INTRODUZIONEDELL'INSEGNAMENTO DELL'EDUCAZIONE CIVICA NELLA SCUOLAAntonetta Cimmarrusti
A decorrere dal 1° settembre del primo anno scolastico successivo all'entrata in vigore della presente legge, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione e' istituito l'insegnamento trasversale dell'educazione civica.
Didattica per competenze con le nuove risorse digitali 2017 18Cecilia Martinelli
slides dei laboratori "nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica", formazione dei Neoimmessi in ruolo, a. s. 2017-18, regione Toscana, ambiti 07, 020, 021,
INTRODUZIONEDELL'INSEGNAMENTO DELL'EDUCAZIONE CIVICA NELLA SCUOLAAntonetta Cimmarrusti
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Il mondo dell’educazione e della formazione è chiamato a costruire strumenti di conoscenza critica, a sviluppare le capacità delle giovani generazioni ad essere cittadini responsabili, consapevoli e democratici anche nel e con il digitale, in pratica, a pensare a come educare ad una cittadinanza digitale, attiva, etica, democratica e solidale, così come anche declinato dall’Art. 5 della recente Legge 92/19 sull’Educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado,
Csivg Ivrea Torino- 17 dicembre presso Agid Social media e CyberbullismoMauro Alovisio
presentazione presso Agid del progetto Social Media e cyberbullismo Gruppo di lavoro Coalizione per le competenze digitali- Mauro Alovisio e Riccardo Abeti
#eprivacy 2014 Educazione digitale e cyberbullismo Avv.longoValentina Longo
Educazione digitale, un efficace antivirus contro il cyberbullismo.
Definizione di “Cyberbullismo”, analisi di contesto, dati statistici ed episodi di cronaca, commento al “Codice di autoregolamentazione per la prevenzione ed il contrasto del Cyberbullismo”. L’educazione digitale, tra iniziative in corso e prospettive future.
Eprivacy Spring edition 4 aprile Firenze
Premio pa sostenibile_SCUOLA DIFFUSA_Roma CapitaleStefano Rollo
La Scuola Diffusa per la Partecipazione e la Cittadinanza Digitale è un progetto realizzato dal Dipartimento Partecipazione, Comunicazione e Pari Opportunità con l’obiettivo di dar vita, in spazi pubblici e associativi, ad attività formative e di sensibilizzazione finalizzate a favorire lo sviluppo della cultura digitale tra la popolazione.
A decorrere dal 1° settembre 200, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione è istituito l'insegnamento trasversale dell'educazione civica. Analizzo i pilastri e le novità alla luce delle nuove linee guida
Presentazione sulla cittadinanza digitale come percorso didattico e spunti progettuali intorno alle competenze digitali necessarie.
Il lavoro, nato come attività per il Liceo Brotzu di Quartu S. Elena, è stato presentato a Lucca nell'ambito del Festival della didattica digitale 2017.
Ogni freccia indica materiali scaricabili o siti e blog di interesse per l'argomento.
Il Patto che illumina l'Abruzzo - Marco Santarelli - Polo analisi delle retiProvincia Di Teramo
L’obiettivo è quello di sviluppare, attraverso la collaborazione con Centri di Ricerca Internazionali, Professionisti del mondo della cultura e dell’innovazione, nuovi concetti e metodi ispirati alla teoria della complessità che permettano di definire una nuova prospettiva al problema del rischio sistemico nei sistemi sociali. Per questo obiettivo è necessaria la convergenza di competenze diversificate e di elevato profilo scientifico. Un importante aspetto di questo progetto sarà anche la formazione di una generazione di giovani scienziati di nuovo tipo con specifico orientamento interdisciplinare.
Competenze Digitali e Scuola Digitale in ottica di genere Caterina Policaro
Competenze Digitali e Scuola Digitale in ottica di genere. Intervento di Caterina Policaro a Matera, 13 settembre 2014. Seminari su “Smart City e Smart Community in ottica di genere nell’attività di governance: dalla normativa all’azione amministrativa e sociale” - Agenda Digitale- Wister
Elearning per lo sviluppo delle e-skills e della formazione continua: il punt...Matilde Fontanin
E-skills are necessary to understand information organisation and become active citizens. This implies a long-life effort to truly understand information patterns, and is mandatory for university library users, who are going to be tomorrow's researchers and managers.
