La Unión Europea ha propuesto un nuevo paquete de sanciones contra Rusia que incluye un embargo al petróleo ruso. El embargo se aplicaría gradualmente durante seis meses para el petróleo crudo y ocho meses para los productos refinados. Este paquete de sanciones requiere la aprobación unánime de los 27 estados miembros de la UE.
La Unión Europea ha acordado un paquete de sanciones contra Rusia por su invasión de Ucrania. Las sanciones incluyen restricciones a las importaciones de productos rusos clave como el acero y la madera, así como medidas contra bancos y funcionarios rusos. Los líderes de la UE esperan que las sanciones aumenten la presión económica sobre Rusia y la disuadan de continuar su agresión contra Ucrania.
La Unión Europea ha propuesto un nuevo paquete de sanciones contra Rusia que incluye un embargo al petróleo ruso. El embargo se aplicaría gradualmente durante seis meses para el petróleo crudo y ocho meses para los productos refinados. Este paquete de sanciones requiere la aprobación unánime de los 27 estados miembros de la UE.
La Unión Europea ha acordado un paquete de sanciones contra Rusia por su invasión de Ucrania. Las sanciones incluyen restricciones a las importaciones de productos rusos clave como el acero y la madera, así como medidas contra bancos y funcionarios rusos. Los líderes de la UE esperan que las sanciones aumenten la presión económica sobre Rusia y la disuadan de continuar su agresión contra Ucrania.
2. Le origini della filatura
(l’importanza della storia nei processi evolutivi)
• L’idea di rendere automatici e più regolari i processi di filatura
è specialmente dovuta a Leonardo da Vinci.
• Fra le note macchine che il suo genio ideò precorrendone di
quasi quattro secoli l’attuazione, troviamo raccolte nel Codice
Atlantico anche quelle tessili e fra i meccanismi per filare
tracciati con grande semplicità ed artistica finezza i movimenti
di rotazione e traslazione del rocchetto e dell’aletta, che
indicarono le basi per i movimenti delle spole e delle alette
nei Banchi a Fusi e nei Filatoi.
• Guidato da queste, l’inglese Arkrwait costruì verso il 1708 il
primo filatoio ad alette a più fusi, che fu in seguito
perfezionato e mosso per caduta d’acqua donde il suo nome
di water-frame.
3. Breve sintesi sui meccanismi di
Leonardo
• Figurano negli schizzi di Leonardo, meccanismi assai leggeri e
sensibili di legno, con sottili perni in metallo con rotelle a pioli
ed a gabbia o anche dentate come si usava e come si
conveniva a macchinette a moto continuo a mano.
• Così quando più tardi si volle rendere automatica la
distribuzione del filo sul rocchetto, dimenticando quei taciti
suggerimenti se ne ricavò un ordigno grossolano e pesante.
• Fu così che dopo secoli gli ingegneri hanno riconsiderato i
suggerimenti di Leonardo e capito che quest’uomo geniale
aveva precorso i tempi ipotizzando nei suoi disegni l’utilizzo di
materiali che sarebbero poi stati scoperti successivamente.
4. Codice Atlantico. Foglio 106r.
Macchina garzatrice per fabbricare tessuti felpati e, sul margine destro,
disegno di un cardo meccanico. Si trattava di una macchina tessile per
ammorbidire il panno, spazzolandolo con cardi naturali montati su piccoli
telai, che i lanaioli muovevano manualmente. Il progetto di Leonardo
prevedeva la possibilità di garzare cinque rulli di tessuto simultaneamente,
velocizzando il sistema di produzione.
5. • Codice Atlantico. Foglio 39r.
Macchina battiloro con ruote dentate e rocchetti che azionano la mazza
battente. La mazza è raffigurata anche in basso in due differenti posizioni. I
disegni sulla sinistra si riferiscono a un macchinario per cimare i tessuti,
disegnato sul verso del foglio.
7. Storia delle fibre artificiali
Il desiderio di emulare la natura e di
garantire una produzione non soggetta
alle condizioni ambientali e stagionali
furono i motivi che indussero l’uomo a
ricercare materiali che sostituissero le
fibre naturali.
