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D I S C I P L I N A R E                                           C O M M E R C I A L E



    MELE
DALLA RACCOLTA AL CONDIZIONAMENTO
Raccolta
La raccolta delle mele, che un tempo era effettuata sol-
tanto con l’ausilio di scale, oggi è resa più semplice dal-
l’uso di macchine agevolatrici ( transpallets, scivoli ecc.)
e da forme di allevamento che, privilegiando un’altezza
ridotta delle piante, permettono la raccolta da terra.
Normalmente, sono necessari almeno due passaggi in
campo affinché i frutti siano raccolti nella giusta fase
della maturazione. Nella fase di distacco dei frutti e del
loro posizionamento nei contenitori destinati alla raccol-
ta, devono essere adottate tutte le precauzioni al fine di
non provocare contusioni e ferite. Al fine di ottenere par-
tite di prodotto omogeneo, le mele vengono direttamen-
te selezionate in campo per calibro e per colorazione e
poste in bins. La pre-calibrazione, pur essendo inin-
fluente sulla qualità del prodotto, permette una gestione
più elastica del magazzino, in funzione delle reali esi-
genze commerciali.

Indici di maturazione
Attraverso gli indici di maturazione dei frutti, verificabili
sia in campo, che in laboratorio (durezza, test dell’ami-
do, ecc.), è possibile stabilire, il periodo ottimale della
raccolta.
Dal momento che non sempre i frutti di una stessa pian-
ta presentano contemporaneamente il medesimo grado
di maturazione, è necessario effettuare la raccolta con
più stacchi (2-3), affinché tutta la produzione rientri nei
valori minimi degli indici di maturazione.
Nella tabella sono riportati, per alcune cultivar, i valori
vincolanti dei parametri.

CULTIVAR                              Durezza (kg/cm2)                      Test dello iodio
                                         (puntale da 11,3 mm)               (media ponderata per categorie) (1)




Golden e simili                          6,5 ± 0,5                                3 ± 0,2(x)
Granny Smith                             7,5 ± 0,5                                2,5 ± 0,2
Gruppo Red D.                            6,5 ± 0,5                                2,3 ± 0,2
Gruppo Stayman                             7 ± 0,5                                2,5 ± 0,2
(x) L’idrolisi dell’amido è frequentemente irregolare
1) categorie: 1: massima presenza di amido -5: completa comparsa di amido
POST-RACCOLTA E CONDIZIONAMENTO

                           Il trasporto refrigerato si rende particolarmente necessario nei lunghi per-
                           corsi e nel caso di prodotto maturo, pronto al consumo. In tal caso la tem-
                           peratura deve essere compresa tra 0 e 5°C. Nel periodo invernale, su certi
                           percorsi, può essere necessaria la protezione da temperature inferiori al
                           punto di congelamento (-1°C).


                             Trasporto dalla                                          Le mele vengono trasportate dalla
                          campagna al magazzino                                 campagna al centro di condizionamento mediante
                                                                                        camion, rimorchi o altri mezzi.


                             Controllo qualità e                                          All'arrivo in magazzino, viene
                             classificazione del                                              fatto un primo controllo,
                          prodotto in accettazione                                  una campionatura ed una classificazione.



               Prodotto          Prodotto          Prodotto                  Idoneo con riserva significa che il prodotto deve essere
               conforme          conforme            non                       meglio valutato ed eventualmente destinato ad uso
              con riserva                          accettato                   particolare (industria, prodotto di 2° categoria, ecc.).



    Stoccaggio                                                                 In caso di lunga conservazione (al massimo 6 - 7 mesi),
  lungo in natura                                                           il prodotto viene sottoposto al bagno di acqua e trattamento
   e trattamento                                                                              conservativo post-raccolta.
   post-raccolta

                                 Selezione                                     Le mele immesse nella linea di lavorazione, vengono
                                                                                 innanzitutto sottoposte ad una cernita manuale
                                                                                per eliminare in partenza frutti anomali od impurità.


                                 Lavaggio                                        Le mele vengono immerse in una vasca di lavaggio.




