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El me paées 2019
TESSERAMENTO
Anche quest’anno, chi volesse sottoscrivere il
tesseramento per l’anno 2019, può farlo versando
la somma base di € 5,00 attraverso i membri del
Consiglio dell’Ente Pro Loco (e dal 7 gennaio
2019 anche presso la tabaccheria di Giovanna
Broglio).
Ci preme ricordare, che il tesseramento è la principale
risorsa finanziaria per l’Ente Pro Loco , attraverso il
quale si rende possibile la realizzazione di tutte le
attività sociali, ricreative e culturali in programma.
Un sentito grazie di cuore a tutti coloro che ci
hanno sostenuto in questi anni con la speranza
che continueranno a farlo anche in futuro.
PREVISIONE 2019
Canti della Merla
Carnevale
Giugno in Piazza
Sagra degli Gnocchi
Castagnata
Gita ai Mercatini di Natale
Santa Lucia (distribuzione di doni ai bambini)
Calendario “El me paèes”
….e quanto potremo fare in più…..
LETTERA APERTA
Arrivati a dicembre è consuetudine tirare le somme dell’anno appena trascorso. Per l’anno 2019 le cose saranno
un po’ diverse perché a marzo ci sarà l’assemblea dei soci tesserati Pro Loco che sancirà il nuovo Consiglio Direttivo
e quindi le nuove cariche amministrative. Dopo nove anni passati alla guida della Pro Loco, lascerò il timone
dell’Associazione per lasciare spazio ad un’altra persona che vorrà farsi carico di proseguire nelle attività e nelle
manifestazioni che oramai sono diventate tradizione per l’intera comunità di Acquanegra e Fengo. Con il passare
degli anni cambiano gli obiettivi e le priorità nell’ambito personale, familiare e lavorativo di ogni persona; trovo quindi
sia arrivato il momento giusto per lasciare il campo libero a nuove persone e nuove idee da sviluppare e realizzare
nel campo del volontariato del Comune. Concedetemi quindi di ripercorrere con la memoria alcuni dei momenti più
significativi della mia presidenza. Sono stati anni molto impegnativi ma in taluni casi anche molto esaltanti e gratificanti.
Nella mia esperienza ho imparato che allestire manifestazioni costose o mirabolanti non vuole dire successo assicurato;
l’equazione: più lo spettacolo è famoso e costoso più attirerà gente, ad Acquanegra non sempre funziona, anzi quasi
sempre ha l’effetto contrario. Con la nostra politica dei piccoli passi abbiamo potuto rinnovare attrezzature obsolete
ed acquistarne di nuove più sicure e moderne che ci potessero essere utili nelle nostre manifestazioni, inoltre possiamo
comunque annoverare un paio di fiori all’occhiello che hanno arricchito le nostre serate: l’orchestra Magica Musica
del maestro Piero Lombardi ora arrivata anche alle glorie televisive e la Schola Cantorum San Eusebio di Agrate
Brianza che ci ha deliziato con la propria presenza per una giornata intera. Per quanto riguarda le manifestazioni
culinarie sono molto orgoglioso del livello raggiunto, oltre alle varie “Sagre degli Gnocchi” non posso fare a meno di
ricordare con piacere le feste private allestite per conto della famiglia del Conte Gerolamo Caccia Dominioni nella
sua tenuta delle Basse di Crotta d’Adda oppure l’inaugurazione della nuova stalla della famiglia Lucini Paioni alla
cascina Vernazzuola. In questi anni non ci sono stati solo fiori ma anche alcune spine che seppur dolorose, hanno
contribuito in alcuni casi a rafforzare l’Associazione. Concludendo quindi, il mio augurio è che nonostante io lasci la
presidenza, ci sia comunque qualcuno che voglia assumersi la responsabilità di portare avanti le iniziative della Pro
Loco con lo stesso spirito voluto dai fondatori dell’Associazione nel lontano 13 febbraio 1981 quando hanno redatto
l’atto costitutivo davanti al notaio. Dal canto mio posso assicurare che è sicuramente un’esperienza unica e che vale
la pena di essere provata e vissuta con passione. A tutti voi i miei Auguri per un fantastico 2019.
Valerio
RINGRAZIAMENTI
Come ogni anno approfittiamo di queste poche righe
per ringraziare tutte le persone che in qualsiasi modo
ci danno una mano nella realizzazione delle nostre
manifestazioni, nella speranza che nessuno si senta
escluso e ci auguriamo che la collaborazione continui
anche per il 2019.
La nostra Associazione ha bisogno dell’aiuto di tutti.
Un doveroso ringraziamento va all’Amministrazione
Comunale ed agli impiegati degli uffici comunali che
ci assistono ed assecondano ogni volta in base alle
nostre esigenze organizzative.
Un grazie di cuore anche a tutti i nostri compaesani che
con testi e fotografie hanno contribuito alla stesura di
questo calendario.
Purtroppo, come potete ben vedere, lo spazio dedicato
alle foto è limitato e quindi ci scusiamo se non siamo
riusciti nel nostro intento di accontentarvi tutti. Nella
speranza che nessuno se ne sia avuto a male, faremo
sicuramente il possibile affinché le foto che non siamo
riusciti a pubblicare su questo numero vengano utilizzate
per il calendario 2020.
Nella speranza di aver fatto cosa gradita porgiamo a
tutta la popolazione di Acquanegra e Fengo gli Auguri
di un sereno Natale e felice Anno Nuovo.
&
.
Uno dei principali obiettivi nella coltivazione del mais è, da sempre, il miglioramento della produttività di granella
(la granella è l’insieme dei chicchi di grano ottenuti dopo la trebbiatura). Tale miglioria viene ottenuta mediante dei
programmi di miglioramento genetico nella coltura del mais da seme.
La procedura per coltivare il mais da seme
deve rispettare diversi accorgimenti durante
ogni fase produttiva, in particolar modo per
quanto riguarda la fase compresa tra
impollinazione e raccolta. E’ infatti necessario
mantenere la purezza genetica delle piante,
intervenendo in modo tempestivo e nel
momento esatto, eliminando il “pennacchio”
dalla pianta maschile del grano.
La tempistica, la rapidità d’intervento e la
precisione sono quindi fondamentali per
ottenere la necessaria qualità del prodotto
finito. La semina dei partner d’incrocio avviene
scaglionata per assicurare la sincronizzazione
della pollinizzazione (fioritura delle righe dei
pollinizatori quando le file di portaseme sono
pronte per la fecondazione).
L’emasculazione (taglio o strappo del pennacchio
delle linee maschili) viene oggi eseguita con delle macchine appositamente costruite. La raccolta avviene appena
raggiunto lo stadio della maturità fisiologica per evitare il formarsi di micro fessure nel seme. Attrezzature raccogli
pannocchie separano la spiga dal fusto in modo delicato. Prima dell’essicazione ogni pannocchia viene visualmente
controllata per evitare grani colpiti da funghi e caratteri fuori tipo.
Fino all’inizio degli anni ’70, tali operazioni erano
effettuate manualmente da numerosi braccianti. In quegli
anni infatti, per quanto riguarda l’emasculazione del
mais da seme, gli operatori agivano a piedi o al
massimo servendosi di trampoli porta persone.
Tale operazione inoltre, essendo particolarmente delicata,
richiedeva mano d’opera numerosa e attenta durante
la stagione, necessariamente molto breve, in cui si
deve intervenire. E’ perciò evidente che l’esigenza di
una razionale meccanizzazione di questo lavoro fosse
particolarmente sentita sia per motivi economici che
organizzativi.
Carlo Zoni, conoscendo i problemi legati alla coltivazione
ed in particolare all’emasculazione del mais da seme,
pensò di realizzare una macchina in grado di meccanizzare
l’operazione di strappo delle cime per favorire una
corretta riproduzione di semi pregiati.
I tentativi compiuti fino ad allora avevano però dato
esito sempre negativo: varie furono infatti le apparecchiature e i sistemi messi a punto, ma nessuno di questi era
riuscito ad attuare l’operazione di strappo in modo
corretto. La macchina ideata da Zoni Carlo invece fu in
grado di risolvere il problema dello strappo delle cime
in modo pienamente razionale ed efficace, conseguendo
i desiderati vantaggi economici ed organizzativi.
Questo fu possibile grazie all’idea di realizzare una
macchina dotata di uno o più gruppi di estirpazione
costituiti ciascuno da una coppia di rulli cilindrici
affiancati terminanti con parti coniche rotanti in sensi
opposti in modo da esercitare un’azione concorde di
trazione verso l’alto che determina lo strappo delle cime
stesse.
Vista dell’esterno della ditta
La prima macchina emasculatrice creata da Carlo Zoni
Carlo Zoni (secondo da destra) mostra le funzionalità della macchina
ad operatori svizzeri
&
Questo sistema fu brevettato in tutta Europa. Durante la sua quarantennale attività, l’azienda ha visto prima espandere
l’officina originale, ed in seguito, per far fronte alla crescente richiesta di macchine specializzate nell’emasculazione
del mais da seme, trasferire la propria attività in un area di dimensioni maggiori, costituendo in questo modo la Zoni
Carlo & Figli S.n.C.
Nel corso degli anni le nostre macchine sono state continuamente perfezionate a livello tecnologico. Ad esempio,
sono le uniche emasculatrici presenti sul mercato in grado di allargare o stringere la carreggiata idraulicamente in
pochi secondi senza che gli operatori si debbano spostare dal posto di guida, contrariamente alla concorrenza che
esegue questa operazione in modo meccanico con notevole perdita di tempo. Inoltre i modelli più recenti, sono in
grado di lavorare seguendo le altezze delle piante in modo completamente automatico grazie all’adozione di sensori
e fotocellule, semplificando ulteriormente il lavoro dell’operatore ed incrementando la produttività grazie al minor
tempo necessario per svolgere il lavoro cui è preposta. Tutte le componenti delle macchine, ad esclusione dei motori
termici e idraulici sono interamente realizzate in autonomia all’interno della nostra ditta.
Inoltre oggi la nostra produzione comprende,
oltre ad emasculatori per mais da seme, anche
macchine per i trattamenti delle colture,
cimatrici per tabacco, macchine per vivai di
mele, macchine porta attrezzi per trattamenti
e cimatura di vigneti, tutte realizzate sfruttando
le tecniche più moderne in modo da renderle
sempre più efficienti.
Ad oggi la ditta Zoni Carlo & Figli S.n.C., pur
mantenendo la sua caratteristica di ditta
artigianale, compete con le altre 3/4 industrie
mondiali che offrono lo stesso prodotto, ed è
presente con le sue macchine in oltre 25
nazioni sparse in ciascuno dei continenti del
globo, forte di una partnership con i principali
protagonisti del settore.
Oggi la ditta, radicata nel territorio e
orgogliosa delle proprio origini, è passata
sotto la guida di Lanfranco e Gianluigi
Zoni, che proseguono sulla strada tracciata
da Carlo nella ricerca di soluzioni sempre
più avanzate e all’avanguardia atte a
soddisfare le esigenti e meticolose richieste
di un mercato in continua evoluzione,
sempre più orientato alla globalizzazione
e meccanizzazione di un lavoro altamente
specializzato.
La macchina per trattamenti e cimatura di vigneti di prosecco
Diversi modelli dell’ultima produzione 2018
A sinistra una delle prime serie di macchine prodotte da Zoni Carlo nel primo capannone; a destra macchina al lavoro in Zambia
Carnevale
Tombolata
Cena post carnevale
Giugno in Piazza: i Cìinch e Dùu Sèt
Sagra degli Gnocchi
Canti della Merla
Mercatini di Natale nella Villa Comunale
di Alessandro Garoli
Era l’inverno del 2003 quando assieme ad altri avventurieri si decise di mettere in piedi una band che avrebbe
spaziato dai pezzi più famosi e significativi degli anni ‘60 fino ai giorni nostri: i 7OUT (Seven Out).
La formazione era così composta: Valentino Albricci alla batteria, Luca Gatti (poi sostituito da Riccardo Zambelli)
alle tastiere, Giorgio Gualazzi alla chitarra, Michele Lauritti al basso, Davide Lauritti alla chitarra solista, Alessandro
Garoli chitarra e voce e Federico Fiorani alla voce. In breve tempo scegliemmo e preparammo una scaletta corposa
che accontentava tutti. Ma come tutte le cose che hanno un inizio, ad un certo punto anche questa band arrivò ad uno
scioglimento e della formazione di partenza, rimasi solo io e i fratelli Lauritti che, con l’ingresso di due strumentisti
esterni (batteria e chitarra), decidemmo di spostare il tiro su di un genere più di nicchia: il Rock/Blues. Cominciò così
l’avventura dei MOTOR OIL BLUES BAND dove in poco tempo entrò a far parte un altro chitarrista del nostro
paesello: il giovanissimo Andrea Lanzi.
