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La Sicilia che vogliamo
SICILIA 2020
2.0 OBIETTIVI IN 2.0 MESI PER IL RISANAMENTO E LO SVILUPPO
2.0 obiettivi da avviare nei primi 2.0 mesi per risanare la Sicilia e rilanciare lo sviluppo. Questo è
l’impegno di Nello Musumeci per dare una svolta al governo della Regione con un programma di
riforme radicali e il pieno utilizzo delle risorse europee. Ci vuole un grande sforzo, con le energie
migliori dell’Isola, per fare uscire la Sicilia dal baratro morale, finanziario e sociale in cui versa e
segnare la nuova via di passione e di speranza, affinché nel 2020 sia davvero quella “terra bellissima”
che sognava Paolo Borsellino. Gli ultimi anni sono stati i peggiori della storia siciliana. La Regione esce
da una triste stagione di inefficienza dell’Amministrazione Pubblica che si è tradotta in diffusi sprechi di
risorse ed in pessima gestione dei servizi. Le conseguenze per i cittadini sono drammatiche ed hanno
provocato un declino economico e un degrado sociale tra i più gravi nel nostro Paese. L’immagine di
una Regione ricca di cultura, tradizioni e operosità ne risulta fortemente pregiudicata anche sul piano
internazionale. I dati registrati dai più importanti osservatori sociali ed economici segnalano questo
arretramento e la difficoltà crescente per il nostro sistema isolano di trovare vie d’uscita. Il programma
che Nello Musumeci presenta ai siciliani è un progetto di rilancio realistico da perseguire. Rappresenta,
inoltre, il punto di svolta per una politica che, complessivamente, deve dimostrare di aver compreso i
propri errori e deve ritrovare il giusto percorso. In questa direzione, l’esperienza amministrativa di
Musumeci, i risultati già raggiunti nei suoi precedenti impegni di governo sono il segnale della svolta
possibile. Il programma che vede impegnato Nello Musumeci, insieme alla sua coalizione, vuole
indicare in tempi certi 20 azioni prioritarie da avviare nei primi 20 mesi di governo per riscattare la
Sicilia dalle macerie e darle nuova speranza.
2.0 obiettivi in 2.0 mesi
1. Tagli ai costi della politica
• Riduzione delle retribuzioni dei deputati regionali,
• Taglio dei Fondi della Presidenza,
• Certificazione dei bilanci dei gruppi parlamentari da parte di società di revisione esterne,
• Eliminazione di tutti gli Enti inutili.
2. Legalità
• Introduzione di norme anticorruzione e del codice etico per dirigenti, funzionari e politici,
• Creazione di un’Agenzia per la gestione efficace del patrimonio criminale confiscato,
• Agevolazioni fiscali locali in favore di chi denuncia il “pizzo” e corsi di formazione per la gestione delle
criticità derivanti dalle pressioni mafiose.
3. Efficienza della pubblica amministrazione
• Riforma dell’amministrazione regionale con l’obiettivo di razionalizzare i servizi, semplificare la
normativa e le procedure burocratiche,
• Riforma dei regolamenti della Giunta regionale e del Parlamento per responsabilizzare assessori e
deputati sugli obiettivi da conseguire e sull’attuazione degli indirizzi approvati,
• Attivazione della digitalizzazione capillare della Pubblica Amministrazione e dei servizi pubblici per
agevolarne la fruizione da parte degli utenti. La P.A. sarà una “casa di vetro” di cui ogni cittadino avrà le
chiavi.
4. Tutela del precariato e valorizzazione del merito
• Accesso alla Pubblica Amministrazione solo per concorso pubblico e per merito: mai più un solo nuovo
precario,
• Avvio di un confronto con il governo nazionale per ottenere la graduale stabilizzazione del personale
precario e la sua riqualificazione. I forestali, in particolare, dovranno essere destinati anche ad attività
complementari e produttive per la Regione,
• Istituzione di uno “Sportello per il merito” in collaborazione con le parti sociali e con le strutture della
formazione (Università, Scuola, Enti formativi) al fine di raccogliere segnalazioni da parte dei cittadini su
eventuali disfunzioni da parte delle PA siciliane, al fine di promuovere un immediato intervento delle
strutture regionali.