                                Calibratura                                    In uscita dal lavaggio, la frutta prosegue nella linea di
                                                                            lavorazione con la calibratura. Il trasporto delle mele lungo la
                                                                                        linea di calibratura avviene in acqua.
                                                                                 UNACOA UTILIZZA SOLAMENTE CALIBRATRICI
  Stoccaggio lungo
                                                                            ELETTRONICHE PROGETTATE PER EVITARE QUALSIASI
    pre-calibrato                                                                     TIPO DI AMMACCATURA SUL FRUTTO

                             Confezionamento                                   In funzione del calibro, la frutta viene convogliata su
                              ed etichettatura                               diverse linee per essere confezionata nella maniera più
                                                                            conveniente. Gli imballaggi vengono infine etichettati con
La precalibratura                                                            le indicazioni previste dalla legge e richieste dal cliente.
consente una gestione
più elastica
del magazzino.               Pallettizzazione e                                  I prodotti confezionati negli imballaggi vengono
                                 pesatura                                          disposti su pallets e successivamente pesati.


                                                                            IN ATTESA DEL CARICO IL PRODOTTO UNACOA VIENE
                           Stoccaggio refrigerato                             SEMPRE MANTENUTO IN AMBIENTE REFRIGERATO.


                            Controllo qualità del                                 Prima del carico, il prodotto è soggetto ad un
                              prodotto finito                                       controllo finale per essere sicuri che le sue
                                                                               caratteristiche rispondano alle specifiche del cliente.


                                                               Gestione           In caso di non conformità il prodotto può essere
                                              NO                  non       confezionato nuovamente, declassato o trattato come rifiuto.
                                                               conformità



                                     SI



                             Carico e trasporto                             TUTTI I MAGAZZINI UNACOA SONO DOTATI DI BOCCHE
                                                                               DI CARICO REFRIGERATE PER GARANTIRE LA
                                                                               CATENA DEL FREDDO. Il trasporto viene realizzato
                                                                                    su camion frigo raffreddato prima del carico
                                                                                    per evitare di rompere la catena del freddo.
 fase alternativa

 spiegazione della fase
Il calo peso nel post-condizionamento
Le mele, come tutti i prodotti ortofrutticoli freschi, sono pro-
dotti vivi e, in quanto tali, sono soggetti a perdita di peso
determinata dafenomeni di natura fisiologica: traspirazione
dell’acqua e respirazione biochimica delle sostanze di riser-
va, favorita da temperature elevate.
Il valore medio di perdita di peso per le mele, così come
segnalato dal Dipartimento di Protezione e Valorizzazione
Agroalimentare della Facoltà di Agraria di Bologna, è quello
sottoindicato:

                          Valore medio: 2-4 %


               Condizioni ottimali di conservazione
                 refrigerazione                refrigerazione controllata

  varietà                                       A.C.                      U.L.O.
  di mela          °C       U.R.
                             %         °C       O2%      CO2%      O2%         CO2%


 Delicious         0        90/95       0       2/3        3         1             1
  rosse


   Golden
  Delicious        2        90/95       1        2         2          -            -
    gialle

  Golden
 Delicious         2        90/95       1       2/3        2         1             2
   verdi


    Pink
                  0-1        90        0-1       3        1-2        1             1
    lady



     Fuji          0         90         0        2        2-3        1         0,8-1

 U.R.: Umidità relativa   A.C.:Atmosfera controllata U.L.O.:Ultra Low Oxygen



   LA NORMATIVA SUI PRODOTTI ANTIPARASSITARI

Il Decreto del Ministero della Sanità del 19 maggio 2000
stabilisce le quantità massime di residui di fitofarmaci che i
prodotti ortofrutticoli possono contenere. È sperimental-
mente provato che tali quantità massime sono assoluta-
mente innocue per coloro che le ingeriscono.
UNACOA realizza ogni anno, presso laboratori riconosciu-
ti dal Ministero dellaSanità, più di 2500 determinazioni ana-
                                litiche su campioni di frutta per verificare che il valore resi-
                                duale dei fitofarmaci sui suoi prodotti ortofrutticoli sia
                                ampiamente al di sotto dei limiti stabiliti per legge.
                                Nel caso in cui gli esami effettuati dovessero rivelare una
                                non conformità con i suddetti limiti di intolleranza, UNA-
                                COA provvede a sospendere l’agricoltore, fornitore del
                                prodotto, dalla lista dei “produttori qualificati”.
                                Nella Tabella di seguito riportata sono elencati i gruppi di
                                fitofarmaci oggetto di rilevazione analitica da parte dei
                                laboratori di analisi, con evidenziata la possibilità di effet-
                                tuare analisi multiresiduali e quei prodotti che sono da
                                ricercare singolarmente.

