ass. t. e a., servizio 3, di cui si è già detto, (documento prodotto n. 12).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Ctu ciampolillo anza 9916 2011 piano aria regione sicilia 380 pagine Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
PIANO ARIA REGIONE SICILIA ANZA' SALVATORE GIUSEPPE CIAMPOLILLO PROCEDIMENTO ...Pino Ciampolillo
Continuano ad uscire dati allarmanti sulla salute delle popolazioni esposte nelle aree a rischio; gli ultimi, pubblicati nel rapporto SEPIAS ed illustrati ieri, sulla presenza di Arsenico INORGANICO nel sangue e nelle urine di campioni di popolazione in 4 siti inquinati, testimoniano che a Gela l'inquinante supera persino Taranto.
24 anni di vane denunce sulle aree a rischio siciliane, gli ingenti finanziamenti erogati (circa 40 milioni di euro trasferiti agli allora prefetti commissari delegati nel 2002).
LA SICILIA TERRA DI NESSUNO?????????????????????????????
SILENZIO ASSORDANTE E MENEFREGHISMO ASSOLUTO e nel mentre le industrie inquinano la gente si ammala la gente muore i bambini nascono malformi …….
QUESTA E’ LA SICILIA
NESSUNA INIZIATIVA volta ad interventi di risanamento e della salute della gente.
NESSUNA INIZIATIVA volta a scoperchiare il pentolone delle responsabilità a tutti i livelli (Presidenti della Regione, Prefetti commissari, Assessori, dirigenti generali ed uffici dell'apparato burocratico, tutti temi persino ignorati dalla attuale competizione elettorale !!!.
Italcementi di Isola delle Femmine:
SILENZIO sul fatto che l’AUTORIZZAZZIONE INTEGRATA AMBIENTALE concessa nel 2008 è DECADUTA da oltre 4 anni per inosservanza delle prescrizioni
SILENZIO per non avere i Cittadini di Isola delle Femmine alcun controllo sul tipo e la quantità di inquinanti provenienti dalla Italcementi
E INTANTO LA ITALCEMENTI BRUCIA PETCOKE
Piano copiato dal Veneto:
SILENZIO sul fatto che GIUSTIZIA ha condannato per ben 2 volte il dirigente DELL’ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE coordinatore del PIANO
“…il piano regionale sull’aria presenta delle vistose copiature da altra regione……..” il piano regionale dell’aria manifesta grossolanità di certi errori e delle evidenti incongruità di parti del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’aria…”
E INTANTO IL PIANO E’ ANCORA IN BELLA MOSTRA SUI SITI ISTITUZIONALI DELLA REGIONE
ED I DIRIGENTI RESPONSABILI??????????
Distilleria Bertolino è già una leggenda, ecc. ecc.
SILENZIO da parte delle Istituzioni – Comuni Regione Minstero dell’Ambiente Ministero della Salute Ministero della Giustizia Comunità Europea
SILENZIO da parte di chi deve esercitare un Controllo sul rispetto delle leggi decreti norme ambientali Assessorato territorio Ambiente A.R.P.A.
SILENZIO da parte della politica dei Sindacati delle Associazioni Ambientaliste che devono salvaguardare i diritti dei Cittadini e il rispetto delle REGOLE
SILENZIO dei Cittadini ormai “assuefatti” e ricattati SALUTE o LAVORO?
SILENZIO SILENZIO SILENZIO CHE NELLA STORIA RECENTE SI E’ SINONIMO DI COMPLICITA’ E DI CORRUZIONE
PER QUANTO POSSIAMO ANCORA RESISTERE RESISTERE RESISTERE RESISTERE
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/05/gela-arsenico-inorganico-nel-sangue-e_11.html
Piano aria regione sicilia anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...Pino Ciampolillo
Il comitato cittadino l' “Isola Pulita”, attraverso cui si esprime il convenuto Ciampolillo Giuseppe, si era così espresso: <<...>oscuro di chi quel piano aveva originariamente redatto magari con notti insonni di studio e di lavoro: gli uomini contro cui Giuseppe Cimapolillo intenta le sue battaglie civili sono degni di essere accomunati con le scalate arriviste –cui siamo abituati- di quei politici, e componenti del proprio entourage, che, animati pressoché niente dalla ricerca del bene pubblico ed interessati unicamente ai successi personali, non di rado economici, gettano ignominia sulle pubbliche amministrazioni e generano sfiducia ed abbandono nei cittadini.
