Presentazione di un progetto sviluppato per il corso di Psicofisica e Percezione durante il quale è stata ideata una situazione sperimentale creata per testare uno dei costrutti spiegati durante il semestre.
3. Il metodo della Signal Detection fu sviluppato intorno agli
anni ’50 da ingegneri e matematici.
Il punto focale della teoria, risiede nell’analisi dei risultati
di un compito di detezione in cui l’osservatore deve
decidere se una esperienza sensoriale è causata da un
SEGANLE o dal RUMORE di fondo.
4. Si possono ottenere quattro differenti risultati dalla decisione
del soggetto: Identificazione corretta , in cui il soggetto
individua correttamente il segnale nel rumore di sottofondo,
Falso allarme, in cui l’individuo risponde al solo rumore
come se fosse presente anche il segnale, Rifiuto corretto in
cui il soggetto individua il solo rumore e infine Omissione ,in
cui l’individuo non individua correttamente il segnale nel
rumore.
Si No
SN
Identificazione
corretta
Omissione
N Falso allarme Rifiuto corretto
5. è possibile rappresentare il comportamento del soggetto
mediante un grafico sugli assi cartesiani.
Viene rappresentata una distribuzione di solo rumore (N)
e una distribuzione combinata di Segnale e Rumore (SN) .
6.
7.
8. Il soggetto si trova in una situazione di incertezza e riscontra
notevoli difficoltà nella discriminazione del solo rumore dal
rumore più segnale.
Per risolvere questa situazione di incertezza il soggetto
utilizza un Criterio per selezionare le proprie risposte
riducendo o aumentando la sovrastima o la sottostima del
segnale più rumore
9. In altre parole il criterio costituisce una soglia che
il soggetto si pone per massimizzare le probabilità
di identificazione corretta (Hit)
10. La sensibilità di un osservatore alla presenza
del segnale (stimolo fisico)
è rappresentata dalla distanza tra la distribuzione
del rumore (N)
e la distribuzione del segnale più rumore (SN);
tale distanza tra le due distribuzioni viene espressa in un
indice chiamato D’ (d prime).
13. Materiali
Per l’esperimento sono stati scelti due soggetti di età
compresa tra 40 e 50 anni,un soggetto femmina (Soggetto 1)
e uno maschio (Soggetto 2).
Non sono stati scelti soggetti con problemi uditivi o
patologie che ne riducessero il rendimento nell’esperimento,
così da ridurre al minimo il peso delle variabili esterne alla
condizione sperimentale
14. Sono stati utilizzati un comune aspirapolvere domestico e un
altrettanto comune campanello da citofono
15. Procedura
Sono stati scelti soggetti con un discreto grado di
familiarità con l’osservatore e con le stanze
in cui si svolge l’esperimento,
questo per evitare che non vi siano risposte al citofono a
causa della «timidezza» del soggetto.
16. L’esperimento si apre con l’entrata del soggetto nella stanza
adibita a salotto nella quale lo sperimentatore sta
simulando l’utilizzo dell’aspirapolvere.
All’arrivo del soggetto l’osservatore interrompe l’utilizzo
dell’elettrodomestico e scambia qualche battuta
con lui per creare un’atmosfera rilassata
nella quale egli può sentirsi libero di muoversi per la stanza
e eventualmente, quando richiesto, interagire con il
citofono.
17. Successivamente lo sperimentatore con un pretesto
informa il soggetto sperimentale
che dovrà allontanarsi da casa per qualche minuto,
chiedendogli però di passare l’aspirapolvere
sul pavimento della camera attigua al citofono
così da finire di svolgere le faccende domestiche al posto suo.
Lo sperimentatore poi si allontana e suona egli stesso il
campanello varie volte, verificando se il soggetto lo ha sentito
ed eventualmente se ha risposto alla chiamata.
18. Dopo questa fase di Test, i dati raccolti sono stati inseriti
in un foglio di calcolo Excel.
Di seguito verranno mostrate le matrici dei punteggi dei
due soggetti :
6 stimoli su 20 contengono il rumore di fondo più il
segnale, mentre 14 su 20 solo rumore.
19. Successivamente sono state calcolate le matrici di
probabilità rispetto all’aver sentito il segnale per
entrambi i soggetti :
20. Poi le probabilità di entrambi i soggetti sono state
trasformate in punti z attraverso la Trasformazione Probit :
21. Infine sono stati calcolati D prime, Beta e il Criterio di
risposta per entrambi i soggetti :
23. I dati di questo esperimento evidenziano per il primo
soggetto, un Beta di poco maggiore a 1 (Beta= 1,10) ciò
significa che questo osservatore può essere definito
prudente in quanto tende a non sovrastimare la
percezione di aver udito il suono del campanello. Gli
altri indici di interesse mostrano i seguenti valori: c=
0,05 e d’= 2,03.
24. Per quanto riguarda il soggetto numero 2 le analisi
statistiche mostrano un coefficiente Beta di poco superiore
a quello del soggetto numero 1 ( Beta= 1,24). Questo
risultato mette in evidenza la maggiore incertezza e la
maggiore prudenza del soggetto numero 2 rispetto al
soggetto numero 1. Gli altri indici di interesse mostrano i
seguenti valori: c= 0,18 e d’= 1,22.
27. I risultati mostrano le caratteristiche dei due soggetti in
un compito di individuazione di uno stimolo acustico
immerso in un ambiente rumoroso.
Dall’analisi dei dati si evince che il soggetto femminile ha
discriminato i segnali acustici rilevanti (campanello) dal
rumore (aspirapolvere), cercando di massimizzare le
probabilità di identificazione corretta e minimizzare
quelle di falso allarme, come mostra l’indice beta molto
vicino al valore medio 1
28. Il soggetto femminile in questo caso si attesta essere più
accurato rispetto al soggetto maschile perché ,come
mostrano le probabilità di corretta identificazione, è
stato in grado di individuare più efficacemente il segnale
target immerso nel rumore di fondo.