Automation is going to replace most routine competencies in the next two decades, but creative thinking and digital making will be sought after by the job market.
Universities, besides, need to train their staff becoming information-aware, in order to enhance the quality of the service and become more attractive for prospective students.
Quale genere di comunicazione istituzionale? - Leda GuidiSUPERA project
Presentation held by Leda Guidi (University of Bologna) during the online event "Quale genere di comunicazione istituzionale?", organised by University of Cagliari on 2 December 2021.
Lara merla 6 dicembre 2016 impatto sugli studi legali del nuovo regolamento...Mauro Alovisio
seminario sull'impatto del regolamento europeo privacy tenutosi a Torino il 6 dicembre- associazione centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea Torino
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Fascicolo sanitario elettronico, accountability e misure di sicurezza: come tradurre nelle aziende e nelle pa le novità normative? - See more at: http://www.smau.it/milano16/schedules/fascicolo-sanitario-elettronico-accountability-e-misure-di-sicurezza-come-tradurre-nelle-aziende-e-nelle-pa-le-novita-normative/#sthash.L4lox06s.dpuf
Il seminario illustra l’impatto e le azioni richieste in materia di data breach nelle imprese e pubbliche amministrazioni con un taglio operativo con focus multidisciplinare e presentazione di best pratice, danno reputazionale, fiducia e sviluppo di servizi, software e business due relatori: giuridico ed informatico -
Smau seminario Data breach Csig Ivrea Torino Raoul ChiesaMauro Alovisio
Data breach nelle aziende e pubbliche amministrazioni; responsabilità e impatti organizzativi alla luce del nuovo regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali: casi concreti
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Smau 25 ottobre 2016 alle ore 10,30 Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea Torino
cod. 37026 – Il Data protection officer, compiti,responsabilità buone prassi nelle imprese e pubbliche amministrazioni.
Relatori: Avv. Mauro Alovisio e Dott. Stefano Gorla
Il seminario illustra gli impatti e la road map delle azioni richieste dal regolamento in materia di protezione dei dati alle pubbliche amministrazioni e imprese attraverso un focus sulla nuova figura del Data Protection Officer, presentazioni di best practice con un taglio operativo e multidisciplinare nell’ottica di sviluppare business.
su gentile concessione di Simone Russo, la presentazione di I mmodrone svoltasi durante il seminario universitario sui droni presso la biblioteca del Museo dei Cinema, mercato inn
Game of Drones
Sguardi non umani sul nostro mondo
Mercoledì 27 aprile 2016 – 9.30
Bibliomediateca Mario Gromo
Via Matilde Serao 8/a – Torino
Introduzione Peppino Ortoleva, Università di Torino
Ugo Pagallo, Università di Torino - Sull’arte della guerra dronica: falchi, colombe e la
teoria evolutiva del combattente
Simone Russo, Founder di ImmoDrone srl - ImmoDrone: la magia del cinema nel marketing immobiliare
Mauro Alovisio, Fellow Nexa e presidente Csig Ivrea Torino - I droni e la privacy: scenari, problemi e possibili soluzioni
Davide Moraglio, Sara Pellerino, Byfarm - Filmmaker tra le nuvole
Discussant Silvio Alovisio, Bruno Surace – Università di Torino
Mauro Alovisio Droni e privacy 27 04 2016 2016 museo del cinema smartMauro Alovisio
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Davide Moraglio, Sara Pellerino, Byfarm - Filmmaker
contributo ACsig Ivrea torino Aicq prima consultazione framework 2016 in materia di cybercrime realizzata dal Cis dell'Università della Sapienza http://www.cybersecurityframework.it/
Festival ict 2015 droni mauro alovisio v.3Mauro Alovisio
seminario Festival ICT 11 novembre 2015 : cCome fare a decollare la tecnologia ed il business dei droni Avv. Mauro Alovisio Avv. Giovanni Battista Gallus http://www.festivalict.com/droni-come-fare-decollare-le-idee-la-tecnologia-ed-il-business/
30 novembre 2015 csig seminario telelavoro smartworking mauro alovisioMauro Alovisio
L’impatto della tecnologia nell’economia e nella società – Telelavoro, internazionalizzazione e information technology
Convegno 30 Novembre 2015, Aula Magna della SAA-School of Management – Via Ventimiglia 115, Torino. Avv. Mauro Alovisio, www.csigivreatorino.it, fellow Nexa Center
2. Csig di Ivrea-Torino
Il Centro Studi di Informatica Giuridica di Ivrea-Torino è un’ associazione
indipendente senza finalità di lucro interdisciplinare attiva dal 2005
(rivolta a giuristi, informatici, psicologi, professori, studenti, giornalisti, etc.)