Opera carpita, dunque, in definitiva quel piano assai importante per la salute dei siciliani.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
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Modellistica di Qualità dell'aria a supporto del D.lgs 155/2010 - Mauro M. Grosa - Responsabile del coordinamento delle attività di qualità dell’aria di Arpa Piemonte
Ctu ciampolillo anza 9916 2011 piano aria regione sicilia 380 pagine Pino Ciampolillo
ANZA SALVATORE DIRIGENTE ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE CONDANNATO
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero teritorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di u piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
http://www.serviziregionali.org/prtra/files/33/prtra/PRTRA-04.htm
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Piano aria regione sicilia anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...Pino Ciampolillo
Il motivo di tanto livore dell’ Anzà nei confronti di chi lo aveva citato a giudizio era proprio il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell' Aria ancora una volta messo sotto accusa per essere stato copiato in gran parte dall'analogo documento della regione Veneto.
Conviene riportare per maggiore conoscenza di codesto Tribunale una delle parti essenziali dell'anzidetta sentenza.
<<non>eventuale reazione. Non pare inoltre che in presenza di singole affermazioni diffamatorie di soggetti terzi che non le abbiano rese possono essere chiamati a rispondere a titolo di concorso
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Piano aria regione sicilia anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...Pino Ciampolillo
In particolare, come viene mostrato nell’ALLEGATO n. :
Le parti che si sono evidenziate in giallo risultano testualmente comuni nei due Piani, laddove gli “autori” siciliani si sono limitati alla semplice sostituzione di parole del tipo “Veneto” , “ARPAV” , ecc., con “Sicilia”, “ARPA”, ecc.;
Le parti che si sono evidenziate in rosso, oltre ad essere in comune, segnalano anche macroscopiche incongruenze determinatesi con la trasposizione testuale dal Piano Veneto a quello Siciliano. Per brevità, qui di seguito si citano solo alcune tra le più eclatanti, mentre per le altre si rimanda alla lettura del testo:
a) parecchie Direttive Comunitarie e normative nazionali, all’epoca della redazione del Piano Veneto (anno 2000) riportate in via di emanazione o vigenti, sono riferite come tali pure al 2007, nonostante esse siano state nel frattempo emanate, recepite e persino abrogate da altre successivamente intervenute;
b) documenti (p.e. il bollettino COP, il DOCUP, ecc.) che si riferiscono a strutture, attività ed atti di programmazione della Regione Veneto sono inseriti come se in realtà fossero e facessero parte del contesto siciliano;
c) caratteristiche e condizioni ambientali proprie del Veneto, (p.e. “il bacino aerologico padano”, ”limitazione degli orari di riscaldamento degli impianti termici civili”, “l’intero territorio pianeggiante”, le “comunità montane”, queste ultime, per inciso, abolite in Sicilia da quasi 20 anni, ecc.) figurano nella descrizione di quelle siciliane;
d) tra le misure da adottare per il decongestionamento del traffico urbano da e verso i centri storici è prevista la realizzazione di “percorsi ciclabili protetti…utilizzando gli argini di fiumi e canali” (salvo a creare prima i fiumi ed i canali da immettere nei centri storici dei Comuni siciliani !);
