13. Prima di tutto misuriamo la
lunghezza iniziale dei 2 materiali e
la temperatura iniziale. Dopo
fissiamo il comparatore nel
dilatometro e lo azzeriamo con il
quadrante mobile. Montiamo uno
dei due materiali sul dilatometro,
dove viene bloccato solo da una
parte (il lato opposto al
comparatore).
14. Colleghiamo il tubo della caldaia al
materiale che abbiamo in esame.
Mettiamo un po’ d’acqua
all’interno della caldaia e la
facciamo riscaldare e aspettiamo
che si riscaldi. Una volta
riscaldata, il vapore deve passare
attraverso la cavità del materiale.
15. La temperatura finale si misura
quando iniziano ad uscire le prime
gocce e le lancette del
comparatore si fermano.
Riportiamo le misure nella tabella
e calcoliamo il coefficiente di
dilatazione termica lineare (λ).
Ripetiamo la prova con l’altro
materiale.
16.
17. Da questa prova abbiamo capito
che il primo materiale è alluminio
perché il coefficiente di dilatazione
termica lineare dell’alluminio è
0.000024.. Mentre il secondo è
titanio perché il coefficiente di
dilatazione termica lineare del
titanio è 0.0000086
18.
19. I coefficienti non corrispondo
perfettamente perché ci sono
errori; uno di questo è che nel fare
i passaggi perdiamo tempo e la
temperatura del materiale
incomincia ad equilibrarsi con la
temperatura dell’ambiente.