SlideShare a Scribd company logo
1 of 36
Il quarto report di sostenibilità pubblicato da IB è stato creato con uno strumento grafico pensato per una divulgazione in
formato elettronico, coerentemente con le linee seguite dall’azienda sul risparmio dell’uso della carta.
Il report è stato pubblicato a settembre 2015
Indice
................ La parola al Presidente 4
................ Premessa Metodologica 5
1. CHI SIAMO
................ IB oggi 7
................ Aree merceologiche 7
................ Numeri chiave del 2014 7
................ I Valori 8
................ Il governo dell’azienda 9
................ La nostra storia 10
................ IB in USA 11
2. SOSTENIBILITA’
................ Il modello della sostenibilità di IB 13
................ Il lavoro 13
................ L’ambiente 13
................ La costruzione di reti 13
................ L’innovazione sostenibile 13
................ La mappa degli stakeholder 14
3. PERFORMANCE ECONOMICA
................ Il calcolo del valore aggiunto 17
................ La distribuzione del valore aggiunto 17
4. PERFORMANCE AMBIENTALE
................ ISO 14001 20
................ Consumi di energia 21
................ Produzione di rifiuti 21
................ Consumo di carta 22
................ Utilizzo di risorse idriche 22
................ Carbon Footprint 22
5. PERFORMANCE SOCIALE
................ Pubblicazione house organ interno 25
................ IB per lo sport 25
................ IB per la cultura 25
................ IB per il sociale 25
6. ESITI E OBIETTIVI 2015
................ Obiettivi 2015 28
A. ALLEGATO
................ Tabella esplicativa dei contenuti del report
Maurizio Ricci
“Parlare di sostenibilità per IB oggi equivale a
parlare di competitività; è per noi del tutto
anacronistico distinguere tra strategia d’impresa e
strategia per la sostenibilità”.
4
La parola al Presidente
IB pubblica oggi il Report di Sostenibilità per il quarto anno
consecutivo.
Molte cose sono cambiate dal 2011: guardando indietro,
dalla prospettiva del presente, vedo quattro anni di
crescita costante per la nostra azienda, a tratti
entusiasmante, a tratti faticosa, che ci ha visti tuttavia
sempre in movimento.
Parlare di sostenibilità per IB oggi equivale a parlare di
competitività; è per noi del tutto anacronistico distinguere
tra strategia d’impresa e strategia per la sostenibilità.
La competizione infatti richiede innovazione sostenibile e
lo abbiamo ben compreso, intercettando e anticipando lo
spirito dei tempi e rendendo questo tipo di percorso un
asset strategico.
Nello specifico parliamo dell’ideazione e della
commercializzazione (particolarmente intensa nel corso
del 2014) di prodotti unici sul mercato: soluzioni per
paperless o l’efficienza energetica nel mondo maritime
(verso il concetto di e-maritime), così come per la salute e la
sicurezza sul lavoro.
E qui mi piace ricordare come questi risultati di mercato
rappresentino la naturale conseguenza di alcune scelte
strategiche operate negli ultimi anni. Mi riferisco in
particolare al potenziamento costante delle attività di
Ricerca e Sviluppo interne che hanno rappresentato nel
tempo un'evoluzione profonda dell'identità aziendale, nel
modo di proporsi al mercato e, in sintesi, del nostro
modello di business.
Ricerca, sviluppo, prototipazione e operatività sono parti
sempre più interconnesse di un processo che ha allargato
fortemente il perimetro dell'azione aziendale, senza
snaturarne il focus tecnico, soprattutto attraverso la
partecipazione a importanti progetti europei. Basti pensare
che, su circa 90 collaboratori, più di 40 sono oggi
mediamente impegnati in attività complementari di
innovazione e ricerca e che nel 2014 in aggiunta ai € 5,5
milioni di fatturato, IB ha ottenuto contributi di
co-finanziamento per circa € 1,3 milioni.
Tale successo di mercato non è un risultato solitario, ma
piuttosto il frutto di scelte collaborative con svariati
partner, in primis RINA SERVICES nel mondo maritime:
l’unione e le sinergie tra i due soggetti così complementari
sta portando a risultati davvero significativi.
Questo lo spirito di IB, la radice del suo percorso e della sua
crescita, anche nel 2014, che ci ha consentito, tra l’altro, di
aprire IB USA a Miami e di iniziare ad operare oltre i confini
nazionali, dalla Cina all’Oman.
É il nostro modo di essere e di fare impresa: la competitività
sostenibile intesa come valore che garantisce benessere
nel presente e buone prospettive per il futuro.
Il Report di Sostenibilità è giunto alla quarta edizione e nel
corso degli anni si è rinforzato come strumento capace di
esprimere una cultura aziendale fondata sull’integrazione
delle scelte economiche con quelle di natura ambientale e
sociale, secondo l’approccio della Triple Bottom Line.
Il Report è un documento che racconta agli stakeholder “Il
2014 secondo IB”, evidenziando le performance aziendali
focalizzate sul concetto di sviluppo sostenibile (economico,
sociale e ambientale).
Dal 2013 il Report di Sostenibilità di IB è disponibile anche
in lingua inglese.
Il Report di Sostenibilità è stato redatto secondo le
Sustainability Reporting Guidelines di Global Reporting
Initiative (nella versione GRI-G3.1 al livello C
autodichiarato) che rappresentano, ad oggi, il migliore
standard riconosciuto a livello internazionale in tema di
reporting di sostenibilità.
I contenuti del Report sono improntati al concetto di
materialità, includendo i temi più rilevanti per l’Azienda e di
maggiore interesse per gli stakeholder.
Per le dimensioni economiche sono stati utilizzati anche i
Principi di rendicontazione redatti dal Gruppo di studio per
il Bilancio Sociale (GBS).
All’interno del Report, in continuità con quanto pubblicato
negli anni scorsi, viene data evidenza sia dei risultati 2014
che dei nuovi target 2015.
Nella redazione del Report si è privilegiata l’inclusione di
indicatori quantitativi direttamente rilevabili dai sistemi
legacy dell’Azienda, facendo solo marginalmente ricorso a
stime.
Le informazioni e i dati riportati nel Report di Sostenibilità
fanno riferimento al periodo compreso tra il primo gennaio
e il 31 dicembre 2014 e si riferiscono a IB S.r.l.
Il Report viene distribuito ai principali stakeholder
aziendali ed è disponibile anche sul sito
www.gruppo-ib.com.
Premessa metodologica
5
Chi siamo
6
Numeri chiave del 2014
5.5Mln fatturato business tradizionale
1.3Mln fatturato Progetti Finanziati
86 Collaboratori
156Clienti attivi con 456 siti
18,11%EBITDA
26,9% Costo produttivo per R&S (per costo produttivo si intende costo personale + costo produzione)
75% Clienti che valutano IB come "azienda innovativa" (customer satisfaction aprile 2015)
7
Chi siamo
1. Chi siamo
IB oggi
IB da sempre si dedica allo sviluppo e all'implementazione
di software per la gestione dei processi tecnici e
manutentivi, nonché alla complementare consulenza
specialistica.
IB dispone di soluzioni e strumenti specifici volti a
soddisfare le più ampie esigenze di gestione tecnica in
qualsiasi settore di mercato.
L'offerta di IB non riguarda soltanto le soluzioni software
denominate InfoSHIP®, InfoFACILITY®, InfoHEALTH®,
InfoPMS®, InfoEGO® e gli strumenti tecnologici volti a
un'adeguata gestione della manutenzione, bensì si
estende alla consulenza specialistica avente per oggetto i
processi di "Maintenance & Operation" e a tutti i servizi
complementari al core business aziendale.
IB opera prevalentemente sul mercato italiano, che
rappresenta, per il 2014, l’86 % del fatturato
Aree merceologiche
Facility & Providers (patrimoni immobiliari di qualunque
natura (hotel, strutture sportive, leisure, ater, etc. e annessi
impianti tecnologici e verde)
Retail & GDO (catena logistica di distribuzione, ipermercati
/ supermercati, centri commerciali, infrastrutture)
Fashion
Health (ospedali, case di cura, cliniche private, agenzie
regionali e nazionali sanità, fornitori apparecchiature
elettromedicali)
Maritime (navi mercantili e da crociera, traghetti, società di
gestione navale)
Process & Manufacturing (impianti industriali in genere
(automotive, chimica, siderurgica)
Food & Beverages
Oil&Gas – Metal Mills
PAC/PAL (pubblica amministrazione centrale e pubblica
amministrazione locale)
Transportation & Logistic (flotte aziendali su gomma e
rotaia, infrastrutture portuali e aeroportuali, autostrade)
Utilities & Power Generation (aziende di igiene urbana,
distribuzione acqua, gas, produzione e distribuzione
energia)
I Valori
INNOVAZIONE: perché creiamo nuove soluzioni,
pensando in modo non convenzionale
AFFIDABILITÀ: perché siamo all'altezza delle aspettative e
manteniamo le promesse, costruendo relazioni trasparenti
con tutti i nostri interlocutori
DINAMISMO: perché siamo veloci nel rispondere, curiosi
nel cogliere le sfide
VALORE DELLA PERSONA: perché prima e oltre i ruoli di
cliente, fornitore, partner ci sono persone, soggetti unici
con cui siamo onorati di confrontarci
Questi sono i valori guida in IB, capaci di far crescere il
nostro capitale intangibile: la reputazione.
La capacità di vivere quotidianamente i nostri valori ci
consente di:
- offrire ai nostri collaboratori un lavoro di qualità;
- assicurare ai nostri clienti servizi di elevata qualità e
sicurezza e comunicare con loro mediante logiche e mezzi
trasparenti;
- garantire ai nostri fornitori una gestione contrattuale
responsabile e trasparente;
- controllare gli aspetti“etici”della nostra fornitura;
- non inquinare, non solo dal punto di vista ambientale, ma
anche dal punto di vista psicosociale e “antropologico” (ad
es. causando stress o rendendo particolarmente difficile la
conciliazione tra vita familiare e lavoro);
- coinvolgere partner che sentiamo in sintonia con i nostri
valori, creando reti di interesse “culturale” e di business,
mettendo a disposizione e acquisendo, a nostra volta
esperienze e competenze in un dialogo continuo.
8
Chi siamo
Il governo dell’azienda
IB ha una struttura societaria composta di soci fondatori
(due non operativi) e soci via via coinvolti che hanno
consentito una crescita graduale, sia dimensionale che di
aree di competenza.
IB è organizzata in 4 aree, di cui due divisioni di business
rivolte a differenti settori di mercato (Navale-Industriale e
Health-Facility), una che riguarda la Ricerca Finanziata, che
include i Progetti Speciali finalizzati principalmente al
Paperless, Energy Governance e Sicurezza e che è traversale
ai settori merceologici, e una di staff dedicata ai servizi di
supporto all’intera società (acquisti, personale,
amministrazione, marketing, IT e segreteria generale).
Il Presidente, nonché Amministratore Delegato, definisce
gli indirizzi strategici, industriali e finanziari della società.
Organismo decisionale è il Comitato di Direzione composto
dall’Amministratore Delegato e dai Responsabili delle
Divisioni Operative.
Il Presidente ha anche la specifica responsabilità di creare le
condizioni affinché l’innovazione sostenibile si radichi nei
processi di sviluppo del business e nelle prassi quotidiane
di gestione.
9
Chi siamo
USC
SERVIZI
ACS
Stranieri P.
EC
Cerrini C.
PRESIDENTE / A.D.
Ricci M.
IT
Bertelà A.
RAPPRESENTANTI
DIREZIONE
ISO9001 / ISO14001 Orsini A.
SA8000 Aste R.
RSGI
Campolo R.
Div FACHEA
Landini S.
Team Unit
Tomassini M.
Team Unit
Alessandri M.
Direz.Comm
Landini S.
Direz. Tecnica
Lanzoni M.
Product
Development
Lanzoni M.
SO
Campolo R.
(interim)
COMITATO SA8000
RLS Briganti N.
RSPP Masieri R.
RL SA8000 Oneto Ezio
RD SA8000 Aste R.
RACS Stranieri P.
SGI
RLS Briganti N. RSPP Masieri R.
RF
Montanari E.
LEGENDA:
DIV = Divisione - USC = Unità in Service Centrali
COMM = Commerciale e Marketing di divisione RACS = Responsabile della USC ACS (Amministrazione e controllo)
DEPLOYMENT = Progetti e Assistenza RSGI = Responsabile del SGI
SGI = Sistema di Gestione Integrato - Sistema di Gestione Aziendale - Comunicazione Interna RSPP = Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione
SO = Staff Operativo RL SA8000 = Rappresentante dei Lavoratori per la SA8000
BI = Business Intelligence RD SA8000 = Rappresentante della Direzione per la SA8000
DIVISIONI OPERATIVE: SERVIZI comprende le seguenti USC:
FACHEA = comprende le BU FAC = Facility e HEA = Health; ACS = Amministrazione - Controllo di Gestione - Finanza
NAVIND = comprende le BU IND = Industriale e NAV = Navale Servizi Generali - Segreteria Generale – Acquisti
EC= Comunicazione & Relazioni Esterne – Ufficio Stampa – Web
IT = IT interno / esterno – Gestione Data Center - R&S applicata
RO = Referente Operativo RF = Ricerca su Progetti Finanziati
DTT = Development Technologies & Tools specialist RRU = Referente Risorse Umane
Special Project = Consolidamento – vendita – implementazione di moduli e soluzioni derivate
da progetti finanziati
Comitato Scelte Strategiche (CSS) Landini S.
SICUREZZA
Special
Project
Ricci M. (interim)
RRU
Aste R.
Div NAVIND
Bottazzi D.
Factory
New Product
Orsini A.
Direz. Tecnica
Castagneto F.
Direz.Comm
Bottazzi D.
Solution
Development
Croci R.
DTT
Caprile C.
INFOPMS
Castagneto F.
(ad interim)
IB USA
Canepa A.
INFOSHIP
Castagneto F.
(ad interim)
RO
Oneto Ezio
RO
Cuneo A.
BI
Peirano A.
1983
Da un’intuizione della ditta Mario Bottazzi Snc, fornitrice di
componenti hardware, nasce Informatica Bottazzi Snc
dedicata alla progettazione e implementazione di soluzioni
software.
1986
Nascita del prodotto InfoSHIP® a supporto della prima
gestione navale per il cliente Micoperi 7000 e progressiva
penetrazione dell’azienda nel mondo maritime.
1990-1995
Consolidamento della presenza nel settore navale con
l’acquisizione di clienti significativi ed estensione della
presenza in Costa Crociere, Coeclerici e altri.
1996
Trasferimento dell’esperienza maturata nel mondo navale
alla gestione tecnica nel mondo industriale e trasporti con
la nascita del prodotto InfoPMS®.
1998
Applicazione di InfoPMS® al mondo dell’Igiene Urbana con
l’acquisizione del cliente AMIU (Genova) per la gestione
degli impianti e delle flotte.
1999
Viene acquisito il primo cliente nel settore ospedaliero che
si dota di InfoPMS® e si procede alla verticalizzazione della
piattaforma per il settore medicale.
2000
InfoSHIP® viene adottato da Carnival Cruise Lines che
estende la piattaforma già presente in Costa Crociere,
riconoscendola come procedura “Best Practice” e
importandola negli States. Nello stesso anno la società si
trasforma in IB Informatica srl.
2002
Costruzione della nuova sede aziendale: il gruppo cresce in
termini di personale e fatturato.
2003
Nascita di IB Facility srl, società partecipata da IB
Informatica srl e rivolta al mercato ospedaliero e dei
patrimoni immobiliari in genere. Vengono concepiti i nuovi
brand InfoHEALTH® e InfoFACILITY®.
2005
Accordo di partnership con Esaote (uno dei principali
produttori mondiali di sistemi diagnostici medicali) per
l’adozione di InfoHEALTH® come soluzione standard per la
gestione in global service delle apparecchiature
elettromedicali. Costante penetrazione di IB Facility nel
mercato ospedaliero, con l’acquisizione di decine di presidi
ospedalieri italiani.
2005-2009
IB Informatica srl e IB Facility srl consolidano la propria
presenza sul mercato, rafforzando la leadership nella
produzione, distribuzione ed implementazione di software
per l’Enterprise Asset Management.
2009
Dalla fusione di IB Informatica e IB Facility nasce IB srl con la
struttura e le risorse per affrontare le nuove sfide del
mercato, organizzandosi per Business Unit rivolte alle
differenti aree di competenza.
2011
Pubblicazione del primo Report di Sostenibilità.
2011-2013
IB è coinvolta, insieme a RINA e per conto del Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti Italiano, in alcuni
importanti Progetti Europei dell’Agenzia Trans-European
Transport Network Executive Agency (TEN-T). Ne consegue
un aumento del personale interno, a supporto delle attività
di Ricerca e Innovazione, sia per la parte di sviluppo
software sia per la parte di gestione dei progetti.
2013
Nascono InfoSHIP EGO e InfoSHIP ELB, soluzioni software
per il monitoraggio continuo del ciclo dell’energia a bordo
e per la gestione elettronica delle“Ship formalities”.
2014
IB apre una società in USA con sede a Miami.
La nostra storia
10
Chi siamo
Per cogliere appieno le opportunità del mercato
americano, IB ha aperto una nuova società che opera
direttamente nel settore dell’Enterprise Asset
Management. La scelta della sede operativa è ricaduta su
Miami, capitale mondiale del mercato crocieristico.
IB ha iniziato così un nuovo percorso, reso possibile dalle
esperienze e dal know-how maturati in più di trent’anni di
attività. Una scelta che potrà valorizzare e accrescere
ulteriormente competenze e specializzazioni delle proprie
risorse, focalizzandosi in primis sul mercato storico delle
navi da crociera e, naturalmente, avvalendosi di tutti i
prodotti e i servizi che hanno caratterizzato l’operato della
casa madre italiana.
Tramite la nuova società IB USA Inc., gli obiettivi da
perseguire sono:
- un maggiore presidio dei propri clienti, già attivi negli
USA;
- l’approccio ad un mercato significativamente più ampio
rispetto a quello europeo;
11
Chi siamo
- una risposta a specifiche richieste di potenziali clienti
americani.
Parallelamente a questi obiettivi, sarà importante valutare
nuove opportunità di business, sia in mercati diversi da
quello navale sia in altre aree geografiche del continente
americano (Canada, Centro e Sudamerica).
La struttura di Miami impiega, in fase di start-up, un nucleo
distaccato di personale italiano, con previsione di crescita