e) l’assetto amministrativo di regione a statuto ordinario del Veneto appare avere sostituito le prerogative dello statuto speciale della Regione Siciliana (p.e. si fa riferimento al Consiglio Regionale al posto dell’Assemblea Regionale, a competenze della Giunta Regionale al posto di quelle dell’Assessore al ramo, ecc.);
Gli “autori” non si sono astenuti neppure dal copiare la “Bibliografia” (presa pressoché per intero dall’Annuario Arpa del 2005) ed il “Glossario”, tanto che in quest’ultimo vengono riportati acronimi e sigle di organismi, strutture e documenti inesistenti in Sicilia (CIS-Comitato di Indirizzo e Sorveglianza, DOCUP- Documento Unico di Programmazione 2000-2006 della Regione Veneto, SFMR-Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, TTZ-Tavoli Tecnici Zonali) e, di contro, non vengono inclusi acronimi e sigle citati nel testo siciliano (TOFP-Tropospheric Ozone Forming Potentials, PGTL-Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, ecc.);
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ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Piano aria regione sicilia anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...Pino Ciampolillo
Dopo aver rilevato la competenza esclusiva della procedura A.I.A. in materia, e la necessità del parere favorevole degli organismi preposti a garanzia della tutela dell'ambiente, ribadito che per la sua pericolosità il pet-coke gode di una disciplina legislativa particolare, non solo nazionale ma anche europea in conformità agli obblighi assunti con la firma del Protocollo di Kioto, l'avvocato Canto così conclude: <<in>interno della seduta per dichiararla sciolta e revocare con effetto immediato la precedente convocazione di essa, essendo a lei ben noto che a quella stessa data era già in corso, per iniziativa del Servizio 2, la procedura A.I.A. rispetto alla quale –come prima si è detto- la conferenza dei servizi indetta dal dr. Anzà non poteva procedere in contrasto (questo episodio fu forse all’ origine della risposta che il dr. Anzà diede alla Italcementi con la nota a sua firma e della d.ssa gentile dell’ 8 maggio 2008, prot. 35918 dell’ ass. t. e a., servizio 3, di cui si è già detto, (documento prodotto n. 12).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Ctu ciampolillo anza 9916 2011 piano aria regione sicilia 380 pagine Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
PIANO ARIA REGIONE SICILIA ANZA' SALVATORE GIUSEPPE CIAMPOLILLO PROCEDIMENTO ...Pino Ciampolillo
Continuano ad uscire dati allarmanti sulla salute delle popolazioni esposte nelle aree a rischio; gli ultimi, pubblicati nel rapporto SEPIAS ed illustrati ieri, sulla presenza di Arsenico INORGANICO nel sangue e nelle urine di campioni di popolazione in 4 siti inquinati, testimoniano che a Gela l'inquinante supera persino Taranto.
24 anni di vane denunce sulle aree a rischio siciliane, gli ingenti finanziamenti erogati (circa 40 milioni di euro trasferiti agli allora prefetti commissari delegati nel 2002).
LA SICILIA TERRA DI NESSUNO?????????????????????????????
SILENZIO ASSORDANTE E MENEFREGHISMO ASSOLUTO e nel mentre le industrie inquinano la gente si ammala la gente muore i bambini nascono malformi …….
QUESTA E’ LA SICILIA
NESSUNA INIZIATIVA volta ad interventi di risanamento e della salute della gente.
NESSUNA INIZIATIVA volta a scoperchiare il pentolone delle responsabilità a tutti i livelli (Presidenti della Regione, Prefetti commissari, Assessori, dirigenti generali ed uffici dell'apparato burocratico, tutti temi persino ignorati dalla attuale competizione elettorale !!!.