5. Riduzione del debito e della spesa pubblica
• Ampio programma di razionalizzazione delle oltre 200 società partecipate da Regione, Province e
Comuni,
• Dismissione del patrimonio immobiliare inutilizzato, finalizzando gli utili alla riduzione del debito,
• Rafforzamento delle attività di repressione degli evasori fiscali e individuazione di nuove forme di
riscossione rateizzata per chi non può pagare le tasse per ragioni indipendenti dalla propria volontà.
Riforma della società Riscossione Sicilia (già Serit),
• Attuazione di un piano di revisione della spesa pubblica, con la conseguente eliminazione di tutte le
spese inutili che hanno foraggiato apparati politici e clientelari,
• Verifica continua su spesa obiettivi e risultati delle attività sanitarie.
6. Pieno utilizzo dei Fondi UE
• Destinazione dei fondi europei a sostegno delle Pmi, dell’artigianato, dei servizi alle imprese e della
formazione, evitando la dispersione delle risorse e/o la loro restituzione,
• Concentrazione dei fondi europei e FAS non spesi su un programma di infrastrutture pubbliche quali
depuratori per i Comuni costieri, completamento rete acquedotti ecc,
• Piano per l’impiego dei 10 miliardi di euro di fondi europei attualmente non spesi del periodo 2007-
2013,
• Programmazione e totale utilizzo dei Fondi europei 2013-2020 per rendere la nostra Regione un punto
di eccellenza tra quelle ad Obiettivo 1.
7. Politiche sociali
• Attuazione di un piano contro le nuove povertà con l’obiettivo di individuare, anche con il ricorso al
Fondo Sociale Europeo, un ampio programma di interventi a favore delle fasce deboli della
popolazione,
• Istituzione di un tavolo di lavoro con il mondo del volontariato sociale e con il personale delle
cooperative impegnate nell’assistenza, anche domiciliare, dei soggetti aventi diritto, al fine di introdurre
criteri di trasparenza nella gestione delle risorse e garantire un maggiore presenza delle Istituzioni
regionali nella gestione dei servizi,
• Programmazione di interventi a favore dei disabili e dei portatori di handicap,
• Monitoraggio della spesa sociale e sua razionalizzazione.
8. Infrastrutture e lavori pubblici
• Avvio di un piano di nuove infrastrutture da realizzare esclusivamente con il ricorso al project financing
per attrarre le imprese private, per avere certezza della necessità dell’opera nonché della sua redditività
e dei tempi di realizzazione,
• Censimento delle opere strategiche non completate al fine di portare a termine i lavori. Attuazione delle
necessarie misure in sede nazionale per il completamento e/o l’autorizzazione all’apertura delle
importanti infrastrutture già realizzate, a partire dall’Aeroporto di Comiso.
• Creazione di un polo regionale (hub) portuale e aeroportuale per il potenziamento del trasporto merci,
riprendendo opportunità offerte da importanti compagnie straniere,
• Impiego dei fondi FAS per un massiccio piano di infrastrutture immateriali per l’e-commerce e gli
acquisti on line anche dei servizi turistici,
• Messa in sicurezza del patrimonio edilizio, in particolare degli edifici strategici.
9. Formazione, per un lavoro qualificato
• Incentivi ai Comuni e alle Province che realizzano scuole primarie e secondarie modello,
• Sostegno alle scuole secondarie che introducono corsi di orientamento professionale,
• Borse di studio per gli studenti meritevoli nell’istruzione primaria, secondaria e universitaria,
• Sostegno a tirocini di studenti universitari, in possesso almeno di laurea triennale, presso imprese
private.
