Il nome di Dio, il nome di Gesù deve essere santificato, perché è il faro che domina il mondo: quando lo pronunciamo invano, lo stiamo rendendo un cumulo di macerie.
La libertà non è la capacità di fare ciò che vogliamo, ma la capacità di fare ciò per cui siamo stati creati da Dio. E noi siamo stati creati per riconoscerlo come unico Dio.
5° lezione di introduzione all'Antico Testamento: le origini di Israelesguazzo
Nella quinta lezione del corso affronteremo il rpoblema delle origini di Israele dal punto di vista storico. In particolare analizzeremo i racconti dei patriarchi, l'esodo e il periodo pre-monarchico.
La libertà non è la capacità di fare ciò che vogliamo, ma la capacità di fare ciò per cui siamo stati creati da Dio. E noi siamo stati creati per riconoscerlo come unico Dio.
5° lezione di introduzione all'Antico Testamento: le origini di Israelesguazzo
Nella quinta lezione del corso affronteremo il rpoblema delle origini di Israele dal punto di vista storico. In particolare analizzeremo i racconti dei patriarchi, l'esodo e il periodo pre-monarchico.
Le circostanze e gli eventi del mondo rubano la tua gioia: Gesù la protegge e la contiene. Non permettere alle circostanze della vita di dettare la tua risposta. La tua gioia non sarà mai in funzione di ciò che hai, ma di ciò che sei IN Cristo.
Come faccio a sapere se quello che ricevo come idea è realmente la voce di Dio? Esiste un metodo per "filtrare" i risultati? Ci sono almeno sette regole che ci aiutano a sapere se ciò che riceviamo è una "ispirazione", una "tentazione", oppure una "suggestione".
Video #20 Misure dell’Arca del patto e del Tempio di Salomone (parte I) seqpro
Le misure dell’Arca del patto sono al centro dei rituali sacerdotali ebraici: la “tenda di convegno” o “Testimonianza” portata da Israele, stabilita nel luogo santissimo. L’Arca venne custodita nel “tabernacolo nel deserto” e poi a Shiloh, nel tabernacolo di Davide e, infine, nel Tempio di Salomone. Senza il cubito sacro l’Arca del patto resta un mistero irrisolto dell’antichità.
Video #22 Misure dell’Arca del patto e del Tempio di Salomone (Parte III) seqpro
L’Arca veniva trasportata ad una distanza di 2000 cubiti davanti al popolo d’Israele (Num. R. 2:9, Jewish Virtual Library).
2000 x 25,20 = 5040 o 5040 / 2 = 2520 o 25,20.
Il testimone profetico dell’Arca e il suo trasporto attestano inconfutabilmente la settantesima settimana di Daniele e il compimento dell’era: completa realizzazione dei piani di Dio.
Cosa stai misurando per sapere si la tua vita è felice? Le tue sofferenze comparate con quelle degli altri, le cose che hai o non hai rispetto agli altri, o il rapporto che hai con il tuo Creatore, e le benedizioni del Regno che Dio ti assicura attraverso Gesù?
Tu sei lo strumento che il Signore ha deciso di usare per pregare con gioia per le persone che incontri nella tua vita, per mettere una mano sul di Dio trono e l'altra sulla spalla di uomini e donne che cercano la felicità, e non la trovano..
Dio non ama racconti negativi circa quello che ha promesso di darti, ma ama la fede di chi ha il coraggio di impegnarsi per ottenere e vivere quelle promesse.
Gesù ci ha dato l'esempio perfetto di come essere leoni per lui, senza innalzarci e senza essere aggressivi, ma restando fermi nella nostra fede per essere una testimonianza per gli altri ed un aiuto per coloro che lo cercano.
Le circostanze e gli eventi del mondo rubano la tua gioia: Gesù la protegge e la contiene. Non permettere alle circostanze della vita di dettare la tua risposta. La tua gioia non sarà mai in funzione di ciò che hai, ma di ciò che sei IN Cristo.