Mission: aggiornamento professionale, informazione, approfondimento
dell’evoluzione dell’ICT e dell’innovazione e dell’impatto sui diritti, trasparenza on
line e partecipazione
Aderisce alla Coalizione per le competenze digitali promossa da Agid , ha
un blog http://csigivreatorino.it ed un Comitato Scientifico di magistrati,
professori e professionisti
Ha partecipato alle consultazioni on line in materia di privacy, diritto di autore
cyberbullismo, open data, crowdfunding, open data e trasparenza, videosorveglianza
e droni, wi-fi e software libero, violenza on line e pari opportunità
3. - consultazione su codice di autoregolamentazione in materia di cyberbullismo (gennaio 2014)
- convegno sul cyberbullismo presso università degli Studi di Torino (febbraio 2014)
- consultazione sulla Buona Scuola con contributo su pari opportunità e bullismo
-contributi sul nuovo disegno di legge in materia di cyberbullismo
- organizzazione convegni, seminari con istituto Avogadro, Cesedi, tavola Valdese, Centro
Sereno Regis, corsi di formazione per docenti (con il Cesedi nel 2015, 2016 e 2017) e forze di
polizia
- progetto social media e cyberbullismo e adesione alle competenze digitali Agid
- pubblicazione di articoli su riviste specializzate ed ebook in materia di competenze digitali
- formazione dei docenti in materia di cyberbullismo
- partnership con altre associazioni, audizioni, partecipazioni a bandi
Csig, bullismo e cyberbullismo
4.
5. Il Centro Nexa su Internet & Società
● Centro di ricerca del Politecnico di Torino (Dipartimento di
Automatica e Informatica), fondato nel 2006.
● Studia Internet e il suo impatto sulla società in ottica
multidisciplinare (tecnologica, giuridica ed economica).
● Svolge supporto alla policy in ambito europeo (e.g., sugli aspetti
giuridici dell'informazione del settore pubblico) e nazionale.
● Collaborazioni internazionali:
●partner del Network of Excellence on Internet Science (EINS)
http://www.internet-science.eu/
●membro fondatore della Rete globale di centri su Internet &
Società http://cyber.law.harvard.edu/research/network_of_centers
6. -Un Nodo blu contro il bullismo: giornata nazionale contro il bullismo a scuola
9 febbraio 2017
- Generazioni Connesse
-Formazione dei docenti
-il Miur e la polizia di Stato
- Miur e Sos il Telefono azzurro
- Format tv maipiùbullismo
-Verso una scuola amica- bulloff
-No Hate speech
-Il Tour «Un Bacio Experience»
-Il protocollo di intesa
Piano nazionale per la prevenzione del bullismo e
cyberbullismo
7. i Genitori e le Linee guida del Miur (b)
- I genitori hanno il diritto e dovere di informarsi sull’offerta formativa e
programmi erogati dalle scuole v. Piano Offerta Formativa (POF), sono
previsti moduli sull’utilizzo sicuro di internet?
- Quali delle misure organizzative previste dalle Linee guida del Miur contro il
bullismo e cyberbullismo sono state adottate?
- Sono state comunicate alle famiglie i regolamenti e le sanzioni previste nel caso
di ceyberbullismo?