10. Sanità, garantire il diritto alla Salute
• Promozione di un sistema sanitario finalmente a misura di malato,
• Stop alla lottizzazione degli ospedali. Dirigenti sanitari nominati in base alle competenze e non alle
appartenenze,
• Onorare il “Piano di rientro” sottoscritto dalla Regione con i Ministeri della Salute e dell’Economia,
senza effettuare tagli oltremisura,
• Equa assegnazione di territorio e di abitanti per azienda sanitaria, nel rispetto dei parametri medi
nazionali,
• Separare il soggetto committente dei servizi “l’Azienda Sanitaria Provinciale” dal soggetto erogatore
“l’Azienda ospedaliera”, unico impianto sanitario in grado di garantire trasparenza, riduzione dei costi e
qualità delle prestazioni sanitarie,
• Riorganizzazione del servizio 118 per razionalizzare i costi e migliorare la qualità del servizio,
promuovendo anche la ristrutturazione dell’attuale società pubblica consentendo l’integrazione degli
operatori del volontariato sociale,
• Revisione del decreto Russo che prevede l’accorpamento dei laboratori di analisi e alla soglia minima
delle 100mila prestazioni all’anno per essere accreditati, così come deciso dal Tar.
11. Famiglia e casa
• Esentare dall’IMU i proprietari di una sola casa con reddito imponibile inferiore a 30 mila euro,
• Approvazione di una legge sul Mutuo Sociale al fine di consentire alle giovani coppie di poter diventare
proprietarie della propria abitazione,
• Approvazione di un pacchetto-famiglia con misure di sostegno per le nascite e per garantire la
presenza degli anziani in famiglia.
12. Ambiente e risorse idriche
• Potenziamento della raccolta differenziata attraverso incentivi ai Comuni virtuosi (che accrescano la
quota almeno del 5% l’anno),
• Sistema di imprese locali per il riciclo a valle di una diffusa raccolta differenziata,
• Realizzazione di un piano quinquennale per il completamento delle opere idriche incomplete,
attingendo a fondi europei e privati,
• Realizzazione di un piano regionale per la costruzione di depuratori nei Comuni costieri,
• Piano acque potabili, reflue e per l’irrigazione dei terreni agricoli,
• Risanamento delle aree a rischio ambientale (Augusta, Gela, Milazzo) e approvazione di un piano per
la gestione dei rifiuti industriali.
13. Energia con le rinnovabili
• Piano quinquennale di produzione di energia da rifiuti riciclati,
• Concessione dei 220mila ettari di terreno regionale per la produzione di energia pulita,
• Sostegno alla diffusione dell’energia solare, del fotovoltaico a basso impatto ambientale e della piccole
centrali a biomasse,
• Approvazione di un piano sui Parchi eolici che consenta tanto la produzione di energie pulite, quanto la
tutela del paesaggio,
• Sostegno a progetti aziendali di risparmio energetico anche attraverso l’impiego di fonti rinnovabili
(fotovoltaico a basso impatto ambientale e biomasse).
14. Beni culturali come patrimonio
• Sostegno pubblico, con fondi europei e regionali, a progetti integrati turismo-beni culturali-beni
ambientali per la valorizzazione di itinerari di riconosciuta qualità in grado di veicolare i flussi turistici
verso zone di pregio,
• Realizzazione di piani paesaggisti per dotare la Regione di programmi di tutela del paesaggio e della
qualità degli insediamenti,
• Realizzazione di un programma di manutenzione e gestione dei beni archeologici con personale
pubblico anche di altre amministrazioni e con il concorso di imprese private,
• Favorire la istituzione di fondazioni pubblico-private per la gestione della rete museale.
15. Turismo leva economica
• Piano di valorizzazione, anche informatica, del patrimonio turistico e culturale,
• Rete di porticcioli turistici, integrati in una piattaforma web per informazioni, prenotazioni ed acquisti on
line dei servizi e per il merchandising del complessivo Valore Sicilia,
• Favorire la presenza di strutture turistiche che consentano agli ospiti di poter trascorrere le vacanze con
i propri animali da compagnia,
• Realizzazione di un piano per le Isole minori, territori ad alta vocazione turistica, che devono essere
accompagnati da servizi efficienti per gli abitanti. Istituzione di una delega assessoriale a tale fine.