Come faccio a sapere se quello che ricevo come idea è realmente la voce di Dio? Esiste un metodo per "filtrare" i risultati? Ci sono almeno sette regole che ci aiutano a sapere se ciò che riceviamo è una "ispirazione", una "tentazione", oppure una "suggestione".
Video #20 Misure dell’Arca del patto e del Tempio di Salomone (parte I) seqpro
Le misure dell’Arca del patto sono al centro dei rituali sacerdotali ebraici: la “tenda di convegno” o “Testimonianza” portata da Israele, stabilita nel luogo santissimo. L’Arca venne custodita nel “tabernacolo nel deserto” e poi a Shiloh, nel tabernacolo di Davide e, infine, nel Tempio di Salomone. Senza il cubito sacro l’Arca del patto resta un mistero irrisolto dell’antichità.
Video #22 Misure dell’Arca del patto e del Tempio di Salomone (Parte III) seqpro
L’Arca veniva trasportata ad una distanza di 2000 cubiti davanti al popolo d’Israele (Num. R. 2:9, Jewish Virtual Library).
2000 x 25,20 = 5040 o 5040 / 2 = 2520 o 25,20.
Il testimone profetico dell’Arca e il suo trasporto attestano inconfutabilmente la settantesima settimana di Daniele e il compimento dell’era: completa realizzazione dei piani di Dio.
Cosa stai misurando per sapere si la tua vita è felice? Le tue sofferenze comparate con quelle degli altri, le cose che hai o non hai rispetto agli altri, o il rapporto che hai con il tuo Creatore, e le benedizioni del Regno che Dio ti assicura attraverso Gesù?
Tu sei lo strumento che il Signore ha deciso di usare per pregare con gioia per le persone che incontri nella tua vita, per mettere una mano sul di Dio trono e l'altra sulla spalla di uomini e donne che cercano la felicità, e non la trovano..
Dio non ama racconti negativi circa quello che ha promesso di darti, ma ama la fede di chi ha il coraggio di impegnarsi per ottenere e vivere quelle promesse.
Gesù ci ha dato l'esempio perfetto di come essere leoni per lui, senza innalzarci e senza essere aggressivi, ma restando fermi nella nostra fede per essere una testimonianza per gli altri ed un aiuto per coloro che lo cercano.
"Chi rotolerà per me la pietra?" Quella dei miei problemi, delle mine incertezze, delle mie ferite... Gesù lo ha già fatto., nella Pasqua di duemila anni fa. Lo ha fatto per dare a te la sua stessa potenza. Devi solo varcare la soglia di quella tomba vuota, ed accettare la resurrezione.
Sarebbe bello non cadere mai... Perché non è tanto la prima caduta che fa male, ma l'ennesima caduta dopo cento cadute. Cosa fai quando cadi? Quando cadi hai tre sostegni potenti: la fede, la Parola e le preghiera. Perché sarebbe bello non cadere mai, ma quanto è più bello rialzarsi, e vincere, dopo essere caduti tante volte!
Il piano di Gesù non era quello di risolvere solamente i problemi legati alla nostra vita quotidiana, ma di risolvere in maniera globale il problema della VITA: quella scritta tutta in maiuscolo. Quella eterna! Come risurrezione e vita, Gesù sarà sempre lì, al nostro fianco per noi. Credi tu questo?
Anche se non ci siamo mai stati, ognuno di noi, ha visto almeno un deserto. Non i deserti della terra, ma quelli dell'anima: quelli della paura, della solitudine, della dipendenza, della rabbia, della povertà... Molti di noi, come Gesù e grazie a Gesù, ne sono usciti. E quel Gesù che ha vinto il deserto ci chiede di essere un ponte per altri che scavalchi i loro deserti.