- Sono state comunicate alle famiglie le procedure codificate per segnalare alle
famiglie ed enti i comportamenti a rischio?
- Sono stati pianificati momenti informativi per ragazzi e genitori?
- È stato creato uno sportello o sezione web in materia?
- Sono previste iniziative per il Safer Internet Day 2016 di febbraio?
- Come sono coinvolti i ragazzi nelle attività di prevenzione e contrasto del
cyberbullismo?
8. Informarsi ma come?
www. garanteprivacy.it
http://www.poliziadistato.it/articolo/37189/
http://www.generazioniconnesse.it/
http://www.garanteinfanzia.org/
http://smontailbullo.it/webi/index.php?s=1
www.csigivreatorino.it
Come non informarsi:
http://www.repubblica.it/tecnologia/2015/05/06/news/igloss_1_0_-
_l_abc_dei_comportamenti_devianti_on_line-113680440/?refresh_ce
Avv. Mauro Alovisio
9. ●Contributo del Centro Studi di Informatica Giuridica di IvreaTorino:
http://csig-ivrea-torino.blogspot.it/ ha riguardato i profili del
bullismo/cyberbullismo e le pari opportunità
In materia di bullismo , si è proposto : «la previsione di momenti di
informazione, confronto e prevenzione rivolti a genitori, allievi,
docenti, dei fenomeni complessi del bullismo, drama e cyberbullismo; si
evidenzia come il fenomeno del bullismo sia citato nel corpo del
documento "La Buona Scuola" solo una volta ( a p. 82) e sia individuato,
come strumento di contrasto dello stesso: lo sport a scuola, (su quali
basi di ricerca?);
si propone la previsione nelle scuole della giornata obbligatoria della
legalità, trasparenza e pari opportunità aperta alle famiglie, enti,
università,centri di ricerca, forze dell'Ordine»
(https://labuonascuola.gov.it/area/m/20008/
Consultazione La Buona Scuola (a)
10. Contributo del Centro Studi di Informatica
in materia di pari opportunità, si è proposto di inserire nel documento:
- «il reintegro dell'obbligo di educazione civica intesa come formazione
alla cittadinanza attiva declinata sotto il profilo della cittadinanza digitale
e della social education;
- la previsione del richiamo ai principi delle pari opportunità (intesa
come l’assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e
sociale di un qualsiasi individuo per ragioni connesse al genere, religione
e convinzioni personali, razza e origine etnica, disabilità, età,
orientamento sessuale) e di non discriminazione e l'adozione nel
documento del linguaggio di genere»
https://labuonascuola.gov.it/area/m/5804/
come è finita?
Consultazione La Buona Scuola (b)
11. ●Con Legge 13 luglio 2015 , n. 107
art.1 , comma 7
Le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali
disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per
la finanza pubblica, individuano il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia,
in relazione all'offerta formativa che intendono realizzare, nel rispetto del
monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei
curricoli e degli spazi di flessibilità nonché in riferimento a iniziative di
potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il
raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti:
-prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico;
potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi
del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di
indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014;
Riforma Buona Scuola (a)
12. - Legge 13 luglio 2015 , n. 107
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva democratica attraverso
la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e
il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della
solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei
doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-
finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialita';
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto
della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle
attività culturali;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare
riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei
social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo
del lavoro;
.
Riforma Buona Scuola (b)
13. contributo Csig di IvreaTorino alla consultazione
«l’articolo sull’educazione va inserito tra i primi articoli della
dichiarazione (all’ art.2) e non all’art.13 della bozza di dichiarazione in
quanto si tratta di un aspetto strategico per lo sviluppo del nostro paese (uno di
più arretrati in Europa v. ritardi di carattere culturale, politico e tecnico v.
criticità del digital divide) e rientra nel dovere costituzionale del diritto
all’istruzione
-Educazione come fattore di cittadinanza e sviluppo delle società
-conoscere ed imparare ad utilizzare internet
-conoscere i propri diritti e i propri doveri su internet
come è finita? L’articolo sull’educazione è il terzo della dichiarazione!
http://www.camera.it/leg17/1179
Dichiarazione dei diritti su internet
14. Agenda
-Nativi e Immigrati digitali
-Cyberbullismo : definizioni, scenari e strumenti
-Linee guida del Miur: Pari Opportunità e hate speech
-Responsabilità
15.
