Aitsm 2016 - La prevenzione della depressione post-partum
Ursa major3
1. “ASSISTENZA AI DIS- BILI”
URSA MAJOR
URSA MAJOR
Via G.Campagna, 4 80014-
Giugliano in Campania (NA)
2. Presentazione della COOPERATIVA
SOCIALE
La Cooperativa Sociale URSA MAJOR ONLUS è stata costituita con regolare
atto in data 01 settembre 2010; è iscritta alla C.C.I.A.A. di Napoli dal 03/09/10 al
numero 06713211214 del Registro delle Imprese ed al numero 834133 del
Repertorio Economico Amministrativo.
È iscritta all’Albo delle Società Cooperative, Sezione
Cooperative a mutualità prevalente di diritto, al n. A207933 dal
02/09/2010.
E’ in possesso della Certificazione del Sistema di Qualità con nr.
QMS- 1546-2013 ai sensi della norma UNI ENI ISO 9001 – 2008.
3. ORGANIZZAZIONE DELLA COOPERATIVA
Nata nel 2010 dall'esigenza di formulare risposte concrete ai bisogni di
categorie socialmente deboli, la Cooperativa Sociale”Ursa Major” si
propone, come scopo, lo studio e la ricerca di modelli di intervento per la
cura ed il trattamento di tutte quelle forme di patologie che creano un
progressivo distacco del soggetto dal tessuto sociale.
L'obiettivo della Cooperativa è quello di fornire Servizi sempre più
completi ed avanzati a tutti gli utenti e, nel contempo, fornire ai soci
lavoratori migliori condizioni lavorative, sia dal punto di vista economico
sia da quello professionale, perseguendo l’interesse generale della
comunità, alla promozione umana ed all’integrazione sociale attraverso
varie tipologie di servizi
4. Esperienza nella realizzazione di attività
socio assistenziali
Nell’Ambito dell’Accordo di
Programma sottoscritto in data
05/07/2010 dai Comuni di
Giugliano in Campania e Marano
di Napoli, la Cooperativa Ursa
Major, gestisce, quale soggetto
accreditato, i seguenti servizi:
1. Assistenza Specialistica Scolastica (Patto di
accreditamento per l’erogazione di prestazioni
nell’Ambito N2 per l’anno 2011-2012 e 2012-2013)
2. Assistenza Domiciliare Integrata Disabili (Patto di
accreditamento per l’erogazione di prestazioni
nell’Ambito N2 per l’anno 2011-2012 e 2012-2013).
5. Assistenza specialistica scolastica
Da ottobre 2011, primo anno di gestione del
servizio di Assistenza specialistica scolastica della
Cooperativa Ursa Major, sono stati presi in carico
45 utenti a Giugliano in Campania, di cui 36
maschi e 9 femmine; sono stati assistiti n. 29
utenti delle scuole elementari e n.16 utenti delle
scuole medie.
Sul Comune di Marano di Napoli, invece a far data da
settembre 2011 e fino al 2012 Ursa Major ha preso
in carico 17 utenti, 14 maschi e 3 femmine, di cui
n.9 utenti delle scuole elementari, n. 7 delle scuole
medie e n. 1 all’istituto superiore.
6. Assistenza specialistica scolastica
Anno 2012/2013
• Per l’anno scolastico 2012/2013 • Per l’anno scolastico
Ursa Major ha previsto l’assistenza 2012/2013 Ursa Major per le
per le scuole di Giugliano in scuole di Marano di Napoli ha
Campania per 67 utenti di cui 50 previsto l’assistenza per 17
maschi e 17 femmine, 33 utenti di cui 13 maschi e 4
frequentano le scuole femmine
elementari, 21 le medie e 13 le
superiori
11. L’Assistenza Specialistica descritta da
una madre di un utente Ursa Major
Progressi di un bambina di 4 anni, frequentante una Scuola Materna del Comune di
Giugliano, in carico nel servizio gestito da Ursa Major, con diagnosi di disturbo
pervasivo dello sviluppo, descritta dalle parole di sua madre.