progressiva con risorse locali.
La sfida americana è solo un tassello nel puzzle che
rappresenta il processo di internazionalizzazione che IB ha
intrapreso, supportata da partenariati accuratamente
scelti in termini strategici, ma soprattutto selezionati sulla
base di competenze e capacità consolidate.
IB in USA
con Miami inizia il percorso di internazionalizzazione della società
Sostenibilità
12
Fare impresa in modo sostenibile, creando valore nei
confronti di tutti gli stakeholder, è da sempre un tratto
distintivo dell’identità di IB, che riflette il sistema valoriale
personale degli imprenditori.
Ma, sempre più, sostenibilità è anche sinonimo di business
per IB.
Negli anni, infatti, la cultura e l’azione aziendale in tema di
sostenibilità si è gradatamente evoluta da una visione
focalizzata sugli impatti interni (che ha trovato, a partire dal
2004, nelle certificazioni SA8000 e ISO14001 gli ideali strumenti
applicativi)adunacheintegraconnaturalezzal’impegnointernoe
losviluppodibusinessesterno.
In particolare sono quattro i temi sui quali si è focalizzato fin
dal 2013 l’impegno di IB (interno ed esterno) in tema di
sostenibilità:
1. Il lavoro
2. L’ambiente
3. La costruzione di reti
4. L’innovazione sostenibile
Il lavoro
Dal punto di vista interno il tema strategico è rappresentato
dalla promozione dal concetto di“lavoro a KM 0”: l’azienda
si è impegnata in un processo di recruiting particolare,
specificamente destinato a persone desiderose di
“rientrare” a lavorare sul territorio del Tigullio, per
avvicinarsi a casa.
Dal punto di vista della creazione di occasioni di business la
strategia di IB in tema di ”lavoro”si è focalizzata su:
- contribuire a potenziare relazioni virtuose tra mondo della
scuola e dell’impresa collaborando attivamente alla
formazione professionalizzante dei giovani, con focus
particolare sulle competenze IT e di settore maritime;
- partecipare alla costruzione di una cultura della sicurezza
sul lavoro in Italia, attraverso la promozione del modello
BBS (Behaviour Based Safety) per analizzare e contribuire a
modificare i comportamenti non sicuri dei lavori, causa
dell’80% degli incidenti sul lavoro.
L’ambiente
Anche in tema di sostenibilità ambientale sviluppo interno
e di business hanno proceduto in parallelo: il focus
strategico, in questo caso, è rappresentato
dall’efficientamento energetico e da un utilizzo più
consapevole delle materie prime.
Già dal 2013 IB ha avviato un percorso di evoluzione
sostenibile della propria offerta, cercando di coniugare le
caratteristiche tecnologiche con l’attenzione ai temi
ambientali: è coerente con questa ottica lo sviluppo delle
soluzioni finalizzate all’efficientamento energetico nelle
realtà energivore (GDO, maritime, etc) e
all’informatizzazione dei flussi documentali cartacei in
particolare modo in quelle legate al mondo marittimo.
La costruzione di reti
La sostenibilità si fonda anche sulla capacità di
co-progettazione, di condivisione di esperienze e
competenze tra soggetti diversi per il raggiungimento di
un fine comune, capace di generare maggior valore
rispetto alle possibilità dei singoli. Per questo si è
ulteriormente potenziata la presenza di IB all’interno di
progetti internazionali e nello sviluppo di reti d’impresa
sempre più complesse, un modello che si preannuncia
dinamico e interattivo e come possibile “nuovo modello”
aziendale, in cui si aggregano realtà diverse chiamate a
concorrere per un obiettivo comune.
L’innovazione sostenibile
La capacità di produrre innovazione è uno degli aspetti
maggiormente rilevanti nella costruzione di un’identità
d’impresa strategicamente orientata alla sostenibilità e IB è
sempre più impegnata nel migliorare e diversificare la
propria offerta con l’intento di rispondere alle necessità dei
mercati, anticipando i bisogni dei clienti e puntando su
nuove opportunità legate a soluzioni tecnologiche e
innovative.
Il modello della sostenibilità di IB
13
Sostenibilità
2. Sostenibilità
IB si confronta e dialoga con un’articolata serie di stakeholder“mappati”per la prima volta nel corso del 2011 secondo i principi
suggeriti dalla metodologia AA1000 SES (Stakeholder Engagement Standard) e via via aggiornati.
Oggi sono state individuate sette categorie di stakeholder e per ognuna l’azienda ha ipotizzato i temi rilevanti sui quali avviare
o rinforzare percorsi di dialogo e coinvolgimento.
La mappa degli stakeholder
14
Sostenibilità
Clienti
Collaboratori
Fornitori
Proprietà
Pubblica amministrazione
Comunità
Partners
Clienti attuali e potenziali
Collaboratori interni ed esterni
Fornitori strategici, finanziatori / banche
Enti locali, Enti Nazionali, INAIL, INPS,
Agenzia delle Entrate
Associazioni di categoria, reti di imprese,
scuole e università, mondo del no profit,
media, cittadini
Partners e stakeholder di progetti in cui IB è
coinvolta
STAKEHOLDER CATEGORIE
Trasparenza dell'offerta, qualità e affidabilità del
servizio, evoluzione e innovazione del prodotto
e delle soluzioni
Aspetti retributivi, qualità e sicurezza del lavoro,
benessere organizzativo, crescita professionale,
conciliazione vita lavorativa-privata
Rispetto degli accordi contrattuali, sistemi di
qualificazione e valutazione della prestazione
Trasparenza nella comunicazione
TEMI RILEVANTI
Rispetto delle normative, collaborazione
Sostegno a iniziative per lo sviluppo economico,
sociale, culturale e ambientale del territorio
Sostegno e sviluppo di innovazioni tecnologiche
Il modello utilizzato consente la classificazione degli
stakeholder in quattro “fasce”: essenziali, interessanti,
deboli e non rilevanti.
• stakeholder essenziali: coloro che è necessario
coinvolgere perché hanno alta influenza rispetto alle
performance di IB e ne sono a loro volta altamente
influenzati;
• stakeholder interessanti: coloro che è opportuno
coinvolgere, poiché avrebbero un alto potere di influenza
sulle performance di IB, ma ne sono scarsamente
influenzati;
• stakeholder deboli: coloro sui quali le attività di IB hanno
un impatto significativo, ma che hanno scarsa capacità di
influenzarne le performance;
• stakeholder non rilevanti: coloro che non impattano
significativamente sulle performance di IB e che a loro volta
non ne risultano influenzati.
Nella valutazione dei livelli di influenza e di interesse è stata
adottata una scala da 1 a 4 dove
1 = molto basso
2 = basso
3 = alto
4 = molto alto
La creazione di questa scala ha permesso il posizionamento
degli stakeholder a seconda del livello di impatto reciproco
tra lo stakeholdere l’azienda.
Nella matrice seguente è possibile ritrovare il
posizionamento di ogni stakeholder in uno dei quadranti
descritti:
Da questa analisi è emerso come i
dipendenti, i clienti e i partner
rappresentino per l’azienda alcuni
tra gli stakeholder essenziali, che
sempre più saranno coinvolti nella
co-progettazione delle strategie di
sostenibilità aziendali.
15
Sostenibilità
€
16
Performance Economica
Il calcolo del valore aggiunto
Il Valore Aggiunto è rappresentato dalla differenza tra
l’ammontare dei ricavi e quello dei costi per beni e servizi
ed esprime in pratica la ricchezza che IB ha saputo generare
e quindi distribuire ai suoi stakeholder nel corso del 2014.
- Ricchezza distribuita al personale, sotto forma di
remunerazione diretta e indiretta;
- Ricchezza distribuita alla proprietà e ai finanziatori, come
remunerazione del rischio d’impresa;
- Ricchezza per la Pubblica Amministrazione centrale e
locale, sotto forma di imposte dirette e indirette, che
costituiscono una parte assai significativa della ricchezza
complessiva prodotta da IB;
- Ricchezza per la Comunità Locale, attraverso l’impegno di
IB in iniziative di carattere sportivo, sociale e culturale;
- Ricchezza per il Sistema Impresa, sotto forma di
accantonamenti necessari a realizzare investimenti per la
crescita a rafforzare la stabilità patrimoniale di IB.
Alla determinazione del Valore Aggiunto si è pervenuti
attraverso una riclassificazione delle voci del Conto
Economico presente a Bilancio, secondo la metodologia
proposta nel 2001 dal Gruppo di studio per il Bilancio
Sociale (GBS).
I dati esposti di seguito sono stati predisposti sulla base dei
dati presenti all’interno del Bilancio IB 2014, approvato il
22/06/2015.
La lettura dei dati di produzione e distribuzione del valore
aggiunto consente di rileggere i dati presenti nel bilancio di
esercizio“secondo il punto di vista”degli stakeholder.
Si può dunque affermare oggi che valore aggiunto
generato da IB per i suoi stakeholder nel 2014 è stato pari a
€ 5.515.235: una cifra decisamente importante, soprattutto
pensando che la quasi totalità di tale valore è stata
ridistribuita a livello locale, con un incremento di circa € 500M
rispetto al 2013. Quest’anno, al valore aggiunto,
contribuiscono significativamente le quote di fatturato
accessorio relative a incassi di progetti finanziati che hanno
prodotto costi negli esercizi precedenti.
In particolare la suddivisione in quote percentuali del
Valore Aggiunto globale prodotto da IB nel 2014 tra gli
stakeholder è la seguente:
3. Performance Economica
€
A) Valore della produzione
B) Costi intermedi della produzione
C) Componenti accessori e straordinari
X) Remunerazione del personale
D) Remunerazione dell’azienda
Y) Remunerazione della Pubblica Amministrazione
K) Remunerazione del capitale di rischio
Z) Remunerazione del capitale di credito
F) Liberalità esterne
Valore della produzione Euro Euro
Valore della produzione EuroEuro % %
TOTALE VALORE AGGIUNTO 5.515.235 4.994.338
5.140.157
- 990.083
1.365.161
3.986.102
273.103
518.548
550.006
177.575
3.900
3.486.751
266.810
408.655
340.306
487.216
4.600
69,81
5,34
8,18
6,81
9,76
0,09
72,27
5,06
9,40
9,97
3,22
0,07
5.485.797
- 1.007.399
515.939
2014 2013
17
Performance Economica
La distribuzione del valore aggiunto
Il 72,27% pari a € 3.986.102, è stato destinato al personale.
Questa quota è composta dagli stipendi, comprensivi dei
contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e del
TFR; malgrado il fatturato tipico sia in calo, IB continua ad
investire pesantemente sulla sua Forza Lavoro il cui costo è
aumentato del 13% rispetto al 2013 e del 20% rispetto al
2012.
Il 5,06%, pari a € 279.103, costante rispetto al 2013, è stato
reinvestito all’interno dell’ impresa ed è rappresentato
dall’utile non distribuito e dagli ammortamenti sugli
investimenti fatti.
Il 9,40%, pari a € 518.548, è stato destinato alla PA (Stato,
Regione e Comuni) sotto forma di imposte e tasse.
Il 9,97%, pari a € 550.006, è stato destinato alla proprietà,
come remunerazione del capitale di rischio; il 15% di tale
valore è ridistribuito al personale sotto forma di Premio di
Produzione annuale.
Il 3,22%, pari a € 177.575, importo in netto calo rispetto al
2013, è stato destinato ai finanziatori dell’impresa.
Infine lo 0,07%, pari a € 3.900, è stato destinato alla
Comunità Locale, sotto forma di liberalità e
sponsorizzazioni destinate allo sport, alla cultura e all’arte;
la riscontrata flessione deriva più da situazioni di contesto
che dal cambiamento di indirizzo aziendale.
Sievidenziachedeicostiintermedidellaproduzione,€580.000
rappresentano di fatto una distribuzione di valore alla catena
della fornitura, contribuendo ad aumentare in maniera
significativa la quota di valore aggiunto distribuito agli
stakeholder.
€
18
Performance Economica
19
Performance Ambientale
100000
120000
140000
160000
180000
200000
CONSUMO TOTALE ENERGIA ELETTRICA [Kwh]
TRIENNIO 2012 - 2014
Performance Ambientale
ISO 14001
Il 2014 ha rappresentato per IB un anno di vero e proprio
avvio di quel percorso strategico verso l’innovazione
sostenibile: progettare, sviluppare e distribuire sul mercato
prodotti capaci di conciliare gli aspetti tecnologici avanzati
con quelli di sostenibilità ambientale.
In questo senso, l’attività di Ricerca e Sviluppo, cosi come
quella di partecipazione ad importanti progetti europei, si
è consolidata sempre più, fino a diventare una parte
rilevante del business aziendale.
Circa 40 persone su 90 sono impegnate, ogni giorno, nella
ricerca e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche finalizzate
a promuovere, in svariati settori di mercato,
l’efficientamento energetico e il risparmio nel consumo di
materie prime.
Parallelamente a ciò, IB porta avanti il proprio sistema di
gestione ambientale certificato secondo la norma
internazionale ISO 14001, supportando progetti e
sensibilizzando il proprio personale al rispetto delle buone
prassi ambientali dentro e fuori l’ufficio.
4. Performance Ambientale
20
Il trend di consumo medio annuo è da
considerare mediamente stabile, pur passando
da circa 140.000 Kwh del 2013 a 146.000 Kwh
del 2014, in considerazione di due fattori:
1) L’ampliamento degli uffici della sede centrale
di Rapallo
2) L’aumento del personale di 9 unità.
A comprova di ciò si legga il consumo
procapite che è passato da 1871 Kwh a 1735
Kwh, come evidenziato nel grafico di
riferimento.
Consumi energetici
2217,652174
1870,76
1734,75
0
500
1000
1500
2000
2500
2012 2013 2014
CONSUMO PROCAPITE ENERGIA ELETTRICA [Kwh]
TRIENNIO 2012 - 2014
Il 2014 conferma la tendenza del 2013 alla diminuzione di
consumi di carburante, passato da 38.320 a 37.760 litri, con
un risparmio sul totale quindi di circa l’1.5%.
Nell’ultimo triennio la produzione procapite di CO2 è
sempre costantemente diminuita, questo anche grazie al
rinnovamento del parco auto aziendale comunque
cresciuto nel 2014 di 2 unità.
21
Performance Ambientale
Produzione di rifiuti
IB è impegnata da anni nella differenziazione e nel corretto
processo di smaltimento dei propri rifiuti, costituiti in
maniera più consistente da carta/cartone, cartucce/toner.
IB, nell’ottica di perseguire una relazione virtuosa e
vicendevolmente sostenibile con i propri fornitori, ha
stipulato accordi per il ritiro e il conseguente smaltimento
dei rifiuti prodotti.
Per poter efficacemente perseguire una politica di
differenziazione dei rifiuti, tutti i locali di lavoro, nonché le
aree confinanti, sono dotati di specifici contenitori per la
raccolta.
In particolare, il personale può differenziare:
1)Rifiuti speciali assimilabili agli urbani riciclabili (rifiuti
di carta, cartone e prodotti di carta, plastica riciclabile per
alimenti contenitori vuoti in plastica, codice CER 15 01 02) e
non riciclabili (articoli in plastica quali cd e floppy, altri
rifiuti assimilabili agli urbani);
2) Rifiuti speciali non pericolosi riutilizzabili (toner e
cartucce per stampanti esausti, classificati secondo il
codice europeo dei rifiuti CER 08 03 18);
3) Rifiuti speciali pericolosi (tubi fluorescenti - neon
contenenti mercurio guasti, codice CER 20 01 21);
4) Rifiuti solidi urbani (quali rifiuti organici derivanti dal
piccolo spazio ristoro, tovaglioli contaminati, piatti di
plastica contaminati, etc);
5) Alluminio prodotto dalle lattine (imballaggi materiali
misti, codiceCER150106);
6) Vetro prodotto dalle bottiglie (imballaggi in vetro,
codice CER 15 01 07).
Secondo i dati resi noti dal Comune di Rapallo relativi ai
primi 8 mesi del 2014, la percentuale di raccolta
differenziata dei rifiuti prodotti dai cittadini è del 54%.
Consumi di energiaConsumi di energia
Per quanto riguarda i consumi di metano, infine, si registra
una diminuzione di ben 46% rispetto al 2013, dovuta alle
condizioni climatiche particolarmente favorevoli.
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
CONSUMO TOTALE PER TIPOLOGIA DI CARBURANTE [Lt]
TRIENNIO 2012 - 2014
2012
2013
2014
2.232
3.093
1.694
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
2012 2013 2014
CONSUMO TOTALE METANO [m3]
TRIENNIO 2012 - 2014
Consumo di carta
IB mantiene costantemente alto il livello di attenzione volto
al contenimento nell’utilizzo di materie prime. Il consumo
di carta resta legato soprattutto all’evoluzione dell’unità
Special Project per la peculiarità della tipologia di attività,
prevalentemente rivolta ai bandi di gara. Nel 2014 il
consumo è rimasto sostanzialmente uguale a quello del
2013, con un aumento del 3.2% procapite e del 14.8% sul
totale, mentre è risultato circa il doppio rispetto a quello
precedente.
Utilizzo di risorse idriche
L’utilizzo delle risorse idriche da parte di IB è trascurabile
e assimilabile a quello di un'abitazione privata.
L’impronta ambientale anche detta “carbon footprint” è
una misura che esprime in CO2 equivalente il totale delle
emissioni di gas ad effetto serra associate direttamente o
indirettamente ad un prodotto, un’organizzazione o un
servizio e può essere considerata a tutti gli effetti come
uno strumento ottimale per monitorare l’efficacia e
l’efficienza delle politiche di gestione ambientale
intraprese per il raggiungimento dei propri obiettivi di
sostenibilità.
Nell’anno 2014 il trend della produzione di CO2
equivalente generata dai propri consumi si conferma
sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente,
aggirandosi intorno alle 199 tonnellate.
22
Performance Ambientale
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
2011 2012 2013 2014
246.080
207.772 199.724 198.928
CONSUMI TOTALI CONVERTITI IN CO2 [Kg]
0
20000
40000
60000
80000
100000
120000
2012 2013 2014
100.065
93.597
97.195
103.020
99.632
98.176
4.687 6.495
3.557
CONSUMI X TIPOLOGIA CONVERTITI IN CO2 [Kg]
ELETTRICITA'
CARBURANTE
METANO
Carbon Footprint
Il metodo adottato da IB per il calcolo delle emissioni di CO2
equivalente si basa sui fattori di conversione del DEFRA
(Department for Enviroment, Food and Rural Affairs)
Guidelines for Company Reporting on Greenhouse Gas