16.
17.
18. Una nuova sfida
●Educazione alla rete
●Opportunità, rischi di internet
●Diritti e doveri
-Orientare i ragazzi verso un comportamento positivo e
responsabile nell’utilizzo dei media
●Diritto mite: no visione meramente repressiva , prevenzione ,
accertamento dell’illecito, tutela delle vittime
●Tecnologie child- friendly , marchio di qualità
● protezione delle vittime (provvedimenti inibitori, accelerati di
fronte al garante privacy)
19. Una nuova sfida
●Educazione alla rete
●Opportunità, rischi di internet
●Diritti e doveri
-Orientare i ragazzi verso un comportamento positivo e
responsabile nell’utilizzo dei media
●Diritto mite: no visione meramente repressiva , prevenzione ,
accertamento dell’illecito, tutela delle vittime
●Tecnologie child- friendly , marchio di qualità
● protezione delle vittime (provvedimenti inibitori, accelerati di
fronte al garante privacy)
20. Competenze digitali
Digital competence framework : 4 ambiti-domini, informazione,
comunicazione, creazione di contenuti, problem solving
Italia: 19% della popolazione ha competenze digitali – UE 28%
In Italia basso livello di competenze nei nativi digitali:
16-24 anni competenze digitali elevate nel 36% media UE : 52%
●Le competenze digitali più diffuse al Nord e (Valle di Aosta, Friuli)
nel Centro Italia (22%) e meno al Sud (14, 1%); Puglia (12, 2%;
Calabria 15,6%)- impatto sulla partecipazione culturale?
21. Competenze digitali
Digital competence framework : 4 ambiti-domini, informazione,
comunicazione, creazione di contenuti, problem solving
Italia: 19% della popolazione ha competenze digitali – UE 28%
In Italia basso livello di competenze nei nativi digitali:
16-24 anni competenze digitali elevate nel 36% media UE : 52%
●Le competenze digitali più diffuse al Nord e (Valle di Aosta, Friuli)
nel Centro Italia (22%) e meno al Sud (14, 1%); Puglia (12, 2%;
Calabria 15,6%)- impatto sulla partecipazione culturale?
22. Ricerca Quanto condividi
Ricerca della polizia postale e Università La Sapienza presentata a
Roma in data 8 giugno 2017
Questionario su abitudini di utilizzo e condivisione dei materiali
1874 ragazzi tra gli 11 e i 19 anni:
Whatsapp (9 ragazzi su 10); Instangram (5 su 10)
A chi è disponibile il materiale che condividi?
solo il 35% ha risposto a tutti
37% delle medie «solo il destinatario»
Ammessi comportamenti di vendetta
Separazione fra aspetti cognitivi ed emotivi : il cyberbullismo è un fenomeno che capita agli altri
scarsa consapevolezza sulla sofferenza creata e sugli effetti, un gioco
23. Ricerca Quanto condividi
Visione:
-migliorare le strategie di auto-protezione;
-potenziare le sinergie fra gli adulti
-fornire un’educazione emotiva ai giovani navigatori (consapevolezza
degli effetti delle proprie azioni digitali sulle altre persone)
24. Educazione digitale (a)
Visioni
-atteggiamento censorio e protettivo
-atteggiamento fiducioso
CREMIT (Centro di ricerca per l’Educazione ai Media,
all’Informazione e alla Tecnologia- Università Cattolica- Prof. Pier
Cesare Rivoltella)
-fornire un’educazione emotiva ai giovani navigatori (consapevolezza
degli effetti delle proprie azioni digitali sulle altre persone)
25. Educazione digitale (b)
Opportunità Rischi
Educazione e cultura digitale Violenza aggressività
Partecipazione e impegno
civico
Pornografia
Creatività ed espressione Hate speech
Identità e connessione sociale Pro- ana Pro-mia
Gambling
Occultismo
26. Educazione digitale (c)
Media education
disciplina che comprende: lo studio, l’insegnamento e
l’apprendimento dei moderni mezzi di comunicazione ed espressione
Complesso di conoscenze e pratiche educative e mediali volte alla
formazione dell’individuo al fine di promuovere lo sviluppo della
dimensione critica e favorire la negoziazione di nuovi significati.