                                 GRUPPO                       ANALISI                 RICERCA              RICERCA
                                 CHIMICO               MULTIRESIDUALE               AGGIUNTIVA             SINGOLA

                                 FOSFORGANICI                       X

                                 DICARBOSSIMILICI                   X

                                 PIRETROIDI                         X
Il servizio di analisi dei
residui dei pesticidi ha         TRIAZOLICI                         X

avuto origine nel 1968 e         ACILALANINE                        X
permette attualmente la          CARBAMMATI                         X
ricerca ed il dosaggio
                                 ACARICIDI                          X
quantitativo di circa 200
                                 DITIOCARBAMMATI                                             X
principi attivi con l’appli-
cazione di una ventina di        DISERBANTI                                                  X

metodi analitici.                BENZIMIDAZOLICI                                             X
I tre metodi di analisi, evi-    REGOLATORI DI CRESCITA                                      X
denziati nella tabella, per-
                                 PRINCIPI ATTIVI SINGOLI *                                                         X
mettono di rilevare, nel
                                *I laboratori di analisi prevedono la ricerca singola per i seguenti principi attivi:
prodotto in esame, even-        Amitraz, Anilazina, Benzossimate, Bupirimate, Buprofenzin, Dithianon, Etofenprox,
                                Fenpyroximate, Flufenoxuron, Imidacloprid, Imazalil, Procloraz, Propargite, Pyrimethanil,
tuali residui dei gruppi di     Rame, Tebufenpyrad, Triforine, TBZ.

fitofarmaci elencati.
                                    PROCEDURE HACCP

                                UNACOA ha adottato un Piano di Autocontrollo, comune a
                                tutte le aziende associate, che prevede l’applicazione di pro-
                                cedure di sicurezza dei prodotti alimentari basate sul siste-
                                ma HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points).
                                Ogni azienda deve individuare le fasi in corrispondenza
                                delle quali può determinarsi un pericolo di tipo fisico, chimi-
                                co o biologico in grado di compromettere la qualità igienico-
                                sanitaria del prodotto. La valutazione dei pericoli (Gravità
                                del Rischio) è espressa su una scala che va da 0 a 9 e si
basa sulla gravità e sulla probabilità con cui si può manife-
stare il pericolo. Il Punto di Controllo Critico (CCP) è rappre-
sentato dalla fase del processo in cui una perdita di control-
lo comprometterebbe la qualità igienico-sanitaria dell’ali-
mento in modo inaccettabile, determinando di conseguenza
un rischio per il consumatore.
Il metodo HACCP non richiede che per ogni rischio consi-
derato si abbia un CCP, ma è necessario indicare per ogni
pericolo le misure preventive di controllo.
I principi su cui é basato il sistema di analisi dei rischi e di
controllo dei punti critici HACCP secondo il Decreto
Legislativo n. 155 el 26 Maggio 1997, sono:
a) analisi dei potenziali rischi per gli alimenti;
b) individuazione dei punti in cui possono verificarsi dei
   rischi per gli alimenti;
c) decisioni da adottare riguardo ai punti critici individuati,
   cioè a quei punti che possono nuocere alla sicurezza dei
   prodotti;
d) individuazione ed applicazione di procedure di controllo e
   di sorveglianza dei punti critici;
e) riesame periodico, ed in occasione di variazioni di ogni pro-
   cesso e della tipologia d'attività, dell'analisi dei rischi, dei
   punti critici e delle procedure di controllo e di sorveglianza.

Punti di Controllo Critico per le mele
Conformemente a quanto indicato nel Manuale di corretta
prassi igienica UNACOA per le mele sono stati individuati                        strumento
                                                                       di orientamento e
due Punti di Controllo Critico, individuati nella fase                      di consiglio per
                                                                        il settore ortofrut-
“Approvvigionamento” e “Intervento post-raccolta”.                        ticolo-agrumario
Il rischio è legato all’adozione d’improprie tecniche di colti-        nella progettazio-
                                                                      ne e realizzazione
vazione della materia prima: una non corretta conduzione                  di sistemi azien-
                                                                      dali di autocontrol-
agronomica e l’eccessivo e scorretto ricorso a trattamenti             lo per la garanzia
chimici di difesa, possono rappresentare, infatti, fonte di                      dell’igiene
                                                                        e della sicurezza
pericolosità per il consumatore.                                                dei prodotti
                                                                            ortofrutticoli ed
Pertanto, l’approvvigionamento delle materie prime rappre-                        agrumari.
senta una fase altamente critica e si consiglia le aziende di
considerare anche tale fase un punto critico.
La tabella seguente mette in relazione le fasi del processo con i pericoli potenziali individuati.