Furono due anni intensi tra feste della birra e locali del
cremonese ma poi, per motivi legati a matrimoni e
nascite, arrivò uno stop quasi forzato anche per loro. Ci
volle un po’ di tempo ma ricominciai con altri strumentisti
e un genere più girato verso la mia generazione e, in
men che non si dica, nacque la BELLALI’ BAND che
per due anni calcò palchi come quello della festa della
birra di Fengo, suonò in locali come il Bellot’s , le Tre T
di Cremona e via dicendo.
Le soddisfazioni erano tante che non ci fermammo ai
primi problemi e nell’arco degli ultimi cinque anni si è
cambiato il nome in DONKEY CIRCUS, son passati vari
elementi validissimi, qualcuno perso di vista mentre
qualcuno, con immensa gioia, è tornato e son tutt’ora
membri di questa band che si spera potrà proseguire
per tanti altri anni. Grande soddisfazione è arrivata
quest’anno con la serata organizzata dall’Avis di
Acquanegra, dove ricordando anche le primissime band
di Acquanegra, si è pensato ad una sorta di Amarcord rispolverando pezzi anni ‘60 un po’ anche per accontentare
chi in quegli anni era un giovanotto spensierato. E come potevamo non chiedere a chi, quasi trent’anni fa, ha ridato
lustro assieme ad altri Acquanegrini (vedi i Lauritti e Roberto Manfredini) alle serate musicali del territorio. Difatti alla
nostra richiesta di salire sul palco con noi, il buon Romano Garoli non si e’ lasciato pregare e con gran piacere si è
esibito con tutti noi.
Con la speranza di poter continuare per anni con queste soddisfazioni, auguro a nome mio e di tutte queste straordinarie
persone un Buon Natale e un felice 2019 a voi e a tutte le vostre famiglie.
Due immagini dei DONKEY CIRCUS alla festa della birra di Fengo
BELLALI' BAND al club TreT
Nebia basa
bel tèemp la lasa.
Pàanada
Ingredienti: 200 gr pane raffermo, 1,2 l. di acqua, 50 gr. formaggio grana,
30 gr. burro, 2 foglie di salvia, 1 dado, 1 cucchiaio di olio, sale.
Esecuzione: Si mette il pane vecchio a bagno nell’acqua
e si lascia inzuppare per una mezz’ora, poi si mette a
fuoco e si aggiunge il dado, l’olio e il sale e si fa bollire
un’altra mezz’ora. Si uniscono poi il formaggio, il burro e
la salvia. Dopo pochi minuti di bollitura si ritira dal fuoco.
Un tempo, anziché il burro, veniva usato il pesto alla
cremonese, costituito da un trito di lardo salato con
l’aggiunta di erbe aromatiche e aglio.
Gnòch de spinàs
Ingredienti: 1 kg. di spinaci,
300 gr. ricotta, 100 gr. di grana,
50 gr. di farina bianca, 2 uova, burro,
salvia, sale, noce moscata.
Esecuzione: si lessano gli spinaci, si
strizzano e si passano al tritaverdure.
si impastano con la ricotta, la farina e
le uova,si aggiunge il sale, la noce
moscata e il formaggio. Sul tagliere
si preparano gli gnocchi non troppo
grossi. Vanno cotti in abbondante
acqua salata: quando
vengono a galla, dopo
due minuti di bollitura, si
condiscono con burro
fuso (in cui saranno state
preventivamente messe
due foglioline di salvia )
e formaggio grattugiato.
Custìine cun le véerze
Ingredienti: 1 kg. di costine di maiale,
2 verze, 30 gr. di burro, 1 cipolla tritata,
1 cucchiaio d’olio, 1 cucchiaio di aceto,
sale, pepe.
Esecuzione: si tagliano
finemente le verze, si
lavano con molta cura
in acqua corrente e si
lasciano sgocciolare. In
un tegame si prepara
un soffritto con burro,
olio e cipolla, si aggiungono le costine
e si fanno cuocere per circa venti
minuti a recipiente semicoperto. A
questo punto si mettono le verze, il
sale e il pepe e si lascia cuocere per
altri quaranta minuti. Appena prima
di terminare la cottura si aggiunge
un cucchiaio di aceto.
Bisulàan
Ingredienti: 200 gr. farina bianca, 150 gr. di fecola di patate, 150 gr di burro,
150 gr. di zucchero semolato, 3 uova, la scorza di un limone,
una bustina di lievito.
Esecuzione: si lascia ammorbidire il burro a temperatura ambiente e quando sarà
ammorbidito, si taglia a tocchetti, si mette in una zuppiera molto capiente insieme
allo zucchero e si lavora con un cucchiaio di legno o una frusta da cucina. Quando
il tutto sarà ben montato si uniscono i tre tuorli e mentre si mescola si fa cadere
a pioggia la farina bianca e quella di fecola facendole passare attraverso un
colino per evitare la formazione di grumi. A questo punto si
mette la scorza di limone, il lievito in polvere, gli albumi montati
a neve e si versa l’impasto in uno stampo a forma di ciambella.
Si mette in forno caldo a 190° per circa 40 minuti.
GENNAIO
Lavàa la càarne,
mes’ciàa el vèen e
batezàa ‘n vilàan
‘l è tüta àaqua
gudìida màal.
E’ stato Don Angelo Staffieri che nel lontano 1986 fece una bellissima proposta ai
ragazzi dell’oratorio di Fengo: il festival della canzone. E così, per dieci anni, il primo
sabato di settembre il festival divenne un appuntamento irrinunciabile per tutto il paese
e per le tante persone, che da varie parti della provincia, venivano a Fengo per
partecipare all’evento (nella quinta edizione abbiamo raggiunto i 1200 spettatori!!!).
Durante l’estate si sceglievano le canzoni, le scenografie, gli abiti, le coreografie e si
facevano le prove tutti insieme.
Ecco il segreto del successo di questa indimenticabile esperienza: tutti insieme con
semplicità, con gioia e amicizia.
Elena e Mariagrazia
Paola e Michele
FEBBRAIO
Elia, Stefania e Barbara
Elda ed Elvira Denis, Giampietro e Luca
Dòna che gìira per cà,
sempèer el gòos la se fa.
Cristiano
Biglietto d’ingresso della prima edizione
Isa e Rosy
Articolo apparso sulla Provincia il 12 settembre
Luana, Maica e Sabrina
MARZO
Fina ai cinquàata
se sìfula e se càanta,
dai cinquàanta in so se
càanta pòoc e se sifùla peu.
Buonanotte mamma
fai bei sogni sereni.
Lo sai, non sei sola
anche se quando giunge la sera
quando ti salutiamo
ti senti abbandonata!
Buonanotte, mamma,
a lato sul tuo cuscino
gli angeli sorveglieranno il tuo riposo
i tuoi sospiri, i tuoi pensieri tristi.
Buonanotte mamma,
sentirai ad una ad una
le nostre carezze
sfioreranno le tue scarne guance.
Le nostre mani
stringeranno le tue
noi saremo li… accanto a te.
Ti proteggeremo mamma
allontaneremo i fantasmi
allontaneremo le tue paure
affinchè tu possa riposare
affinchè tu possa fare bei sogni.
Buonanotte mamma!
Niccolò
Cinquant’anni di matrimonio
1946: Ezia e Rubens Pagani giovani sposi
I nipoti
Mattia che a febbraio avrà un
fratellino che si chiamerà
Giacomo
APRILE
Dòna parpàia,
dòna che maia.
Morena, Mariuccia e Mario Abbiati
Stefano Adami e Stefano Roncaglio
Salvino Aimè, Cesare Aimè e Pierina Tacchinardi
Luisa Bruschi
Daniele Domaneschi, Alvaro Campi, Claudio Clerici,
Graziella Clerici e Paola Domaneschi
Giulio Olari 1965: Don Giovanni Romanini - Vetta Breithorn m.4200
MAGGIO
A mangiàa
pàar che lèca,
a pagàa
pàar che se crèpa.
di Danio Mariani
La fésta del Turòon
Atensiòon...atensiòon...
incòo,
in de la tànt ciciaràada Cremùna
cumìncia la fèsta del Turòon!
Töti sìi invitàat,
òm, dòne, putèi
zèent da ògni pàart e ògni sfèera
da chi gà i dèent bòon
a chèi cun la dentèera.
Perché Cremùna,
dèta ànca la durmigliùna,
la vìif mìia apèna de viulèen
mustàrda e patùna.
Anca san Mubòon,
stìi pùur sicùur,
apèna èl sènt l'udùur,
èl cùrarà a sgagnàa èn
tòc de Turòon.
San Pèder
Te sèet veramènt cremunèes se...
volènte o nolènte, siör o puarèt...
te vèet mìa a fàa èn...
gìir ai banchèt.
Töti i dìis chi ghe và mìa...
però per fàa dèes mèter...
te sèet custrèt a nasàa...
udùur de machèt.
Viva san Pèder e viva la fèera...
tra ciùcere varie e ròba bèle vista...
anca incòo fùm vègner sèera.
El prim de’ de scòola
Cinquantàn fà, o zò de lè,
tàma dumàan cumìincia
la scòola, el prìm dè.
In prìma gòo de n'dàa,
ma tàme en petaròt
sugùti a cridàa.
Me màader, santa dùna,
la me vàarda de travèers,
sùn sicùur
che la vòol mulàame
en màanrevèers.
Invece la me ciàpa in bràs,
e cùn delicatèsa
la rìt e la me fà nà carèsa.
Sta tranquìl,
càar el me càar putèl,
mèi n'dàa a scòola
che fàa el
muradùur cùl sedèl!
Perché
Perché amò prìma de parlàa
se sùuntum bèle capìit?
Perché davàanti an bèl tramùunt
réestum amò bazìit?
Perché in cèerte picùle ròbe
se sèntum en pòo intimidìit?
Fòorse la cùulpa l'è de l'amùur,
del nòoster amùur
nasìit en dé ormai luntàan
ma che amò incòo
el ne fa tègner per màan.
N'amùur tèner,
a vòolte ànca en pòo litigarél,
ma sèemper lìber e bèl.
GIUGNO
Càarne che crès
màangia de spès.
Nasce come società anonima cooperativa con atto costitutivo datato 9 marzo
1898, su iniziativa di undici agricoltori locali (Carlo Anselmi, Benigno Caffi, Vinceslao
e Nicola Guida, Ernesto Mancastroppa, Carlo e Giuseppe Scotti, Antonio Araldi,
Alberto Drasmid, Giovanni Lanfranchi e Giuseppe Guarneri), della durata iniziale di
venticinque anni con un capitale sociale di £ 40.000, allo scopo di raccogliere il latte
delle proprie aziende in un unico caseificio. La gestione della società è affidata a un
ristretto Consiglio di Amministrazione
formato da soli tre membri.
Il primo consiglio è presieduto dal Signor
Nicola Guida di Fengo e vede come
consiglieri i Signori V. Guarneri e I. Stanga.
Il caseificio viene affittato due anni alla
ditta Polenghi di Lodi e nel 1900 inizia
la gestione diretta. Il numero di soci
aumenta e vengono acquistati nuovi
macchinari. Nel contempo viene avviato
l’allevamento di suini ed iniziano ad essere
prodotti burro ed Emmental.
Al termine della prima guerra mondiale
per fronteggiare la crisi, la latteria si associa alle latteria di Soresina e Casalbuttano,
fino al 1924, anno in cui lo stabilimento viene di nuovo affittato. Negli anni ‘30, aderisce
al consorzio vendite delle latterie per creare contatti diretti tra produttori e consumatori
ed inizia la collaborazione con Auricchio.
Negli anni ‘40 e ‘50 il fabbricato viene affittato alla
Galbani e conta 83 soci e 40 dipendenti. Negli anni ‘60
viene prodotto Grana Padano, Provolone e Gorgonzola.