l’alfabetizzazione ai nuovi linguaggi, la consapevolezza della parzialità
delle rappresentazioni e dei messaggi mediali, con l’obiettivo di
concretizzare la partecipazione sociale di tutti e la convivenza
democratica
Educazione ai media
Educazione nei media
27. A chi segnalare casi di bullismo?
- al Dirigente scolastico, (le linee guida Miur di aprile 2015 prevedono alcune
misure organizzative, informative in materia di bullismo)
- al rappresentanti dei genitori
- al Nucleo di prossimità di Torino
(appuntamento http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/poliziamunicipale/struttu
ra/nuclei/n-prossimita.shtml
Via Bologna, 74 tel. 011.01134300
- alla Polizia Postale
CompartimentoTorino CorsoTazzoli, 235 – Tel. 011/3014611
- Telefono Azzurro
- www.azzurro.it
- 19696
http://www.telefonoamico.it
- 199 284 284
Avv. Mauro Alovisio
28. La complessità del problema
L’utilizzo delle tecnologie soddisfa molteplici bisogni:
- bisogni cognitivi, di conoscenza e apprendimento
- bisogni affettivi-estetici
- bisogni integrativi a livello di personalità
- bisogni integrativi a livello sociale
- bisogni di evasione
- Fonte: Capecchi S. L’audience attiva
29. Bullismo
Che cos’ il bullismo ?
●“uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o
● vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo,
alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o di più compagni”.
●Dan Olweus
● Tre elementi costitutivi e contestuali :
●a) un’aggressione, fisica o verbale
●b) la ripetizione dei comportamenti nel tempo
●c) uno squilibrio di potere o di forza
●Se non ci sono questi elementi non siamo di fronte ad episodi di bullismo
30. Grazie per attenzione !
Avv. Mauro Alovisio
mauro.alovisio@gmail.com
https://www.linkedin.com/pub/mauro-alovisio/7/511/b31
http://www.serviziweb.unito.it/blog/?area=Blog&action=ReadForm&id=40524
slide edite con licenze creative commons per uso non commerciale
3.0
Avv. Mauro Alovisio
31. A che punto siamo?
Indagine Censis «Verso un uso consapevole dei
media digitali» marzo 2016- dirigenti scolastici
Indagine Censis sui dirigenti scolastici marzo 2016 http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=121051
Indagine Il tempo del web. Adolescenti e genitori
online a cura di Doxa Kids e Telefono azzurro
Febbraio 2016
Indagine Istat sul bullismo e cyberbullismo
Dicembre 2015
http://www.istat.it/it/archivio/176335
32. La nuova legge in materia di
cyberbullismo
LEGGE 29 maggio 2017, n. 71 (GU n.127 del 3-6-2017)Vigente
18-6-2017
Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto
del fenomeno del cyberbullismo
Finalità: La presente legge si pone l'obiettivo di contrastare il
fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni,
con azioni a carattere preventivo e con una strategia di
attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori
coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di
responsabili di illeciti, assicurando l'attuazione degli interventi
senza distinzione di eta' nell'ambito delle istituzioni
scolastiche.
33. Definizione di cyberbullismo
Ai fini della presente legge, per «cyberbullismo» si intende
qualunque forma di pressione, aggressione,
molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione,
furto d'identita', alterazione, acquisizione illecita, manipolazione,
trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni,
realizzata per via telematica, nonche' la diffusione di
contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o piu'
componenti della famiglia del minore il cui scopo
intenzionale e predominante sia quello di isolare un
minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio
abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo.
LEGGE 29 maggio 2017, n. 71
Attenzione: viene trascurato nella definizione legislativa: l’elemento
della ripetizione nel tempo!