Italcementi di Isola delle Femmine:
SILENZIO sul fatto che l’AUTORIZZAZZIONE INTEGRATA AMBIENTALE concessa nel 2008 è DECADUTA da oltre 4 anni per inosservanza delle prescrizioni
SILENZIO per non avere i Cittadini di Isola delle Femmine alcun controllo sul tipo e la quantità di inquinanti provenienti dalla Italcementi
E INTANTO LA ITALCEMENTI BRUCIA PETCOKE
Piano copiato dal Veneto:
SILENZIO sul fatto che GIUSTIZIA ha condannato per ben 2 volte il dirigente DELL’ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE coordinatore del PIANO
“…il piano regionale sull’aria presenta delle vistose copiature da altra regione……..” il piano regionale dell’aria manifesta grossolanità di certi errori e delle evidenti incongruità di parti del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’aria…”
E INTANTO IL PIANO E’ ANCORA IN BELLA MOSTRA SUI SITI ISTITUZIONALI DELLA REGIONE
ED I DIRIGENTI RESPONSABILI??????????
Distilleria Bertolino è già una leggenda, ecc. ecc.
SILENZIO da parte delle Istituzioni – Comuni Regione Minstero dell’Ambiente Ministero della Salute Ministero della Giustizia Comunità Europea
SILENZIO da parte di chi deve esercitare un Controllo sul rispetto delle leggi decreti norme ambientali Assessorato territorio Ambiente A.R.P.A.
SILENZIO da parte della politica dei Sindacati delle Associazioni Ambientaliste che devono salvaguardare i diritti dei Cittadini e il rispetto delle REGOLE
SILENZIO dei Cittadini ormai “assuefatti” e ricattati SALUTE o LAVORO?
SILENZIO SILENZIO SILENZIO CHE NELLA STORIA RECENTE SI E’ SINONIMO DI COMPLICITA’ E DI CORRUZIONE
PER QUANTO POSSIAMO ANCORA RESISTERE RESISTERE RESISTERE RESISTERE
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/05/gela-arsenico-inorganico-nel-sangue-e_11.html
Piano aria regione sicilia anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...Pino Ciampolillo
Il comitato cittadino l' “Isola Pulita”, attraverso cui si esprime il convenuto Ciampolillo Giuseppe, si era così espresso: <<...>oscuro di chi quel piano aveva originariamente redatto magari con notti insonni di studio e di lavoro: gli uomini contro cui Giuseppe Cimapolillo intenta le sue battaglie civili sono degni di essere accomunati con le scalate arriviste –cui siamo abituati- di quei politici, e componenti del proprio entourage, che, animati pressoché niente dalla ricerca del bene pubblico ed interessati unicamente ai successi personali, non di rado economici, gettano ignominia sulle pubbliche amministrazioni e generano sfiducia ed abbandono nei cittadini.
Opera carpita, dunque, in definitiva quel piano assai importante per la salute dei siciliani.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
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Piano aria regione sicilia anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...
Allegati convenzione universita' messina 2005 piano aria sicilia all 23 all_05_ all tecn convenzione_arta-univ me
1. Confrontare con cap. 7, § 7.1.9,
pagg. 226-227 del Piano
ALLEGATO TECNICO
CONVENZIONE tra L’ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE e
L'UNIVERSITA' degli STUDI di MESSINA per
“Attività di Supporto Tecnico-Scientifico alla redazione del Piano di Risanamento e Tutela della
Qualità dell’Aria”
L’attività di supporto tecnico-scientifico alla redazione del Piano di Risanamento e
Tutela della Qualità dell’Aria (D.L.vo 351/99, art.8) sarà uniformata ai principi ed
alle indicazioni tecniche e normative riportate nell’all.4 del D.M. 1 ottobre 2002, n.
261 “ Regolamento recante le direttive tecniche per la valutazione preliminare della
qualità dell’aria ambiente, i criteri per l’elaborazione del piano e dei programmi di cui
agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n.351.