    ANALISI DEI PERICOLI E MISURE PREVENTIVE
              FASE                                    PERICOLO                  MISURE PREVENTIVE               GR     CCP

                                                                                 Selezione dei fornitori.
                                               Prodotto con residui              Valutazione dello stato
  APPROVVIGIONAMENTO                     di fitofarmaci superiori ai limiti            del prodotto             3,75   SI
                                                    di legge.                 (analisi residui a campione).



       ACCETTAZIONE                       Contaminazione microbica
                                                                                    Ispezione visiva
       MATERIE PRIME
                                                da infestanti.
                                                                                      dei prodotti.             1,25   NO
                                              Presenza di corpi
                                                  estranei

        SELEZIONE                         Contaminazione microbica.              Igiene del personale.
                                              Presenza di corpi                     Ispezione visiva             1     NO
      CAMPIONATURA                                estranei                             dei prodotti

                                              Prodotto con residui            Rispetto tempi di carenza.
      POST-RACCOLTA                          di fitofarmaci superiori          Valutazione dello stato          3,75   SI
                                                 ai limiti di legge.                 del prodotto

                                                                              Igiene delle celle frigorifere.
         STOCCAGGIO                             Contaminazione                    Corrette temperature
         REFRIGERATO                              microbica.                     di stoccaggio. Corretta
                                                                                                                1,25   NO
          ATMOSFERA                             Deterioramento                   rotazione dei prodotti.
                                                 del prodotto                     Corretta applicazione
         MODIFICATA                                                               atmosfera mofificata


    CONFEZIONAMENTO                       Contaminazione microbica.             Igiene degli imballaggi.        1,25   NO
     O ETICHETTATURA


     PALLETTIZZAZIONE                     Contaminazione microbica.              Igiene aree di lavoro.         1,25   NO
                                          Deterioramento del prodotto
       E PESATURA


                                                                                     Igiene delle
        STOCCAGGIO                                                                 celle frigorifere.
        TEMPORANEO                        Contaminazione microbica.              Corrette temperature
                                          Deterioramento del prodotto               di stoccaggio.              1,25   NO
        REFRIGERATO                                                               Corretta rotazione
                                                                                     dei prodotti


                                                                                Corrette temperature
   CARICO E TRASPORTO                     Deterioramento del prodotto            di trasporto.Rispetto          1,25   NO
                                          Contaminazione microbica              dei tempi di trasporto.
                                                                                   Igiene dei mezzi.

Nella colonna GR sono indicati i Gradi di Rischio, in quella CCP sono indicati i Punti di Controllo Critico

 Legenda GR
 0-1 = nessun rischio
 1-3 = misura preventiva
 >3 = CCP.monitoraggio e controllo documentato
 Nella frutta fresca il GR è sempre basso perché le
 probabilità che si verifichi un danno sono minime.
Diagramma di flusso della rintracciabilità

                                                                                                            Dati catastali
                                                                          Coltivazione                  dell’azienda agricola




                                                                                                 Per ciascuna azienda agricola,
                            Lista produttori                             Tecnico di                la lista riporta, oltre al nome,
                                                                                                 l'ubicazione dell'appezzamento
                               qualificati                               Assistenza                   ed il codice identificativo




                                                                                                Su ciascun cassone o pila di cassoni
                          Cartellino identificativo                         Raccolta            viene affisso un cartellino che riporta
                            del conferimento                                                 l'identificativo delle aziende, varietà del
                                                                                                      prodotto e data di raccolta


                                                                                                 Per ciascuna partita che arriva in
                                  Registro                              Responsabile              magazzino vengono verificati e
                                                                                               registrati i dati del cartellino e viene
                              di conferimento                           Accettazione          attribuito un codice di partita in entrata




                                                                        Controllo qualità
                                                                       prodotto in entrata


                          Cartellino identificativo                       Stoccaggio                  Su ciascun cassone viene
                                                                                              affisso un cartellino con il codice della
                          della partita in entrata                        temporaneo             partita in entrata dal quale si può
                                                                                                risalire alla azienda agricola da cui
                                                                                                            viene il prodotto


                                                                         Responsabile
                               Registro di
                                                                            Linea
                               calibrazione


                                                                                                   A ciascun turno di calibrazione
                                                                                                 corrisponde un lotto di calibrazione
                                                                          Calibratura         e, per ciscun lotto, vengono registrate le
                                                                                                partite in entrata che lo compongono
                                                      fase eventuale




                          Cartellino identificativo                                            Su ciascun cassone o pila di cassoni
                                                                           Stoccaggio         viene affisso un cartellino con il numero di
                          del lotto di calibrazione                      frutta calibrata    lotto di calibrazione dal quale si può risalire
                                                                                               alle partite in entrata che lo compongono