16. Agricoltura e agricoltori
• Interventi per la liquidità delle aziende agroalimentari;
• Potenziamento della sinergia tra Assessorato delle risorse agricole e alimentari e Istituti di credito ai fini
dell’anticipazione delle fatture sui prodotti agricoli;
• Emissione di provvedimenti per la ristrutturazione e dilazione dei debiti a carico degli imprenditori
agricoli;
• Promozione di efficaci interventi per la competitività delle aziende e delle filiere agroalimentari siciliane;
• Sostegno per l’internazionalizzazione e la valorizzazione del paniere enogastronomico siciliano;
• Ripristino funzionale delle Reti Consortili.
17. Rilancio dell’artigianato e del commercio
• Creazione di un fondo di garanzia regionale a sostegno di microcrediti erogati da società autorizzate
secondo la disciplina Banca d’Italia, che si impegnino a erogare piccoli crediti alle attività artigianali a
condizioni di mercato, fornendo servizi aggiuntivi necessari per la buona riuscita dei progetti,
• Puntare sull’apprendistato, tornando a fare dialogare il mondo della formazione con quello della bottega
e attuando un piano per indirizzare i giovani verso la riscoperta dei lavori manuali,
• Approvazione di un piano sulla grande distribuzione organizzata,al fine di limitare il dilagare dei centri
commerciali (di tipo nord-europeo) e garantire le piccole botteghe e i commercianti che già operano nei
centri abitati.
18. Promuovere le imprese private
• Realizzazione di un marchio di qualità siciliana che identifichi il prodotto sui mercati internazionali
facilitandone la rintracciabilità,
• Potenziamento dei due fondi per il microcredito istituiti con legge della Regione Siciliana,
• Creazione di un fondo di rotazione presso l’IRFIS per la ricapitalizzazione delle imprese,
• Agevolazioni fiscali per distretti d’imprese di settori interconnessi,
• Accelerazione dei tempi di pagamento dei debiti pubblici verso le imprese e costituzione di un fondo per
il rilascio di fidejussioni alle imprese per l’anticipazioni di fatture emesse.
19. Sostenere i giovani e l’innovazione
• Istituzione di un Fondo regionale per la concessione di prestiti d’onore a studenti e lavoratori per finalità
di studio ed apprendistato anche fuori Regione,
• Sostegno all’imprenditoria giovanile (attraverso una negoziazione con lo Stato) per la creazione di
nuove imprese, per le quali verrà introdotta una tassazione forfettaria onnicomprensiva di tutti gli oneri
fiscali e previdenziali pari al 5% dell’imponibile, per un periodo di 10 anni,
• Istituzione di Crediti agevolati riservati a giovani imprenditori (entro 35 anni) che si impegnino a
realizzare un’attività produttiva,
• Completa detassazione degli utili reinvestiti dalle imprese giovanili per i primi 5 anni,
• Creazione di un fondo pubblico-privato per favorire partecipazioni di venture capital in imprese ad alto
contenuto tecnologico,
• Detassazione integrale delle spese per la ricerca applicata svolta nelle imprese o nelle Università.
20. Maggiore attrazione degli investimenti esteri
• Individuazione di aree, in zone di scarso rilievo turistico, dotate di un trattamento fiscale agevolato per
almeno un decennio (flat tax), di un’ampia semplificazione delle procedure di insediamento e delle
infrastrutture necessarie (zone franche urbane),
• Realizzazione di un sito dedicato ai fattori positivi che possono influenzare l’attrattività degli
investimenti.

