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Alfredo Romeo su advisor online ottobre 2012
1. Publication: Advisoronline.it
Date: 1 October 2012
Subject: Cordea Savills
Immobiliare, accordo tra Cordea e Romeo
di Marcella Persola
Highlights
•L’accordo prevede l'elaborazione di progetti e iniziative di valorizzazione immobiliare
•Oggi il mercato in Italia è radicalmente cambiato
•Gli investitori italiani da soli non potrebbero assorbire l’intera offerta che sarà resa disponibile dal
Tesoro Italiano
La News
Accordo tra Cordea Savills e Romeo Gestioni. La società attiva nella gestione di fondi immobiliari ha
annunciato di aver creato una partnership con la società romana attiva nella gestione di patrimoni
immobiliari pubblici che permetterà l'implementazione di un approccio innovativo nel campo della
gestione dei patrimoni immobiliari pubblici grazie alla complementarietà delle reciproche competenze
maturate in sede nazionale ed internazionale dalle Società e dai rispettivi gruppi di appartenenza.
L’accordo prevede l'elaborazione di progetti e iniziative di valorizzazione immobiliare finalizzate alla
dismissione di portafogli di proprietà di soggetti pubblici sia centrali sia locali che si realizeranno
attraverso il veicolo fondo immobiliare.
Justin O’Connor, group ceo di Cordea Savills, ha dichiarato: “Oggi il mercato in Italia è radicalmente
cambiato. La presenza di investitori internazionali nel real estate è molto inferiore a quella che le
spetterebbe rispetto alle dimensioni e caratteristiche del profilo economico del Paese. Gli investitori
italiani da soli non potrebbero assorbire l’intera offerta che sarà resa disponibile dal Tesoro Italiano.
Sarà inoltre inevitabile, come nel mercato delle obbligazioni, un confronto con prodotti finanziari simili
presenti in altri paesi dell’unione Europea. Un secondo aspetto riguarda la presenza di player in grado
di sapere gestire gli asset nel dettaglio fin anche dalla fase preparatoria, importante soprattutto
quando si parla di patrimoni pubblici. Da queste due esigenze nasce la partnership, che annunciamo
oggi, che unisce la capacità del nostro Gruppo, da un lato di suggerire alle Istituzioni Italiane, durante la
fase di preparazione del prodotto finanziario, i giusti interventi, anche legislativi, al fine di rispondere al
meglio, quando ci saranno di nuovo favorevoli condizioni di mercato, alle aspettative degli investitori
istituzionali internazionali, che come esperti ci aspettiamo essere di tipo core e long term piuttosto che
speculativi. Dall’altro di far leva sul nostro network di relazioni, al fine di attrarre l’interesse di un
numero elevato di investitori istituzionali internazionali. A questo va poi aggiunta - continua Justin
O’Connor - la capacità del nostro partner di gestire con interventi specifici, spesso anche molto
puntuali e tecnicamente sofisticati, gli immobili pubblici. Questi requisiti sono ormai indispensabili per i
gestori del settore immobiliare. Pertanto, grazie a questa joint venture strategica, noi crediamo di poter
portare un contributo importante nella realizzazione di un progetto strategico per il paese Italia,
valorizzando al meglio un importante asset e garantendo best practice internazionali sia al collocatore
che ai futuri investitori.”
Alfredo Romeo, a.d. di Romeo Gestioni, ha invece sottolineato che: “Con questo accordo strategico
intendiamo offrire agli Enti Pubblici, centrali e locali, un supporto di alto profilo professionale in grado
di rispondere in maniera globale e integrata alle sempre più pressanti e complesse esigenze di
gestione, valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico. La nostra esperienza ci
dice che ogni progetto di valorizzazione di un patrimonio immobiliare si basa soprattutto su una sua
puntuale conoscenza. In tal senso il lavoro da fare, come mostrano i pochi dati disponibili, è
2. imponente, ma siamo attrezzati per affrontarlo. Siamo convinti d’altra parte – ha
concluso Alfredo Romeo – che solo l’integrazione e la sinergia di grandi esperienze
specifiche e internazionali nel settore del Real Estate, possa portare a risultati significativi e innovativi
sul fronte non solo della dismissione, ma della cruciale valorizzazione dei patrimoni pubblici”.