In particolare tale attività riguarderà
a) Individuazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni
Nel caso in cui lo scenario `di riferimento della qualità dell'aria evidenzierà che i
livelli di concentrazione
saranno inferiori ai valori limite, il piano di risanamento
della qualità dell’aria sarà finalizzato all’ individuazione delle misure necessarie per
assicurare una corretta attuazione delle norme e dei provvedimenti necessari per
garantire il mantenimento della situazione rilevata. Nel caso in cui lo scenario di
riferimento della qualità dell'aria evidenzi livelli di concentrazione superiori ai valori
limite, il piano o programma per la qualità dell’aria prevederà ulteriori misure di
contenimento delle emissioni rispetto a quelle considerate nello scenario di
riferimento e dovranno essere individuati gli obiettivi di riduzione delle emissioni
necessari a conseguire il rispetto dei limiti di qualità dell'aria. Gli obiettivi di
riduzione delle emissioni vengono individuati tramite l'uso reiterato dei modelli di
diffusione e trasformazione degli inquinanti. Attraverso tale processo è infatti
possibile individuare, per i singoli inquinanti, le quote di riduzione delle emissioni che
consentono il conseguimento dei valori limite entro i termini previsti.
b) Individuazione delle possibili misure da attuare e costi di abbattimento delle
emissioni
Una volta definite le quote di riduzione delle emissioni inquinanti saranno individuate
tutte le possibili misure da attuare per il loro conseguimento.
Convenzione ARTA/UNIME
Allegato Tecnico
17 Marzo 2005
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2. A ogni misura saranno associati i relativi costi per unità di abbattimento delle
emissioni dell'inquinante considerato ordinati secondo un ordine crescente.
Per quanto riguarda le emissioni industriali è opportuno fare riferimento, nella scelta
delle misure da selezionare, alle cosiddette migliori tecniche disponibili per le
diverse attività industriali di cui all'articolo 5 del decreto legislativo n. 372 del 4
agosto 1999.
Possono inoltre essere consultati i BREF Reports indicati tra i documenti di supporto.
Altre indicazioni sui costi di abbattimento delle emissioni potranno essere reperite
nelle informazioni a supporto di modelli che ottimizzano i costi di abbattimento in
funzione di determinati obiettivi.
Tali modelli potranno essere utilizzati a supporto dell'individuazione delle migliori
strategie di riduzione delle emissioni in termini di costi. In tal caso gli strumenti
modellistici scelti dovranno essere adeguatamente documentati anche per quanto
riguarda l'affidabilità dei risultati e l'incertezza associata ai risultati. E' essenziale
ai fini della scelta dei modelli verificare la disponibilità di dati di ingresso adeguati
alle esigenze dei modelli e il più aggiornati possibile.
c) Selezione dell'insieme di misure più efficaci per realizzare gli obiettivi di
riduzione delle emissioni
Sulla base delle possibili misure individuate ed analizzate in termini di efficacia di
riduzione delle emissioni e costi viene selezionato l'insieme delle misure più efficaci
anche in termini di costi per realizzare g1i obiettivi di riduzione delle emissioni che
consentono il rispetto dei valori limite. La selezione dell'insieme di misure più
efficaci è effettuata anche con riferimento alla coerenza e alle sinergie dell'insieme
di misure per la zona o agglomerato con gli insiemi di misure identificati per le altre
zone o agglomerati all'interno del territorio regionale o sovraregionale.
(Qualora
venissero
individuate
misure
la
cui
adozione
è
di
competenza
dell'amministrazione centrale, la necessità di intervento è segnalata ai Ministeri
competenti, unitamente a tutte le informazioni e le motivazioni che portano a
ritenere necessaria l'adozione delle specifiche misure).
Ciascuna delle misure selezionate è attuata secondo un progetto esecutivo che
illustrerà dettagliatamente la misura, la stima del miglioramento programmato della
qualità dell'aria, le fasi di attuazione e i tempi, i soggetti responsabili, i
provvedimenti che attuano le misure, le procedure tecnico-amministrative necessarie
per l'attuazione dei provvedimenti, i soggetti responsabili dell'attuazione delle
singole parti della misura, costo e risorse economiche attivate per la realizzazione
della misura identificata, meccanismi di controllo.
Convenzione ARTA/UNIME
Allegato Tecnico
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