Quando pensi alla tua vita, pensi ad un bicchiere mezzo pieno, o a uno mezzo vuoto? E come credente, cosa ti aspetti che faccia Dio? Che forse lo riempia? Lo farà... ma non attraverso le opere del mondo. Non ora, ma alla fine. Ma quando tornerà il Figlio.
Come è possibile che un leone divenga agnello? E perché dovrebbe farlo? Gesù l'ha fatto per noi, per lavarci col suo sangue... E per darci l'esempio di avere il coraggio di un leone e la mitezza di un agnello per parlare al mondo di lui.
La chiesa non è mai stata un qualcosa di statico, ma è sempre stata qualcosa di dinamico, che cambi a seconda di come cambia la società, con il fine di continuare a fornire alla gente un ponte tramite cui raggiungere Dio. Ma il cambiamento sarà efficace in funzione di quanto noi saremo disposti a cambiare noi stessi per costruire quei nuovi ponti.
Gesù è venuto, ma non solamente per coloro che già credevano in Dio, non solamente per coloro che già operano il bene, ma per tutti. Il Dio “misericordioso, lento all'ira e di gran bontà”, che non vuole che nessuno perisca, ma che tutti giungano al pentimento, è realmente disceso: anche se non il 25 dicembre, ma è disceso. E noi siamo chiamati ad essere suoi testimoni.
Gesù è disceso a Natale per portare Gioia a tutti: non solo ai "giusti", ma soprattutto a coloro che non conoscono un Dio "lento all'ira e di gran bontà". Scendiamo in strada, e festeggiamo assieme a loro la Gioia che viene.
Gesù è venuto a cambiare il mondo attraverso una Vergine; non perché Maria ne aveva fatto richiesta non perché aveva fatto un “casting” per diventare la Madonna... Ma perché aveva fede... anche se non sapeva come sarebbe successo. La fede è la chiave di cosa accadrà nella tua vita... e in quella di chi ti scorre a fianco.
Gesù viene sulla terra per dare la speranza e testimoniare di un Dio misericordioso che aveva promesso avrebbe aperto una via dalla morte certa alla vita eterna. Dal ventre della morte, che sia un grande pesce, una tomba, o una vita lontana dal Padre, alla speranza di un altro giorno, di un'altra vita, di una vita nuova in Cristo. Rinati!
Nella tempesta, come credenti abbiamo due possibilità: tacere, ed esser zavorra inutile, o proclamare Dio, e portare conforto e salvezza. Anche quando la tempesta è dentro di noi.
La misericordia da parte di Dio è talvolta inattesa; invece di punire chi non opera per il bene altrui, li cerca affinché cambino vita. E talvolta troviamo inquietante la grazia inattesa di Dio?". E anche che un Dio misericordioso chiami noi, imperfetti, ad agire per lui.
A fianco di chi siede Gesù? A fianco di coloro che sono accettati dalla società... o a fianco di coloro che sono visti come reietti? A fianco di chi non ha pensieri per la testa, o di chi soffre? E per cosa gioisce Gesù? Per le sue novantanove pecore nell'ovile, o per quella ritrovata?
La chiesa non è mai un qualcosa di statico, ma cambia nel tempo, con lo scopo di adempiere al Grande Mandato di Gesù. Ed ogni cambiamento non è una malattia, ma una opportunità da cogliere per essere più efficaci nella società per Cristo.
La chiesa, che sia grande o piccola, è il luogo dove si impara a correre assieme, a supportarsi, ad ammonirsi ed incoraggiarsi. Gesù non ha mai mandato i suoi discepoli da soli in una missione; se vuoi essere efficace nella tua vita di credente, devi avere una chiesa reale, fatta di uomini e donne come te.
Una delle maniere più potenti che abbiamo come credenti per testimoniare Cristo al mondo è il riunirsi; non visitando un edificio una volta alla settimana, ma essendo coinvolti gli uni con gli altri. Sia che ci troviamo in una grande chiesa sia in una piccola comunità, il risultato sarà lo stesso: e condividere chi siamo e ciò che abbiamo con generosità produrrà gioia.