8. • Nel 1664 il fisico inglese Robert Hooke intuì come si
poteva produrre un filo artificiale, simile alla seta, da
una massa liquida viscosa che solidificava per
coagulazione. Questa idea rimase un’utopia fino al
1846, quando fu scoperto il nitrato di cellulosa, la
soluzione vischiosa di partenza.
9. • Nel 1884 il conte francese Bernigaud de
Chardonnet brevettò la “seta artificiale”
(Rayon Chardonnet) e cinque anni dopo,
all’esportazione mondiale di Parigi, furono
presentati per la prima volta filati e tessuti
ottenuti dal nitrato di cellulosa.
10. • L’importante novità fu seguita dalla nascita
delle fibre artificiali da cellulosa rigenerata
(Rayon cupro, rayon viscosa, fibre modali) e
poi delle fibre di acetato.
• Il Novecento è stato il secolo delle fibre
artificiali la cui smisurata produzione ha
contribuito all’inquinamento del pianeta
Terra.
11. Il secolo attuale è quello dell’
ecosostenibilità, l'attività umana che
regola la propria pratica secondo
assunti ecologisti nel quadro
dello sviluppo sostenibile.
12. Il rinnovamento delle risorse è al centro dell’
ecosostenibilità, ed è visto come capacità
intrinseca del mondo di trasformarsi in maniera
ciclica, capacità che va difesa per non
modificare i delicati equilibri terrestri.
13. È eco-sostenibile ciò che porta ad agire
l'uomo in modo che il consumo di risorse sia
tale che la generazione successiva riceva la
stessa quantità di risorse che noi abbiamo
ricevuto dalla generazione precedente.
14. L'ecosostenibilità riguarda anche il
settore moda e punta a minimizzare l’ impatto
ambientale sia nella coltivazione dei materiali
che nella produzione e commercializzazione dei
capi.
15. Il Lyocell in inglese
• Lyocell is a regenerated cellulose fiber made
from dissolving pulp (bleached wood pulp). It was
developed and first manufactured for market development
as Tencel[1] in the 1980s by Courtaulds Fibres in Coventry
UK and at the Grimsby UK pilot plant codenamed S25. The
process was first commercialised at Courtaulds rayon
factories at Mobile Alabama (1990) and Grimsby UK (1998),
but in 1998 Courtaulds was acquired by Akzo Nobel who
combined the Tencel division with other fibre divisions
under the Acordis banner prior to selling it off to private
equity (CVC Partners). In 2004 CVC sold the Tencel division
to Lenzing AG, who combined it with their "Lenzing Lyocell"
business but maintained the brand name Tencel.Lenzing
AG.[2] is currently (2013) the only major producer of lyocell
fibres.
• The US Federal Trade Commission defines Lyocell as "a
cellulose fabric that is obtained by an organic
solvent spinningprocess". It classifies the fibre as a sub-
category of rayon. The fiber is used to make textiles for
clothing and other purposes.
16. Rayon in inglese
• Rayon was the first manufactured fiber
developed, it made from wood or cotton pulp
and was first known as artificial silk. The
Swiss chemist, Georges Audemars invented
the first crude artificial silk around 1855, by
dipping a needle into liquid mulberry bark
pulp and gummy rubber to make threads. The
method was too slow to be practical.In 1884, a
French chemist, Hilaire de Charbonnet, Comte
de Chardonnay, patented an artificial silk that
was a cellulose-based fabric known as
Chardonnay.
17. • Milk." Pretty but very flammable, it was
removed from the market.
• In 1894, British inventors, Charles
Cross, Edward Bevan, and Clayton
Beadle, patented a safe a practical
method of making artificial silk that
came to be known as viscose rayon.
Avtex Fibers Incorporated first
commercially produced artificial silk or
rayon in 1910 in the United States. The
term "rayon" was first used in 1924.
18. Rayon..
• Il Rayon è una fibra trasparente che si
ottiene dalla cellulosa.
• La cellulosa viene trattata con
una base e solfuro di carbonio per
produrre viscosa.