34. Novità della legge cyberbullismo
- nuovi strumenti di tutela
- responsabilizzazione dei ragazzi- ammonimento
● - nuova governance del sistema di prevenzione e contrasto
del cyberbullismo (costituzione entro il 18 luglio 2017 del
tavolo tecnico per la prevenzione e il contrasto del
cyberbullismo; adozione da parte del tavolo, entro 60 giorni
del Piano integrato, codice ai autoregolamentazione,
implentazione di un sistema di raccolta dati, adozione di linee
guida del Miur in materia di prevenzione e contrasto entro il
18 luglio 2017, relazione annuale alle Camere)
35. Referente anticyberbullismo
«Ogni istituto scolastico, nell'ambito della propria autonomia,
individua fra i docenti un referente con il compito di
coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del
cyberbullismo, anche avvalendosi della collaborazione delle
Forze di polizia nonche' delle associazioni e dei centri di
aggregazione giovanile presenti sul territorio».
● art. 4, terzo comma
36. Definizione di cyberbullismo
Nuovi strumenti di tutela: istanza al garante privacy
Nuovo istituto di responsabilizzazione dei ragazzi:
l’ammonimento
Nuova governance in materia di contrasto e prevenzione del
cyberbullismo
37. Questioni aperte
Con quali risorse?
Formazione nazionale?
Soggetti in distacco?
La legge prevede un referente per il cyberbullismo e per il
bullismo?
38. Nuovi scenari Giurisprudenza
Cassazione 8 giugno 2017 numero 28623, secondo la quale è
configurabile lo stalking in caso di bullismo a scuola.
Per la prima volta la cassazione applica l'articolo 612 bis del
codice penale in ambito scolastico, confermando le condanne
inflitte a quattro minorenni, studenti di un istituto tecnico, che
avevano preso di mira per due anni un compagno di scuola
picchiandolo e insultandolo, fino a farti cambiare istituto.
Ai fini della condanna è bastata anche la sola testimonianza
della persona offesa del reato
39. Nuove linee di orientamento
La legge specifica gli elementi essenziali delle nuove linee di
orientamento in materia di cyberbullismo per il triennio 2017-
2019 conformemente a quanto previsto alla lettera l) del
comma 7 dell'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107
rappresentati:
-dalla formazione del personale scolastico, prevedendo la
partecipazione di un proprio referente per ogni autonomia
scolastica;
- dalla promozione di un ruolo attivo degli studenti, nonché' di
ex studenti che abbiano già operato all'interno dell'istituto
scolastico in attività di peer education, nella prevenzione e nel
contrasto del cyberbullismo nelle scuole;
-dalla previsione di misure di sostegno e rieducazione dei
minori coinvolti;
- da un efficace sistema di governance diretto dal Ministero
40. A chi segnalare casi di bullismo?
- al Dirigente scolastico, (le linee guida Miur di aprile 2015 prevedono alcune
misure organizzative, informative in materia di bullismo)
- al rappresentanti dei genitori
- al Nucleo di prossimità di Torino
(appuntamento http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/poliziamunicipale/struttu
ra/nuclei/n-prossimita.shtml
Via Bologna, 74 tel. 011.01134300
- alla Polizia Postale
CompartimentoTorino CorsoTazzoli, 235 – Tel. 011/3014611
- Telefono Azzurro
- www.azzurro.it
- 19696
http://www.telefonoamico.it
- 199 284 284
Avv. Mauro Alovisio
41. Responsabilità
- genitori
art. 30 costituzione: è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i
figli anche se nati fuori dal matrimonio, art. 147 cc
- docenti
«I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un'arte (maestri di arte) sono
responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel
tempo in cui sono sotto la loro vigilanza.
Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla responsabilità
soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto»
- dirigenti
compiti di organizzazione degli operatori scolastici : un'attività di custodia (ex
art. 2043 e 2051 c.c.) e non vigilanza!
ragazzi (art. 2046 e 2043 c.v.)
- ragazzi (art. 2046 e 2043 c.c.)
Avv. Mauro Alovisio
42.
