Utilizzo delle System Information Broadcasting nell’acquisizione dei segnali ...
Alessandro Sanna (direttore generale Arpa Sardegna)
1. Il Sistema Nazionale e i
servizi ai cittadini
Alessandro Sanna Direttore Generale ARPA Sardegna
2. • Come il SNPA contribuisce a garantire servizi efficaci ai
cittadini?
• Quali sono le modalità di coinvolgimento dei cittadini ?
• LA COMUNICAZIONE
• LA CITIZEN SCIENCE
Il Sistema Nazionale e i servizi ai
cittadini
3. • Relazione introduttiva - La comunicazione del SNPA: prospettive
future.
• Marco Talluri – Responsabile Rete Comunicazione Informazione SNPA
• Tavola Rotonda: complessità e sfide della comunicazione
istituzionale
• Intervengono: Michele Camisasca Direttore Generale ARPA
Lombardia, Toi Bianca Sogesid e Ministero dell’Ambiente, Daniela
Marsili ISS, Anna Giordano WWF, Francesca Maffini Giornalista,
Domenico Fontana Segreteria Nazionale Legambiente, Confindustria
• Modera: Renata Montesanti per SNPA
COMUNICAZIONE
5. COMUNICAZIONE
• Siamo pertanto nell’ambito della comunicazione istituzionale e
tutti noi sappiamo quanto questo tema sia di estrema
importanza per tutte le agenzie.
• Spesso viene prodotta una grande mole di dati e di
informazioni che NON sempre riusciamo a “COMUNICARE”
alle altre istituzioni ed ai cittadini.
COMUNICAZIONE
6. COMUNICAZIONE
• A volte è un problema di inadeguatezza degli organici e della
mancanza delle figure preposte alla comunicazione.
COMUNICARE non è semplice occorre conoscere le regole e
bisogna saperle utilizzare al meglio.
• E’ stato stimato che nel Sistema ogni Agenzia dovrebbe avere
circa il 2% di personale specializzato dedicato alla
comunicazione; purtroppo questo NON accade a causa delle
fisiologiche carenze di personale che interessano le agenzie e
che al lato pratico fanno si che, a volte, ci si occupi di
COMUNICAZIONE in maniera frettolosa e residuale.
COMUNICAZIONE
7. COMUNICAZIONE
• Per trasmettere le tue idee utilizza parole semplici, grandi idee, e
brevi frasi.
(John Henry Patterson) – soldato inglese -1867 – 1947
• “Risponderò in stile minigonna, cioè in modo abbastanza lungo da coprire
l’argomento e abbastanza breve da renderlo interessante.”
(Oriana Fallaci) – scrittrice – 1929 - 2006
• Non usate paroloni per trattare questioni semplici. Un uomo che usa troppe
parole per esprimere concetti semplici è come un cattivo tiratore che invece
di lanciare contro un oggetto una sola pietra ben mirata, ne lancia una
manciata a caso sperando di colpirlo”
(Samuel Johnson) – critico letterario inglese -1709 – 1784
COMUNICAZIONE
8. • Se devo parlare per dieci minuti, ho bisogno di una settimana
di preparazione; se per quindici minuti, tre giorni; se per
mezz’ora, due giorni; se per un’ora, sono pronto adesso.
(Woodrow Wilson) - Presidente USA – 1856 - 1924
• Definite sempre un termine quando lo introducete per la prima
volta. Se non sapete definirlo evitatelo. Se è uno dei termini
principali della vostra tesi e non riuscite a definirlo piantate lì
tutto. Avete sbagliato tesi (o mestiere).
(Umberto Eco) – filosofo – 1932 - 2016
COMUNICAZIONE
9. • Occorre tenere ben presente che la comunicazione del
sistema
è rivolta a tutti i cittadini e NON solo a specialisti del
settore.
• Quindi ricordiamoci che la pubblicazione di pagine e pagine
di dati, suscita l’interesse degli addetti ai lavori ma, porta al
disinteresse dell’utente medio che vorrebbe una traduzione
semplice del dato che consenta di capire facilmente quali
siano le ricadute sull’ambiente e sulla qualità della vita.
• Possiamo fare l’esempio delle previsioni METEO
COMUNICAZIONE
11. COMUNICAZIONE
• Non ci interessa l’andamento orario
dei valori della pressione atmosferica
• Non ci interessa conoscere la
rappresentazione vettoriale oraria del
vento
• Non ci interessa conoscere la
moltitudine di dati che hanno portato
alla previsione
• Ci interessa sapere CHE TEMPO FARA’
Spesso ci interessa solo il simbolo
SOLE … NUVOLE …. PIOGGIA …..
12. RUOLO DEL SNPA
• Il ruolo del SNPA è quello di produrre informazione tecnico scientifica
indiscutibile, allineata ai migliori standard internazionali.
• Il Sistema deve essere capace di proporsi e farsi percepire come
terzo, indipendente e autorevole perché questa è la garanzia
migliore per i decisori di poter effettuare scelte tecnicamente e
scientificamente fondate, ma allo stesso tempo deve dare una
esplicitazione del dato utilizzabile e leggibile da TUTTI I CITTADINI,
in maniera SEMPLICE, CHIARA e INEQUIVOCABILE.