• Le fibre di cellulosa del legno o
del cotone vengono sciolte con soda
caustica che reagisce con il solfuro di
carbonio
19. • dando
un composto solubile
• in acqua che è
una soluzione colloidale,
chiamata viscosa, che fatta
passare attraverso piccoli
ugelli in un bagno di acido
si riconverte in cellulosa.
Lo stesso processo,
utilizzando sottili fessure al
posto degli ugelli, fornisce
il cellophane.
20. • Il rayon fu inizialmente chiamato
"seta artificiale" o "seta del legno" e il nome
rayon fu usato per la prima volta nel 1924.
• Al contrario del nylon, il rayon assorbe
l'acqua rendendo i tessuti ottenuti molto più
confortevoli da indossare.
21. Oltre il rayon viscosa esistono
altre varianti di rayon, come il
rayon alla nitrocellulosa
(sviluppato nel 1891 ma messo
fuori produzione a causa della
sua alta infiammabilità), il
rayon cupro ammoniacale
(sviluppato nel 1890 e con
applicazioni industriali dal
1911,che è simile alla seta).
Esiste anche un processo
all'acido acetico che dà luogo
agli acetati tessili e al triacetato
di cellulosa, usato per molti
anni nelle pellicole
cinematografiche.
22. IL LYOCELL…
• Fibra ottenuta dal materiale cellulosico
proveniente generalmente da piante di pino o
di pioppo. Il lyocell ha iniziato la sua
commercializzazione soltanto tra il 1992 e il
1993, sotto il nome commerciale di Tencel. E’
simile per composizione alla viscosa, ma il
suo processo produttivo è più complesso ed
ecologico. Ha caratteristiche simili a quelle
del cotone ma il suo costo è superiore.
23.
24. COS’E’ IL LYOCELL?
Tencel o Lyocell è un
nuovo tipo di
tessuto ecologico,
attualmente
considerato la fibra
cellulosica artificiale
in assoluto più
compatibile con
l’ambiente.
25. Perché utilizzare il Lyocell ?
Il processo di produzione è poco inquinanteperché:
• I solventi utilizzati sono atossici, oltre ad essere
completamente riciclabili:
• Il lyocell è biodegradabile. Se posto in una discarica si
decompone completamente perché è composto di una fibra
cellulosica poco linificata. Da appositi studi , risulta che riesca
a decomporsi in soli 8 giorni.
• L’unica sostanza chimica utilizzata nel processo produttivo è
il solvente non tossico N-Metil-Morfolina-N-Ossido ( NMMO) ,
che consente di riutilizzare il 99% della sostanza in un
processo a ciclo chiuso che minimizza l ‘impatto
sull’ambiente , risparmiando energia e acqua:
• Gli scarichi di fumi ed acque inquinanti che derivano dal
processo sono così scarsi da essere considerati praticamente
innocui.
26. Vantaggi del Lyocell
• Riduzione delle fasi di
trasformazione.
• Riduzione dei problemi ambientali
con recupero solvente.
• Migliorate caratteristiche della fibra
conseguenti alla minor
degradazione subita dalla cellulosa
originale.
27. La distinzione dei filati in base alla loro grossezza
sembrerebbe la più logicamente attuabile mediante la
misurazione del loro diametro.
Ciò è possibile però solo per filati metallici, e non per filati
deformabili.
Per quest’ultimi la distinzione per grossezza viene effettuata
mediante un particolare procedimento che fa riferimento a
degli elementi facilmente controllabili, quali la lunghezza e il
peso, che prende il nome di titolazione, basato sul peso per
unità di lunghezza.
Necessariamente una delle due grandezze deve essere
fissata in precedenza mentre l’altra è variabile.
Se viene assunto come titolo il peso occorrente per formare
una determinata lunghezza, è evidente che in questo caso il
peso aumenta con l’aumentare del diametro dei filo.
Se invece prendiamo come titolo la lunghezza di filato
occorrente per formare un determinato peso, è evidente che
tale lunghezza aumenta al diminuire del diametro del filato.
Ne consegue che:
Il titolo di un filato è un numero, indice della sua grossezza
proporzionale alla sezione del filato stesso.
Esistono due criteri fondamentali per la titolazione dei filati:
diretta e indiretta.