Emission, contestualizzati per il territorio italiano.
Esso prevede, per ogni fonte energetica, un fattore di
conversione in kg di anidride carbonica, come descritto dal
grafico.
23
Performance Sociale
5. Performance Sociale
24
Performance Sociale
IB dal 2004 si impegna a formalizzare il proprio “fare
impresa” in modo socialmente responsabile attraverso il
sistema di gestione rispondente allo standard Social
Accountability SA 8000, sistema che nel corso di quasi dieci
anni ha fornito e continua a fornire importanti spunti per il
miglioramento continuo della relazione con gli
stakeholder, in particolare dipendenti, fornitori e comunità
locale.
La stessa decisione di elaborare annualmente un Report di
Sostenibilità è nata da uno stimolo di SA8000!
Ma che azienda è IB dal punto di vista socio-demografico
interno?
Al 31/12/2014 IB occupa 84 persone, di cui 60 sono
dipendenti, l'85% dei quali sono inquadrati con contratto a
tempo indeterminato.
E’un’azienda a maggioranza maschile (63%) e, soprattutto,
giovane: il 58% dei collaboratori ha meno di 40 anni di cui il
il 14% ne ha meno di 30.
Nel corso del 2014 si è registrato un andamento positivo
del turnover in ingresso che ha visto l’uscita di 4 persone e
l’entrata di 19 (+18%).
Il 2014 ha visto il personale IB impegnato
complessivamente per il 18,6% delle ore totali disponibili in
attività formative che, in percentuali diverse, ha comunque
coinvolto il 96,5% delle persone.
25
IB per lo sport
(con un’attenzione particolare al rapporto tra i giovani e lo
sport)
- Polysport Basket Lavagna
- Polisportiva S.Maria - pallavolo
- A.S.D. Camogli - calcio
IB per la Cultura
- Festival Internazionale Valle Christi, che IB promuove
dal 2004 per momenti di spettacolo e cultura di qualità
nella splendida cornice del Monastero diValle Christi a Rapallo
- Rassegna Concerti nell’Abbazia di San Fruttuoso di
Camogli
- Eticlab, associazione che dal 2010 promuove sul territorio
ligure cultura e buone pratiche di responsabilità sociale
d’impresa e sostenibilità (www.eticlab.org).
Il Report di Sostenibilità 2013 di IB è stato presentato,
insieme a quello di altre tre imprese liguri, nell'ambito di un
evento promosso da Eticlab che ha rappresentato
l’occasione per raccontare il percorso che ha portato
l'azienda a redigere e diffondere il Report, inteso come
"nuovo" modello capace di veicolare i valori fondanti
dell'impresa, gli obiettivi e gli esiti raggiunti, nell'ottica
dell'interazione e della trasparenza con i propri stakeholder.
IB per il sociale
Consulta del Volontariato di Rapallo che ha destinato i
fondi all'Associazione gli "Ultimi", i senzatetto che vivono in
stazione.
Anffas Chiavari
IB ha donato un Personal Computer ad Anffas di Chiavari, la
cui sede è stata duramente colpita dalle alluvioni.
Un piccolo gesto di solidarietà verso l'Associazione che ha
subito gravissimi danni e si è trovata in serie difficoltà
logistiche, di spazi e di materiali didattici e formativi per i
suoi ragazzi.
Anffas Liguria
IB ha contribuito all'organizzazione del convegno
all'Acquario di Genova sul tema della Disabilità a scuola,
promosso da Anffas Liguria.
Al convegno hanno partecipato circa 60 tra insegnanti,
dirigenti scolastici e genitori.
Gli interventi sono stati tutti di spessore ed hanno
affrontato il tema della disabilità a scuola a tutto tondo,
partendo dai diritti sanciti sia dalla Costituzione che dalla
Convenzione ONU per passare poi alle buone prassi e a
quelle meno buone.
IB Band
A fine 2014 IB ha “inaugurato” una sua band musicale. Il
primo spettacolo concerto si è tenuto il 27 Novembre al
Teatro delle Clarisse di Rapallo, dove gli 8 componenti del
gruppo, più due coriste, si sono esibiti per beneficienza
davanti a un caloroso pubblico. E’ un piccolo sogno
realizzato: crediamo infatti che la musica sia da sempre uno
dei modi migliori per staccare la spina dal lavoro e dagli
impegni oggi molto pressanti. Lavorare insieme ogni
giorno ci trova accordati anche sul palco. Così racconta
Daniele Bottazzi il promotore dell‘iniziativa: “è stata
un’esperienza interessante sotto diversi profili, non ultimo
l’aspetto di condivisione e, se vogliamo, di team building
che si crea e che unisce maggiormente al di là della
professione”.
Il ricavato della serata (€ 500 ca.) è andato in beneficienza
all’associazione Arkè di Rapallo, che offre gratuitamente
cure odontoiatriche ai bambini di famiglie che non sono in
condizione di poterne affrontare le spese.
Pubblicazione house organ interno
Performance Sociale
Nel 2014 il sostegno di IB alle seguenti iniziative è stato:
Nell’ottica di una sempre maggiore condivisione interna
delle attività aziendali, IB pubblica un magazine
("giornalino aziendale") distribuito in formato elettronico
attraverso una newsletter dedicata. La sua diffusione,
strettamente riservata allo staff, contribuisce ad informare
tutti i dipendenti e collaboratori sulle iniziative, i progetti, i
nuovi clienti, le partnership, gli eventi e le brevi notizie sulla
vita aziendale. Il giornalino, che ha cadenza semestrale, è
risultato essere molto apprezzato dallo staff che lo ritiene
un utile mezzo per essere a conoscenza di informazioni
sulle attività interne di IB; la sua pubblicazione prevede un
coinvolgimento da parte di tutte le risorse che, a vario titolo,
hanno piacere di contribuire con notizie utili alla collettività.
26
Esiti e Obiettivi
27
Esiti e Obiettivi
6. Esiti e Obiettivi
2014
€
OBIETTIVO ESITO TARGET RAGGIUNTO
Mantenere i livelli percentuali di distribuzione del valore nei confronti di tutti gli
stakeholder, incrementando anche il valori della produzione
Valore distribuito cresciuto
del 3% rispetto al 2013.
Investimento per la predisposizione di un nuovo prodotto software (InfoEVO) innovativo
nell’area manutenzione, il cui primo rilascio sia pianificabile nel corso del 2015
Rilasciato il framework di
sviluppo su cui si
appoggiano le BPA
Obiettivo non raggiunto,
reiterato
Nuovi prodotti commercializ-
zati InfoSHIP EGO ed InfoELB -
buon appeal sul mercato
Nuova sede in uso da
novembre
Vienedistribuitoil15%delnetto,
quandol’EBTsuperail10%
Scarsirisultatiperdifficoltàafare
massacriticasulleopportunità
daerogare;obiettivoreiterato
Far evolvere il calcolo del“carbon footprint”a un sistema di“carbon footprint
management”finalizzato ad individuare le iniziative di compensazione - carbon offset -
delle emissioni di CO2 equivalente, privilegiando l’ambito urbano nazionale
Piena usabilità della nuova sede a favore del benessere delle persone.
Istituire un premio di produzione ai dipendenti
Identificazione e attuazione di nuove iniziative di welfare aziendale di secondo livello
Percorso perseguito, ma con
riscontri deboli soprattutto
da parte degli enti locali
Rinforzare le relazioni bilaterali con Stakeholder primari, clienti e partner, senza trascurare
gli enti locali nei confronti dei quali si opererà per instaurare rapporti di coinvolgimento
Disseminare i risultati di MIELE in ambito nazionale e contribuire all’attuazione della Direttiva
Europea 2010/65 che prevede la gestione elettronica, e non più cartacea, delle“Ship
Formalities”in un unico punto (SPOC Single Point of Contact) e una sola volta (once)
Avviare il funzionamento della società IB USA. Costituita società e iniziate
attività
Conclusapositivamente
l’esperienzacon2assunzioni.
Reiteratainmodo strutturalein
unsettoredell’azienda
Evoluzione Academy
28
Esiti e Obiettivi
Obiettivi 2015
€
OBIETTIVO
Far evolvere il calcolo del“carbon footprint”a un sistema di“carbon footprint management”finalizzato ad individuare le iniziative di
compensazione - carbon offset - delle emissioni di CO2 equivalente, privilegiando l’ambito urbano nazionale.
Attività di scouting tra i potenziali fornitori finalizzato ad aumentare la percentuale di energia acquisita da fonti rinnovabili.
Adesione ad eventuali bandi regionali correlati al welfare di 2° livello
Ricerca di soluzioni per prevenire la carenza di postazioni per le nuove risorse, in considerazione del continuo aumento delle stesse, coinvolgendo
anche gli enti locali e la pubblica amministrazione
Maggiore interazione con i clienti (customer satisfaction e coinvolgimento proattivo nella stesura e riscontri legati al report di sostenibilità)
Investimento compartecipato con altro socio per focalizzare l’offerta Energy e creare le condizioni di maggior penetrazione sul mercato
Prosegue anche per il 2015 l’impegno di IB sui temi della sostenibilità, ormai elemento chiave di competitività - in una
roadmap ideale che si snoda a partire dal 2011 su tre macro-filoni di performance: economica, sociale e ambientale:
Analizzare le modalità atte ad ottimizzare i prodotti sw con l’obiettivo di accorparli per pervenire a un numero organizzativamente ed
economicamente sostenibile
Mantenere i livelli percentuali di distribuzione del valore nei confronti di tutti gli stakeholder, incrementando sensibilmente i valori della
produzione
Rilascio primi moduli InfoEVO
A. Tabella esplicativa dei contenuti del report
A1
Nelle tabelle seguenti sono riportati gli indicatori scelti (livello C), il riferimento alla pagina del Report in cui è possibile
trovare tale informazione e il livello di copertura dove:
T = totale
P = parziale
NA = non applicabile
Profilo
Requisito
GRI-G3
1. Strategia e Analisi Copertura Rif. nel testo
1.1 Dichiarazione della più alta autorità del
processo decisionale in merito all’importanza
della sostenibilità per l’organizzazione e la sua
strategia.
T Pag 4
Requisito
GRI-G3
2. Profilo dell'Organizzazione Copertura Rif. nel testo
2.1 Nome dell’organizzazione. T Pag 5
2.2 Principali marchi, prodotti e/o servizi. T Pag 7
2.3 Struttura operativa dell’organizzazione,
considerando anche principali divisioni, aziende
operative, controllate e joint-venture.
T Pag 9
2.4 Luogo in cui ha sede il quartier generale
dell’organizzazione.
T copertina
2.5 Numero di Paesi nei quali opera
l’organizzazione, nome dei Paesi nei quali
l’organizzazione svolge la maggior parte della
propria attività operativa o che sono
particolarmente importanti ai fini delle tematiche
di sostenibilità richiamate nel report.
P Pag 7
2.6 Assetto proprietario e forma legale. P Pag 9
2.7 Mercati serviti (includendo analisi geografica,
settori serviti, tipologia di consumatori /
beneficiari).
P Pag 7
A2
2.8 Dimensione dell’organizzazione. T Pag 7
2.9 Cambiamenti significativi nelle dimensioni, nella
struttura o nell’assetto proprietario avvenuti nel
periodo di rendicontazione.
Non si sono verificati cambiamenti
significativi nel periodo di
riferimento
2.10 Riconoscimenti / premi ricevuti nel periodo di
rendicontazione.
Non sono stati ricevuti
riconoscimenti/premi nel periodo
di rendicontazione
Requisito
GRI-G3
3. Parametri del report Copertura Rif. nel testo
3.1 Periodo di rendicontazione delle informazioni
fornite (ad esempio esercizio fiscale, anno
solare).
T Pag 5
3.2 Data di pubblicazione del report di sostenibilità
più recente.
T Pag 5
3.3 Periodicità di rendicontazione (annuale,
biennale, ecc.).
T Pag 5
3.4 Contatti e indirizzi utili per richiedere
informazioni sul report di sostenibilità e i suoi
contenuti.
T copertina
3.5 Processo per la definizione dei contenuti del
report inclusi:
- Determinazione della materialità
- Priorità degli argomenti
- Individuazione degli stakeholder
P Pag 5
Pag 14 e 15
3.6 Perimetro del report (ad esempio, Paesi,
divisioni, controllate, impianti in leasing, joint
venture, fornitori).
T Pag 5
3.7 Dichiarazione di qualsiasi limitazione specifica
dell’obiettivo o del perimetro del report.
Non applicabile
3.8 Informazioni relative a joint venture, controllate,
impianti in leasing, attività in outsourcing e altre
entità che possono influenzare
significativamente la comparabilità tra periodi
e/o organizzazioni.
Non si sono verificati eventi di
questo tipo nel periodo di
riferimento
A3
3.10 Spiegazione degli effetti di qualsiasi modifica di
informazioni inserite nei re port precedenti (re -
statement) e motivazioni di tali modifiche (ad
esempio: fusioni/acquisizioni, modifica del
periodo di calcolo, natura del business, metodi
di misurazione).
Non si sono verificati eventi di
questo tipo nel periodo di
riferimento
3.11 Cambiamenti significativi di obiettivo, perimetro
o metodi di misurazione utilizzati nel report,
rispetto al precedente periodo di
rendicontazione.
Non si sono verificati eventi di
questo tipo nel periodo di
riferimento
3.12 Tabella esplicativa dei contenuti del report T Allegato
Requisito
GRI-G3
4. Governance, impegni, coinvolgimento degli
stakeholder
Copertura Rif. nel testo
4.1 Struttura di governo dell’organizzazione, inclusi
i comitati che rispondono direttamente al più
alto organo di governo, responsabili di specifici
compiti come la definizione della strategia, o il
controllo organizzativo.
T Pag 9
4.2 Indicare se il Presidente del più alto organo di
governo ricopre anche un ruolo esecutivo. (In
tal caso, indicare le funzioni all’interno del
management e le ragioni di questo assetto).
T Pag 9
4.3 Per le organizzazioni che hanno una struttura
unitaria dell’organo di governo, indicare il
numero ed il genere dei componenti che sono
indipendenti e/o non esecutivi.
Non applicabile
4.4 Meccanismi a disposizione degli azionisti e dei
dipendenti per fornire raccomandazioni o
direttive al più alto organo di governo.
P Pag 9
4.14 Elenco di gruppi di stakeholder con cui
l’organizzazione intrattiene attività di
coinvolgimento.
P Pag 14 e 15
4.15 Principi per identificare e selezionare i principali
stakeholder con i quali intraprendere l’attività di
coinvolgimento.
P Pag 14 e 15
A4
Indicatori di performance
Indicatori di performance economica
Requisito
GRI-G3
Performance economica Copertura Rif. nel testo
EC1 Valore economico direttamente generato e
distribuito, inclusi ricavi, costi operativi,
remunerazioni ai dipendenti, donazioni e altri
investimenti nella comunità, utili non distribuiti,
pagamenti ai finanziatori e alla Pubblica
Amministrazione.
T Pag 17 e 18
Requisito
GRI-G3
Presenza sul mercato Copertura Rif. nel testo
EC6 Politiche, pratiche e percentuale di spesa
concentrata su fornitori locali in relazione alle
sedi operative più significative.
P Pag 17 e 18
EC7 Procedure di assunzione di persone residenti
dove si svolge prevalentemente l’attività e
percentuale dei senior manager assunti nella
comunità locale.
P Pag 13
Requisito
GRI-G3
Impatti economici indiretti Copertura Rif. nel testo
EC8 Sviluppo e impatto di investimenti in
infrastrutture e servizi forniti principalmente per
“pubblica utilità”, attraverso impegni
commerciali, donazioni di prodotti/servizi,
attività pro bono.
P Pag 25
Indicatori di performance ambientale
Requisito
GRI-G3
Materie prime Copertura Rif. nel testo
EN1 Materie prime utilizzate per peso o volume. P Pag 20,21,22
Requisito
GRI-G3
Energia Copertura Rif. nel testo
A5
EN3 Consumo diretto di energia suddiviso per fonte
energetica primaria.
P Pag 20,21,22
EN4 Consumo indiretto di energia suddiviso per
fonte energetica primaria.
P Pag 20,21,22
EN5 Risparmio energetico dovuto alla
conservazione e ai miglioramenti in termini di
efficienza.
T Pag 20,21,22
Requisito
GRI-G3
Acqua Copertura Rif. nel testo
EN8 Prelievo totale di acqua per fonte. Il consumo di acqua è calcolato
sulla base dei millesimi di
superficie
Requisito
GRI-G3
Emissioni, scarichi, rifiuti Copertura Rif. nel testo
EN22 Peso totale dei rifiuti per tipologia e per metodi
di smaltimento.
P Pag 20,21,22
Requisito
GRI-G3
Prodotti e servizi Copertura Rif. nel testo
EN26 Iniziative per mitigare gli impatti ambientali dei
prodotti e servizi e grado di mitigazione
dell’impatto.
T Pag 20,21,22
Requisito
GRI-G3
Conformità (compliance) Copertura Rif. nel testo
EN28 Valore monetario delle multe significative e
numero delle sanzioni non monetarie per
mancato rispetto di regolamenti e leggi in
materia ambientale.
Nel corso del 2014 non sono state
elevate sanzioni in materia
ambientale all’azienda
Requisito
GRI-G3
Trasporti Copertura Rif. nel testo
EN29 Impatti ambientali significativi del trasporto di
prodotti e beni/materiali utilizzati per l’attività
dell’organizzazione e per gli spostamenti del
personale.
P Pag 21
Indicatori di performance sociale: Pratiche di lavoro e condizioni di lavoro adeguate
Requisito
GRI-G3
Occupazione Copertura Rif. nel testo
A6
LA1 Numero totale dei dipendenti, suddiviso per
tipologie, tipo di contratto e distribuzione
territoriale.
T Pag 24
LA2 Numero totale etasso di turnover del personale,
suddiviso per età, sesso e area geografica.
T Pag 24
Requisito
GRI-G3
Relazioni industriali Copertura Rif. nel testo
LA4 Percentuale dei dipendenti coperti da accordi
collettivi di contrattazione.
T Pag 24
Requisito
GRI-G3
Formazione Copertura Rif. nel testo
LA10 Ore medie di formazione annue per dipendente,
suddiviso per categoria di lavoratori.
P Pag 24
Requisito
GRI-G3
Pari opportunità Copertura Rif. nel testo
LA13 Composizione degli organi di governo
dell’impresa e ripartizione dei dipendenti per
categoria in base a sesso, età, appartenenza a
categorie protette e altri indicatori di diversità.
T Pag 24
Società
Requisito
GRI-G3
Comunità locale Copertura Rif. nel testo
SO1 Percentuale di azioni con coinvolgimento della
comunità locale, valutazione d'impatto, e
programmi di sviluppo.
T Pag 25
Sede legale e operativa
Via Cerisola 37 – 16035 Rapallo (Ge)
+39 0185 273088
www.gruppo-ib.com
Altre sedi operative
Via Melisurgo 44 – 80133 Napoli
+39 081 5516329
Per contatti
Caterina Cerrini
External Communication
c.cerrini@gruppo-ib.com
Realizzato in collaborazione con
www.mixura.com