“Mia figlia è una bimba speciale, ora posso dirlo, ma non lo credo da
sempre, perché ho sempre avuto il sentore che aveva qualcosa che “non
andasse”. A 2 anni e mezzo non sapevo cosa fare, non parlava ma
urlava, urla lancinanti che mi destabilizzavano e mi confondevano. Non
giocava con altri bimbi, non indicava, ed io intanto ero esasperata. Dentro
di me avevo capito che qualcosa non andava, ma mi sono fermata, forse
per paura di una verità, mi spaventavano le conseguenze di una
diagnosi, attribuivo i sintomi ad un problema psicologico, ad un trauma.
Sai quando era piccola, dopo una brutta caduta, perse gli incisivi e io
credevo…speravo… che fosse questo il motivo del suo comportamento, o
soprattutto perché ero incinta del mio secondo figlio.
12. L’Assistenza Specialistica descritta da
una madre di un utente Ursa Major
Progressi di un bambina di 4 anni, frequentante una Scuola Materna del Comune di
Giugliano, in carico nel servizio gestito da Ursa Major, con diagnosi di disturbo
pervasivo dello sviluppo, descritta dalle parole di sua madre.
“Mia figlia è una bimba speciale, ora posso dirlo, ma non lo credo da
sempre, perché ho sempre avuto il sentore che aveva qualcosa che “non
andasse”. A 2 anni e mezzo non sapevo cosa fare, non parlava ma
urlava, urla lancinanti che mi destabilizzavano e mi confondevano. Non
giocava con altri bimbi, non indicava, ed io intanto ero esasperata. Dentro
di me avevo capito che qualcosa non andava, ma mi sono fermata, forse
per paura di una verità, mi spaventavano le conseguenze di una
diagnosi, attribuivo i sintomi ad un problema psicologico, ad un trauma.
Sai quando era piccola, dopo una brutta caduta, perse gli incisivi e io
credevo…speravo… che fosse questo il motivo del suo comportamento, o
soprattutto perché ero incinta del mio secondo figlio.
13. Per me era come se mia figlia avesse qualcosa di meno agli altri, quello che mi ha spaventato era il fatto che era
permanente. Lei è bella, ha degli occhi neri fantastici, è dolce, ma in quel momento ho pensato: non si
fidanzerà, non soffrirò per amore, non avrà tante amiche che “invaderanno” casa mia, sarà diversa, sarà diversa
da me… io spero che lei cambi a volte le aprirei la testa, la sistemerei io, con le mie mani.
Mi sono decisa a consultare un medico, e la prima diagnosi della
neuropsichiatra infantile è stata: disturbo affettivo – relazionale. Io non
conoscevo il significato di questa parola. All’inizio ho vissuto delle
umiliazioni, soprattutto a scuola, la trattavano male, pur avendo anche
loro la diagnosi, non capivano come dovevano comportarsi con la
bambina. La mia unica emozione era il dolore, volevo scomparire. Dopo
vari episodi ho contattato nuovamente la neuropsichiatra infantile, e le
raccontai nello specifico di un aneddoto, lei subito si attivò, mi rassicurò
e venne a scuola con me. Insieme al fisioterapista, spiegarono alle
insegnanti come rapportarsi con la bambina.
Da quando è stato attivato il Servizio di Assistenza Specialistica, tutto è
cambiato: mi sento “alleviata” in tutto, sento che mia figlia è cambiata. Per
lei l’Assistente è un punto di riferimento importante, un adulto
significativo, anzi ha fatto dei progressi e ritengo che sulla nostra strada ci
siano tre angeli: l’Assistente Specialistica, il Fisioterapista e la Logopedista”.