43. Una nuova etica
●Educazione alla rete
●Opportunità, rischi di internet
●Diritti e doveri
-Orientare i ragazzi verso un comportamento positivo e
responsabile nell’utilizzo dei media
●Diritto mite: no visione meramente repressiva , prevenzione ,
accertamento dell’illecito, tutela delle vittime
●Tecnologie child- friendly , marchio di qualità
● protezione delle vittime (provvedimenti inibitori, accelerati di
fronte al garante privacy)
44. Informarsi ma come?
www. garanteprivacy.it
http://www.poliziadistato.it/articolo/37189/
http://www.generazioniconnesse.it/
http://www.garanteinfanzia.org/
www.csigivreatorino.it
Avv. Mauro Alovisio
45. Alovisio M., Moiso S., La nuova legge in materia di cyberbullismo, Il danno alla persona, 2017
Alovisio M., I nostri dati personali e la rete, in “Educare ai tempi di Internet”, Edizione Elledici,Torino, 2010
Alovisio M., Il Cyberbullismo:scenari e profili giuridici ed il tentativo di codice di autoregolamentazione in
«La rete ed il fattore conoscenza » a cura di Marzano F.
Montegione S. , Pietrafresa E., EdizioneWister, 2014
Alovisio M., Le Linee guida su bullismo e cyberbullismo , Quotidiano giuridico, Ipsoa, 2015
Bruschi B. Iannacone A, Quaglia R. , Crescere Digitali,Aracne, 2011
Genta M.L. Brighi A e Guarini A, Cyberbullismo, Ricerche e strategie di intervento, Franco Angeli, 2013
Ozenda M., Bissolati L., Sicuri in rete, Guida per genitori e insegnanti all’uso consapevole di Internet e dei
socialnetwork, Hoepli, 2013
Pennetta,A.L, La responsabilità giuridica per atti di bullismo, Giappichelli, 2014
Rossetti A., Educazione digitale, 40k Unofficial, 2014
Senor M., Cyber bullismo: poco cyber, molto drama, Medialaws, 2014, http://www.medialaws.eu/cyber-
bullismo-poco-cyber-molto-drama
Tirocchi S., Sociologie della Media Education. Giovani e media al tempo dei nativi digitali, Franco Angeli,
2012
Per approfondire
46. Nuove linee di orientamento
La legge specifica gli elementi essenziali delle nuove linee di
orientamento in materia di cyberbullismo per il triennio 2017-
2019 conformemente a quanto previsto alla lettera l) del
comma 7 dell'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107
rappresentati:
-dalla formazione del personale scolastico, prevedendo la
partecipazione di un proprio referente per ogni autonomia
scolastica;
- dalla promozione di un ruolo attivo degli studenti, nonché' di
ex studenti che abbiano già operato all'interno dell'istituto
scolastico in attività di peer education, nella prevenzione e nel
contrasto del cyberbullismo nelle scuole;
-dalla previsione di misure di sostegno e rieducazione dei
minori coinvolti;
- da un efficace sistema di governance diretto dal Ministero
47. Approccio
”Demonizzare Ask, Facebook o altro serve solo ad allontanare i
nostri ragazzi che ci riterranno dei brontosauri del web”
Alex Cordazzoli
” Non succedeva niente a Barbiana all’insaputa del maestro. E
questo derivava dal fatto che il maestro conosceva molto bene i
suoi ragazzi. Si viveva nell’attenzione. Ma il rapporto rimaneva
sereno, il maestro così attento semmai facilitava la vita, non ci si
sentiva vigilati”.
Don Milani, Lettera ad una professoressa
«Tutti gli esseri umani hanno tre vite: una pubblica, una privata e una
segreta» Gabriel Garcia Marquez
Avv. Mauro Alovisio
48. slide edite in creative commons attribuzione non commerciale
Avv. Mauro Alovisio
Presidente Csig Ivrea Torino www.csigivreatorino.it
Fellow Nexa
3333597588
slide edite con licenza creative commons 3.0 (IT BY-NC-SA)
per approfondimenti:
mauro.alovisio@gmail.com
LinkdIn: Mauro Alovisio
Twitter: Mauro Alovisio
Grazie per attenzione!