                                                                                               A ciascun ordine che arriva dai clienti
                                   Registro                              Responsabile         corrisponde un lotto di prodotto finito e, per
                                                                       banco lavorazione         ciascuno di essi, sono registrati i lotti
                               di lavorazione                                                     di calibrazione che lo compongono




                                                                                              Per ciascun ordine che arriva dai clienti
                                                                       Confezionamento       sono registrati i lotti di calibrazione utilizzati
                                                                                                      per preparare il prodotto




                                                                         Responsabile
                                                                          spedizione


                                                                                                Ciascuna pedana di prodotto finito è
                                                      fase eventuale




                          Cartellino identificativo                     Stoccaggio frutta    identificata da un cartellino da cui si può
                                                                                             risalire al lotto di calibrazione che è stato
                            del prodotto finito                           confezionata         utilizzato per preparare il prodotto finito


                                                                                             Per ciascun carico vengono registrati gli
                                 Registro                               Controllo qualità        elementi identificativi del lotto di
                                                                                             lavorazione ed il numero del documento
                                 di carico                              prodotto in uscita       di trasporto che accompagna la
                                                                                                          merce in uscita

                                                                                             Dal documento di trasporto si può risalire
                               Documento                                Stoccaggio nel               al lotto di lavorazione, lotto
                               di trasporto                            mezzo di trasporto    di calibrazione, partita di conferimento e,
                                                                                                 quindi, all'azienda agricola in cui
                                                                                                      il prodotto è stato coltivato