14. Per me era come se mia figlia avesse qualcosa di meno agli altri, quello che mi ha spaventato era il fatto che era
permanente. Lei è bella, ha degli occhi neri fantastici, è dolce, ma in quel momento ho pensato: non si
fidanzerà, non soffrirò per amore, non avrà tante amiche che “invaderanno” casa mia, sarà diversa, sarà diversa
da me… io spero che lei cambi a volte le aprirei la testa, la sistemerei io, con le mie mani.
Mi sono decisa a consultare un medico, e la prima diagnosi della
neuropsichiatra infantile è stata: disturbo affettivo – relazionale. Io non
conoscevo il significato di questa parola. All’inizio ho vissuto delle
umiliazioni, soprattutto a scuola, la trattavano male, pur avendo anche
loro la diagnosi, non capivano come dovevano comportarsi con la
bambina. La mia unica emozione era il dolore, volevo scomparire. Dopo
vari episodi ho contattato nuovamente la neuropsichiatra infantile, e le
raccontai nello specifico di un aneddoto, lei subito si attivò, mi rassicurò
e venne a scuola con me. Insieme al fisioterapista, spiegarono alle
insegnanti come rapportarsi con la bambina.
Da quando è stato attivato il Servizio di Assistenza Specialistica, tutto è
cambiato: mi sento “alleviata” in tutto, sento che mia figlia è cambiata. Per
lei l’Assistente è un punto di riferimento importante, un adulto
significativo, anzi ha fatto dei progressi e ritengo che sulla nostra strada ci
siano tre angeli: l’Assistente Specialistica, il Fisioterapista e la Logopedista”.
15. Assistenza Domiciliare Integrata per
Disabili
Il servizio di assistenza domiciliare ha lo scopo di permettere
alla persona non autosufficiente di continuare a vivere
nel proprio ambiente di vita attraverso prestazioni socio-
assistenziali
Da febbraio 2011 ad oggi la cooperativa Ursa Major svolge
attività di assistenza domiciliare ADI presso i comuni di
Giugliano in Campania, Marano di Napoli e ha svolto dal
03/11/2011 al 24/03/2012 Assistenza domiciliare a
soggetti con deficit presso il comune di Torre del Greco
Nello specifico gli obbiettivi del servizio sono:
Consentire all’utente la permanenza nel proprio ambito socio-
familiare,ridurre
l’istituzionalizzazione e l’ospedalizzazione.
Favorire il recupero delle potenzialità dell’utente e dello stesso e
dei suoi
familiari.
Migliorare la qualità di vita dell’utente e della sua famiglia.
16. UTENTI ADI-DISABILI
• Gli utenti ADI-disabili attivati ad oggi sono n.59 di cui
di n.33 sono donne e n.26 sono maschi
60
50
40
30 utenti tot
uomini
20
donne
10
0
giugliano in marano di tot.utenti
campania napoli attivati
17. Fascia età utenti ADI-disabili
Il servizio di assistenza domiciliare disabili è
rivolto agli individui con invalidità con età
compresa da 0 a 65 anni.
11%
22%
da 0 a 10 anni
14% da 11 a 20 anni
da 21 a 30 anni
da 31 a 40 anni
14%
da 41 a 50 anni
32%
da 51 a 61 anni
7%
18. Servizio di Trasporto Scolastico in favore di
alunni disabili ed in caso di comprovata
difficolta’
Dal 05/11/2012 la cooperativa Ursa Major
espleta il servizio di TRASPORTO
SCOLASTICO IN FAVORE DI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI PRESSO LE
SCUOLE DEL COMUNE DI OTTAVIANO
(NA)
La cooperativa sociale Ursa Major ha
concordato, in collaborazione con i
familiari, l’ente comunale e gli istituti
scolastici, gli orari di prelevamento da
casa e di entrata presso i rispettivi
istituti scolastici, mettendo a
disposizione n.2 autobus n.2 autisti n.2
accompagnatori