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  • 2. 2. Legalità • Introduzione di norme anticorruzione e del codice etico per dirigenti, funzionari e politici, • Creazione di un’Agenzia per la gestione efficace del patrimonio criminale confiscato, • Agevolazioni fiscali locali in favore di chi denuncia il “pizzo” e corsi di formazione per la gestione delle criticità derivanti dalle pressioni mafiose. 3. Efficienza della pubblica amministrazione • Riforma dell’amministrazione regionale con l’obiettivo di razionalizzare i servizi, semplificare la normativa e le procedure burocratiche, • Riforma dei regolamenti della Giunta regionale e del Parlamento per responsabilizzare assessori e deputati sugli obiettivi da conseguire e sull’attuazione degli indirizzi approvati, • Attivazione della digitalizzazione capillare della Pubblica Amministrazione e dei servizi pubblici per agevolarne la fruizione da parte degli utenti. La P.A. sarà una “casa di vetro” di cui ogni cittadino avrà le chiavi. 4. Tutela del precariato e valorizzazione del merito • Accesso alla Pubblica Amministrazione solo per concorso pubblico e per merito: mai più un solo nuovo precario, • Avvio di un confronto con il governo nazionale per ottenere la graduale stabilizzazione del personale precario e la sua riqualificazione. I forestali, in particolare, dovranno essere destinati anche ad attività complementari e produttive per la Regione, • Istituzione di uno “Sportello per il merito” in collaborazione con le parti sociali e con le strutture della formazione (Università, Scuola, Enti formativi) al fine di raccogliere segnalazioni da parte dei cittadini su eventuali disfunzioni da parte delle PA siciliane, al fine di promuovere un immediato intervento delle
  • 3. strutture regionali. 5. Riduzione del debito e della spesa pubblica • Ampio programma di razionalizzazione delle oltre 200 società partecipate da Regione, Province e Comuni, • Dismissione del patrimonio immobiliare inutilizzato, finalizzando gli utili alla riduzione del debito, • Rafforzamento delle attività di repressione degli evasori fiscali e individuazione di nuove forme di riscossione rateizzata per chi non può pagare le tasse per ragioni indipendenti dalla propria volontà. Riforma della società Riscossione Sicilia (già Serit), • Attuazione di un piano di revisione della spesa pubblica, con la conseguente eliminazione di tutte le spese inutili che hanno foraggiato apparati politici e clientelari, • Verifica continua su spesa obiettivi e risultati delle attività sanitarie. 6. Pieno utilizzo dei Fondi UE • Destinazione dei fondi europei a sostegno delle Pmi, dell’artigianato, dei servizi alle imprese e della formazione, evitando la dispersione delle risorse e/o la loro restituzione, • Concentrazione dei fondi europei e FAS non spesi su un programma di infrastrutture pubbliche quali depuratori per i Comuni costieri, completamento rete acquedotti ecc, • Piano per l’impiego dei 10 miliardi di euro di fondi europei attualmente non spesi del periodo 2007- 2013,
  • 4. • Programmazione e totale utilizzo dei Fondi europei 2013-2020 per rendere la nostra Regione un punto di eccellenza tra quelle ad Obiettivo 1. 7. Politiche sociali • Attuazione di un piano contro le nuove povertà con l’obiettivo di individuare, anche con il ricorso al Fondo Sociale Europeo, un ampio programma di interventi a favore delle fasce deboli della popolazione, • Istituzione di un tavolo di lavoro con il mondo del volontariato sociale e con il personale delle cooperative impegnate nell’assistenza, anche domiciliare, dei soggetti aventi diritto, al fine di introdurre criteri di trasparenza nella gestione delle risorse e garantire un maggiore presenza delle Istituzioni regionali nella gestione dei servizi, • Programmazione di interventi a favore dei disabili e dei portatori di handicap, • Monitoraggio della spesa sociale e sua razionalizzazione. 8. Infrastrutture e lavori pubblici • Avvio di un piano di nuove infrastrutture da realizzare esclusivamente con il ricorso al project financing per attrarre le imprese private, per avere certezza della necessità dell’opera nonché della sua redditività e dei tempi di realizzazione, • Censimento delle opere strategiche non completate al fine di portare a termine i lavori. Attuazione delle necessarie misure in sede nazionale per il completamento e/o l’autorizzazione all’apertura delle importanti infrastrutture già realizzate, a partire dall’Aeroporto di Comiso. • Creazione di un polo regionale (hub) portuale e aeroportuale per il potenziamento del trasporto merci,