                                                                          Spedizione


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Mele com2

  • 1. D I S C I P L I N A R E C O M M E R C I A L E MELE DALLA RACCOLTA AL CONDIZIONAMENTO Raccolta La raccolta delle mele, che un tempo era effettuata sol- tanto con l’ausilio di scale, oggi è resa più semplice dal- l’uso di macchine agevolatrici ( transpallets, scivoli ecc.) e da forme di allevamento che, privilegiando un’altezza ridotta delle piante, permettono la raccolta da terra. Normalmente, sono necessari almeno due passaggi in campo affinché i frutti siano raccolti nella giusta fase della maturazione. Nella fase di distacco dei frutti e del loro posizionamento nei contenitori destinati alla raccol- ta, devono essere adottate tutte le precauzioni al fine di non provocare contusioni e ferite. Al fine di ottenere par- tite di prodotto omogeneo, le mele vengono direttamen- te selezionate in campo per calibro e per colorazione e poste in bins. La pre-calibrazione, pur essendo inin- fluente sulla qualità del prodotto, permette una gestione più elastica del magazzino, in funzione delle reali esi- genze commerciali. Indici di maturazione Attraverso gli indici di maturazione dei frutti, verificabili sia in campo, che in laboratorio (durezza, test dell’ami- do, ecc.), è possibile stabilire, il periodo ottimale della raccolta. Dal momento che non sempre i frutti di una stessa pian- ta presentano contemporaneamente il medesimo grado di maturazione, è necessario effettuare la raccolta con più stacchi (2-3), affinché tutta la produzione rientri nei valori minimi degli indici di maturazione. Nella tabella sono riportati, per alcune cultivar, i valori vincolanti dei parametri. CULTIVAR Durezza (kg/cm2) Test dello iodio (puntale da 11,3 mm) (media ponderata per categorie) (1) Golden e simili 6,5 ± 0,5 3 ± 0,2(x) Granny Smith 7,5 ± 0,5 2,5 ± 0,2 Gruppo Red D. 6,5 ± 0,5 2,3 ± 0,2 Gruppo Stayman 7 ± 0,5 2,5 ± 0,2 (x) L’idrolisi dell’amido è frequentemente irregolare 1) categorie: 1: massima presenza di amido -5: completa comparsa di amido
  • 2. POST-RACCOLTA E CONDIZIONAMENTO Il trasporto refrigerato si rende particolarmente necessario nei lunghi per- corsi e nel caso di prodotto maturo, pronto al consumo. In tal caso la tem- peratura deve essere compresa tra 0 e 5°C. Nel periodo invernale, su certi percorsi, può essere necessaria la protezione da temperature inferiori al punto di congelamento (-1°C). Trasporto dalla Le mele vengono trasportate dalla campagna al magazzino campagna al centro di condizionamento mediante camion, rimorchi o altri mezzi. Controllo qualità e All'arrivo in magazzino, viene classificazione del fatto un primo controllo, prodotto in accettazione una campionatura ed una classificazione. Prodotto Prodotto Prodotto Idoneo con riserva significa che il prodotto deve essere conforme conforme non meglio valutato ed eventualmente destinato ad uso con riserva accettato particolare (industria, prodotto di 2° categoria, ecc.). Stoccaggio In caso di lunga conservazione (al massimo 6 - 7 mesi), lungo in natura il prodotto viene sottoposto al bagno di acqua e trattamento e trattamento conservativo post-raccolta. post-raccolta Selezione Le mele immesse nella linea di lavorazione, vengono innanzitutto sottoposte ad una cernita manuale per eliminare in partenza frutti anomali od impurità. Lavaggio Le mele vengono immerse in una vasca di lavaggio. Calibratura In uscita dal lavaggio, la frutta prosegue nella linea di lavorazione con la calibratura. Il trasporto delle mele lungo la linea di calibratura avviene in acqua. UNACOA UTILIZZA SOLAMENTE CALIBRATRICI Stoccaggio lungo ELETTRONICHE PROGETTATE PER EVITARE QUALSIASI pre-calibrato TIPO DI AMMACCATURA SUL FRUTTO Confezionamento In funzione del calibro, la frutta viene convogliata su ed etichettatura diverse linee per essere confezionata nella maniera più conveniente. Gli imballaggi vengono infine etichettati con La precalibratura le indicazioni previste dalla legge e richieste dal cliente. consente una gestione più elastica del magazzino. Pallettizzazione e I prodotti confezionati negli imballaggi vengono pesatura disposti su pallets e successivamente pesati. IN ATTESA DEL CARICO IL PRODOTTO UNACOA VIENE Stoccaggio refrigerato SEMPRE MANTENUTO IN AMBIENTE REFRIGERATO. Controllo qualità del Prima del carico, il prodotto è soggetto ad un prodotto finito controllo finale per essere sicuri che le sue caratteristiche rispondano alle specifiche del cliente. Gestione In caso di non conformità il prodotto può essere NO non confezionato nuovamente, declassato o trattato come rifiuto. conformità SI Carico e trasporto TUTTI I MAGAZZINI UNACOA SONO DOTATI DI BOCCHE DI CARICO REFRIGERATE PER GARANTIRE LA CATENA DEL FREDDO. Il trasporto viene realizzato su camion frigo raffreddato prima del carico per evitare di rompere la catena del freddo. fase alternativa spiegazione della fase
