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Lele Rozza <lelerozza@gmail.com> - Queste slide sono rilasciate
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                                          stesso modo 2.5 Italia



mercoledì 28 aprile 2010
Se vidicono che è
                              semplice non
                                 credeteci.
                             Se vi dicono che è
                           difficile,   sfidateli.
mercoledì 28 aprile 2010
La storia dell’uomo è accompagnata
                              ordinare il
                              da metodi per

                     mondo fisico. Ordinare il mondo
                             fisico è una   necessità per
                                superare la paura

                                       ignoto
                                   dell’           .
mercoledì 28 aprile 2010
La società “Fordista” permetteva
                     un     racconto liscio, con categorie
                            larghe ed omnicomprensive, un racconto
                               estremamente lineare e rassicurante.

                      L’era Fordista è            terminata

mercoledì 28 aprile 2010
La società della
                  conoscenza si caratterizza per una
                             notevole specializzazione,

                    complessità, insicurezza, le cose
                  cambiano    rapidamente, è difficile cogliere
                     il    racconto complessivo.

mercoledì 28 aprile 2010
“In quanto essere     umani
                 riusciamo a gestire solo una limitata

                           quantità di informazioni
                              senza esserne   travolti”
                            M.Gladwell “The tipping point”


mercoledì 28 aprile 2010
società della
                                Nella

                              conoscenza tutti molto
                 specializzati, tutti           flessibili, tutto
                               liquido, niente certezze,
                           diventa

                           niente disegno complessivo
                                        comprensibile.

mercoledì 28 aprile 2010
specializzazione dei
                            Il grado di

                           “professionisti” li rende dei novelli
                                 “stregoni”, c’è una
                                 compartimentizzazione delle

                        conoscenze, ci si accontenta di
                       conoscenze rassicuranti,
                                          distanti dal reale.

mercoledì 28 aprile 2010
Modelli (rassicuranti) di
                   rappresentazione della realtà finiscono per

                      complicare i processi.
                           Spesso si creano procedure per

                  distribuire responsabilità, non per
                       risolvere effettivamente i   problemi.

mercoledì 28 aprile 2010
Il valore è quello
                           percepito. E’ necessario
                           diventare   portatori di
                       valore             , per i clienti, per i

                           partner, per i datori di lavoro
mercoledì 28 aprile 2010
Il cliente, spesso, non
                      sa cosa può ottenere,

                           non sa quanto     vale
                            quello che gli serve.

mercoledì 28 aprile 2010
Le   richieste si basano su
                           desiderata che non sono
                       chiari (al cliente per primo), e non sono

                                        problema
                    risolutivi rispetto al


                                      posto.
mercoledì 28 aprile 2010
a   ciascuno il suo
                                valore
mercoledì 28 aprile 2010
Va creato un   punto di
                           contatto, va individuato un
                  terreno comune, e va deciso un
                 linguaggio condiviso,
                           per arrivare   all’obiettivo.
mercoledì 28 aprile 2010
“care givers”
                   analizziamo una situazione attiviamo
                       un percorso
                                condiviso per
                      sciogliere i nodi. Ci

                 occupiamo delle esigenze dei
                             committenti.
mercoledì 28 aprile 2010
Si analizzano ed affrontano I   problemi un pezzo
                 per volta, si lavora per iterazioni successive, ogni
                 volta che c’è   valore          si mette a disposizione per il test. I

                 test portano a   cambiare rotta, rivedere passaggi,
                 riconsiderare scelte già fatte. In questo modo possiamo     agire
                 con tempestività, in questo modo non ci sono
                 difficoltà a   reinterpretare i progetti, possiamo ottenere
                 delle soluzioni       per le esigenze di chi ci commissiona le
                 attività.

mercoledì 28 aprile 2010
L’imperfezione è una
                    fonte di       ricchezza, non “chiudere”
                                   la conoscenza, valuta

                    l’     intercomplessità”, ovvero le
                           interazioni che avvengono tra i vari
                                          attori.


mercoledì 28 aprile 2010
Il valore deriva dalla conoscenza
                       verticale dei professionisti che incontra e
                           dalla conoscenza verticale di chi deve

                     utilizzare un’applicazione per delle
                            esigenze e specifiche

mercoledì 28 aprile 2010
Ripristinare un ordine, sembra
                    rendere il    mondo abitabile,
                                non è così se l’ordine   è
                    sovrastrutturale e complicante. Una
                              gerarchia rigida e definita è
                             rassicurante, se non   crea più
                           problemi di quanti non ne risolve.
mercoledì 28 aprile 2010
Meglio un mondo
                         “ordinato”
                 (tranquillizzante); oppure una
                 descrizione effettiva della
                    realtà (una   soluzione ai reali
                                   problemi)?

mercoledì 28 aprile 2010
Una mappa ordinata
                   nasconde più cose di quante non
                            ne mostri. E spesso molte persone

                           finiscono per ascoltare gli   echi
                           amplificati delle loro voci,
                      convinti che il mondo        intero sia
                               quella cosa che ascoltano.
mercoledì 28 aprile 2010
La conversazione è un processo
                     bilaterale (polilaterale) che   funziona se la
                       disposizione all’ascolto è compiuta.
                           Funziona se il   modello di partenza è
                  sufficientemente           poco prescrittivo da
                            poter essere messo in discussione. E’ molto
                                     difficile, forse è possibile.


mercoledì 28 aprile 2010
Ogni   progetto è un viaggio che
                  ha una          meta e una strada tutta da scoprire.
                                  Costruire un progetto comporta
                   discutere, provare, fare errori e gestirli, e
                           quanto più chi commissiona il progetto e chi lo
                    sviluppa stanno dalla           stessa parte e, tanto
                                                  risultato
                                  prima, si arriverà ad un