Nella titolazione diretta esiste proporzionalità diretta tra titolo
e sezione del filato.
29. Con riferimento ai simboli sopra riportati, si può scrivere che:
Dalla definizione di peso specifico
Si ricava
Il volume del primo filato è dato da:
Sostituendo il valore di Nella precedente formula si ha
Da cui possiamo ricavare il valore di :
Analogicamente si ricava per il secondo filato di :
2
2
1
P
A
L
1
1
P
V
1 1P V
1 1 1V A L 1V
1 1 1P A L
1A 1
1
1
P
A
L
2A
30. Sostituendo nella formula (*) le espressioni di e si ottiene:
Da cui semplificando si ricava:
Che è la relazione tra titoli, pesi e lunghezze dei due filati.
Attribuendo al filato n°2 titolo ‘’1’’ , dovremo attribuire a e valori particolari che
chiameremo
valori campionI e .
Attribuendo invece al filato n°1 valori generci, la precedente relazione
diventa :
1A 2A
1
1 1
22
2
P
T L
PT
L
1 1 2
2 2 1
T P L
T P L
2L 2P
cL cP
c
c
L P
T
P L
31. Il rapporto si chiama costante di titolazione e dipende dai valori campioni prevalentemente fissati.
La formula generale della titolazione diretta è pertanto:
Nella titolazione indiretta invece si assume la proporzionalità indiretta tra due titoli (N) e sezioni, quindi
potremo scrivere , dove sostituendo si ha: e semplificando diventa:
Anche qui attribuendo al filato n°2 titolo ‘’1’’ e a e i simboli e , e al filato n°1 i valori generici, la
La precedente relazione diventa: , dove (costante di titolazione)
c
c
L
K
P
( )
( )
g
m
P
T K
L
1 2
2 1
N A
N A
2
1 2
12
1
P
N L
PN
L
1 2 1
2 1 2
N P L
N P L
2L 2P cL cP
c
c
P L
N
L P
( (
( )
m
g
L
K K
P
32. Legge 883 del 73 sulle fibre
tessili
Nella disposizione di legge di cui l'articolo
n.883 del 26/11/1973 e attuale legge n.194/99,
"LA DISCIPLINA DELLE DENOMINAZIONI E
DELLA ETICHETTATURA DEI PRODOTTI
TESSILI E SUCCESSIVE MODIFICHE”, esistono
metodi di analisi quantitativa per mischie
binarie e ternarie di fibre tessili, riconosciuti
ed approvati a livello nazionale ed europeo.
33. Devono essere etichette redatte in lingua
italiana in modo chiaro e ben leggibile. Devono
contenere la ragione sociale del venditore o il
marchio registrato del prodotto messo in
vendita. I codici possono essere utilizzati su
documenti di transazione commerciale. Altre
normative relative alle "ABBREVIAZIONI" della
dominazione delle fibre tessili sono le seguenti:
• -NORMATIVA ISO 2076-1988-E, RIFERITA ALLE
FIBRE CHIMICHE
• -NORMA UNI 9983, GIUGNO 92
• -NORMA DIN 60 001-4
34. La presente legge è entrata in vigore
a decorrere dal 1° gennaio 1974,
munita del sigillo dello Stato, ed è
stata inserita nella “Raccolta
ufficiale delle leggi e dei decreti
della Repubblica italiana”.
35. Il triacetato è la fibra artificiale che permette di
realizzare capi idonei per le attività sportive. Le sue
caratteristiche sono l’elasticità e la rapida asciugatura.
La poca igroscopicità, che incide sulla scarsa capacità di
assorbire il sudore corporeo, e le ridotte capacità
traspiranti rendono questa fibra inadatta alla
produzione di abbigliamento estivo.
La fibra è poco resistente ma si difende bene dall’azione
di muffe, tarme e batteri.
LE FIBRE ARTIFICIALI PER
L’ABBIGLIAMENTO SPORTIVO.
36. • Il triacetato può essere considerato un acetato
con una più alta percentuale di acido acetico.
In campo tessile ha un utilizzo limitato,
destinato prevalentemente all’abbigliamento
sportivo.