More Related Content

What's hot

Piano Industriale 2018 - 2021 / Insiel Spa
Piano Industriale 2018 - 2021 / Insiel SpaPiano Industriale 2018 - 2021 / Insiel Spa
Piano Industriale 2018 - 2021 / Insiel SpaSimone Puksic
 
Laboratorio di Internazionalizzazione d’Impresa
Laboratorio di Internazionalizzazione d’ImpresaLaboratorio di Internazionalizzazione d’Impresa
Laboratorio di Internazionalizzazione d’ImpresaOctagona Srl
 
25 luglio 2014 - ALTEA Summer Party - I Tesori della Regina
25 luglio 2014 - ALTEA Summer Party - I Tesori della Regina25 luglio 2014 - ALTEA Summer Party - I Tesori della Regina
25 luglio 2014 - ALTEA Summer Party - I Tesori della ReginaAltea SpA
 
Introduzione allo studio di EY G20 Entrepreneurship Barometer 2013
Introduzione allo studio di EY G20 Entrepreneurship Barometer 2013Introduzione allo studio di EY G20 Entrepreneurship Barometer 2013
Introduzione allo studio di EY G20 Entrepreneurship Barometer 2013EY
 
Brochure intera de fi slide
Brochure intera de fi slideBrochure intera de fi slide
Brochure intera de fi slideFabio De Filippo
 
Brochure Defi slide - feb.14
Brochure Defi slide - feb.14Brochure Defi slide - feb.14
Brochure Defi slide - feb.14Fabio De Filippo
 
I mega trends dell’Automotive Industry 2020
I mega trends dell’Automotive Industry 2020I mega trends dell’Automotive Industry 2020
I mega trends dell’Automotive Industry 2020Valerio Torriero
 

What's hot (10)

Spazio tecnico nr. 52/2014
Spazio tecnico nr. 52/2014Spazio tecnico nr. 52/2014
Spazio tecnico nr. 52/2014
 
Piano Industriale 2018 - 2021 / Insiel Spa
Piano Industriale 2018 - 2021 / Insiel SpaPiano Industriale 2018 - 2021 / Insiel Spa
Piano Industriale 2018 - 2021 / Insiel Spa
 
Laboratorio di Internazionalizzazione d’Impresa
Laboratorio di Internazionalizzazione d’ImpresaLaboratorio di Internazionalizzazione d’Impresa
Laboratorio di Internazionalizzazione d’Impresa
 
25 luglio 2014 - ALTEA Summer Party - I Tesori della Regina
25 luglio 2014 - ALTEA Summer Party - I Tesori della Regina25 luglio 2014 - ALTEA Summer Party - I Tesori della Regina
25 luglio 2014 - ALTEA Summer Party - I Tesori della Regina
 
Brochure TMD Demotech
Brochure TMD DemotechBrochure TMD Demotech
Brochure TMD Demotech
 
Introduzione allo studio di EY G20 Entrepreneurship Barometer 2013
Introduzione allo studio di EY G20 Entrepreneurship Barometer 2013Introduzione allo studio di EY G20 Entrepreneurship Barometer 2013
Introduzione allo studio di EY G20 Entrepreneurship Barometer 2013
 
Brochure intera de fi slide
Brochure intera de fi slideBrochure intera de fi slide
Brochure intera de fi slide
 
Brochure defi.base
Brochure defi.baseBrochure defi.base
Brochure defi.base
 
Brochure Defi slide - feb.14
Brochure Defi slide - feb.14Brochure Defi slide - feb.14
Brochure Defi slide - feb.14
 
I mega trends dell’Automotive Industry 2020
I mega trends dell’Automotive Industry 2020I mega trends dell’Automotive Industry 2020
I mega trends dell’Automotive Industry 2020
 

Similar to IB Report sostenibilita 2014

Esprinet - Sustainability Profile
Esprinet - Sustainability ProfileEsprinet - Sustainability Profile
Esprinet - Sustainability ProfileEsprinet
 