                                        soddisfacente.
mercoledì 28 aprile 2010
“Recintare la conoscenza nella
                                        società

                            dell’informazione
                           diminuisce il nostro potere, perché
                            diminuisce la nostra
                                presenza.”
                      (D. Weinenberg, Elogio del disordine”)
mercoledì 28 aprile 2010

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A ciascuno il suo valore

  • 1. Lele Rozza <lelerozza@gmail.com> - Queste slide sono rilasciate con licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia mercoledì 28 aprile 2010
  • 2. Se vidicono che è semplice non credeteci. Se vi dicono che è difficile, sfidateli. mercoledì 28 aprile 2010
  • 3. La storia dell’uomo è accompagnata ordinare il da metodi per mondo fisico. Ordinare il mondo fisico è una necessità per superare la paura ignoto dell’ . mercoledì 28 aprile 2010
  • 4. La società “Fordista” permetteva un racconto liscio, con categorie larghe ed omnicomprensive, un racconto estremamente lineare e rassicurante. L’era Fordista è terminata mercoledì 28 aprile 2010
  • 5. La società della conoscenza si caratterizza per una notevole specializzazione, complessità, insicurezza, le cose cambiano rapidamente, è difficile cogliere il racconto complessivo. mercoledì 28 aprile 2010
  • 6. “In quanto essere umani riusciamo a gestire solo una limitata quantità di informazioni senza esserne travolti” M.Gladwell “The tipping point” mercoledì 28 aprile 2010
  • 7. società della Nella conoscenza tutti molto specializzati, tutti flessibili, tutto liquido, niente certezze, diventa niente disegno complessivo comprensibile. mercoledì 28 aprile 2010
  • 8. specializzazione dei Il grado di “professionisti” li rende dei novelli “stregoni”, c’è una compartimentizzazione delle conoscenze, ci si accontenta di conoscenze rassicuranti, distanti dal reale. mercoledì 28 aprile 2010
  • 9. Modelli (rassicuranti) di rappresentazione della realtà finiscono per complicare i processi. Spesso si creano procedure per distribuire responsabilità, non per risolvere effettivamente i problemi. mercoledì 28 aprile 2010
  • 10. Il valore è quello percepito. E’ necessario diventare portatori di valore , per i clienti, per i partner, per i datori di lavoro mercoledì 28 aprile 2010
  • 11. Il cliente, spesso, non sa cosa può ottenere, non sa quanto vale quello che gli serve. mercoledì 28 aprile 2010
  • 12. Le richieste si basano su desiderata che non sono chiari (al cliente per primo), e non sono problema risolutivi rispetto al posto. mercoledì 28 aprile 2010
  • 13. a ciascuno il suo valore mercoledì 28 aprile 2010
  • 14. Va creato un punto di contatto, va individuato un terreno comune, e va deciso un linguaggio condiviso, per arrivare all’obiettivo. mercoledì 28 aprile 2010
  • 15. “care givers” analizziamo una situazione attiviamo un percorso condiviso per sciogliere i nodi. Ci occupiamo delle esigenze dei committenti. mercoledì 28 aprile 2010
  • 16. Si analizzano ed affrontano I problemi un pezzo per volta, si lavora per iterazioni successive, ogni volta che c’è valore si mette a disposizione per il test. I test portano a cambiare rotta, rivedere passaggi, riconsiderare scelte già fatte. In questo modo possiamo agire con tempestività, in questo modo non ci sono difficoltà a reinterpretare i progetti, possiamo ottenere delle soluzioni per le esigenze di chi ci commissiona le attività. mercoledì 28 aprile 2010
  • 17. L’imperfezione è una fonte di ricchezza, non “chiudere” la conoscenza, valuta l’ intercomplessità”, ovvero le interazioni che avvengono tra i vari attori. mercoledì 28 aprile 2010
  • 18. Il valore deriva dalla conoscenza verticale dei professionisti che incontra e dalla conoscenza verticale di chi deve utilizzare un’applicazione per delle esigenze e specifiche mercoledì 28 aprile 2010
  • 19. Ripristinare un ordine, sembra rendere il mondo abitabile, non è così se l’ordine è sovrastrutturale e complicante. Una gerarchia rigida e definita è rassicurante, se non crea più problemi di quanti non ne risolve. mercoledì 28 aprile 2010
  • 20. Meglio un mondo “ordinato” (tranquillizzante); oppure una descrizione effettiva della realtà (una soluzione ai reali problemi)? mercoledì 28 aprile 2010
  • 21. Una mappa ordinata nasconde più cose di quante non ne mostri. E spesso molte persone finiscono per ascoltare gli echi amplificati delle loro voci, convinti che il mondo intero sia quella cosa che ascoltano. mercoledì 28 aprile 2010
  • 22. La conversazione è un processo bilaterale (polilaterale) che funziona se la disposizione all’ascolto è compiuta. Funziona se il modello di partenza è sufficientemente poco prescrittivo da poter essere messo in discussione. E’ molto difficile, forse è possibile. mercoledì 28 aprile 2010
  • 23. Ogni progetto è un viaggio che ha una meta e una strada tutta da scoprire. Costruire un progetto comporta discutere, provare, fare errori e gestirli, e quanto più chi commissiona il progetto e chi lo sviluppa stanno dalla stessa parte e, tanto risultato prima, si arriverà ad un soddisfacente. mercoledì 28 aprile 2010
  • 24. “Recintare la conoscenza nella società dell’informazione diminuisce il nostro potere, perché diminuisce la nostra presenza.” (D. Weinenberg, Elogio del disordine”) mercoledì 28 aprile 2010