Nel novembre del 1968 la latteria viene posta in liquidazione
con alla presidenza il Signor Piero Dainesi e fu cancellata
d’ufficio nel 1980. Negli ultimi anni allo stesso indirizzo
vi era uno spaccio di salumi e formaggi intestato a
Magnani. Attualmente il fabbricato è in stato di abbandono.
Carta del
burro
Ingresso dello spaccio
LUGLIO
L’è sùurt delbòon
chi vòol mìia séenter.
Famiglia di agricoltori e allevatori di bovini da latte presenti ad Acquanegra da tre
generazioni, hanno sempre svolto il proprio lavoro con dedizione e passione,
abbracciando il desiderio di dare continuità alle tradizioni famigliari unito alla voglia
di stare al passo coi tempi e di offrire sempre maggiori servizi.
E’ proprio in quest’ottica
che, nel 2010, i fratelli
Lucini Paioni, guidati dal
padre Guido, decidono di
dar vita al progetto di una
nuova e moderna stalla,
concretizzato poi a partire
dal 2015. I lavori sono
terminati nel settembre
2017 e il 28 ottobre dello
stesso anno, alla presenza
di circa 200 persone e
autorità locali, è stata
inaugurata la nuova stalla.
Il ricco rinfresco è stato
egregiamente gestito dai volontari della Pro Loco.
Nell’aprile del 2018 , è stato anche inaugurato lo spaccio aziendale “La Vernazzuola”,
per la vendita di genuina carne di manzo. Anche in questo caso, l’obiettivo è quello
di offrire alla clientela prodotti di qualità cercando di soddisfare le diverse esigenze.
Altre idee e progetti di ampliamento, sia della stalla che dello spaccio, sono già stati
messi in cantiere.
AGOSTO
Chèi che gh'è
tòta sapièensa,
l'è mèi
fàane sèensa.
Già da alcuni anni il Centro di Scrittura Cremonese di Acquanegra ha promosso la
manifestazione “Poesia a strappo” in collaborazione con il Circolo Poetico Correnti
di Crema che l’ha inventata e portata in giro per vari comuni della Lombardia con
grande successo.
Nella cornice della bellissima Villa Anselmi, sede del Comune, che ne supporta il
patrocinio, ha così luogo ogni anno in una domenica di mezz’ottobre l’evento, con la
supervisione di Alberto Mori, poeta e performer cremasco e dei suoi collaboratori
del sopracitato Circolo Correnti. Nei locali della Villa trovano allestimento molti grandi
pannelli espositivi in legno su cui sono fissate tutte le poesie di chi vuole partecipare,
(indistintamente professionisti o dilettanti) che sono state raccolte nel corso
dell’annata e raggruppate a mazzetti di 20 o 30 copie. In questo modo è consentito
ai visitatori della mostra di portarsi via una copia delle opere che più gli piacciono,
creando un’antologia personalizzata ed originale. A differenza di altre manifestazioni
poetiche “Poesia a strappo” non ha finalità di concorso ma unicamente di divulgazione
poetico-letteraria. Il programma dell’evento però non prevede solo l’esposizione dei
pannelli ma è completato da un reading poetico, articolato in varie parti, in cui si
esibiscono autori provenienti da varie località italiane. Inoltre l’apertura è affidata ogni
volta a diversi musicisti di fama.
La giornata è anche affiancata da altre esposizioni artistiche, di pittura, scultura, fotografia
e molto altro, insomma ogni forma di arte che anche altre Associazioni come la
Biblioteca o l’Amministrazione Comunale stessa hanno da qualche tempo promosso,
con successo.
SETTEMBRE
L’arpa solista di Michela La Fauci e alcuni momenti della
manifestazione
La sùpèerbia l'è la fiòola
dèla ignuràansa.
Fiume Adda 1960: Rosa, Carmen e Giovanna
Cena di gruppo all’oratorio di Fengo
Irlanda Lena
Fernando Contini Foto di gruppo anni ‘50
OTTOBRE
Marisa Olari
San Mubòon el gh’àa
lasàat per testamèent
che a Cremuna ghe và
màai bèen nièent.
NOVEMBRE
Una delle manifestazioni storiche organizzate dalla Pro Loco è senza ombra di dubbio
la castagnata. Inizialmente il ritrovo era il piazzale della chiesa di Acquanegra la prima
domenica di novembre e l’evento veniva poi ripetuto la domenica successiva a Fengo.
Da alcuni anni la data fissa è il primo di Novembre in Piazza delle Arti dopo la messa
al cimitero, dove in caso di maltempo la manifestazione può svolgersi al chiuso nel
capannone comunale. E’ tradizione che le prime castagne tolte dalla griglia vengano
portate in un grande cesto ai nonnini dell’Opera Pia di Fengo. Oltre alle classiche
caldarroste, che è consuetudine siano servite nei cartocci di carta, vengono distribuiti
anche caldissimi ceci e dolci a base di castagne come le crostate e la famosissima
patùna cremonese. Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino oppure da
thè caldo o caffè.
Cristiano in una delle prime castagnate
2010: Silvia e Mara con le castagne per l’Opera Pia
2013: Luca e Luciano
2011: Claudio
2017: Simone
di Teresa Odelli
Galìne e capòon,
bucòon de padròon.
Galìni e galèt
Chi éel che gh‟àa dìt “la gallina non è un animale intelligente”?
A già… i la cantàava Còchi e Renato tanti àn fa, ma mé gh‟òo li próovi che l‟è mia
véera. Bèle dò vòolti m‟è capitàat de imbatìime „n de la stèsa scenèta: pasàavi
in màchina da ‟l pasàc a livél de Aquanéegra e me sòo duvìida fermàa perchè,
a l‟impruvìisa, na galìna l‟è vegnìida fóora de la ragnàada de „l véc cazél e la
s‟è mìsa féerma, in méza a la stràada, intàant che na gnalàada de pulezìin la
traversàava, per endàa zó nèl campèt arèent a la ferovìa. M‟è vegnìit vója de
brasàala sö a mé, chèla ciòoza là, e gh‟òo pensàat: “se póol vurìighe bèen ai
pùi”? e m‟è turnàat a la mèent na stòoria che me cüntàava mè zia Angelìna.
A lée ghe l‟ìiva cüuntàada en préet che „l éera stàt misiunàari in Africa.
Apèena rivàat là, in méza a tàanta miséeria el s‟éera dàt de fàa per insegnàaghe
a chèi regàs, veramèent amò en pòo selvàdech, vergùta de fàa, ma ròba de
ütilitàa pràtica cùme fàa „ndàa „l urtezél e alevàa en pòo de pùi. Per „l òort
nièent de dìi, i ghe l‟éera en pòo al gùmet ma vergùta se utegnìiva; l‟éera el
pulèer che frütàava pòoch perchè, a pàarte en quàal óof, se pudìiva tucàa
nièent. I s‟éera afesiunàat talmèent a chèi bestióoi che i fàava gnàan en pàs
sèensa vìighe didrée na prucesiòon de galìni e de cicìin.
En dé el misiunàari el gh‟àa decìis che l‟éera ùura de metìine en quàal jöön in
pügnàta, prìma che la càarne la diventès vécia e düüra „mè „l cüràm, e per
cunvìincer el sò aiütàant,(en fiulòt che „l ghe fàava en pòo de segrìista) el gh‟àa
dìt che dùu gài en de „n pulèer se pudìiva mia tegnìi, e quindi el duìiva masàane
jöön, a sò scèelta, intàant che lüü „l endàava a fàa el gìir de la misiòon.
Quàant a la séera l‟è vegnìit indrée, el préet el gh‟àa vìst pèni de gàl depertöt, e
el galèt pelàat en sö na scrègna cù „l còo in pindulòon. “Meno male che per na
vòolta el gh‟àa fàt chèl che gh‟òo urdinàat…” el gh‟àa pensàat, e dàto che el
sìiva bèle che chèla lé l‟éera zèent che i fà mia de cèert incóo chèl che i póol
rimandàa a dumàan, el s‟è dìt “vorà dire che dumàan matìna ghe insegnaròo a
strinàal, a netàal e a metìil a ròst.” Po‟ „l è „ndàt a lét, ma de lé e n‟urèta el
gh‟àa cuminciàat a sèenter dei ciuchetìin. „L éera mia la prìma vòolta che na
quàl béestia la vegnìiva dèenter e per chèsto el gh‟àa bruncàat la canéla che „l
tegnìiva lé de bàanda …
Ma na vòolta impisàat el löm, quàasi gh‟è vegnìit de stufegàase de „l rìder: el
pòor galèt, nüüt nüdél el giràava per la càmera töt cerìit!
Gh‟éera sücès che „l pòover segrìista el gh‟ìiva mia vìit cóor de tiràaghe „l còl e
„l s‟éera limitàat a dàaghe na butezéla in téesta cun na cantinéla de lègn dùuls …!
E dato che anca „n de i popoli püsèe barbari gh‟è l‟üzàansa de fàaghe sàalva la
vìta a jöön che scàampa a la pena di morte, àanca al galèt gh‟è tucàat in sòort
de diventàa la mascòt de chèl vilàc de “vegani per amore”.
Con questo racconto la signora
Teresa Odelli, ha ottenuto il
secondo premio al Concorso
letterario “Brianzi” in data
12 ottobre 2018.
DICEMBRE
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Grazie ancora alla Pro Loco per l'ospitalità sul bollettino annuale
che ci offre l'opportunità per una puntuale riflessione in occasione
dello scambio degli auguri natalizi.
Il nostro Paese sta attraversando un periodo confuso e rischioso,
nel quale sembra prevalere la logica corrosiva della divisione,
dell'individuazione del nemico da combattere, con una visione del
futuro comune che diventa sempre più oscura; esiste questa Italia
positiva, capace di mobilitarsi "per" e non "contro"? I politici si
trasformano in star mediatiche, puntando quindi a piacere,
affascinare e sedurre più che a proporre idee per il futuro del Paese.
Alla base di questo atteggiamento permane una carenza culturale
che porta ad un eccesso di semplificazione della complessità della
politica, una assenza totale di capacità di sintesi di pensiero che è
l'elemento catalizzatore dell'agire politico. In questo contesto si
spiega un'enfasi sul fare che fa dell'efficacia (il raggiungimento
dell'obiettivo) o talvolta dell'efficienza (l'impatto sul bilancio pubblico)
il criterio ultimo di valutazione di ogni provvedimento, a prescindere
da qualsiasi giudizio di valore. Il problema vero sta però nel fatto
che la società nel suo insieme sembra aver perso la sensibilità
per riconoscere e difendere il ruolo dei valori e dei principi come
cornice di riferimento dell'azione politica, della ricerca del bene
comune. La risposta è data dalla ricerca e sintesi di un cammino
comune, condiviso, che sviluppi nelle nostre comunità una maggiore
sensibilità verso il territorio, la cultura, la persona, per favorire la
crescita di un nuovo umanesimo ecologico che intrecci la custodia
dell'ambiente con quella delle relazioni interumane e con una
attenzione spiccata verso le generazioni future. Alla vigilia di
importanti consultazioni Europee, non possiamo dimenticare
quanto il nostro Continente sia stato rappresentato nella storia
come un riferimento di libertà, democrazia, solidarietà, valori che
sono espressione della migliore tradizione culturale dei nostri
popoli. In occasione delle festività vogliamo esprimere ancora una
volta i più sentiti auguri di Buon Natale e Prosperoso Anno Nuovo
a tutti coloro che abitano o sono ospiti della nostra comunità
Amministrazione Comunale
GRUPPO VOLONTARI DI ACQUANEGRA E FENGO
Anche il 2018 è stato un anno di grandi impegni da parte del
Gruppo Volontari sia per l’attività di accompagnamento degli
anziani che necessitano del trasporto verso i centri di cura del
capoluogo sia per la presenza continuativa e costante presso la
piazzola ecologica. Rimane sempre molto gradito il servizio per i
prelievi ematologici domiciliari dei pazienti T.A.O. e l’accompagnamento
degli alunni sullo scuolabus. Grazie alle donazioni dei cittadini di
Acquanegra e di Fengo e al cinque per mille ricevuto negli ultimi
due anni, il Gruppo Volontari ha potuto acquistare e far installare
una nuova “attrazione” nel parchetto giochi di Fengo, naturalmente
subito gradita ai più piccoli. Rimane la soddisfazione nel veder
riconoscere in modo vero e sincero quanto i volontari offrono
all’intera popolazione del paese. La gente, con manifestazioni
d’affetto, continua ad essere di stimolo e incoraggiamento per la
continuazione di ciò che gratuitamente viene fatto per il bene del
paese.