Italtrans | Bilancio di Sostenibilità 2020
Italtrans | Bilancio di Sostenibilità 2020Italtrans | Bilancio di Sostenibilità 2020
Italtrans | Bilancio di Sostenibilità 2020ComunicazioneItaltra
 
Aerospace_PFD1100 per l'attacco alle fusoliere
Aerospace_PFD1100 per l'attacco alle fusoliereAerospace_PFD1100 per l'attacco alle fusoliere
Aerospace_PFD1100 per l'attacco alle fusoliereIvano Nastasi
 
ALTEA Federation Bilancio di Sostenibilità 2014
ALTEA Federation Bilancio di Sostenibilità 2014ALTEA Federation Bilancio di Sostenibilità 2014
ALTEA Federation Bilancio di Sostenibilità 2014Altea SpA
 
B_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_IT
B_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_ITB_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_IT
B_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_ITCristina Stefani
 
Il Piano Industriale - Business Plan per tutti
Il Piano Industriale - Business Plan per tuttiIl Piano Industriale - Business Plan per tutti
Il Piano Industriale - Business Plan per tuttiBrogi & Pittalis srl
 
Csr come Innovazione a 360° del Business
Csr come Innovazione a 360° del BusinessCsr come Innovazione a 360° del Business
Csr come Innovazione a 360° del BusinessOscar Pallme
 
Esplicitare il valore del capitale intellettuale: un’autostrada per la crescita
Esplicitare il valore del capitale intellettuale: un’autostrada per la crescitaEsplicitare il valore del capitale intellettuale: un’autostrada per la crescita
Esplicitare il valore del capitale intellettuale: un’autostrada per la crescitaApco Consulenti di Management
 
Ldb FlashForward Marchese Daelli isp rapp sost
Ldb FlashForward Marchese Daelli  isp rapp sostLdb FlashForward Marchese Daelli  isp rapp sost
Ldb FlashForward Marchese Daelli isp rapp sostlaboratoridalbasso
 
366/14 MediaKey /// Creatività: Made in Tunnel Studios
366/14 MediaKey /// Creatività: Made in Tunnel Studios366/14 MediaKey /// Creatività: Made in Tunnel Studios
366/14 MediaKey /// Creatività: Made in Tunnel StudiosTunnel Studios
 
Cni Consulting
Cni ConsultingCni Consulting
Cni Consultingstefanog4
 
LE PRINCIPALI SFIDE PROGETTUALI IN AMBITO BANCARIO
LE PRINCIPALI SFIDE PROGETTUALI IN AMBITO BANCARIOLE PRINCIPALI SFIDE PROGETTUALI IN AMBITO BANCARIO
LE PRINCIPALI SFIDE PROGETTUALI IN AMBITO BANCARIOCONCETTA CHIARAVALLOTI
 
Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte
Bilanci d'acciaio 2014 Prima ParteBilanci d'acciaio 2014 Prima Parte
Bilanci d'acciaio 2014 Prima ParteSiderweb
 
Il primo report multimediale di TIM
Il primo report multimediale di TIMIl primo report multimediale di TIM
Il primo report multimediale di TIMGruppo TIM
 

Similar to IB Report sostenibilita 2014 (20)

Esprinet - Sustainability Profile
Esprinet - Sustainability ProfileEsprinet - Sustainability Profile
Esprinet - Sustainability Profile
 
Italtrans | Bilancio di Sostenibilità 2020
Italtrans | Bilancio di Sostenibilità 2020Italtrans | Bilancio di Sostenibilità 2020
Italtrans | Bilancio di Sostenibilità 2020
 
Aerospace_PFD1100 per l'attacco alle fusoliere
Aerospace_PFD1100 per l'attacco alle fusoliereAerospace_PFD1100 per l'attacco alle fusoliere
Aerospace_PFD1100 per l'attacco alle fusoliere
 
ALTEA Federation Bilancio di Sostenibilità 2014
ALTEA Federation Bilancio di Sostenibilità 2014ALTEA Federation Bilancio di Sostenibilità 2014
ALTEA Federation Bilancio di Sostenibilità 2014
 
B_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_IT
B_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_ITB_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_IT
B_Bilancio-Sostenibilità_A97-0_IT
 
Il Piano Industriale - Business Plan per tutti
Il Piano Industriale - Business Plan per tuttiIl Piano Industriale - Business Plan per tutti
Il Piano Industriale - Business Plan per tutti
 
Change - Percorsi formativi 2018
Change - Percorsi formativi 2018Change - Percorsi formativi 2018
Change - Percorsi formativi 2018
 
Csr come Innovazione a 360° del Business
Csr come Innovazione a 360° del BusinessCsr come Innovazione a 360° del Business
Csr come Innovazione a 360° del Business
 
Esplicitare il valore del capitale intellettuale: un’autostrada per la crescita
Esplicitare il valore del capitale intellettuale: un’autostrada per la crescitaEsplicitare il valore del capitale intellettuale: un’autostrada per la crescita
Esplicitare il valore del capitale intellettuale: un’autostrada per la crescita
 
IDM CBS DataManager
IDM CBS DataManagerIDM CBS DataManager
IDM CBS DataManager
 
Ldb FlashForward Marchese Daelli isp rapp sost
Ldb FlashForward Marchese Daelli  isp rapp sostLdb FlashForward Marchese Daelli  isp rapp sost
Ldb FlashForward Marchese Daelli isp rapp sost
 
Raffaele tognacca
Raffaele tognaccaRaffaele tognacca
Raffaele tognacca
 
366/14 MediaKey /// Creatività: Made in Tunnel Studios
366/14 MediaKey /// Creatività: Made in Tunnel Studios366/14 MediaKey /// Creatività: Made in Tunnel Studios
366/14 MediaKey /// Creatività: Made in Tunnel Studios
 
Bilancio Sostenibilita 2008 APS Holding
Bilancio Sostenibilita 2008 APS HoldingBilancio Sostenibilita 2008 APS Holding
Bilancio Sostenibilita 2008 APS Holding
 
Cni Consulting
Cni ConsultingCni Consulting
Cni Consulting
 
LE PRINCIPALI SFIDE PROGETTUALI IN AMBITO BANCARIO
LE PRINCIPALI SFIDE PROGETTUALI IN AMBITO BANCARIOLE PRINCIPALI SFIDE PROGETTUALI IN AMBITO BANCARIO
LE PRINCIPALI SFIDE PROGETTUALI IN AMBITO BANCARIO
 
Cni offerta
Cni offertaCni offerta
Cni offerta
 
Connecting Minds 2019
Connecting Minds 2019Connecting Minds 2019
Connecting Minds 2019
 
Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte
Bilanci d'acciaio 2014 Prima ParteBilanci d'acciaio 2014 Prima Parte
Bilanci d'acciaio 2014 Prima Parte
 
Il primo report multimediale di TIM
Il primo report multimediale di TIMIl primo report multimediale di TIM
Il primo report multimediale di TIM
 