COMUNICAZIONE
13. • A QUESTA ESIGENZA DI COMUNICARE IN MANIERA SEMPLICE E
DIRETTA SI AFFIANCA LA
CITIZEN SCIENCE
• L’Oxford English Dictionary nel 2014 l’ha definita come "attività
scientifica condotta da membri del pubblico indistinto
(cittadini) in collaborazione con scienziati o sotto la direzione
di scienziati professionisti e istituzioni scientifiche".
CITIZEN SCIENCE
14. • Poiché la Citizen science si pratica in numerosi campi e in
svariate discipline scientifiche, una classificazione in termini di
impegno da parte dei partecipanti è stata proposta da Muki
Hacklay che riconosce i seguenti tipi di attività:
• RILEVAZIONI PASSIVE (Passive sensing)
• PENSIERO VOLONTARIO (Volunteer Thinking)
• OSSERVAZIONI AMBIENTALI ED ECOLOGICHE
• RILEVAZIONI PARTECIPATE (Participatory sensing)
• SCIENZA CIVICA E DI COMUNITA’ (Civic/Community science)
CITIZEN SCIENCE
15. • RILEVAZIONI PASSIVE (Passive sensing): si basa sul fatto che i
partecipanti mettono a disposizione una risorsa (ad esempio il
proprio cellulare o uno spazio del proprio cortile) per
effettuare delle rilevazioni in automatico mediante sensori
appositi. Le informazioni ottenute vengono quindi inviate agli
scienziati per una loro analisi e utilizzo. Un tipico esempio
è Flightradar24 in cui le informazioni sui voli attivi in una
determinata area vengono forniti da volontari che hanno
installato presso le loro case dei ricevitori ADS-B che ricevono
segnali inviati dai trasponder dei velivoli.
CITIZEN SCIENCE
16. • PENSIERO VOLONTARIO (Volunteer Thinking): in cui i
partecipanti contribuiscono al progetto utilizzando le proprie
abilità nel riconoscere forme o analizzare informazioni,
generalmente in questo tipo di progetto i compiti sono
abbastanza standardizzati in modo che i risultati rivenienti da
diversi partecipanti possano essere facilmente comparati, un
tipico esempio di questo tipo di progetti è rappresentato
da Galaxy Zoo nel quale centinaia di migliaia di partecipanti
hanno classificato galassie con i loro computer aiutando gli
astronomi nelle loro ricerche.
CITIZEN SCIENCE
17. • OSSERVAZIONI AMBIENTALI ED ECOLOGICHE: progetti focalizzati sul
monitoraggio ambientale o su osservazioni riguardanti la flora e la
fauna. Un esempio è rappresentato dal progetto britannico Big
Garden Birdwatch per l'osservazione e l'identificazione di uccelli con
lo scopo finale di far acquisire una consapevolezza sugli aspetti di
conservazione della natura e dei vari tipi di uccelli. Nel 2017 è stato
lanciato un progetto europeo gruppo di ricercatori dell'Università di
Berna per la mappatura della farfalla Vanessa atalanta che è nota
per la sua migrazione nel continente europeo, i cui avvistamenti da
parte di appassionati entomologi potranno essere comunicati
tramite un sistema di portali web e applicazioni sviluppate per i
dispositivi mobili.
CITIZEN SCIENCE
18.
• RILEVAZIONI PARTECIPATE (Participatory sensing): è
una tipologia simile alla precedente ma i partecipanti
hanno un maggiore controllo sui processi. Un esempio è
il progetto EveryAware in cui i partecipanti hanno
usato i loro smartphone per monitorare il livello di
rumore nei pressi dell'aeroporto Heathrow di Londra
mediante un software fornito dagli organizzatori del
progetto.
CITIZEN SCIENCE
19. • SCIENZA CIVICA E DI COMUNITA’ (Civic/Community science):
in cui il progetto è iniziato e guidato da gruppi di
partecipanti che identificano un problema che li riguarda. Un
esempio è il progetto SafeCast emerso a seguito del
terremoto di Fukushima per sviluppare un rilevatore fai-da-
te (DIY) di radiazioni che i cittadini potessero usare nella
loro vita quotidiana. La proposta è culminata
nell'implementazione di un rilevatore a basso costo con il
quale vengono forniti dati al sito di riferimento del progetto.
CITIZEN SCIENCE
20. • Una classificazione alternativa dei progetti di Citizen science
ancora in relazione al coinvolgimento dei partecipanti e delle
tecnologie impiegate è quella proposta da Chandra Clarke in
cui, fra l'altro, viene evidenziata la modalità di
partecipazione set and forget che prevede la semplice messa a
disposizione delle risorse computazionali dei dispositivi
informatici dei partecipanti a progetti scientifici ed umanitari
assimilando alla citizen science i progetti di calcolo
distribuito e volunteer computing
CITIZEN SCIENCE
21. • Relazione introduttiva: SNPA verso un approccio di Citizen
Science
• Carlo Terrabujo Direttore Tecnico di ARPA Veneto
• Tavola Rotonda: La partecipazione attiva dei cittadini
• Intervengono: Giovanni Agnesod Direttore Generale ARPA Valle
d’Aosta, Andrea Borruso Open Data Sicilia, Rosa Filippini
Amici della Terra, Gaia Agnello ECSA, Jesse Marsh Living lab,
Domenico Schillaci Progetto Push, Confindustria, Legambiente
• Modera: Alfredo Pini SNPA
CITIZEN SCIENCE
22. N'un miriri e sbiriri (In un attimo)
• Grazzi a tutti e
bon travagghiu!