Nel ringraziare tutti coloro che si sono adoperati o hanno in qualunque
modo contribuito nel sostenere i volontari, porgo, a nome di tutti i
soci dell’Associazione, i più fervidi auguri di Buon Natale e di un
Sereno Anno Nuovo.
Il Presidente
Annibale Cervi
AVIS
Cari Concittadini, la fine dell’anno porta inevitabilmente a fare dei bilanci,
e di fronte alle delusioni per le iniziative con scarsa partecipazione, o
per il disinteresse sempre più marcato per l’impegno di noi volontari,
in più di un’occasione ci siamo trovati a soppesare i pro e i contro,
e ci siamo trovati a chiederci se vale ancora la pena impegnare
tempo ed energie. E alla fine la bilancia pende sempre da quella
parte, quella del “si, ne vale la pena”, quella dove il valore del
dono del sangue schiaccia il piatto verso il basso, in barba al peso
delle delusioni. E’ fondamentale continuare a diffondere il messaggio,
seppur tra mille fatiche, che il dono del sangue è un atto di sensibilità
e di consapevolezza. La maggior parte di noi può donare il sangue
e la maggior parte di noi, almeno una volta nella vita, potrebbe
averne bisogno. E’ importante che questo messaggio arrivi ai più
giovani, ma non solo a loro; tutti noi nasciamo potenziali donatori
di sangue, ma solo la volontà ci può fare diventare donatori effettivi,
portatori di speranza. Chi dona sangue, dona vita.
La sezione comunale dell’Avis augura a tutti voi un Felice Natale
e un Nuovo Anno che porti pace e serenità.
Il Presidente
Maddalena Garoli
A.N.C.R. “COSTRUTTORI DI PACE”
È sempre un piacere ritrovare tutte le associazioni in questo
momento di condivisione di scambi di auguri Natalizi ai nostri
concittadini, un grazie alla Pro Loco che ci dà questa opportunità
tramite il giornalino. Non è il tempo che scorre che ci può far
dimenticare il vero senso per il quale la nostra associazione esiste.
La giornata del tesseramento, le celebrazioni del 25 Aprile festa
della Liberazione, la commemorazione del 4 Novembre, l'andare
nelle scuole a fare conoscere la nostra storia ai ragazzi ed altre
iniziative solidali nei confronti di chi ha bisogno come la raccolta
fondi per il "Telefono Azzurro" o "l' A.N.L.AIDS", sono l'essenza
del nostro operato. Quest'anno abbiamo dedicato le nostre risorse
alla celebrazione della chiusura del centenario onorando i caduti
della prima guerra mondiale con una fiaccolata al monumento.
Accompagnati dalle note eseguite dalla fanfara provinciale dei
bersaglieri di Cremona, abbiamo scoperto i nuovi marmi (gentilmente
concessi dall' amministrazione comunale, che ringraziamo), con
l'inserimento di molti nomi mancanti dei 61 concittadini caduti in
battaglia durante il conflitto, elenco pervenuto ufficialmente a tutti
i comuni d'Italia tramite il ministero della Difesa.
Come da tradizione la nostra attività si è conclusa con gli omaggi
e gli auguri Natalizi agli ospiti della fondazione Guida a Fengo. A
nome del consiglio direttivo ringrazio tutti i nostri simpatizzanti
che ci sostengono e anche tutte le aziende che hanno dato il loro
contributo per la riuscita della celebrazione del 4 Novembre, auguri
di cuore a tutti di trascorrere un Buon Natale e Buone Feste
Il Presidente
Giorgio Fantoni
S.S. ACQUANEGRA A.S.D.
A grandi passi ci avviciniamo verso il 50° anno di fondazione e
l’obiettivo di crescere come società è sempre ben presente; nel
frattempo continua il cammino intrapreso sia nelle attività sportive,
sia nella manutenzione della struttura comunale. La prima ha visto
nascere una nuova squadra (4° in quattro anni): primi calci, pulcini,
esordienti e giovanissimi. Inoltre con il sostegno dell’A.V.I.S. si
sono svolti a maggio i consolidati tornei giovanili dedicati ai nostri
cari amici: Daniele, Adelindo, Lorenzo, Tony. Per quanto riguarda
la struttura comunale unitamente con l’amministrazione si è dotato il
terreno di gioco di un impianto d’irrigazione moderno, che permette
il risparmio dei costi idrici, energetici e di tempo. Il ringraziamento
particolare e sentito ai tanti preziosi volontari che insieme
all’amministrazione comunale hanno collaborato con noi e senza i
quali nulla sarebbe fattibile, agli sponsor preziosa linfa, alle associazioni
del paese e ai tifosi che con passione ci sostengono. A tutti l’invito
a tifare con forza e sportività le formazioni della S.S. Acquanegra
e l’augurio di Buone Feste e un Felice 2019.
S.S. Acquanegra A.S.D.
A.S.D. ACQUANENGO
Nella ricorrenza delle festività natalizie, anche quest’anno ci ritroviamo
sul notiziario della Pro Loco, che ringraziamo, per esprimere
riconoscenza a tutte le persone, e sono veramente tante, che
con molta volontà e competenza, sostengono e portano avanti
l’impegnativa attività sportiva che è nel DNA della nostra associazione.
L’occasione ci è gradita per porgere a tutta la popolazione i migliori
Auguri di un sereno e Santo Natale e felice Anno Nuovo.
ASD Acquanengo
COMMISSIONE CULTURA
Mentre vi scrivo fervono i preparativi per l’undicesima edizione (di
già!) dei mercatini del Natale. Lo striscione affisso sulla parete
della sala civica e visibile dagli automobilisti che percorrono la
statale, rappresenta la fine delle attività annuali della Commissione
Cultura e l’inizio di quelle per l’anno nuovo. Il tradizionale appuntamento
è anche, ma soprattutto, l’occasione per i nostri concittadini di
incontrarsi in un contesto allegro e festoso dove, grazie all’aiuto
della Pro Loco, il C.S.C. e i tanti volontari, la Villa Comunale si trasforma
in una piccola mostra mercato. Il vero scopo della Commissione
Cultura infatti è proprio quello di stimolare con iniziative ed
eventi occasioni di aggregazione sociale. Abbiamo cercato anche
quest’anno di diversificare l’offerta proponendo iniziative che
alternassero distrazione e svago ma anche momenti e spunti di
riflessione. Mi fa piacere ricordare la mostra fotografica sulla Shoah
in Villa Comunale e lo spettacolo teatrale in sala civica, dove un
gruppo di attrici, capitanate dalla regista Laura Perlasca, recitavano
le testimonianze delle atrocità della guerra. Qualche mese dopo
invece, grazie anche alla collaborazione col Centro di Scrittura
Cremonese, abbiamo fatto un salto nella cultura argentina con
una serata dedicata al tango: i tangueri hanno danzato nella Sala
Civica, trasformata per l’occasione in una pista da ballo! La nostra
biblioteca nel frattempo si arricchisce di nuovi libri offrendo le ultime
novità presenti sul mercato ma anche i classici che spesso vengono
presi in prestito dai ragazzi per la scuola. Tanti i corsi di attività
manuali proposti: bigiotteria, decupage, maglia e uncinetto ma
anche l’inglese per grandi e bambini. Tra le novità di quest’anno,
la collaborazione con l’agenzia di viaggi Padus di Cremona, che
ci consente di offrire un ventaglio di gite turistiche e culturali senza
necessariamente dovere raggiungere il numero minimo di partecipanti.
Tenete d’occhio le proposte che verranno pubblicate su facebook
e nella nuova bacheca alla casa dell’acqua!
Nel frattempo, assieme a Paola Canesi, Alessandra Domaneschi,
Mattia Galli, Carolina Ghilardi, Claudia Piazzi, Mirella Razzini e
Emilia Sgariboldi, componenti della Commissione Cultura, i nostri
Auguri più sinceri in occasione delle feste del Santo Natale e di
fine anno.
Il Presidente
Gilla Stagno
C.S.C. E ASSOCIAZIONE CONFINE
Anche quest’anno ringraziamo Valerio Anelli e la Pro Loco per
l’ospitalità e la visibilità che danno alle nostre due associazioni,
il Centro Scrittura Cremonese, nato dall’impegno del Comitato
di Studi Mara Soldi Maretti e dedicato alla memoria dell’illustre
archeologo Giuliano Cremonesi, operativo nel territorio di Acquanegra
e Fengo e l’associazione Confine-offrire cittadinanza al dolore, che
hanno scopi rispettivamente di volontariato culturale e volontariato
sociale, al servizio non solo della Comunità di Acquanegra e Fengo
in primis, ma anche di Cremona e del territorio. Entrambe le
associazioni possono esprimersi nei loro intenti e proposte grazie
alla collaborazione del Comune, che sostiene cultura e volontariato.
Oltre a ringraziare, desidereremmo che in futuro si realizzasse
una maggiore collaborazione fra le associazioni poiché cultura e
solidarietà sono beni inestimabili per aprire le menti e i cuori, vere
e proprie luci, in tempi di grande povertà interiore.
Qui di seguito trovate le date di alcuni appuntamenti significativi,
a cui vi invitiamo a partecipare. 19 gennaio 2019 serata dedicata
al nostro dialetto, con l’accompagnamento musicale di Angelo
Mozzi dei Pit Pot, in occasione della giornata internazionale del
dialetto. 7aprile serata dedicata agli Angeli, che tanto interesse
aveva suscitato lo scorso anno, con il più esperto angelologo
italiano, Don Marcello Stanzione. 18 maggio Conferenza e mostra
a cura della dott.ssa Grifoni-Cremonesi Università di Pisa (moglie
dell’archeologo G.Cremonesi) su La preistoria nella tradizione
popolare e nel romanzo.
A tutti i lettori del Calendario Pro Loco, alla Pro Loco, al Sindaco
e Giunta, a Don Giovanni, a tutte le associazioni e alla Comunità
di Acquanegra e Fengo, agli ospiti e al personale della Fondazione
Guida gli auguri di Serene Festività.
Marina Grazioli, Teresa Odelli, Greta Rigonelli e tutti i membri
del C.S.C. e di Confine
GLI AUGURI DEL PARROCO
Sfogliare i fogli di un calendario è operazione facile, guardare la
linea sequenziale dei giorni non è difficile, dare senso allo scorrere
del tempo -invece- è alquanto impegnativo. Si alternano i mesi, i
giorni si succedono l’uno dopo l’altro con il solito ritmo: qui ciascuno
di noi è chiamato a non disperdere ma a fare tesoro, ed allargare
il cuore, ad accogliere, a rendere significative le amicizie, il lavoro,
la collaborazione; a far emergere il buono, il giusto, il bello che c’è
in noi e negli altri, correggendo i difetti, le distorsioni, affrontando
e sconfiggendo il male… e tutto questo non con atteggiamento
distaccato e neutrale, ma con convinzione e con coraggio. Ecco
mi sembra bello augurarci così un Felice Anno e un buon cammino!
Il Parroco
Sac. Giovanni Nava
FONDAZIONE “GUIDA DR. VENCESLAO”
Un altro anno è passato... Un altro anno vissuto intensamente… il
lavoro da svolgere è sempre molto, ma le soddisfazioni non mancano.
L’anno scorso il nostro numero perfetto era il 60... Quest’anno è il
62… si perchè 62 è il numero totale degli ospiti della fondazione:
infatti nel 2018 abbiamo portato a termine il progetto dei m.a.p.
(mini alloggi protetti). Il 2019 si apre con la consapevolezza di
aver fatto tanto, ma tanto c’è ancora da fare. Ce lo chiedono gli
ospiti, ce lo chiedono i loro parenti, ce lo chiedono i dipendenti e
ce lo chiede la comunità e quindi con l’impegno, la serietà e la
professionalità che sempre ci distinguono, continuiamo su questa
strada, che è la strada intrapresa tanti e tanti anni fa dal fondatore
sig. Venceslao Guida. Ringraziando la Pro Loco per l’attenzione
che sempre ci riserva, auguriamo a tutti voi un Buon Natale e un
Sereno 2019.
