1. diTeresa Cremona
Nel centro
di Verona
una struttura
ricettiva
mescola
armoniosamente
vestigia storielle
a elementi
di fscino attuale.
HOTEL
PALAZZO
VICTORIAL'Hotel Palazzo Victoria, nel centro di Verona, è un elegante edifico dalle molte anime e
dalla lunga storia.
Nelle sue fondamenta sono visibili i mosaici, le colonne, i capitelli di un'insula roma-
na, tanto più godibili in quanto la sala convegni dell'albergo è adiacente a questi re-
perti, quindi è come fare riunioni e lavori congressuali ospiti di un piccolo ed esclusivo
Museo privato.
Al piano superiore il bel restauro progettato dall'architetto Alessandro Cesaracchio fa con-
vivere le molte sale antiche che, con i loro soffitti lignei e le mura d'epoca alto medioevale,
mantengono l'atmosfera della casa privata, pur nel bel contesto con la hall moderna dove la
IAZZO
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2. parete di granito bagnata da un velo d'acqua corrente è posta
accanto ad un campo d'erba assolutamente verticale. E' un
ambiente comodo, arioso e tecnologico: al posto di un lampa-
dario al centro del soffitto c'è una sorta di lanterna magica che
trasmette immagini in continuità, l'arredamento degli spazi è
moderno e per certi versi anche ironico. Non c'è la pomposità
tipica dell'albergo a 5 stelle, ma un sottile filo di umorismo nei
particolari classici caratterizzati da quel tocco di 'diseguale' che
li rende pezzi unici. Manca la reception tradizionale, sono pre-
senti piccoli appoggi, più simili a posatoi d'uccello che ad un
banco ricevimento e, accanto, il muro è decorato con 'graffiti',
firme e commemti degli ospiti, scritti a parete, che ricordano
i decori Philippe Stark. Per le scale tracce d'affreschi lasciati
emergere dall'intonaco, in alcune suite intere pareti affrescate
nel XV e XVI secolo, ricordano un altro capitolo della com-
plessa storia di questo palazzo che dall'epoca romana ai giorni
nostri, per sovrapposizioni e integrazioni, è stato sempre vivo
ed abitato. L'antico si mescola e si integra con il moderno, con
le necessarie tecnologie che la vita d'albergo richiede, ma gli
alti soffitti a travi o a cassettoni, le balconate in ferro battuto,
le tappezzerie e i mobili d'epoca, convivono armoniosamente
con il design e l'alto artigianato italiano, come nella lobby
dove alcuni 'pezzi' d'arredo sono di Gaetano Pesce. Solo 71
camere e suite, un numero da boutique hotel, camere grandi,
molto grandi per lo standard abituale dell'hotellerie italiana,
arredate in modo solidamente classico con boiserie bianche,
tessuti alle pareti, mobili in stile: piacevoli, accoglienti, sono
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H O T E L P A L A Z Z O V I C T O R I A
3. soprattutto comode da vivere. E' da citare la suite Marcellus al primo piano, con affaccio su i due cortili interni, con soffitto a travi
in legno e pareti affrescate. Totalmente scomponibile, è formata da camere comunicanti e, dalla loro diversa combinazione, nascono
la Suite Affresco, Melodia, Borsari, Della Scala, Dei Signori e Placido. L'albergo, che conserva la sua originale anima di 'insula', ha
ingressi diversi: quello principale è posto sulla strada accanto alla magnifica Porta Borsari, un altro ingresso è dalla parte opposta, su
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una piazzetta tipica, e conduce direttamen-
te al ristorante che ha un tono giovane e
informale, con affaccio su una corte verde
che da luce e respiro. La cucina, che è
completamente e totalmente a vista, è parte
integrante della sala, anzi costituisce l'ele-
mento di raccordo fra i due ambienti. La
sua centralità propone la vista della brigata
al lavoro così che gli ospiti ai tavoli diven-
tano spettatori-attori. In sala circa 70 co-
perti, più 30 nella corte trecentesca durante
la buona stagione.
Titolare del Ristorante Borsari 36 è Car-
mine Calò, executive chef stellato Michelin
del Salviatino di Fiesole (albergo della stessa
proprietà); ai fornelli un suo giovane allievo,
il souschef Saimir, di origine albanese. I
loro piatti sono eseguiti bene e con mano
leggera. In sala, bravo ed esperto Michele
Farnese, attentissimo a soddisfare ogni de-
siderio dell'ospite. Una citazione merita la
prima colazione, da grande albergo, con gli
chef a disposizione degli ospiti per preparare
a vista ed al momento i piatti caldi, una bel-
la e golosa scelta di dolci e di specialità con
cornetti fatti in casa e un'offerta di quiches e
focacce dello chef.
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