IB Report sostenibilita 2014

  • 1.
  • 2. Il quarto report di sostenibilità pubblicato da IB è stato creato con uno strumento grafico pensato per una divulgazione in formato elettronico, coerentemente con le linee seguite dall’azienda sul risparmio dell’uso della carta. Il report è stato pubblicato a settembre 2015
  • 3. Indice ................ La parola al Presidente 4 ................ Premessa Metodologica 5 1. CHI SIAMO ................ IB oggi 7 ................ Aree merceologiche 7 ................ Numeri chiave del 2014 7 ................ I Valori 8 ................ Il governo dell’azienda 9 ................ La nostra storia 10 ................ IB in USA 11 2. SOSTENIBILITA’ ................ Il modello della sostenibilità di IB 13 ................ Il lavoro 13 ................ L’ambiente 13 ................ La costruzione di reti 13 ................ L’innovazione sostenibile 13 ................ La mappa degli stakeholder 14 3. PERFORMANCE ECONOMICA ................ Il calcolo del valore aggiunto 17 ................ La distribuzione del valore aggiunto 17 4. PERFORMANCE AMBIENTALE ................ ISO 14001 20 ................ Consumi di energia 21 ................ Produzione di rifiuti 21 ................ Consumo di carta 22 ................ Utilizzo di risorse idriche 22 ................ Carbon Footprint 22 5. PERFORMANCE SOCIALE ................ Pubblicazione house organ interno 25 ................ IB per lo sport 25 ................ IB per la cultura 25 ................ IB per il sociale 25 6. ESITI E OBIETTIVI 2015 ................ Obiettivi 2015 28 A. ALLEGATO ................ Tabella esplicativa dei contenuti del report
  • 4. Maurizio Ricci “Parlare di sostenibilità per IB oggi equivale a parlare di competitività; è per noi del tutto anacronistico distinguere tra strategia d’impresa e strategia per la sostenibilità”.
  • 5. 4 La parola al Presidente IB pubblica oggi il Report di Sostenibilità per il quarto anno consecutivo. Molte cose sono cambiate dal 2011: guardando indietro, dalla prospettiva del presente, vedo quattro anni di crescita costante per la nostra azienda, a tratti entusiasmante, a tratti faticosa, che ci ha visti tuttavia sempre in movimento. Parlare di sostenibilità per IB oggi equivale a parlare di competitività; è per noi del tutto anacronistico distinguere tra strategia d’impresa e strategia per la sostenibilità. La competizione infatti richiede innovazione sostenibile e lo abbiamo ben compreso, intercettando e anticipando lo spirito dei tempi e rendendo questo tipo di percorso un asset strategico. Nello specifico parliamo dell’ideazione e della commercializzazione (particolarmente intensa nel corso del 2014) di prodotti unici sul mercato: soluzioni per paperless o l’efficienza energetica nel mondo maritime (verso il concetto di e-maritime), così come per la salute e la sicurezza sul lavoro. E qui mi piace ricordare come questi risultati di mercato rappresentino la naturale conseguenza di alcune scelte strategiche operate negli ultimi anni. Mi riferisco in particolare al potenziamento costante delle attività di Ricerca e Sviluppo interne che hanno rappresentato nel tempo un'evoluzione profonda dell'identità aziendale, nel modo di proporsi al mercato e, in sintesi, del nostro modello di business. Ricerca, sviluppo, prototipazione e operatività sono parti sempre più interconnesse di un processo che ha allargato fortemente il perimetro dell'azione aziendale, senza snaturarne il focus tecnico, soprattutto attraverso la partecipazione a importanti progetti europei. Basti pensare che, su circa 90 collaboratori, più di 40 sono oggi mediamente impegnati in attività complementari di innovazione e ricerca e che nel 2014 in aggiunta ai € 5,5 milioni di fatturato, IB ha ottenuto contributi di co-finanziamento per circa € 1,3 milioni. Tale successo di mercato non è un risultato solitario, ma piuttosto il frutto di scelte collaborative con svariati partner, in primis RINA SERVICES nel mondo maritime: l’unione e le sinergie tra i due soggetti così complementari sta portando a risultati davvero significativi. Questo lo spirito di IB, la radice del suo percorso e della sua crescita, anche nel 2014, che ci ha consentito, tra l’altro, di aprire IB USA a Miami e di iniziare ad operare oltre i confini nazionali, dalla Cina all’Oman. É il nostro modo di essere e di fare impresa: la competitività sostenibile intesa come valore che garantisce benessere nel presente e buone prospettive per il futuro.
  • 6. Il Report di Sostenibilità è giunto alla quarta edizione e nel corso degli anni si è rinforzato come strumento capace di esprimere una cultura aziendale fondata sull’integrazione delle scelte economiche con quelle di natura ambientale e sociale, secondo l’approccio della Triple Bottom Line. Il Report è un documento che racconta agli stakeholder “Il 2014 secondo IB”, evidenziando le performance aziendali focalizzate sul concetto di sviluppo sostenibile (economico, sociale e ambientale). Dal 2013 il Report di Sostenibilità di IB è disponibile anche in lingua inglese. Il Report di Sostenibilità è stato redatto secondo le Sustainability Reporting Guidelines di Global Reporting Initiative (nella versione GRI-G3.1 al livello C autodichiarato) che rappresentano, ad oggi, il migliore standard riconosciuto a livello internazionale in tema di reporting di sostenibilità. I contenuti del Report sono improntati al concetto di materialità, includendo i temi più rilevanti per l’Azienda e di maggiore interesse per gli stakeholder. Per le dimensioni economiche sono stati utilizzati anche i Principi di rendicontazione redatti dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS). All’interno del Report, in continuità con quanto pubblicato negli anni scorsi, viene data evidenza sia dei risultati 2014 che dei nuovi target 2015. Nella redazione del Report si è privilegiata l’inclusione di indicatori quantitativi direttamente rilevabili dai sistemi legacy dell’Azienda, facendo solo marginalmente ricorso a stime. Le informazioni e i dati riportati nel Report di Sostenibilità fanno riferimento al periodo compreso tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2014 e si riferiscono a IB S.r.l. Il Report viene distribuito ai principali stakeholder aziendali ed è disponibile anche sul sito www.gruppo-ib.com. Premessa metodologica 5
  • 8. Numeri chiave del 2014 5.5Mln fatturato business tradizionale 1.3Mln fatturato Progetti Finanziati 86 Collaboratori 156Clienti attivi con 456 siti 18,11%EBITDA 26,9% Costo produttivo per R&S (per costo produttivo si intende costo personale + costo produzione) 75% Clienti che valutano IB come "azienda innovativa" (customer satisfaction aprile 2015) 7 Chi siamo 1. Chi siamo IB oggi IB da sempre si dedica allo sviluppo e all'implementazione di software per la gestione dei processi tecnici e manutentivi, nonché alla complementare consulenza specialistica. IB dispone di soluzioni e strumenti specifici volti a soddisfare le più ampie esigenze di gestione tecnica in qualsiasi settore di mercato. L'offerta di IB non riguarda soltanto le soluzioni software denominate InfoSHIP®, InfoFACILITY®, InfoHEALTH®, InfoPMS®, InfoEGO® e gli strumenti tecnologici volti a un'adeguata gestione della manutenzione, bensì si estende alla consulenza specialistica avente per oggetto i processi di "Maintenance & Operation" e a tutti i servizi complementari al core business aziendale. IB opera prevalentemente sul mercato italiano, che rappresenta, per il 2014, l’86 % del fatturato Aree merceologiche Facility & Providers (patrimoni immobiliari di qualunque natura (hotel, strutture sportive, leisure, ater, etc. e annessi impianti tecnologici e verde) Retail & GDO (catena logistica di distribuzione, ipermercati / supermercati, centri commerciali, infrastrutture) Fashion Health (ospedali, case di cura, cliniche private, agenzie regionali e nazionali sanità, fornitori apparecchiature elettromedicali) Maritime (navi mercantili e da crociera, traghetti, società di gestione navale) Process & Manufacturing (impianti industriali in genere (automotive, chimica, siderurgica) Food & Beverages Oil&Gas – Metal Mills PAC/PAL (pubblica amministrazione centrale e pubblica amministrazione locale) Transportation & Logistic (flotte aziendali su gomma e rotaia, infrastrutture portuali e aeroportuali, autostrade) Utilities & Power Generation (aziende di igiene urbana, distribuzione acqua, gas, produzione e distribuzione energia)
  • 9. I Valori INNOVAZIONE: perché creiamo nuove soluzioni, pensando in modo non convenzionale AFFIDABILITÀ: perché siamo all'altezza delle aspettative e manteniamo le promesse, costruendo relazioni trasparenti con tutti i nostri interlocutori DINAMISMO: perché siamo veloci nel rispondere, curiosi nel cogliere le sfide VALORE DELLA PERSONA: perché prima e oltre i ruoli di cliente, fornitore, partner ci sono persone, soggetti unici con cui siamo onorati di confrontarci Questi sono i valori guida in IB, capaci di far crescere il nostro capitale intangibile: la reputazione. La capacità di vivere quotidianamente i nostri valori ci consente di: - offrire ai nostri collaboratori un lavoro di qualità; - assicurare ai nostri clienti servizi di elevata qualità e sicurezza e comunicare con loro mediante logiche e mezzi trasparenti; - garantire ai nostri fornitori una gestione contrattuale responsabile e trasparente; - controllare gli aspetti“etici”della nostra fornitura; - non inquinare, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista psicosociale e “antropologico” (ad es. causando stress o rendendo particolarmente difficile la conciliazione tra vita familiare e lavoro); - coinvolgere partner che sentiamo in sintonia con i nostri valori, creando reti di interesse “culturale” e di business, mettendo a disposizione e acquisendo, a nostra volta esperienze e competenze in un dialogo continuo. 8 Chi siamo
  • 10. Il governo dell’azienda IB ha una struttura societaria composta di soci fondatori (due non operativi) e soci via via coinvolti che hanno consentito una crescita graduale, sia dimensionale che di aree di competenza. IB è organizzata in 4 aree, di cui due divisioni di business rivolte a differenti settori di mercato (Navale-Industriale e Health-Facility), una che riguarda la Ricerca Finanziata, che include i Progetti Speciali finalizzati principalmente al Paperless, Energy Governance e Sicurezza e che è traversale ai settori merceologici, e una di staff dedicata ai servizi di supporto all’intera società (acquisti, personale, amministrazione, marketing, IT e segreteria generale). Il Presidente, nonché Amministratore Delegato, definisce gli indirizzi strategici, industriali e finanziari della società. Organismo decisionale è il Comitato di Direzione composto dall’Amministratore Delegato e dai Responsabili delle Divisioni Operative. Il Presidente ha anche la specifica responsabilità di creare le condizioni affinché l’innovazione sostenibile si radichi nei processi di sviluppo del business e nelle prassi quotidiane di gestione. 9 Chi siamo USC SERVIZI ACS Stranieri P. EC Cerrini C. PRESIDENTE / A.D. Ricci M. IT Bertelà A. RAPPRESENTANTI DIREZIONE ISO9001 / ISO14001 Orsini A. SA8000 Aste R. RSGI Campolo R. Div FACHEA Landini S. Team Unit Tomassini M. Team Unit Alessandri M. Direz.Comm Landini S. Direz. Tecnica Lanzoni M. Product Development Lanzoni M. SO Campolo R. (interim) COMITATO SA8000 RLS Briganti N. RSPP Masieri R. RL SA8000 Oneto Ezio RD SA8000 Aste R. RACS Stranieri P. SGI RLS Briganti N. RSPP Masieri R. RF Montanari E. LEGENDA: DIV = Divisione - USC = Unità in Service Centrali COMM = Commerciale e Marketing di divisione RACS = Responsabile della USC ACS (Amministrazione e controllo) DEPLOYMENT = Progetti e Assistenza RSGI = Responsabile del SGI SGI = Sistema di Gestione Integrato - Sistema di Gestione Aziendale - Comunicazione Interna RSPP = Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione SO = Staff Operativo RL SA8000 = Rappresentante dei Lavoratori per la SA8000 BI = Business Intelligence RD SA8000 = Rappresentante della Direzione per la SA8000 DIVISIONI OPERATIVE: SERVIZI comprende le seguenti USC: FACHEA = comprende le BU FAC = Facility e HEA = Health; ACS = Amministrazione - Controllo di Gestione - Finanza NAVIND = comprende le BU IND = Industriale e NAV = Navale Servizi Generali - Segreteria Generale – Acquisti EC= Comunicazione & Relazioni Esterne – Ufficio Stampa – Web IT = IT interno / esterno – Gestione Data Center - R&S applicata RO = Referente Operativo RF = Ricerca su Progetti Finanziati DTT = Development Technologies & Tools specialist RRU = Referente Risorse Umane Special Project = Consolidamento – vendita – implementazione di moduli e soluzioni derivate da progetti finanziati Comitato Scelte Strategiche (CSS) Landini S. SICUREZZA Special Project Ricci M. (interim) RRU Aste R. Div NAVIND Bottazzi D. Factory New Product Orsini A. Direz. Tecnica Castagneto F. Direz.Comm Bottazzi D. Solution Development Croci R. DTT Caprile C. INFOPMS Castagneto F. (ad interim) IB USA Canepa A. INFOSHIP Castagneto F. (ad interim) RO Oneto Ezio RO Cuneo A. BI Peirano A.
  • 11. 1983 Da un’intuizione della ditta Mario Bottazzi Snc, fornitrice di componenti hardware, nasce Informatica Bottazzi Snc dedicata alla progettazione e implementazione di soluzioni software. 1986 Nascita del prodotto InfoSHIP® a supporto della prima gestione navale per il cliente Micoperi 7000 e progressiva penetrazione dell’azienda nel mondo maritime. 1990-1995 Consolidamento della presenza nel settore navale con l’acquisizione di clienti significativi ed estensione della presenza in Costa Crociere, Coeclerici e altri. 1996 Trasferimento dell’esperienza maturata nel mondo navale alla gestione tecnica nel mondo industriale e trasporti con la nascita del prodotto InfoPMS®. 1998 Applicazione di InfoPMS® al mondo dell’Igiene Urbana con l’acquisizione del cliente AMIU (Genova) per la gestione degli impianti e delle flotte. 1999 Viene acquisito il primo cliente nel settore ospedaliero che si dota di InfoPMS® e si procede alla verticalizzazione della piattaforma per il settore medicale. 2000 InfoSHIP® viene adottato da Carnival Cruise Lines che estende la piattaforma già presente in Costa Crociere, riconoscendola come procedura “Best Practice” e importandola negli States. Nello stesso anno la società si trasforma in IB Informatica srl. 2002 Costruzione della nuova sede aziendale: il gruppo cresce in termini di personale e fatturato. 2003 Nascita di IB Facility srl, società partecipata da IB Informatica srl e rivolta al mercato ospedaliero e dei patrimoni immobiliari in genere. Vengono concepiti i nuovi brand InfoHEALTH® e InfoFACILITY®. 2005 Accordo di partnership con Esaote (uno dei principali produttori mondiali di sistemi diagnostici medicali) per l’adozione di InfoHEALTH® come soluzione standard per la gestione in global service delle apparecchiature elettromedicali. Costante penetrazione di IB Facility nel mercato ospedaliero, con l’acquisizione di decine di presidi ospedalieri italiani. 2005-2009 IB Informatica srl e IB Facility srl consolidano la propria presenza sul mercato, rafforzando la leadership nella produzione, distribuzione ed implementazione di software per l’Enterprise Asset Management. 2009 Dalla fusione di IB Informatica e IB Facility nasce IB srl con la struttura e le risorse per affrontare le nuove sfide del mercato, organizzandosi per Business Unit rivolte alle differenti aree di competenza. 2011 Pubblicazione del primo Report di Sostenibilità. 2011-2013 IB è coinvolta, insieme a RINA e per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Italiano, in alcuni importanti Progetti Europei dell’Agenzia Trans-European Transport Network Executive Agency (TEN-T). Ne consegue un aumento del personale interno, a supporto delle attività di Ricerca e Innovazione, sia per la parte di sviluppo software sia per la parte di gestione dei progetti. 2013 Nascono InfoSHIP EGO e InfoSHIP ELB, soluzioni software per il monitoraggio continuo del ciclo dell’energia a bordo e per la gestione elettronica delle“Ship formalities”. 2014 IB apre una società in USA con sede a Miami. La nostra storia 10 Chi siamo
  • 12. Per cogliere appieno le opportunità del mercato americano, IB ha aperto una nuova società che opera direttamente nel settore dell’Enterprise Asset Management. La scelta della sede operativa è ricaduta su Miami, capitale mondiale del mercato crocieristico. IB ha iniziato così un nuovo percorso, reso possibile dalle esperienze e dal know-how maturati in più di trent’anni di attività. Una scelta che potrà valorizzare e accrescere ulteriormente competenze e specializzazioni delle proprie risorse, focalizzandosi in primis sul mercato storico delle navi da crociera e, naturalmente, avvalendosi di tutti i prodotti e i servizi che hanno caratterizzato l’operato della casa madre italiana. Tramite la nuova società IB USA Inc., gli obiettivi da perseguire sono: - un maggiore presidio dei propri clienti, già attivi negli USA; - l’approccio ad un mercato significativamente più ampio rispetto a quello europeo; 11 Chi siamo - una risposta a specifiche richieste di potenziali clienti americani. Parallelamente a questi obiettivi, sarà importante valutare nuove opportunità di business, sia in mercati diversi da quello navale sia in altre aree geografiche del continente americano (Canada, Centro e Sudamerica). La struttura di Miami impiega, in fase di start-up, un nucleo distaccato di personale italiano, con previsione di crescita progressiva con risorse locali. La sfida americana è solo un tassello nel puzzle che rappresenta il processo di internazionalizzazione che IB ha intrapreso, supportata da partenariati accuratamente scelti in termini strategici, ma soprattutto selezionati sulla base di competenze e capacità consolidate. IB in USA con Miami inizia il percorso di internazionalizzazione della società