CDA Fondazione Guida Onlus
GRUPPO AMICI DI FENGO
Siamo grati alla Pro Loco che ci dà la possibilitá di esprimere
riconoscenza a tutti voi, nostri concittadini, per l’adesione numerosa
e partecipe che ogni anno manifestate per la Festa della Birra.
Ricordiamo l’aiuto prezioso dell’amministrazione comunale che ci
ha affiancato e guidato nel nuovo iter per le richieste dei permessi
necessari allo svolgersi della nostra festa. Una menzione particolare
di gratitudine a tutti i volontari che, numerosi e operosi, ci aiutano
con l’allestimento, la cucina, le spine della birra e tutte quelle attività
di contorno che spesso passano ingiustamente inosservate.
Inoltre, vogliamo approfittare di questo spazio per fare a tutti voi i
nostri migliori auguri per un Sereno Natale ed uno splendido
2019, ansiosi ed entusiasti di ritrovarci tutti, come tradizione, per
la prossima Festa della Birra.
Il Presidente
Giancarlo Pagani

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Calendario Pro Loco Acquanegra Cremonese 2019

  • 2. TESSERAMENTO Anche quest’anno, chi volesse sottoscrivere il tesseramento per l’anno 2019, può farlo versando la somma base di € 5,00 attraverso i membri del Consiglio dell’Ente Pro Loco (e dal 7 gennaio 2019 anche presso la tabaccheria di Giovanna Broglio). Ci preme ricordare, che il tesseramento è la principale risorsa finanziaria per l’Ente Pro Loco , attraverso il quale si rende possibile la realizzazione di tutte le attività sociali, ricreative e culturali in programma. Un sentito grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi anni con la speranza che continueranno a farlo anche in futuro. PREVISIONE 2019 Canti della Merla Carnevale Giugno in Piazza Sagra degli Gnocchi Castagnata Gita ai Mercatini di Natale Santa Lucia (distribuzione di doni ai bambini) Calendario “El me paèes” ….e quanto potremo fare in più….. LETTERA APERTA Arrivati a dicembre è consuetudine tirare le somme dell’anno appena trascorso. Per l’anno 2019 le cose saranno un po’ diverse perché a marzo ci sarà l’assemblea dei soci tesserati Pro Loco che sancirà il nuovo Consiglio Direttivo e quindi le nuove cariche amministrative. Dopo nove anni passati alla guida della Pro Loco, lascerò il timone dell’Associazione per lasciare spazio ad un’altra persona che vorrà farsi carico di proseguire nelle attività e nelle manifestazioni che oramai sono diventate tradizione per l’intera comunità di Acquanegra e Fengo. Con il passare degli anni cambiano gli obiettivi e le priorità nell’ambito personale, familiare e lavorativo di ogni persona; trovo quindi sia arrivato il momento giusto per lasciare il campo libero a nuove persone e nuove idee da sviluppare e realizzare nel campo del volontariato del Comune. Concedetemi quindi di ripercorrere con la memoria alcuni dei momenti più significativi della mia presidenza. Sono stati anni molto impegnativi ma in taluni casi anche molto esaltanti e gratificanti. Nella mia esperienza ho imparato che allestire manifestazioni costose o mirabolanti non vuole dire successo assicurato; l’equazione: più lo spettacolo è famoso e costoso più attirerà gente, ad Acquanegra non sempre funziona, anzi quasi sempre ha l’effetto contrario. Con la nostra politica dei piccoli passi abbiamo potuto rinnovare attrezzature obsolete ed acquistarne di nuove più sicure e moderne che ci potessero essere utili nelle nostre manifestazioni, inoltre possiamo comunque annoverare un paio di fiori all’occhiello che hanno arricchito le nostre serate: l’orchestra Magica Musica del maestro Piero Lombardi ora arrivata anche alle glorie televisive e la Schola Cantorum San Eusebio di Agrate Brianza che ci ha deliziato con la propria presenza per una giornata intera. Per quanto riguarda le manifestazioni culinarie sono molto orgoglioso del livello raggiunto, oltre alle varie “Sagre degli Gnocchi” non posso fare a meno di ricordare con piacere le feste private allestite per conto della famiglia del Conte Gerolamo Caccia Dominioni nella sua tenuta delle Basse di Crotta d’Adda oppure l’inaugurazione della nuova stalla della famiglia Lucini Paioni alla cascina Vernazzuola. In questi anni non ci sono stati solo fiori ma anche alcune spine che seppur dolorose, hanno contribuito in alcuni casi a rafforzare l’Associazione. Concludendo quindi, il mio augurio è che nonostante io lasci la presidenza, ci sia comunque qualcuno che voglia assumersi la responsabilità di portare avanti le iniziative della Pro Loco con lo stesso spirito voluto dai fondatori dell’Associazione nel lontano 13 febbraio 1981 quando hanno redatto l’atto costitutivo davanti al notaio. Dal canto mio posso assicurare che è sicuramente un’esperienza unica e che vale la pena di essere provata e vissuta con passione. A tutti voi i miei Auguri per un fantastico 2019. Valerio RINGRAZIAMENTI Come ogni anno approfittiamo di queste poche righe per ringraziare tutte le persone che in qualsiasi modo ci danno una mano nella realizzazione delle nostre manifestazioni, nella speranza che nessuno si senta escluso e ci auguriamo che la collaborazione continui anche per il 2019. La nostra Associazione ha bisogno dell’aiuto di tutti. Un doveroso ringraziamento va all’Amministrazione Comunale ed agli impiegati degli uffici comunali che ci assistono ed assecondano ogni volta in base alle nostre esigenze organizzative. Un grazie di cuore anche a tutti i nostri compaesani che con testi e fotografie hanno contribuito alla stesura di questo calendario. Purtroppo, come potete ben vedere, lo spazio dedicato alle foto è limitato e quindi ci scusiamo se non siamo riusciti nel nostro intento di accontentarvi tutti. Nella speranza che nessuno se ne sia avuto a male, faremo sicuramente il possibile affinché le foto che non siamo riusciti a pubblicare su questo numero vengano utilizzate per il calendario 2020. Nella speranza di aver fatto cosa gradita porgiamo a tutta la popolazione di Acquanegra e Fengo gli Auguri di un sereno Natale e felice Anno Nuovo.
  • 3. & . Uno dei principali obiettivi nella coltivazione del mais è, da sempre, il miglioramento della produttività di granella (la granella è l’insieme dei chicchi di grano ottenuti dopo la trebbiatura). Tale miglioria viene ottenuta mediante dei programmi di miglioramento genetico nella coltura del mais da seme. La procedura per coltivare il mais da seme deve rispettare diversi accorgimenti durante ogni fase produttiva, in particolar modo per quanto riguarda la fase compresa tra impollinazione e raccolta. E’ infatti necessario mantenere la purezza genetica delle piante, intervenendo in modo tempestivo e nel momento esatto, eliminando il “pennacchio” dalla pianta maschile del grano. La tempistica, la rapidità d’intervento e la precisione sono quindi fondamentali per ottenere la necessaria qualità del prodotto finito. La semina dei partner d’incrocio avviene scaglionata per assicurare la sincronizzazione della pollinizzazione (fioritura delle righe dei pollinizatori quando le file di portaseme sono pronte per la fecondazione). L’emasculazione (taglio o strappo del pennacchio delle linee maschili) viene oggi eseguita con delle macchine appositamente costruite. La raccolta avviene appena raggiunto lo stadio della maturità fisiologica per evitare il formarsi di micro fessure nel seme. Attrezzature raccogli pannocchie separano la spiga dal fusto in modo delicato. Prima dell’essicazione ogni pannocchia viene visualmente controllata per evitare grani colpiti da funghi e caratteri fuori tipo. Fino all’inizio degli anni ’70, tali operazioni erano effettuate manualmente da numerosi braccianti. In quegli anni infatti, per quanto riguarda l’emasculazione del mais da seme, gli operatori agivano a piedi o al massimo servendosi di trampoli porta persone. Tale operazione inoltre, essendo particolarmente delicata, richiedeva mano d’opera numerosa e attenta durante la stagione, necessariamente molto breve, in cui si deve intervenire. E’ perciò evidente che l’esigenza di una razionale meccanizzazione di questo lavoro fosse particolarmente sentita sia per motivi economici che organizzativi. Carlo Zoni, conoscendo i problemi legati alla coltivazione ed in particolare all’emasculazione del mais da seme, pensò di realizzare una macchina in grado di meccanizzare l’operazione di strappo delle cime per favorire una corretta riproduzione di semi pregiati. I tentativi compiuti fino ad allora avevano però dato esito sempre negativo: varie furono infatti le apparecchiature e i sistemi messi a punto, ma nessuno di questi era riuscito ad attuare l’operazione di strappo in modo corretto. La macchina ideata da Zoni Carlo invece fu in grado di risolvere il problema dello strappo delle cime in modo pienamente razionale ed efficace, conseguendo i desiderati vantaggi economici ed organizzativi. Questo fu possibile grazie all’idea di realizzare una macchina dotata di uno o più gruppi di estirpazione costituiti ciascuno da una coppia di rulli cilindrici affiancati terminanti con parti coniche rotanti in sensi opposti in modo da esercitare un’azione concorde di trazione verso l’alto che determina lo strappo delle cime stesse. Vista dell’esterno della ditta La prima macchina emasculatrice creata da Carlo Zoni Carlo Zoni (secondo da destra) mostra le funzionalità della macchina ad operatori svizzeri
  • 4. & Questo sistema fu brevettato in tutta Europa. Durante la sua quarantennale attività, l’azienda ha visto prima espandere l’officina originale, ed in seguito, per far fronte alla crescente richiesta di macchine specializzate nell’emasculazione del mais da seme, trasferire la propria attività in un area di dimensioni maggiori, costituendo in questo modo la Zoni Carlo & Figli S.n.C. Nel corso degli anni le nostre macchine sono state continuamente perfezionate a livello tecnologico. Ad esempio, sono le uniche emasculatrici presenti sul mercato in grado di allargare o stringere la carreggiata idraulicamente in pochi secondi senza che gli operatori si debbano spostare dal posto di guida, contrariamente alla concorrenza che esegue questa operazione in modo meccanico con notevole perdita di tempo. Inoltre i modelli più recenti, sono in grado di lavorare seguendo le altezze delle piante in modo completamente automatico grazie all’adozione di sensori e fotocellule, semplificando ulteriormente il lavoro dell’operatore ed incrementando la produttività grazie al minor tempo necessario per svolgere il lavoro cui è preposta. Tutte le componenti delle macchine, ad esclusione dei motori termici e idraulici sono interamente realizzate in autonomia all’interno della nostra ditta. Inoltre oggi la nostra produzione comprende, oltre ad emasculatori per mais da seme, anche macchine per i trattamenti delle colture, cimatrici per tabacco, macchine per vivai di mele, macchine porta attrezzi per trattamenti e cimatura di vigneti, tutte realizzate sfruttando le tecniche più moderne in modo da renderle sempre più efficienti. Ad oggi la ditta Zoni Carlo & Figli S.n.C., pur mantenendo la sua caratteristica di ditta artigianale, compete con le altre 3/4 industrie mondiali che offrono lo stesso prodotto, ed è presente con le sue macchine in oltre 25 nazioni sparse in ciascuno dei continenti del globo, forte di una partnership con i principali protagonisti del settore. Oggi la ditta, radicata nel territorio e orgogliosa delle proprio origini, è passata sotto la guida di Lanfranco e Gianluigi Zoni, che proseguono sulla strada tracciata da Carlo nella ricerca di soluzioni sempre più avanzate e all’avanguardia atte a soddisfare le esigenti e meticolose richieste di un mercato in continua evoluzione, sempre più orientato alla globalizzazione e meccanizzazione di un lavoro altamente specializzato. La macchina per trattamenti e cimatura di vigneti di prosecco Diversi modelli dell’ultima produzione 2018 A sinistra una delle prime serie di macchine prodotte da Zoni Carlo nel primo capannone; a destra macchina al lavoro in Zambia