  • 3. Il calo peso nel post-condizionamento Le mele, come tutti i prodotti ortofrutticoli freschi, sono pro- dotti vivi e, in quanto tali, sono soggetti a perdita di peso determinata dafenomeni di natura fisiologica: traspirazione dell’acqua e respirazione biochimica delle sostanze di riser- va, favorita da temperature elevate. Il valore medio di perdita di peso per le mele, così come segnalato dal Dipartimento di Protezione e Valorizzazione Agroalimentare della Facoltà di Agraria di Bologna, è quello sottoindicato: Valore medio: 2-4 % Condizioni ottimali di conservazione refrigerazione refrigerazione controllata varietà A.C. U.L.O. di mela °C U.R. % °C O2% CO2% O2% CO2% Delicious 0 90/95 0 2/3 3 1 1 rosse Golden Delicious 2 90/95 1 2 2 - - gialle Golden Delicious 2 90/95 1 2/3 2 1 2 verdi Pink 0-1 90 0-1 3 1-2 1 1 lady Fuji 0 90 0 2 2-3 1 0,8-1 U.R.: Umidità relativa A.C.:Atmosfera controllata U.L.O.:Ultra Low Oxygen LA NORMATIVA SUI PRODOTTI ANTIPARASSITARI Il Decreto del Ministero della Sanità del 19 maggio 2000 stabilisce le quantità massime di residui di fitofarmaci che i prodotti ortofrutticoli possono contenere. È sperimental- mente provato che tali quantità massime sono assoluta- mente innocue per coloro che le ingeriscono. UNACOA realizza ogni anno, presso laboratori riconosciu-
  • 4. ti dal Ministero dellaSanità, più di 2500 determinazioni ana- litiche su campioni di frutta per verificare che il valore resi- duale dei fitofarmaci sui suoi prodotti ortofrutticoli sia ampiamente al di sotto dei limiti stabiliti per legge. Nel caso in cui gli esami effettuati dovessero rivelare una non conformità con i suddetti limiti di intolleranza, UNA- COA provvede a sospendere l’agricoltore, fornitore del prodotto, dalla lista dei “produttori qualificati”. Nella Tabella di seguito riportata sono elencati i gruppi di fitofarmaci oggetto di rilevazione analitica da parte dei laboratori di analisi, con evidenziata la possibilità di effet- tuare analisi multiresiduali e quei prodotti che sono da ricercare singolarmente. GRUPPO ANALISI RICERCA RICERCA CHIMICO MULTIRESIDUALE AGGIUNTIVA SINGOLA FOSFORGANICI X DICARBOSSIMILICI X PIRETROIDI X Il servizio di analisi dei residui dei pesticidi ha TRIAZOLICI X avuto origine nel 1968 e ACILALANINE X permette attualmente la CARBAMMATI X ricerca ed il dosaggio ACARICIDI X quantitativo di circa 200 DITIOCARBAMMATI X principi attivi con l’appli- cazione di una ventina di DISERBANTI X metodi analitici. BENZIMIDAZOLICI X I tre metodi di analisi, evi- REGOLATORI DI CRESCITA X denziati nella tabella, per- PRINCIPI ATTIVI SINGOLI * X mettono di rilevare, nel *I laboratori di analisi prevedono la ricerca singola per i seguenti principi attivi: prodotto in esame, even- Amitraz, Anilazina, Benzossimate, Bupirimate, Buprofenzin, Dithianon, Etofenprox, Fenpyroximate, Flufenoxuron, Imidacloprid, Imazalil, Procloraz, Propargite, Pyrimethanil, tuali residui dei gruppi di Rame, Tebufenpyrad, Triforine, TBZ. fitofarmaci elencati. PROCEDURE HACCP UNACOA ha adottato un Piano di Autocontrollo, comune a tutte le aziende associate, che prevede l’applicazione di pro- cedure di sicurezza dei prodotti alimentari basate sul siste- ma HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points). Ogni azienda deve individuare le fasi in corrispondenza delle quali può determinarsi un pericolo di tipo fisico, chimi- co o biologico in grado di compromettere la qualità igienico- sanitaria del prodotto. La valutazione dei pericoli (Gravità del Rischio) è espressa su una scala che va da 0 a 9 e si
  • 5. basa sulla gravità e sulla probabilità con cui si può manife- stare il pericolo. Il Punto di Controllo Critico (CCP) è rappre- sentato dalla fase del processo in cui una perdita di control- lo comprometterebbe la qualità igienico-sanitaria dell’ali- mento in modo inaccettabile, determinando di conseguenza un rischio per il consumatore. Il metodo HACCP non richiede che per ogni rischio consi- derato si abbia un CCP, ma è necessario indicare per ogni pericolo le misure preventive di controllo. I principi su cui é basato il sistema di analisi dei rischi e di controllo dei punti critici HACCP secondo il Decreto Legislativo n. 155 el 26 Maggio 1997, sono: a) analisi dei potenziali rischi per gli alimenti; b) individuazione dei punti in cui possono verificarsi dei rischi per gli alimenti; c) decisioni da adottare riguardo ai punti critici individuati, cioè a quei punti che possono nuocere alla sicurezza dei prodotti; d) individuazione ed applicazione di procedure di controllo e di sorveglianza dei punti critici; e) riesame periodico, ed in occasione di variazioni di ogni pro- cesso e della tipologia d'attività, dell'analisi dei rischi, dei punti critici e delle procedure di controllo e di sorveglianza. Punti di Controllo Critico per le mele Conformemente a quanto indicato nel Manuale di corretta prassi igienica UNACOA per le mele sono stati individuati strumento di orientamento e due Punti di Controllo Critico, individuati nella fase di consiglio per il settore ortofrut- “Approvvigionamento” e “Intervento post-raccolta”. ticolo-agrumario Il rischio è legato all’adozione d’improprie tecniche di colti- nella progettazio- ne e realizzazione vazione della materia prima: una non corretta conduzione di sistemi azien- dali di autocontrol- agronomica e l’eccessivo e scorretto ricorso a trattamenti lo per la garanzia chimici di difesa, possono rappresentare, infatti, fonte di dell’igiene e della sicurezza pericolosità per il consumatore. dei prodotti ortofrutticoli ed Pertanto, l’approvvigionamento delle materie prime rappre- agrumari. senta una fase altamente critica e si consiglia le aziende di considerare anche tale fase un punto critico.