  • 5. riprendendo opportunità offerte da importanti compagnie straniere, • Impiego dei fondi FAS per un massiccio piano di infrastrutture immateriali per l’e-commerce e gli acquisti on line anche dei servizi turistici, • Messa in sicurezza del patrimonio edilizio, in particolare degli edifici strategici. 9. Formazione, per un lavoro qualificato • Incentivi ai Comuni e alle Province che realizzano scuole primarie e secondarie modello, • Sostegno alle scuole secondarie che introducono corsi di orientamento professionale, • Borse di studio per gli studenti meritevoli nell’istruzione primaria, secondaria e universitaria, • Sostegno a tirocini di studenti universitari, in possesso almeno di laurea triennale, presso imprese private. 10. Sanità, garantire il diritto alla Salute • Promozione di un sistema sanitario finalmente a misura di malato, • Stop alla lottizzazione degli ospedali. Dirigenti sanitari nominati in base alle competenze e non alle appartenenze, • Onorare il “Piano di rientro” sottoscritto dalla Regione con i Ministeri della Salute e dell’Economia, senza effettuare tagli oltremisura, • Equa assegnazione di territorio e di abitanti per azienda sanitaria, nel rispetto dei parametri medi nazionali,
  • 6. • Separare il soggetto committente dei servizi “l’Azienda Sanitaria Provinciale” dal soggetto erogatore “l’Azienda ospedaliera”, unico impianto sanitario in grado di garantire trasparenza, riduzione dei costi e qualità delle prestazioni sanitarie, • Riorganizzazione del servizio 118 per razionalizzare i costi e migliorare la qualità del servizio, promuovendo anche la ristrutturazione dell’attuale società pubblica consentendo l’integrazione degli operatori del volontariato sociale, • Revisione del decreto Russo che prevede l’accorpamento dei laboratori di analisi e alla soglia minima delle 100mila prestazioni all’anno per essere accreditati, così come deciso dal Tar. 11. Famiglia e casa • Esentare dall’IMU i proprietari di una sola casa con reddito imponibile inferiore a 30 mila euro, • Approvazione di una legge sul Mutuo Sociale al fine di consentire alle giovani coppie di poter diventare proprietarie della propria abitazione, • Approvazione di un pacchetto-famiglia con misure di sostegno per le nascite e per garantire la presenza degli anziani in famiglia. 12. Ambiente e risorse idriche • Potenziamento della raccolta differenziata attraverso incentivi ai Comuni virtuosi (che accrescano la quota almeno del 5% l’anno), • Sistema di imprese locali per il riciclo a valle di una diffusa raccolta differenziata, • Realizzazione di un piano quinquennale per il completamento delle opere idriche incomplete, attingendo a fondi europei e privati, • Realizzazione di un piano regionale per la costruzione di depuratori nei Comuni costieri,
  • 7. • Piano acque potabili, reflue e per l’irrigazione dei terreni agricoli, • Risanamento delle aree a rischio ambientale (Augusta, Gela, Milazzo) e approvazione di un piano per la gestione dei rifiuti industriali. 13. Energia con le rinnovabili • Piano quinquennale di produzione di energia da rifiuti riciclati, • Concessione dei 220mila ettari di terreno regionale per la produzione di energia pulita, • Sostegno alla diffusione dell’energia solare, del fotovoltaico a basso impatto ambientale e della piccole centrali a biomasse, • Approvazione di un piano sui Parchi eolici che consenta tanto la produzione di energie pulite, quanto la tutela del paesaggio, • Sostegno a progetti aziendali di risparmio energetico anche attraverso l’impiego di fonti rinnovabili (fotovoltaico a basso impatto ambientale e biomasse). 14. Beni culturali come patrimonio • Sostegno pubblico, con fondi europei e regionali, a progetti integrati turismo-beni culturali-beni ambientali per la valorizzazione di itinerari di riconosciuta qualità in grado di veicolare i flussi turistici verso zone di pregio, • Realizzazione di piani paesaggisti per dotare la Regione di programmi di tutela del paesaggio e della qualità degli insediamenti, • Realizzazione di un programma di manutenzione e gestione dei beni archeologici con personale pubblico anche di altre amministrazioni e con il concorso di imprese private, • Favorire la istituzione di fondazioni pubblico-private per la gestione della rete museale.