  • 14. Fare impresa in modo sostenibile, creando valore nei confronti di tutti gli stakeholder, è da sempre un tratto distintivo dell’identità di IB, che riflette il sistema valoriale personale degli imprenditori. Ma, sempre più, sostenibilità è anche sinonimo di business per IB. Negli anni, infatti, la cultura e l’azione aziendale in tema di sostenibilità si è gradatamente evoluta da una visione focalizzata sugli impatti interni (che ha trovato, a partire dal 2004, nelle certificazioni SA8000 e ISO14001 gli ideali strumenti applicativi)adunacheintegraconnaturalezzal’impegnointernoe losviluppodibusinessesterno. In particolare sono quattro i temi sui quali si è focalizzato fin dal 2013 l’impegno di IB (interno ed esterno) in tema di sostenibilità: 1. Il lavoro 2. L’ambiente 3. La costruzione di reti 4. L’innovazione sostenibile Il lavoro Dal punto di vista interno il tema strategico è rappresentato dalla promozione dal concetto di“lavoro a KM 0”: l’azienda si è impegnata in un processo di recruiting particolare, specificamente destinato a persone desiderose di “rientrare” a lavorare sul territorio del Tigullio, per avvicinarsi a casa. Dal punto di vista della creazione di occasioni di business la strategia di IB in tema di ”lavoro”si è focalizzata su: - contribuire a potenziare relazioni virtuose tra mondo della scuola e dell’impresa collaborando attivamente alla formazione professionalizzante dei giovani, con focus particolare sulle competenze IT e di settore maritime; - partecipare alla costruzione di una cultura della sicurezza sul lavoro in Italia, attraverso la promozione del modello BBS (Behaviour Based Safety) per analizzare e contribuire a modificare i comportamenti non sicuri dei lavori, causa dell’80% degli incidenti sul lavoro. L’ambiente Anche in tema di sostenibilità ambientale sviluppo interno e di business hanno proceduto in parallelo: il focus strategico, in questo caso, è rappresentato dall’efficientamento energetico e da un utilizzo più consapevole delle materie prime. Già dal 2013 IB ha avviato un percorso di evoluzione sostenibile della propria offerta, cercando di coniugare le caratteristiche tecnologiche con l’attenzione ai temi ambientali: è coerente con questa ottica lo sviluppo delle soluzioni finalizzate all’efficientamento energetico nelle realtà energivore (GDO, maritime, etc) e all’informatizzazione dei flussi documentali cartacei in particolare modo in quelle legate al mondo marittimo. La costruzione di reti La sostenibilità si fonda anche sulla capacità di co-progettazione, di condivisione di esperienze e competenze tra soggetti diversi per il raggiungimento di un fine comune, capace di generare maggior valore rispetto alle possibilità dei singoli. Per questo si è ulteriormente potenziata la presenza di IB all’interno di progetti internazionali e nello sviluppo di reti d’impresa sempre più complesse, un modello che si preannuncia dinamico e interattivo e come possibile “nuovo modello” aziendale, in cui si aggregano realtà diverse chiamate a concorrere per un obiettivo comune. L’innovazione sostenibile La capacità di produrre innovazione è uno degli aspetti maggiormente rilevanti nella costruzione di un’identità d’impresa strategicamente orientata alla sostenibilità e IB è sempre più impegnata nel migliorare e diversificare la propria offerta con l’intento di rispondere alle necessità dei mercati, anticipando i bisogni dei clienti e puntando su nuove opportunità legate a soluzioni tecnologiche e innovative. Il modello della sostenibilità di IB 13 Sostenibilità 2. Sostenibilità
  • 15. IB si confronta e dialoga con un’articolata serie di stakeholder“mappati”per la prima volta nel corso del 2011 secondo i principi suggeriti dalla metodologia AA1000 SES (Stakeholder Engagement Standard) e via via aggiornati. Oggi sono state individuate sette categorie di stakeholder e per ognuna l’azienda ha ipotizzato i temi rilevanti sui quali avviare o rinforzare percorsi di dialogo e coinvolgimento. La mappa degli stakeholder 14 Sostenibilità Clienti Collaboratori Fornitori Proprietà Pubblica amministrazione Comunità Partners Clienti attuali e potenziali Collaboratori interni ed esterni Fornitori strategici, finanziatori / banche Enti locali, Enti Nazionali, INAIL, INPS, Agenzia delle Entrate Associazioni di categoria, reti di imprese, scuole e università, mondo del no profit, media, cittadini Partners e stakeholder di progetti in cui IB è coinvolta STAKEHOLDER CATEGORIE Trasparenza dell'offerta, qualità e affidabilità del servizio, evoluzione e innovazione del prodotto e delle soluzioni Aspetti retributivi, qualità e sicurezza del lavoro, benessere organizzativo, crescita professionale, conciliazione vita lavorativa-privata Rispetto degli accordi contrattuali, sistemi di qualificazione e valutazione della prestazione Trasparenza nella comunicazione TEMI RILEVANTI Rispetto delle normative, collaborazione Sostegno a iniziative per lo sviluppo economico, sociale, culturale e ambientale del territorio Sostegno e sviluppo di innovazioni tecnologiche
  • 16. Il modello utilizzato consente la classificazione degli stakeholder in quattro “fasce”: essenziali, interessanti, deboli e non rilevanti. • stakeholder essenziali: coloro che è necessario coinvolgere perché hanno alta influenza rispetto alle performance di IB e ne sono a loro volta altamente influenzati; • stakeholder interessanti: coloro che è opportuno coinvolgere, poiché avrebbero un alto potere di influenza sulle performance di IB, ma ne sono scarsamente influenzati; • stakeholder deboli: coloro sui quali le attività di IB hanno un impatto significativo, ma che hanno scarsa capacità di influenzarne le performance; • stakeholder non rilevanti: coloro che non impattano significativamente sulle performance di IB e che a loro volta non ne risultano influenzati. Nella valutazione dei livelli di influenza e di interesse è stata adottata una scala da 1 a 4 dove 1 = molto basso 2 = basso 3 = alto 4 = molto alto La creazione di questa scala ha permesso il posizionamento degli stakeholder a seconda del livello di impatto reciproco tra lo stakeholdere l’azienda. Nella matrice seguente è possibile ritrovare il posizionamento di ogni stakeholder in uno dei quadranti descritti: Da questa analisi è emerso come i dipendenti, i clienti e i partner rappresentino per l’azienda alcuni tra gli stakeholder essenziali, che sempre più saranno coinvolti nella co-progettazione delle strategie di sostenibilità aziendali. 15 Sostenibilità
  • 18. Il calcolo del valore aggiunto Il Valore Aggiunto è rappresentato dalla differenza tra l’ammontare dei ricavi e quello dei costi per beni e servizi ed esprime in pratica la ricchezza che IB ha saputo generare e quindi distribuire ai suoi stakeholder nel corso del 2014. - Ricchezza distribuita al personale, sotto forma di remunerazione diretta e indiretta; - Ricchezza distribuita alla proprietà e ai finanziatori, come remunerazione del rischio d’impresa; - Ricchezza per la Pubblica Amministrazione centrale e locale, sotto forma di imposte dirette e indirette, che costituiscono una parte assai significativa della ricchezza complessiva prodotta da IB; - Ricchezza per la Comunità Locale, attraverso l’impegno di IB in iniziative di carattere sportivo, sociale e culturale; - Ricchezza per il Sistema Impresa, sotto forma di accantonamenti necessari a realizzare investimenti per la crescita a rafforzare la stabilità patrimoniale di IB. Alla determinazione del Valore Aggiunto si è pervenuti attraverso una riclassificazione delle voci del Conto Economico presente a Bilancio, secondo la metodologia proposta nel 2001 dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS). I dati esposti di seguito sono stati predisposti sulla base dei dati presenti all’interno del Bilancio IB 2014, approvato il 22/06/2015. La lettura dei dati di produzione e distribuzione del valore aggiunto consente di rileggere i dati presenti nel bilancio di esercizio“secondo il punto di vista”degli stakeholder. Si può dunque affermare oggi che valore aggiunto generato da IB per i suoi stakeholder nel 2014 è stato pari a € 5.515.235: una cifra decisamente importante, soprattutto pensando che la quasi totalità di tale valore è stata ridistribuita a livello locale, con un incremento di circa € 500M rispetto al 2013. Quest’anno, al valore aggiunto, contribuiscono significativamente le quote di fatturato accessorio relative a incassi di progetti finanziati che hanno prodotto costi negli esercizi precedenti. In particolare la suddivisione in quote percentuali del Valore Aggiunto globale prodotto da IB nel 2014 tra gli stakeholder è la seguente: 3. Performance Economica € A) Valore della produzione B) Costi intermedi della produzione C) Componenti accessori e straordinari X) Remunerazione del personale D) Remunerazione dell’azienda Y) Remunerazione della Pubblica Amministrazione K) Remunerazione del capitale di rischio Z) Remunerazione del capitale di credito F) Liberalità esterne Valore della produzione Euro Euro Valore della produzione EuroEuro % % TOTALE VALORE AGGIUNTO 5.515.235 4.994.338 5.140.157 - 990.083 1.365.161 3.986.102 273.103 518.548 550.006 177.575 3.900 3.486.751 266.810 408.655 340.306 487.216 4.600 69,81 5,34 8,18 6,81 9,76 0,09 72,27 5,06 9,40 9,97 3,22 0,07 5.485.797 - 1.007.399 515.939 2014 2013 17 Performance Economica La distribuzione del valore aggiunto
  • 19. Il 72,27% pari a € 3.986.102, è stato destinato al personale. Questa quota è composta dagli stipendi, comprensivi dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e del TFR; malgrado il fatturato tipico sia in calo, IB continua ad investire pesantemente sulla sua Forza Lavoro il cui costo è aumentato del 13% rispetto al 2013 e del 20% rispetto al 2012. Il 5,06%, pari a € 279.103, costante rispetto al 2013, è stato reinvestito all’interno dell’ impresa ed è rappresentato dall’utile non distribuito e dagli ammortamenti sugli investimenti fatti. Il 9,40%, pari a € 518.548, è stato destinato alla PA (Stato, Regione e Comuni) sotto forma di imposte e tasse. Il 9,97%, pari a € 550.006, è stato destinato alla proprietà, come remunerazione del capitale di rischio; il 15% di tale valore è ridistribuito al personale sotto forma di Premio di Produzione annuale. Il 3,22%, pari a € 177.575, importo in netto calo rispetto al 2013, è stato destinato ai finanziatori dell’impresa. Infine lo 0,07%, pari a € 3.900, è stato destinato alla Comunità Locale, sotto forma di liberalità e sponsorizzazioni destinate allo sport, alla cultura e all’arte; la riscontrata flessione deriva più da situazioni di contesto che dal cambiamento di indirizzo aziendale. Sievidenziachedeicostiintermedidellaproduzione,€580.000 rappresentano di fatto una distribuzione di valore alla catena della fornitura, contribuendo ad aumentare in maniera significativa la quota di valore aggiunto distribuito agli stakeholder. € 18 Performance Economica
  • 21. 100000 120000 140000 160000 180000 200000 CONSUMO TOTALE ENERGIA ELETTRICA [Kwh] TRIENNIO 2012 - 2014 Performance Ambientale ISO 14001 Il 2014 ha rappresentato per IB un anno di vero e proprio avvio di quel percorso strategico verso l’innovazione sostenibile: progettare, sviluppare e distribuire sul mercato prodotti capaci di conciliare gli aspetti tecnologici avanzati con quelli di sostenibilità ambientale. In questo senso, l’attività di Ricerca e Sviluppo, cosi come quella di partecipazione ad importanti progetti europei, si è consolidata sempre più, fino a diventare una parte rilevante del business aziendale. Circa 40 persone su 90 sono impegnate, ogni giorno, nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche finalizzate a promuovere, in svariati settori di mercato, l’efficientamento energetico e il risparmio nel consumo di materie prime. Parallelamente a ciò, IB porta avanti il proprio sistema di gestione ambientale certificato secondo la norma internazionale ISO 14001, supportando progetti e sensibilizzando il proprio personale al rispetto delle buone prassi ambientali dentro e fuori l’ufficio. 4. Performance Ambientale 20 Il trend di consumo medio annuo è da considerare mediamente stabile, pur passando da circa 140.000 Kwh del 2013 a 146.000 Kwh del 2014, in considerazione di due fattori: 1) L’ampliamento degli uffici della sede centrale di Rapallo 2) L’aumento del personale di 9 unità. A comprova di ciò si legga il consumo procapite che è passato da 1871 Kwh a 1735 Kwh, come evidenziato nel grafico di riferimento. Consumi energetici 2217,652174 1870,76 1734,75 0 500 1000 1500 2000 2500 2012 2013 2014 CONSUMO PROCAPITE ENERGIA ELETTRICA [Kwh] TRIENNIO 2012 - 2014
  • 22. Il 2014 conferma la tendenza del 2013 alla diminuzione di consumi di carburante, passato da 38.320 a 37.760 litri, con un risparmio sul totale quindi di circa l’1.5%. Nell’ultimo triennio la produzione procapite di CO2 è sempre costantemente diminuita, questo anche grazie al rinnovamento del parco auto aziendale comunque cresciuto nel 2014 di 2 unità. 21 Performance Ambientale Produzione di rifiuti IB è impegnata da anni nella differenziazione e nel corretto processo di smaltimento dei propri rifiuti, costituiti in maniera più consistente da carta/cartone, cartucce/toner. IB, nell’ottica di perseguire una relazione virtuosa e vicendevolmente sostenibile con i propri fornitori, ha stipulato accordi per il ritiro e il conseguente smaltimento dei rifiuti prodotti. Per poter efficacemente perseguire una politica di differenziazione dei rifiuti, tutti i locali di lavoro, nonché le aree confinanti, sono dotati di specifici contenitori per la raccolta. In particolare, il personale può differenziare: 1)Rifiuti speciali assimilabili agli urbani riciclabili (rifiuti di carta, cartone e prodotti di carta, plastica riciclabile per alimenti contenitori vuoti in plastica, codice CER 15 01 02) e non riciclabili (articoli in plastica quali cd e floppy, altri rifiuti assimilabili agli urbani); 2) Rifiuti speciali non pericolosi riutilizzabili (toner e cartucce per stampanti esausti, classificati secondo il codice europeo dei rifiuti CER 08 03 18); 3) Rifiuti speciali pericolosi (tubi fluorescenti - neon contenenti mercurio guasti, codice CER 20 01 21); 4) Rifiuti solidi urbani (quali rifiuti organici derivanti dal piccolo spazio ristoro, tovaglioli contaminati, piatti di plastica contaminati, etc); 5) Alluminio prodotto dalle lattine (imballaggi materiali misti, codiceCER150106); 6) Vetro prodotto dalle bottiglie (imballaggi in vetro, codice CER 15 01 07). Secondo i dati resi noti dal Comune di Rapallo relativi ai primi 8 mesi del 2014, la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dai cittadini è del 54%. Consumi di energiaConsumi di energia Per quanto riguarda i consumi di metano, infine, si registra una diminuzione di ben 46% rispetto al 2013, dovuta alle condizioni climatiche particolarmente favorevoli. 0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000 CONSUMO TOTALE PER TIPOLOGIA DI CARBURANTE [Lt] TRIENNIO 2012 - 2014 2012 2013 2014 2.232 3.093 1.694 0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 2012 2013 2014 CONSUMO TOTALE METANO [m3] TRIENNIO 2012 - 2014
  • 23. Consumo di carta IB mantiene costantemente alto il livello di attenzione volto al contenimento nell’utilizzo di materie prime. Il consumo di carta resta legato soprattutto all’evoluzione dell’unità Special Project per la peculiarità della tipologia di attività, prevalentemente rivolta ai bandi di gara. Nel 2014 il consumo è rimasto sostanzialmente uguale a quello del 2013, con un aumento del 3.2% procapite e del 14.8% sul totale, mentre è risultato circa il doppio rispetto a quello precedente. Utilizzo di risorse idriche L’utilizzo delle risorse idriche da parte di IB è trascurabile e assimilabile a quello di un'abitazione privata. L’impronta ambientale anche detta “carbon footprint” è una misura che esprime in CO2 equivalente il totale delle emissioni di gas ad effetto serra associate direttamente o indirettamente ad un prodotto, un’organizzazione o un servizio e può essere considerata a tutti gli effetti come uno strumento ottimale per monitorare l’efficacia e l’efficienza delle politiche di gestione ambientale intraprese per il raggiungimento dei propri obiettivi di sostenibilità. Nell’anno 2014 il trend della produzione di CO2 equivalente generata dai propri consumi si conferma sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente, aggirandosi intorno alle 199 tonnellate. 22 Performance Ambientale 0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 2011 2012 2013 2014 246.080 207.772 199.724 198.928 CONSUMI TOTALI CONVERTITI IN CO2 [Kg] 0 20000 40000 60000 80000 100000 120000 2012 2013 2014 100.065 93.597 97.195 103.020 99.632 98.176 4.687 6.495 3.557 CONSUMI X TIPOLOGIA CONVERTITI IN CO2 [Kg] ELETTRICITA' CARBURANTE METANO Carbon Footprint Il metodo adottato da IB per il calcolo delle emissioni di CO2 equivalente si basa sui fattori di conversione del DEFRA (Department for Enviroment, Food and Rural Affairs) Guidelines for Company Reporting on Greenhouse Gas Emission, contestualizzati per il territorio italiano. Esso prevede, per ogni fonte energetica, un fattore di conversione in kg di anidride carbonica, come descritto dal grafico.
