1. Capri: Nella Baia dei Vip sequestrate le boe fuorilegge
Capri. Sessanta gavitelli fuorilegge, un enorme parcheggio di barche in mezzo al mare, per la
precisione nella baia dei vip. Il blitz della motovedetta della Capitaneria di Porto a Marina Piccola
da ieri ha messo fine a vent’anni di regole violate con il sequestro di sessanta gavitelli abusivi. Si
tratta di piccoli galleggianti utilizzati per l'ormeggio di imbarcazioni, e che sono ancorati al fondale
marino con i cosiddetti corpi morti, ovvero dei pesi che li mantengono in posizione. Il piccolo porto
turistico galleggiante viene usato nei mesi estivi dai proprietari di barche e yacht che lasciano al
largo le loro lussuose imbarcazioni per arrivare a terra con i tender di bordo. Un piccolo specchio
d'acqua di qualche centinaio di metri, lungo il quale si affacciano lidi e stabilimenti balneari, buen
retiro di vacanzieri privilegiati e facoltosi diportisti. I controlli della Guardia costiera di Capri, con
il tenente di vascello Marino Bertocci, hanno fatto luce su un piccolo giallo che ha messo in
evidenza che gli ormeggi, che da anni i titolari di bar, ristoranti e traghettatori della zona installano
nella baia di Marina Piccola e che restano istallati per tutto l'arco della stagione estiva, venivano
utilizzati abusivamente e nemmeno facevano parte di quel progetto pubblico di boe da dare in
concessione. Un andazzo che al quale la Capitaneria di porto ha messo la parola fine, anche se il
sequestro ha dato vita a un diffuso malumore. A chiedere la realizzazione urgente di un regolamento
non sono solo i titolari dei lidi, verso i quali non è scattata nessuna ammenda, anche perché la
denuncia di occupazione abusiva di acque demaniali da parte degli uomini della Capitaneria è stata
elevata contro ignoti, ma anche dai vip, in gran parte proprietari di imbarcazioni ormai abituati alla
loro sosta a terra durante la navigazione attorno all'isola. Molti hanno già fatto capire che la location
per «pausa pranzo» dopo il tuffo al largo dei Faraglioni sarà trasferita sulla rotta di Nerano, della
Costiera Amalfitana e in Penisola, Recomone, la Baia del Sole o fino ad Amalfi, o nella vicinissima
Sorrento dove sull'ormeggio al largo non cade la scure dei controlli. E ieri, nonostante alle boe e
gavitelli non fosse ormeggiata alcuna imbarcazione, lo specchio d'acqua era ugualmente affollato e
per traghettare i proprietari a riva, una miniflotta di gozzi e barchette in legno ha fatto la spola da
stabilimenti, ristoranti e lidi. Una soluzione però che non può essere applicata nei fine settimana,
anche le acque in quel tratto di mare diventano simili a un'autostrada in pieno agosto ed è proprio
scattata da qui l'operazione della Capitaneria di Porto, che tenta di regolamentare le vie del mare dei
vacanzieri in uno dei tratti più belli, suggestivi e fascinosi della costa di Capri, dove il verde dei
fondali invita a tuffarsi.Circa un chilometro lineare di costa, che racchiude un piccolo paradiso in
terra, dalle sentinelle rocciose dei Faraglioni, ai tornanti a picco sul mare di via Krupp, con le grotte
dei Marinai e dell'Arsenale a fare da cornice, sino alla mitica Torre Saracena, per continuare poi con
l'icona degli stabilimenti di lusso, qual è la Canzone Del Mare, i bagni da Maria, Da Ciro e lo
straordinario scoglio delle Sirene, per chiudersi poi con il lido da Gioia e la spiaggetta di Weber. Un
piccolo pezzo di Capri che oltre a uno scrigno di pietre preziose, e un vero portfolio di storia e del
mito, impreziosito da un mare straordinario, la cui bellezza deve essere preservata.