  • 5. Carnevale Tombolata Cena post carnevale Giugno in Piazza: i Cìinch e Dùu Sèt Sagra degli Gnocchi Canti della Merla Mercatini di Natale nella Villa Comunale
  • 6. di Alessandro Garoli Era l’inverno del 2003 quando assieme ad altri avventurieri si decise di mettere in piedi una band che avrebbe spaziato dai pezzi più famosi e significativi degli anni ‘60 fino ai giorni nostri: i 7OUT (Seven Out). La formazione era così composta: Valentino Albricci alla batteria, Luca Gatti (poi sostituito da Riccardo Zambelli) alle tastiere, Giorgio Gualazzi alla chitarra, Michele Lauritti al basso, Davide Lauritti alla chitarra solista, Alessandro Garoli chitarra e voce e Federico Fiorani alla voce. In breve tempo scegliemmo e preparammo una scaletta corposa che accontentava tutti. Ma come tutte le cose che hanno un inizio, ad un certo punto anche questa band arrivò ad uno scioglimento e della formazione di partenza, rimasi solo io e i fratelli Lauritti che, con l’ingresso di due strumentisti esterni (batteria e chitarra), decidemmo di spostare il tiro su di un genere più di nicchia: il Rock/Blues. Cominciò così l’avventura dei MOTOR OIL BLUES BAND dove in poco tempo entrò a far parte un altro chitarrista del nostro paesello: il giovanissimo Andrea Lanzi. Furono due anni intensi tra feste della birra e locali del cremonese ma poi, per motivi legati a matrimoni e nascite, arrivò uno stop quasi forzato anche per loro. Ci volle un po’ di tempo ma ricominciai con altri strumentisti e un genere più girato verso la mia generazione e, in men che non si dica, nacque la BELLALI’ BAND che per due anni calcò palchi come quello della festa della birra di Fengo, suonò in locali come il Bellot’s , le Tre T di Cremona e via dicendo. Le soddisfazioni erano tante che non ci fermammo ai primi problemi e nell’arco degli ultimi cinque anni si è cambiato il nome in DONKEY CIRCUS, son passati vari elementi validissimi, qualcuno perso di vista mentre qualcuno, con immensa gioia, è tornato e son tutt’ora membri di questa band che si spera potrà proseguire per tanti altri anni. Grande soddisfazione è arrivata quest’anno con la serata organizzata dall’Avis di Acquanegra, dove ricordando anche le primissime band di Acquanegra, si è pensato ad una sorta di Amarcord rispolverando pezzi anni ‘60 un po’ anche per accontentare chi in quegli anni era un giovanotto spensierato. E come potevamo non chiedere a chi, quasi trent’anni fa, ha ridato lustro assieme ad altri Acquanegrini (vedi i Lauritti e Roberto Manfredini) alle serate musicali del territorio. Difatti alla nostra richiesta di salire sul palco con noi, il buon Romano Garoli non si e’ lasciato pregare e con gran piacere si è esibito con tutti noi. Con la speranza di poter continuare per anni con queste soddisfazioni, auguro a nome mio e di tutte queste straordinarie persone un Buon Natale e un felice 2019 a voi e a tutte le vostre famiglie. Due immagini dei DONKEY CIRCUS alla festa della birra di Fengo BELLALI' BAND al club TreT
  • 7. Nebia basa bel tèemp la lasa. Pàanada Ingredienti: 200 gr pane raffermo, 1,2 l. di acqua, 50 gr. formaggio grana, 30 gr. burro, 2 foglie di salvia, 1 dado, 1 cucchiaio di olio, sale. Esecuzione: Si mette il pane vecchio a bagno nell’acqua e si lascia inzuppare per una mezz’ora, poi si mette a fuoco e si aggiunge il dado, l’olio e il sale e si fa bollire un’altra mezz’ora. Si uniscono poi il formaggio, il burro e la salvia. Dopo pochi minuti di bollitura si ritira dal fuoco. Un tempo, anziché il burro, veniva usato il pesto alla cremonese, costituito da un trito di lardo salato con l’aggiunta di erbe aromatiche e aglio. Gnòch de spinàs Ingredienti: 1 kg. di spinaci, 300 gr. ricotta, 100 gr. di grana, 50 gr. di farina bianca, 2 uova, burro, salvia, sale, noce moscata. Esecuzione: si lessano gli spinaci, si strizzano e si passano al tritaverdure. si impastano con la ricotta, la farina e le uova,si aggiunge il sale, la noce moscata e il formaggio. Sul tagliere si preparano gli gnocchi non troppo grossi. Vanno cotti in abbondante acqua salata: quando vengono a galla, dopo due minuti di bollitura, si condiscono con burro fuso (in cui saranno state preventivamente messe due foglioline di salvia ) e formaggio grattugiato. Custìine cun le véerze Ingredienti: 1 kg. di costine di maiale, 2 verze, 30 gr. di burro, 1 cipolla tritata, 1 cucchiaio d’olio, 1 cucchiaio di aceto, sale, pepe. Esecuzione: si tagliano finemente le verze, si lavano con molta cura in acqua corrente e si lasciano sgocciolare. In un tegame si prepara un soffritto con burro, olio e cipolla, si aggiungono le costine e si fanno cuocere per circa venti minuti a recipiente semicoperto. A questo punto si mettono le verze, il sale e il pepe e si lascia cuocere per altri quaranta minuti. Appena prima di terminare la cottura si aggiunge un cucchiaio di aceto. Bisulàan Ingredienti: 200 gr. farina bianca, 150 gr. di fecola di patate, 150 gr di burro, 150 gr. di zucchero semolato, 3 uova, la scorza di un limone, una bustina di lievito. Esecuzione: si lascia ammorbidire il burro a temperatura ambiente e quando sarà ammorbidito, si taglia a tocchetti, si mette in una zuppiera molto capiente insieme allo zucchero e si lavora con un cucchiaio di legno o una frusta da cucina. Quando il tutto sarà ben montato si uniscono i tre tuorli e mentre si mescola si fa cadere a pioggia la farina bianca e quella di fecola facendole passare attraverso un colino per evitare la formazione di grumi. A questo punto si mette la scorza di limone, il lievito in polvere, gli albumi montati a neve e si versa l’impasto in uno stampo a forma di ciambella. Si mette in forno caldo a 190° per circa 40 minuti. GENNAIO
  • 8. Lavàa la càarne, mes’ciàa el vèen e batezàa ‘n vilàan ‘l è tüta àaqua gudìida màal. E’ stato Don Angelo Staffieri che nel lontano 1986 fece una bellissima proposta ai ragazzi dell’oratorio di Fengo: il festival della canzone. E così, per dieci anni, il primo sabato di settembre il festival divenne un appuntamento irrinunciabile per tutto il paese e per le tante persone, che da varie parti della provincia, venivano a Fengo per partecipare all’evento (nella quinta edizione abbiamo raggiunto i 1200 spettatori!!!). Durante l’estate si sceglievano le canzoni, le scenografie, gli abiti, le coreografie e si facevano le prove tutti insieme. Ecco il segreto del successo di questa indimenticabile esperienza: tutti insieme con semplicità, con gioia e amicizia. Elena e Mariagrazia Paola e Michele FEBBRAIO Elia, Stefania e Barbara Elda ed Elvira Denis, Giampietro e Luca
  • 9. Dòna che gìira per cà, sempèer el gòos la se fa. Cristiano Biglietto d’ingresso della prima edizione Isa e Rosy Articolo apparso sulla Provincia il 12 settembre Luana, Maica e Sabrina MARZO
  • 10. Fina ai cinquàata se sìfula e se càanta, dai cinquàanta in so se càanta pòoc e se sifùla peu. Buonanotte mamma fai bei sogni sereni. Lo sai, non sei sola anche se quando giunge la sera quando ti salutiamo ti senti abbandonata! Buonanotte, mamma, a lato sul tuo cuscino gli angeli sorveglieranno il tuo riposo i tuoi sospiri, i tuoi pensieri tristi. Buonanotte mamma, sentirai ad una ad una le nostre carezze sfioreranno le tue scarne guance. Le nostre mani stringeranno le tue noi saremo li… accanto a te. Ti proteggeremo mamma allontaneremo i fantasmi allontaneremo le tue paure affinchè tu possa riposare affinchè tu possa fare bei sogni. Buonanotte mamma! Niccolò Cinquant’anni di matrimonio 1946: Ezia e Rubens Pagani giovani sposi I nipoti Mattia che a febbraio avrà un fratellino che si chiamerà Giacomo APRILE
  • 11. Dòna parpàia, dòna che maia. Morena, Mariuccia e Mario Abbiati Stefano Adami e Stefano Roncaglio Salvino Aimè, Cesare Aimè e Pierina Tacchinardi Luisa Bruschi Daniele Domaneschi, Alvaro Campi, Claudio Clerici, Graziella Clerici e Paola Domaneschi Giulio Olari 1965: Don Giovanni Romanini - Vetta Breithorn m.4200 MAGGIO
  • 12. A mangiàa pàar che lèca, a pagàa pàar che se crèpa. di Danio Mariani La fésta del Turòon Atensiòon...atensiòon... incòo, in de la tànt ciciaràada Cremùna cumìncia la fèsta del Turòon! Töti sìi invitàat, òm, dòne, putèi zèent da ògni pàart e ògni sfèera da chi gà i dèent bòon a chèi cun la dentèera. Perché Cremùna, dèta ànca la durmigliùna, la vìif mìia apèna de viulèen mustàrda e patùna. Anca san Mubòon, stìi pùur sicùur, apèna èl sènt l'udùur, èl cùrarà a sgagnàa èn tòc de Turòon. San Pèder Te sèet veramènt cremunèes se... volènte o nolènte, siör o puarèt... te vèet mìa a fàa èn... gìir ai banchèt. Töti i dìis chi ghe và mìa... però per fàa dèes mèter... te sèet custrèt a nasàa... udùur de machèt. Viva san Pèder e viva la fèera... tra ciùcere varie e ròba bèle vista... anca incòo fùm vègner sèera. El prim de’ de scòola Cinquantàn fà, o zò de lè, tàma dumàan cumìincia la scòola, el prìm dè. In prìma gòo de n'dàa, ma tàme en petaròt sugùti a cridàa. Me màader, santa dùna, la me vàarda de travèers, sùn sicùur che la vòol mulàame en màanrevèers. Invece la me ciàpa in bràs, e cùn delicatèsa la rìt e la me fà nà carèsa. Sta tranquìl, càar el me càar putèl, mèi n'dàa a scòola che fàa el muradùur cùl sedèl! Perché Perché amò prìma de parlàa se sùuntum bèle capìit? Perché davàanti an bèl tramùunt réestum amò bazìit? Perché in cèerte picùle ròbe se sèntum en pòo intimidìit? Fòorse la cùulpa l'è de l'amùur, del nòoster amùur nasìit en dé ormai luntàan ma che amò incòo el ne fa tègner per màan. N'amùur tèner, a vòolte ànca en pòo litigarél, ma sèemper lìber e bèl. GIUGNO
  • 13. Càarne che crès màangia de spès. Nasce come società anonima cooperativa con atto costitutivo datato 9 marzo 1898, su iniziativa di undici agricoltori locali (Carlo Anselmi, Benigno Caffi, Vinceslao e Nicola Guida, Ernesto Mancastroppa, Carlo e Giuseppe Scotti, Antonio Araldi, Alberto Drasmid, Giovanni Lanfranchi e Giuseppe Guarneri), della durata iniziale di venticinque anni con un capitale sociale di £ 40.000, allo scopo di raccogliere il latte delle proprie aziende in un unico caseificio. La gestione della società è affidata a un ristretto Consiglio di Amministrazione formato da soli tre membri. Il primo consiglio è presieduto dal Signor Nicola Guida di Fengo e vede come consiglieri i Signori V. Guarneri e I. Stanga. Il caseificio viene affittato due anni alla ditta Polenghi di Lodi e nel 1900 inizia la gestione diretta. Il numero di soci aumenta e vengono acquistati nuovi macchinari. Nel contempo viene avviato l’allevamento di suini ed iniziano ad essere prodotti burro ed Emmental. Al termine della prima guerra mondiale per fronteggiare la crisi, la latteria si associa alle latteria di Soresina e Casalbuttano, fino al 1924, anno in cui lo stabilimento viene di nuovo affittato. Negli anni ‘30, aderisce al consorzio vendite delle latterie per creare contatti diretti tra produttori e consumatori ed inizia la collaborazione con Auricchio. Negli anni ‘40 e ‘50 il fabbricato viene affittato alla Galbani e conta 83 soci e 40 dipendenti. Negli anni ‘60 viene prodotto Grana Padano, Provolone e Gorgonzola. Nel novembre del 1968 la latteria viene posta in liquidazione con alla presidenza il Signor Piero Dainesi e fu cancellata d’ufficio nel 1980. Negli ultimi anni allo stesso indirizzo vi era uno spaccio di salumi e formaggi intestato a Magnani. Attualmente il fabbricato è in stato di abbandono. Carta del burro Ingresso dello spaccio LUGLIO