  • 25. 5. Performance Sociale 24 Performance Sociale IB dal 2004 si impegna a formalizzare il proprio “fare impresa” in modo socialmente responsabile attraverso il sistema di gestione rispondente allo standard Social Accountability SA 8000, sistema che nel corso di quasi dieci anni ha fornito e continua a fornire importanti spunti per il miglioramento continuo della relazione con gli stakeholder, in particolare dipendenti, fornitori e comunità locale. La stessa decisione di elaborare annualmente un Report di Sostenibilità è nata da uno stimolo di SA8000! Ma che azienda è IB dal punto di vista socio-demografico interno? Al 31/12/2014 IB occupa 84 persone, di cui 60 sono dipendenti, l'85% dei quali sono inquadrati con contratto a tempo indeterminato. E’un’azienda a maggioranza maschile (63%) e, soprattutto, giovane: il 58% dei collaboratori ha meno di 40 anni di cui il il 14% ne ha meno di 30. Nel corso del 2014 si è registrato un andamento positivo del turnover in ingresso che ha visto l’uscita di 4 persone e l’entrata di 19 (+18%). Il 2014 ha visto il personale IB impegnato complessivamente per il 18,6% delle ore totali disponibili in attività formative che, in percentuali diverse, ha comunque coinvolto il 96,5% delle persone.
  • 26. 25 IB per lo sport (con un’attenzione particolare al rapporto tra i giovani e lo sport) - Polysport Basket Lavagna - Polisportiva S.Maria - pallavolo - A.S.D. Camogli - calcio IB per la Cultura - Festival Internazionale Valle Christi, che IB promuove dal 2004 per momenti di spettacolo e cultura di qualità nella splendida cornice del Monastero diValle Christi a Rapallo - Rassegna Concerti nell’Abbazia di San Fruttuoso di Camogli - Eticlab, associazione che dal 2010 promuove sul territorio ligure cultura e buone pratiche di responsabilità sociale d’impresa e sostenibilità (www.eticlab.org). Il Report di Sostenibilità 2013 di IB è stato presentato, insieme a quello di altre tre imprese liguri, nell'ambito di un evento promosso da Eticlab che ha rappresentato l’occasione per raccontare il percorso che ha portato l'azienda a redigere e diffondere il Report, inteso come "nuovo" modello capace di veicolare i valori fondanti dell'impresa, gli obiettivi e gli esiti raggiunti, nell'ottica dell'interazione e della trasparenza con i propri stakeholder. IB per il sociale Consulta del Volontariato di Rapallo che ha destinato i fondi all'Associazione gli "Ultimi", i senzatetto che vivono in stazione. Anffas Chiavari IB ha donato un Personal Computer ad Anffas di Chiavari, la cui sede è stata duramente colpita dalle alluvioni. Un piccolo gesto di solidarietà verso l'Associazione che ha subito gravissimi danni e si è trovata in serie difficoltà logistiche, di spazi e di materiali didattici e formativi per i suoi ragazzi. Anffas Liguria IB ha contribuito all'organizzazione del convegno all'Acquario di Genova sul tema della Disabilità a scuola, promosso da Anffas Liguria. Al convegno hanno partecipato circa 60 tra insegnanti, dirigenti scolastici e genitori. Gli interventi sono stati tutti di spessore ed hanno affrontato il tema della disabilità a scuola a tutto tondo, partendo dai diritti sanciti sia dalla Costituzione che dalla Convenzione ONU per passare poi alle buone prassi e a quelle meno buone. IB Band A fine 2014 IB ha “inaugurato” una sua band musicale. Il primo spettacolo concerto si è tenuto il 27 Novembre al Teatro delle Clarisse di Rapallo, dove gli 8 componenti del gruppo, più due coriste, si sono esibiti per beneficienza davanti a un caloroso pubblico. E’ un piccolo sogno realizzato: crediamo infatti che la musica sia da sempre uno dei modi migliori per staccare la spina dal lavoro e dagli impegni oggi molto pressanti. Lavorare insieme ogni giorno ci trova accordati anche sul palco. Così racconta Daniele Bottazzi il promotore dell‘iniziativa: “è stata un’esperienza interessante sotto diversi profili, non ultimo l’aspetto di condivisione e, se vogliamo, di team building che si crea e che unisce maggiormente al di là della professione”. Il ricavato della serata (€ 500 ca.) è andato in beneficienza all’associazione Arkè di Rapallo, che offre gratuitamente cure odontoiatriche ai bambini di famiglie che non sono in condizione di poterne affrontare le spese. Pubblicazione house organ interno Performance Sociale Nel 2014 il sostegno di IB alle seguenti iniziative è stato: Nell’ottica di una sempre maggiore condivisione interna delle attività aziendali, IB pubblica un magazine ("giornalino aziendale") distribuito in formato elettronico attraverso una newsletter dedicata. La sua diffusione, strettamente riservata allo staff, contribuisce ad informare tutti i dipendenti e collaboratori sulle iniziative, i progetti, i nuovi clienti, le partnership, gli eventi e le brevi notizie sulla vita aziendale. Il giornalino, che ha cadenza semestrale, è risultato essere molto apprezzato dallo staff che lo ritiene un utile mezzo per essere a conoscenza di informazioni sulle attività interne di IB; la sua pubblicazione prevede un coinvolgimento da parte di tutte le risorse che, a vario titolo, hanno piacere di contribuire con notizie utili alla collettività.
  • 28. 27 Esiti e Obiettivi 6. Esiti e Obiettivi 2014 € OBIETTIVO ESITO TARGET RAGGIUNTO Mantenere i livelli percentuali di distribuzione del valore nei confronti di tutti gli stakeholder, incrementando anche il valori della produzione Valore distribuito cresciuto del 3% rispetto al 2013. Investimento per la predisposizione di un nuovo prodotto software (InfoEVO) innovativo nell’area manutenzione, il cui primo rilascio sia pianificabile nel corso del 2015 Rilasciato il framework di sviluppo su cui si appoggiano le BPA Obiettivo non raggiunto, reiterato Nuovi prodotti commercializ- zati InfoSHIP EGO ed InfoELB - buon appeal sul mercato Nuova sede in uso da novembre Vienedistribuitoil15%delnetto, quandol’EBTsuperail10% Scarsirisultatiperdifficoltàafare massacriticasulleopportunità daerogare;obiettivoreiterato Far evolvere il calcolo del“carbon footprint”a un sistema di“carbon footprint management”finalizzato ad individuare le iniziative di compensazione - carbon offset - delle emissioni di CO2 equivalente, privilegiando l’ambito urbano nazionale Piena usabilità della nuova sede a favore del benessere delle persone. Istituire un premio di produzione ai dipendenti Identificazione e attuazione di nuove iniziative di welfare aziendale di secondo livello Percorso perseguito, ma con riscontri deboli soprattutto da parte degli enti locali Rinforzare le relazioni bilaterali con Stakeholder primari, clienti e partner, senza trascurare gli enti locali nei confronti dei quali si opererà per instaurare rapporti di coinvolgimento Disseminare i risultati di MIELE in ambito nazionale e contribuire all’attuazione della Direttiva Europea 2010/65 che prevede la gestione elettronica, e non più cartacea, delle“Ship Formalities”in un unico punto (SPOC Single Point of Contact) e una sola volta (once) Avviare il funzionamento della società IB USA. Costituita società e iniziate attività Conclusapositivamente l’esperienzacon2assunzioni. Reiteratainmodo strutturalein unsettoredell’azienda Evoluzione Academy
  • 29. 28 Esiti e Obiettivi Obiettivi 2015 € OBIETTIVO Far evolvere il calcolo del“carbon footprint”a un sistema di“carbon footprint management”finalizzato ad individuare le iniziative di compensazione - carbon offset - delle emissioni di CO2 equivalente, privilegiando l’ambito urbano nazionale. Attività di scouting tra i potenziali fornitori finalizzato ad aumentare la percentuale di energia acquisita da fonti rinnovabili. Adesione ad eventuali bandi regionali correlati al welfare di 2° livello Ricerca di soluzioni per prevenire la carenza di postazioni per le nuove risorse, in considerazione del continuo aumento delle stesse, coinvolgendo anche gli enti locali e la pubblica amministrazione Maggiore interazione con i clienti (customer satisfaction e coinvolgimento proattivo nella stesura e riscontri legati al report di sostenibilità) Investimento compartecipato con altro socio per focalizzare l’offerta Energy e creare le condizioni di maggior penetrazione sul mercato Prosegue anche per il 2015 l’impegno di IB sui temi della sostenibilità, ormai elemento chiave di competitività - in una roadmap ideale che si snoda a partire dal 2011 su tre macro-filoni di performance: economica, sociale e ambientale: Analizzare le modalità atte ad ottimizzare i prodotti sw con l’obiettivo di accorparli per pervenire a un numero organizzativamente ed economicamente sostenibile Mantenere i livelli percentuali di distribuzione del valore nei confronti di tutti gli stakeholder, incrementando sensibilmente i valori della produzione Rilascio primi moduli InfoEVO
  • 30. A. Tabella esplicativa dei contenuti del report A1 Nelle tabelle seguenti sono riportati gli indicatori scelti (livello C), il riferimento alla pagina del Report in cui è possibile trovare tale informazione e il livello di copertura dove: T = totale P = parziale NA = non applicabile Profilo Requisito GRI-G3 1. Strategia e Analisi Copertura Rif. nel testo 1.1 Dichiarazione della più alta autorità del processo decisionale in merito all’importanza della sostenibilità per l’organizzazione e la sua strategia. T Pag 4 Requisito GRI-G3 2. Profilo dell'Organizzazione Copertura Rif. nel testo 2.1 Nome dell’organizzazione. T Pag 5 2.2 Principali marchi, prodotti e/o servizi. T Pag 7 2.3 Struttura operativa dell’organizzazione, considerando anche principali divisioni, aziende operative, controllate e joint-venture. T Pag 9 2.4 Luogo in cui ha sede il quartier generale dell’organizzazione. T copertina 2.5 Numero di Paesi nei quali opera l’organizzazione, nome dei Paesi nei quali l’organizzazione svolge la maggior parte della propria attività operativa o che sono particolarmente importanti ai fini delle tematiche di sostenibilità richiamate nel report. P Pag 7 2.6 Assetto proprietario e forma legale. P Pag 9 2.7 Mercati serviti (includendo analisi geografica, settori serviti, tipologia di consumatori / beneficiari). P Pag 7
  • 31. A2 2.8 Dimensione dell’organizzazione. T Pag 7 2.9 Cambiamenti significativi nelle dimensioni, nella struttura o nell’assetto proprietario avvenuti nel periodo di rendicontazione. Non si sono verificati cambiamenti significativi nel periodo di riferimento 2.10 Riconoscimenti / premi ricevuti nel periodo di rendicontazione. Non sono stati ricevuti riconoscimenti/premi nel periodo di rendicontazione Requisito GRI-G3 3. Parametri del report Copertura Rif. nel testo 3.1 Periodo di rendicontazione delle informazioni fornite (ad esempio esercizio fiscale, anno solare). T Pag 5 3.2 Data di pubblicazione del report di sostenibilità più recente. T Pag 5 3.3 Periodicità di rendicontazione (annuale, biennale, ecc.). T Pag 5 3.4 Contatti e indirizzi utili per richiedere informazioni sul report di sostenibilità e i suoi contenuti. T copertina 3.5 Processo per la definizione dei contenuti del report inclusi: - Determinazione della materialità - Priorità degli argomenti - Individuazione degli stakeholder P Pag 5 Pag 14 e 15 3.6 Perimetro del report (ad esempio, Paesi, divisioni, controllate, impianti in leasing, joint venture, fornitori). T Pag 5 3.7 Dichiarazione di qualsiasi limitazione specifica dell’obiettivo o del perimetro del report. Non applicabile 3.8 Informazioni relative a joint venture, controllate, impianti in leasing, attività in outsourcing e altre entità che possono influenzare significativamente la comparabilità tra periodi e/o organizzazioni. Non si sono verificati eventi di questo tipo nel periodo di riferimento
  • 32. A3 3.10 Spiegazione degli effetti di qualsiasi modifica di informazioni inserite nei re port precedenti (re - statement) e motivazioni di tali modifiche (ad esempio: fusioni/acquisizioni, modifica del periodo di calcolo, natura del business, metodi di misurazione). Non si sono verificati eventi di questo tipo nel periodo di riferimento 3.11 Cambiamenti significativi di obiettivo, perimetro o metodi di misurazione utilizzati nel report, rispetto al precedente periodo di rendicontazione. Non si sono verificati eventi di questo tipo nel periodo di riferimento 3.12 Tabella esplicativa dei contenuti del report T Allegato Requisito GRI-G3 4. Governance, impegni, coinvolgimento degli stakeholder Copertura Rif. nel testo 4.1 Struttura di governo dell’organizzazione, inclusi i comitati che rispondono direttamente al più alto organo di governo, responsabili di specifici compiti come la definizione della strategia, o il controllo organizzativo. T Pag 9 4.2 Indicare se il Presidente del più alto organo di governo ricopre anche un ruolo esecutivo. (In tal caso, indicare le funzioni all’interno del management e le ragioni di questo assetto). T Pag 9 4.3 Per le organizzazioni che hanno una struttura unitaria dell’organo di governo, indicare il numero ed il genere dei componenti che sono indipendenti e/o non esecutivi. Non applicabile 4.4 Meccanismi a disposizione degli azionisti e dei dipendenti per fornire raccomandazioni o direttive al più alto organo di governo. P Pag 9 4.14 Elenco di gruppi di stakeholder con cui l’organizzazione intrattiene attività di coinvolgimento. P Pag 14 e 15 4.15 Principi per identificare e selezionare i principali stakeholder con i quali intraprendere l’attività di coinvolgimento. P Pag 14 e 15
  • 33. A4 Indicatori di performance Indicatori di performance economica Requisito GRI-G3 Performance economica Copertura Rif. nel testo EC1 Valore economico direttamente generato e distribuito, inclusi ricavi, costi operativi, remunerazioni ai dipendenti, donazioni e altri investimenti nella comunità, utili non distribuiti, pagamenti ai finanziatori e alla Pubblica Amministrazione. T Pag 17 e 18 Requisito GRI-G3 Presenza sul mercato Copertura Rif. nel testo EC6 Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative. P Pag 17 e 18 EC7 Procedure di assunzione di persone residenti dove si svolge prevalentemente l’attività e percentuale dei senior manager assunti nella comunità locale. P Pag 13 Requisito GRI-G3 Impatti economici indiretti Copertura Rif. nel testo EC8 Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi forniti principalmente per “pubblica utilità”, attraverso impegni commerciali, donazioni di prodotti/servizi, attività pro bono. P Pag 25 Indicatori di performance ambientale Requisito GRI-G3 Materie prime Copertura Rif. nel testo EN1 Materie prime utilizzate per peso o volume. P Pag 20,21,22 Requisito GRI-G3 Energia Copertura Rif. nel testo
  • 34. A5 EN3 Consumo diretto di energia suddiviso per fonte energetica primaria. P Pag 20,21,22 EN4 Consumo indiretto di energia suddiviso per fonte energetica primaria. P Pag 20,21,22 EN5 Risparmio energetico dovuto alla conservazione e ai miglioramenti in termini di efficienza. T Pag 20,21,22 Requisito GRI-G3 Acqua Copertura Rif. nel testo EN8 Prelievo totale di acqua per fonte. Il consumo di acqua è calcolato sulla base dei millesimi di superficie Requisito GRI-G3 Emissioni, scarichi, rifiuti Copertura Rif. nel testo EN22 Peso totale dei rifiuti per tipologia e per metodi di smaltimento. P Pag 20,21,22 Requisito GRI-G3 Prodotti e servizi Copertura Rif. nel testo EN26 Iniziative per mitigare gli impatti ambientali dei prodotti e servizi e grado di mitigazione dell’impatto. T Pag 20,21,22 Requisito GRI-G3 Conformità (compliance) Copertura Rif. nel testo EN28 Valore monetario delle multe significative e numero delle sanzioni non monetarie per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale. Nel corso del 2014 non sono state elevate sanzioni in materia ambientale all’azienda Requisito GRI-G3 Trasporti Copertura Rif. nel testo EN29 Impatti ambientali significativi del trasporto di prodotti e beni/materiali utilizzati per l’attività dell’organizzazione e per gli spostamenti del personale. P Pag 21 Indicatori di performance sociale: Pratiche di lavoro e condizioni di lavoro adeguate Requisito GRI-G3 Occupazione Copertura Rif. nel testo
  • 35. A6 LA1 Numero totale dei dipendenti, suddiviso per tipologie, tipo di contratto e distribuzione territoriale. T Pag 24 LA2 Numero totale etasso di turnover del personale, suddiviso per età, sesso e area geografica. T Pag 24 Requisito GRI-G3 Relazioni industriali Copertura Rif. nel testo LA4 Percentuale dei dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione. T Pag 24 Requisito GRI-G3 Formazione Copertura Rif. nel testo LA10 Ore medie di formazione annue per dipendente, suddiviso per categoria di lavoratori. P Pag 24 Requisito GRI-G3 Pari opportunità Copertura Rif. nel testo LA13 Composizione degli organi di governo dell’impresa e ripartizione dei dipendenti per categoria in base a sesso, età, appartenenza a categorie protette e altri indicatori di diversità. T Pag 24 Società Requisito GRI-G3 Comunità locale Copertura Rif. nel testo SO1 Percentuale di azioni con coinvolgimento della comunità locale, valutazione d'impatto, e programmi di sviluppo. T Pag 25
  • 36. Sede legale e operativa Via Cerisola 37 – 16035 Rapallo (Ge) +39 0185 273088 www.gruppo-ib.com Altre sedi operative Via Melisurgo 44 – 80133 Napoli +39 081 5516329 Per contatti Caterina Cerrini External Communication c.cerrini@gruppo-ib.com Realizzato in collaborazione con www.mixura.com