  • 6. La tabella seguente mette in relazione le fasi del processo con i pericoli potenziali individuati. ANALISI DEI PERICOLI E MISURE PREVENTIVE FASE PERICOLO MISURE PREVENTIVE GR CCP Selezione dei fornitori. Prodotto con residui Valutazione dello stato APPROVVIGIONAMENTO di fitofarmaci superiori ai limiti del prodotto 3,75 SI di legge. (analisi residui a campione). ACCETTAZIONE Contaminazione microbica Ispezione visiva MATERIE PRIME da infestanti. dei prodotti. 1,25 NO Presenza di corpi estranei SELEZIONE Contaminazione microbica. Igiene del personale. Presenza di corpi Ispezione visiva 1 NO CAMPIONATURA estranei dei prodotti Prodotto con residui Rispetto tempi di carenza. POST-RACCOLTA di fitofarmaci superiori Valutazione dello stato 3,75 SI ai limiti di legge. del prodotto Igiene delle celle frigorifere. STOCCAGGIO Contaminazione Corrette temperature REFRIGERATO microbica. di stoccaggio. Corretta 1,25 NO ATMOSFERA Deterioramento rotazione dei prodotti. del prodotto Corretta applicazione MODIFICATA atmosfera mofificata CONFEZIONAMENTO Contaminazione microbica. Igiene degli imballaggi. 1,25 NO O ETICHETTATURA PALLETTIZZAZIONE Contaminazione microbica. Igiene aree di lavoro. 1,25 NO Deterioramento del prodotto E PESATURA Igiene delle STOCCAGGIO celle frigorifere. TEMPORANEO Contaminazione microbica. Corrette temperature Deterioramento del prodotto di stoccaggio. 1,25 NO REFRIGERATO Corretta rotazione dei prodotti Corrette temperature CARICO E TRASPORTO Deterioramento del prodotto di trasporto.Rispetto 1,25 NO Contaminazione microbica dei tempi di trasporto. Igiene dei mezzi. Nella colonna GR sono indicati i Gradi di Rischio, in quella CCP sono indicati i Punti di Controllo Critico Legenda GR 0-1 = nessun rischio 1-3 = misura preventiva >3 = CCP.monitoraggio e controllo documentato Nella frutta fresca il GR è sempre basso perché le probabilità che si verifichi un danno sono minime.
  • 7.
  • 8. Diagramma di flusso della rintracciabilità Dati catastali Coltivazione dell’azienda agricola Per ciascuna azienda agricola, Lista produttori Tecnico di la lista riporta, oltre al nome, l'ubicazione dell'appezzamento qualificati Assistenza ed il codice identificativo Su ciascun cassone o pila di cassoni Cartellino identificativo Raccolta viene affisso un cartellino che riporta del conferimento l'identificativo delle aziende, varietà del prodotto e data di raccolta Per ciascuna partita che arriva in Registro Responsabile magazzino vengono verificati e registrati i dati del cartellino e viene di conferimento Accettazione attribuito un codice di partita in entrata Controllo qualità prodotto in entrata Cartellino identificativo Stoccaggio Su ciascun cassone viene affisso un cartellino con il codice della della partita in entrata temporaneo partita in entrata dal quale si può risalire alla azienda agricola da cui viene il prodotto Responsabile Registro di Linea calibrazione A ciascun turno di calibrazione corrisponde un lotto di calibrazione Calibratura e, per ciscun lotto, vengono registrate le partite in entrata che lo compongono fase eventuale Cartellino identificativo Su ciascun cassone o pila di cassoni Stoccaggio viene affisso un cartellino con il numero di del lotto di calibrazione frutta calibrata lotto di calibrazione dal quale si può risalire alle partite in entrata che lo compongono A ciascun ordine che arriva dai clienti Registro Responsabile corrisponde un lotto di prodotto finito e, per banco lavorazione ciascuno di essi, sono registrati i lotti di lavorazione di calibrazione che lo compongono Per ciascun ordine che arriva dai clienti Confezionamento sono registrati i lotti di calibrazione utilizzati per preparare il prodotto Responsabile spedizione Ciascuna pedana di prodotto finito è fase eventuale Cartellino identificativo Stoccaggio frutta identificata da un cartellino da cui si può risalire al lotto di calibrazione che è stato del prodotto finito confezionata utilizzato per preparare il prodotto finito Per ciascun carico vengono registrati gli Registro Controllo qualità elementi identificativi del lotto di lavorazione ed il numero del documento di carico prodotto in uscita di trasporto che accompagna la merce in uscita Dal documento di trasporto si può risalire Documento Stoccaggio nel al lotto di lavorazione, lotto di trasporto mezzo di trasporto di calibrazione, partita di conferimento e, quindi, all'azienda agricola in cui il prodotto è stato coltivato Spedizione tipo di documento che accompagna ogni fase contenuto del documento