Capri. Quello che i marinai chiamano portolano, il libro che descrive porti e approdi, nell’isola
azzurra, oltre la baia di fronte ai Faraglioni, include quella della Punta Mulo e di Caterola. Quello
più gettonato però è lo specchio d'acqua antistante la Grotta Bianca, un punto ad est dell'isola, dove
il mare è quasi sempre piatto, e dove la quiete e la privacy sono assicurate dall'asperità delle rocce e
dall'assenza di cale e calette. Difficile invece è l'ormeggio a Punta Carena, solo per la profondità dei
fondali, essendo il posto di un fascino infinito, così come di fronte alla Grotta Azzurra, essendo lo
spazio antistante l'antro più famoso del mondo quasi sempre occupato dai motoscafi e dalle
barchette tipiche che consentono l'accesso alla grotta. I grandi yacht preferiscono lanciare l'ancora
al largo di Marina Grande, a poche centinaia di metri dalla darsena del Porto Turistico.
Capri. Il piano boe, uno strumento indispensabile per disciplinare definitivamente gli ormeggi e gli
attracchi all’interno del porto commerciale di Capri è stato varato nel mese di settembre del 2009.
Termine ultimo, invece per accedere all’assegnazione prevista dal bando è stato fissato nel febbraio
2010. Lo strumento serve ad assegnare un posto all’interno degli specchi d’acqua in concessione al
Comune. Si tratta del tratto di mare antistante il Pennello, il molo la cui superficie oggi è stata
adibita a parcheggio e non viene più utilizzata per gli attracchi marittimi, e del litorale che
2. fiancheggia per gran parte Marina Grande. Le domande, con la richiesta di una boa, superano le
trecento unità. La commissione aggiudicatrice, dopo averle esaminate, dovranno accertare se i
richiedenti sono in possesso dei requisiti necessari. Le pratiche che hanno già passato l’esame sono
in dirittura d’arrivo e riceveranno a brevissima scadenza la concessione che avrà carattere annuale,
mentre la stessa procedura sarà adottata per le altre che sono ancora al vaglio degli uffici comunali.
Le categorie individuate dal Comune che potranno ormeggiare negli specchi d’acqua disciplinati dal
regolamento sono principalmente: proprietari di licenza di pesca, di noleggio da diporto ed un
numero limitato è stato riservato a residenti e diportisti. Il regolamento, che è stato varato
dall’assessore Vincenzo Ruggiero prevede agevolazioni e tariffe particolari per gli operatori del
settore, in particolare i barcaioli che traghettano turisti e vacanzieri attorno all’isola ed i pescatori.
Per disciplinare maggiormente gli interi specchi d’acqua antistanti l’isola è allo sudio un nuovo
piano boe sull’altro versante dell’isola, all’interno delle aree del Comune di Capri e negli spazi
d’acqua che sono stati dati in concessione al Comune, in particolare nella zona dei Faraglioni e
nella baia di Marina Piccola, nella stessa area dove sono scattati i controlli da parte della Guardia
Costiera e che dovrà essere esteso anche nelle acqua antistanti Torre Saracena, e nella zona
sottostante Tiberio. Anche su questa zona il Comune sta cercando di disciplinare una situazione che
diviene sempre più caotica e che le autorità marittime stanno tentando di arginare, colpendo con
multe salatissime i contravventori che ormeggiano sia a largo che a poca distanza dalla costa e che
mettono a rischio non solo l’habitat naturale, mediante scarichi in mare. La sicurezza sia dei
diportisti che dei bagnanti viene spesso messa a repentaglio. Oltre alla Guardia Costiera anche altre
autorità si preoccupano di effettuare monitoraggi attorno all’isola, come le motovedette dei
carabinieri, della polizia, della Guardia di finanza. Ultimo scafo per i controlli d’emergenza è quello
dei vigili del fuoco che costeggia l’isola per prestare eventuali soccorsi qualora si verifichino
incidenti.
Il Mattino di Napoli inserito da Michele Pappacoda