  • 14. L’è sùurt delbòon chi vòol mìia séenter. Famiglia di agricoltori e allevatori di bovini da latte presenti ad Acquanegra da tre generazioni, hanno sempre svolto il proprio lavoro con dedizione e passione, abbracciando il desiderio di dare continuità alle tradizioni famigliari unito alla voglia di stare al passo coi tempi e di offrire sempre maggiori servizi. E’ proprio in quest’ottica che, nel 2010, i fratelli Lucini Paioni, guidati dal padre Guido, decidono di dar vita al progetto di una nuova e moderna stalla, concretizzato poi a partire dal 2015. I lavori sono terminati nel settembre 2017 e il 28 ottobre dello stesso anno, alla presenza di circa 200 persone e autorità locali, è stata inaugurata la nuova stalla. Il ricco rinfresco è stato egregiamente gestito dai volontari della Pro Loco. Nell’aprile del 2018 , è stato anche inaugurato lo spaccio aziendale “La Vernazzuola”, per la vendita di genuina carne di manzo. Anche in questo caso, l’obiettivo è quello di offrire alla clientela prodotti di qualità cercando di soddisfare le diverse esigenze. Altre idee e progetti di ampliamento, sia della stalla che dello spaccio, sono già stati messi in cantiere. AGOSTO
  • 15. Chèi che gh'è tòta sapièensa, l'è mèi fàane sèensa. Già da alcuni anni il Centro di Scrittura Cremonese di Acquanegra ha promosso la manifestazione “Poesia a strappo” in collaborazione con il Circolo Poetico Correnti di Crema che l’ha inventata e portata in giro per vari comuni della Lombardia con grande successo. Nella cornice della bellissima Villa Anselmi, sede del Comune, che ne supporta il patrocinio, ha così luogo ogni anno in una domenica di mezz’ottobre l’evento, con la supervisione di Alberto Mori, poeta e performer cremasco e dei suoi collaboratori del sopracitato Circolo Correnti. Nei locali della Villa trovano allestimento molti grandi pannelli espositivi in legno su cui sono fissate tutte le poesie di chi vuole partecipare, (indistintamente professionisti o dilettanti) che sono state raccolte nel corso dell’annata e raggruppate a mazzetti di 20 o 30 copie. In questo modo è consentito ai visitatori della mostra di portarsi via una copia delle opere che più gli piacciono, creando un’antologia personalizzata ed originale. A differenza di altre manifestazioni poetiche “Poesia a strappo” non ha finalità di concorso ma unicamente di divulgazione poetico-letteraria. Il programma dell’evento però non prevede solo l’esposizione dei pannelli ma è completato da un reading poetico, articolato in varie parti, in cui si esibiscono autori provenienti da varie località italiane. Inoltre l’apertura è affidata ogni volta a diversi musicisti di fama. La giornata è anche affiancata da altre esposizioni artistiche, di pittura, scultura, fotografia e molto altro, insomma ogni forma di arte che anche altre Associazioni come la Biblioteca o l’Amministrazione Comunale stessa hanno da qualche tempo promosso, con successo. SETTEMBRE L’arpa solista di Michela La Fauci e alcuni momenti della manifestazione
  • 16. La sùpèerbia l'è la fiòola dèla ignuràansa. Fiume Adda 1960: Rosa, Carmen e Giovanna Cena di gruppo all’oratorio di Fengo Irlanda Lena Fernando Contini Foto di gruppo anni ‘50 OTTOBRE Marisa Olari
  • 17. San Mubòon el gh’àa lasàat per testamèent che a Cremuna ghe và màai bèen nièent. NOVEMBRE Una delle manifestazioni storiche organizzate dalla Pro Loco è senza ombra di dubbio la castagnata. Inizialmente il ritrovo era il piazzale della chiesa di Acquanegra la prima domenica di novembre e l’evento veniva poi ripetuto la domenica successiva a Fengo. Da alcuni anni la data fissa è il primo di Novembre in Piazza delle Arti dopo la messa al cimitero, dove in caso di maltempo la manifestazione può svolgersi al chiuso nel capannone comunale. E’ tradizione che le prime castagne tolte dalla griglia vengano portate in un grande cesto ai nonnini dell’Opera Pia di Fengo. Oltre alle classiche caldarroste, che è consuetudine siano servite nei cartocci di carta, vengono distribuiti anche caldissimi ceci e dolci a base di castagne come le crostate e la famosissima patùna cremonese. Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino oppure da thè caldo o caffè. Cristiano in una delle prime castagnate 2010: Silvia e Mara con le castagne per l’Opera Pia 2013: Luca e Luciano 2011: Claudio 2017: Simone
  • 18. di Teresa Odelli Galìne e capòon, bucòon de padròon. Galìni e galèt Chi éel che gh‟àa dìt “la gallina non è un animale intelligente”? A già… i la cantàava Còchi e Renato tanti àn fa, ma mé gh‟òo li próovi che l‟è mia véera. Bèle dò vòolti m‟è capitàat de imbatìime „n de la stèsa scenèta: pasàavi in màchina da ‟l pasàc a livél de Aquanéegra e me sòo duvìida fermàa perchè, a l‟impruvìisa, na galìna l‟è vegnìida fóora de la ragnàada de „l véc cazél e la s‟è mìsa féerma, in méza a la stràada, intàant che na gnalàada de pulezìin la traversàava, per endàa zó nèl campèt arèent a la ferovìa. M‟è vegnìit vója de brasàala sö a mé, chèla ciòoza là, e gh‟òo pensàat: “se póol vurìighe bèen ai pùi”? e m‟è turnàat a la mèent na stòoria che me cüntàava mè zia Angelìna. A lée ghe l‟ìiva cüuntàada en préet che „l éera stàt misiunàari in Africa. Apèena rivàat là, in méza a tàanta miséeria el s‟éera dàt de fàa per insegnàaghe a chèi regàs, veramèent amò en pòo selvàdech, vergùta de fàa, ma ròba de ütilitàa pràtica cùme fàa „ndàa „l urtezél e alevàa en pòo de pùi. Per „l òort nièent de dìi, i ghe l‟éera en pòo al gùmet ma vergùta se utegnìiva; l‟éera el pulèer che frütàava pòoch perchè, a pàarte en quàal óof, se pudìiva tucàa nièent. I s‟éera afesiunàat talmèent a chèi bestióoi che i fàava gnàan en pàs sèensa vìighe didrée na prucesiòon de galìni e de cicìin. En dé el misiunàari el gh‟àa decìis che l‟éera ùura de metìine en quàal jöön in pügnàta, prìma che la càarne la diventès vécia e düüra „mè „l cüràm, e per cunvìincer el sò aiütàant,(en fiulòt che „l ghe fàava en pòo de segrìista) el gh‟àa dìt che dùu gài en de „n pulèer se pudìiva mia tegnìi, e quindi el duìiva masàane jöön, a sò scèelta, intàant che lüü „l endàava a fàa el gìir de la misiòon. Quàant a la séera l‟è vegnìit indrée, el préet el gh‟àa vìst pèni de gàl depertöt, e el galèt pelàat en sö na scrègna cù „l còo in pindulòon. “Meno male che per na vòolta el gh‟àa fàt chèl che gh‟òo urdinàat…” el gh‟àa pensàat, e dàto che el sìiva bèle che chèla lé l‟éera zèent che i fà mia de cèert incóo chèl che i póol rimandàa a dumàan, el s‟è dìt “vorà dire che dumàan matìna ghe insegnaròo a strinàal, a netàal e a metìil a ròst.” Po‟ „l è „ndàt a lét, ma de lé e n‟urèta el gh‟àa cuminciàat a sèenter dei ciuchetìin. „L éera mia la prìma vòolta che na quàl béestia la vegnìiva dèenter e per chèsto el gh‟àa bruncàat la canéla che „l tegnìiva lé de bàanda … Ma na vòolta impisàat el löm, quàasi gh‟è vegnìit de stufegàase de „l rìder: el pòor galèt, nüüt nüdél el giràava per la càmera töt cerìit! Gh‟éera sücès che „l pòover segrìista el gh‟ìiva mia vìit cóor de tiràaghe „l còl e „l s‟éera limitàat a dàaghe na butezéla in téesta cun na cantinéla de lègn dùuls …! E dato che anca „n de i popoli püsèe barbari gh‟è l‟üzàansa de fàaghe sàalva la vìta a jöön che scàampa a la pena di morte, àanca al galèt gh‟è tucàat in sòort de diventàa la mascòt de chèl vilàc de “vegani per amore”. Con questo racconto la signora Teresa Odelli, ha ottenuto il secondo premio al Concorso letterario “Brianzi” in data 12 ottobre 2018. DICEMBRE
  • 19. AMMINISTRAZIONE COMUNALE Grazie ancora alla Pro Loco per l'ospitalità sul bollettino annuale che ci offre l'opportunità per una puntuale riflessione in occasione dello scambio degli auguri natalizi. Il nostro Paese sta attraversando un periodo confuso e rischioso, nel quale sembra prevalere la logica corrosiva della divisione, dell'individuazione del nemico da combattere, con una visione del futuro comune che diventa sempre più oscura; esiste questa Italia positiva, capace di mobilitarsi "per" e non "contro"? I politici si trasformano in star mediatiche, puntando quindi a piacere, affascinare e sedurre più che a proporre idee per il futuro del Paese. Alla base di questo atteggiamento permane una carenza culturale che porta ad un eccesso di semplificazione della complessità della politica, una assenza totale di capacità di sintesi di pensiero che è l'elemento catalizzatore dell'agire politico. In questo contesto si spiega un'enfasi sul fare che fa dell'efficacia (il raggiungimento dell'obiettivo) o talvolta dell'efficienza (l'impatto sul bilancio pubblico) il criterio ultimo di valutazione di ogni provvedimento, a prescindere da qualsiasi giudizio di valore. Il problema vero sta però nel fatto che la società nel suo insieme sembra aver perso la sensibilità per riconoscere e difendere il ruolo dei valori e dei principi come cornice di riferimento dell'azione politica, della ricerca del bene comune. La risposta è data dalla ricerca e sintesi di un cammino comune, condiviso, che sviluppi nelle nostre comunità una maggiore sensibilità verso il territorio, la cultura, la persona, per favorire la crescita di un nuovo umanesimo ecologico che intrecci la custodia dell'ambiente con quella delle relazioni interumane e con una attenzione spiccata verso le generazioni future. Alla vigilia di importanti consultazioni Europee, non possiamo dimenticare quanto il nostro Continente sia stato rappresentato nella storia come un riferimento di libertà, democrazia, solidarietà, valori che sono espressione della migliore tradizione culturale dei nostri popoli. In occasione delle festività vogliamo esprimere ancora una volta i più sentiti auguri di Buon Natale e Prosperoso Anno Nuovo a tutti coloro che abitano o sono ospiti della nostra comunità Amministrazione Comunale GRUPPO VOLONTARI DI ACQUANEGRA E FENGO Anche il 2018 è stato un anno di grandi impegni da parte del Gruppo Volontari sia per l’attività di accompagnamento degli anziani che necessitano del trasporto verso i centri di cura del capoluogo sia per la presenza continuativa e costante presso la piazzola ecologica. Rimane sempre molto gradito il servizio per i prelievi ematologici domiciliari dei pazienti T.A.O. e l’accompagnamento degli alunni sullo scuolabus. Grazie alle donazioni dei cittadini di Acquanegra e di Fengo e al cinque per mille ricevuto negli ultimi due anni, il Gruppo Volontari ha potuto acquistare e far installare una nuova “attrazione” nel parchetto giochi di Fengo, naturalmente subito gradita ai più piccoli. Rimane la soddisfazione nel veder riconoscere in modo vero e sincero quanto i volontari offrono all’intera popolazione del paese. La gente, con manifestazioni d’affetto, continua ad essere di stimolo e incoraggiamento per la continuazione di ciò che gratuitamente viene fatto per il bene del paese. Nel ringraziare tutti coloro che si sono adoperati o hanno in qualunque modo contribuito nel sostenere i volontari, porgo, a nome di tutti i soci dell’Associazione, i più fervidi auguri di Buon Natale e di un Sereno Anno Nuovo. Il Presidente Annibale Cervi AVIS Cari Concittadini, la fine dell’anno porta inevitabilmente a fare dei bilanci, e di fronte alle delusioni