  • 8. 15. Turismo leva economica • Piano di valorizzazione, anche informatica, del patrimonio turistico e culturale, • Rete di porticcioli turistici, integrati in una piattaforma web per informazioni, prenotazioni ed acquisti on line dei servizi e per il merchandising del complessivo Valore Sicilia, • Favorire la presenza di strutture turistiche che consentano agli ospiti di poter trascorrere le vacanze con i propri animali da compagnia, • Realizzazione di un piano per le Isole minori, territori ad alta vocazione turistica, che devono essere accompagnati da servizi efficienti per gli abitanti. Istituzione di una delega assessoriale a tale fine. 16. Agricoltura e agricoltori • Interventi per la liquidità delle aziende agroalimentari; • Potenziamento della sinergia tra Assessorato delle risorse agricole e alimentari e Istituti di credito ai fini dell’anticipazione delle fatture sui prodotti agricoli; • Emissione di provvedimenti per la ristrutturazione e dilazione dei debiti a carico degli imprenditori agricoli; • Promozione di efficaci interventi per la competitività delle aziende e delle filiere agroalimentari siciliane; • Sostegno per l’internazionalizzazione e la valorizzazione del paniere enogastronomico siciliano; • Ripristino funzionale delle Reti Consortili.
  • 9. 17. Rilancio dell’artigianato e del commercio • Creazione di un fondo di garanzia regionale a sostegno di microcrediti erogati da società autorizzate secondo la disciplina Banca d’Italia, che si impegnino a erogare piccoli crediti alle attività artigianali a condizioni di mercato, fornendo servizi aggiuntivi necessari per la buona riuscita dei progetti, • Puntare sull’apprendistato, tornando a fare dialogare il mondo della formazione con quello della bottega e attuando un piano per indirizzare i giovani verso la riscoperta dei lavori manuali, • Approvazione di un piano sulla grande distribuzione organizzata,al fine di limitare il dilagare dei centri commerciali (di tipo nord-europeo) e garantire le piccole botteghe e i commercianti che già operano nei centri abitati. 18. Promuovere le imprese private • Realizzazione di un marchio di qualità siciliana che identifichi il prodotto sui mercati internazionali facilitandone la rintracciabilità, • Potenziamento dei due fondi per il microcredito istituiti con legge della Regione Siciliana, • Creazione di un fondo di rotazione presso l’IRFIS per la ricapitalizzazione delle imprese, • Agevolazioni fiscali per distretti d’imprese di settori interconnessi, • Accelerazione dei tempi di pagamento dei debiti pubblici verso le imprese e costituzione di un fondo per il rilascio di fidejussioni alle imprese per l’anticipazioni di fatture emesse.
  • 10. 19. Sostenere i giovani e l’innovazione • Istituzione di un Fondo regionale per la concessione di prestiti d’onore a studenti e lavoratori per finalità di studio ed apprendistato anche fuori Regione, • Sostegno all’imprenditoria giovanile (attraverso una negoziazione con lo Stato) per la creazione di nuove imprese, per le quali verrà introdotta una tassazione forfettaria onnicomprensiva di tutti gli oneri fiscali e previdenziali pari al 5% dell’imponibile, per un periodo di 10 anni, • Istituzione di Crediti agevolati riservati a giovani imprenditori (entro 35 anni) che si impegnino a realizzare un’attività produttiva, • Completa detassazione degli utili reinvestiti dalle imprese giovanili per i primi 5 anni, • Creazione di un fondo pubblico-privato per favorire partecipazioni di venture capital in imprese ad alto contenuto tecnologico, • Detassazione integrale delle spese per la ricerca applicata svolta nelle imprese o nelle Università. 20. Maggiore attrazione degli investimenti esteri • Individuazione di aree, in zone di scarso rilievo turistico, dotate di un trattamento fiscale agevolato per almeno un decennio (flat tax), di un’ampia semplificazione delle procedure di insediamento e delle infrastrutture necessarie (zone franche urbane), • Realizzazione di un sito dedicato ai fattori positivi che possono influenzare l’attrattività degli investimenti.