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2. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
I Comandamenti non sono
un limite alla nostra libertà
ma una mappa di come usare la libertà
che Dio ci ha concesso.
3. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
“Ascoltate questa parola, vacche di Basan che state sul
monte di Samaria! voi che opprimete gli umili, maltrattate
i poveri e dite ai vostri mariti: «Portate qua, ché
beviamo!»”
(Amos 1:4)
4. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
“Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano;
perché il Signore non riterrà innocente
chi pronuncia il suo nome invano.”
(Esodo 20:7)
5. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
1. Non sono io a dare un nome a Dio
6. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
1. Non sono io a dare un nome a Dio
2. Dio è il proprietario del suo nome
7. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
1. Non sono io a dare un nome a Dio
2. Dio è il proprietario del suo nome
3. Gesù mi dice come lo devo utilizzare
8. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
“Voi dunque pregate così: “Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome.”
(Matteo 6:9)
9. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
In che modo posso nominare il nome di Dio “invano”?
1. False promesse
10. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
“Voi ben sapete che nella legge di Mosè fu detto ai nostri
antenati: "Non verrai meno ai giuramenti fatti a Dio, ma li
manterrai tutti". Ma io vi dico: non fate giuramenti, né
per il cielo, perché il cielo è il trono di Dio, né per la
terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi. E non giurate
"per Gerusalemme!" perché Gerusalemme è la capitale
del grande Re. Non giurare neppure sulla tua testa,
perché tu non hai neanche il potere di far diventare bianco
o nero un solo capello. Dite semplicemente "sì", se è sì,
"no", se è no. Ciò che aggiungeresti verrebbe dal
maligno.”
(Matteo 5:33-36)
11. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
In che modo posso nominare il nome di Dio “invano”?
1. False promesse
2. False profezie
12. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
“Il Signore mi disse: «Quei profeti profetizzano
menzogne nel mio nome; io non li ho mandati, non ho
dato loro nessun ordine e non ho parlato loro. Le profezie
che vi fanno sono visioni menzognere, divinazione,
vanità, imposture del proprio cuore.”
(Geremia 14:14)
13. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
In che modo posso nominare il nome di Dio “invano”?
1. False promesse
2. False profezie
3. Falsi scopi
14. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
“Non chiunque mi dice: “Signore, Signore!” entrerà nel
regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è
nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: “Signore,
Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in
nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere
potenti?” Allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai
conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!”
(Matteo 7:21-23)
15. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
In che modo posso nominare il nome di Dio “invano”?
1. False promesse
2. False profezie
3. Falsi scopi
4. Falsa enfasi
16. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
“Farò conoscere il mio nome santo in mezzo al mio
popolo Israele e non lascerò più profanare il mio nome
santo; le nazioni conosceranno che io sono il Signore, il
Santo in Israele.”
(Ezechiele 39:7)
17. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
Quale è il VERO nome di Dio?
“Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico: prima che
Abraamo fosse nato, io sono».” (Giovanni 8:58)
18. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
Quale è il VERO nome di Dio?
“Allora essi presero delle pietre per tirargliele; ma Gesù si
nascose e uscì dal tempio.”
(Giovanni 8:59)
19. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
Quale è il VERO nome di Dio?
“Voi dunque pregate così: “Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome.” (Matteo 6:9)
20. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
“Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un
monte non può rimanere nascosta, né si accende una luce
per nasconderla sotto un vaso, ma per dare luce a tutti
quelli che sono in casa. Allo stesso modo, lasciate che la
vostra luce risplenda fra tutti, affinché vedano le vostre
buone opere e diano lode a vostro Padre che è nei
cieli.”(Matteo 5:14:16 PV)
21. 2° “Non pronunciare il nome di Dio invano”
Stai mostrando la luce del Figlio nel mondo,
affinché il mondo dia la lode al Padre?