per le iniziative con scarsa partecipazione, o per il disinteresse sempre più marcato per l’impegno di noi volontari, in più di un’occasione ci siamo trovati a soppesare i pro e i contro, e ci siamo trovati a chiederci se vale ancora la pena impegnare tempo ed energie. E alla fine la bilancia pende sempre da quella parte, quella del “si, ne vale la pena”, quella dove il valore del dono del sangue schiaccia il piatto verso il basso, in barba al peso delle delusioni. E’ fondamentale continuare a diffondere il messaggio, seppur tra mille fatiche, che il dono del sangue è un atto di sensibilità e di consapevolezza. La maggior parte di noi può donare il sangue e la maggior parte di noi, almeno una volta nella vita, potrebbe averne bisogno. E’ importante che questo messaggio arrivi ai più giovani, ma non solo a loro; tutti noi nasciamo potenziali donatori di sangue, ma solo la volontà ci può fare diventare donatori effettivi, portatori di speranza. Chi dona sangue, dona vita. La sezione comunale dell’Avis augura a tutti voi un Felice Natale e un Nuovo Anno che porti pace e serenità. Il Presidente Maddalena Garoli A.N.C.R. “COSTRUTTORI DI PACE” È sempre un piacere ritrovare tutte le associazioni in questo momento di condivisione di scambi di auguri Natalizi ai nostri concittadini, un grazie alla Pro Loco che ci dà questa opportunità tramite il giornalino. Non è il tempo che scorre che ci può far dimenticare il vero senso per il quale la nostra associazione esiste. La giornata del tesseramento, le celebrazioni del 25 Aprile festa della Liberazione, la commemorazione del 4 Novembre, l'andare nelle scuole a fare conoscere la nostra storia ai ragazzi ed altre iniziative solidali nei confronti di chi ha bisogno come la raccolta fondi per il "Telefono Azzurro" o "l' A.N.L.AIDS", sono l'essenza del nostro operato. Quest'anno abbiamo dedicato le nostre risorse alla celebrazione della chiusura del centenario onorando i caduti della prima guerra mondiale con una fiaccolata al monumento. Accompagnati dalle note eseguite dalla fanfara provinciale dei bersaglieri di Cremona, abbiamo scoperto i nuovi marmi (gentilmente concessi dall' amministrazione comunale, che ringraziamo), con l'inserimento di molti nomi mancanti dei 61 concittadini caduti in battaglia durante il conflitto, elenco pervenuto ufficialmente a tutti i comuni d'Italia tramite il ministero della Difesa. Come da tradizione la nostra attività si è conclusa con gli omaggi e gli auguri Natalizi agli ospiti della fondazione Guida a Fengo. A nome del consiglio direttivo ringrazio tutti i nostri simpatizzanti che ci sostengono e anche tutte le aziende che hanno dato il loro contributo per la riuscita della celebrazione del 4 Novembre, auguri di cuore a tutti di trascorrere un Buon Natale e Buone Feste Il Presidente Giorgio Fantoni S.S. ACQUANEGRA A.S.D. A grandi passi ci avviciniamo verso il 50° anno di fondazione e l’obiettivo di crescere come società è sempre ben presente; nel frattempo continua il cammino intrapreso sia nelle attività sportive, sia nella manutenzione della struttura comunale. La prima ha visto nascere una nuova squadra (4° in quattro anni): primi calci, pulcini, esordienti e giovanissimi. Inoltre con il sostegno dell’A.V.I.S. si sono svolti a maggio i consolidati tornei giovanili dedicati ai nostri cari amici: Daniele, Adelindo, Lorenzo, Tony. Per quanto riguarda la struttura comunale unitamente con l’amministrazione si è dotato il terreno di gioco di un impianto d’irrigazione moderno, che permette il risparmio dei costi idrici, energetici e di tempo. Il ringraziamento particolare e sentito ai tanti preziosi volontari che insieme all’amministrazione comunale hanno collaborato con noi e senza i quali nulla sarebbe fattibile, agli sponsor preziosa linfa, alle associazioni del paese e ai tifosi che con passione ci sostengono. A tutti l’invito a tifare con forza e sportività le formazioni della S.S. Acquanegra e l’augurio di Buone Feste e un Felice 2019. S.S. Acquanegra A.S.D.
  • 20. A.S.D. ACQUANENGO Nella ricorrenza delle festività natalizie, anche quest’anno ci ritroviamo sul notiziario della Pro Loco, che ringraziamo, per esprimere riconoscenza a tutte le persone, e sono veramente tante, che con molta volontà e competenza, sostengono e portano avanti l’impegnativa attività sportiva che è nel DNA della nostra associazione. L’occasione ci è gradita per porgere a tutta la popolazione i migliori Auguri di un sereno e Santo Natale e felice Anno Nuovo. ASD Acquanengo COMMISSIONE CULTURA Mentre vi scrivo fervono i preparativi per l’undicesima edizione (di già!) dei mercatini del Natale. Lo striscione affisso sulla parete della sala civica e visibile dagli automobilisti che percorrono la statale, rappresenta la fine delle attività annuali della Commissione Cultura e l’inizio di quelle per l’anno nuovo. Il tradizionale appuntamento è anche, ma soprattutto, l’occasione per i nostri concittadini di incontrarsi in un contesto allegro e festoso dove, grazie all’aiuto della Pro Loco, il C.S.C. e i tanti volontari, la Villa Comunale si trasforma in una piccola mostra mercato. Il vero scopo della Commissione Cultura infatti è proprio quello di stimolare con iniziative ed eventi occasioni di aggregazione sociale. Abbiamo cercato anche quest’anno di diversificare l’offerta proponendo iniziative che alternassero distrazione e svago ma anche momenti e spunti di riflessione. Mi fa piacere ricordare la mostra fotografica sulla Shoah in Villa Comunale e lo spettacolo teatrale in sala civica, dove un gruppo di attrici, capitanate dalla regista Laura Perlasca, recitavano le testimonianze delle atrocità della guerra. Qualche mese dopo invece, grazie anche alla collaborazione col Centro di Scrittura Cremonese, abbiamo fatto un salto nella cultura argentina con una serata dedicata al tango: i tangueri hanno danzato nella Sala Civica, trasformata per l’occasione in una pista da ballo! La nostra biblioteca nel frattempo si arricchisce di nuovi libri offrendo le ultime novità presenti sul mercato ma anche i classici che spesso vengono presi in prestito dai ragazzi per la scuola. Tanti i corsi di attività manuali proposti: bigiotteria, decupage, maglia e uncinetto ma anche l’inglese per grandi e bambini. Tra le novità di quest’anno, la collaborazione con l’agenzia di viaggi Padus di Cremona, che ci consente di offrire un ventaglio di gite turistiche e culturali senza necessariamente dovere raggiungere il numero minimo di partecipanti. Tenete d’occhio le proposte che verranno pubblicate su facebook e nella nuova bacheca alla casa dell’acqua! Nel frattempo, assieme a Paola Canesi, Alessandra Domaneschi, Mattia Galli, Carolina Ghilardi, Claudia Piazzi, Mirella Razzini e Emilia Sgariboldi, componenti della Commissione Cultura, i nostri Auguri più sinceri in occasione delle feste del Santo Natale e di fine anno. Il Presidente Gilla Stagno C.S.C. E ASSOCIAZIONE CONFINE Anche quest’anno ringraziamo Valerio Anelli e la Pro Loco per l’ospitalità e la visibilità che danno alle nostre due associazioni, il Centro Scrittura Cremonese, nato dall’impegno del Comitato di Studi Mara Soldi Maretti e dedicato alla memoria dell’illustre archeologo Giuliano Cremonesi, operativo nel territorio di Acquanegra e Fengo e l’associazione Confine-offrire cittadinanza al dolore, che hanno scopi rispettivamente di volontariato culturale e volontariato sociale, al servizio non solo della Comunità di Acquanegra e Fengo in primis, ma anche di Cremona e del territorio. Entrambe le associazioni possono esprimersi nei loro intenti e proposte grazie alla collaborazione del Comune, che sostiene cultura e volontariato. Oltre a ringraziare, desidereremmo che in futuro si realizzasse una maggiore collaborazione fra le associazioni poiché cultura e solidarietà sono beni inestimabili per aprire le menti e i cuori, vere e proprie luci, in tempi di grande povertà interiore. Qui di seguito trovate le date di alcuni appuntamenti significativi, a cui vi invitiamo a partecipare. 19 gennaio 2019 serata dedicata al nostro dialetto, con l’accompagnamento musicale di Angelo Mozzi dei Pit Pot, in occasione della giornata internazionale del dialetto. 7aprile serata dedicata agli Angeli, che tanto interesse aveva suscitato lo scorso anno, con il più esperto angelologo italiano, Don Marcello Stanzione. 18 maggio Conferenza e mostra a cura della dott.ssa Grifoni-Cremonesi Università di Pisa (moglie dell’archeologo G.Cremonesi) su La preistoria nella tradizione popolare e nel romanzo. A tutti i lettori del Calendario Pro Loco, alla Pro Loco, al Sindaco e Giunta, a Don Giovanni, a tutte le associazioni e alla Comunità di Acquanegra e Fengo, agli ospiti e al personale della Fondazione Guida gli auguri di Serene Festività. Marina Grazioli, Teresa Odelli, Greta Rigonelli e tutti i membri del C.S.C. e di Confine GLI AUGURI DEL PARROCO Sfogliare i fogli di un calendario è operazione facile, guardare la linea sequenziale dei giorni non è difficile, dare senso allo scorrere del tempo -invece- è alquanto impegnativo. Si alternano i mesi, i giorni si succedono l’uno dopo l’altro con il solito ritmo: qui ciascuno di noi è chiamato a non disperdere ma a fare tesoro, ed allargare il cuore, ad accogliere, a rendere significative le amicizie, il lavoro, la collaborazione; a far emergere il buono, il giusto, il bello che c’è in noi e negli altri, correggendo i difetti, le distorsioni, affrontando e sconfiggendo il male… e tutto questo non con atteggiamento distaccato e neutrale, ma con convinzione e con coraggio. Ecco mi sembra bello augurarci così un Felice Anno e un buon cammino! Il Parroco Sac. Giovanni Nava FONDAZIONE “GUIDA DR. VENCESLAO” Un altro anno è passato... Un altro anno vissuto intensamente… il lavoro da svolgere è sempre molto, ma le soddisfazioni non mancano. L’anno scorso il nostro numero perfetto era il 60... Quest’anno è il 62… si perchè 62 è il numero totale degli ospiti della fondazione: infatti nel 2018 abbiamo portato a termine il progetto dei m.a.p. (mini alloggi protetti). Il 2019 si apre con la consapevolezza di aver fatto tanto, ma tanto c’è ancora da fare. Ce lo chiedono gli ospiti, ce lo chiedono i loro parenti, ce lo chiedono i dipendenti e ce lo chiede la comunità e quindi con l’impegno, la serietà e la professionalità che sempre ci distinguono, continuiamo su questa strada, che è la strada intrapresa tanti e tanti anni fa dal fondatore sig. Venceslao Guida. Ringraziando la Pro Loco per l’attenzione che sempre ci riserva, auguriamo a tutti voi un Buon Natale e un Sereno 2019. CDA Fondazione Guida Onlus GRUPPO AMICI DI FENGO Siamo grati alla Pro Loco che ci dà la possibilitá di esprimere riconoscenza a tutti voi, nostri concittadini, per l’adesione numerosa e partecipe che ogni anno manifestate per la Festa della Birra. Ricordiamo l’aiuto prezioso dell’amministrazione comunale che ci ha affiancato e guidato nel nuovo iter per le richieste dei permessi necessari allo svolgersi della nostra festa. Una menzione particolare di gratitudine a tutti i volontari che, numerosi e operosi, ci aiutano con l’allestimento, la cucina, le spine della birra e tutte quelle attività di contorno che spesso passano ingiustamente inosservate. Inoltre, vogliamo approfittare di questo spazio per fare a tutti voi i nostri migliori auguri per un Sereno Natale ed uno splendido 2019, ansiosi ed entusiasti di ritrovarci tutti, come tradizione, per la prossima Festa della Birra. Il Presidente Giancarlo Pagani